Parco Regionale del Conero. Una passeggiata tra Mare e Monti tra Natura e Cultura

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1 Parco Regionale del Conero Una passeggiata tra Mare e Monti tra Natura e Cultura Itinerari Gli Itinerari sono principalmente in discesa e comunque con poca pendenza in modo da poter godere maggiormente dei paesaggi circostanti. Entrambe le escursioni consistono in passeggiate tra boschi sempreverdi tipici della Macchia Mediterranea. Le passeggiate durano non piu di 2 ore e mezzo comprese le pause. Il lato Sud del Conero e ideale per le visite in inverno perché su quel versante si crea un microclima temperato quindi anche d inverno durante giornate di sole si percepisce che l estate non e lontana. Il Conero e un monte di 572 mt che sorge di fronte al mare a ridosso della Costa Adriatica. Sono 6000 ettari di area protetta che contengono 1/3 del patrimonio floristico delle Marche.

2 E' L unico rilievo importante tra Trieste e il Gargano. La foresta di macchia mediterranea cosi intatta si puo trovare nel Triestino, sul Conero e sul Gargano. A livello geologico le Falesie del Conero sono importanti perché permettono una lettura chiara di come si e evoluta la terra. A livello storico il Conero e stato abitato fin da Paleolitico (età della pietra 2 milioni di anni fa fino a anni fa ) Per i navigatori e tribu primordiali era un importante punto di riferimento per l orientamento (visibile su mare e su terra). Sul Conero hanno camminato Greci, Piceni e Romani. Il suo Nome deriva da Komaros, in greco corbezzolo.

3 1. Lato Nord del Conero: Chiesa di San Pietro: Bellissimo esempio di Romanico del XI secolo. Realizzato nella tipica pietra Bianca del Conero. Chiesa a tre navate con capitelli decorati con elementi floreali. Nella cripta si avverte la sacralità della costruzione. Il Conero nell anno mille fu un luogo tra i preferiti dagli eremiti, che pregavano contemplando la natura. Guardare verso il mare aveva aiutava ad aprire lo spirito. La chiesa e circondata da una costruzione che una volta fu un monastero dei Camoldolesi e che ora ospita un hotel.

4 Pian Raggetti: veduta su tutto l entroterra marchigiano e sul litorale sud del Conero. Possibilita di sedersi sulle panchine per ammirare il paesaggio circostante. Nei giorni limpidi si riesce a vedere bene anche il massiccio dei Sibillini. Incisioni Rupestri: I primi insediamenti abitativi delle Marche furono appunto sul Conero che fu abitato fin dall età della Pietra (Paleolitico). Qua e stato rinvenuto un Lastrone di pietra calcarea con incisioni eseguite in età preistorica mediante percussione di pietre con pietre più dure. Probabilmente usato per riti, alcuni altri pensano che possa essere una mappa della zona risalente a quel periodo storico.

5 Pian Grande: Balcone naturale sopra la baia di Portonovo e quindi si possono vedere la Torre De Bosis (Torre di Guardia del 1700), il Fortino Napoleonico ( ), il Lago Profondo e il Lago Calcagno. Da qui si possono avvistare numerosi rapaci. Su queste falesie nidificano sia il falco Pellegrino che il gheppio e lo sparviero. Arrivo al Poggio: fine dell escusione.

6 2. Lato Sud del Conero: Chiesa di San Pietro: Bellissimo esempio di Romanico del XI secolo. Realizzato nella tipica pietra Bianca del Conero Chiesa a tre navate con capitelli decorati con elementi floreali. Nella cripta si avverte la sacralita della costruzione. Il Conero nell anno mille fu un luogo tra i preferiti dagli eremiti, che pregavano contemplando la natura. Guardare verso il mare aveva aiutava ad aprire lo spirito. La chiesa e circondata da una costruzione che una volta fu un monastero dei Camoldolesi e che ora ospita un hotel.

7 Belvedere Sud: da qui si possono ammirare dall alto la spiaggia delle Due Sorelle e il famoso stradello del Passo del Lupo che conduce alla baia. Grotta Mortarolo: Spaccatura naturale situata sotto solide rocce calcaree, utilizzata da antico romitorio (luogo di meditazione e preghiera di eremiti).

8 Passo del Lupo: Arrivo all imbocco del famoso sentiero del Passo del Lupo usato in passato dai cavatori. Da qua e possibile ammirare le pareti a strapiombo che conducono alla famosa spiaggia delle Due Sorelle. Arrivo a Sirolo. Perché farsi accompagnare da una Guida? Quando si visita un luogo nuovo, si atterra in un pianeta sconosciuto di cui si vorrebbe scoprire il lato più autentico. Una guida saprà accompagnarvi in questa esperienza sapientemente, non solo parlandovi degli aspetti storici e naturalistici come farebbe un qualunque buon libro, ma una guida saprà cogliere le vostre preferenze, accompagnarvi la dove crederà potrete stupirvi, vi mostrerà luoghi che da soli magari non avreste saputo raggiungere. Una guida vi aiuterà a seguire itinerari insoliti e curiosi, a cogliere il meglio del luogo che visitate. Per informazioni e prenotazioni: Ivonne Raffaeli Guida Naturalistica Escursionistica/Accompagnatore Turistico Euro a persona per itinerario bambini gratis se accompagnati.