Lettura coordinata dei Regolamenti e modalità di applicazione a livello Nazionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lettura coordinata dei Regolamenti e modalità di applicazione a livello Nazionale"

Transcript

1 CONTROLLI UFFICIALI NEI FERTILIZZANTI ORGANICI/AMMENDANTI CONTENENTI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE E BUONE PRATICHE AGRICOLE Lettura coordinata dei Regolamenti e modalità di applicazione a livello Nazionale Bologna, 17 Dicembre 2014

2 CONTENUTI Stato dell arte Definizioni e Incomprensioni Obblighi per gli operatori Obblighi per i distributori Obblighi per tutti Esenzioni e Chiarimenti Controlli Considerazioni finali 2

3 Quando qualcuno mi presenta come esperto del settore, penso sempre alla definizione dell accademico danese Niels Bohr: «Un esperto è un uomo che ha fatto tutti gli errori che sia possibile compiere in un campo molto ristretto» 3

4 Norme Comunitarie Reg. CE 1069/2009 Stato dell arte Reg. UE 142/2011 s.m.i. (8 regolamenti) Norme Nazionali Linee Guida accordo Governo-Regioni (7-II-13) Dlgs 186/2012 (GU X-2012) Sanzioni Note: (10-X-13); (11-X-13); (16-IV-14); (22-X-14) Attività Regionale Recepimento LLGG (14 Regioni) Delibera con modalità e tariffe (10 Regioni) 4

5 Definizioni PREMESSA: esempi e proposte si riferiscono esclusivamente al settore FERTILIZZANTI ed i riferimenti normativi al Reg. 142/11 Cosa intendiamo per SOA: carcasse, sangue, ossa, tendini, pelli, lana, piume, corna e zoccoli, guano, stallatico (sono gli unici SOA che possono essere usati direttamente come FOA) I derivati di cat. 2 e 3 sono: PAT, Prodotti Sanguigni, Proteine Idrolizzate, Farine di carne ed ossa, Stallatico trasformato, Guano mineralizzato, Compost, Corna e zoccoli, Cuoio conciato, Lana, Peli e Piume sottoposti a lavaggio industriale (derivati che hanno raggiunto il punti finale) Tutti questi derivati possono essere usati anche come FOA: perché nel documento commerciale tra le opzioni da indicare alla voce «natura della merce» c è «fertilizzanti organici»? Pertanto il concetto di FOA parrebbe legato al suo uso e non esistono specifici trattamenti e/o trasformazioni per fare un FOA Quando uso SOA derivati per preservare o migliorare il nutrimento dei vegetali, aggiungo alla loro definizione legata al processo produttivo (es. PAT) anche il concetto di FOA 5

6 ESEMPI Sottoponendo scaglie di zoccoli cat. 3 al trattamento descritto nell allegato XII, Capo XII, ottengo Corna e Zoccoli destinati ad essere usati come FOA Applicando il metodo di trasformazione 1 ad una carcassa di mammifero cat. 3 ottengo una PAT che posso usare come FOA Sottoponendo sangue intero bovino cat. 3 (Capo II, Sez. 2, All. X) al metodo 5, ottengo un prodotto sanguigno adatto ad essere impiegato come FOA Un idrolisi su residui di ruminante cat. 3 (Capo II, Sez. 5, All. X) genera una Proteina Idrolizzata che posso usare anche come FOA 6

7 INCOMPRENSIONI Molto raramente esiste una corrispondenza diretta tra le tipologie di concimi organici del Dlgs 75/2010 e le definizioni dei Regg. 1069/09 e 142/2011 Talvolta i modi di preparazione previsti dal «75» sono vecchi di 30 anni e non hanno riscontri reali Alcuni tipi non esisterebbero più se non ci fosse la necessità di etichettare il concime dandogli un «nome» Spesso ad un tipo di concime possono corrispondere anche due diversi SOA-derivati Non c è modo per identificare i concimi ottenuti da SOA che hanno raggiunto il punto finale Si corre il rischio di essere sanzionati per dicitura errata e fuorviante (2000 uro!) I registri online dei fertilizzanti includono materie prime e processi che non hanno nulla di realistico e realizzabile 7

8 ESEMPI (1) Esistono due tipi: il concime azotato farina di carne ed il concime NP farina d ossa che non esistono nella realtà! Infatti si commercializza col nome di Miscela di concimi NP Si tratta di PAT (cat. 3) così come si potrebbe trattare di farina di carne ed ossa cat. 2 L epitelio animale idrolizzato può essere una Proteina Idrolizzata ma anche una PAT se deriva da ruminante ed ha un peso molecolare >10 kd Lo stesso dicasi del carniccio fluido in sospensione 8

9 ESEMPI (2) Il Sangue può essere una PAT (se deriva da art. 10 lettere d) o h) del 1069) oppure un prodotto sanguigno se è sangue intero secco, derivante da art. 10 lettera a) e conforme all allegato X, Capo II sez.2 I Letame è un concime azotato, la Pollina è un concime NP per il 142/11 sono entrambi «letame trasformato» ma se uso il termine letame per indicare una pollina potrei essere sanzionato dall ICQRF 9

10 OBBLIGHI per OPERATORI Riconoscimento (ex art. 24, Reg.1069/09) operatore: colui che esercita un effettivo controllo stabilimento/impianto: luogo in cui c'è manipolazione Prescinde dal tipo di SOA «manipolato» (salvo che non abbia raggiunto il punto finale) Al termine si ottiene il numero ABP 0000 UFERT2 (ovvero UFERT3) Modulistica regionale standard ma tariffe variabili: da 250 a

11 OBBLIGHI per OPERATORI Alcune categorie di SOA richiedono di essere miscelate con un «componente aggiuntivo» quando vendute sfuse o in sacconi o in cisternette (da 1000 litri) Farina di carne ed ossa (cat. 2) e PAT Per i solidi si usano i componenti elencati nel Reg. UE 142/11 e la percentuale di inclusione (nota 41164/2013) è 30% Per il sangue (quando è PAT) si dovrebbero usare sostanze basiche (idrossido di calcio/soda caustica) per alzare il ph (!?!) Questo tema è in discussione: due scenari 11

12 COMPONENTE AGGIUNTIVO 1 Scenario 1 La criticità più evidente è legata alla frase In un pellet/granulo è impossibile Si potrebbe andare verso dichiarazioni in etichetta con revisione della %? Difficoltà per alcune categorie di fertilizzanti: Biologici, Organici senza letami, ecc. Sarebbe opportuno prevedere diciture in funzione della classe del Fertilizzanti 12

13 COMPONENTE AGGIUNTIVO 2 Scenario 2 L Autorità competente valuta la probabilità che le grandi confezioni possano essere «dirottate» ad uso mangimistico (in collaborazione col Mipaaf) Se ritiene che le probabilità siano basse, il prodotto viene esentato dall obbligo di miscelazione col componente autorizzato In questo caso la frase non sarà quella dei 21 gg ma un divieto permanente all uso su terreni a cui accedono animali d allevamento 13

14 OBBLIGHI per OPERATORI Includere in etichetta il numero ABP dell operatore (che potrebbe non essere il «fabbricante») Acquistare SOA-derivati solo da impianti riconosciuti Verificarne la natura dal documento commerciale (tipo, categoria, metodo di trasformazione) NB: evitare di usare terminologia da «concimari» la farina di carne ed ossa è una PAT e non una miscela di concimi organici NP 14

15 OBBLIGHI per DISTRIBUTORI Esenzione totale: imballi di peso fino a 50 kg (la UE sta per estendere questa esenzione a qualsiasi attività che comporti registrazione es: trasporto) Esenzione particolare per gli Organo-minerali in sacconi quando l azoto organico è 4% e ci sono minerali adeguati (in % ed in natura) Esempi di obbligo: sacconi di miscela di concimi organici con PAT, sacconi di organo-minerali BIO, sacconi di Ammendanti con PAT, cisterne di carniccio Intermediari (con e senza magazzino!) Modulistica standard (10 Regioni!?) e costi abbastanza contenuti 15

16 OBBLIGHI per TUTTI Documento di Trasporto Integrato introdotto dalla Nota 15293/2014 Una Sola Esenzione (ex 142/11), quando: Negli altri casi serve per TUTTI i tipi e TUTTE le confezioni È necessario modificare il layout del DDT Si deve prevedere la firma dello speditore Questo obbligo è l unico «link» ufficiale tra definizioni SOA e tipologie Fertilizzanti 16

17 DDT «integrato» 1. Descrizione dei materiali 2. Identificazione in base alle categorie previste dal Reg. CE 1069/09 3. Metodo di trattamento cui sono stati sottoposti i SOA 4. Numero di riconoscimento/registrazione dello speditore 5. Numero di registrazione del trasportatore (se applicabile) 6. Numero di registrazione del destinatario (se applicabile) Tutte le altre informazioni richieste dal 142/11 sono già previste anche nel normale DDT 17

18 Esempi di diciture GENERICA: Le eventuali informazioni relative a materiale, categoria e metodo di trasformazione sono fornite ai sensi dell'allegato VIII, capo III, punto 6, lettera f) del Reg. UE 142/2011 e nella forma stabilita dalla Nota (Min. Salute) del 16/4/2014 Letame trasformato - materiale di categoria 2 - Metodo di trasformazione ai sensi della Sezione 2, Capo I, Allegato XI del Reg. UE 142/2011 Proteine animali trasformate di categoria 3 - Metodo di trasformazione: 1 (ovvero da 2 a 7 con esclusione del 6) Prodotti sanguigni di categoria 3 - Metodo di trasformazione: 7 (ovvero da 1 a 5) Proteine idrolizzate di categoria 3 - Metodo di trasformazione ai sensi della lettera D, Sezione 5, Capo II, Allegato X del Reg. UE 142/2011 Multi-materiale di categorie 2 e 3 - Metodo di trasformazione: Non Applicabile 18

19 Esempio 1 DDT «integrato» 1. Descrizione dei materiali 2. Identificazione in base alle categorie previste dal Reg. CE 1069/09 3. Metodo di trattamento cui sono stati sottoposti i SOA 4. Numero di riconoscimento/registrazione dello speditore 5. Numero di registrazione del trasportatore 6. Numero di registrazione del destinatario 7. Informazioni richieste dal 142/11 ma già presenti in un DDT 19

20 Esempio 2 DDT «integrato» 1. Descrizione dei materiali 2. Identificazione in base alle categorie previste dal Reg. CE 1069/09 3. Metodo di trattamento cui sono stati sottoposti i SOA 1. Descrizione dei materiali e motivo per cui non ci sono le specifiche richieste dalle LLGG 20

21 CHIARIMENTI (1) Alcuni SOA (cuoio e pelli, piume, lana, ecc.) possono essere esclusi dal campo d applicazione del Reg. CE 1069/09 in quanto hanno raggiunto il punto finale DICITURA/DICHIARAZIONE (proposta): Ai sensi dell art. 3 del Reg. UE 142/2011, questo prodotto è esente dal campo d applicazione del citato Regolamento in quanto ha raggiunto il punto finale Esenzione NON legata al «tipo» di fertilizzante ma solo al tipo di trattamento ai sensi dei Regg. Esempio: la sola «calcinazione» non basta per il punto finale 21

22 CHIARIMENTI (2) «fertilizzanti organici o ammendanti/ per almeno 21 giorni dopo l'applicazione è vietato alimentare gli animali d'allevamento con piante erbacee assunte attraverso il pascolo o somministrate dopo essere state raccolte» Questa frase si usa sul cartellino dei sacconi e nel corpo DDT della merce sfusa; NON si mette sugli imballi di peso fino a 50 kg addirittura potrebbe creare confusione NON si usa per tutti i Fertilizzanti a base di SOA L allegato VIII, capo II (IDENTIFICAZIONE) prescrive alcune indicazioni da apporre in etichetta (anche fino a 50 kg) o sul DDT per talune categorie di SOA Esempi: nel caso di corna e zoccoli (cornunghia naturale) «Non destinato al consumo umano o animale»; nel caso di stallatico trasformato (letame, pollina) si usa la dicitura «letame trasformato» 22

23 CHIARIMENTI (3) Gli «Operatori» NON devono conservare alcun registro se conservano i DDT- Integrati (142/11-All. VIII- Capo IV) Tra l altro consideriamo che senza DDT «integrato» l operatore non è in grado di fornire le informazioni richieste dalla tracciabilità 23

24 CHIARIMENTI (4) Per gli «Operatori» NON esiste nessuna prescrizione in cui si chiedono locali separati bensì solo la seguente richiesta (142/11- All. IX - Capo IV) Infatti per i FOA (trattandosi di prodotti derivati) non esiste il rischio di contaminazione crociata visto che alcuni di essi sono fatti con materiali derivati di cat. 2 e cat. 3 miscelati tra loro 24

25 CHIARIMENTI (5) Il trasporto di imballi sigillati (sacchi, sacconi, cisterne) NON richiede pulizia e disinfezione del mezzo (142/11-All.VIII-Capo I)» In primo luogo non c è «contatto» tra il veicolo ed il SOA-derivato In secondo luogo non c è rischio di contaminazione incrociata 25

26 CONTROLLI I FOA in imballi di peso fino a 50 kg sono esentati da quasi tutti gli obblighi Per capire se un distributore si deve registrare bisogna: 1. Rinvenire grandi imballi (sacconi e/o cisternette); 2. Accertarsi che le diciture evidenzino la presenza di PAT e/o farine cat. 2 e/o proteine idrolizzate 3. Valutare eventuali esenzioni (es: concime organo-minerale con 4% di azoto organico) Contribuiamo a diffondere l uso del DDT integrato fino al penultimo livello della catena distributiva Se un veterinario non riesce ad individuare tipo di SOA-derivato, classe e metodo di trasformazione: significa che non va bene Le diciture in etichetta di un saccone (cisternetta) devono far capire quale (o quali) componente autorizzato è stato usato ed in che percentuale: se non si capisce, significa che non va bene Un «fabbricante» che non manipola si deve al massimo registrare Un operatore che manipola SOA si deve riconoscere 26

27 E PER CONCLUDERE Italia a due velocità Differenze nei costi di riconoscimento Eccessiva difformità nei controlli non solo tra Regione e Regione ma anche tra Ausl ed Ausl Sinora i due Ministeri si sono parlati troppo poco C è ancora troppa distanza persino tra Uffici dello stesso Ministero Nel settore fertilizzanti non si percepisce in alcun modo il rischio «deviazione» La lista degli UFERT riconosciuti non aiuta a capire Attività e Prodotti manipolati: un po di chiarezza almeno in quello sarebbe buona cosa Dal punto di vista «legale» ci sono troppe Note e Circolari 27

28 GRAZIE PER L ATTENZIONE Lettura coordinata dei Regolamenti e modalità di applicazione a livello Nazionale Bologna, 17 Dicembre 2014

I fertilizzanti organici

I fertilizzanti organici I fertilizzanti organici Pier Luigi Graziano, Arvan s.r.l. Corso di formazione su nutrizione sostenibile delle colture Bari, 17 ottobre 2013 Natura del fertilizzante Minerale Organico Organo-minerale 3

Dettagli

Considerazioni su SOA e Fertilizzanti

Considerazioni su SOA e Fertilizzanti CONTROLLI UFFICIALI NEI FERTILIZZANTI ORGANICI/AMMENDANTI CONTENENTI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE E BUONE PRATICHE AGRICOLE Considerazioni su SOA e Fertilizzanti Bologna, 17 Dicembre 2014 CONTENUTI

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) L 173/42 REGOLAMENTO (UE) 2019/1091 DELLA COMMISSIONE del 26 giugno 2019 che modifica l'allegato IV del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i requisiti

Dettagli

FOA/SOA-BUONE PRATICHE AGRONOMICHE

FOA/SOA-BUONE PRATICHE AGRONOMICHE Buone pratiche agronomiche? Norme stabilite per la tutela/risanamento delle acque dall'inquinamento da nitrati Zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola individuate nel PTA della Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n 748 nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti

Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n 748 nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti Ne consegue che l impiego di prodotti fertilizzanti (altrettanto

Dettagli

Ulss 5 Ovestvicentino

Ulss 5 Ovestvicentino Ulss 5 Ovestvicentino Indicazioni Operative per l'applicazione dei Reg. CE n. 1069/09 e n.142/11 negli stabilimenti utilizzatori di sottoprodotti di O.A. e prodotti derivati". Dr Povolo Roberto Normativa

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO Decreta: Art. 1. 1. All art. 9, comma 2, del decreto del Ministro della salute 7 marzo 2006, le parole «della minore anzianità di laurea o, in subordine,» sono soppresse. Il presente decreto sarà inviato

Dettagli

Liguria e Valle d Aosta

Liguria e Valle d Aosta Liguria e Valle d Aosta SICUREZZA DEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE: SCENARI E NUOVE PROSPETTIVE PROBLEMATICHE NEI POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA Donatella Cambiaghi Ministero della Salute DSPVNSA-

Dettagli

Domanda di aggiornamento del decreto di riconoscimento

Domanda di aggiornamento del decreto di riconoscimento Al Comune di Codice ISTAT Ufficio destinatario Domanda di aggiornamento del decreto di riconoscimento Ai sensi del Regolamento Comunitario 21/10/2009, n. 1069/2009 Il sottoscritto Cognome Nome Codice Fiscale

Dettagli

Codice Fiscale Sesso M. Data di nascita Cittadinanza. Residenza: Via/Piazza N... C.A.P

Codice Fiscale Sesso M. Data di nascita Cittadinanza. Residenza: Via/Piazza N... C.A.P Marca da bollo da euro 16,00 AZIENDA U.S.L. DELLA VALLE D AOSTA S.C. IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Località Amérique, n.7/ L 11020 QUART AO OGGETTO: ISTANZA DI REGISTRAZIONE NOTIFICA DI INIZIO O VARIAZIONE

Dettagli

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione. DOMANDA DI RICONOSCIMENTO (Ai sensi del Reg. Ce. 21/10/2009, n. 1069)

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione. DOMANDA DI RICONOSCIMENTO (Ai sensi del Reg. Ce. 21/10/2009, n. 1069) CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM IL/LA SOTTOSCRITTO/A Cognome Nome Codice fiscale Data di nascita Sesso Cittadinanza PER CONTO DELLA DITTA O SOCIETÀ Luogo di nascita Provincia Stato Residenza

Dettagli

Liguria e Valle d Aosta

Liguria e Valle d Aosta Alberto Grosso Vice Presidente EFPRA 1 PREVISIONI SUL MERCATO DELLE CARNI DAL 2010 AL 2015 Le cifre riportate sono estratte dai documenti della Commissione Europea relativi a : Situazione del mercato delle

Dettagli

La commercializzazione dei F.O.A. e gli strumenti di controllo. Angela Soriani Ferrara, 19 novembre 2015

La commercializzazione dei F.O.A. e gli strumenti di controllo. Angela Soriani Ferrara, 19 novembre 2015 La commercializzazione dei F.O.A. e gli strumenti di controllo Angela Soriani Ferrara, 19 novembre 2015 Riassumendo: la commercializzazione dei F.O.A. Obbligo riconoscimento per i fabbricanti Obbligo di

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE 24.11.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 326/3 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE del 23 novembre 2012 che modifica il regolamento (UE) n. 142/2011 recante disposizioni

Dettagli

Modello B 2 (con contrassegno telematico)

Modello B 2 (con contrassegno telematico) Modello B 2 (con contrassegno telematico) Al Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di per il tramite dello Sportello Unico del Comune di Oggetto: Riconoscimento ai sensi del Regolamento (CE)

Dettagli

SCHEDA N. 1 PER LABORATORI DI PRODUZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE (IN IMPIANTI NON RICONOSCIUTI)

SCHEDA N. 1 PER LABORATORI DI PRODUZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE (IN IMPIANTI NON RICONOSCIUTI) SCHEDA N. 1 PER LABORATORI DI PRODUZIONE DI PRODOTTI A BASE DI LATTE (IN IMPIANTI NON RICONOSCIUTI) ELENCO DEI PRODOTTI A BASE DI LATTE PRODOTTI NELLO STABILIMENTO FORMAGGI DI LATTE BOVINO CON STAGIONATURA

Dettagli

Ciò fatte salve le disposizioni in materia di utilizzo dei fertilizzanti organici emanati con Circolare n del 10 ottobre 1995.

Ciò fatte salve le disposizioni in materia di utilizzo dei fertilizzanti organici emanati con Circolare n del 10 ottobre 1995. Pag. 1 di 11 Circolare Mi.P.A. n. 8 del 13 settembre 1999 Quadro di riferimento per l utilizzazione dei fertilizzanti in agricoltura biologica - Reg. CEE 2092/91 - Legge 784/84 La questione delle certezze"

Dettagli

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Circolare 13 settembre 1999, n.8

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Circolare 13 settembre 1999, n.8 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Circolare 13 settembre 1999, n.8 Quadro di riferimento per l utilizzazione dei fertilizzanti in agricoltura biologica - Regolamento CEE n. 2092/91 - Legge

Dettagli

ASL 3 Genovese. Cognome nome. Data di nascita cittadinanza. Residenza: Via/Piazza N Cap.

ASL 3 Genovese. Cognome nome. Data di nascita cittadinanza. Residenza: Via/Piazza N Cap. Al Dipartimento di Prevenzione ASL 3 Genovese S.C. Sanità Animale Il sottoscritto Cognome nome Codice Fiscale sesso M F Data di nascita cittadinanza Luogo nascita: Comune Provincia ( ) Stato Residenza:

Dettagli

CONTROLLI UFFICIALI NELL'AMBITO DEI FERTILIZZANTI ORGANICI E AMMENDANTI CONTENENTI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

CONTROLLI UFFICIALI NELL'AMBITO DEI FERTILIZZANTI ORGANICI E AMMENDANTI CONTENENTI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE 1 CONTROLLI UFFICIALI NELL'AMBITO DEI FERTILIZZANTI ORGANICI E AMMENDANTI CONTENENTI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Il contesto produttivo dei fertilizzanti contenenti S.O.A. e basi normative in ambito

Dettagli

Gli elementi nutritivi necessari per una corretta fertilizzazione dell olivo e delle piante da orto

Gli elementi nutritivi necessari per una corretta fertilizzazione dell olivo e delle piante da orto Gli elementi nutritivi necessari per una corretta fertilizzazione dell olivo e delle piante da orto Associazione IL GIARDINO Figline 6 marzo 2012 Dr. Simone Tofani Agronomo Gli elementi nutritivi Macro

Dettagli

TRASPORTO SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE. Testi e immagini a cura di Maurizio Poli, Francesco Sartori, in parte tratti da ASL 2 Savonese

TRASPORTO SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE. Testi e immagini a cura di Maurizio Poli, Francesco Sartori, in parte tratti da ASL 2 Savonese Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche 36100 Vicenza V.le Camisano 61/69 Tel. 0444 202127 Fax. 0444 202111 TRASPORTO SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

Dettagli

Corso di formazione Il controllo ufficiale presso Operatori del settore sottoprodotti di origine animale. Silvia Scaioli - AUSL Ferrara UOAV

Corso di formazione Il controllo ufficiale presso Operatori del settore sottoprodotti di origine animale. Silvia Scaioli - AUSL Ferrara UOAV Corso di formazione Il controllo ufficiale presso Operatori del settore sottoprodotti di origine animale Il trasporto dei S.O.A Silvia Scaioli - AUSL Ferrara UOAV NORMATIVA: Reg. (CE) 1069/2009 Reg. (UE)

Dettagli

SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche 36100 Vicenza V.le Camisano 61/69 Tel. 0444 202127 Fax. 0444 202111 SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE CORRETTA

Dettagli

Registro dei fertilizzanti

Registro dei fertilizzanti Allegato 13 (previsto dall articolo 8, comma 1) Registro dei fertilizzanti Parte prima Fertilizzanti convenzionali 1. Il fabbricante che intende immettere fertilizzanti convenzionali sul mercato ai sensi

Dettagli

I SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA)

I SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA) Corso di Esperto ambientale AISA Impianti 14/03/2016 I SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA) Regolamento (CE) 1069/2009 norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati

Dettagli

I fertilizzanti da digestato

I fertilizzanti da digestato Bando INNOVAGRI Progetto BIOGAS_N Sistemi di gestione e valorizzazione delle tecnologie e bilancio dell azoto I fertilizzanti da digestato Convegno Il trattamento del digestato: i risultati del progetto

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 24.6.2019 C(2019) 4500 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 24.6.2019 che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

La normativa sui fertilizzanti

La normativa sui fertilizzanti La normativa sui fertilizzanti Legge del 19 ottobre 1984, n. 748 Nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti (13 articoli e 3 allegati ripetutamente modificati) Regolamento CE n. 2003/2003 del Parlamento

Dettagli

Legge del 19 ottobre 1984, n. 748 Nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti (13 articoli e 3 allegati ripetutamente modificati)

Legge del 19 ottobre 1984, n. 748 Nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti (13 articoli e 3 allegati ripetutamente modificati) La normativa sui fertilizzanti Legge del 19 ottobre 1984, n. 748 Nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti (13 articoli e 3 allegati ripetutamente modificati) Regolamento CE n. 2003/2003 del Parlamento

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilitá delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilitá delle istituzioni 1994D0360 IT 02.09.2006 011.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilitá delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 maggio 1994 relativa

Dettagli

LE LINEE GUIDA NAZIONALI per L APPLICAZIONE del REGOLAMENTO (CE) n 1069/2009

LE LINEE GUIDA NAZIONALI per L APPLICAZIONE del REGOLAMENTO (CE) n 1069/2009 BIRORI (NU) 13 e 14 ottobre 2011 SICUREZZA dei SOTTOPRODOTTI di ORIGINE ANIMALE: SCENARI e NUOVE PROSPETTIVE LE LINEE GUIDA NAZIONALI per L APPLICAZIONE del REGOLAMENTO (CE) n 1069/2009 Ugo Baldi-Regione

Dettagli

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna

FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna IV Forum Interregionale sul Compostaggio Torino, 5 marzo 2008 FERTILIZZAZIONE ORGANICA E DIRETTIVA NITRATI in Emilia-Romagna Lorella ROSSI Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) Reggio Emilia DIRETTIVA

Dettagli

Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1

Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1 NUOVA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E TRASPORTO DEI SOTTOPRODOTTI NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO PROVENIENTI DALLE ATTIVITÀ DI SEZIONAMENTO, RIFILATURA, MONDATURA E LAVORAZIONI VARIE DI CARNI, PRODOTTI DELLA

Dettagli

Concimi nazionali. Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile : 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale;

Concimi nazionali. Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile : 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale; ALLEGATO 1 (previsto dall'articolo 1, comma 1, lettera b) Concimi nazionali 1. PREMESSA 1.1. Per i concimi riportati nei capitoli 2, 3, 4, 5 e 6 di questo allegato è consentita la dichiarazione e l'aggiunta

Dettagli

Concimi nazionali. - Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile: 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale;

Concimi nazionali. - Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile: 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale; ALLEGATO 1 (previsto dall articolo 1, comma 1, lettera b) Concimi nazionali 1. PREMESSA 1.1. Per i concimi riportati nei capitoli 2, 3, 4, 5 e 6 di questo allegato è consentita la dichiarazione e l'aggiunta

Dettagli

Etichettatura Biologica Breve vademecum

Etichettatura Biologica Breve vademecum Etichettatura Biologica Breve vademecum Generalità Leggere con attenzione l'etichetta di un prodotto consente di acquisire in breve tempo tutte le informazioni che ci interessano sul prodotto stesso, permettendoci

Dettagli

Concimi con obbligo di notifica Concimi organici e organo-minerali Esigenze per i singoli tipi di concime

Concimi con obbligo di notifica Concimi organici e organo-minerali Esigenze per i singoli tipi di concime Concimi con obbligo di notifica Concimi organici e organo-minerali Esigenze per i singoli tipi di concime Parte 3 1. Concimi organici e organo-minerali semplici 910 Concime organico azotato, fosfatico

Dettagli

ETICHETTATURA MANGIMI per i prodotti da agricoltura biologica

ETICHETTATURA MANGIMI per i prodotti da agricoltura biologica INDICE Argomento Reg. (CE) n. 834/2007 Reg. (CE) n. 889/2008 Reg. (CE) n. 967/2008 Campo di applicazione Art. 59; Art. 95 Uso di termini riferiti alla produzione biologica Art. 23 Uso di marchi commerciali

Dettagli

Ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn) del 25 maggio 2011 (RS )

Ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn) del 25 maggio 2011 (RS ) Ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn) del 25 maggio 2011 (RS 916.441.22) Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo Art. 2 Oggetto e campo d applicazione Art. 2a Applicabilità

Dettagli

Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale

Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale (OESA) Modifica del 28 ottobre 2015 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 25 maggio 2011 1 concernente l eliminazione

Dettagli

Rintracciabilità nella filiera del latte alimentare

Rintracciabilità nella filiera del latte alimentare Rintracciabilità nella filiera del latte alimentare Produzione Agricola Reg. CE 852/04 Reg. CE 178/02 Reg. CE 178/02 Mangimificio Produzione zootecnica Reg. CE 852/04 Reg. CE 178/02 Prima trasformazione

Dettagli

DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217

DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217 A LLEGATO MODIFICA DEGLI ALLEGATI 1, 6, 7 e 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217 E SUCCESSIVE MODIFICHE All Allegato 1, punto 1.11 è aggiunto il seguente testo: Estratto vegetale contenente

Dettagli

SOSTITUZIONE DELL ALLEGATO 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217

SOSTITUZIONE DELL ALLEGATO 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217 SOSTITUZIONE DELL ALLEGATO 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 APRILE 2006, N. 217 13 2 Allegato 13 (previsto dall articolo 8, comma 1) Registro dei fertilizzanti Parte prima Fertilizzanti convenzionali 1. Il

Dettagli

Utilizzo delle Proteine Animali Trasformate nell alimentazione zootecnica: luci ed ombre. Laura Gemma Brenzoni

Utilizzo delle Proteine Animali Trasformate nell alimentazione zootecnica: luci ed ombre. Laura Gemma Brenzoni Utilizzo delle Proteine Animali Trasformate nell alimentazione zootecnica: luci ed ombre Laura Gemma Brenzoni Normativa Regolamento (CE) n. 1069/2009 «norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1774/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, 3 ottobre 2002

REGOLAMENTO (CE) N. 1774/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, 3 ottobre 2002 REGOLAMENTO (CE) N. 1774/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, 3 ottobre 2002 G.U.C.E. 10 ottobre 2002, n. L 273 Norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) 16.11.2016 L 308/29 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2002 DELLA COMMISSIONE dell'8 novembre 2016 che modifica l'allegato E della direttiva 91/68/CEE del Consiglio, l'allegato III della decisione 2010/470/UE

Dettagli

La normativa sui fertilizzanti

La normativa sui fertilizzanti La normativa sui fertilizzanti Legge del 19 ottobre 1984, n. 748 Nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti (13 articoli e 3 allegati ripetutamente modificati) Regolamento CE n. 2003/2003 del Parlamento

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 17 gennaio 2017 Aggiornamento degli allegati 6 e 13 del decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75, recante: «Riordino e revisione della

Dettagli

PRODOTTO BIOLOGICO. una grande novità un grande concetto

PRODOTTO BIOLOGICO. una grande novità un grande concetto PRODOTTO BIOLOGICO una grande novità un grande concetto CHE COS E UN PRODOTTO BIOLOGICO? E un prodotto che deriva da un metodo di coltivazione con regole ben precise, stabilite dal Reg. CEE2092/91, La

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2012R0028 IT 01.07.2013 002.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B REGOLAMENTO (UE) N. 28/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 gennaio

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 29 aprile 2004

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 29 aprile 2004 L 154/64 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 30.4.2004 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 29 aprile 2004 che modifica la decisione 2000/572/CE per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D048570/03.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D048570/03. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 26 gennaio 2017 (OR. en) 5664/17 AGRILEG 23 VETER 9 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 20 gennaio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: D048570/03

Dettagli

Linee guida per l etichettatura dei prodotti biologici

Linee guida per l etichettatura dei prodotti biologici Linee guida per l etichettatura dei prodotti biologici 01 Introduzione Il presente documento costituisce una linea guida sintetica sull etichettatura e l indicazione del metodo di produzione biologico

Dettagli

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE DI ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE DI ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE DI ALIMENTAZIONE ANIMALE IN ALLEVAMENTO Verbale n. DISTRETTO OVEST DISTRETTO CENTRO-NORD DISTRETTO SUD-EST Ufficio di Cento Via Ugo Bassi, 1 44042 Cento Tel 051/6838203 Fax

Dettagli

Soil health and crop nutrient management Corso di formazione su nutrizione sostenibile delle colture Aspetti regolatori del settore fertilizzanti

Soil health and crop nutrient management Corso di formazione su nutrizione sostenibile delle colture Aspetti regolatori del settore fertilizzanti Soil health and crop nutrient management Corso di formazione su nutrizione sostenibile delle colture Aspetti regolatori del settore fertilizzanti Bari 10 ottobre 2013 NORMATIVE settore fertilizzanti Regolamento

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL INTERNO DECRETO 21 febbraio 2017. Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa. IL MINISTRO DELL INTERNO

Dettagli

Modifica del Regolamento (CEE) n 2092/91 approvata dal Comitato Permanente Agricoltura Biologica (art. 14, Reg (CEE) n. 2092/91) il 23 marzo 2000

Modifica del Regolamento (CEE) n 2092/91 approvata dal Comitato Permanente Agricoltura Biologica (art. 14, Reg (CEE) n. 2092/91) il 23 marzo 2000 Modifica del Regolamento (CEE) n 2092/91 approvata dal Comitato Permanente Agricoltura Biologica (art. 14, Reg (CEE) n. 2092/91) il 23 marzo 2000 Oggetto: Modifica del regolamento CEE n.2092/91 del Consiglio

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea 1.4.2017 L 89/11 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/622 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2017 che modifica il modello di certificato per le importazioni di preparazioni di carni di cui all'allegato II della

Dettagli

Ordinanza del DFI sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza del DFI sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali Ordinanza del DFI sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali (Ordinanza sui controlli OITE) Modifica del 22 aprile 2013 L Ufficio federale di veterinaria, visto l articolo

Dettagli

Concimazione. Irrigazione

Concimazione. Irrigazione Lezione 3 Tecniche agronomiche Concimazione Irrigazione Concimazione La concimazione Qualsiasi organismo vegetale, per poter vivere, ha bisogno di elementi nutritivi, che trova nel terreno e che assorbe

Dettagli

Criticità emerse in Emilia Romagna in merito alla gestione delle farine animali

Criticità emerse in Emilia Romagna in merito alla gestione delle farine animali Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica Area veterinaria e igiene alimenti UTILIZZO DELLE PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE NELL ALIMENTAZIONE ZOOTECNICA: LUCI ED OMBRE Criticità emerse in Emilia

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 1994D0278 IT 07.04.2003 009.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 marzo 1994 che stabilisce

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO Vista la nota prot. n. 161 del 18 aprile 2019 con la quale il presidente della Regione Puglia ha espresso la propria formale intesa ai fini dell adozione del provvedimento di conferma del riconoscimento

Dettagli

"Impianti a biomasse in Emilia-Romagna. Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013

Impianti a biomasse in Emilia-Romagna. Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013 "Impianti a biomasse in Emilia-Romagna Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013 Tipologie di Materiali utilizzati negli impianti di Biogas Sottoprodotto: D.Lgs 152/2006 modficato dal D.Lgs

Dettagli

Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria

Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria Condizionalità ed sicurezza alimentare (CGO 4), divieto di utilizzazione di talune sostanze ormoniche nelle produzioni animali(cgo 5), prevenzione, eradicazione e controllo di alcune encefalopatie spongiformi

Dettagli

La temperatura e l acidità

La temperatura e l acidità La temperatura e l acidità Esistono 2 tipi di batteri metaniferi: - I batteri mesofili (5-40 ); - I batteri termofili (40-60 ). Vengono utilizzati soprattutto i batteri mesofili perchè producono humus

Dettagli

Materiali depositati: bovini ovicaprini equini suini conigli avicoli pesce sangue pelli zoccoli corna setole piume uova - gusci latte - derivati altro

Materiali depositati: bovini ovicaprini equini suini conigli avicoli pesce sangue pelli zoccoli corna setole piume uova - gusci latte - derivati altro Pag. 1 8 (rif. cod. registrazione attività: AC7Z6) Protocollo data RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Telefono Fax Legale rappr.te Sig. nato a il residente a Prov.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE 0 D.D.G. n. 1051/2018 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO SERVIZIO 10 SANITA VETERINARIA Riconoscimento condizionato

Dettagli

Area Territoriale Veterinaria di Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome

Area Territoriale Veterinaria di Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome. Pag. 1 di 6 n del.. Qualifica/Ente di appartenenza............. Ha/Hanno effettuato

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) L 171/100 26.6.2019 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/1084 DELLA COMMISSIONE del 25 giugno 2019 che modifica il regolamento (UE) n. 142/2011 per quanto riguarda l'armonizzazione dell'elenco degli stabilimenti,

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.7.2018 C(2018) 3304 final REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE del 9.7.2018 che modifica l allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

Dott.ssa Fiorella Patrassi ANCONA 18 OTTOBRE 2013

Dott.ssa Fiorella Patrassi ANCONA 18 OTTOBRE 2013 Dott.ssa Fiorella Patrassi ANCONA 18 OTTOBRE 2013 Novità.. Ma a che punto eravamo???? Reg 1774/2002 :norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano Reg CE 1069

Dettagli

ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI per i prodotti da agricoltura biologica

ETICHETTATURA PRODOTTI ALIMENTARI per i prodotti da agricoltura biologica INDICE Argomento Reg. (CE) n. 834/2007 Reg. (CE) n. 889/2008 Reg. (CE) n. 967/2008 Uso di termini riferiti alla produzione biologica Art. 23 Art. 27 Indicazioni obbligatorie Art. 24 Art. 31; Art. 58; Art.

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 14.1.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 12/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 28/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 gennaio 2012 che fissa requisiti per importare nell Unione

Dettagli

DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME LORO SEDI. e p.c. AGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI LORO SEDI

DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME LORO SEDI. e p.c. AGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI LORO SEDI 29 maggio 2000 DIP.ALIM.NUTR.SAN.PUB.VET.UFF.XI 600.11/24320/AG.90/1861 Rispetto del divieto di somministrare ai ruminanti le proteine di mammifero O.M. 28 luglio 1994 AGLI ASSESSORATI ALLA SANITA SERVIZI

Dettagli

Manuale «Metodi di campionamento dei fertilizzanti» Parte III Esperienza aziendale Campionamento dei concimi liquidi

Manuale «Metodi di campionamento dei fertilizzanti» Parte III Esperienza aziendale Campionamento dei concimi liquidi Manuale «Metodi di campionamento dei fertilizzanti» Parte III Esperienza aziendale Campionamento dei concimi liquidi Sergio Tripodi Green Has Italia S.p.A. Laboratorio Chimico Catania 03/12/2015 1 GREEN

Dettagli

Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale

Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale Ordinanza concernente l eliminazione dei sottoprodotti di origine animale (OESA) Modifica del 7 marzo 2008 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 23 giugno 2004 1 concernente l eliminazione

Dettagli

Il sottoscritto: nato a ( ) il ( / / ) residente in ( ) via/piazza n. della Ditta/Ente (Ditta ai sensi dell art CC)

Il sottoscritto: nato a ( ) il ( / / ) residente in ( ) via/piazza n. della Ditta/Ente (Ditta ai sensi dell art CC) Spazio riservato all ente che accetta la NIAs (timbro) MODULO 1 C (1069_09) Al Dipartimento di Prevenzione dell ASL di Per il tramite del SUAP/Comune di Il sottoscritto: nato a ( ) il ( / / ) residente

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16 marzo 2010 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma GAZZETTA UFFICIALE PARTE PRIMA

Dettagli

Il regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici:

Il regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici: La normativa [ ] L A NORMAT I VA L N LA LEGGE CHE REGOLA IL SETTORE Il diffondersi dell agricoltura biologica e l incremento dei consumi di prodotti biologici ha fatto sì che anche le Istituzioni europee

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 173/6 11.7.2003 REGOLAMENTO (CE) N. 1234/2003 DELLA COMMISSIONE del 10 luglio 2003 che modifica gli allegati I, IV e XI del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamento

Dettagli

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI BIOLOGICI LINEE GUIDA

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI BIOLOGICI LINEE GUIDA ETICHETTATURA DEI PRODOTTI BIOLOGICI LINEE GUIDA 29 / 01 / 2019 SOMMARIO 1. Introduzione 2. INDICAZIONI GRAFICHE 3. APPROVAZIONE E MODIFICHE DELLE ETICHETTE 4. ESECUTIVI GRAFICI 5. INDICAZIONI GENERALII

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI di concerto con IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI di concerto con IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 24 luglio 2003 Disciplina del sistema di rintracciabilità del latte al fine di assicurare la più ampia tutela degli interessi del consumatore (GU

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 febbraio 2017 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 febbraio 2017 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 febbraio 2017 (OR. en) 6300/17 AGRILEG 43 VETER 17 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 13 febbraio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: D048174/04

Dettagli

4 - ETICHETTATURA DEI MANGIMI BIOLOGICI

4 - ETICHETTATURA DEI MANGIMI BIOLOGICI 4 - ETICHETTATURA DEI MANGIMI BIOLOGICI 4.1 PREMESSA 18 I mangimi che, nella loro etichetta, riportano riferimenti al metodo di produzione biologico, devono essere certificati. Le prescrizioni specifiche

Dettagli

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte Costi di conformità alle normative (ambiente, benessere animale e sicurezza alimentare) sul costo totale del latte 4 febbraio 2016 - Fieragricola, Verona Obbiettivi Descrizione e valutazione dello studio,

Dettagli

prodotti biologici da paesi terzi non in equivalenza ai sensi dell art. 19 del Reg. (CE) n. 1235/08

prodotti biologici da paesi terzi non in equivalenza ai sensi dell art. 19 del Reg. (CE) n. 1235/08 ALLEGATO 1 Richiesta di autorizzazione all importazione di prodotti biologici da paesi terzi non in equivalenza ai sensi dell art. 19 del Reg. (CE) n. 1235/08 Ref. n. IMPORTANTE Prima di compilare il modulo

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 6.2.2019 C(2019) 595 final REGOLAMENTO (UE) / DELLA COMMISSIONE del 6.2.2019 che modifica l'allegato IX del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee COMMISSIONE

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee COMMISSIONE L 13/24 COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 10 gennaio 2003 che modifica la direttiva 92/118/CEE del Consiglio per quanto riguarda le condizioni per il collagene [notificata con il numero C(2002)

Dettagli

I prodotti dell agricoltura biologica

I prodotti dell agricoltura biologica I prodotti dell agricoltura biologica non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica due prodotti privi di residui chimici ed assolutamente identici possono essere l uno il

Dettagli

BIOGAS_N Sistemi di gestione e valorizzazione delle frazioni azotate nei digestati: valutazione delle tecnologie e bilancio dell azoto

BIOGAS_N Sistemi di gestione e valorizzazione delle frazioni azotate nei digestati: valutazione delle tecnologie e bilancio dell azoto BIOGAS_N Sistemi di gestione e valorizzazione delle frazioni azotate nei digestati: valutazione delle tecnologie e bilancio dell azoto REPORT 3 I fertilizzanti ottenibili dai trattamenti del digestato

Dettagli

LE MODIFICHE AL D.M. 7 APRILE 2006 E L USO DEL DIGESTATO

LE MODIFICHE AL D.M. 7 APRILE 2006 E L USO DEL DIGESTATO LE MODIFICHE AL D.M. 7 APRILE 2006 E L USO DEL DIGESTATO Paolo AMMMASSARI - MiPAAF Daniela QUARATO - MiPAAF Ferrara, 20 maggio 2011 Revisione del decreto effluenti Aggiornamento delle basi normative Introduzione

Dettagli

Vecchi problemi, nuove soluzioni?

Vecchi problemi, nuove soluzioni? X CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI SULL ALIMENTAZIONE ANIMALE Vecchi problemi, nuove soluzioni? Produzione e utilizzo di sottoprodotti di origine animale e delle PAT come

Dettagli

Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010

Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010 Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010 IL DIGESTATO Caratteristiche e norme per l'uso agronomico Lorella Rossi Centro

Dettagli