PRIMO SOCCORSO PRONTO SOCCORSO IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI RISCHIO BIOLOGICO E CHIMICO FISICO AUTOPROTEZIONE

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1 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI AUTOPROTEZIONE PRIMO SOCCORSO RISCHIO BIOLOGICO E CHIMICO FISICO PRONTO SOCCORSO COSA PUO FARE UN SOCCORRITORE OCCASIONALE URGENZA GRAVITA ISMEDA Via Vitaliano Brancati, Roma 06/ /

2 OBIETTIVI DELLA LEZIONE APPRENDERE IL CORRETTO COMPORTAMENTO IN CASO DI INTERVENTO DI SOCCORSO ANCHE OCCASIONALE IMPARARE AD ALLERTARE IL SOCCORSO SANITARIO IMPARARE A METTERE IN PRATICA ALCUNE SEMPLICI MANOVRE ATTE A NON FARE PEGGIORARE LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE ISMEDA Via Vitaliano Brancati, Roma 06/ /

3 COMINCIAMO SUBITO DAL SIGNIFICATO DI DUE VOCABOLI DI USO COMUNE PRIMO SOCCORSO PRONTO SOCCORSO ISMEDA Via Vitaliano Brancati, Roma 06/ /

4 PRIMO SOCCORSO aiuto che chiunque può prestare ad una o più persone vittime di un incidente o di un malore nell attesa che intervenga un soccorso sanitario qualificato. qualificato PRONTO SOCCORSO assistenza effettuata da personale specializzato medici, infermieri, soccorritori volontari con l ausilio di attrezzature adeguate ISMEDA Via Vitaliano Brancati, Roma 06/ /

5 PRIMO SOCCORSO DOVE? famiglia lavoro sport vacanze strada scuola desiderio di sentirsi utili PERCHE? COME? D.Lgs obblighi di legge (omissione di soccorso) VOLONTARIATO Con semplici gesti che impediscono il peggioramento delle condizioni dell infortunato

6 COSA COMPETE AL SOCCORRITORE OCCASIONALE? SI FERMA SUL LUOGO DELL EVENTO ALLERTA IL SOCCORSO ATTENDE L ARRIVO DEI SOCCORRITORI EVITA CHE LE CONDIZIONI DELLE VITTIME SI AGGRAVINO EVITA DI METTERE IN PERICOLO SE STESSO O ALTRI NON AGISCE AL DI LA DELLE PROPRIE COMPETENZE

7 ricapitolando COSA PUO FARE UN SOCCORRITORE OCCASIONALE Allertare i soccorsi con una telefonata; Valutare le condizioni del paziente; Effettuare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca; Tamponare emorragie; Disinfettare e medicare piccole ferite e ustioni non gravi; Immobilizzare alcuni tipi di lesioni muscolo scheletriche

8 COSA NON DEVE FARE UN SOCCORRITORE OCCASIONALE Spostare, a meno di grave ed inevitabile pericolo, la vittima di un evento traumatico; Estrarre oggetti conficcati nei tessuti; Ridurre fratture e/o lussazioni; Fornire cibo e/o bevande alla vittima di un infortunio o di un malore; Rimuovere un casco da motociclista; Intralciare i soccorsi specializzati;

9 OMISSIONE DI SOCCORSO (art.593 C.P.) Il reato è consumato da chiunque...trovando abbandonato...persona incapace di provvedere a se stessa omette di darne avviso alle Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato ovvero una persona ferita o oltrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità

10 STATO DI NECESSITA (art.54 C.P.) Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare se od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona,pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo.

11 Altri due concetti fondamentali: URGENZA GRAVITA

12 URGENZA la vita dell infortunato è in pericolo!! le sue funzioni vitali sono compromesse è indispensabile intervenire immediatamente con manovre opportune

13 GRAVITA NON COMPORTA NECESSARIAMENTE URGENZA esistono lesioni molto gravi ma che non mettono nel breve periodo in pericolo la vita dell infortunato per contro, le condizioni dell infortunato potrebbero aggravarsi irrimediabilmente con un soccorso precipitoso e scoordinato

14 APPROCCIO AL PAZIENTE COSA FARE COME FARE ovvero LE COSE DA NON FARE!!!

15 COSA FARE

16 VALUTA LA SCENA E FAI AUTOPROTEZIONE VALUTA LA COSCIENZA SE NECESSARIO CHIEDI AIUTO VERIFICA LA PRESENZA DEI SEGNI VITALI CHIAMA IL SOCCORSO SANITARIO SE OCCORRE DAI INIZIO AL MASSAGGIO CARDIACO E ALLA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA ATTENDI SUL POSTO L ARRIVO DEI SOCCORSI QUALIFICATI

17 VALUTAZIONE DELLA SCENA Osserva lo scenario Cerca di capire cosa è successo SOCCORRITORE AUTOPROTEZIONE VITTIMA PRESENTI AGISCI SEMPRE IN SICUREZZA!!!

18 VALUTA LA COSCIENZA se il paziente e incosciente ne parliamo dopo

19 SE NECESSARIO CHIEDI AIUTO QUALCUNO MI PUÒ AIUTARE??

20 VERIFICA LA PRESENZA DEI SEGNI VITALI RESPIRO & ATTIVITA CARDIACA SE IL PAZIENTE E COSCIENTE SICURAMENTE STA RESPIRANDO E QUINDI IL CUORE E IN ATTIVITA!! Una persona che parla, grida, tossisce è una persona che RESPIRA!!

21 CHIAMARE O FAR CHIAMARE IL SERVIZIO DI EMERGENZA SANITARIA rispondendo con calma alle domande che ti farà l operatore riferendo con precisione LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE; L INDIRIZZO PRECISO PRESSO IL QUALE SI RICHIEDE L INTERVENTO DEI SANITARI;

22 ATTENDI SUL POSTO L ARRIVO DEI SOCCORSI QUALIFICATI CONTINUA A MONITORARE I PARAMETRI VITALI DEL PAZIENTE MANDA QUALCUNO IN STRADA PER SEGNALARE IL PERCORSO AI SANITARI NON SOMMINISTRARE BEVANDE E/O ALIMENTI DI NESSUN GENERE SE IL PAZIENTE È STATO VITTIMA DI UN TRAUMA NON SPOSTARLO A MENO DI GRAVE E INEVITABILE PERICOLO

23 COME FARE ovvero COME VALUTARE I PARAMETRI VITALI COSCIENZA RESPIRO ATTIVITÀ CARDIACA

24 COSCIENZA

25 IL CONCETTO DI COSCIENZA COSCIENZA consapevolezza di sè e dell ambiente il paziente cosciente esegue ordini semplici e/o dimostra una chiara percezione dell ambiente che lo circonda: APRE E MUOVE GLI OCCHI TENTA DI PARLARE MUOVE GLI ARTI

26 NEL PAZIENTE NON COSCIENTE SI PUO AVERE UNA PERDITA DEL TONO MUSCOLARE LA MUSCOLATURA SI RILASCIA, LA LINGUA SCIVOLA ALL INDIETRO E PUO ANDARE AD OCCLUDERE LE VIE AEREE SUPERIORI

27 VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA CHIAMARE E SCUOTERE CON DELICATEZZA IL PAZIENTE

28 RESPIRO

29 come già detto SE IL PAZIENTE E COSCIENTE E PARLA ALLORA RESPIRA! LA VERIFICA DI QUESTO PARAMETRO IN UN PAZIENTE COSCIENTE NON PRESENTA PARTICOLARI DIFFICOLTÀ OROLOGIO con lancetta dei secondi SI CONTANO GLI ATTI RESPIRATORI CHE I PZ. COMPIE IN 10 SI MOLTIPLICA PER 6

30 ATTIVITA CARDIACA

31 Una volta stabilito che il paziente possiede un attività respiratoria è implicito che possegga anche un attività cardiaca che può essere valutata mediante la: PALPAZIONE DEL POLSO

32 Polso carotideo Polso radiale

33 e se il paziente non è cosciente e non respira?? BISOGNA IMMEDIATAMENTE DARE INIZIO AL MASSAGGIO CARDIACO E ALLA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA Continua

34

35 conclusioni UNA CORRETTA CHIAMATA AL SERVIZIO SANITARIO d URGENZA ed EMERGENZA CONSENTE DI ATTIVARE VELOCEMENTE IL MEZZO DI SOCCORSO PIU ADEGUATO ALLA SITUAZIONE inoltre. POCHE SEMPLICI MANOVRE: IPERESTENSIONE DEL CAPO POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA POSSONO EVITARE IL PEGGIORAMENTO DELLO STATO DI SALUTE DEL PAZIENTE

36 AUTOPROTEZIONE NORME DI COMPORTAMENTO PER SOCCORRITORI SANITARI anche occasionali

37 AUTOPROTEZIONE definizione Attività di difesa, riparo da danni, pericoli, infortuni esplicata personalmente.

38 AUTOPROTEZIONE DEVE ESSERE TENUTA IN MASSIMA CONSIDERAZIONE DA TUTTI SEMPRE!!!!

39 RISCHIO BIOLOGICO: QUALSIASI ELEMENTO BIOLOGICO DI QUALSIASI PROVENIENZA E DA RITENERSI POTENZIALMENTE INFETTO: SANGUE URINA E FECI VOMITO SALIVA (IN PRESENZA DI SANGUE VISIBILE) PARTI ANATOMICHE Contaminazione d'ago o da taglio, contaminazione di cute lesa o delle mucose da agenti infettivi.

40 AUTOPROTEZIONE RISCHIO BIOLOGICO: Il lavaggio delle mani è la misura più importante nella prevenzione delle infezioni, perchè le mani sono la principale sorgente continua di microrganismi. L'uso dei guanti ha lo scopo di proteggere gli operatori di emergenza dal contatto con agenti infettivi e di ridurre la probabilità che il personale possa diffondere microbi dalle proprie mani ai pazienti suscettibili di infezione. L'uso dei guanti è una misura protettiva in aggiunta e non in sostituzione del lavaggio delle mani.

41 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTI STRADALI

42 segnalare il pericolo ai veicoli in marcia; spegnere il motore e disinserire le chiavi dal cruscotto dei veicoli coinvolti; controllare se vi sono perdite di carburante ed i principi d incendio; ATTENZIONE alle lamiere deformate, ai vetri infranti, ai veicoli instabili, ai tralicci lesionati, ai tubi di scarico dei motocicli.

43 SONO DA CONSIDERARSI INSTABILI TUTTI I VEICOLI CHE SI TROVANO: - su un terreno in pendenza; - ribaltati sul tetto; - ribaltati sul fianco. QUINDI NON AVVICINARSI E NON TENTARE INTERVENTI IMPROVVISATI!!!

44 In caso di incendio o anche solamente in presenza di fumo: ATTENDERE L ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO!!!! Per nessun motivo avvicinarsi alla fonte del fumo/fiamme ma attendere l arrivo del VV.F!!!!

45

46 conclusioni AUTOPROTEGGERSI NON SIGNIFICA VENIRE MENO AI PROPRI DOVERI DI SOCCORITORE UN APROCCIO RAZIONALE E PRUDENTE AD UN QUALUNQUE EVENTO TRAUMATICO O DI ALTRA NATURA CONSENTE AL SOCCORRITORE OCCASIONALE DI AGIRE PER IL BENE DELL INFORTUNATO. EVITANDO MANOVRE AZZARDATE E PERICOLOSE NON SI CORRE IL RISCHIO DI ESSERE D INTRALCIO AL SOCCORSO SPECIALIZZATO

47 ISMEDA Via Vitaliano Brancati, Roma 06/ /

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