IL PUNTO SULLA RISCOSSIONE E LE NOVITA IN MATERIA DIMEDIAZIONE TRIBUTARIA

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Fiscoday: la legge di stabilità. Novità e prospettive IL PUNTO SULLA RISCOSSIONE E LE NOVITA IN MATERIA DIMEDIAZIONE TRIBUTARIA SANDRO LA CIACERA 20 febbraio 2014 Sala Orlando Corso Venezia, 1 47 Milano

2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DEFINIZIONE RUOLI LEGGE 147/2013 ART. 1 COMMI

3 Art. 1 comma 618 L. 147/2013 Relativamente ai carichi inclusi in ruoli emessi da uffici statali, agenzie fiscali, regioni, province e comuni, affidati in riscossione fino al 31 ottobre 2013, i debitori possono estinguere il debito con il pagamento: a) di una somma pari all'intero importo originariamente iscritto a ruolo, ovvero a quello residuo, con esclusione degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo previsti dall art. 20 [1] DPR 29 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni, nonché degli interessi di mora previsti dall art. 30 [2] del medesimo DPR n. 602 del 1973, e successive modificazioni; b) delle somme dovute a titolo di remunerazione prevista dall art. 17 D.Lgs 13 aprile 1999, n. 112, e successive modificazioni. [1] Sulle imposte o sulle maggiori imposte dovute in base alla liquidazione ed al controllo formale della dichiarazione od all'accertamento d'ufficiosi applicano, a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento e fino alla data di consegna al concessionario dei ruoli nei quali tali imposte sono iscritte, gli interessi al tasso del 4 percento (dal 2009)annuo [2]Decorso inutilmente il termine previsto dall'articolo 25, comma 2, sulle somme iscritte a ruolo, esclusi le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi (modifica valida solo per i ruoli consegnati dal luglio 2011), si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi. 3

4 Commi 620 e Entro il 28 febbraio 2014, i debitori che intendono aderire alla definizione prevista dal comma 618 versano, in un'unica soluzione, le somme dovute ai sensi dello stesso comma Entro il 30 giugno 2014, gli agenti della riscossione informano, mediante posta ordinaria, i debitori, che hanno effettuato il versamento nel termine previsto, dell'avvenuta estinzione del debito. 4

5 Commi 623 e Per consentire il versamento delle somme dovute entro il 28 febbraio 2014 e la registrazione delle operazioni relative, la riscossione dei carichi di cui al comma 618 resta sospesa fino al 15 marzo Per il corrispondente periodo sono sospesi i termini di prescrizione Le disposizioni di cui ai commi da 618 a 623 si applicano anche agli avvisi esecutivi emessi dalle agenzie fiscali e affidati in riscossione fino al 31 ottobre

6 Comma 619: esclusione definizione L unica espressa esclusione è prevista al comma 619 nel quale è scritto che: Restano comunque dovute per intero le somme da riscuotere per effetto di sentenze di condanna della Corte dei conti. 6

7 NOTA EQUITALIA DEL 20 GENNAIO 2014 Secondo la nota Equitalia del sono esclusi dall ambito applicativo della norma i ruoli non emessi dagli Uffici Statali intesi come Uffici dell Amministrazione statale in senso stretto, vale a dire, in primis, quelli emessi da istituti previdenziali e assistenziali, quali l Inps e l Inail, che riscuotono, rispettivamente, contributi previdenziali e premi assicurativi. L interpretazione di Equitalia si fonda sul Comunicato dell Agenzia delle Entrate del 28 febbraio 2003, con il quale è stato precisato quanto segue: "Il richiamo agli Uffici Statali contenuto nell articolo 12 della legge 289 del 2002, ai fini della definizione dei carichi di ruolo pregressi, deve essere riferito ai soli uffici dell Amministrazione statale in senso stretto, vale a dire soltanto ai Ministeri. Dunque: solo ruoli di Agenzie fiscali, (Agenzia del Demanio,Agenzia del Territorio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate), regioni, province e comuni. 7

8 NOTA EQUITALIA DEL 20 GENNAIO 2014 Equitalia deve consentire la definizione, mediante autoliquidazione, della parte di carico che lo stesso debitore abbia ritenuto assoggettabile alla previsione di legge. Non è prevista alcuna comunicazione preventiva da parte di Equitalia. Il debitore non è tenuto a presentare alcuna istanza di adesione alla definizione. E indispensabile, secondo Equitalia, che i soggetti aderenti provvedano al pagamento del dovuto presso gli sportelli dell agente della riscossione, ovvero avvalendosi, cartella per cartella, del bollettino postale Modello F35 (1 cartella = 1 bollettino), avendo cura, in tal caso, di annotare sul fronte dello stesso, nello spazio intestato eseguito da, la dicitura DEFINIZIONE RUOLI L.S

9 NOTA EQUITALIA DEL 20 GENNAIO 2014 Per coloro che avessero già ottenuto un piano di rateazione ai sensi dell articolo 19 del D.P.R. n.602/1973 e intendessero comunque definire in tutto o in parte le somme ivi incluse, al fine di garantire la corretta estinzione/rimodulazione dello stesso piano, il pagamento potrà avvenire solo presso gli sportelli dell agente della riscossione. Nel computo delle somme dovute non dovranno, naturalmente, essere considerati gli importi relativi al carico residuo degli interessi di dilazione. 9

10 Somme iscritte a ruolo e pendenza della lite In caso di controversia giudiziale che ha per oggetto il contenuto del ruolo, per effetto della definizione si estingue il giudizio per il venir meno della materia del contendere; è possibile chiedere la definizione agevolata delle somme iscritte provvisoriamente a ruolo in pendenza di giudizio, ma nel caso in cui il contribuente risulti essere successivamente vittorioso non è possibile richiedere il rimborso delle somme. La scelta di aderire alla definizione agevolata dei ruoli viene infatti considerata definitiva e immodificabile. 10

11 Codici tributo definibili: esempio 11

12 Codici tributo definibili: esempio 12

13 Presenza di debiti/crediti con la P.A.: art 48 bis dpr 602/73 Le amministrazioni pubbliche e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, verificano, anche in via telematica, se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo. Secondo la nota di Equitalia sussistono dubbi in ordine alla portata della sospensione contemplata dall articolo 1, comma 623, della L. 147/2013. Per Equitalia è opportuno, nei singoli casi concreti, prendere sollecitamente contatto con il debitore/beneficiario assoggettato alla suddetta verifica, al fine di invitarlo a valutare se ricorrano, nel proprio caso, i presupposti per aderire alla definizione agevolata e ad esercitare, ove ve ne sia l intenzione, tale facoltà immediatamente, in modo da permettere ad Equitalia di comunicare prontamente al soggetto pubblico il versamento che ha fatto venir meno o ridotto l ammontare dell inadempimento e di indicare l importo del pagamento che, quest ultimo, potrà conseguentemente effettuare a favore del beneficiario. 13

14 Come chiedere l estratto di ruolo E possibile inviare una mail a Arearuoli.odcecMI@EquitaliaEsatri.it chiedendo la posizione debitoria al fine di valutare l adesione alla definizione. La richiesta può altresì essere inoltrata per il tramite dello sportello telematico dedicato all Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (raggiungibile alla sezione Contatti Invia una del sito selezionando, dal menu a tendina proposto all accesso, la Provincia. 14

15 Novità in tema di mediazione tributaria 15

16 Entrata in vigore delle novità (circ. 1/2014) L articolo 1, comma 611, lett. b), della legge n. 147 del 2013, prevede che Le modifiche si applicano agli atti notificati a decorrere dal sessantesimo giorno successivo all entrata in vigore della presente legge, ossia dal 2 marzo Per atti notificati si intendono gli atti ricevuti dal contribuente a decorrere dal 2 marzo La nuova disciplina è altresì applicabile alle istanze riguardanti il rifiuto tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie e interessi o altri accessori qualora, alla data del 2 marzo 2014, non sia già decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione della relativa istanza di rimborso. Se i 90 giorni sono già decorsi continuano ad applicarsi le previgenti disposizioni. 16

17 Costituzione in giudizio art. 17 bis c. 9 D.lgs 546/92 Il comma 611 della legge n. 147/2013 ha modificato il comma 9 dell art. 17 bis Dl.lgs 546/92, eliminando i periodi successivi al primo ( Se l Agenzia delle entrate respinge il reclamo in data antecedente, i predetti termini decorrono dal ricevimento del diniego. In caso di accoglimento parziale del reclamo, i predetti termini decorrono dalla notificazione dell atto di accoglimento parziale ) ed ha aggiunto il seguente Ai fini del computo del termine di novanta giorni, si applicano le disposizioni sui termini processuali. Ne consegue che per le istanze presentate avverso gli atti notificati a decorrere dal 2 marzo 2014, qualora il procedimento di mediazione non si sia concluso con un accoglimento o con la formalizzazione di un accordo, i termini per la costituzione in giudizio delle parti di cui agli articoli 22 e 23 del D.Lgs. N. 546 del 1992 decorrono, in ogni caso, dal compimento dei 90 giorni dal ricevimento dell istanza da parte dell Ufficio. 17

18 Costituzione in giudizio art. 17 bis c. 9 D.lgs 546/92 Diversamente da quanto stabilito dalla previgente disciplina, quindi: la notifica del provvedimento dell Ufficio che respinge o accoglie parzialmente l istanza non rileva ai fini della decorrenza dei termini per la costituzione in giudizio delle parti (medesima disciplina dell accertamento con adesione). Il termine di 90 giorni deve essere computato applicando le disposizioni sui termini processuali, tenendo conto anche della sospensione feriale dei termini processuali dal 1 agosto al 15 settembre. Trovano inoltre applicazione tutte le disposizioni relative alla sospensione o interruzione dei termini processuali. 18

19 Art. 17 bis comma 9 bis: sospensione riscossione A seguito della ricezione dell istanza, l Ufficio durante il procedimento di mediazione: non procede all affidamento del carico, qualora l atto impugnato sia un accertamento esecutivo o una successiva intimazione di pagamento di cui all art. 29 DL 78/2010, all Agente della riscossione; comunica all Agente della riscossione la sospensione della riscossione se l atto impugnato è un ruolo; non procede all iscrizione a ruolo negli altri casi. La sospensione della riscossione non opera con riferimento alle istanze improponibili, ossia che non rientrano nell ambito di applicazione dell art. 17 bis. Decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione dell istanza senza che vi sia stato accoglimento della stessa o sia stato formalizzato un accordo di mediazione, la sospensione viene meno e sono dovuti gli interessi previsti dalle singole leggi d imposta. In caso di deposito del ricorso prima del decorso del termine di 90 giorni dalla presentazione dell istanza, la sospensione non opera, senza necessità di attendere la dichiarazione giudiziale di improcedibilità del ricorso. 19

20 Ricorso anche contro Agente della riscossione La circ. 1/2014 conferma che nel caso in cui il contribuente impugni un atto emesso dall Agente della riscossione e contesti sia l attività dell Agenzia delle entrate sia quella dell Agente della riscossione, è tenuto comunque a presentare l istanza prevista dall articolo 17-bis del D.Lgs. n. 546 del 1992 e deve attendere il decorso dei 90 giorni per la costituzione in giudizio. Infondate e pretestuose, dunque, sono le eccezioni di tardività del ricorso sollevate dagli avvocati di Equitalia in questi casi. 20

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