Relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance nell anno 2014.
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- Lucrezia Orlando
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1 PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA (denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della legge regionale n. 8/2014) CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (Istituito con delibera di G.P. n. 9 del ai sensi dell art. 14 del D.lgs , n. 150) Relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance nell anno Premessa La presente relazione per l anno 2014 è redatta dall'organismo Indipendente di Valutazione in conformità con quanto previsto dall'art. 14 comma 4 lett. a) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, che individua, tra i compiti dell'oiv, il monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni e la elaborazione di una relazione annuale sullo stato dello stesso. Tale obbligo risulta anche riportato all art. 45, comma 1, lett. d) del vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e Servizi che assegna all Organismo Indipendente di Valutazione il compito di elaborare annualmente una relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance. Questo Organismo Indipendente della Provincia Regionale di Catania è stato nominato con determinazione del Presidente della Provincia n. 163 del , successivamente integrata dalla determinazione del Commissario Straordinario n. 263 del che ne ha definito l attuale composizione. Il Sistema di misurazione e valutazione delle Performance attualmente in vigore presso l Ente è stato elaborato con la collaborazione dell Organismo Indipendente di Valutazione in conformità all articolo 40 del Testo coordinato delle disposizioni concernenti l Ordinamento degli Uffici e dei Servizi ed è stato adottato con la deliberazione di Giunta provinciale n. 18 del Il Sistema definisce soggetti, procedure ed elementi per la misurazione e la valutazione della Performance, organizzativa (sia a livello di Ente che a livello di singola struttura organizzativa) ed individuale. I risultati dell attività di misurazione e valutazione delle performance organizzative ed individuali devono essere riassunti nella Relazione sulla performance, disciplinata dall art. 41 del Testo coordinato delle disposizioni concernenti l Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Tale articolo, inoltre, assegna anche alla direzione generale, con il supporto dell Ufficio Controllo di Gestione e l ausilio dei responsabili dei vari Servizi, la predisposizione dello schema di Relazione sulla performance che, previa validazione da parte dell Organismo Indipendente di Valutazione, deve essere approvato dall Organo esecutivo entro il 30 giugno dell anno successivo a quello di riferimento. Esso inoltre è strutturato in modo da misurare le attività svolte dai dipendenti dell Ente, sulla base di tre distinti ambiti: - Perfomance organizzativa a livello di Ente - Perfomance organizzativa a livello di struttura (Servizio) - Performance individuale. La valutazione dei primi due ambiti è demandata a questo Organismo Indipendente di Valutazione; gli esiti di tale valutazione sono indicati nella Relazione della Perfomance. La valutazione delle perfomance individuali è demandata invece ai dirigenti per il personale assegnato a ciascuna struttura, ed al Direttore Generale per quanto concerne i dirigenti.
2 Finalità La presente relazione è finalizzata a riferire sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione della performance riferita all anno 2013 evidenziando le criticità rilevate. Lo scopo è anche quello di fare risaltare le opportunità di questo sistema al fine di presentare proposte per svilupparlo e integrarlo ulteriormente. La predisposizione di questa relazione costituisce anche un momento di verifica della corretta applicazione da parte della Provincia Regionale di Catania delle normative, nonché delle linee guida ed indicazioni emanate dalla Autorità Nazionale Anticorruzione - A.N.A.C - ex CIVIT in quanto applicabili. Il Ciclo di gestione della performance Il ciclo di gestione della performance si sviluppa in diretta correlazione con i contenuti e con le fasi del ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio e con gli strumenti di programmazione dell Ente. Lo stesso si articola nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione, con il P.E.G. e il Piano Dettagliato degli Obiettivi, degli obiettivi e delle risorse ad ogni centro di responsabilità, individuazione degli standard prestazionali connessi al singolo obiettivo, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori. b) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; c) rendicontazione degli obiettivi; d) misurazione e valutazione della performance; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito. L Organo esecutivo, con l ausilio della Direzione Generale a cui compete proporre il P.E.G., sentiti i dirigenti di riferimento, individua gli obiettivi che costituiscono il Piano Dettagliato degli Obiettivi; con il medesimo atto di approvazione li assegna ai dirigenti e definisce il sistema degli indicatori per la misurazione e la valutazione delle performance. Così come previsto dal comma 3-bis dell art.169 del TUEL, introdotto dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito, con modificazioni, nella Legge 7 dicembre 2012, n. 213, al fine di semplificare i processi di pianificazione gestionale dell'ente, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione. I documenti che hanno originato e costituito il c.d. ciclo della performance per l anno 2013 e da cui ha avuto inizio il processo di misurazione e valutazione sono: 1. la deliberazione del Commissario Straordinario n 125 del 28/08/2013 Approvazione del Piano degli Obiettivi provvisorio anno 2013; 2. la deliberazione del Commissario Straordinario n 193 del 27/12/2013 Piano Esecutivo di Gestione e Piano della Performance Attribuzione Obiettivi generali, risorse e responsabilità gestionali. Approvazione. La presenza di tutte le fasi indicate all art. 4 del Decreto legislativo 150/2009 nei documenti di cui alla deliberazione n. 18/2012, e segnatamente: a) la definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) il collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) la previsione di un monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; 2
3 d) la misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) un utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) la rendicontazione dei risultati, unitamente ad una esaustiva attività di reportistica da parte dell Ufficio Controllo di Gestione, hanno consentito a questo Organismo di porre in essere una compiuta attività di valutazione. Le attività di misurazione e valutazione degli ambiti di competenza di questo Organismo hanno riguardato sia la Perfomance organizzativa a livello di Ente, rilevando il grado di raggiungimento dei due obiettivi trasversali e dei sei obiettivi condivisi tra più servizi assegnati a tutte le strutture dell Ente, che la misurazione e valutazione della performance organizzativa a livello di struttura rilevando il livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascuna Struttura con il piano esecutivo di gestione, e declinati, in dettaglio, nel documento Elenco obiettivi 2013 della citata deliberazione 125/2013. Gli esiti analitici relative alle quattordici Strutture dell Ente unitamente a quelli degli obiettivi trasversali e/o condivisi risultano riscontrabili nel documento conclusivo del c.d. ciclo della perfomance che è la Relazione sulla Perfomance, che per l anno 2013 è stata già approvata dal Commissario Straordinario con deliberazione n. 99 del 11 agosto 2014 ed è consultabile sul sito istituzionale dell Ente nell apposita sezione Amministrazione Trasparente sottosezione Performance che questo Organismo, così come prevede la legge, ha provveduto a validare. Per quanto riguarda l analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nella misurazione e valutazione della perfomance organizzativa a livello di struttura (Servizio), il Sistema ha generato il seguente grado di differenziazione: - n. 4 Servizi hanno avuto attribuita una valutazione numerica compresa tra 71,00 e 80,00; - n. 4 Servizi hanno avuto attribuita una valutazione numerica compresa tra 61,00 e 70,00; - n. 3 Servizi hanno avuto attribuita una valutazione numerica compresa tra 51,00 e 60,00; - n. 1 Servizi hanno avuto attribuita una valutazione numerica compresa tra 41,00 e 50,00; - n. 2 Servizi hanno avuto attribuita una valutazione numerica compresa tra 31,00 e 40,00. Attività svolta L Organismo Indipendente di Valutazione nel corso del 2014 ha tenuto 28 sedute, di cui la maggior parte di esse ha riguardato le operazioni di misurazione e valutazione della perfomance organizzativa relativa all anno 2013, ivi compresa la procedura di conciliazione attivata su richiesta di un dirigente. In generale le attività di valutazione e misurazione delle performance, hanno riguardato: - valutazione della perfomance organizzativa a livello di Ente relativa ai due obiettivi trasversali ed ai sei obiettivi condivisi assegnati a tutte le strutture dell Ente; - valutazione della perfomance organizzativa dei 14 Servizi dell Ente e dell Ufficio del Direttore Generale (art. 4 del vigente Sistema di misurazione e valutazione della Perfomance ); - proposta al Commissario Straordinario della valutazione del Segretario generale (art 42, comma 6 del Regolamento sull ordinamento degli Uffici e Servizi). Di seguito si elencano altre significative attività svolte da questo Organismo: - esame del piano di prevenzione della corruzione richiesto dal Direttore Generale con nota prot.1968 del ; - adempimenti di cui alla deliberazione CIVIT n.77 del (attestazione rilasciata in data ) - relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance. Anno 2012 ( nota prot del ) 3
4 - monitoraggio lavoro flessibile anno Art. 36, c.3 del d.lgs 165/2001, esitato il monitoraggio degli adempimenti di pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente previsti dal d.lgs 14 marzo 2013, n esame della proposta di Piano degli obiettivi per l anno 2014, alla luce della intervenuta normativa sull Istituzione dei liberi consorzi; - esame del piano di triennale di prevenzione della corruzione richiesto dal Direttore Generale con nota prot del ; Programma triennale per la trasparenza e l integrità (PTTI) In riferimento al Programma triennale per la trasparenza e l integrità (PTTI) ed al rispetto degli obblighi di pubblicazione, questo Organismo Indipendente di Valutazione, presa in esame la relazione istruttoria per l anno 2014 trasmessa dal Responsabile della Trasparenza sullo stato di attuazione del Programma stesso con nota prot del , così come previsto dal punto 2.3, lett. c), del vigente PTTI, rileva quanto segue: 1. Il vigente Programma triennale per la trasparenza e l integrità (PTTI) è stato adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 181 del 23/12/2013, così come previsto dall art. 10 del d.lgs. n. 33/2013 e nel rispetto delle indicazioni fornite dalla CIVIT con le Linee guida per l aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità , approvate con delibera n. 50/2013; 2. Tale documento risulta pubblicato sul sito web istituzionale dell Ente nella pertinente sottosezione di Amministrazione trasparente ; 3. Il Programma (PTTI) risulta collegato sia con il Piano triennale di prevenzione della corruzione che con il Piano della Performance relativo al medesimo lasso temporale. Infatti nel piano esecutivo di gestione - Peg , risultano individuati n. 2 obiettivi trasversali per tutte le Strutture dell Ente, con valenza pluriennale, riguardanti proprio l esecuzione degli adempimenti del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità; 4. Nel mese di gennaio 2014, dando seguito a quanto indicato nella delibera CIVIT n. 77/2013, questo Organismo Indipendente di Valutazione, ha provveduto a rilasciare attestazione dell assolvimento degli obblighi di pubblicazione relativi all anno 2013, attestazione pubblicata nella pertinente sotto-sezione di Amministrazione trasparente ; 5. In merito alla pubblicazione dei dati da parte Dirigenti dei Servizi nella sezione Amministrazione trasparente, così come previsto dalla delibera 50/2013 della Civit, gli obblighi risultano adempiuti nei tempi previsti; 6. Nell ambito delle iniziative di comunicazione, risulta nella sezione Amministrazione trasparente un apposita area dedicata alla rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti. Inoltre, nella sotto-sezione Altri contenuti della medesima sezione risulta pubblicato lo stato semestrale di avanzamento dei lavori pubblici con rilevanza sovracomunale (a tutt oggi risultano pubblicati i dati che fanno capo al Servizio Ambiente, Energia, Polizia provinciale e Protezione civile per il I semestre 2014 ed al Servizio Appalti per il I e II semestre 2014). Tra le iniziative di comunicazione nell ambito delle Giornate della trasparenza il Responsabile della Trasparenza, nella relazione istruttoria già citata prot.80217/2014, ha segnalato l organizzazione di due incontri: uno nella giornata del 13 ottobre 2014 con i Dirigenti scolastici e i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi degli Istituti Superiori della provincia di Catania, avente ad oggetto l illustrazione degli strumenti operativi adottati dall Ente in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità (Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, Piano della Performance, Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità, Codice di Comportamento dei dipendenti), alla luce delle disposizioni introdotte dalla legge 6 novembre 4
5 2012, n. 190 e dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; il secondo incontro si è tenuto invece l presso il centro fieristico Le Ciminiere di questo Ente, su Trasparenza: strumento di legalità per i cittadini Controlli interni In riferimento alla trasmissione delle risultanze del controllo interno per l anno 2014 inviate dal Segretario Generale rispettivamente con note prot.33 del e prot.5061 del , così come previsto dall art. 7, commi 2 e 3 del vigente Regolamento sui controlli interni, nel prendere atto dell adempimento svolto da parte dell Ufficio preposto secondo quanto indicato dal citato Regolamento, constata e rileva il frequente mancato rispetto dei termini da parte dei dirigenti dell Ente. Alle richieste formulate ai sensi del comma 5 dell art.6 del Regolamento da parte dell Ufficio, come riscontrato nella pertinente sottosezione di Amministrazione trasparente - Controlli e rilievi sull'amministrazione, accade spesso che i dirigenti non diano risposta entro il termine regolamentare dei cinque giorni. Di ciò il Direttore Generale nella valutazione del comportamento di ogni singolo dirigente, dovrà tenere conto. Conclusioni L Organismo preliminarmente rileva che la programmazione economica finanziaria per l anno 2013, rispetto a quella effettuata nel 2012, è stata predisposta ed elaborata, anche se in via provvisoria, a fine agosto 2013; in ritardo per una efficace programmazione, ma comunque prima di quanto è stata definita quella del 2012, approvata a fine dicembre dello stesso anno. Si dà inoltre atto che da parte dell Ente sono stati accolti alcuni dei suggerimenti indicati dall OIV nella precedente relazione relativa al ciclo della performance per l anno 2012, e cioè di inserire tra gli obiettivi per l anno 2013 strumenti idonei a rilevare la soddisfazione dell utenza, anche attraverso la customer satisfaction (Verifica dei livelli di soddisfazione degli utenti delle strutture culturali e sportive dell Ente e dei punti di informazione turistica) e di tutela dell utenza (Elaborazione e predisposizione della Carta dei Servizi per i servizi sociali).si può comunque affermare che la metodologia delle performance nell Ente è stata, nel suo complesso, applicata in modo puntuale, generando una premialità differenziata. L Organismo evidenzia, inoltre, che nel corso dello svolgimento delle attività di valutazioni sulle singole Strutture dell Ente sono stati riscontrati alcuni elementi di criticità riguardanti determinati obiettivi, alcune Altre attività o ancora, alcuni degli indicatori individuati; criticità che sono state evidenziate nell apposito spazio riservato all OIV della scheda finale (nel testo inserito nella relazione sulla Performance anno 2013), consultabile nella pertinente sezione di Amministrazione trasparente. Tremestieri Etneo F.to avv. Roberto Cosio, coordinatore F.to avv. Santa Strano, componente F.to prof. Renato D Amico, componente 5
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