18. A thyriaceae. 1. Cystopteris

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1 18. A thyriaceae Rizoma corto o strisciante. Fronde sparse o fascicolate, almeno due volte divise. Sori orbicolari od oblunghi. Indusio mancante, rudimentale o bene sviluppato, di forma varia. 1. Indusio a forma di cappuccio, con estremità libera acuta Cystopteris. Indusio mancante, rudimentale o virgoliforme Fronde fascicolate, lanceolate Athyrium. Fronde sparse, deltoidee Gymnocarpium 1. Cystopteris 1. Fronde al più incompletamente 3 volte pennate; divisioni ultime ovato-oblunghe, con bordi non paralleli ed apice spesso non smarginato C. fragilis. Fronde 3 volte pennate; divisioni ultime strette, con bordi paralleli ed apice spesso smarginato C. alpina 165

2 Cystopteris fragilis (L.) Bernh. FELCETTA FRAGILE Caratteri Rizoma breve, obliquo, minuto. Fronde fascicolate, poco numerose, gracili, non svernanti. Stipite bruno, di solito più corto della lamina che è fino a 3 volte divisa, con divisioni ultime ovato-oblunghe, a bordi non paralleli ed apice di regola non smarginato. Indusio a forma di cappuccio, con estremità libera acuta. Sori orbicolari. Spore con superficie echinata. Altezza 8-50 cm. Sporificazione V-X. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Tetraploide, esaploide, octoploide (2n=168). Ecologia Fessure minime di rupi e di massi, grotte, muri, detriti consolidati in luoghi ombrosi, bordi rupestri di ruscelli, tra 25 e 3000 m. 166

3 Distribuzione generale In tutti i continenti. Distribuzione italiana Alpi, Appennini, monti della Sicilia, Sardegna: da CC a C. Pianura Padana, Puglia: da R a RR. Distribuzione regionale Frequente nella fascia delle latifoglie sciafile, in quella delle conifere e oltre il limite degli alberi, sui pendii settentrionali del versante padano. Rara e localizzata sui versanti marittimi dove si rinviene in ambienti con particolari condizioni microclimatiche (luoghi freschi ed umidi in estate, e decisamente freddi nella cattiva stagione). 167

4 Cystopteris alpina (Lam.) Desv. FELCETTA ALPINA Caratteri Cespi generalmente ricchi. Stipite bruno chiaro, con base più scura. Lamina tenera, elegante, 3 volte divisa. Divisioni ultime strette, a bordi paralleli, normalmente terminanti con una smarginatura nella quale finisce una nervatura secondaria. Altezza 5-25 cm. Sporificazione VI-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Esaploide (2n=252). Ecologia Fessure rupestri, pietraie e detriti minuti consolidati, soprattutto su calcare, tra 1000 e 3000 m. 168

5 Distribuzione generale Europa, Maghreb, Anatolia, Caucaso. Distribuzione italiana Alpi: da R a C. Appennino Settentrionale: RR. Alpi Apuane, Appennino Centrale, M.Cervialto, M. Sirino, M. Pollino, Cozzo del Pellegrino, M. Mula, Madonie: da R a RR. Distribuzione regionale Alpi Liguri nei gruppi montuosi Toraggio-Pietravecchia e Saccarello-Frontè (IM); Appennino Ligure orientale al M. Maggiorasca e vette contigue (GE). Nota Nel gruppo Saccarello-Frontè è presente l ibrido C. alpina x C. fragilis, segnalato recentemente anche in Toscana e Veneto. In Europa è noto pure in Norvegia, Francia, Svizzera e Romania. Le fronde sono mediamente grandi e hanno una morfologia variabile. I sori contengono unicamente spore abortive, con parete echinata. 169

6 2. Athyrium 1. Sori oblunghi; indusio presente e persistente A. filix-femina. Sori orbicolari; indusio assente oppure rudimentale e fugace A. distentifolium Athyrium filix-femina (L.) Roth FELCE FEMMINA Caratteri Rizoma breve. Fronde fascicolate, non svernanti. Stipite generalmente pallido o più o meno sfumato di colore brunorossastro, gracile, molto più corto della lamina che è lanceolata o strettamente ovata, con numerose pinne, le inferiori di solito gradatamente decrescenti. Pinnule sessili, oblunghe, da lobulate a profondamente incise. Indusio virgoliforme o strettamente reniforme, con margine libero fimbriato. Altezza 2-16 dm. Sporificazione VI-IX. 170

7 Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=80). Ecologia Boschi ombrosi, anfratti umidi, ruscelli, acquitrini, poggi erbosi freschi, pascoli anche pietrosi, tra 0 e 3165 m. Distribuzione generale Macaronesia, Europa, Maghreb, Asia, America Settentrionale. Distribuzione italiana Alpi, Appennino Settentrionale: CC. Appennino Centrale e Meridionale, Sicilia, Sardegna: da C a R. Mancante o rarissimo nella Pianura Padana e nelle regioni adriatiche centro-meridionali. Distribuzione regionale Molto frequente nell entroterra e sui rilievi montuosi. Rara e localizzato nelle zone costiere, nelle valli più umide ed ombrose. 171

8 Athyrium distentifolium Tausch ex Opiz FELCE ALPESTRE Caratteri Fronde fascicolate, non svernanti. Stipite molto corto, pallido, con piede più scuro. Lamina lanceolata-ovata, non di rado un po increspata. Pinnule da oblunghe ad ovate, con lobi profondi e generalmente abbastanza larghi. Sori orbicolari. Indusio assente oppure rudimentale e fugace. Altezza 2-12 dm. Sporificazione VII-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=80). Ecologia Pietraie, pascoli sassosi, radure e margini boschivi, su substrato acido, tra 650 e 2800 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi: C. Appennino Settentrionale, Alpi Apuane: da R a RR. 172

9 Distribuzione regionale Appennino Ligure Orientale al M. Penna (GE). Nota Il rinvenimento di A. distentifolium nella località ligure è recente, la sua presenza ridotta a pochi individui. Nuovi ritrovamenti sono stati effettuati anche sul versante emiliano del medesimo rilievo, nell alto Piacentino e lungo la dorsale dell Appennino Tosco-Emiliano, in cui, peraltro, la specie era nota da tempo in diverse località. A. distentifolium rimane, in ogni caso, specie rara sull Appennino Settentrionale, accantonata in prevalenza sui rilievi più elevati, in zone interessate da un prolungato innevamento. 173

10 3. Gymnocarpium 1. Pianta non ghiandolosa, verde tenue; ognuna delle due pinne basali lunga quasi quanto la parte superiore della lamina G. dryopteris. Pianta più o meno ghiandolosa, verde grigiastra; ognuna delle due pinne basali più o meno minore della parte superiore della lamina G. robertianum Gymnocarpium dryopteris (L.) Newman FELCE DELLE QUERCE Caratteri Rizoma gracile, lungamente strisciante. Fronde sparse, non svernanti, completamente glabre. Stipite snello, gracile, da più breve a ben più lungo della lamina, che è verde tenue, largamente deltoidea, con poche pinne, le due basali nettamente picciolate e con parte basiscopica generalmente più sviluppata dell acroscopica, ognuna grande quasi quanto la porzione superiore della fronda. Pinnule prossimali fino a completamente divise nelle pinne inferiori, le altre da lobato-crenate ad intere. Sori orbicolari. Indusio mancante. Altezza cm. Sporificazione VI-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Tetraploide (2n=160). 174

11 Ecologia Boschi, pietraie ombrose, fessure rupestri, ruscelli, su substrato siliceo o acidificato, tra 250 e 2500 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi, Appennino Tosco-Emiliano: C. Dintorni di Trieste, Appennino Ligure-Emiliano e Centrale: da R a RR. Gargano? Distribuzione regionale Alpi Liguri al M. Ceppo, presso S. Giovanni dei Prati (IM); alta Val Trebbia, Val d Aveto (GE); M. Zatta (GE, SP), M. Gottero (SP). 175

12 Gymnocarpium robertianum (Hoffm.) Newman FELCE DEL CALCARE Caratteri Fronde sparse, non svernanti, ghiandolose almeno su rachide e rachille. Stipite ghiandoloso, talora un po contorto, da più corto a più lungo della lamina che è verde-grigiastra, più o meno spessa e rattrappita. Pinne del paio basale con parte basiscopica poco più sviluppata dell acroscopica ed ognuna ben più piccola della porzione superiore della fronda. Altezza cm. Sporificazione VI-IX. 176

13 Riproduzione e ploidìa Sessuale. Tetraploide (2n=160). Ecologia Fessure rupestri, pietraie, muri, radure boschive sassose, quasi esclusivamente su calcare, tra 5 e 2100 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Algeria, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi: C. Appennino Settentrionale e Centrale: R. Triestino, Pianura Padana, M. Accellica nei Picentini: RR. Distribuzione regionale Frequente sulle Alpi Liguri, dalla Gola di Gouta al M. Galero (IM, SV); raro sull Appennino dal M. Antola a Cabanne in Val d Aveto (GE). 177

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