QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03

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1 QT_EFC_03 I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03

2 Il presente documento è stato realizzato dall ufficio tecnico Zenital, coordinato da ing. Giuffrida Giuseppe, Membro Commissione Tecnica UNI protezione attiva contro l incendio e coordinatore Gruppo di lavoro controllo fumo e calore - Rappresentante italiano nel Comitato Tecnico CEN/TC 191/SC 1. Monza, Gennaio 2007 QT_EFC_03 2

3 INDICE GENERALE PREMESSA 1. REGOLE TECNICHE 1.1 D.M.I. 19/08/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo 1.2 D.M.I. 9/4/1994 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere (modificato dal D.M ) 1.3 D.M.I. 16/5/1987 Norme di sicurezza per gli edifici di civile abitazione 1.4 D.M.I. 26/8/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia scolastica 1.5 D.M.I. 18/9/2002 Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private 1.6 D.M.I. 1/2/1986 Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l esercizio di autorimesse e simili 1.7 D.M.I. 22/2/2006 Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici 1.8 D.M.I. 18/03/1996 Norme per la costruzione e l esercizio di impianti sportivi 1.9 Altre attività 3 QT_EFC_03

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5 PREMESSA Questo documento ZENITAL riassume le regole tecniche è prevista l installazione di sistemi di Evacuazione fumo e calore come dispositivi di protezione incendio per la sicurezza delle attività normate nei relativi decreti. E chiaro che Le attività richiamate non sono le uniche in cui gli impianti di Evacuazione Fumo e Calore debbono essere installati per abbassare il livello di rischio. Nell ultimo paragrafo sono indicate attività che saranno oggetto di regole in corso di elaborazione ed attività soggette in cui comunque è bene prevedere questi dispositivi per rendere gli ambienti più sicuri. Zenital ha preparato questa lista sulla base delle informazioni raccolte presso I Vigili del fuoco, le regole esistenti in altri paesi, gli esperti si sicurezza incendio. 5 QT_EFC_02

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7 REGOLE TECNICHE Vengono richiamate le regole tecniche di prevenzione incendio in cui viene richiesta l'installazione di sistemi di Evacuazione Fumo e Calore. 1.1 D.M.I. 19/08/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo ALLEGATO - REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DEI LOCALI DI INTRATTENIMENTO E DI PUBBLICO SPETTACOLO STRUTTURE E MATERIALI REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI i) qualora siano previsti effettivi accorgimenti migliorativi delle condizioni globali di sicurezza dei locali rispetto a quanto previsto dal presente decreto, quali efficaci sistemi di smaltimento dei fumi asserviti ad impianti di rivelazione automatica degli incendi e/o impianti di spegnimento automatico, puo' consentirsi l'impiego di materiali di classe 1, 2 e 3 in luogo delle classi 0, 1 e 2 precedentemente indicate, con esclusione dei tendaggi, controsoffitti e materiali di rivestimento posti non in aderenza per i quali e' ammessa esclusivamente la classe 1, nonche' delle poltrone e dei mobili imbottiti per i quali e' ammessa esclusivamente la classe 1 IM; 4.5 SCALE Ventilazione I vani scale devono essere provvisti superiormente di aperture di aerazione con superficie non inferiore a 1 mq, con sistema di apertura degli infissi comandato automaticamente da rilevatori di incendio o manualmente in prossimità dell entrata 7 QT_EFC_03

8 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE delle scale, in posizione segnalata. 5.2 SCENA SEPARATA DALLA SALA Sistema di evacuazione fumi e calore La scena deve essere dotata di un efficace sistema di evacuazione fumi e calore, realizzato a regola d arte. I dispositivi di comando manuale del sistema devono essere ubicati in posizione segnalata e protetta in caso di incendio. 5.3 SCENA INTEGRATA NELLA SALA. L'affollamento, sulla base del quale vanno dimensionate le vie di uscita, deve tenere conto, oltre che del pubblico, anche degli artisti e del personale di servizio alla scena, qualora l'area riservata alla scena non disponga di vie di uscita ad uso esclusivo. La lunghezza massima delle vie di uscita deve essere ridotta del 20% rispetto a quanto previsto al punto Il numero di uscite dalla sala e quelle che immettono sull'esterno non possono essere in ogni caso inferiori a tre, di larghezza non inferiore a 1,2 m ciascuna. Lo spazio riservato al pubblico deve distare almeno 2 m dalla scena. Gli scenari devono essere di tipo fisso e di classe di reazione al fuoco non superiore a 1. La sala deve essere dotata di un efficace sistema di evacuazione fumi. QT_EFC_03 8

9 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.2 D.M.I. 9/4/1994 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l esercizio delle attività ricettive turisticoalberghiere (modificato dal D.M ) ART.6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 6.2. lettera b). é consentito il mantenimento in opera di pavimenti lignei non classificati ai fini della reazione al fuoco in presenza di impianti di spegnimento automatico o di sistemi di smaltimento dei fumi asserviti ad impianti di rivelazione degli incendi 6.6 SCALE Il vano scala deve avere superficie netta di aerazione permanente in sommità non inferiore ad 1 m². Nel vano di aerazione è consentita l'installazione di dispositivi per la protezione dagli agenti atmosferici, da realizzare anche tramite infissi apribili automaticamente a mezzo di dispositivo comandato da rivelatori automatici di incendio o manualmente a distanza. 9 QT_EFC_03

10 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.3 D.M.I. 16/5/1987 Norme di sicurezza per gli edifici di civile abitazione 2.4 SEZIONAMENTI Il vano scala deve avere superficie netta di aerazione permanente in sommità non inferiore a 1 m2. QT_EFC_03 10

11 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.4 D.M.I. 26/8/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia scolastica 4 SEZIONAMENTI Punto Il vano scala,tranne quello a prova di fumo o a prova di fumo interno; deve avere superficie netta di aerazione permanente in sommità non inferiore a 1 m2. 11 QT_EFC_03

12 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.5 D.M.I. 18/9/2002 Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private 3 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 3.5 SCALE I vani scala privi di aperture di aerazione su parete esterna devono essere provvisti di aperture di aerazione in sommità di superficie non inferiore ad 1 mq, con sistema di apertura degli infissi comandato sia automaticamente da rilevatori di incendio che manualmente mediante dispositivo posto in prossimità dell entrata alle scale, in posizione segnalata. QT_EFC_03 12

13 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.6 D.M.I. 1/2/1986 Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l esercizio di autorimesse e simili VENTILAZIONE Ventilazione Naturale Le autorimesse devono essere munite di un sistema di aerazione naturale costituito da aperture ricavate nelle pareti e/o soffitti e disposte in modo da consentire un efficace ricambio dell aria ambiente, nonchè lo smaltimento del calore e dei fumi di un eventuale incendio. Al fine di assicurare una uniforme ventilazione dei locali, le aperture di aerazione devono essere distribuite il più possibile uniformemente e a distanza reciproca non superiore a 40 mt. Superficie di Ventilazione Le aperture di aerazione naturale devono avere una superficie non inferiore a 1/25 della superficie in pianta del compartimento. Nei casi nei quali non è previsto l impianto di ventilazione meccanica di cui al successivo punto, una frazione di tale superficie, non inferiore a mq per metro quadrato di pavimento, deve essere completamente priva di serramenti. Il sistema di ventilazione deve essere indipendente per ogni piano. Per autorimesse sotterranee la ventilazione può avvenire tramite intercapedini e/o camini; se utilizzata la stessa intercapedine, per consentire l indipendenza della ventilazione per piano, si può ricorrere al sezionamento verticale o all uso di canalizzazioni di tipo shunt. Per le autorimesse suddivise in box l aerazione naturale deve essere realizzata per ciascun box. Tale aerazione può essere ottenuta con canalizzazioni verso l esterno o con aperture anche sulla corsia di manovra, prive di serramenti e di superficie non inferiore ad 1/100 di quella in pianta del box stesso. 13 QT_EFC_03

14 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.7 D.M.I. 22/2/2006 Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici Allegato - Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio di edifici e/o uffici con oltre 25 persone presenti 7 VENTILAZIONE 1. L edificio, ai fini antincendi, deve essere dottato di aerazione secondo le vigenti norme di buona tecnica;. QT_EFC_03 14

15 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.8 D.M.I. 18/03/1996 Norme per la costruzione e l esercizio di impianti sportivi Art.15 STRUTTURE; FINITURE ED ARREDI. Qualora vengano previsti effettivi accorgimenti migliorativi delle condizioni globali di sicurezza dei locali, rispetto a quanto previsto dalle norme di cui al presente articolo, quali efficaci sistemi di smaltimento dei fumi asserviti ad impianti automatici di rivelazione incendio e/o impianto automatico di spegnimento a pioggia, potrà consentirsi l'impiego di materiali di classe di reazione al fuoco 1, 2 e 3 in luogo delle classi 0, 1 e 2 precedentemente indicate, con esclusione dei tendaggi, dei controsoffitti e dei materiali posti non in aderenza agli elementi costruttivi per i quali è ammessa esclusivamente la classe 1, e dei sedili per i quali è ammessa esclusivamente la classe 1 IM, e QT_EFC_03

16 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 1.9 Altre attività Edilizia commerciale Fiere Sono in corso di elaborazione delle regole tecniche di prevenzione incendi per le attività su elencate in cui vengono richiesti impianti di evacuazione fumo e calore Per entrambe le attività siamo in presenza di edifici con un affollamento importante per cui I sistemi di Evacuazione fumo e calore sono fondamentali per la sicurezza delle persone che sono presenti occasionalmente. In queste condizioni gli EFC permettono, mantenendo l ambiente libero da fumo fino ad una certa altezza rendono l esodo più sicuro. Sono inoltre comunemente realizzati sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle seguenti attività: Depositi di centri logistici Depositi di centri commerciali Magazzini di materiali facilmente infiammabili. Esaminando regolamenti di altri nazioni europei è possibile rilevare, per esempio, che esistono paesi: in cui ci sono un regolamenti che coprono tutti gli edifici pubblici (aeroporti, centri commerciali, sale polifunzionali, palestre, ) imponendo l obbligo dei sistemi di EFC in cui i regolamenti sul lavoro prevedono per tutte le attività una quantità minima di EFC per tutelare la salute dei lavoratori. In generale I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore possono essere impiegati come dispositivi di protezione incendio per permettono di mantenere il livello di rischio senza realizzare altri sistemi di protezione più difficili da applicare. QT_EFC_03 16

17 Capitolo 1 - REGOLE TECNICHE 17 QT_EFC_03

18 NOTE: QT_EFC_03 18

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20 ZENITAL - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI DI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE ZENITALE ED EVACUATORI DI FUMO E CALORE via Bergamo, Monza (MI) tel/fax zenital@tin.it

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