PATRONATO I.N.C.A. C.G.I.L. PROVINCIALE TORINO. - QUINTA SALVAGUARDIA : - Legge n.147 del 27 dicembre 2013 Legge di stabilità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PATRONATO I.N.C.A. C.G.I.L. PROVINCIALE TORINO. - QUINTA SALVAGUARDIA : - Legge n.147 del 27 dicembre 2013 Legge di stabilità 2014 -"

Transcript

1 PATRONATO I.N.C.A. C.G.I.L. PROVINCIALE TORINO - QUINTA SALVAGUARDIA : - Legge n.147 del 27 dicembre 2013 Legge di stabilità DI COSA SI TRATTA? L art.1, comma 191 della legge n.147/2013, ha innanzitutto previsto un incremento pari a n.6000 unità, quale integrazione della terza salvaguardia (c.d ), per la categoria degli AUTORIZZATI AI VERSAMENTI VOLONTARI Per effetto di questa integrazione, il numero dei soggetti autorizzati ai versamenti volontari ammessi alla terza salvaguardia, passa da 1590 unità (così come previsto dalla Legge di stabilità anno 2013, n.228/2012) al numero complessivo pari a 7590 con un incremento si 6000 unità. Stando a quanto dichiarato dall Inps, infatti, la platea dei salvaguardati autorizzati ai versamenti volontari, interesserebbe oltre 2812 lavoratori, quindi, un numero superiore alla platea dei potenziali salvaguardati prevista in origine dal decreto. I requisiti sono gli stessi già richiesti per la terza salvaguardia ovvero: Autorizzati ai versamenti volontari entro il 04/12/ contributo volontario accreditato alla data del 06/12/2011 compatibile attività lavorativa ante 04/12/2011, senza vincolo di reddito possibile attività lavorativa successiva al 04/12/2011 con reddito annuo lordo non superiore a decorrenza pensione entro il 06/01/2015

2 IMPORTANTISSIMO!!!!! TENERE SEMPRE PRESENTE : SCADENZA DI PRESENTAZIONE ISTANZA DI ACCESSO AL BENEFICIO: 16 Giugno!!! MATURAZIONE DECORRENZA PENSIONE: ENTRO IL 6 GENNAIO 2015!!!!!!!! Le pensioni che verranno liquidate non potranno avere decorrenza, in ogni caso, anteriore al 1 gennaio 2014 TIPOLOGIE DI LAVORATORI - CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA MODALITA DI TRASMISSIONE DELLE ISTANZE Ai sensi dell articolo 1 commi 194 e seguenti, sono previste le seguenti tipologie di ulteriori categorie di lavoratori, per un numero complessivo pari a soggetti, e i relativi criteri di ammissione: Lettera a) Tipologia: Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione Criteri : 1) autorizzati ai versamenti volontari entro il 04/12/2011 2) almeno 1 contributo volontario alla data del 06/12/2011 3) possibile svolgimento qualsiasi attività lavorativa successiva al 04/12/2011, purchè non riconducibile a rapporto di lavoro a tempo indeterminato Lettera e) Tipologia : Lavoratori in mobilità ordinaria alla data del 04/12/2011 e autorizzati alla prosecuzione volontaria successivamente alla predetta data Criteri : 1) lavoratori in mobilità ordinaria alla data del 04/12/2011 2) autorizzati ai versamenti volontari dopo il 04/12/2011 3) perfezionamento requisiti pensionistici (regole pre-legge n.214/2011) entro 6 mesi dalla fine dell indennità di mobilità con il pagamento dei contributi volontari (tali versamenti potranno riguardare anche periodi eccedenti i 6 mesi precedenti la domanda di autorizzazione) 2

3 Lettera f) Tipologia : Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria ante 04/12/2011 Criteri : 1) autorizzati ai versamenti volontari ante 04/12/2011 2) nessun contributo volontario accreditato al 06/12/2011 3) almeno 1 contributo accreditato derivante da attività lavorativa effettiva nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 30 novembre ) alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato Modalità di trasmissione delle istanze lettere a), e) ed f) : 1. Iscritti all Inps gestione lavoratori privati: compilazione della modulistica e trasmissione delle istanze on-line tramite sito 2. Dipendenti pubblici: compilazione modulistica dal sito gestione dipendenti pubblici e trasmissione dell istanza tramite PEC al sito: salvaguardia_gesdippubb-gdp@inps.it Lettera b) Tipologia : Lavoratori cessati entro il 30 giugno 2012 con accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli artt.410, 411 e 412-ter codice procedura civile e accordi collettivi incentivo all esodo stipulati entro il 31/12/2011 Criteri : 1) lavoratori cessati entro il 30/06/2012 per effetto di accordi individuali e collettivi 2) possibile qualsiasi attività lavorativa successiva al 30/06/2012, purchè non 3

4 Lettera c) Tipologia : Lavoratori cessati dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31/12/2012 con accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli artt.410, 411 e 412-ter codice procedura civile e accordi collettivi incentivo all esodo stipulati entro il 31/12/2011 Criteri : 1) lavoratori cessati dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 per effetto di accordi individuali e collettivi 2) possibile, dopo la cessazione, qualsiasi attività lavorativa, purchè non Lettera d) Tipologia : Lavoratori cessati per risoluzione unilaterale nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011 Criteri : 1) cessazione rapporto di lavoro per risoluzione unilaterale (licenziamento, dimissioni, ecc..) tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre ) possibile, dopo la cessazione, qualsiasi attività lavorativa, purchè non Modalità di trasmissione delle istanze lettere b), c) e d) : 1. ACCORDI INDIVIDUALI e RISOLUZIONE UNILATERALE DEL RAPPORTO DI LAVORO: istanza correlata dalla copia dell accordo individuale sottoscritto o copia della risoluzione unilaterale inoltrata alla DTL dove sono stati sottoscritti i suddetti accordi, tramite PEC 2. ACCORDI COLLETTIVI: istanza correlata dalla copia dell accordo inoltrata alla DTL competente in base alla residenza del lavoratore cessato, tramite PEC. 4

5 3. Compilare sempre autocertificazione per la mancata rioccupazione o per la effettiva rioccupazione, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, allegata all istanza che sarà inviata tramite PEC. Per eventuali ed ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti, si consiglia di prendere visione: del testo della legge n.147 del 27 dicembre 2013 (pubblicata sulla G.U. n.302 del 27 dicembre 2013), della circolare n.10 del 18 aprile 2014 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, del messaggio Inps n.4373 del 2 maggio 2014 con relativi allegati n.1 e n.2. Torino, li 08/05/2014. Responsabile Formazione Roberta Vigna 5

Quinto contingente salvaguardati

Quinto contingente salvaguardati Quinto contingente salvaguardati decreto interministeriale 14 febbraio 2014, in Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2014 legge 27 dicembre 2013, n. 147 Messaggio INPS 4363 del 2 maggio 2014 Corso agenti

Dettagli

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA ISTITUTO TUTELA ASSISTENZA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI CONFESERCENTI 1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA Lavoratori di cui all art. 1, comma 194, Legge 147/13 a) Lavoratori

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI ** PENSIONI LIQUIDATE* 1^ SALVAGUARDIA

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE** PENSIONI LIQUIDATE* 1^

Dettagli

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 6.5.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA

Dettagli

La riforma Monti-Fornero La sesta «Salvaguardia»

La riforma Monti-Fornero La sesta «Salvaguardia» La riforma Monti-Fornero La sesta «Salvaguardia» Legge n 147 del 22.10.2014 A cura di Salvatore Martorelli & Paolo Zani per FNP CISL Milano Aggiornata al 11 novembre 2014 2 La sesta salvaguardia Sulla

Dettagli

Con riferimento ai lavoratori del presente punto, l articolo 4 del decreto interministeriale del 22 aprile 2013 ha stabilito quanto segue.

Con riferimento ai lavoratori del presente punto, l articolo 4 del decreto interministeriale del 22 aprile 2013 ha stabilito quanto segue. Direzione Centrale Previdenza (Gestione Dipendenti Pubblici) Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-08-2013 Messaggio n. 12998 OGGETTO: Salvaguardia ai sensi dell articolo 1, commi

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 14 febbraio 2014

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 14 febbraio 2014 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 14 febbraio 2014 Modalita di attuazione dei commi 194 e 196 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita 2014). Estensione

Dettagli

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Messaggio numero 8881 del 19-11-2014 Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Roma, 19-11-2014

Dettagli

Legge 10 ottobre 2014, n. 147: nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (cd. sesta salvaguardia).

Legge 10 ottobre 2014, n. 147: nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (cd. sesta salvaguardia). Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Roma, 19-11-2014 Messaggio n. 8881 Allegati n.2 OGGETTO: Legge 10 ottobre 2014, n. 147: nuove

Dettagli

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale 31-5-2013 VP Decreto Interministeriale 22 aprile 2013 e Tabelle

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

Lavoratori Salvaguardati

Lavoratori Salvaguardati Numero 104 Dicembre 2014 Testi a cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani Aggiornamento al 12 dicembre 2014 dei n^ 53, 69 e 72 b di Previdenza Flash con le novità apportate dalla Legge n 147 del 22/10/2014

Dettagli

Oggetto: Decreto interministeriale a tutela dei lavoratori salvaguardati ex art.24 della L.214/11

Oggetto: Decreto interministeriale a tutela dei lavoratori salvaguardati ex art.24 della L.214/11 Linea di Prodotto Previdenza Linea di Prodotto Pubblica Amministrazione Data: Num. Protocollo: Oggetto: Decreto interministeriale a tutela dei lavoratori salvaguardati ex art.24 della L.214/11 E stato

Dettagli

Segreteria Provinciale di Cremona Viale Trento e Trieste, 54-26100 CREMONA Tel.0372/596811 fax 0372/596850 www.fimcremona.com

Segreteria Provinciale di Cremona Viale Trento e Trieste, 54-26100 CREMONA Tel.0372/596811 fax 0372/596850 www.fimcremona.com Segreteria Provinciale di Cremona Viale Trento e Trieste, 54-26100 CREMONA Tel.0372/596811 fax 0372/596850 www.fimcremona.com Comma 14, Art. 24 D.L. 201/2011 convertito con legge n. 214/2011; Art 6 D.L.

Dettagli

INPS - Messaggio 18 novembre 2014, n. 8838

INPS - Messaggio 18 novembre 2014, n. 8838 INPS - Messaggio 18 novembre 2014, n. 8838 Salvaguardia di cui all articolo 2, comma 1 della legge 147/2014, (32.100 sesta salvaguardia). Prodotti WebDom per l acquisizione delle domande di verifica del

Dettagli

ULTERIORI INTERVENTI IN MATERIA DI SALVAGUARDIA PENSIONISTICA. ( sesta salvaguardia ) Art. 1

ULTERIORI INTERVENTI IN MATERIA DI SALVAGUARDIA PENSIONISTICA. ( sesta salvaguardia ) Art. 1 25giu14 ULTERIORI INTERVENTI IN MATERIA DI SALVAGUARDIA PENSIONISTICA ( sesta salvaguardia ) Ampliamento da 36 a 48 mesi dall entrata in vigore del d.l. 201/2011 del periodo di maturazione dei previgenti

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

INPS - Messaggio 06 ottobre 2014, n. 7450

INPS - Messaggio 06 ottobre 2014, n. 7450 INPS - Messaggio 06 ottobre 2014, n. 7450 www.lavoropiu.info Pensioni delle gestioni private. Liquidazione della pensione in favore dei lavoratori salvaguardati di cui all articolo 1, comma 194 e ss.,

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 24-01-2013. Messaggio n. 1500

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 24-01-2013. Messaggio n. 1500 Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 24-01-2013 Messaggio n. 1500 Allegati n.2 OGGETTO: Salvaguardia ai sensi dell art. 24, commi 14 e 15, della Legge

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 08/05/2013

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 08/05/2013 Direzione Centrale Pensioni Roma, 08/05/2013 Circolare n. 76 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario Pagina 1 di 5 LEGGE 10 ottobre 2014, n. 147 Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico. (14G00161) (GU n.246 del 22-10-2014)

Dettagli

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. la seguente legge: Art.

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. la seguente legge: Art. LEGGE 10 ottobre 2014, n. 147 Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico. (14G00161) (GU n.246 del 22-10-2014) Vigente al:

Dettagli

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori:

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori: Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 19-12-2012 Messaggio n. 20944 Allegati n.1 OGGETTO: Monitoraggio delle domande di assegno straordinario da liquidare

Dettagli

IL REDDITO DI ATTIVAZIONE

IL REDDITO DI ATTIVAZIONE IL REDDITO DI ATTIVAZIONE Finalità In attuazione dell art. 2, comma 124, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e del comma 4 dell art. 1.1 della Legge provinciale sul lavoro, il Reddito di Attivazione concorre

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI PENSIONABILITÁ Indice Inquadramento previdenziale dipendenti Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Nuovi riferimenti normativi Pensione di vecchiaia: requisiti

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 25/E SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

RISOLUZIONE N. 25/E SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 25/E Roma, 3 marzo 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ordinario 954-588 /2010 Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi Art. 10, comma 1, lett. e)

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

Le regole da rispettare

Le regole da rispettare SCHEDA RIEPILOGATIVA NOTA MINISTERIALE PREMESSA Per poter andare in pensione con decorrenza 1 settembre 2016, gli interessati devono presentare DUE domande, a due soggetti diversi ( le due domande sono

Dettagli

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 3 APRILE

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 3 APRILE REPORT SALVAGUARDIE TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 03.4.2015 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA NUMERO SOGGETTI SALVAGUARDATI

Dettagli

CHIEDE. AI SENSI DELL ART. 3 del Regolamento di Previdenza (cfr punto 1 lett a) note esplicative)

CHIEDE. AI SENSI DELL ART. 3 del Regolamento di Previdenza (cfr punto 1 lett a) note esplicative) Alla CASSA ITALIANA PREVIDENZA GEOMETRI Area Servizi Istituzionali Servizio Erogazione Trattamenti ed Iscrizione Ufficio Istruttoria e Liquidazione pensioni vecchiaia e anzianità Lungotevere Arnaldo da

Dettagli

COMUNE di CASTELVETRANO

COMUNE di CASTELVETRANO COMUNE di CASTELVETRANO Provincia di Trapani - Regione Sicilia **************************** SETTORE PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DELLE RISORSE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N._03 del _12/01/2015_

Dettagli

La sezione I deve essere compilata dal soggetto richiedente che presenta domanda per il contributo quale sostegno al reddito.

La sezione I deve essere compilata dal soggetto richiedente che presenta domanda per il contributo quale sostegno al reddito. Il presente modulo di domanda, compilato in ogni sua parte e completo della documentazione richiesta, deve essere inviato (tramite raccomandata A/R) ad ARTEA Via San Donato 42/1, 50127 Firenze. La prima

Dettagli

I lavoratori salvaguardati

I lavoratori salvaguardati Lavoratrici e lavoratori che possono accedere a pensione sulla base dei requisiti vigenti prima dell entrata in vigore del d.l. n. 201/2011 del 6.12.2011 anche se maturati dopo il 31.12.2011 1 Conservano

Dettagli

Rita Cavaterra e Sandro Del Fattore. Dipartimento Welfare e Nuovi Diritti

Rita Cavaterra e Sandro Del Fattore. Dipartimento Welfare e Nuovi Diritti Lavoratori salvaguardati: messaggi INPS e nota del Ministero del Lavoro. Per i lavoratori con accordi individuali o collettivi di incentivo all'esodo il termine tassativo di presentazione delle domande

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli

Pensione vecchiaia calcolo retributivo disciplinata dagli artt. 2 e 34, comma 1, Regolamento Previdenza;

Pensione vecchiaia calcolo retributivo disciplinata dagli artt. 2 e 34, comma 1, Regolamento Previdenza; Alla CASSA ITALIANA PREVIDENZA GEOMETRI Area Servizi Istituzionali Servizio Erogazione Trattamenti ed Iscrizione Ufficio Istruttoria e Liquidazione pensioni vecchiaia e anzianità Lungotevere Arnaldo da

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015 Direzione Centrale Entrate Roma, 04/02/2015 Circolare n. 26 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Pensione vecchiaia calcolo retributivo disciplinata dagli artt. 2 e 34, comma 1, Regolamento Previdenza;

Pensione vecchiaia calcolo retributivo disciplinata dagli artt. 2 e 34, comma 1, Regolamento Previdenza; Alla CASSA ITALIANA PREVIDENZA GEOMETRI Area Servizi Istituzionali Servizio Erogazione Trattamenti ed Iscrizione Ufficio Istruttoria e Liquidazione pensioni vecchiaia e anzianità Lungotevere Arnaldo da

Dettagli

Pensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995

Pensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 Circ INPS 35-2012 Pensione di Vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7) P.1 circ 35 Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 ETA :Si confermano i requisiti di età indicati nelle

Dettagli

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima Sistema retributivo = anzianità pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema misto = anzianità inferiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema contributivo = chi inizia per la prima volta a lavorare dal

Dettagli

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 30-05-2007 Messaggio n. 13792 Allegati 1 OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI AI DIRETTORI REGIONALI

Dettagli

CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA

CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA Suggerimento n. 202/29 del 19 aprile 2013 AZ/GA INPS - MINIMALI DI RETRIBUZIONE E ALTRI ELEMENTI UTILI PER CALCOLO DEI CONTRIBUTI PER L ANNO 2013 - NUOVA CONTRIBUZIONE

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2013

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2013 Direzione Centrale Entrate Roma, 10/04/2013 Circolare n. 56 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

RICHIESTA TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE APERTO E PIP

RICHIESTA TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE APERTO E PIP Spettabile Via Imperia, 35 20142 Milano RICHIESTA TRASFERIMENTO FONDO PENSIONE APERTO E PIP Richiesta inoltrata personalmente Richiesta inoltrata tramite la Filiale, oppure l Ufficio del Personale di:

Dettagli

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011. Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Circolare Informativa n 14/2014 Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag. 3 1) Gestione separata: aliquote, minimali e massimali pag. 3 2) Gestione artigiani

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

COMUNICATO N. 118. Le domande di trattenimento in servizio continuano ad essere presentate in forma cartacea entro il termine del 15/01/2015.

COMUNICATO N. 118. Le domande di trattenimento in servizio continuano ad essere presentate in forma cartacea entro il termine del 15/01/2015. COMUNICATO N. 118 Treviso, 16/12/2014 A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. SEDE OGGETTO: CESSAZIONI DAL SERVIZIO a decorrere dall 1/9/2015 Trattamento di quiescenza indicazioni operative. D.M. n. 886

Dettagli

www.inca.it INCA - CGIL Legge 122/2010 Effetti previdenziali sulla disciplina del Fondo Elettrici 24/11/2010 a cura del Patronato INCA CGIL

www.inca.it INCA - CGIL Legge 122/2010 Effetti previdenziali sulla disciplina del Fondo Elettrici 24/11/2010 a cura del Patronato INCA CGIL INCA - CGIL Legge 122/2010 Effetti previdenziali sulla disciplina del Fondo Elettrici 1 Decreto Legislativo n 562/96 (articolo 2, comma 22, legge n 335/95) Armonizzazione delle Norme Previdenziali Fondo

Dettagli

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena Ufficio Pensioni. Prot. n. 6472 /C2/Pens. Forlì, 18/12/2014

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena Ufficio Pensioni. Prot. n. 6472 /C2/Pens. Forlì, 18/12/2014 Prot. n. 6472 /C2/Pens. Forlì, 18/12/2014 Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche Della Provincia Loro Sedi p.c. alle OO.SS. della Scuola Loro Sedi OGGETTO: CESSAZIONI DAL SERVIZIO CON DECORRENZA 01/09/2015

Dettagli

a cura del Rag. Vassilli TIENGO

a cura del Rag. Vassilli TIENGO Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare

Dettagli

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande CIRCOLARE A.F. N. 18 del 29 Gennaio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Premessa L INPS, con il messaggio n. 760 del 14.01.2013 ha reso note le modalità

Dettagli

Differenze tra il trattamento di mobilità in deroga annualità 2012 e annualità 2013

Differenze tra il trattamento di mobilità in deroga annualità 2012 e annualità 2013 Vademecum per la gestione del trattamento di mobilità in deroga Annualità 2013 Istruzioni per la compilazione della domanda di mobilità in deroga e informazioni generali sul trattamento. Differenze tra

Dettagli

Oggetto: ISTRUZIONI QUIR

Oggetto: ISTRUZIONI QUIR A TUTTE LE AZIENDE INTERESSATE Conegliano, lì 04 Maggio 2015 Circolare 22/2015 Oggetto: ISTRUZIONI QUIR Con la circolare n.82/15 l Inps ha diffuso le istruzioni operative per la liquidazione della quota

Dettagli

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno LEGGE 214/2011 E LE MODIFICHE DEL 1000PROROGHE LEGGE 14/2012 I N C A - C G I L B E L L U N O 1 1. Pro-quota contributivo dal 2012 (comma 2) 2. Flessibilità

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

Si illustrano qui di seguito gli interventi che incidono sia sulle entrate contributive che sulle uscite per prestazioni.

Si illustrano qui di seguito gli interventi che incidono sia sulle entrate contributive che sulle uscite per prestazioni. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI ITALIANI GIOVANNI AMENDOLA Via Nizza n. 35 00198 Roma SINTESI DEGLI INTERVENTI DI RIFORMA ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL INPGI NELLA SEDUTA

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016

Direzione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016 Direzione Centrale Entrate Roma, 29/01/2016 Circolare n. 15 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

ACCORDO PLURIMO SU BASE

ACCORDO PLURIMO SU BASE [VZ/ACC] ACCORDO PLURIMO SU BASE INDIVIDUALE A LIVELLO AZIENDALE PER L ATTIVAZIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE EX ART-3, c.1, lett.a), E PER GLI EFFETTI DELL ART.12, c.2 E 13 DEL D.LGS. 05.12.2005,

Dettagli

A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI

A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI SALVAGUARDIA LAVORATORI - PRIMO GRUPPO DEI 65.000 Si trasmette il Messaggio n. 2526, datato 8/2/2013, riguardante le modalità adottate dall INPS,

Dettagli

INPS Direzione Centrale Pensioni. a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale

INPS Direzione Centrale Pensioni. a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale 1 Riforma Pensioni 2012 DL 6 dicembre 2011, n. 201 Articolo 24 convertito dalla legge

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

I versamenti contributi volontari 2013

I versamenti contributi volontari 2013 CIRCOLARE A.F. N. 66 del 17 Aprile 2013 Ai gentili clienti Loro sedi I versamenti contributi volontari 2013 Gentile cliente con la presente intendiamo effettuare alcune precisazioni circa l importo dei

Dettagli

Roma, 14/03/2005. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato

Roma, 14/03/2005. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa Tel. 0651017626 Fax. 0651017625 e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Roma, 14/03/2005

Dettagli

Roma, 08/01/2008. e, p.c.

Roma, 08/01/2008. e, p.c. istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa Tel. 0651017626 Fax. 0651017625 e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Roma, 08/01/2008

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 54 del 9 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Contributi volontari: modalità di determinazione per il 2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963 Direzione Centrale Pensioni Roma, 30-12-2014 Messaggio n. 9963 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2015 per

Dettagli

Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013. ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande

Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013. ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013 ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

LEGGE 2 agosto 1990, n. 233. Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015

LEGGE 2 agosto 1990, n. 233. Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015 LEGGE 2 agosto 1990, n. 233 Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 21/04/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 21/04/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 21/04/2015 Circolare n. 80 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Riscatto di laurea. Requisiti e calcolo dell onere

Riscatto di laurea. Requisiti e calcolo dell onere Riscatto di laurea Requisiti e calcolo dell onere Il riscatto Si definisce riscatto l operazione che consente la copertura contributiva di alcuni periodi privi di assicurazione La facoltà di riscatto può

Dettagli

Numero 82 Febbraio 2014

Numero 82 Febbraio 2014 Testi a cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani Numero 82 Febbraio 2014 Questo è un numero davvero speciale di Previdenza Flash. TABELLA RIEPILOGATIVA DEI SOGGETTI SALVAGUARDATI, ESODATI E DEROGATI PER

Dettagli

AOOUSPLT Latina, 18 settembre 2013 Prot. n. 10086 Allegati n. Rif. Prot. n. Modalità di spedizione Posta elettronica

AOOUSPLT Latina, 18 settembre 2013 Prot. n. 10086 Allegati n. Rif. Prot. n. Modalità di spedizione Posta elettronica Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio UFFICIO XII Ambito territoriale per la provincia di Latina UFFICIO PENSIONI Via Legnano 34-04100 Latina

Dettagli

TuttoInps. Le pensioni. La pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti. Sommario

TuttoInps. Le pensioni. La pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti. Sommario TuttoInps Le pensioni La pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti Sommario NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO... 2 NEL SISTEMA RETRIBUTIVO... 3 NEL SISTEMA MISTO... 4 LA DOMANDA... 4 LA DECORRENZA... 4

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 64/2015 Maggio/4/2015 (*) Napoli 8 Maggio 2015 Con la Circolare n. 82 del 23 aprile 2015, l'inps fornisce le istruzioni operative per

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 03/02/2012

Direzione Centrale Entrate. Roma, 03/02/2012 Direzione Centrale Entrate Roma, 03/02/2012 Circolare n. 14 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005)

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005) INDICAZIONI OPERATIVE PER I DATORI DI LAVORO CHE APPLICANO IL CCNL EDILI INDUSTRIA O IL CCNL EDILI ARTIGIANATO PREMESSA Le presenti indicazioni operative rispondono alle disposizioni dei seguenti Decreti

Dettagli

APPUNTI DI PREVIDENZA

APPUNTI DI PREVIDENZA Unione Italiana Lavoratori della COMunicazione Segreteria Provinciale e Regionale Via Alessandria, 21 10152 Torino tel. 011.232188 Fax 011.232176 Posta elettronica : uilcomunicazione@uilcomunicazione.net

Dettagli

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Patronato INCA CGIL Lombardia

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Patronato INCA CGIL Lombardia PATRONATO INCA CGIL Lombardia Il Fondo Complementare Sirio I tre pilastri della Previdenza Previdenza Obbligatoria Previdenza Complementare Forme di risparmio a finalità previdenziale (P.I.P.) I tre pilastri

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015

Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015 Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015 Definiti i contributi IVS 2015 di artigiani e commercianti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la circ. 4.2.2015 n. 26, l'inps ha comunicato

Dettagli

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005)

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005) INDICAZIONI OPERATIVE PER I DATORI DI LAVORO CHE APPLICANO IL CCNL EDILI INDUSTRIA O IL CCNL EDILI ARTIGIANATO PREMESSA Le presenti indicazioni operative rispondono alle disposizioni dei seguenti Decreti

Dettagli

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI PROSECUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SU BASE VOLONTARIA DI CUI ALL ART. 19 REGOLAMENTO EPPI EPPI

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI PROSECUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SU BASE VOLONTARIA DI CUI ALL ART. 19 REGOLAMENTO EPPI EPPI REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI PROSECUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SU BASE VOLONTARIA DI CUI ALL ART. 19 REGOLAMENTO EPPI EPPI REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI PROSECUZIONE

Dettagli

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014 La pensione di vecchiaia Entrano in gioco per l'ottenimento della pensione di vecchiaia i due requisiti anagrafico e contributivo. È richiesta inoltre la cessazione di qualsiasi

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE DELLE PRESTAZIONI DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE. Roma, 4 novembre 1999 Circolare n. 194

DIREZIONE CENTRALE DELLE PRESTAZIONI DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE. Roma, 4 novembre 1999 Circolare n. 194 DIREZIONE CENTRALE DELLE PRESTAZIONI DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Roma, 4 novembre 1999 Circolare n. 194 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Coordinatori generali, centrali e periferici

Dettagli

La pensione IVS STAMPA

La pensione IVS STAMPA La pensione IVS La pensione di vecchiaia La pensione anticipata La pensione anticipata per i lavoratori che hanno svolto attività usuranti Le pensioni in Europa Trattamenti di invalidità di natura previdenziale

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

AVVISO DI MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA RISERVATO AL PERSONALE ATTUALMENTE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

AVVISO DI MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA RISERVATO AL PERSONALE ATTUALMENTE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA Consiglio Regionale della Calabria Segretariato Generale Allegato A AVVISO DI MOBILITA ESTERNA VOLONTARIA RISERVATO AL PERSONALE ATTUALMENTE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10/04/2015 Circolare n. 75 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,

Dettagli