Valutazione Primaria
|
|
- Costantino Bianchi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 4 TRAUMA Valutazione Primaria RegioneLombardia 2006
2 Obiettivi DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PZ. TRAUMATIZZATO
3 Valutazione primaria SCOPO Identificare e trattare RAPIDAMENTE le patologie immediatamente pericolose per la vita secondo lo schema di comportamento ABCDE
4 Valutazione primaria ESAMINA LE FUNZIONI VITALI E RAPIDA E SISTEMATICA, MIRATA ALLA RICERCA DI SEGNI E SINTOMI IDENTIFICA INTERVENTI INDIFFERIBILI IDENTIFICA LE SITUAZIONI CHE NECESSITANO DI TRASPORTO IMMEDIATO COINVOLGE TUTTA L EQUIPE SOTTO LA DIREZIONE DEL LEADER
5 Valutazione primaria COLPO D OCCHIO (non fa parte della sequenza AcBCDE) Prima di toccare la vittima, il soccorritore valuta globalmente e sommariamente la gravità del paziente : è cosciente? si lamenta? respira? sanguina? si muove spontaneamente?
6 Valutazione primaria Ac B C D E Ac : airways and c. spine vie Aeree e Colonna B : breathing C : circulation D : disability E : exposure respirazione circolazione stato neurologico esporre, esaminare
7 IL PRIMO SOCCORRITORE che arriva sulla vittima MANTIENE IN ASSE IL RACHIDE CERVICALE IL LEADER CHIAMA e VALUTA la PERVIETA delle VIE AEREE UN PAZIENTE CHE PARLA INDICA CHE VI E : pervietà delle vie aeree ventilazione valida perfusione cerebrale sufficiente
8 CAMPANELLO D ALLARME Un paziente agitato che non vuole stare sdraiato potrebbe avere un problema di pervietà delle vie aree o essere ipossico
9 Apertura delle vie aeree PAZIENTE INCOSCIENTE EVITARE L IPERESTENDERE DEL CAPO Sub-lussazione della mandibola Aspirazione / svuotamento Cannula oro faringea
10 Apertura delle vie aeree SE NON SI RIESCE A RENDERE PERVIE LE VIE AEREE IN NESSUN ALTRO MODO ESTENDERE MODERATAMENTE IL CAPO: L ASSENZA DI RESPIRO E PEGGIO DI UN RISCHIO AL RACHIDE CERVICALE
11 Apertura delle vie aeree IN CASO DI VOMITO E/O SANGUINAMENTO FACCIALE IMPORTANTE, SI DEVE RUOTARE TUTTO IL PAZIENTE IN POSIZIONE LATERALE MANTENENDO IL RACHIDE IN ASSE
12 NEL TRAUMA IN ACC, MANTENERE MANUALMENTE IMMOBILIZZATO IL RACHIDE CERVICALE: DURANTE RCP EVITARE, SE POSSIBILE, IL COLLARE CERVICALE
13 Apertura delle vie aeree PRIME VIE AEREE COMPLETAMENTE OSTRUITE PORTANO A - PERDITA DI CONOSCENZA IN 2 MINUTI - ARRESTO RESPIRATORIO IN 2-6 MINUTI - ARRESTO CARDIACO IN 5-10 MINUTI - DANNO CEREBRALE IRREVERSIBILE L'OSTRUZIONE DELLE PRIME VIEE AEREE PUO' ESSERE DOVUTA A Caduta della lingua (coma) Materiale estraneo Trauma delle vie aeree
14 COLLARE CERVICALE L obiettivo è la posizione neutra della colonna cervicale, il collare è uno strumento.
15 APPENA POSSIBILE OSSIGENO!!! deve essere messo ad ogni traumatizzato
16 Guardo Ascolto Sento SE RESPIRO PRESENTE O S S E R V A ESPANSIONE: PRESENZA, ENTITA, SIMMETRICITA FERITE E CORPI ESTRANEI PENETRANTI P A L P A CREPITII SCROSCI IRREGOLARITA M I S U R A FREQUENZA RESPIRATORIA (PERICOLO <10 >30) SATURIMETRIA (PERICOLO <90%)
17 TRATTAMENTO SOMMINISTRARE OSSIGENO AD ALTI FLUSSI CON MASCHERA E RESERVOIR VENTILARE A PRESSIONE POSITIVA CON PALLONE AUTO ESPANSIBILE TIPO AMBU +RESERVOIR E OSSIGENO CHIUDERE UNA FERITA SOFFIANTE CON MEDICAZIONE SU TRE LATI
18 CONTROLLA EMORRAGIA: COMPRIMI SANGUINAMENTI IMPORTANTI OSSERVA LA CUTE: COLORE TEMPERATURA SUDORAZIONE TEMPO DI RIEMPIMENTO CAPILLARE OSSERVA IL COLORITO DELLE MUCOSE RILEVA POLSO ARTERIOSO: FREQUENZA AMPIEZZA SIMMETRICITA RILEVA PRESSIONE ARTERIOSA (OPZIONALE)
19 RAPPORTO INDICATIVO TRA POLSO E PRESSIONE ARTERIOSA POLSO RADIALE PRESENTE PA SISTOLICA > 80 mmhg POLSO CAROTIDEO PRESENTE PA SISTOLICA > 60 mmhg
20 Alterazioni dello stato di coscienza e del respiro, possono essere SEGNI E SINTOMI di deficit del sistema circolatorio
21 Vedi PROTOCOLLO LOCALE Valutazione Primaria Al termine della fase C comunicare alla COEU 118 segni e sintomi che compromettono la sopravvivenza o la necessità di intraprendere RCP. Sulla base di tali indicazioni la COEU 118 avrà la possibilità di fornire istruzioni all equipaggio di soccorso
22 Valutazione Stato Neurologico LERT ERBAL AIN SVEGLIO REAGISCE A STIMOLO VERBALE REAGISCE A STIMOLO DOLOROSO NRESPONSIVE NON RISPONDE A NESSUNO STIMOLO
23 Valutazione Stato Neurologico SENSIBILITA DEGLI ARTI MOTILITA DELLE ESTREMITA DEGLI ARTI PERFUSIONE DEGLI ARTI
24 ESPOSIZIONE RAPIDA VALUTAZIONE TESTA - PIEDI PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI
25 ESPOSIZIONE TAGLIARE I VESTITI (se possibile con il consenso del paziente) EVIDENZIARE TUTTE LE LESIONI IMPORTANTI Il paziente non va necessariamente spogliato completamente
26 RAPIDO TESTA - PIEDI OSSERVAZIONE DEI DISTRETTI CORPOREI DALLA TESTA AI PIEDI, ALLA RICERCA DI SEGNI E SINTOMI NON EVIDENZIATI NELLE FASI PRECEDENTI VALUTAZIONE DELLE LESIONI DEGLI ARTI
27 PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI PROTEZIONE NEI CONFRONTI DI FATTORI FAVORENTI IPOTERMIA E IPERTERMIA
28 Vedi PROTOCOLLO LOCALE Valutazione Primaria Al termine della fase E il soccorritore comunica in modo schematico e sintetico alla COEU 118 i dati evidenziati dalla valutazione primaria e l esito dei trattamenti intrapresi, in modo da fornire alla COEU 118 gli elementi per definire la strategia complessiva dell intervento (valutazione secondaria, destinazione ospedaliera, preparazione al trasporto ecc.)
29 Valutazione Primaria COMUNICAZIONI ALLA COEU SEQUENZA INFORMAZIONI DINAMICA dell evento Stato di COSCIENZA Qualità del RESPIRO (FR Sat. O2) EMORRAGIE importanti Qualità del POLSO (FC ampiezza PA) Stato NEUROLOGICO (AVPU) Esito esame TESTA - PIEDI
30 COLPO D OCCHIO Valutazione Primaria Sequenza Valutazione Trattamento AcBCDE AVPU STATO CTE NEUROLOGICO STOP EMORRAGIE TESTA-PIEDI Max 10 MINUTI
31 Domande
32 Conclusioni Lo schema AcB C D E garantisce l esecuzione di VALUTAZIONE e TRATTAMENTO in tempi brevi
DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO
CAPITOLO 4_c OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 VALUTAZIONE PRIMARIA SCOPO Identificare
DettagliCAPITOLO J_3 SECONDO MODULO
CAPITOLO J_3 SECONDO MODULO OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 SCOPO Identificare
DettagliLA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE. MSI Livello A - AREU
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE 1 Obiettivi Acquisire e memorizzare un metodo per valutare il paziente Riconoscere le situazioni pericolose per la vita 2 Valutazione del paziente La maggior parte delle patologie
DettagliS.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana
DettagliIl Trattamento Primario
Capitolo 3 Il Trattamento Primario RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario Cuore - Polmone - Cervello Perdita di coscienza Arresto
DettagliCorso per volontari del soccorso
Corso per volontari del soccorso Presta 27 Ottobre2009 Programma Introduzione al corso: introduzione al Soccorso Anatomia e Fisiologia Check list il mezzo - la guida Valutazione dell infortunato Principali
DettagliIL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA
IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA ROVATO SOCCORSO - corso di primo soccorso 2010/2011 lunedì 08 novembre 2010 Dott. BONETTI STEFANO OBIETTIVI DELLA LEZIONE comprendere l importanza della valutazione del
DettagliPBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE
Pediatric Basic Life Support Early Defibrillation PBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel
DettagliCAUSE DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI
IL POLITRAUMA IL POLITRAUMA INSIEME DI LESIONI DERIVANTI DA UN IMPATTO AD ALTA ENERGIA COINVOLGENTE ALMENO DUE ORGANI OD APPARATI DIFFERENTI CON COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI CAUSE DI COMPROMISSIONE
DettagliSupporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico
Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico BLS Italian Pediatrico Resuscitation Council Italian Resuscitation Council Obiettivi Apprendere: Conoscenze Abilità
DettagliPBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
PBLS Lattante PBLS Bambino Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Come comportarsi in caso di arresto cardiaco e respiratorio su bambino Saper effettuare le manovre di rianimazione
DettagliLA PERSONA TRAUMATIZZATA
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA LA PERSONA TRAUMATIZZATA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere lo stato del politraumatizzato ed il rischio di vita associato alla patologia Conoscere
DettagliVALUAZIONE DELLA PERSONA IN DIFFICOLTÀ laico
COSA È IL PRIMO SOCCORSO Il primo soccorso è l aiuto dato alla persona in difficoltà (infortunata o malata) da personale non sanitario in attesa dell intervento competente. L AIUTO EFFICACE / EFFICIENTE
DettagliRianimazione Cardio Polmonare. di base
Rianimazione Cardio Polmonare di base La valutazione ed il sostegno delle funzioni vitali Valutazione delle funzioni vitali: controllo dello stato di coscienza, del respiro e del polso Sostegno delle funzioni
DettagliSOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A :
LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A : IPOSSIA SHOCK MANOVRE SCORRETTE DA PARTE DEI SOCCORRITORE CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA MINORE E E IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA L EVENTO L E IL TRATTAMENTO DEFINITIVO
DettagliPEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT Supporto di base alle funzioni vitali in età pediatrica Obiettivo del corso PBLS Acquisire: Conoscenze teoriche. Abilità pratica nell esecuzione delle tecniche. Schemi di comportamento
DettagliBLS-D Pediatrico per operatori sanitari
BLS-D Pediatrico per operatori sanitari Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica Linee Guida ERC 2015 In collaborazione con Obiettivi del corso Al termine del Corso avrete
DettagliSupporto vitale di base al traumatizzato. Franco Bleggi
Supporto vitale di base al traumatizzato Franco Bleggi EPIDEMIOLOGIA Il trauma rappresenta la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni, inoltre comporta spesso esiti invalidanti. Caratteristiche
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
Stabilizzazione del rachide cervicale www.fisiokinesiterapia.biz Rachide meccanismi di lesione iperestensione iperflessione compressione rotazione lateralizzazione distrazione A) Meccanismo del trauma
DettagliPBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA
PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA AUTOPROTEZIONE: Guardarsi intorno e verificare l esistenza di pericoli; gestire il rischio mettendo l ambiente in sicurezza; mantenere sotto controllo ciò che potrebbe variare.
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it La prima regola per un buon soccorso Indossiamo i presidi di protezione (D.P.I) Per tutelare NOI e il PAZIENTE Valutiamo la sicurezza
DettagliPTC BASE SECONDO LINEE GUIDA IRC 2010
PTC BASE SECONDO LINEE GUIDA IRC 2010 ANTICIPAZIONE PREPARAZIONE EQUIPE OSSIGENO: nei pz traumatizzati deve essere sempre somministrato l ossigeno, perché i traumatizzati sono sempre da considerarsi in
DettagliI PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA
SECONDO MODULO I PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA CAPITOLO J_7 OBIETTIVI Conoscere La rilevanza del problema I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA Il corretto
DettagliSupporto vitale di base nel paziente traumatizzato
Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato 1 OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana 2 STRUTTURA
DettagliOBIETTIVI. La rilevanza del problema. I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA
CAPITOLO 4_f OBIETTIVI Conoscere La rilevanza del problema I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA Il corretto utilizzo di PRESIDI e delle TECNICHE di utilizzo 2 LESIONI del RACHIDE
DettagliIRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS
IRC COMUNITA BLS Italian Resuscitation Council IRC Comunità BLS Basic Life Support SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE Rianimazione Cardiopolmonare Precoce nella Comunità Secondo le linee guida ERC/IRC
DettagliA - Airway & cervical spine
PMAY SUVEY A - Airway & cervical spine B - Breathing - irculation D - Disability E - Exposure Obiettivi Prevenire il danno secondario e le lesioni da trasporto Standardizzare l approccio al paziente traumatizzato
DettagliTRIAGE PREOSPEDALIERO
TRIAGE DIPARTIMENTO DI EMERGENZA Resposabile Dott. C. Sinno PREOSPEDALIERO Matera 15 Giugno 2010 Dott.ssa N. Mezzapesa QUANDO? DISCREPANZA TRA NUMERO DI FERITI E POTENZIALITA DEI SOCCORSI EMERGENZA MULTIPLA
DettagliL Associazione Scientifica CARDIO PULSAFETY in col aborazione con propone l evento formativo R GBY SENZA
L Associazione Scientifica CARDIO PULSAFETY in collaborazione con propone l evento formativo RUGBY SENZA PAURA corso di Rianimazione Cardiopolmonare BLS-D e di Primo Soccorso in Campo rivolto ad Allenatori
DettagliCroce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare base corso esecutori per personale laico
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco
DettagliSVT Supporto Vitale al Traumatizzato. A cura di Andrea Franci
SVT Supporto Vitale al Traumatizzato A cura di Andrea Franci EPIDEMIOLOGIA DEL TRAUMA La morte a seguito di un evento traumatico può essere descritta da un andamento trimodale, ovvero con tre picchi di
DettagliPBLS. Supporto di base delle funzioni vitali in età pediatrica. Secondo le linee scientifiche SIMEUP - IRC - ERC ILCOR 2005
PBLS Supporto di base delle funzioni vitali in età pediatrica Secondo le linee scientifiche SIMEUP - IRC - ERC ILCOR 2005 Società Italiana di Medicina d Emergenza e d Urgenza Pediatrica Italian Resuscitation
DettagliI livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore
PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni
DettagliIL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma
IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma Il paziente politraumatizzato Definizione ed epidemiologia Il politraumatizzato
DettagliCroce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010)
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) 1 Obiettivi lezione Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco Le manifestazioni dell arresto
DettagliIl Trattamento Primario
Retraining 2009 Il Trattamento Primario Protocollo locale A.A.T. Brescia Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario Cuore - Polmone - Cervello Perdita di
DettagliVALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore
DettagliPARAMETRI VITALI e CODICI di GRAVITA
PARAMETRI VITALI e CODICI di GRAVITA Protocolli SUEM per Volontari del Soccorso Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI PARAMETRI e CODICI OBIETTIVI OBIETTIVI: - Saper rilevare i parametri vitali: - coscienza
Dettagli01_SCENARIO TRAUMA: AMPUTAZIONE MANO. Informazioni dalla centrale: MSA/MSI: si no FORZE dell ORDINE in POSTO: si no
MINATIVO ASSOCIAZIONE DATA 01_SCENARIO TRAUMA: AMPUTAZIONE MA Informazioni dalla centrale: MSA/M: si no FORZE dell ORDINE in POSTO: si no VALUTAZIONE INTERVENTO ETO PARZIALE % Prearrivo Assegna incarichi
DettagliP-BLS Paediatric Basic Life Support. RegioneLombardia 2006
P-BLS Paediatric Basic Life Support RegioneLombardia 2006 Obiettivi Acquisire conoscenze teoriche, abilità pratiche e schemi di comportamento Prevenire i danni cerebrali da mancanza di ossigeno il P-BLS
DettagliTRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i
DettagliDirettore: Dott. Federico Politi EVENTO MEDICO
REGIONE VENETO U.L.SS. N.6 VICENZA PRESIDIO OSPEDALIERO SAN BORTOLO - VICENZA Dipartimento di Emergenza ed Urgenza Unità Operativa S.U.E.M. 118 Centrale Operativa Provinciale Direttore: Dott. Federico
DettagliPARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.
PARAMETRI VITALI PARAMETRI VITALI Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. La rilevazione dei parametri vitali è un abilità
DettagliBLS ADULTO 09/03/2011
Capitolo 3 Il Trattamento Primario RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario CRI BUCCINASCO 1 Cuore - Polmone - Cervello Perdita di
DettagliSUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE. Pediatric i Basic Life Support - Early Defibrillation
SIMEUP SOCIETA ITALIANA DI MEDICINA D EMERGENZA E D URGENZA PEDIATRICA SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE Pediatric i Basic Life Support - Early Defibrillation
DettagliA L G O R I T M O B L S ( A d u l t o ) S o c c o r r i t o r i
A L G O R I T M O B L S ( A d u l t o ) S o c c o r r i t o r i Fase A: Primo Soccorritore Valuta Coscienza: Chiama e Scuote la vittima (Pizzica se Trauma) Accertato lo stato di Incoscienza Paziente Cosciente
DettagliALBERO DECISIONALE. 1) Controllo dello stato di coscienza. 2) Controllo respiro
ALBERO DECISIONALE 1) Controllo dello stato di coscienza 2) Controllo respiro 3) Ricerca del polso carotideo: - Circolo presente (assistenza respiro) - Circolo non presente(compressioni toraciche e massaggio
DettagliGIORNATA DELLA SALUTE. Maranello, 7 Novembre 2010
GIORNATA DELLA SALUTE Maranello, 7 Novembre 2010 SISTEMA 118 Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica Numero unico nazionale Attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 Gratuito HA IL COMPITO DI GESTIRE LE EMERGENZE
DettagliIndice / Elenco SCENARI di valutazione (da CD regionale gennaio 2013)
Indice / Elenco SCENARI di valutazione (da CD regionale gennaio 2013) 01_AMPUTAZIONE MANO 02_BAMBINO INVESTITO DA AUTO 03_BAMBINO PRECIPITATO DAL 1 PIANO 04_BAMBINO USTIONATO 05_INCASTRATO IN AUTO 06_INVESTIMENTO
DettagliCORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo
DettagliCroce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Trento. Lezione di San Valentino Valutazione I-II e COP 118
Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Trento Lezione di San Valentino Valutazione I-II e COP 118 Poco importano gli sforzi del discente, poco importa che sia arrivato in fondo alla meta finchè non
DettagliEVENTO MANTENERE LA CALMA
BLSD EVENTO MANTENERE LA CALMA AUTOPROTEZIONE: Guardarsi intorno e verificare l esistenza di pericoli; gestire il rischio mettendo l ambiente in sicurezza; mantenere sotto controllo ciò che potrebbe variare.
DettagliM OD AL I T A D I G E S T I ON E D E L P AZI E N T E P OL I T R A UM AT I ZZAT O. Relatore: VdS M. Grazia FABBRI
M OD AL I T A D I G E S T I ON E D E L P AZI E N T E P OL I T R A UM AT I ZZAT O Relatore: VdS M. Grazia FABBRI ARGOMENTI VALUTAZIONE PRIMARIA VALUTAZIONE SECONDARIA DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO OBIETTIVO
DettagliALLERTARE PROTEGGERE INTERVENIRE
Corso Soccorritori D.M. 81/08 Guido F. Villa Direttore 118 Lecco e Provincia Direttore N&A Mensile Italiano del Soccorso Il Primo Soccorso Obbiettivi del Corso RICONOSCERE ALLERTARE PROTEGGERE INTERVENIRE
DettagliARRESTO CARDIACO B.L.S.
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE conoscere il protocollo di intervento in caso di arresto cardiaco Saper effettuare le manovre
DettagliTrauma toraco-addominale. Ver 0.1
Trauma toraco-addominale Ver 0.1 OBIETTIVI Identificazione delle principali lesioni di origine traumatica a livello toraco-addominale Elencare segni e sintomi Primo soccorso Le lesioni a carico del torace
DettagliB L S LIVELLO AVANZATO
Conferenza Regionale Misericordie Ufficio Formazione Linee Guida Regione Toscana Legge Reg. 25/2001 e succ. B L S LIVELLO AVANZATO SUPPORTO VITALE DI BASE (BLS) I decessi causati da malattie cardiovascolari
DettagliCORSO PBLSD OBIETTIVO
CORSO PBLSD OBIETTIVO Acquisire Conoscenze teoriche Abilità pratiche Schemi di comportamento OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel soggetto in cui risultano compromesse una o più
DettagliBASIC LIFE SUPPORT Adulto, bambino, lattante. Posizione Laterale di Sicurezza. Edema polmonare, infarto al miocardio
BASIC LIFE SUPPORT Adulto, bambino, lattante Posizione Laterale di Sicurezza Edema polmonare, infarto al miocardio Obiettivi Identificare il comportamento corretto del soccorritore Compromissione di una
DettagliDal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente
I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente
DettagliCorso di B.L.S. Adulti. Basic Life Support
Corso di B.L.S. Adulti Basic Life Support Corso B.L.S. esecutore Lezioni teoriche Addestramento pratico su manichino Valutazione finale con skill test e quiz a risposta multipla Obiettivo corso B.L.S.
DettagliIL PBLS-D. Deve essere praticato nei soggetti con una o più funzioni vitali compromesse
IL PBLS-D Deve essere praticato nei soggetti con una o più funzioni vitali compromesse Pz. in arresto respiratorio o in arresto cardio-respiratorio 2 IL PBLS-D si basa: 1. Valutazione e supporto: Della
DettagliCorso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano PARAMETRI VITALI
Corso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano PARAMETRI VITALI Introduzione Il 118 è un sistema complesso che si avvale di varie figure con ruoli diversi Ogni figura deve
DettagliItalian Resuscitation Council IRC. Problema dimenticato. dalla società moderna. Modulo base. IRC Prehospital Trauma Care Modulo Base
Italian Resuscitation Council IRC Modulo base Problema dimenticato dalla società moderna Il trauma grave la principale causa di morte sotto i 40 anni per ogni decesso 2-3 invalidi permanenti principale
DettagliTRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE
TRAUMA TORACICO ADDOMINALE CRANIO VERTEBRALE OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere i traumi, cranio-vertebrali e toraco-addominali Saper rilevare i parametri dell infortunato Sapere immobilizzare correttamente
DettagliConferenza Regionale Misericordie Ufficio Formazione
Ufficio Formazione PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT IL PBLS si basa: Valutazione e supporto: Della pervietà delle vie aeree A Del respiro B Del circolo C Obiettivo del PBLS PREVENIRE I DANNI DA CARENZA DI
DettagliTRAUMA e POLITRAUMA. TRAUMA e POLITRAUMA. Approccio e Trattamento
TRAUMA e POLITRAUMA Approccio e Trattamento Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI TRAUMA e POLITRAUMA OBIETTIVI: Il TRAUMA ed il POLITRAUMA APROCCIO al trauma e al politrauma Identificare precocemente
DettagliRETRAINING BLS-D categoria B Retraining per il supporto delle funzioni vitali e defibrillazione (Retraining BLSD)
RETRAINING BLS-D categoria B Retraining per il supporto delle funzioni vitali e defibrillazione (Retraining BLSD) IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli Via Pilastroni, 4 - Brescia ABSTRACT
DettagliBLS-D. Basic Life Support - Defibrillation. Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce BLSD Secondo le linee guida ERC/IRC 2010
BLS-D Basic Life Support - Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce Secondo le linee guida ERC/IRC 2010 OBIETTIVI DEL BLSD RITARDARE I DANNI ANOSSICI CEREBRALI NEL SOGGETTO
DettagliTrattamento politraumatizzato secondo linee guida IRC
Capitolo 6 Trattamento politraumatizzato secondo linee guida IRC A cura della Centrale Operativa 118 "Modena Soccorso" 1 1. Trattamento politraumatizzato secondo linee guida IRC (Italian Resuscitation
DettagliBLSD 28/04/2011. Croce Rossa Italiana B L S D. Lezione teorica. Esercitazioni pratiche. Valutazione teorico-pratica. Obiettivi del corso
Croce Rossa Italiana BLSD B L S D Rianimazione Cardiopolmonare di base e Defibrillazione precoce Corso Esecutori per personale sanitario (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) A cura del Gruppo Formatori..
DettagliARRESTO CARDIACO B.L.S.
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE Acquisire le conoscenze teoriche del comportamento in caso di arresto cardiaco e respiratorio Conoscere
DettagliIl Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it
DettagliGESTIONE DEL TRAUMA DEL BACINO IN AMBIENTE EXTRA-OSPEDALIERO: LUCI ED OMBRE
GESTIONE DEL TRAUMA DEL BACINO IN AMBIENTE EXTRA-OSPEDALIERO: LUCI ED OMBRE Dott. Andrea Paoli ELIBASE H.E.M.S. Azienda Ospedaliera Padova C.O. S.U.E.M. 118 Introduzione La frattura del bacino - Poco frequente
DettagliARRESTO CARDIACO NON TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO
ARRESTO CARDIACO N TESTIMONIATO PAZIENTE ADULTO Il paziente N ed inserisci la LA TIENE Valuta il Respiro + il Circolo per 10 sec. ASSENTI Chiama l operatore Posizione del capo: IPERESTENONE Paziente in
DettagliProgramma Nazionale di Ricerche in Antartide. Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide Fabio Catalano ENEA, Unità Tecnica Antartide CENNI DI FISIOLOGIA UMANA LA CENTRALE OPERATIVA
DettagliE ADESSO CHE FACCIO?
La gestione del paziente critico in ambito extraospedaliero: principi generali e condotta da parte di personale infermieristico non esperto in area critica Emergenze cardiologiche: Shock ed arresto cardiaco
DettagliINFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE
1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA
DettagliAcquisire le conoscenze teoriche del comportamento in caso di
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE Acquisire le conoscenze teoriche del comportamento in caso di arresto cardiaco e respiratorio Conoscere
DettagliLorenzo Bertoli Capo Monitore della Croce Rossa Italiana
Lorenzo Bertoli Capo Monitore della Croce Rossa Italiana Il primo soccorso è la prima assistenza che si presta ad un ferito in attesa dei soccorsi. FINALITA Prevenire l aggravamento Salvare la vita Favorire
Dettagli58 CORSO PER SOCCORRITORI
58 CORSO PER SOCCORRITORI 15 settembre 2017-10 marzo 20 programma provvisorio del corso Formazione del Volontario Soccorritore programma corso base Il SOCIO ATTIVO TECNICO è l operatore addetto a servizi
DettagliRIALLINEAMENTO E IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI
RIALLINEAMENTO E IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI 6. PROCEDIMENTO 7. CASI PARTICOLARI 06_Riallineamento e immobilizzazione
DettagliIL RESPIRO E IL CIRCOLO
Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA IL RESPIRO E IL CIRCOLO OBIETTIVO DELLA LEZIONE Saper riconoscere le situazioni di sofferenza del respiro e del circolo Saper trattare le situazioni
DettagliLa fase post-operatoria
GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:
DettagliTEST PRIMO MODULO CAPITOLO F TECNICHE ASSISTENZIALI APPROCCIO AL PAZIENTE
1 IL DISPNOICO È UN CHE: A non ha alcun interesse per quello che succede intorno a lui B ha difficoltà a digerire C fa fatica a respirare D è affetto da una malattia respiratoria cronica 2 MOLTO SOFFERENTE
DettagliCORSO BLSD OBIETTIVI. - Acquisire conoscenze teoriche - Acquisire abilità pratiche - Acquisire schemi di comportamento/sequenze
CORSO BLSD OBIETTIVI - Acquisire conoscenze teoriche - Acquisire abilità pratiche - Acquisire schemi di comportamento/sequenze BLS-D Basic Life Support - Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione di ustione Danno tissutale causato da esposizione diretta a energia termica, elettrica o dal contatto con sostanze
Dettagli