LA REPUBBLICA DI WEIMAR
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- Tommaso Papi
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1 LA REPUBBLICA DI WEIMAR La Francia è uscita dalla Prima Guerra Mondiale aumentata di prestigio e di territori, ma, ovviamente, decimata nella popolazione. Questo è uno dei motivi per cui la Francia teme la superiorità numerica della Germania, così come la ripresa di potere da parte di quest ultima a scapito di quello da lei stessa ottenuto con la fine della guerra. Nasce pertanto per la Francia il PROBLEMA DELLA SICUREZZA: l unico modo per non far realizzare ciò che la preoccupa è assicurarsi che sia rispettato il TRATTATO DI VERSAILLES, e per farlo occorre accordarsi proprio con i paesi che dalla Germania hanno maggiormente da temere. Preoccupata dalle mire francesi, invece, l Inghilterra si dimostra quasi propensa a favorire la ripresa tedesca. E anche a causa di tali contrasti tra Francia e Inghilterra che negli anni successivi alla guerra si fatica a dare un assetto stabile all Europa. Nel frattempo in Germania, dopo che il kaiser ha abdicato, hanno prevalso socialisti, cattolici, democratici ed esponenti di centro. La sconfitta è stata un duro smacco, preceduta anche da insurrezioni, ammutinamenti nell esercito e scioperi, tanto che molti avevano visto un parallelo con la situazione in Russia prima della rivoluzione. Si erano infatti formati in Germania i consigli di operai e soldati sul modello dei soviet, e quasi si era ritenuto prossimo l avvento di un REGIME COMUNISTA. D altra parte, però, la Germania ha un ceto medio più numeroso di quello russo, l esercito è rimasto disciplinato ed è presente un partito social-democratico di tradizioni riformiste. La situazione, però, è alquanto instabile, e i membri dell estrema sinistra chiamati anche SPARTACHISTI dallo schiavo Spartaco, simbolo della rivoluzione proletariacapeggiati da Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht tentano la strada della rivoluzione. Per reprimerla occorre ricorrere all esercito (CORPI FRANCHI, costituiti da excombattenti), portando così un ritorno dell antico militarismo, il quale viene appoggiato dai reduci di guerra, dagli aristocratici e dai magnati dell industria. Questo porta a quella che fu definita la SETTIMANA DI SANGUE in Germania, in cui trovano la morte sia Luxemburg che Kiebnecht. I corpi franchi continueranno poi a svolgere la loro azione repressiva nei territori dell est, dove maggiore è l influenza bolscevica. Il 19 gennaio 1919 è proclamata la REPUBBLICA DI WEIMAR, di assetto DEMOCRATICO, a capo della quale vi è appunto il social-democratico Ebert. I socialdemocratici, però, non godendo di un consenso vastissimo, per governare hanno bisogno dell appoggio degli altri partiti. La Germania è dunque adesso una REPUBBLICA FEDERALE con DEMOCRAZIA PARLAMENTARE, divisa in 17 regioni (i LÄNDERS). L ampio decentramento lascia ad esse larga autonomia. Il cancelliere è responsabile di fronte al parlamento, mentre il presidente, eletto ogni 7 anni, ha in mano l esercito e l esecutivo. Parlamento e presidente sono eletti con suffragio universale. Secondo l articolo 48 della nuova costituzione, in caso di emergenza il presidente può anche sospendere le libertà individuali. La nuova costituzione è altamente democratica, ma priva di riforme sociali contemplate.
2 Intanto l Intesa fa di tutto per umiliare la Germania: la stessa Europa fa infatti apparire la repubblica odiosa agli stessi tedeschi. Il peso economico del Trattato di Versailles e l odio che ne deriva verso le potenze vincitrici rendono perciò popolare la DESTRA NAZIONALISTA. Il problema più grande, per quanto riguarda l economia tedesca, è adesso la QUESTIONE DELLE RIPARAZIONI. I trattati di pace prevedono infatti per la Germania un pagamento di 132 miliardi di marchi. La destra propone di rifiutarsi di pagare per intero questa cifra spropositata: il pagamento determina infatti il TRACOLLO FINANZIARIO e la conseguente INFLAZIONE DEL MARCO. Proprio perché i governanti sono intenzionati a rispettare le clausule del trattato di Versailles, la destra non esita a complottare contro di essi. Proprio nel 1920 si avrà infatti il tentativo di colpo di stato da parte di Wolfgang Kapp. A causa dell inflazione c è però una sospensione del pagamento dei debiti di guerra da parte della Germania. In risposta, allora, la Franca occupa nel 1923 il BACINO MINERARIO DELLA RUHR. La Germania non risponde incisivamente. Intanto all interno del paese l inflazione, se da una parte avvantaggia i grandi industriali poiché facilitati a commerciare con i paesi a valuta più alta, dall altra, causa in Germania la miseria dei ceti a reddito fisso che, ostili alla repubblica, si ripiegano nel nazionalismo. Nasce dunque un FORTE SENTIMENTO NAZIONALISTA, appoggiato dal governo, anch esso ostile alle sopraffazioni francesi. Di questo periodo è anche il COLPO DI STATO DI MONACO del 1923, che ha lo scopo di impadronirsi del governo di Baviera, ad opera del PARTITO NAZIONAL-SOCIALISTA guidato da ADOLFO HITLER. Ormai sono fondate le premesse per il riscatto della Germania. Essa è infatti diventata una nazione ricca di voglia di rivalsa verso il resto dell Europa. Nel resto dell Europa, intanto, come in Germania, sono ormai in molti ad aver paura che la PROLETARIZZAZIONE diffusasi a causa della miseria possa far scoppiare un altra rivoluzione bolscevica. Il politico e banchiere americano Charles Dawes convince perciò il suo paese a concedere un prestito alla Germania, allo scopo di farla riprendere economicamente e consolidarsi politicamente. Gli U.S.A. sperano anche, così facendo, di aumentare l influenza americana in Europa. Intanto, dopo il colpo di stato di Monaco (il famoso PUTSCH), Hitler viene arrestato, e in carcere avrà modo di fissare le ideologie del suo partito nel libro MEIN KAMPF e riorganizzarlo. Hitler è un austriaco che ha combattuto nella grande guerra tra i soldati tedeschi. Ha poi condotto un esistenza bohémien tra Monaco e Vienna, trovando il modo di inserirsi, tramite la sua personalità magnetica, nella propaganda politica. Egli rivendica: 1) Il diritto della Germania di determinare il suo destino; 2) Una vendetta per i bolscevichi e i democratici, responsabili del colpo alla schiena e della conseguente sconfitta della Germania; Odia inoltre la repubblica che ha accattato il Trattato di Versailles- e gli ebrei che hanno diffuso idee marxiste e sono depositari del potere economico. Oltre a questo, il suo programma comprende anche RIVENDICAZIONI SOCIALI come: 3) La riforma agraria; 4) Il rifiuto del diritto romano; 5) La confisca dei profitti di guerra.
3 Nel 1925 il cancelliere STRESEMANN stipula con la Francia il TRATTATO DI LOCARNO, attraverso il quale la Francia promette che le sue truppe si ritireranno dal suolo tedesco e la Germania può entrare nella SOCIETA DELLE NAZIONI da poco costituitasi. Ma la verità è che la Germania è adesso una nazione assai debole. LA NASCITA DEL NAZISMO Nel 1929, la Germania viene colpita dalla crisi economica molto più delle altre nazioni d Europa. Si tratta infatti di una grande depressione su una nazione già indebolita, tant è vero che la crisi inizia in Germania assai prima del famoso giovedì nero (29 ottobre 1929). Il crollo di Wall Street causa dunque il ritiro degli investimenti americani dall economia tedesca, con conseguente ed ulteriore svalutazione monetaria. Ne vengono così avvantaggiati tutti i partiti che promettono una rapida risoluzione della crisi: il PARTITO COMUNISTA e quello NAZIONAL-SOCIALISTA di Adolfo Hitler. Egli ottiene infatti successi premendo sulla rinascita del potere tedesco, aggiudicandosi anche l appoggio del PARTITO POPOLARE TEDESCO-NAZIONALE capeggiato da HUGENBERG. Il partito di Hitler si impone presto all opinione pubblica di quegli anni, anche con sfilate che ricordano quelle militari e bandiere colorate rosse con una croce nera uncinata: la SVASTICA, che diventerà simbolo del partito. Hitler ha capito infatti che, avendo la società industriale portato alla disgregazione dei valori familiari e religiosi, le masse hanno bisogno di fare parte di una comunità con riti e miti, e il nazional-socialismo soddisfa questo bisogno. I nazional-socialisti dispongono anche di corpi para-militari, tra cui le SQUADRE D ASSALTO (S.A.) con la camicia bruna, e le STAFFETTE DI DIFESA (S.S.) Nello stesso anno, la destra nazionalista organizza un referendum contro il Piano Young (che nel frattempo aveva sostituito il piano Dawes), ma si presenta solo il 10% vi aderisce. All inizio, Hitler si era accostato al ministero del cattolico BRÜNING, il quale aveva ridotto i salari e accresciuto le tasse onde far fronte alla crisi economica. Ma in un secondo periodo lo disconosce. La crisi ha infatti indebolito moltissimo sia i social-democratici che i cattolici, i quali già devono fronteggiare COMUNISTI e NAZIONALISTI, ed ora anche il partito NAZIONAL- SOCIALISTA di Hitler. Nel 1930, dunque, le elezioni premiano comunisti ed hitleriani, a scapito dei partiti moderati. Il nazional-socialismo è infatti sempre più popolare, specie presso quella piccola borghesia che la crisi rischia di gettare nel proletariato, e che è perciò ostile al socialismo e al capitalismo, e anche all alta finanza ebraica. Molto forte è anche l appoggio tra i contadini, che svendono terre e bestiame a causa della miseria e che sono pertanto anch essi ostili alla PLUTOCRAZIA degli ebrei. Altri consensi si registrano nelle città, presso le aristocrazie operaie e i quadri amministrativi, e presso i disoccupati, a cui Hitler promette invece pane e lavoro, dal momento che è suo fermo obiettivo, se gli riuscisse di salire al potere, non pagare i debiti di guerra. Nel 1932, alle elezioni presidenziali si presenta lo stesso Hitler.
4 La classe dirigente, però, spera che saranno i conservatori a salvare la repubblica, e propone perciò quale suo candidato alla presidenza Hindenburg. Le elezioni vengono vinte da HINDENBURG, e questi nomina Hitler CANCELLIERE. Hindenburg era già stato presidente dopo la morte di Ebert. In quegli anni STRESEMANN era diventato ministro degli esteri, ed era poi morto nel In questo secondo mandato Hindenburg vorrebbe servirsi della popolarità di Hitler per ricompattare lo stato, sperando che poi, lui o il suo, governo potessero contenerlo. Purtroppo si sbaglierà. La verità è che la democrazia tedesca è ormai entrata in agonia. Oltretutto il nazionalismo ha fatto in quei pochi anni passi da gigante. Era dunque nato il MITO DELLA GERMANIA TRADITA, secondo cui la sconfitta era stata causata dai partiti, e per questo si incolpavano comunisti e liberali di eccessivo internazionalismo. Il nazionalismo tedesco vorrebbe riportare ordine nel paese grazie ad un governo accentrato e godendo della fiducia nello stato. Sempre secondo il nazionalismo, grande nemico alla rinascita tedesca sarebbe l EBRAISMO, visto come una lebbra sociale da cui la Germania è strangolata. Lo stesso comunismo, infatti era nato dalle idee dell ebreo Marx e sicuramente era stata questa congiura ebraica che abilmente aveva saputo manovrare i partiti- a causare la sconfitta del paese. Obiettivo principale è dunque eliminare comunisti ed ebrei. Hitler, che ha capito quali sono i piani di Hindenburg, decide allora di rompere gli indugi e di salire al potere. Hitler fa incolpare i comunisti dell incendio al palazzo del parlamento e cancella le garanzie della Costituzione di Weimar. Quando poi Hindenburg, per costruire un regime autoritario e conservatore, costituisce un REGIMA PRESIDENZIALE ALL INFUORI DEI PARTITI, la crisi è profonda. Nel 1933 Hitler sale dunque al potere e, dopo aver eliminato tutti i partiti tranne il suo, instaura una DITTATURA. In questo disegno è facilitato dalla successiva morte di Hindemburg nel Il 30 giugno 1934 (la famosa notte dei lunghi coltelli ) Hitler fa anche eliminare i leader dissidenti. Ha inizio una svolta nella storia della Germania: Hitler è il Führer, il partito e la repubblica è caduta. Al suo posto c è adesso il terzo reich (terzo dopo quello romano e quello di Guglielmo II). Questo nuovo reich ha come miti la potenza e la purezza di razza. Tanti sono i testi e gli intellettuali a servizio di questa ideologia, come i saggi antropologici di Gobineau e di Chamberlain, i testi filosofici di Hegel, Nietzsche, Fichte, Spengler e Feder, e naturalmente il libro Mein Kampf scritto da Hitler durante la detenzione a seguito del colpo di stato di Monaco, il quale riassume in sé tutti i punti chiave dell emergente NAZISMO (questo è il nome con cui sarà più comunemente denominato e ricordato nella storia il nazional-socialismo). La popolazione tedesca vuole inoltre che questo reich sia molto più esteso, con uno spazio vitale che consenta di riprendere il processo di espansione. Ne conseguono dunque mire di espansione verso Austria, Polonia e Cecoslovacchia, territori slavi e balcani da sempre di influenza tedesca. Tali rivendicazioni si spiegano anche con RAGIONI ECONOMICHE.
5 Oltre a questo, Hitler e il suo collaboratore Göring hanno già organizzato anche il riarmo navale. Hitler fa sì anche che la Germania si ritiri poi dalla Società delle Nazioni, strumento di predominio anglo-francese in Europa. Successivamente stipula il PATTO A QUATTRO con Italia, Francia e Gran Bretagna, al fine di garantire la pace. Buoni sono anche i rapporti della Germania con la Russia (diventata U.R.S.S.), la quale consente il riarmo tedesco anche se il Trattato di Versailles lo vieterebbe. Presto comincia infatti una vera e propria sfida al trattato di Versailles. La Germania reclama infatti il bacino del Saar e rimilitarizza la Renania. (QUESTO TESTO E' STATO INVIATO E PUBBLICATO ANCHE NELLA SEZIONE APPUNTI DEL SITO "SKUOLA.NET").
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