Il caso Mobilpiù S.p.A La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali di Alberto Bertoni SOLUZIONE. Prima parte

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1 Il caso Mobilpiù S.p.A La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali di Alberto Bertoni SOLUZIONE Prima parte Acquisto di impianti Nell'acquisto, il valore originario dell'immobilizzazione è costituito dal costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di acquisto, installazione e collaudo. Gli oneri finanziari, in questo caso, non si capitalizzano perché manca una condizione fondamentale, quella relativa al periodo di capitalizzazione: gli oneri finanziari si capitalizzano dal momento dell'esborso al momento in cui il bene è pronto per l'uso, mentre in questo caso non vi sono stati anticipi al fornitore ed il cespite è addirittura pronto per l'uso prima dell'esborso. Il valore degli impianti da iscrivere in contabilità è di Costruzione in economia Le immobilizzazioni costruite in economia si valutano al costo pieno industriale: costi diretti industriali + quota di costi generali di produzione. Non si comprendono costi generali di amministrazione e vendita. Il valore dei mobili da rappresentare in bilancio è di Nel caso di cespiti disponibili sul mercato la valutazione sarebbe al minore tra costo e prezzo di mercato. Contributo in conto impianti Il contributo in conto impianti di deve essere ripartito sulla vita utile del bene per il quale si è ricevuto il contributo. La modalità di contabilizzazione dei contributi da privilegiare è quella che rileva il contributo come ricavo e attraverso la tecnica dei risconti (passivi) lo accredita al conto economico sulla durata della vita utile del cespite cui si riferisce, per quote, secondo lo stesso tasso utilizzato per l'ammortamento del bene (quindi, per la determinazione del coefficiente di attribuzione del contributo all esercizio si rinvia al termine del periodo amministrativo). Alberto Bertoni 1

2 I contributi in conto capitale, invece, sono somme erogate con riferimento ad un progetto complesso che può prevedere l acquisto di beni materiali, ma anche il sostenimento di costi diversi: deve essere iscritto in una specifica riserva del patrimonio netto (A VII) nel periodo amministrativo in cui è stata deliberata l assegnazione. Manutenzioni, riparazioni e ampliamenti I costi delle manutenzioni (tinteggiatura locali) di e riparazioni (sostituzione componente dell'impianto danneggiata) di sono costi d esercizio. I costi di ampliamento del fabbricato di vanno capitalizzati, cioè portati in aumento del valore del fabbricato medesimo (quest ultima tipologia di costi che determinano un aumento significativo e misurabile di produttività o di sicurezza o di vita utile del cespite è spesso definita dalla prassi contabile come costi di "manutenzione straordinaria",; non trattandosi di manutenzione, è opportuno utilizzare termini più appropriati del lavoro svolto, quali: costi di ampliamento - come nel caso trattato -, costi di miglioramento, per modifiche, ecc..) Alienazione cespiti Prima di rilevare contabilmente la dismissione del cespite si deve rilevare la quota di ammortamento per il periodo che va dall inizio dell esercizio alla data di dismissione. Nel nostro caso la quota è di ( x 15% x 11/12) Considerando il costo storico di e il fondo ammortamento di ( ), il valore netto contabile del macchinario alienato è di Dal confronto tra il valore netto contabile di e il prezzo di vendita di si determina una plusvalenza di 750. Alberto Bertoni 2

3 Ammortamento Ammortamento Impianti Codice civile e Principi contabili Valore da ammortizzare: ; vita utile: 5 anni; criterio di ammortamento: a quote costanti quota ammortamento: /5 = inizio ammortamento: quota 2002: x 7/60 = quote 2003/2006: x 12/60 = quota 2007: x 5/60 = Fisco Valore da ammortizzare: ; coefficiente di ammortamento: 20% ( ); nel primo anno ridotto alla metà 10 % (60.000) Differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito imponibile Ammortamento impianti Periodi / totale d imposta Cod. civ Fisco VAR Si dovrà tener conto delle differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito imponibile, rilevando le imposte anticipate (rinvio alla lezione: Il trattamento contabile delle imposte sul reddito). Considerato che a fronte di questi impianti la società ha ricevuto un contributo e che la quota parte di contributo che rileverà agli effetti tributari corrisponde alla quota di ammortamento fiscalmente deducibile nell esercizio medesimo (principio non scritto di afferenza tra costi e ricavi), la percentuale del 10% applicata per l ammortamento degli impianti nell esercizio 2002 (aliquota 20% ridotta alla metà) si applica anche per determinare la quota di contributo in conto impianti imponibile nello stesso esercizio 2002 ( x 10% = 2.000), per cui: Alberto Bertoni 3

4 - nel bilancio d esercizio l importo del contributo di competenza è di determinato nello stesso rapporto della quota di ammortamento ( x 7/60), mentre il risconto passivo relativo alla quota di contributo di competenza dei futuri esercizi è di ( ); - nella dichiarazione dei redditi si opererà una variazione in diminuzione di 333 ( ). Ammortamento Mobili Codice civile e Principi contabili Valore da ammortizzare: ; vita utile: 9 anni; criterio di ammortamento: a quote costanti quota ammortamento: /9 = inizio ammortamento: quota 2002: x 1/108 = quote 2003/2010: x 12/108 = quota 2011: x 11/108 = Fisco Valore da ammortizzare: ; coefficiente di ammortamento: 12% (27.240); nel primo anno ridotto alla metà 6 % (13.620) Differenze temporanee tra reddito civilistico e reddito imponibile Ammortamento impianti Periodi / totale d imposta Cod. civ x Fisco x VAR Nota: fiscalmente si può dedurre solo la quota iscritta nel conto economico del bilancio civilistico (principio fiscale dell imputazione: le spese ed altri componenti negativi di reddito sono fiscalmente deducibili purché risultino imputati al conto economico dell'esercizio di competenza ). Alberto Bertoni 4

5 Svalutazioni: - gli impianti temporaneamente non utilizzati vanno ugualmente ammortizzati, in particolare se si applicano criteri di ammortamento matematici; - gli impianti sotto utilizzati per la irreversibile minore domanda dei prodotti ottenibili dagli stessi vanno svalutati al valore ricuperabile tramite l'uso e ammortizzati; Informazioni necessarie: flussi di ricavi stimati - correlati all utilizzo degli impianti realizzabili durante la vita utile residua del cespite e relativi costi Allegato Totale Ricavi Costi: - materie prime manodopera diretta altri costi industriali variabili - costi industriali fissi costi di vendita totale costi Valore ricuperabile Informazioni necessarie: il prezzo di mercato degli impianti al è 750 Gli impianti devono essere svalutati di per ricondurre il valore netto contabile di al valore ricuperabile tramite l uso di 875. Informazioni necessarie secondo i principi contabili internazionali: stima dei flussi di cassa in entrata e in uscita generati dall utilizzazione del bene e dal valore di realizzo finale (che nel caso considerato è zero) tasso di attualizzazione: 9%. Allegato Totale Entrate Uscite Flusso netto di cassa coefficiente di attualizzazione 0,9174 0,8417 0,772 Flusso netto di cassa attualizzato Alberto Bertoni 5

6 Gli impianti devono essere svalutati di per ricondurre il valore netto contabile di al valore d uso corrispondente al valore attuale dei flussi di cassa di il capannone industriale per il quale non si prevede un impiego nei prossimi esercizi va svalutato al valore netto di realizzo e per esso si sospende l'ammortamento; Informazione necessaria: valore netto di realizzo Il capannone deve essere svalutato di Contabilmente, l immobilizzazione viene svalutata indirettamente con uno specifico fondo svalutazione. L importo della svalutazione costituisce un componente negativo di reddito N.B. Ricordare l'obbligo al ripristino del valore quando sono venute meno le cause che hanno determinato la svalutazione. Rivalutazioni Ai fini civilistici, le rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali possono essere effettuate (o devono, a seconda di quanto viene stabilito) solo in applicazione di leggi speciali saltuarie. Indipendentemente dalle leggi speciali, secondo parte della dottrina, la rivalutazione può essere operata in casi eccezionali quali sono gli incrementi di valore che derivano dal mutamento di natura o destinazione economica del bene, come nel caso del terreno agricolo diventato edificabile, invocando il quarto comma dell art cc.c. che obbliga a derogare in casi eccezionali dalle disposizioni degli articoli seguenti se l applicazione di queste (nel nostro caso, l applicazione del costo come criterio base di valutazione) è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta. Non sono invece ammesse rivalutazioni discrezionali o volontarie, quali siano le cause: monetarie (inflazione), dinamica della domanda e dell'offerta (come nel caso del fabbricato) od altre: i sopraccitati non costituiscono "casi eccezionali" per i quali si possa derogare. Nel caso non venga effettuata la rivalutazione contabile, è discutibile la possibilità di indicare nella nota integrativa gli effetti che l eventuale rivalutazione avrebbe avuto sul bilancio di esercizio. Considerato che la nota integrativa è pur sempre una parte del bilancio pubblico, sarebbe forse più opportuno, eventualmente, indicare solo la presenza di beni sottovalutati (per cambiamento di destinazione economica o inflazione), non quantificarne gli effetti in termini monetari perché tale informazione potrebbero essere strumentalizzata da chi le fornisce (si potrebbe obiettare che per le rimanenze si deve indicare la differenza tra costo storico e costo corrente alla chiusura dell esercizio: ma, questo è richiesto dal codice civile solo per le rimanenze; anche i principi contabili nel documento n. 16 relativo alle immobilizzazioni materiali non accennano minimamente alla necessità di fornire nella nota integrativa le suddette informazioni). Alberto Bertoni 6

7 Seconda parte Costi di pubblicità I costi di volti a sostenere le vendite dell'anno sono costi d'esercizio. Il costo di relativo alla pubblicità del nuovo prodotto presenta i caratteri che qualificano gli oneri pluriennali, per cui al termine del periodo considerato si capitalizza e si ammortizza per un quarto (l'ammortamento proseguirà nei tre esercizi successivi). Costi di ricerca e sviluppo I costi della ricerca di base non sono capitalizzabili. I costi di ricerca applicata di e di sviluppo di sono capitalizzabili in quanto sussistono tutte le condizioni necessarie per poterli iscrivere in bilancio come oneri pluriennali; l ammortamento ha inizio dal momento in cui il bene (o processo) risultante è disponibile per l utilizzazione economica e deve esaurirsi in un periodo non superiore ai 5 anni. Costi di software I costi di software sono rilevabili come beni immateriali per l importo complessivo di (importo fattura costi capitalizzati 3.000) e iscrivibili in bilancio alla voce B.I.3 diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno ; si ammortizzano a quote costanti di prevista utilità futura, se determinabile; altrimenti si consiglia di ammortizzarli in tre esercizi (aliq. 33,3%), ponendosi così in sintonia con la normativa fiscale. Costi di impianto e ampliamento Sembrano plausibili sia le argomentazioni a sostegno della capitalizzazione del costo di risoluzione del contratto, sia quelle che la negano. Si ritiene, però, corretto evitare la capitalizzazione (domina il peccato originale di stipulazione del contratto di esclusiva?). A sostegno di questa tesi si può portare l interpretazione dei principi contabili (doc. 1 interpretativo del principio contabile 12) secondo i quali il costo di risoluzione di contratti va rappresentato come sopravvenienza passiva nei componenti straordinari. Se ci troviamo davanti ad un costo che non riguarda la gestione ordinaria dell esercizio, risulta forzato correlarlo ai ricavi ordinari dei futuri esercizi. Alberto Bertoni 7

8 N.B. Ricordare le norme del codice civile (art.2426, punto 5) relative ai costi di impianto e di ampliamento, di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale: - iscrizione nell'attivo con il consenso del collegio sindacale; - ammortamento entro cinque anni; - vincolo alla distribuzione di dividendi (solo in presenza di riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare non ammortizzato di tali costi). Alberto Bertoni 8