DELIBERAZIONE N. DEL TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 21 27/01/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 17/12/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Presa d'atto delle risultanze derivanti dal lavoro condotto dal Gruppo di Studio per la definizione dei "costi standard" per il trasporto pubblico locale nella Regione Lazio, al fine di definire il "costo economicamente sufficiente" di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale ai sensi dell'art. 23-bis della L.R. 30/1998. Revoca della D.G.R. 29 marzo 2007, n. 210 ed avvio delle procedure di consultazione per verificare la congruità del costo di cui all'art. 23-bis della L.R. 30/1998. (VECCHIO EMANUELA) (VECCHIO EMANUELA) (M. MANETTI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI (Civita Michele) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 22/01/2015 prot. 22 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 Oggetto: Presa d atto delle risultanze derivanti dal lavoro condotto dal Gruppo di Studio per la definizione dei "costi standard" per il trasporto pubblico locale nella Regione Lazio, al fine di definire il costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale ai sensi dell art. 23-bis della L.R. 30/1998. Revoca della D.G.R. 29 marzo 2007, n. 210 ed avvio delle procedure di consultazione per verificare la congruità del costo di cui all art. 23-bis della L.R. 30/1998. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti, VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Regolamento (CE) 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70 e, in particolare, l art. 6, comma 1; VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pub blico locale, a norma dell articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, l art. 17, comma 1, come modificato dall art. 23, comma 12-undecies della legge 24 dicembre 2012, n. 228; VISTO l art.16-bis del D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, come sostituito dall art.1, comma 301, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (cd. Legge di Stabilità 2013); VISTA la legge regionale 16 luglio 1998, n. 30 che detta Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale e, in particolare l art. 23-bis concernente il Costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale ; PREMESSO che la materia dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, nei quali rientra il Trasporto Pubblico Locale, recentemente è stata oggetto di un importante intervento legislativo nazionale volto a perseguire l efficienza dei serv izi, la tutela dell accessibilità ed universalità degli stessi, il superamento della frammentazione organizzativa e gestionale, la liberalizzazione della gestione ; che il Regolamento (CE) n. 1370/2007 del 23 ottobre 2007 prevede che ciascuno Stato membro assicuri condizioni di trasparenza e correttezza nella erogazione dei corrispettivi per gli obblighi di servizio pubblico, seguendo principi di contabilità regolatoria per evitare condizioni di sovra -compensazione o di sottocompensazione per le aziende ero gatrici dei servizi, soprattutto qualora gli stessi servizi siano affidati senza un confronto diretto con il mercato ; che l art. 17, comma 1 del decreto legislativo 11 novembre 1997, n. 422 dispone: «Le regioni, le province e i comuni, allo scopo di assicu rare la mobilità degli Pagina 2 / 6

3 utenti, definiscono, [ ], obblighi di servizio pubblico, prevedendo nei contratti di servizio di cui all'articolo 19, le corrispondenti compensazioni economiche alle aziende esercenti i servizi stessi, determinate secondo il criterio dei costi standard che dovrà essere osservato dagli enti affidanti nella quantificazione dei corrispettivi da porre a base d'asta previsti nel bando di gara o nella lettera di invito delle procedure concorsuali di cui al successivo articolo 18, comma 2, lettera a), tenendo conto, ai sensi della citata disposizione comunitaria, dei proventi derivanti dalle tariffe e di quelli derivanti anche dalla eventuale gestione di servizi complementari alla mobilità»; che la legge regionale 16 luglio 1998, n. 30, recante Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale, dispone all art. 23-bis che la Regione determini il costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale in modo da ripartirlo tra costo di trazione e costo di organizzazione ; che «il costo di trazione è determinato sulla base del chilometraggio complessivo di esercizio (e può essere distinto per fasce chilometriche aziendali), e il costo di organizzazione è determinato dal numero dei mezzi e del personale destin ato ad essere impiegato a soddisfare il chilometraggio complessivo dell esercizio nonché dalle spese generali, tenendo conto, in particolare: a) della contrattazione collettiva vigente per la corretta individuazione dei costi del personale; b) della variazione degli oneri relativi al prezzo dei carburanti.»; CONSIDERATO che, secondo l ordinamento statale e regionale vigente, i servizi di trasporto pubblico locale sono tutti affidati in regime di esclusiva con l imposizione di oneri di servizio pubblico; che, nella Regione Lazio, i servizi di trasporto pubblico locale sono articolati nelle seguenti modalità: trasporto ferroviario regionale, trasporto regionale marittimo, servizi su strada distinti in servizi di linea comunali e di linea regionali, ai sensi dell art. 3 della legge regionale 16 luglio 1998, n. 30; che il costo del trasporto ferroviario è definito nel relativo contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia SpA ed è calcolato sulla base di un sistema c.d. a catalogo sulla base delle prestazioni scelte; pertanto, il corrispettivo è dato dalla differenza fra il costo a catalogo dei servizi effettuati e l ammontare degli introiti tariffari ottenuti in corso di esercizio; che il costo del trasporto pubblico marittimo è definito nel disposto normativo ex art. 19-ter, co. 16 e 17, del D.L. n. 135/2009, nonché ex art. 4 della L.R. n. 2/2010 ed è quantificato e specificato nel relativo Contratto di servizio per l affidamento dei servizi pubblici di cabotaggio marittimo di collegamento con le iso le dell arcipelago pontino, sottoscritto il 15/01/2014 tra la Regione e la Laziomar S.p.A., ad esito di procedura di gara a doppio oggetto aperta e non discriminatoria, ai sensi della normativa vigente, per la privatizzazione della Laziomar S.p.A. e per l affidamento dei servizi marittimi di interesse regionale, avente durata decennale; che il trasporto pubblico locale extraurbano su gomma è affidato in house providing alla società Cotral SpA, partecipata al 100% dalla Regione Lazio e sulla quale l Ente esercita il c.d. controllo analogo, sulla base di uno specifico contratto di servizio, nel quale è specificata la rete e il livello dei servizi minimi oggetto del contratto stesso; all imposizione degli obblighi di servizio pubblico Pagina 3 / 6

4 (fra i quali i livelli tariffari definiti nel sistema Metrebus di cui alla D.G.R. 654/2011), corrisponde l erogazione della compensazione prevista nel contratto stesso; che il contributo regionale conferito ai comuni del Lazio per l espletamento delle funzioni di trasporto pubblico urbano su strada, ad eccezione di Roma Capitale, fino all anno 2014 è stato calcolato secondo il criterio della cosiddetta spesa storica a cui corrisponde il livello di servizio storicamente praticato nei Comuni stessi; TENUTO CONTO che, da parte delle strutture regionali competenti in materia, è in fase di redazione il piano regionale dei trasporti e, parallelamente, è in corso di elaborazione una nuova individuazione dei servizi minimi relativamente ai tras porti urbani dei Comuni del Lazio, escluso Roma Capitale, in attuazione di quanto previsto dall art. 16-bis del D.L. n. 95/2012, così come modificato e convertito in Legge n. 228/2012, anche in rinnovata attuazione di quanto al combinato disposto dell art. 10 e dell art. 17 della L.R. n. 30/1998; che la Deliberazione della Giunta Regionale 29 marzo 2007, n. 210 recante Approvazione dello Studio per la definizione del costo di servizio economicamente sufficiente di produzione dei servizi per l esercizio del trasporto pubblico locale non ha trovato, ad oggi, concreta applicazione e risulta comunque superata in ragione dei più recenti dettati normativi e procedimentali a carattere statale che mirano all introduzione dei cosiddetti costi standard unitari per tipologia di servizio; che, ai sensi dell art. 1, comma 84, della Legge 27 dicembre 2013 n. 147, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato lo schema di decreto ministeriale con il quale è definita la metodologia di calcolo dei costi standard dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale e che, nella seduta del 16/10/2014, la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali ha deliberato l istituzione di un gruppo di lavoro, al quale partecipa anche la Regione Lazio con propri rappresentati, finalizzato a verificare la metodologia adottata nel decreto stesso per calcolare i costi standard riferiti alle diverse modalità di trasporto e di avviare, in prima istanza, le simulazioni sui dati relativi alle aree metropolitane; che, al fine di definire i costi standard per il trasporto pubblico locale nella Regione Lazio, con Determinazione del Direttore della Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti n. G02979 del 25/11/2013 è stato costituito - ai sensi dell art. 355, comma 1, lett. e) del Regolamento di organiz zazione degli Uffici e dei servizi della Giunta Regionale - un Gruppo di Studio formato da rappresentanti regionali e da componenti esterni di comprovata esperienza e professionalità; che il Gruppo di Studio ha iniziato l a propria attività prendendo in esame i diversi approcci al calcolo dei costi standard elementari o aziendali, basandosi sulla letteratura scientifica disponibile in materia, per calcolare un costo standard unitario per tipologia di servizio (in termini di /vett*km) da adottare al fine di valutare la produzione nel suo complesso, verificare la performance aziendale ed identificare eventuali inefficienze; che, ad esito degli studi condotti, è emersa la necessità di mettere a punto più costi standard riferiti alle diverse modalità di trasporto in ragione delle Pagina 4 / 6

5 differenti caratteristiche del servizio considerato (per materiale rotabile impiegato, organizzazione del servizio, estensione della rete, ecc.), tale da imporre una differenziazione nelle metodologie di calcolo e, conseguentemente, nei risultati finali; che, per quanto riguarda in particolare il trasporto su gomma, si evidenzia una forte diversificazione dei costi relativi ai servizi espletati nelle aree metropolitane e nelle aree a domanda debole, in ragione principalmente della velocità commerciale, della dimensione territoriale, della numerosità degli abitanti serviti nonché della densità e distribuzione geografica della popolazione sul territorio ; che la complessità delle analisi e la mole di dati da reperire e processare suggerisce di rinviare ad una fase successiva l approfondimento del calcolo dei costi relativi ai servizi di trasporto diversi da quello su gomma nelle aree urbane, i quali per altro sono attualmente all esame del gruppo di l avoro istituito presso la Conferenza Unificata; che, alla luce delle indagini fin qui condotte, è possibile procedere ad una prima simulazione per la definizione del costo standard riferito al servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei comuni del Lazio, escluso Roma Capitale; che, in vista della redazione degli atti di gara per i servizi di TPL, può ritenersi ottimale procedere ad una simulazione dell applicazione delle risultanze di cui alla presente deliberazione, al fine di valutarne in concreto gli effetti sui servizi di trasporto comunale su strada nei comuni del Lazio, ad esclusione di Roma Capitale per le ragioni sopra evidenziate; che si rende necessario diffondere ampiamente, a seguito del presente atto deliberativo, le risultanze dello studio di cui sopra e le conseguenti simulazioni di calcolo, al fine di aprire una costruttiva fase partecipativa e di condivisione con le istituzioni e le parti economiche e sociali interessate; che i contributi derivanti dal suddetto processo partecipativo serviranno a validare la completezza e correttezza delle simulazioni ed identificare eventuali interventi correttivi che saranno oggetto delle fasi successive; DATO ATTO che la documentazione conclusiva del Gruppo di Studio risulta costituita da: - Documento di sintesi - Considerazioni preliminari per la definizione dei costi standard e del costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale (di cui all art. 23-bis della L.R. 30/98) per il trasporto pubblico locale nella Regione Lazio ; - Appendice 1: Analisi dei costi del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel Lazio, definizione dei costi economicamente sufficienti di cui all art. 23- bis della L.R. 30/98 e Linee Guida 2014; RAVVISATA pertanto la necessità di: - prendere atto del documento tecnico di cui all Allegato 1 della presente deliberazione (comprensivo dell Appendice 1), quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, al fine di avviare il processo partecipativo per validare la procedura di calcolo ad ottata, revocando la propria precedente Deliberazione n. 210/2007 per le motivazioni in premessa rappresentate; Pagina 5 / 6

6 - avviare, con successivi atti, la procedura di consultazione riferita ai servizi di trasporto pubblico locale nei comuni del Lazio (esclusa Roma Capitale) per le motivazioni espresse in narrativa e, sulla base delle risultanze tecniche ad esito della consultazione, pervenire alla definizione del costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale di cui all art. 23-bis della L.R. 30/1998; DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente recepite: 1) di prendere atto delle risultanze del lavoro svolto dal Gruppo di Studio istituito con Determinazione del Direttore della Direzione Te rritorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti n. G02979 del 25/11/2013, costituite dal Documento di sintesi Considerazioni preliminari per la definizione dei costi standard e del costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale (di cui all art. 23-bis della L.R. 30/98) per il trasporto pubblico locale nella Regione Lazio (comprensivo dell Appendice 1), di cui all Allegato 1 della presente deliberazione della quale è parte integrante e sostanziale; 2) di revocare la Deliberazione della Giunta Regionale 29 marzo 2007, n. 210 ; 3) di avviare le procedure di consultazione per verificare la congruità del costo economicamente sufficiente di produzione dei servizi di trasporto pubblico locale (ai sensi dell art. 23-bis della L.R. 30/1998) di cui all Allegato 1 della presente deliberazione. Il Direttore regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, provvederà ad adottare gli atti di competenza conseguenti o necessari alla concreta attuazione del presente provvedimento. La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 6 / 6

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