ANCONA PARTE GENERALE FCL DI ANCONA EDIZIONE DICEMBRE

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1 101 ANCONA PARTE GENERALE FCL DI ANCONA EDIZIONE DICEMBRE

2 2 101 EDIZIONE DICEMBRE 2003

3 Sez. 1 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE App. (n agg.) Circ. Comp Pagine modificate In vigore dal 3/4, 11/12, 13/14, 59/60 e 73/74. 12/05/04 3/4, 11/12, 41/42, 43/44, 45/46, 51/52, 53/54 e 55/56. 08/07/04 3/4, 5/6, 11/12, 13/14, 37/38, 41/42, 43/44 e 55/56. 11/11/04 3/4 e 13/14. 10/12/04 3/4 e 13/14. 19/12/ /4, 29/30, 31/32, 33/34, 35/36, 55/56, 57/58, 59/60, 61/62, 63, 73/74, 75/76 e /01/ /4, 11/12 e 13/14. 22/02/05 3/4, 13/14, 15/16, 19/20, 29/30, 59/60 e 73/74. 30/07/05 3/4 e 13/14. 30/09/ /4, 5/6, 11/12, 13/14, 15/16, 17/18, 31/32, 35/36, 51/52, 53/54, 55/56, 59/60 e 73/74. 27/11/ /4, 11/12 e 13/14. 13/12/05 3/4, 11/12, 13/14 e 15/16. 22/12/ /4, 7, 19/20, 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 73/74, 75/76 e /02/ /4 e 59/60. 12/07/06 3/4 e 13/14. 29/09/06 Segue Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC 28/2006 3

4 App. (n agg.) Circ. Comp Pagine modificate In vigore dal 3/4, 13/14 e 19/20. 22/12/06 3/4, 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 73/74, 75/76 e /01/07 3/4, 41/42, 43/44, 45/46, 47/48, 49/50, 57/58 e 59/60. 13/03/07 3/4, 11/12, 13/14, 15/16 e 59/60. 24/05/07 3/4, 15/16 e 37/38. 03/08/07 3/4, 13/14, 15/16 e 37/38. 09/12/07 3/4 e 13/14. 20/12/07 3/4, 13/14 e 37/38. 25/01/08 3/4, 5/6 e 13/14. 14/02/08 3/4 e 13/14. 27/02/ /4, 13/14 e da pag. 51 a pag.76, soppresse pagg.77 e 79 31/03/ /4, 11/12, 13/14, 15/16, 59/60 e 61/62. 29/05/08 3/4, 35/36, 63/64 e 69/70. 12/06/08 3/4, 35/36, 63/64, 71/72 e 73/74. 01/07/08 3/4, 5/6 e 27/28. 23/09/ /4, 19/20, 37/38, 51/52, 53/54, 55/56, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. 12/02/09 Segue EDIZIONE DICEMBRE CC 4/2009 Appendice 33

5 App. (n agg.) Circ. Comp Pagine modificate In vigore dal 3/4, 15/16, 59/60 e 67/68. 12/03/09 3/4, 37/38 e dopo pag. 4 inserire la nuova pag /04/09 4.1, 31/32, 35/36, 37/38, 51/52, 55/56 e 71/72. 15/07/09 4.1, 15/16, 19/20, 21/22, 25 e 59/60. 22/09/09 4.1, 11/12 e 13/14. 16/12/09 4.1, 15/16 e 35/36. 20/12/ , 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. 23/02/ , 21/22, 37/38, 47/48, 49/50, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. 18/01/11 App. (n agg.) Circ. Terr. Pagine modificate In vigore dal , 5/6, 11/12 e 13/14. 01/02/ , 11/12, 13/14, 29/30, 37/38, 41/42, 43/44, 45/46, 47/48 e 49/50. 21/03/ , 5/6, 19/20, 21/22, 23/24, 25/26, 65/66, 67/68, 71/72 e 73/74. 03/05/ , 19/20 e 37/38. 12/06/ e 43/44. 04/07/11 4.1, 57/58, 65/66 e 71/72. 20/07/ , 11/12, 13/14, 15/16, 23/24, 29/30, 31/32, 33/34, 35/36, 37/38 e 51/52. 04/08/11 Segue Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

6 App. (n agg.) Circ. Comp Pagine modificate In vigore dal 4.1/4.2, 19/20, 21/22, 23/24 e 25/26. 31/10/11 4.1/4.2 e 11/12. 29/01/ /4.2, 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. 28/02/ /4.2, 11/12, 45/46, 49/50, 65/66 e 71/72. 17/06/ /4.2, 37/38, 45/46, 47/48, 49/50, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64 e 69/70. 20/07/ /4.2, 41/42, 43/44, 45/46, 47/48 e 49/50. 19/11/ /4.2, 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. 31/01/ /4.2 e 13/14. 07/03/13 4.1/4.2, 13/14 e 19/20. 11/04/13 4.1/4.2, 7, 13/14 e 33/34. 29/04/13 4.1/4.2, 35/36, 41/42, 43/44 e 45/46 21/10/13 4.1/4.2, 15/16, 17/18, 37/38, 51/52, 53/54, 55/56, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76 20/02/14 4.1/4.2, 11/12 e 67/68. 27/04/14 4.1/4.2 e 37/38. 15/07/14 4.1/4.2, 19/20, 41/42, 43/44 e 45/46. 26/11/14 4.1/4.2, 11/12, 15/16. 18/12/ EDIZIONE 101 DICEMBRE EDIZIONE 2003 DICEMBRE - CT 19/ AN 18/2014 RM Appendice 62

7 App. (n agg.) Circ. Comp Pagine modificate 31/32, 37/38, 57/58, 59/60, 61/62, 63/64, 65/66, 67/68, 69/70, 71/72, 73/74 e 75/76. Inoltre dopo la pag. 4.2 inserire le nuove pagg. 4.3 e 4.4. In vigore dal 05/03/15 4.3/4.4 e 19/20. 22/03/15 Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 3/

8 App. (n agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal EDIZIONE DICEMBRE CT 1/2015 Appendice 63

9 Sez. 2 INDICE DELLA PARTE GENERALE F.C.L. DI ANCONA Sez. 3 Grafico Compartimentale delle linee 7 4 Elenco degli FL/FO della DTP 11 5 Sistemi particolari di esercizio delle linee 12 - Dirigente Unico - Dirigente Centrale - Dirigente Centrale Operativo su linee CTC - Dirigente Centrale Operativo su linee SCC - Con norme particolari - Tratti di linea con SCMT - Tratti di linea con SSC - Linee sui quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta 6 Regimi di circolazione 15 - blocco telefonico (per memoria) - blocco elettrico - con norme particolari (per memoria) 7 Tratti di linea banalizzati e tratti di linea banalizzati ove è anche consentita la marcia parallela 16 8 Tratti di linea affiancati (per memoria) 9 Limitazioni della composizione dei treni in rapporto alla distanza esistente fra i segnali di 2 categoria ed i relativi punti protetti Stazioni nelle quali le manovre sui binari non indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell ora reale di arrivo del treno proveniente 17 dal lato indicato 11 Stazioni nelle quali sono vietate le manovre in uscita dal lato indicato, all atto del ricevimento del treno Stazioni capo circuito telefonico omnibus Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei deviatoi Sedi e zone di competenza dei Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DTP Sedi e zone di azione dei mezzi di soccorso Circolabilità delle sottostazioni elettriche mobili di trasformazione e dei carri alimentatori Sedi e giurisdizioni dei Reparti Territoriali Movimento 29 Pag. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 5/2011 5

10 18 Sedi e giurisdizioni delle Strutture di Esercizio Infrastrutture Giurisdizione dei posti centrali di telecomando TE Modalità ed uffici ai quali vanno notificati i guasti agli impianti e meccanismi elettrici e alle infrastrutture 21 Linee con periodi di sospensione dal servizio Elenco dei treni dichiarati coincidenti Norme da osservare in caso d interruzione di linea e istradamento anormale dei treni 24 Norme per l emissione dei Riepiloghi delle prescrizioni di movimento e delle prescrizioni di movimento 25 Interruzioni programmate e intervalli d orario EDIZIONE DICEMBRE 2003

11 Sez. 3 Appendice 56 INDICE DELLA PARTE GENERALE F.C.L. DI ANCONA EDIZIONE DICEMBRE CT 7/2013 7

12 8 101 EDIZIONE DICEMBRE 2003

13 Nodo di Ancona e zona portuale EDIZIONE DICEMBRE

14 EDIZIONE DICEMBRE 2003

15 Sez. 4 ELENCO DEGLI FL/FO DELLA DTP F.L. 102 LINEA: RIMINI ANCONA F.L. 103 LINEE: ANCONA PESCARA S.BENEDETTO DEL TRONTO ASCOLI PICENO TERAMO GIULIANOVA F.L. 104 LINEA: PESCARA TERMOLI PESCARA SULMONA F.L. 105 LINEE: ANCONA FOLIGNO CIVITANOVA M. FABRIANO PERGOLA FABRIANO F.L. 106 LINEE: FOLIGNO ORTE TERONTOLA FOLIGNO F.L. 107 LINEA: TERNI SULMONA F.O. 108/CI LINEA: SULMONA CARPINONE Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 13/

16 Sez. 5 SISTEMI PARTICOLARI DI ESERCIZIO DELLE LINEE Dirigente Unico SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Sulmona 1 Sulmona Carpinone Dirigente Centrale SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Roma Termini Falconara M. Montecarotto Terni Orte Dirigente Centrale Operativo su linee CTC SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Bari Lamasinata Roma Termini 7 Fabriano Foligno Porto d Ascoli Ascoli Piceno Civitanova M. Albacina Montecarotto Foligno Terontola Foligno Foligno Terni L Aquila 1 Terni Sulmona Pescara 1 Pescara Sulmona Teramo Giulianova EDIZIONE 101 DICEMBRE EDIZIONE 2003 DICEMBRE - CT 19/ AN - CT - 18/2014 4/2014 RM Appendice 62

17 Dirigente Centrale Operativo su linee SCC SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI Bari Lamasinata 1 Rimini Ancona 2 Ancona Pescara 3 Pescara Termoli Con norme particolari Servizio a spola LINEA ANNOTAZIONI Pergola Fabriano Vedi sez FL 105 Dirigente Coordinatore: Movimento SEDE Bari Lamasinata Roma GIURISDIZIONE Rimini Termoli, Porto d Ascoli Ascoli P., Teramo Giulianova, Pescara Sulmona, Civitanova Albacina, Pergola Fabriano, Terni Sulmona e Sulmona Carpinone. Falconara M. Orte e Terontola Foligno. Infrastrutture SEDE Bari Lamasinata Roma GIURISDIZIONE Rimini Termoli, Porto d Ascoli Ascoli P., Teramo Giulianova, Pescara Sulmona, Civitanova Albacina, Pergola Fabriano, Terni Sulmona e Sulmona Carpinone. Falconara M. Orte e Terontola Foligno. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 5/

18 Tratti di linea attrezzati con SCMT TRATTO DI LINEA FL ANNOTAZIONI Rimini Ancona 102 Ancona Pescara 103 S. Benedetto T. Ascoli P. 103 Teramo Giulianova 103 Pescara Termoli 104 Pescara Sulmona 104 La stazione di Ancona è attrezzata anche nel fascio decentrato di Marittima coincidente con la fermata di Ancona Marittima. Ancona Foligno 105 Stazione di Ancona vedi annotazione FL 102. Civitanova M. Fabriano 105 Attrezzato il solo tratto di linea Albacina Fabriano. Foligno Orte 106 Terontola Foligno 106 Tratti di linea attrezzati con SSC TRATTO DI LINEA FL ANNOTAZIONI Civitanova Fabriano 105 Attrezzato il solo tratto di linea Civitanova Albacina. Pergola Fabriano 105 Terni Sulmona 107 Sulmona Carpinone EDIZIONE DICEMBRE CT 7/2013 Appendice 56

19 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. LINEA O TRATTO DI LINEA Porto d Ascoli Ascoli P. Teramo Giulianova Pescara P.N. Sulmona Civitanova M. Albacina Pergola Fabriano Terni - Sulmona Sulmona Carpinone ANNOTAZIONI Sez. 6 REGIMI DI CIRCOLAZIONE Blocco elettrico Manuale Conta assi Automatico atto alla ripetizione in macchina dei segnali Porto d Ascoli Ascoli P. Teramo Giulianova Pescara Termoli Pescara Sulmona Jesi Foligno Civitanova M. Albacina Campello Orte Terontola Foligno Terni Sulmona Rimini Ancona Ancona Pescara Falconara Jesi Foligno Campello Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 13/

20 Sez. 7 TRATTI DI LINEA BANALIZZATI E TRATTI DI LINEA BANALIZZATI OVE E ANCHE CONSENTITA LA MARCIA PARALLELA LINEA O TRATTI DI LINEA CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI E NORME PARTICOLARI MARCIA PARALLELA (1) Rimini Ancona Ancona Pescara Pescara Termoli Gli impianti sono muniti del dispositivo di tipo B. (2) (3) Consentita Falconara Jesi Foligno Campello P.M. 228 Fabriano Terni Orte Gli impianti sono muniti del dispositivo di tipo A. Gli impianti sono muniti del dispositivo di tipo B. Gli impianti sono muniti del dispositivo di tipo B. Gli impianti sono muniti del dispositivo di tipo B. Consentita Consentita Non consentita Sez. 9 LIMITAZIONI DELLA COMPOSIZIONE DEI TRENI IN RAPPORTO ALLA DISTANZA ESISTENTE FRA I SEGNALI DI 2 CATEGORIA ED I RELATIVI PUNTI PROTETTI TRATTI CON LIMITAZIONE Sulmona Carpinone 200 LUNGHEZZA MASSIMA IN METRI ANNOTAZIONI (1) Norme per la comunicazione della mancanza o guasto alle apparecchiature SCMT e/o RSC. L avviso di mancanza o guasto delle apparecchiature SCMT e/o RSC dovrà essere esteso, da sezione a sezione, con comunicazione registrata, a cura dei DC/DCO interessati dal percorso del treno. Qualora il PdC avvisi il DM di una stazione, questi dovrà estenderlo, con comunicazione registrata, al DC/DCO per il seguito di competenza. In assenza del DC/DCO, l avviso dovrà essere esteso, con comunicazione registrata, a cura dei DM da stazione a stazione. (2) Marcia parallela non consentita in partenza da Ancona verso Falconara M. (3) Sul tratto di linea Cattolica Pesaro è consentita anche la contemporanea circolazione a destra su entrambi i binari (destra/destra) EDIZIONE 101 DICEMBRE EDIZIONE 2003 DICEMBRE - CT 19/ AN 18/2014 RM Appendice 62

21 Sez. 10 STAZIONI NELLE QUALI LE MANOVRE SUI BINARI NON INDIPENDENTI DEVONO ESSERE SOSPESE ALMENO 5 MINUTI PRIMA DELL ORA REALE DI ARRIVO DEL TRENO PROVENIENTE DAL LATO INDICATO LINEA STAZIONI Lato di provenienza dei treni interessati Ancona Foligno Fossato di Vico Ancona Foligno Orte (1) Giuncano Foligno Baiano Orte Terni Foligno Terontola (1) - Foligno Perugia P.S.G. Perugia S. Anna (2) P.M. Stroncone Sulmona Rieti Sulmona Terni Sulmona Antrodoco B.V. Sulmona Rocca di Fondi Sulmona Rocca di Corno Sulmona Sassa T. Terni Sulmona Carpinone Campo di Giove Sulmona - Carpinone Sulmona Carpinone (1) Roccaraso Sulmona - Carpinone Castel di Sangro Sulmona - Carpinone Carovilli Roccasicura Sulmona - Carpinone Civitanova M. Fabriano Corridonia Fabriano Tolentino Fabriano Pescara Termoli S. Vito Lanciano Lanciano (3) (1) Le località sottolineate dipendono da altre Unità Periferiche. (2) Stazione Umbria Mobilità (3) Stazione F.A.S. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 1/

22 Sez. 11 STAZIONI NELLE QUALI SONO VIETATE LE MANOVRE IN USCITA DAL LATO INDICATO, ALL ATTO DEL RICEVIMENTO DEL TRENO LINEA STAZIONI Lato dal quale la manovra deve essere sospesa Terni Sulmona Rocca di Corno Terni Sulmona Campo di Giove Sulmona Carpinone Sulmona Carpinone Roccaraso Sulmona Carpinone Carovilli Roccasicura Sulmona Carpinone Sez. 12 STAZIONI CAPO CIRCUITO TELEFONICO OMNIBUS LINEA STAZIONI LINEA STAZIONI Rimini Ancona Ancona Pescara Pescara Termoli S. Benedetto T. Ascoli P. Civitanova M. Fabriano Rimini Ancona Fano Falconara Senigallia Jesi Ancona Foligno Falconara Montecarotto Ancona Fabriano Ancona Foligno S.Benedetto T. Foligno Roseto Foligno Orte Terni Pescara Orte Pescara Terontola Terontola Foligno S. Vito L. Foligno Termoli S. Benedetto T. Terni Sulmona Terni L Aquila Porto d Ascoli Sulmona Ascoli P. Pescara Pescara Sulmona Civitanova M. Sulmona Macerata Albacina Fabriano EDIZIONE DICEMBRE 2003 Appendice 10

23 Sez. 13 STAZIONI ATTREZZATE CON SNEVATORI IN CORRISPONDENZA DEI DEVIATOI STAZIONI note STAZIONI note STAZIONI note Albacina Ancona Antrodoco B.V. Ascoli Piceno Assisi Baiano di Spoleto Beffi Bussi Campello Campo di Giove Capodacqua Carovilli Castel di Sangro Castel S. Angelo Castellalto C. Castelplanio C. Castelraimondo Chieti Cittaducale Civitanova M. Contigliano Corridonia Fabriano Fagnano Falconara M. Fano Foligno Fossato di Vico Gaifana Genga S.V.T. Giulianova Giuncano Greccio Gualdo Tadino Jesi L'Aquila Macerata Magione Manoppello Marmore Matelica Molina Montecarotto Nocera Umbra Offida C. di L. Ortona Paganica Perugia Perugia Capitini Perugia P.S.G. Pesaro Pescara P.M. 228 P.M. Gall. Fossato P.M. S.G. Teatino P.M. Stroncone Popoli Pratola Peligna Raiano Rieti Rocca di Corno Rocca di Fondi Roccaraso S. Demetrio S. Severino S. Vito L. Sassa Torniparte Scafa S.V.C.T. Sella di Corno Serra S.Q. Spoleto Sulmona Teramo Tolentino Torre dei Passeri Varano N.B. I binari di stazione i cui deviatoi sono muniti di snevatori sono indicati nel Verbale del servizio in tempo di neve e gelo. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 3/

24 Sez. 14 SEDI E ZONE DI COMPETENZA DEI REFERENTI ACCREDITATI DELLE IMPRESE FERROVIARIE Impresa Ferroviaria Tel./Fax Sede Referente Accreditato Zone di competenza Passeggeri N/I Servizi di Base Fisso Cell. Fax 926/ /3529 Ancona Passeggeri N/I Freccia Argento Fisso Cell. Fax 970/ /67218 Roma Trenitalia S.p.A Passeggeri N/I Freccia Bianca Dir. Trasporto Regionale Marche Fisso Cell. Fax Fisso Cell. Fax 912/ / / /3240 Milano Ancona Dir. Trasporto Regionale Abruzzo Fisso Fax Cell. 926/834/ /834/ Sulmona Vedi Certificato di Sicurezza Cargo Fisso Cell. Fax 926/3526 (1) (1) 926/3525 (1) Ancona Ferrovia Adriatico Sangritana S.p.A. Cell Fax / Lanciano (Chieti) Ferrovia Emilia Romagna S.r.l. Cell Fax / Bologna Umbria TPL e Mobilità S.p.A. Fisso Cell. Cell. Fax 075/ / Perugia (1) Dalle alle dal Lunedì al Venerdì escluso festivi; Sabato, Domenica, festivi e negli altri orari di impresenziamento risponde Bologna con trasferimento di chiamata (FISSO: _CELL: _FAX: ) EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2011 Appendice 47

25 Impresa Ferroviaria Nord Cargo S.r.l. LeNord S.r.l. Rail Italia S.r.l. Fisso Cell. Fax Fisso Cell. Fax Fisso Cell. Fax Tel./Fax 02/ / / / / / Sede Referente Accreditato Milano Novate Milanese Maddaloni Zone di competenza RailOne S.r.l. Fisso Cell. Cell. Cell. Fax 0871/ / Chieti Linea S.p.A. GTS General Transport Service S.p.A. Fisso Cell. Cell. Fax Fisso Cell. Fax 0143/ / / / Novi Ligure Bari Vedi Certificato di Sicurezza Crossrail Italia S.r.l. Cell. Fax / Beura Cardezza SBB Cargo Italia S.r.l. Fisso Fax 0331/ / Gallarate (Varese) Serfer Servizi Ferroviari S.r.l. Fisso Cell. Fax 010/ / Genova Ferrotramviaria S.p.A. Fisso Cell. Fax 080/ / Bari Compagnia Ferroviaria Italiana S.p.A. Fisso Fisso Cell. Fax 06/ / / Roma I Referenti Accreditati sono l interfaccia, lato Impresa Ferroviaria, con il Dirigente Coordinatore Movimento per tutti gli aspetti riguardanti la circolazione dei treni, compresa la richiesta e l utilizzazione dei mezzi di soccorso. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 5/

26 Sez. 15 SEDI E ZONE D AZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO a. Locomotiva di riserva Sede locomotiva di riserva IMC Ancona Tipo di locomotiva Elettrica: presente dalle ore 0.00 alle ore in sosta tra due servizi di turno. Diesel: D di potenza > a Cv disponibile per carro soccorso. Referente cui deve essere rivolta la richiesta DCTR (SOR) Ancona dalle ore alle ore ITR Ancona Distributore TV 303 dalle ore alle ore Tel/Fax Tel. FS 926/3544 Fax 926/3195 Tel. FS 926/3574 Fax 926/3236 IMC Pescara IMC Sulmona Diesel: di potenza > a Cv disponibile per carro soccorso. Elettrica Diesel: di potenza > a Cv disponibile per il carro soccorso. SOR Sulmona Cell Tel FS 926/834/326 Fax 926/834/ EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2011 Appendice 47

27 b. Carri soccorso Sede carro soccorso IMC Ancona IMC Pescara IMC Sulmona IMC Firenze Zone d azione Rimini (e) - Ancona Falconara - Orte (e) Civitanova M. - Fabriano Fabriano - Pergola Ancona - S. Benedetto T.(e) Pescara Termoli (i) Pescara Torre d. P.(e) S. Benedetto T.(i) Pescara Porto d Ascoli Ascoli P. Teramo Giulianova Torre dei P.(i) Sulmona Terni (e) Sulmona Sulmona Carpinone (i) Terontola (i) Foligno (e) Referente cui rivolgere la richiesta DCTR Ancona dalle ore alle ore ITR Ancona Distributore TV 303 dalle ore alle ore SOR Sulmona SOR FIRENZE Tel/Fax Tel. FS 926/3544 Fax 926/3195 Tel. FS 926/3574 Fax 926/3236 Cell Tel FS 926/834/326 Fax 926/834/438 Tel. FS 967/ /4189 Fax 967/4189 Norme particolari 1. In relazione a quanto stabilito dal PIR e dalla Disposizione 18 del di RFI ed in accordo con quanto stabilito dalla CO 31/AD di Trenitalia del , compete ad RFI richiedere l intervento del carro soccorso quando l inconveniente interessa i binari di circolazione o comunque non assegnati in gestione alle IF. Qualora interessi, invece, aree assegnate in uso alle IF sarà cura delle stesse richiedere l intervento del carro soccorso. Quando la richiesta compete ad RFI, il DM/DCO di giurisdizione dovrà inoltrarla verbalmente al Coordinatore Movimento, specificando ogni notizia utile in suo possesso; il DCM dovrà parteciparla, per iscritto, al Referente di Trenitalia competente, specificando, per quanto possibile, luogo, natura ed entità dell evento, tipologia e numero di rotabili coinvolti, ecc. Sarà cura dello stesso Coordinatore Movimento valutare, un eventuale intervento differito del carro soccorso tenendo conto delle ripercussioni sulla circolazione dei treni sia dell inconveniente stesso che quelle derivanti dalle operazioni di recupero. 2. L invio del carro soccorso sul luogo dell inconveniente dovrà avvenire normalmente con locomotiva termica salvo i casi in cui nulla osti per l inoltro della loc. elettrica. 3. Nel caso che il carro soccorso di giurisdizione sia già impegnato, il Referente Accreditato dell IF e il DCM provvederanno per l intervento del carro soccorso con zona di azione supplementare sul tratto di linea interessato, secondo quanto specificato nella tabella successiva. 4. Il treno per l invio del carro soccorso dovrà essere inviato con celerità sul posto dell intervento anche senza scorta movimento. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

28 5. Analoga celerità dovrà essere usata per il rientro in sede del carro soccorso, per evitare ingiustificate lunghe assenze dei carri stessi dai propri depositi di appartenenza. 6. I carri soccorso devono essere pronti a partire entro 20 dalla richiesta durante l orario di officina e 60 fuori dall orario di officina. 7. Il carro soccorso, nell impianto in cui è in dotazione, dovrà stazionare su un binario appositamente scelto, in modo da garantire l uscita in qualsiasi momento e nel più breve tempo possibile in relazione all urgenza del caso EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2011 Appendice 47

29 Zone di azione supplementari dei carri soccorso (limitatamente alle linee riguardanti la DTP di Ancona) carro soccorso Referente cui che Zone d azione supplementari impegnato rivolgere la interviene richiesta Tel/Fax Bologna Rimini Ancona M. DCTR Bologna Tel. 921/2105 Fax 921/2104 Ancona Terni Falconara M. (e) Gualdo T. Fabriano Pergola Civitanova M. (e) Fabriano Coord. Cargo Ancona Tel. FS 926/3526 Fax 926/3525 Cell Terni Pescara Ancona (e) S. Benedetto T. Sulmona Ancona Ancona Sella di Corno Terni (e) Gualdo T. Orte (e) Foligno Terontola (e) S. Benedetto T. Giulianova (e) Porto d Ascoli Ascoli P. SOR Sulmona DCTR Ancona Tel. FS 926/834/326 Fax 926/834/438 Cell Tel FS 926/ Fax 926/3195 Cell Pescara Sulmona Pescara Pescara Torre dei Passeri Giulianova (i) Pescara Pescara Termoli (i) Giulianova Teramo Torre dei Passeri Sulmona Sulmona Carpinone L Aquila (i) Sulmona SOR Sulmona Tel. FS 926/834/326 Fax 926/834/438 Cell Sulmona Terni Sella di Corno L Aquila (e) Coord. Cargo Ancona Tel. FS 926/3526 Fax 926/3525 Cell Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

30 c. Gru ferroviarie Sede Treno Gru Firenze (tipo KCR 1004 TA) Milano (tipo ED 1000/4) Zone d azione Referente cui deve essere rivolta la richiesta Tel/Fax Tutte le linee della DTP DCTR Firenze 967/ /4189 Da utilizzare solo in caso di indisponibilità di quella di Firenze DC Cargo Milano 912/ /6216 d. Mezzi sgombraneve Sede Locomotive sgombraneve Bolzano Sulmona Torino Smistamento Referente cui deve essere rivolta la richiesta DCTR Bolzano SOR Sulmona DCTR Torino Tel/Fax 933/822/ /822/431 Cell Tel FS 926/834/326 Fax 926/834/ / /21365 (*) In orario d impresenziamento del DCTR le richieste vanno indirizzate all ITR EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2011 Appendice 47

31 Sez. 16 CIRCOLABILITA DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE MOBILI DI TRASFORMAZIONE E DEI CARRI ALIMENTATORI. - Avvertenze. La gestione delle sottostazioni mobili e dei carri alimentatori rientrano nella competenza di Rete Ferroviaria Italiana (1). Prima di ogni trasferimento dovrà essere richiesta l'effettuazione di un'accurata visita tecnica da parte del personale abilitato alla veifica secondo quanto disposto dalle Norme per la verifica tecnica dei veicoli - Edizione Sottostazioni Mobili. Il Parco delle Sottostazioni Mobili è costituito da carri aventi la seguente numerazione: MS83 20 MS83 21 MS83 22 MS83 23 MS83 24 MS83 25 MS83 26 MS83 33 MS83 35 MS83 37 MS83 38 MS83 40 MS83 42 MS83 50 MS83 51 MS83 53 MS83 54 MS83 55 MS83 70 MS83 71 MS83 80 MS83 81 MS83 82 MS83 83 MS83 84A-MS83 84T MS83 85A-MS83 85T MS83 87 MS83 88A-MS83 88T MS83 89 MS83 90 MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS MS Le sottostazioni mobili bicarro MS83 84A-MS83 84T, MS83 85A-MS83 85T e MS83 88A-MS83 88T sono composte da due unità; da un carro Alimentatore e da un carro Trasformatore. Le sottostazioni bicarro sono considerate un unico rotabile. Il carro Alimentatore ed il carro Trasformatore costituenti una sottostazione mobile possono circolare separatamente alle stesse condizioni di una sottostazione mobile. Le sottostazioni mobili sono ammesse a circolare alle seguenti condizioni: > Velocità di 100 (cento) km/h (Rango A). > Eventuali limitazioni imposte dal personale abilitato alla verifica a seguito della visita tecnica. > Nella composizione del treno, tra una sottostazione mobile e l'altra, o tra una di esse e la locomotiva, dovrà essere interposto un numero di veicoli tale da creare una distanza tra le medesime, o tra una sottostazione e la locomotiva, di almeno 60 metri. > Divieto di transito su tratti di binario ove siano impiantate: - stadere a ponte di qualsiasi tipo, eccettuate quelle F.S; - piattaforme di qualsiasi tipo. > Divieto di manovra a spinta e gravità e di inoltro sulle selle di lancio. > Per quanto attiene alla massa assiale e per metro corrente (2): - nessuna particolare limitazione sulle linee di Categoria "D" e "C"; - rispetto delle restrizioni indicate nelle Tabelle 50 e 55 della PGOS; Appendice EDIZIONE DICEMBRE CC15/

32 - sulle linee di Categoria A e B inoltro come TEP - Trasporti che presentano eccedenze di massa rispetto a quella massima ammessa dalla linea; l'autorizzazione deve essere richiesta alla Unità del Gestore IFN preposta secondo quanto previsto dalle "Norme per l'effettuazione dei Trasporti Eccezionali" Edizione > Rispetto di tutte le norme vigenti, non in contrasto con quelle succitate, per l'inoltro del comune materiale rotabile. - Carri alimentatori. Il Parco dei Carri alimentatori è costituito dai carri aventi la seguente numerazione: CA 02 CA 03 CA 05 CA 06 CA 07 CA 10 CA 12 CA 13 CA 14 CA 16 I Carri alimentatori sono ammessi a circolare alle seguenti condizioni: > Velocità di 100 (cento) km/h (Rango A). > Eventuali limitazioni imposte dal personale abilitato alla verifica a seguito della visita tecnica. > Divieto di manovra a spinta e gravità e di inoltro sulle selle di lancio. > Divieto di rinforzo in coda. > Rispetto di tutte le norme vigenti, non in contrasto con quelle succitate, per l'inoltro del comune materiale rotabile (1) Direzione Manutenzione Ingegneria di Manutenzione Linee di Alimentazione e SSE. (2) Le sottostazioni mobili rispettano i limiti di carico assiale e per metro corrente previsti per la Categoria di linea C3. L unica eccezione è costituita dalla sottostazione MS83 26 che pur avendo una massa assiale superiore a 20t è ammessa a circolare alle medesime condizioni di tutte le altre sottostazioni EDIZIONE DICEMBRE CC15/2008 Appendice 30

33 Sez. 17 SEDI E GIURISDIZIONI DEI REPARTI TERRITORIALI MOVIMENTO U.T. R.T.M. e SEDE GIURISDIZIONE Ancona RTM Ancona Rimini (e) Porto d Ascoli (i) Falconara M. PM Galleria Fossato (e) Civitanova Albacina Porto d Ascoli Ascoli Piceno Pergola Fabriano Foligno RTM Foligno PM Galleria Fossato (i) Orte (e) Terontola Foligno (e) Terni Antrodoco C. (i) Pescara RTM Pescara Porto d Ascoli (e) Montenero P. (e) Teramo Giulianova Pescara (e) Sulmona (i) Antrodoco C. (e) Sulmona Sulmona Carpinone (e) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 13/

34 Sez. 18 SEDI E GIURISDIZIONI DELLE STRUTTURE DI ESERCIZIO INFRASTRUTTURE Sedi e giurisdizioni dei Reparti Esercizio Infrastrutture UNITA TERR.LE E SEDE ANCONA PESCARA FOLIGNO REPARTO PIANIFICAZIONE ANCONA TER.LE LAVORI ANCONA TER.LE IE.1 ANCONA TER.LE IE.2 ANCONA PIANIFICAZIONE PESCARA TER.LE LAVORI PESCARA TER.LE IE PESCARA TER.LE UNIFICATO SULMONA PIANIFICAZIONE FOLIGNO TER.LE LAVORI FOLIGNO TER.LE IE FOLIGNO Intera giurisdizione U.T. Intera giurisdizione U.T. LINEE DI GIURISDIZIONE (1) da Rimini (e) a Porto d Ascoli (i) da Porto d Ascoli a Ascoli Piceno da Falconara (e) a P.M. Galleria (e) da Civitanova (e) a Albacina da Pergola a Fabriano Intera giurisdizione U.T. da Porto d Ascoli (e) a Montenero (e) da Teramo a Giulianova da Porto d Ascoli (e) a Montenero (e) da Teramo a Giulianova da Pescara (e) a Sulmona (i) da Sulmona a Carpinone (e) da Antrodoco (e) a Sulmona Intera giurisdizione U.T. Intera giurisdizione U.T. Intera giurisdizione U.T. (1) Le località sottolineate dipendono da altre Unità Periferiche EDIZIONE DICEMBRE CT 13/2011 Appendice 46

35 Sedi e giurisdizioni delle Zone TLC STRUTTURA ORGANIZZATIVA GESTIONE OPERATIVA TERRITORIALE ANCONA Reparto e Sede TLC ANCONA ESERCIZIO Zona Sede TLC 1a Foligno TLC 1b Pescara TLC2 CAVI Ancona TLC3 AF- GSM-R Ancona IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONI (1) Informazioni al pubblico CTA Telef. Selettiva Impianti rilevamento TVPL Reti LAN Falconara Orte (e) Terontola (e) Foligno Rimini (e) Loreto(e) Terni Antrodoco (i) Civitanova - Albacina Informazioni al pubblico CTA Telef. Selettiva Impianti rilevamento TVPL Reti LAN Loreto Montenero (e) Pescara Sulmona Sulmona Carpinone (e) Antrodoco (e) Sulmona Teramo Giulianova Porto d Ascoli Ascoli Supporti fisici di trasmissione sia ottici che in rame armadi attestazione cavi per tutta la DCI Sistemi di trasmissione FDM,PCM, Radiopropagazione in galleria, GSM-R per tutta la DCI (1) Le località sottolineate dipendono da altre Unità Periferiche. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 13/

36 Sedi e giurisdizioni delle Zone SSE/LP STRUTTURA ORGANIZZATIVA ESERCIZIO Reparto Zona e Sede Sede GIURISDIZIONI SSE, Linee Primarie, Cabine AT, apparecchiature DOTE, terminali scambio moduli TE, posti periferici di telecomando, armadi dei dispositivi di asservimento. SSE: Loreto, Varano, Falconara, Roccapriora, Senigallia, Fano, Galleria Cattolica, Riccione, Jesi, Genga, Fossato di Vico, Foligno, Giuncano, Narni, Perugia P.S.G., Ellera. Cabine TE: GESTIONE OPERATIVA TERRITORIALE ANCONA SSE/LP ANCONA SSE/LP Ancona Ancona, Campello. Linee Primarie : Riccione Roccapriora Roccapriora Falconara Roccapriora Roccapriora ENEL Roccapriora Loreto (sost. 266i) Roccapriora Fossato pari (sost. 572e) Roccapriora Fossato dispari (sost. 571e) Fossato Foligno disp. (sost. 571i) Fossato Foligno pari (sost. 572i) Foligno Orte (e) Villavalle Giuncano Villavalle Orte pari Villavalle Orte dispari S.Sisto ENEL - Ellera SSE, Linee Primarie, Cabine AT, terminali scambio moduli TE, posti periferici di telecomando, armadi dei dispositivi di asservimento. SSE: SSE/LP Pescara Porto S.Giorgio, S.Benedetto del T., Bellante, Roseto, Pescara P.N., S.Vito, Vasto S.S., Torre de Passeri. Cabine TE: Giulianova, Porto d Ascoli. Linee Primarie : Loreto Pescara (da sost. 266e) Pescara Vasto S.Salvo (sost. 299e) Pescara Popoli ENEL EDIZIONE DICEMBRE CT 1/2015 Appendice 63

37 Sedi e giurisdizioni delle Zone IE REPARTO ZONA E SEDE TRATTE DI GIURISDIZIONE ZONA IS FANO Rimini (e) - Montemarciano (e); ZONA IS ANCONA Montemarciano (i) Osimo (e) IE N.1 ANCONA ZONA IS CIVITANOVA ZONA TE FANO Osimo (i) P.Ascoli (i) P.Ascoli (i) Ascoli (i) Rimini (e) Senigallia (e) ZONA TE ANCONA Senigallia (i) Osimo (e) ZONA TE CIVITANOVA Osimo (i) P.Ascoli (i) P.Ascoli (i) Ascoli P.(i) IE N.2 ANCONA ZONA IS JESI ZONA IS FABRIANO ZONA TE FABRIANO Falconara (e) Albacina (e) Pergola (i) Fabriano (e) Civitanova (e) Albacina (i) Albacina (i) P.M. Galleria (e) Falconara (e) P.M. Galleria (e) ZONA IS GIULIANOVA P.Ascoli (e) Pineto (i) Teramo Giulianova ZONA IS PESCARA Pineto (e) Ortona (e) IE PESCARA ZONA IS SAN VITO ZONA TE PESCARA Ortona (i) Montenero (e) P.Ascoli (e) Francavilla (i) Teramo (i) Giulianova (e) ZONA TE VASTO Francavilla (e) Montenero (e) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 7/

38 UNIF. SULMONA ZONA IS L AQUILA ZONA IS SULMONA ZONA TE SULMONA Antrodoco (e) Sulmona (e) Pescara P.N. (e) Sulmona (i) Sulmona (i) Carpinone (e) Pescara P.N. (e) Sulmona (i) ZONA IS TERNI Spoleto (i) Orte (e) Terni (e) Antrodoco (i) ZONA IS FOLIGNO P.M. Galleria (i) Spoleto (e) IE FOLIGNO ZONA IE UNIFICATA PERUGIA ZONA TE TERNI Terontola (e) Foligno (e) Spoleto (i) Orte (e) ZONA TE FOLIGNO P.M. Galleria (i) Spoleto (e) EDIZIONE DICEMBRE CT 13/2011 Appendice 46

39 Sedi e giurisdizioni dei Tronchi Lavoro REPARTO REPARTO LAVORI ANCONA REPARTO LAVORI PESCARA REPARTO UNIFICATO SULMONA REPARTO LAVORI FOLIGNO TRONCO E SEDE TRATTE DI GIURISDIZIONE dal km al km CANTIERE MECCANIZZATO Intera Unità ARMAMENTO TRONCO LAVORI FANO Rimini (e) Fano (i) TRONCO LAVORI SENIGALLIA Fano (e) Falconara (i) Stazione di Falconara TRONCO LAVORI ANCONA Falconara (e) Osimo (i) TRONCO LAVORI Osimo (e) P.S. Giorgio (i) CIVITANOVA Civitanova (e) Macerata (e) TRONCO LAVORI P.S. Giorgio (e) P.Ascoli (i) S. BENEDETTO DEL TR. P.Ascoli (i) Ascoli (i) TRONCO LAVORI JESI Falconara (e) Albacina (e) TRONCO LAVORI FABRIANO Albacina (i) P.M. Galleria (e) Macerata (i) Albacina Pergola (i) Fabriano (e) CANTIERE MECCANIZZATO Intera Unità ARMAMENTO TRONCO LAVORI P.Ascoli (e) Pineto (i) GIULIANOVA Teramo Giulianova TRONCO LAVORI PESCARA Pineto (e) Ortona (e) TRONCO LAVORI SAN VITO Ortona (i) Montenero (e) TRONCO LAVORI L AQUILA Antrodoco (e) Sulmona (e) TRONCO LAVORI SULMONA Pescara P.N. (e) Sulmona (i) TRONCO LAVORI CASTEL DI SANGRO Sulmona (e) Carpinone (e) CANTIERE MECCANIZZATO Intera Unità ARMAMENTO TRONCO LAVORI TERNI 1 Spoleto (i) Orte (e) TRONCO LAVORI TERNI 2 Terni (e) Antrodoco (i) TRONCO LAVORI FOLIGNO P.M. Galleria (i) Spoleto (e) TRONCO LAVORI PERUGIA Terontola (e) Foligno (e) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 13/

40 Sez. 19 GIURISDIZIONI DEI POSTI CENTRALI DI TELECOMANDO TE Sede e giurisdizione del posto pilota di telecomando DOTE degli impianti della DTP di Ancona cui vanno inoltrate le richieste di alimentazione/ disalimentazione degli impianti TE. SEDE Bari Lamasinata TRATTI DI LINEA Rimini (e) Ancona Ancona Pescara Teramo Giulianova Porto d Ascoli Ascoli Piceno Pescara Montenero (e) Pescara Sulmona (i) Falconara Foligno Foligno Orte (e) Terontola (e) Foligno EDIZIONE DICEMBRE CT 15/2013 Appendice 57

41 Sez. 20 MODALITA ED UFFICI AI QUALI VANNO NOTIFICATI I GUASTI AGLI IMPIANTI E MECCANISMI ELETTRICI E ALLE INFRASTRUTTURE GUASTI AGLI IMPIANTI Condutture ed apparecchiature elettriche primarie. Condutture ed apparecchiature elettriche di contatto e sottostazioni Illuminazione elettrica. Forza motrice Impianti di segnalamento, sicurezza e blocco. Passaggi a livello. SCMT - SSC AVVISO A MEZZO DI TELEFONO Rep. C.E.I. di giurisdizione DOTE di Bari Lamasinata Zona TE/IS di giurisdizione Rep. C.E.I. di giurisdizione R.T.M. di giurisdizione. ANNOTAZIONI Fuori orario di presenziamento della Zona al Rep. C.E.I. di giurisdizione RTB Rep. C.E.I. di giurisdizione R.T.M. di giurisdizione Telefoni selettivi a B.L. Telefoni automatici Orologi Cavi TT Teleindicatori Impianti di diffusione sonora Zona TLC di giurisdizione Fuori orario di presenziamento della Zona TLC e comunque quando i guasti si ripercuotono dannosamente sulla circolazione al Rep. C.E.I. di giurisdizione Telefoni rete radiomobile Gruppo chiuso 900 Mhz (GSM-R) Zona GSM-R Rep. C.E.I. di giurisdizione Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 3/

42 Sez. 21 LINEE CON PERIODI DI SOSPENSIONE DAL SERVIZIO LINEE E RELATIVI TRATTI CIVITANOVA FABRIANO Civitanova (e) Albacina (e) S. BENEDETTO ASCOLI P. Porto d Ascoli (e) Ascoli P. (i) PESCARA SULMONA Pescara (e) Sulmona (i) SOSPENSIONE ora di inizio 0,00 22,15 0,00 22,19 0,00 22,05 0,00 22,05 0,00 22,37 0,00 22,37 ora di fine 5,10 24,00 5,49 24,00 5,25 24,00 8,40 24,00 5,55 24,00 6,15 24,00 ANNOTAZIONI Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi SULMONA CARPINONE Sulmona (e) Carpinone (e) TERNI SULMONA Terni (e) Sulmona (e) TERAMO GIULIANOVA Teramo (i) Giulianova (e) TERONTOLA FOLIGNO Terontola (e) Foligno (e) PERGOLA FABRIANO (1) Pergola Fabriano (e) 0,00 24,00 Nei giorni Feriali 0,00 24,00 Nei giorni Festivi 0,00 22,20 0,00 22,20 0,00 21,05 0,00 20,00 0,00 23,50 0,00 23,50 5,11 24,00 7,55 24,00 5,52 24,00 8,29 24,00 5,15 24,00 5,52 24,00 Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi Nei giorni Feriali Nei giorni Festivi 0,00 24,00 Nei giorni Feriali 0,00 24,00 Nei giorni Festivi (1) Linea Pergola Fabriano: ulteriori incrementi d offerta potranno essere concessi previ accordi con il Responsabile della Direzione Direttrice Adriatica di Bari EDIZIONE DICEMBRE CT 1/2015 Appendice 63

43 Sez. 22 ELENCO DEI TRENI DICHIARATI COINCIDENTI L elenco dei treni dichiarati coincidenti relativi ad ogni orario sarà comunicato a parte con apposito FD EDIZIONE DICEMBRE

44 Sez. 23 NORME DA OSSERVARE IN CASO D INTERRUZIONE DI LINEA E ISTRADAMENTO ANORMALE DEI TRENI In caso di interruzione di linea ed istradamento anormale dei treni dovranno essere osservate le specifiche norme emanate dalla Sede centrale, eventualmente integrate dall Unità periferica. Nei dispacci di effettuazione dei treni straordinari per l inoltro dei treni viaggiatori deviati, dovrà essere sempre specificato anche il numero del treno ordinario della linea interrotta del quale lo straordinario effettuato costituisce la deviazione. Esempio: Oggi effettuasi treno straordinario (supplementare) per viaggiatori deviazione del treno EDIZIONE DICEMBRE 2003

45 Sez. 24 NORME PER L EMISSIONE DEI RIEPILOGHI DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO 1 Premessa. Con il termine della Fase IV (Disposizioni di Esercizio n.10 e 11 del 31/05/2013), l acquisizione e la produzione informatizzata dei moduli M.3 e M.40 e del Riepilogo delle Prescrizioni di Movimento, elaborati e firmati automaticamente dal sistema Aster M3/M40 è affidata direttamente alle Imprese Ferroviarie (Disposizioni di Esercizio n.26 del 18/12/2013). Alcune di queste, dietro formale richiesta a Direzione Produzione, continuano a servirsi di RFI per la stampa del Riepilogo e delle prescrizioni di movimento, in via transitoria e comunque non oltre la data del 14/12/2014. Inoltre RFI, in questi casi, continuerà a fornire alle stesse la copia aggiuntiva dei moduli prevista dalla nota di Direzione Tecnica n del 26/05/2014 allegata alla nota di Direzione Produzione n del 10/06/ Nucleo Territoriale M3M40 e sua giurisdizione. Il Nucleo Territoriale M3M40 costituisce il punto focale del Sistema M3M40. Il Nucleo svolge, nell ambito della propria giurisdizione territoriale, le funzioni di gestore del Sistema M3M40. Il Nucleo oltre inserire e verificare le prescrizioni di movimento assume anche la funzione d interfaccia con il Referente di ogni Impresa Ferroviaria (per le circostanze legate ad accidentalità quali ad esempio malfunzionamento del sistema, all impossibilità di stampa per blocco, ecc.). La DTP di Ancona, è suddivisa territorialmente, ai fini delle prescrizioni, tra DTP di Bari e Roma. Le stazioni di Ancona, Pescara, Sulmona, Terni e Foligno continueranno a produrre la stampa informatizzata del Riepilogo e delle prescrizioni di movimento per quelle Imprese Ferroviarie che abbiano richiesto il service di cui al punto 1. L organizzazione e l invio di tali documenti alle stazioni origine treni dovrà essere formalizzata dai Reparti Territoriali Movimento. Nella tabella di seguito riportata sono indicati gli impianti tenutari di copione informatico (limitatamente al periodo di service) e gli eventuali impianti serviti. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

46 Nucleo Territoriale Bari Roma Stazioni di Origine DTP AN con postazione dedicata Aster M3M40 Ancona Pescara Sulmona Foligno Terni Impianti Serviti Ancona Ancona M.ma Falconara M.ma Pesaro Senigallia Montecarotto Jesi Fabriano Civitanova M. San Benedetto T. Ascoli P. Pescara Pescara P.N. Fossacesia T.S. Vasto S.S. San Vito L. Giulianova Teramo Sulmona L Aquila Foligno Perugia P.S.G. Perugia Terni EDIZIONE DICEMBRE CT 15/2013 Appendice 57

47 I rapporti tra gli operatori del Nucleo Territoriale, Stazioni con postazione Aster M3M40 ed impianti serviti, devono essere disciplinati nei Registri delle Disposizioni di Servizio. Il Nucleo Territoriale ai fini della gestione del sistema M3M40 ha giurisdizione su tutte le linee di competenza. I DM delle stazioni ricevono i riepiloghi e le prescrizioni di movimento dalle stazioni con postazione M3M40 (vedi tabella) da consegnare alle IF che usufruiscono del Service. Gli stessi DM devono verificare che il numero dei treni serviti sia quello concordato fra RTM e le IF, e che i moduli di prescrizioni di movimento siano leggibili e corrispondano al numero riportato nel riepilogo di movimento, provvedendo tempestivamente a segnalare eventuali anormalità. Le stazioni con postazione dedicate riportate nella tabella di cui sopra, devono quotidianamente salvare il copione informatico, valido per il secondo giorno successivo, nella tempistica dettata dai sistemi informatici per tutte le stazioni origine treni per le quali producono le prescrizioni. 3 Prescrizioni a carattere occasionale. Per le prescrizioni definite tali, cioè per quelle la cui necessità insorga improvvisamente, a seguito di guasti, anormalità o comunque di degradi all infrastruttura, indipendentemente dalle previsioni sulla loro durata valgono le norme comuni e, quindi, la competenza rimane alle stazioni interessate le quali, se non diversamente disposto dalla normativa, potranno dare incarico di notificare la prescrizione ai treni da opportuna precedente stazione, dalla quale dovranno ricevere conferma, non superando le stazioni capotronco della linea. La stazione interessata dovrà comunque informare il NTM3M40 di giurisdizione, tenendolo aggiornato sull evolversi della situazione. Nel caso di evoluzione della prescrizione, da occasionale a prescrizione a carattere permanente o di qualche durata, la stazione interessata dovrà dare incarico, o il CRTM dovrà inviare il modulo M50 di regolarizzazione del rallentamento, al NTM3M40 competente ed alle stazioni limitrofe interessate che dovranno, a loro volta, confermare. Il NTM3M40 competente dovrà provvedere ad inserire i dati nel Sistema. In queste situazioni, in relazione ai vincoli imposti dal Sistema, la prescrizione seguirà il ciclo normale di gestione delle prescrizioni a carattere permanente o di qualche durata, comparendo sul Copione informatico e sui moduli soltanto il quarto giorno successivo a quello di immissione. Le stazioni limitrofe, ricevuta comunicazione dal NTM3M40 della data a partire dalla quale la prescrizione sarà gestita dal Sistema, avviseranno a loro volta quelle alle quali hanno impartito il relativo incarico che dovranno continuare a notificare la prescrizione stessa - separata dalle altre prodotte dal Sistema - fino alla data indicata. Qualora, invece, in relazione alle previsioni di durata, la prescrizione non sia stata inserita nel Sistema, la cessazione dovrà avvenire secondo le norme comuni. Nei casi in cui le prescrizioni non siano gestite dal sistema per cause contingenti (quali mancata trasmissione, tardata immissione) il NTM3M40, al quale compete l aggiornamento del sistema, resta incaricato di provvedere a far notificare la prescrizione ai treni, da parte delle stazioni competenti secondo la vigente normativa, fino alle ore del terzo giorno successivo a quello in cui la prescrizione sia stata regolarmente attivata nel sistema. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

48 4 Linee o tratti di linea sulle quali il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci. Treni relazione Sulmona Carpinone e viceversa. Per quanto riguarda questa linea, dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci, non si applicano le norme della sperimentazione Aster M3M40. Su tale linea continuerà ad essere presente il copione cartaceo e l emissione delle prescrizioni di movimento e relativo riepilogo a cura della stazione che immette i treni nel tratto a DU. 5 Circolazione perturbata. Nel caso di situazioni contingenti legate a circolazione perturbata per anormalità, che generano soppressioni, deviazioni o limitazioni di percorso e quindi in presenza di treni aventi origine da località diverse da quelle previste, RFI fornirà la massima collaborazione per garantire ai treni stessi i riepiloghi e le relative prescrizioni fino alla prima stazione utile individuata d intesa con l Impresa Ferroviaria EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2014 Appendice 61

49 (per memoria) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 16/

50 (per memoria) EDIZIONE DICEMBRE CT 16/2014 Appendice 61

51 (per memoria) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

52 (per memoria) EDIZIONE DICEMBRE CT 18/2012 Appendice 52

53 (per memoria) Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 18/

54 (per memoria) EDIZIONE DICEMBRE CC 5/2007 Appendice 18

55 Sez. 25 INTERRUZIONI PROGRAMMATE E INTERVALLI D ORARIO 1. LAVORI CON INTERFERENZA SULL ESERCIZIO - NORME COMUNI 1.1 Premessa Per disciplinare i lavori che possono pregiudicare la regolarità della circolazione opera il Reparto Programmazione e Controllo, facente capo al Responsabile della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice, competente per la programmazione e gestione delle interruzioni e dei rallentamenti necessari per l esecuzione in esercizio dei lavori previsti all infrastruttura. 1.2 Programmazione Sono previsti i livelli di programmazione sotto specificati, con la precisazione che l articolazione riportata è da intendersi applicata alle direttrici (Linee Rimini Termoli e Orte Falconara). Per quanto riguarda la programmazione delle sole interruzioni con programma a parte sulle Linee Foligno Terontola, Albacina Civitanova M., S. Benedetto Ascoli Piceno, Teramo Giulianova, Pescara Sulmona, Sulmona Terni e Sulmona Carpinone tutte le competenze restano al Reparto Programmazione e Controllo. Annuale e Poliennale Il Reparto Programmazione e Controllo riceve dalla Direzione Territoriale Produzione la fase preparatoria, elaborata in base alle necessità segnalate dai Referenti di Progetto e dalle strutture interessate (Italferr, ecc.) sulle linee di giurisdizione (tutte). Il Responsabile della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice provvede ad indire apposite riunioni, alle quali dovrà partecipare Direzione Territoriale Produzione e, qualora reputato necessario, qualificati rappresentanti delle strutture interessate all esecuzione dei lavori, per l esame delle eventuali criticità. Procederà quindi alla stesura della relativa programmazione da sottoporre alla successiva approvazione da parte della Sede Centrale affinché possano essere recepite e compatibilizzate in orario le relative esigenze. Trimestrale Il Responsabile della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice convocherà apposite riunioni, da organizzarsi 30 giorni prima del trimestre interessato, cui parteciperanno gli stessi soggetti degli incontri annuali; in tali incontri saranno esaminate le eventuali variazioni intervenute dopo l approvazione della programmazione annuale e quindi verranno concordate le priorità dei lavori e gli scostamenti. Appendice EDIZIONE DICEMBRE CT 1/

56 Lo stesso Responsabile della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice, dopo aver compatibilizzato le interruzioni relative ai lavori interessanti le linee Rimini Termoli e Orte Falconara di concerto con i propri corrispondenti delle Direzioni Direttrice limitrofe, provvederà alla stesura definitiva del programma trimestrale delle interruzioni e dei rallentamenti nonché alla sua diramazione alla locale Direzione Territoriale Produzione e alle strutture interessate. Per le lavorazioni che nella programmazione trimestrale non trovano allocazione nelle Interruzioni Programmate in Orario, le strutture interessate dovranno avanzare tempestivamente al Responsabile della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice formale istanza. Nella istanza in parola, corredata dal verbale accordi, dovranno essere riportati tutti gli elementi utili per consentire una analisi delle ricadute sulla circolazione e di compatibilizzazione con gli altri lavori programmati. Mensile Mensilmente i partecipanti alle conferenze trimestrali si riuniranno per affinare la programmazione rispetto agli interventi autorizzati dalla S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice, ponendo particolare attenzione ai provvedimenti d esercizio che limitano l offerta di trasporto nonché al rispetto dei criteri di compatibilizzazione tra le interruzioni. Sulle linee Rimini - Ancona, Ancona - Pescara, Pescara Termoli e Orte Falconara la concessione di tutte le interruzioni programmate in orario viene elaborata dal Reparto Programmazione e Controllo. Il programma è inviato ai Capi R.T.M., ai Capi R.T.I. ed ai referenti delle I.F. interessate, in tempo utile per la diramazione agli impianti d esercizio dipendenti (Zone, Tronchi, Stazioni, DOTE di Bari Lamasinata ed altri eventuali Uffici interessati). A) INTERRUZIONI PROGRAMMATE A1 Generalità A1.1- Definizione di interruzione programmata Col termine interruzioni programmate si intendono, per opportunità, sia le interruzioni programmate in orario che quelle diramate con programma a parte, nel rispetto dell art. 18 RCT. A1.2 - Requisiti delle interruzioni programmate Tali interruzioni utilizzano fasce d orario libere da treni ordinari o previste con l invio dei treni sul binario di destra e/o l adozione di servizi sostitutivi. A1.3 - Interruzioni programmate in orario Le interruzioni programmate in orario vanno concesse con la procedura prevista per le interruzioni con programma diramato a parte, sostituendo però nei dispacci di EDIZIONE DICEMBRE CC 1/2014 Appendice 58