CREA GESTIONI srl 1/1/2013 soluzione definitiva
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- Ferdinando Meloni
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1 CREA GESTIONI srl Gentile Signora/e, come probabilmente Lei già sa, l arsenico e il fluoro sono presenti da sempre nelle nostre acque a causa della natura geologica del terreno. Dal prossimo 1/1/2013, l acqua distribuita dall acquedotto del Comune di Campagnano, non rispettando i parametri previsti dal Dlgs 31/2001 e non potendo più usufruire di alcuna deroga, sarà dichiarata non potabile con un ordinanza sindacale non perché ci sia stato un deterioramento della qualità dell acqua di origine, tant è che la concentrazione di arsenico e fluoro è rimasta pressoché costante negli anni, ma a causa dall evoluzione della normativa che ha progressivamente ridotto i valori parametrici al fine di incrementare il livello di protezione dei consumatori. Con questa nota intendiamo informarla della situazione e dei provvedimenti presi per fronteggiare la situazione. Iniziamo subito col dire che la presenza storica di arsenico e fluoro nell acqua distribuita dall acquedotto del Comune di Campagnano è finalmente in via di soluzione definitiva. Sono state infatti avviate le procedure per la realizzazione dell impianto necessario all abbattimento dell arsenico e del fluoro presenti nelle nostre sorgenti e, quindi, nell'acquedotto. Il progetto prevede un impegno di spesa di oltre euro, finanziato con fondi della Regione Lazio. La comunicazione della concessione del finanziamento è giunta lo scorso 29 novembre (vd. allegato per ulteriori dettagli) a tutti i comuni interessati e ormai, non essendovi ovviamente più i tempi sufficienti per realizzare l impianto entro il 31 dicembre, data in cui cesserà la deroga concessa dalla Comunità Europea, è stato redatto, in accordo
2 con la ASL e il gestore, un apposito piano di emergenza per gestire il periodo in cui l acqua (nonostante sia sempre la stessa) sarà dichiarata non potabile, cioè dal 1/1/2013 fino al momento in cui entrerà in funzione l impianto di potabilizzazione. Pertanto, al fine di fornire una corretta informazione sulla situazione che per qualche mese dovremo gestire a Campagnano, Le segnaliamo che: L Amministrazione Comunale emetterà un ordinanza a fronte di una richiesta della ASL (il 27 dicembre tutte le ASL del Lazio si riuniranno per concordare una comune linea di azione) a far data dal 01/01/2013, in riferimento ai parametri massimi di tollerabilità dell arsenico e del fluoro, secondo i limiti previsti dal Decreto Legislativo n.31/2001; L ordinanza sarà revocata non appena l impianto entrerà in funzione e sarà verificato il rispetto di tutti i parametri previsti dal Decreto Legislativo n.31/2001; Per poter superare la fase di emergenza e per ridurre i disagi al minimo possibile si stanno mettendo in campo iniziative, in accordo con il gestore CREA e con l ASL, che consistono: a) nell'installazione a cura del gestore, in vari punti della città, di fontane erogatrici di acqua depurata conforme alla normativa, consentendo il prelievo gratuito di acqua potabile nelle quantità necessarie all alimentazione umana; b) nell'installazione di distributori di acqua da bere all interno di edifici pubblici frequentati dai cittadini; in particolare nelle scuole secondo le reali necessità concordate con la Dirigenza scolastica; c) nell'informazione capillare che raggiunga tutti i Cittadini che usufruiscono del servizio dell'acquedotto. Per maggiore chiarezza si riportano integralmente le indicazioni inserite nella nota informativa redatta appositamente dal Ministero della Salute il 20/12/2012 recependo il parere del Consiglio Superiore della Sanità del 19/12/2012 e quello dell Istituto Superiore di Sanità del 18/12/2012.
3 Acque destinate al consumo umano contenenti concentrazioni di arsenico superiori ai 10 microgrammi/litro o di fluoro superiori ai 1,5 milligrammi/litro, per un periodo il più possibile limitato, comunque non oltre dicembre 2014: - divieto di ogni uso potabile delle acque - divieto d uso dell acqua per la reidratazione e ricostituzione di alimenti e divieto di utilizzo per la preparazione di alimenti e bevande in cui l acqua costituisca ingrediente, o entri in contatto con l alimento per tempi prolungati, o sia impiegata per la cottura; possono d altra parte essere consentiti gli impieghi in cui l acqua entri in contatto con l alimento per tempi ridotti e venga rimossa dalla superficie degli alimenti (ad esempio lavaggio di frutta e verdura, sotto flusso d acqua, consigliando l uso di acque potabili per l ultimo risciacquo); - divieto d impiego da parte delle imprese alimentari 1 ; - divieto di utilizzo per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se limitata di acqua, come ad esempio il lavaggio denti e del cavo orale 2 ; può d altra parte essere consentito l utilizzo dell acqua per l igiene personale (ad esempio doccia) fatte salve prescrizioni diverse per individui affetti da specifiche patologie cutanee 3, per il lavaggio degli indumenti, stoviglie e ambienti, per l alimentazione di impianti di riscaldamento e di impianti di scarico per l allontanamento delle acque nere. In allegato sono stati riportati ulteriori dettagli che possono essere utili per un informazione ancora più completa e trasparente. La ASL, l Amministrazione Comunale e il Gestore sono comunque a Sua disposizione per ogni chiarimento. Campagnano, 22 dicembre Si ribadisce il divieto, già in essere, di impiego per le industrie alimentari per le quali già vigeva divieto di utilizzo di acque in regime di deroga. 2 Sebbene valutazioni ampiamente cautelative indichino l assenza di rischi correlati a tale impiego, il divieto si correla alla non potabilità dell acqua. 3 Ad esempio eczema o patologie cutanee a rischio anche di tipo evolutivo o degenerativo.
4 Allegato - Presenza di arsenico e fluoro nell acqua di Campagnano La direttiva 98/83/CE della Comunità Europea, finalizzata a tutelare la salute umana da rischi chimici e microbiologici correlati al consumo delle acque, ha stabilito valori parametrici specifici per diversi fattori di rischio, adeguati a garantire che le acque possano essere consumate in condizioni di sicurezza nell intero arco della vita. I valori sono principalmente basati sugli orientamenti e valori guida stabiliti dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la qualità dell acqua potabile adottando, in taluni casi, criteri anche più conservativi. La direttiva europea è stata recepita in Italia dal Dlgs 31/2001, entrato in vigore nel 2003, che prevede una concentrazione massima di 10 μg/l (microgrammi per litro) per l arsenico e 1,5 mg/l (milligrammi per litro) per il fluoro. In questi anni l Italia e le Regioni interessate hanno chiesto una deroga alla Comunità Europea per le acque che non superassero i 50 μg/l di arsenico e 2,5 mg/l di fluoro. Tale deroga è stata legittimamente utilizzata anche per Campagnano in quanto i valori presenti nelle nostre acque non superano i 20 μg/l per l arsenico e i 2,5 mg/l per il fluoro. È opportuno precisare, infatti, che, secondo quanto indicato dalla stessa OMS, il superamento di un valore guida può non comportare un rischio o un aumento di rischio significativo per la salute umana e che deviazioni dei valori al di sopra di valori guida, sia nel breve che nel lungo periodo, non indicano necessariamente la non idoneità dell acqua al consumo. L'entità del superamento ed il periodo per il quale il valore guida può essere superato senza effetti sulla salute pubblica devono essere valutate a seconda della specifica sostanza. Quindi su queste basi la stessa direttiva prevede espressamente che gli Stati membri possano stabilire deroghe ai valori di parametro purché la deroga non presenti un rischio per la salute umana, l'approvvigionamento delle acque potabili nella zona interessata non possa essere mantenuto con nessun altro mezzo congruo, la deroga abbia durata più breve possibile. La deroga della Comunità Europea all Italia scade il prossimo 31/12/2012.
5 Quindi dal prossimo 1/1/2013 l acqua distribuita dall acquedotto del Comune di Campagnano, non rispettando i parametri previsti dal Dlgs 31/2001 e non potendo più usufruire di alcuna deroga, sarà dichiarata non potabile con un ordinanza sindacale non perché ci sia stato un deterioramento della qualità dell acqua di origine, tant è che la concentrazione di arsenico e fluoro è rimasta pressoché costante negli anni, ma a causa dall evoluzione della normativa che ha progressivamente ridotto i valori parametrici al fine di incrementare il livello di protezione dei consumatori. Nel 2006 l Amministrazione Comunale ha fatto progettare un impianto per ridurre la concentrazione di fluoro e arsenico nelle acque e da allora, ogni anno, per sei volte consecutive, ha chiesto il relativo finanziamento alla Regione Lazio, purtroppo senza esito positivo. Nel 2010 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha disposto, con Ordinanza n del 28 gennaio 2011, la nomina di un Commissario Delegato per fronteggiare l'emergenza determinatasi in relazione alla concentrazione di Arsenico nelle acque destinate all'uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della Regione Lazio, individuato nel Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Il Commissario Delegato con decreto n. 2 del 14/03/2011, come integrato con Decreto n. 1 dell'11/06/2012, ha approvato il programma degli interventi per tutti i comuni interessati. Il Comune di Campagnano è stato inserito nella seconda fase di tale programma in quanto la concentrazione di arsenico delle sue acque è risultata inferiore ai 20 μg/l e quindi, nonostante il sollecito del Comune (prot del 2/2/2012), non è stato incluso nell appalto che la Regione ha bandito nell autunno del 2011 per la realizzazione degli impianti dei comuni della prima fase. Nel 2012, visto l approssimarsi della scadenza della deroga, nonostante Campagnano fosse stato inserito nel programma degli interventi approvato dal Commissario, il Comune ha fatto predisporre, anche con il supporto del gestore, il progetto definitivo dell impianto di potabilizzazione e ha inserito nel bilancio di previsione l accensione di un mutuo per poter disporre delle risorse necessarie alla realizzazione.
6 Non si è proceduto immediatamente all appalto in quanto nel frattempo la Direzione Regionale Ambiente si era fortemente impegnata a cercare i fondi necessari alla realizzazione degli impianti di tutti i Comuni della seconda fase (sono interessati decine di comuni nella sola Regione Lazio) le cui acque non rispettavano i parametri previsti dal Dlgs 31/2001. In effetti gli esperti dell Università La Sapienza hanno redatto il progetto preliminare di ciascun impianto (per Campagnano in maniera coerente a quello già progettato dal Comune) e lo hanno sottoposto all approvazione degli Enti competenti in una Conferenza dei Servizi convocata a metà di novembre Successivamente all approvazione la Regione ha stanziato i fondi per la realizzazione di tutti gli impianti e lo ha comunicato ai comuni interessati (prot. n del 29/11/2012). Il completamento di tali impianti, nell ipotesi in cui venissero realizzati direttamente dalla Regione, è previsto per il 31/12/2014. Di conseguenza, il comune di Campagnano, per ridurre il periodo di vigenza delle limitazioni d uso dell acqua distribuita dall acquedotto e disponendo già di un proprio progetto definitivo, ha optato per la realizzazione diretta del potabilizzatore finanziandolo con quei fondi che la Regione ha stanziato e che, anziché usare direttamente, metterà disposizione del Comune. In questo modo si stima che i lavori potranno completarsi entro l estate del Successivamente i maggiori costi di gestione del depuratore modificheranno le attuali tariffe.
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