Parassitoidi indigeni della minatrice americana della vite
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- Agostino Giannini
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1 SEGNALATI PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA Parassitoidi indigeni della minatrice americana della vite Dal 1995, anno della sua segnalazione in Europa, Phyllocnistis vitigenella è in progressiva espansione. Per la prima volta in Italia è stato individuato un complesso di parassitoidi appartenenti a specie indigene e polifaghe che si sono adattate a vivere a spese del nuovo fillominatore Enrico Marchesini, Gabriele Posenato, Gian Paolo Sancassani Phyllocnistis vitegenella Clemens (Lepidoptera: Gracillariidae) è un microlepidottero fillominatore di origine americana segnalato per la prima volta in Europa nel 1995 in vigneti dell alto vicentino (Posenato et al., 1997a; 1997b). In breve tempo la specie si è diffusa nella provincia di Vicenza e nel corso degli anni ha raggiunto alcuni vigneti delle province limitrofe di Padova, Treviso e Verona. Il suo areale di diffusione è quindi in lenta ma progressiva espansione e nelle aree colpite questa specie causa danni non trascurabili. In Italia è noto un altro microlepidottero fillominatore legato alla vite, l Holocacista rivillei (Stainton). Si tratta di una specie autoctona appartenente alla famiglia Heliozelidae oggetto di studi anche recenti riguardanti la bioetologia e l attività dei nemici naturali (Camporese e Marchesini, 1991; Alma, 1995). Le mine di questa specie sono però facilmente distinguibili da quelle della Phyllocnistis vitegenella (foto 1) in quanto sono più corte. La larva matura, inoltre, s incrisalida in un fodero caratteristico che forma unendo l epidermide fogliare superiore e inferiore con fili sericei (foto 2). Un altra specie del genere Phyllocnistis, di origine asiatica, è stata recentemente introdotta in Italia; si tratta di Phyllocnistis citrella Stainton, nota come «minatrice serpentina degli agrumi» (Benfatto, 1995). Su questo pericoloso fitofago sono allo studio programmi di controllo biologico che si basano sia sulla salvaguardia dei parassitoidi indigeni sia sull introduzione di 2 parassitoidi esotici (Ortu et al. 1995; Viggiani e Giorgini, 1995; Liotta et al., 1996; Siscaro et al., 1997). A quattro anni dalla prima segnalazione di Phyllocnistis vitegenella in vigneti veneti, si è ritenuto opportuno indagare sulla presenza e sul ruolo svolto dai nemici naturali nel contenimento delle popolazioni. 1 Materiali e metodi A partire dalla primavera del 1998, in alcuni vigneti particolarmente attaccati dell alto vicentino (Breganze), sono stati prelevati ogni quindici giorni campioni di 50 foglie infestate. In laboratorio tutto il materiale biologico raccolto è stato esaminato al microscopio stereoscopico, separato in singole provette e tenuto in osservazione fino al completamento dello sviluppo. Complessivamente sono state isolate e allevate più di tra larve e crisalidi. I parassitoidi ottenuti sono stati opportunamente preparati e catalogati per l identificazione. Risultati 1 - Mine di Phyllocnistis vitegenella. 2 - Mina e fodero di Holocacista rivillei I parassitoidi ottenuti dagli allevamenti sono tutti appartenenti alla famiglia degli Eulofidi (Hymenoptera Chalcidoidea) (tabella 1). Si tratta di specie autoctone e polifaghe che in breve tempo si sono adattate a vivere a spese del nuovo ospite. Alcune di queste specie sono già conosciute come parassitoidi di Holocacista rivillei nei vigneti del nord Italia (Camporese e Marchesini, 1991; Alma, 1995); altre sono state segnalate su Phyllocnistis citrella, specie legata agli agrumi recentemente introdotta in Italia (in Ortu et al., 1995; Liotta et al., 1996; Siscaro et al., 1997; Caleca et al., 1998; Mineo et al., 1998; Priore e Lopez, 1998). Sul totale delle larve e crisalidi di Phyllocnistis vitegenella raccolte è stato riscontrato un tasso medio di mortalità del 37%, dovuto per il 21,5% all attività dei parassitoidi e per il 15,5% a cause non ancora ben identificate (grafico 1). Sono in corso delle ricerche per isolare eventuali microrganismi entomopatogeni dalle larve e crisalidi trovate morte in campo. I tassi di parassitizzazione più elevati (51%) sono stati registrati a ca- L INFORMATORE AGRARIO 10/
2 IL PARASSITA Brevi note sulla Phyllocnistis vitegenella Morfologia Adulto. Farfallina di colore biancoargenteo, presenta le ali con una sottile banda scura longitudinale e gli apici sfrangiati. La lunghezza è di circa 3 mm. Uovo. Ialino e di forma lenticolare, deposto generalmente sulla pagina superiore delle foglie. Larva. Appiattita e apoda, scava una galleria nastriforme nelle foglie che, al termine dello sviluppo, presenta un allargamento entro cui avviene l incrisalidamento. Crisalide. Di colore marrone, si forma nella parte finale della mina fogliare che si presenta allargata. L adulto poi sfarfalla attraverso un piccolo foro appena visibile ad occhio nudo. 1 Ciclo biologico I primi attacchi si notano sulle foglie appena distese ai primi di maggio. La 1 a generazione si completa in meno di un mese. A metà agosto, quando inizia la 3 a Foto: Girolami Foto 1 - Adulto di Phyllocnistis vitegenella: la farfallina misura appena 3 mm di lunghezza Foto 2 - Larva matura di Phyllocnistis vitegenella prossima all incrisalidamento Foto: Girolami generazione, si nota contemporaneamente la presenza di numerosi adulti, larve neonate e larve mature. Nel corso dell anno si compiono 4 generazioni. In autunno si osservano sfarfallamenti continui e abbondanti. Phyllocnistis vitegenella sverna allo stadio di adulto in diapausa come le specie congeneri che vivono su pioppi e salici. 2 Danni A metà maggio sulle foglie basali dei germogli si notano numerose mine. Dopo una apparente diminuzione dell infestazione dovuta alla rapida crescita dei germogli, l attacco si accentua in luglio e interessa la quasi totalità delle foglie delle viti colpite. Possono essere presenti più mine sulla stessa foglia tanto da rinsecchirla completamente. Il lepidottero attacca indifferentemente sia portinnesti «americani» sia viti europee di varietà rosse o bianche. Per ulteriori informazioni si veda la segnalazione pubblicata su L Informatore Agrario n. 15 del 1997 alle pagine Tabella 1 - Specie di parassitoidi di Phyllocnistis vitigenella rinvenute nel 1998 Elenco parassitoidi di Phyllocnistis vitegenella Comportamento di parassitizzazione Hymenoptera Chalcidoidea Eulophidae Elachertinae Cirrospilus vittatus Wlk. Ectofago primario in Ortu et al., 1995; Siscaro et al., o secondario 1997 Cirrospilus diallus Wlk. Ectofago primario Liotta et al., 1996; Caleca et al., o secondario 1998; Mineo et al., 1998; Priore e Lopez, 1998 Cirrospilus cf. lyncus Wlk. Ectofago primario o secondario Entedontinae Chrysocharis nephereus Wlk. Endofago primario Chrysocharis pentheus Wlk. Endofago primario Alma, 1995 Chrysocharis sp. Endofago primario Camporese e Liotta et al., 1996 Marchesini, 1991 Closterocerus trifasciatus Ww. Endofago primario, Camporese e in Ortu et al., 1995 solitario Marchesini, 1991 Tetrastichinae Minotetrastichus ecus Wlk. Ectofago primario o Camporese e (= rivillellae Rondani) secondario, gregario Marchesini, 1991 Euderinae Euderus sp. rico di larve e crisalidi della 4 a generazione di Phyllocnistis vitegenella. Sulla 1 a e 2 a i livelli di parassitizzazione sono rispettivamente del 16% e 17%; mentre sulla 3 a generazione è stata ottenuta la percentuale più bassa (3%) (tabella 2). Tra le specie di parassitoidi rinvenute, Closterocerus trifasciatus Ww. è stata la più attiva: ha parassitizzato l 11% del totale dei campioni reperiti (grafico 1) e in particolare si è sviluppato all interno delle larve di 4 a generazione portandone a morte il 27% (grafico 2). Nell ambito del genere Chrysocharis spp., sono state identificate tre specie tutte a comportamento endofago. Gli adulti di Chrysocharis nephereus Wlk. sono sfarfallati da larve mature di 2 a, 3 a e 4 a generazione, raggiungendo livelli medi di parassitizzazione del 2,8%. La specie Chrysocharis pentheus Wlk. è stata reperita esclusivamente sulla 1 a generazione (3%). Chrysocharis sp. è stata ottenuta solo sulla 4 a generazione (2,6%). Tra Cirrospilus spp. predomina l attività della specie Cirrospilus vittatus Wlk. che ha colpito il 13,4% del- 94 L INFORMATORE AGRARIO 10/2000 le larve raccolte in 4 a generazione. Cirrospilus diallus Wlk e Cirrospilus cf. lyncus Wlk. sono stati invece allevati da larve di 2 a generazione (1,5%). Gli stadi preimmaginali di Segnalazioni bibliografiche della specie su Holocacista rivillei su Phyllocnistis citrella queste specie si sono sviluppati rimanendo all esterno del corpo della vittima (ectoparassitoidi). Gli adulti di Minotetrastichus ecus Wlk. sono sfarfallati dai campioni di
3 5 - Femmina di Cirrospilus diallus 3 4 Foto 3 e 4 - Femmina e Maschio di Cirrospilus vittatus 6 - Maschio di Cirrospilus cf. lyncus 7 - Femmina di Chrysocharis nephereus 8 - Femmina di Chrysocharis pentheus 9 - Femmina di Closterocerus trifasciatus 10 - Femmina di Minotetrastichus ecus Foto 11, 12 e 13 - Larva matura, pupa neoformata e pupa completata di parassitoide ectofago di Phyllocnistis vitegenella 15 - Larve di ectoparassitoide su crisalide di Phyllocnistis vitegenella 14 - Larve di ectoparassitoide su spoglia larvale di Phyllocnistis vitegenella 16 - Pupa di Cirrospilus sp. formata all interno della galleria del fillominatore 17 - Larva matura del parassitoide endofago solitario Closterocerus trifasciatus nell atto di fuoriuscire dalle spoglie della vittima 18 - A spese del microlepidottero fillominatore, del quale sono rimasti solo i residui larvali, in particolare si nota la capsula cefalica, si è sviluppata una larva di parassitoide ectofago primario, che a sua volta è colpita da una larva del parassitoide ectofago secondario Minotetrastichus ecus 19 - Pupa di colore nero di parassitoide primario di Phyllocnistis vitegenella dalla quale fuoriesce, lacerando la cuticola, una larva matura di iperparassitoide L INFORMATORE AGRARIO 10/
4 Grafico 1 - Mortalità di larve e crisalidi di Phyllocnistis vitegenella ( 1 ) Mortalità totale 37% Altre cause di mortalità 15,5% Parassitoidi 21,5% Adulti 63% sfarfallati di Ph. vitegenella Euderus sp. Minotetrastichus ecus Closterocerus trifasciatus Chrysocharis sp. Chrysocharis pentheus Chrysocharis nephereus Cirrospilus cf. lyncus Cirrospilus dialus Cirrospilus vitalus ( 1 ) I dati si riferiscono alla % media sul totale dei campioni raccolti. Incidenza % delle diverse specie di parassitoidi 0,5 0,5 0,6 2,2 2,8 0,5 0,6 2,8 Grafico 2 - Tassi di parassitizzazione delle diverse specie, distinti per ciascuna delle 4 generazioni di Phyllocnistis vitegenella ( 1 ) I II III IV Generazioni di Ph. vitegenella ( 1 ) I dati si riferiscono alla % media sul totale dei campioni raccolti. (%) Closterocerus trifasciatus Cirrospilus vittatus Cirrospilus cf. vittatus Cirrospilus diallus Chrysocharis sp. Chrysocharis nephereus Chrysocharis pentheus Minotetrastichus ecus Euderus sp. Tabella 2 - Mortalità di larve e crisalidi di Phyllocnistis vitigenella ( 1 ) Generazioni I II III IV Media Ph. vitegenella sfarfallati 62 67, Mortalità totale: 38 32, Tassi di parassitizzazione ,5 Altre cause di mortalità 22 15, ,5 Complesso dei parassitoidi: Cirrospilus vittatus 13,4 2,8 Cirrospilus diallus 1,5 0,6 Cirrospilus cf. lyncus 1,5 0,5 Chrysocharis nephereus 5 1,5 2,7 2,8 Chrysocharis pentheus 3 0,6 Chrysocharis sp. 2,6 0,5 Closterocerus trifasciatus Minotetrastichus ecus 5 1,5 2,6 2,2 Euderus sp. 2,7 0,5 ( 1 ) I dati sono espressi come % sul totale dei campioni raccolti. 11 Considerazioni conclusive Nei vigneti veneti la diffusione della fillominatrice americana della vite, Phyllocnistis vitegenella, è lenta ma continua: nuove infestazioni sono segnalate nel vicentino e nelle province limitrofe di Padova, Treviso e Verona. A conferma di quanto riportato in precedenti osservazioni (Posenato et al., 1997a; 1997b), nei nostri ambienti Phyllocnistis vitegenella compie 4 generazioni e sverna come adulto riparato sotto la corteccia di piante diverse. Nell area viticola dove 4 anni fa è stata fatta la prima segnalazione di Phyllocnistis vitegenella è stato rinvenuto un complesso di 9 specie di parassitoidi, tutte appartenenti alla famiglia degli Eulofidi. Si tratta di specie indigene e polifaghe che si sono adattate a vivere a carico del nuovo ospite. Questi parassitoidi sono conosciuti come limitatori di microlepidotteri e ditteri minatori fogliari legati non solo alla vite, come la specie Holocacista rivillei, ma anche ad altre piante erbacee e arboree che si possono trovare nel vigneto e nelle aree limitrofe (siepi, incolti, boschetti, ecc.). I tassi di parassitizzazione più elevati (51%) sono stati rilevati sulla 4 a generazione, mentre i valori medi si sono attestati su 21,5%. Questi livelli di parassitizzazione sono apprezzabili ma ancora non sufficienti a ridurre in modo significativo la densità di popolazione del fitofago. È probabile che nel volgere di alcuni anni i diversi fattori di mortalità siano in grado di contenere il nuovo fillominatore a livelli accettabili, così come nell agroecosistema vigneto generalmente si verifica per la specie europea Holocacista rivillei. Questo naturalmente si potrà verificare solo se gli interventi antropici nel vigneto e nell ambiente circostante tenderanno a ridurre la semplificazione degli ecosistemi, ad aumentare la biodiversità e a impostare strategie di difesa tali da non ostacolare l azione dei limitatori naturali. Enrico Marchesini Gabriele Posenato Agrea, Verona Gian Paolo Sancassani Direzione fitosanitaria Regione Veneto Phyllocnistis vitegenella raccolti in 1 a, 3 a e 4 a generazione con un livello medio di mortalità del 2,2%. Le osservazioni condotte in laboratorio hanno permesso di appurare che questa spe- 96 L INFORMATORE AGRARIO 10/2000 cie si comporta anche come iperparassitoide ectofago. Euderus sp. è stato rinvenuto sulla 4 a generazione con un tasso di parassitizzazione del 2,7%. Ringraziamo il dr. G. Miotti per la collaborazione nella raccolta dei campioni e il prof. S. Vidal per la determinazione degli Eulofidi. La bibliografia verrà pubblicata negli estratti.
5 BIBLIOGRAFIA Alma A. (1995) - Ricerche bio-etologiche ed epidemiologiche su Holocacista rivillei Stainton (Lepidoptera Heliozelidae). REDIA, LXXVIII, n. 2: Benfatto D. (1995) - La minatrice serpentina degli agrumi: un fitofago presente in Italia. L Informatore Agrario, 4: Caleca V., Lo Verde G., Blando S., Lo Verde V. (1998) - New data on the parasitism of citrus leafminer (Phyllocnistis citrella Stainton, Lepidoptera Gracillariidae) in Sicily. Boll. Zool. Agr. Bachic., Ser. II, 30 (2): Camporese P., Marchesini E. (1991) - Nota preliminare sulla minatrice delle foglie di vite Holocacista rivillei (Stainton) (Lepidoptera: Incurvariidae Heliozelinae) nel Veneto. Atti XVI Congr. naz. ital. Ent., Bari - Martina Franca (Ta) settembre: Liotta G., Peri E., Salerno G., Di Cristina D., Manzella S. (1996) - Nemici naturali della minatrice serpentina degli agrumi. L Informatore Agrario, 8: Mineo G., Rizzo M.C., Massa B., Mineo N. (1998) - On the control of Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera Gracillariidae) by selective insecticides and by manipulation of indigenous natural antagonists. Boll. Zool. Agr. Bachic., Ser II, 30 (2): Ortu S., Derio G., Lentini A. (1995) - La minatrice serpentina degli agrumi in Italia: Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera: Gracillariidae: Phyllocnistinae). Informatore Fitopatologico, 3: Posenato G., Girolami V., Zangheri S. (1997a) - La minatrice americana un nuovo fillominatore della vite. L Informatore Agrario, 15: Posenato G., Tosi L., Marchesini E., Miotti G., Malagnini V., Sancassani G.P. (1997b) - Prime segnalazioni di Phyllocnistis vitegenella Clemens in vigneti italiani. Atti Incontri Fitoiatrici, Grugliasco (Torino) 3-4 ottobre Priore R., Lopez C. (1998) - Note di morfologia e biologia di Phyllocnistis citrella in Campania - Informatore Fitopatologico, 11: Siscaro G., Barbagallo S., Longo S., Patti I. (1997) - Prime acquisizioni sul controllo biologico e integrato della minatrice serpentina degli agrumi. Informatore Fitopatologico, 7-8: Viggiani G., Giorgini M. (1995) - Prima segnalazione di parassitoidi di Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera Gracillariidae) in Italia. Boll. Zool. agr. Bachic., Ser. II, 27 (2): L INFORMATORE AGRARIO 10/2000 1
6 RIASSUNTO La minatrice americana della vite, Phyllocnistis vitegenella Clemens, è in progressiva diffusione nei vigneti veneti. Su questo fillominatore si segnala per la prima volta in Italia un complesso di parassitoidi costituito da Imenotteri Eulofidi: Closterocerus trifasciatus Ww., Cirrospilus vittatus Wlk., Cirrospilus diallus Wlk., Cirrospilus cf. lyncus Wlk., Chrysocharis nephereus Wlk., Chrysocharis pentheus Wlk., Chrysocharis sp., Minotetrastichus ecus Wlk., Euderus sp. Si tratta di specie indigene e polifaghe che si sono adattate a vivere a spese del nuovo ospite. I tassi di parassitizzazione più elevati (51%) sono stati riscontrati sulla 4 a generazione del fitofago, mentre i livelli medi di parassitizzazione sono del 21,5%. ABSTRACT Indigenous parasitoids of American grape leafminer Phyllocnistis vitegenella Clemens (Lepidoptera Gracillariidae) Marchesini Enrico*, Posenato Gabriele*, Sancassani Gian Paolo** (*) Agrea, Verona. (**) Direzione Servizi Fitosanitari, Regione Veneto American grape leafminer, Phyllocnistis vitegenella Clemens, is progressively spreading in Venetian vineyard. For the first time in Italy, a complex of parasitoids belonging to the Order Hymenoptera, Fam. Eulophidae, is reported: Closterocerus trifasciatus Ww., Cirrospilus vittatus Wlk., Cirrospilus diallus Wlk., Cirrospilus cf. lyncus Wlk., Chrysocharis nephereus Wlk., Chrysocharis pentheus Wlk., Chrysocharis sp., Minotetrastichus ecus Wlk., Euderus sp. These are indigenous and polifagous species, which adapted themselves to live on the new host. The higher parasitization rates (51%) were found on 4 th generation of Ph. vitegenella, while mean levels of parasitization are 21,5%. Key words: Phyllocnistis vitegenella, parasitoids, Italy. 2 L INFORMATORE AGRARIO 10/2000
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