POSTULATI E «CONCEPTUAL FRAMEWORK IFRS»

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO OIC-IFRS: LE BASI PER UN CONFRONTO POSTULATI E «CONCEPTUAL FRAMEWORK IFRS» Claudia Mezzabotta Dottore commercialista in Milano 15 giugno 2016 Corso Europa, 11 - Milano

2 Il Regolamento UE 1606/02 Il Regolamento europeo n. 1606, che impone l utilizzo delle norme dello IASB per la redazione dei bilanci consolidati dei gruppi europei quotati, è stato adottato il 7 giugno 2002 dal Consiglio e il 19 luglio dal Parlamento (pubblicazione in GUCE: 11 settembre 2002) ed è entrato immediatamente in vigore, stabilendo le seguenti date di applicazione delle norme in parola: Bilanci consolidati Società con azioni quotate IAS/IFRS obbligatori per gli esercizi aperti a partire dall 1/1/2005 Bilanci individuali Opzione demandata agli Stati membri di autorizzare o di obbligare all utilizzo degli IAS/IFRS Società con titoli diffusi al pubblico IAS/IFRS obbligatori per gli esercizi aperti a partire dall 1/1/2005 Opzione demandata agli Stati membri di ritardare l applicazione all 1/1/2007 Opzione demandata agli Stati membri di autorizzare o di obbligare all utilizzo degli IAS/IFRS Altre società Opzione demandata agli Stati membri di autorizzare o di obbligare all utilizzo degli IAS/IFRS Opzione demandata agli Stati membri di autorizzare o di obbligare all utilizzo degli IAS/IFRS 2

3 Il d.lgs. 38/2005 IFRS obbligatori dal 2005 per consolidato di società quotate, società con strumenti finanziari diffusi, banche, enti finanziari sottoposti a vigilanza, assicurazioni quotate e non quotate IFRS facoltativi nel 2005, ma obbligatori nel 2006, per bilancio individuale di società quotate, società con strumenti finanziari diffusi, banche, enti finanziari sottoposti a vigilanza IFRS obbligatori dal 2006 per bilancio individuale di assicurazioni quotate che non redigono il consolidato IFRS vietati per bilancio individuale di assicurazioni non quotate e di assicurazioni quotate che redigono già il consolidato IFRS facoltativi dal 2005 nel consolidato e nel bilancio individuale per società consolidate da quotate, da società con strumenti finanziari diffusi, da banche e da enti finanziari sottoposti a vigilanza IFRS facoltativi per altre società che redigono il consolidato (escluse quelle minori ) e per altre società da esse consolidate (escluse quelle minori ) IFRS facoltativi nel bilancio individuale di società diverse dalle precedenti (escluse quelle minori ), ma a partire dall esercizio individuato con decreto del Ministro delle Finanze (*) IFRS vietati nel bilancio individuale di tutte le società minori (che possono redigere il bilancio abbreviato ex art bis C.civ.) (*) L art. 20, comma 2, D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, entrato in vigore il 25 giugno 2014, ha soppresso queste parole, rendendo immediatamente applicabile la norma che liberalizza l utilizzo degli IFRS in questa tipologia di società. 3

4 Il bilancio civilistico e la nuova direttiva Tutte le società di capitali italiane diverse da quelle obbligate all adozione degli IFRS adottano le regole civilistiche e i principi contabili OIC per la redazione del bilancio di esercizio e consolidato (d.lgs. 127/91, per il bilancio consolidato) Il recepimento della direttiva 34/2013, all insegna del motto «Think small first» comporta una «modularità» del bilancio e, in particolare, della tipologia di contenuti e del grado di dettaglio delle informazioni nella nota integrativa, che cresce al crescere delle dimensioni dell impresa 4

5 Direttiva UE 34/2013: i fatti principali Sostituisce le direttive 78/660/CEE («IV Direttiva») e 83/349/CEE («VII Direttiva») e modifica la direttiva 2006/43/CE Si applica al bilancio dell esercizio e al bilancio consolidato dell esercizio che inizia il 1 gennaio 2016 o in data successiva (dati comparati da riesprimere con le nuove regole) Recepimento entro il 20 luglio

6 Direttiva UE 34/2013: il recepimento in Italia D.lgs. 18 agosto 2015, n. 136, relativo ai conti annuali e consolidati di banche e altri istituti finanziari (che non adottano gli IFRS), abroga e sostituisce il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 87 (G.U.R.I. n. 202 del 1 settembre 2015: entrata in vigore il 16 settembre 2015) D.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, si applica a tutte le società di capitali che redigono il bilancio di esercizio e consolidato secondo il Codice civile (G.U.R.I. n. 205 del 4 settembre 2015: entrata in vigore il 19 settembre 2015) 6

7 D.Lgs. 139/2015: le principali novità Modifica articoli codice civile: - schemi di bilancio integrati e modificati - abolizione conti d ordine - obbligo predisposizione rendiconto finanziario (per categorie dimensionali) - norme generali sulle valutazioni - norme specifiche per gli strumenti finanziari - introduzione obbligo contabilizzazione strumenti finanziari derivati 7

8 Art 2423: Redazione del bilancio 1. Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. 2. [ ] 3. [ ] 4. Non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. Le società illustrano nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla presente disposizione. 5. [ ] 6. [ ] 8

9 Art 2423-bis: Principi di redazione del bilancio 1. Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi: 1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato; 1-bis) la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell operazione o del contratto; [ ] 2. [ ] 9

10 L insieme delle norme IAS/IFRS Le norme IAS/IFRS includono : Quadro concettuale Norme Interpretazioni Definizioni Principi contabili Informazioni per note al bilancio 10

11 Quanti principi e interpretazioni sono attualmente in vigore a livello internazionale? IFRSs IASs IFRICs SICs 11

12 Quanti principi IFRS sono attualmente in vigore a livello internazionale? IFRS 1 IFRS 2 IFRS 3 IFRS 4 IFRS 5 IFRS 6 IFRS 7 IFRS 8 IFRS 9 IFRS 10 IFRS 11 IFRS 12 IFRS 13 IFRS 14 IFRS 15 IFRS 16 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards Share-based Payments Business Combinations Insurance Contracts Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations Exploration for and Evaluation of Mineral Assets Financial Instruments: Disclosures Operating Segments Financial Instruments Consolidated Financial Statements Joint Arrangements Disclosure of Interests in Other Entities Fair Value Measurement Regulatory Deferral Accounts Revenue from Contracts with Customers Leases 12

13 Quanti principi IAS sono attualmente in vigore a livello internazionale? IAS 1 Presentation of Financial Statements (revised for2009) IAS 24 Related Party Disclosures IAS 2 Inventories IAS 26 Accounting and Reporting by Retirement Benefit Plans IAS 7 Statement of Cash Flows IAS 27 Separate Financial Statements IAS 8 Accounting Polices Changes in Accounting Estimates and Errors IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures IAS 10 Events after the Balance Sheet Date IAS 29 Financial Reporting in Hyperinflationary Economies IAS 11 Construction Contracts IAS 12 Income Taxes IAS 32 Financial Instruments: Presentation IAS 16 Property, Plant and Equipment IAS 33 Earnings per Share IAS 17 Leases IAS 34 Interim Financial Reporting IAS 18 Revenue IAS 36 Impairment of Assets IAS 19 Employee Benefits IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets IAS 20 Accounting for Government Grants and Disclosure of Government Assistance IAS 38 Intangible Assets IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement IAS 23 Borrowing costs (revised 2009) IAS 40 Investment Property IAS 41 Agriculture 13

14 Quante interpretazioni IFRIC sono attualmente in vigore a livello internazionale? IFRIC 1 IFRIC 2 IFRIC 4 IFRIC 5 IFRIC 6 IFRIC 7 IFRIC 10 IFRIC 12 IFRIC 13 IFRIC 14 IFRIC 15 IFRIC 16 IFRIC 17 IFRIC 18 IFRIC 19 IFRIC 20 IFRIC 21 Changes in Existing Decommissioning, Restoration and Similar Liabilities Members Shares in Co-operative Entities and Similar Instruments Determining whether an Arrangement contains a Lease Rights to Interests arising from Decommission, Restoration and Environmental Rehabilitation Funds Liabilities arising from Participating in a Specific Market-Waster Electrical and Electronic Equipment Applying the Restatement Approach under IAS 29: Financial Reporting in Hyperinflationary Economies Interim Financial Reporting and Impairment Service Concession Arrangements Customer Loyalty Programmes IAS 19 The Limit on a Defined Benefit Asset, Minimum Funding Requirements and their Interaction Agreements for the Construction of Real Estate Hedges of a Net Investment in a Foreign Operation Distributions of Non-Cash Assets to Owners Transfer of Assets to Customers Extinguishing Financial Liabilities with Equity Instruments Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine Levies 14

15 Quante interpretazioni SIC sono attualmente in vigore a livello internazionale? SIC 7 SIC 10 SIC 25 SIC 29 SIC 32 Introduction of the Euro Government Assistance No Specific Relation to Operating Activities Income Taxes Changes in the Tax Status of an Entity or its Shareholders Service Concession Arrangement: Disclosures Intangible Assets Web Site Costs 15 15

16 I principali progetti IASB oggi in corso Nuovo principio sui contratti assicurativi, atteso entro il 2016 N.B.- Teniamo a mente che i nuovi principi IFRS 9, IFRS 14 e IFRS 15 sono stati già pubblicati in via definitiva, ma che entreranno in vigore il 1 gennaio Il nuovo principio IFRS 16 sui contratti di leasing è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed entrerà in vigore il 1 gennaio

17 Quadro concettuale IFRS Il Quadro concettuale concerne : Obiettivo dei bilanci Caratteristiche dei bilanci Definizione degli elementi che compongono i bilanci Valutazione di tali elementi Non si tratta di un principio contabile, ma di un insieme di concetti alla base dei bilanci (postulati) 17

18 Obiettivo dei bilanci - Fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico dell impresa - Valutare la capacità dell impresa a generare flussi finanziari attivi Risorse controllate dall impresa e sua capacità a modificarle nel passato Struttura finanziaria e liquidità/solvibilità Stato patrimoniale Redditività Conto economico Variazioni delle risorse finanziarie Rendiconto finanziario 18

19 Caratteristiche delle informazioni di bilancio Comprensibili immediatamente dagli utilizzatori Essere Pertinenti per le necessità in termini decisionali degli utilizzatori Affidabili Valore predittivo Importanza relativa Quadro fedele Preminenza della sostanza sulla forma Neutralità, prudenza, esaustività Comparabili nel tempo La pertinenza e l affidabilità delle informazioni suppongono: Celerità Rapporto costi/benefici Equilibrio 19

20 Il fair value In Italia, si utilizza il costo storico Esso non riflette la realtà economica, in particolare in periodi di inflazione Nondimeno, questo criterio di valutazione prevale nel nostro Paese Attenzione: dal 1 gennaio 2016 gli strumenti finanziari derivati devono essere iscritti in bilancio «sopra la riga» e valutati al fair value Il fair value nei principi IAS/IFRS Definizione identica in tutte le norme che vi fanno riferimento Ogni norma propone tuttavia criteri di determinazione specifici Il fair value riguarda numerose voci di bilancio Il fair value è il criterio principe per la valutazione delle attività acquisite 20

21 Il fair value: definizione Si tratta del valore per il quale un attività potrebbe essere scambiata o una passività estinta in una transazione tra controparti ben informate, consenzienti e che agiscono in condizioni di normale concorrenza Esistono numerosi livelli di fair value: Prezzo osservabile su un mercato di attività o passività identiche alla data di valutazione o a una data prossima In mancanza, prezzo osservabile su un mercato di attività o di passività simili, alla data di valutazione o a una data prossima In mancanza, si usano altre tecniche di valutazione che riprendono le ipotesi di mercato, laddove disponibili o, in mancanza, quelle dell impresa (flussi finanziari attualizzati, comparabili, etc ) 21

22 Prevalenza della sostanza economica sulla forma In Italia Il trasferimento del titolo di proprietà è alla base della cessione/acquisizione di un bene nel bilancio di esercizio. Nella redazione del bilancio consolidato sono ammessi criteri valutativi che fanno prevalere la sostanza sulla forma (es. leasing finanziario) Attenzione: dal 1 gennaio 2016 l art bis sancisce la prevalenza della sostanza sulla forma dei contratti Norme IFRS I criteri valutativi contabili dell impresa devono tradurre la realtà economica degli avvenimenti e delle operazioni e non solo la loro forma giuridica Le operazioni, per la loro contabilizzazione, sono analizzate in base al trasferimento dei principali rischi e benefici che le caratterizzano 22

23 Immodificabilità del bilancio di apertura In Italia Il bilancio di apertura deve corrispondere al bilancio di chiusura dell esercizio precedente Attenzione: non è ancora stato chiarito come rappresentare la riespressione dei valori 2015 in chiave comparativa, nel bilancio dell esercizio che si apre il 1 gennaio 2016, a seguito del recepimento della direttiva 34/2013 IAS/IFRS Le norme prevedono esplicitamente la possibilità di imputare variazioni del capitale proprio a seguito di : Cambiamenti di principi contabili Variazione del fair value in certi casi Differenze da conversione, etc. 23

24 La finalità generale del bilancio IFRS FORNIRE INFORMAZIONI IN MERITO ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE- FINANZIARIA ALL ANDAMENTO ECONOMICO E AI CAMBIAMENTI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DI UN IMPRESA, UTILI A UN AMPIA SERIE DI PORTATORI DI INTERESSI NEL PROCESSO DI DECISIONE ECONOMICA 24

25 Ipotesi di base e caratteristiche qualitative del bilancio IFRS Ipotesi di base (postulati) Competenza economica Ipotesi di impresa in funzionamento Caratteristiche qualitative comprensibilità, significatività, attendibilità, comparabilità, rilevanza, rappresentazione fedele, prevalenza della sostanza sulla forma, neutralità, prudenza, completezza. 25

26 Trade-off tra tempestività, rilevanza e costi di reperimento delle informazioni Ostacoli a una informativa significativa e attendibile Tempestività Equilibrio tra benefici e costi 26

27 Il bilancio IFRS è attendibile se. Scevro da errori rilevanti Non basato su pregiudizi In grado di fornire ai lettori del bilancio una rappresentazione fedele dell operazione contabile considerata. IL CHE SIGNIFICA Rappresentazione fedele (faithful presentation); Prevalenza della sostanza sulla forma (substance over form); Neutralità (neutrality); Prudenza (prudence); Completezza (completeness).

28 Rappresentazione fedele Per essere attendibile, un informazione deve rappresentare fedelmente l operazione o il fatto oggetto dell informazione stessa. La maggior parte delle informazioni contabili è soggetta al rischio di non dare una fedele rappresentazione di ciò che è oggetto dell informazione stessa; questo non a causa di pregiudizi ma, per le difficoltà insite, da un lato, nell identificazione delle operazioni economiche che devono essere rilevate e, dall altro, nell applicazione delle tecniche valutative e di presentazione del bilancio.

29 Prevalenza della sostanza sulla forma Il Framework chiarisce che, nei casi in cui non esiste una perfetta concordanza tra l aspetto sostanziale e quello giuridico-formale di un operazione, la sostanza economica, piuttosto che la forma giuridica dell operazione, rappresenta l elemento prevalente per la contabilizzazione, valutazione ed esposizione in bilancio. Esempio IAS 17, per la parte concernente il leasing finanziario.

30 Sostanza e forma: le diverse tradizioni contabili In Paesi con tradizione contabile basata sulla legge, civilistica o fiscale che sia, prevale normalmente la forma giuridica sulla sostanza economica dell operazione In Paesi di common law, che hanno un sistema di imprese maggiormente legato al finanziamento tramite il mercato di Borsa, prevale normalmente la sostanza economica dell operazione rispetto alla forma giuridica 30

31 Esempi di prevalenza della sostanza sulla forma Leasing finanziario (IAS 17) Operazioni pronti contro termine (IAS 32 e 39) Consolidamento integrale anche in assenza di partecipazione, in virtù di accordi e vincoli contrattuali tra le parti (IAS 27/IFRS 10) Calcolo risultato per azione diluito (IAS 31) Inclusione opzioni su azioni per determinazione controllo e obbligo di consolidamento (IAS 27/IFRS 10) Beni gratuitamente devolvibili non iscritti nel bilancio del concessionario (IFRIC 12) 31

32 Neutralità La neutralità è l assenza di pregiudizi da parte di chi redige il bilancio. Un bilancio non è neutrale se, nello scegliere o nel presentare un informazione, riesce ad influenzare una decisione o un giudizio al fine di ottenere un risultato predeterminato; il criterio si sostanzia quindi nel divieto all utilizzo di specifiche politiche contabili che possono avvantaggiare alcuni gruppi di interesse rispetto ad altri.

33 Prudenza La valutazione di talune poste contabili presenta un maggior grado di incertezza rispetto ad altre (p.e. stima vita utile di un impianto; stima esigibilità di un credito dubbio). La valutazione di tali poste deve avvenire rispettando il principio della prudenza. Esso si sostanzia nell uso di un certo grado di cautela nell esercizio del giudizio discrezionale dei redattori, tale cioè da non consentire la sopravalutazione delle attività e dei ricavi né la sottovalutazione delle passività e dei costi. Il principio della prudenza è una derivazione del più generale principio dell attendibilità dell informazione contabile e ha un importanza decisamente inferiore rispetto a quella assunta dai principi di competenza e di continuità operativa. N.B. Nei pp.cc. italiani, in generale, il principio della prudenza è più pervasivo.

34 Completezza L informazione contabile non può essere considerata completa se una qualche omissione può renderla falsa e comunque fuorviante, e quindi inattendibile e priva della qualità della significatività.

35 Componenti dello stato patrimoniale IFRS ATTIVITA risorse controllate dall impresa come risultato di operazioni svolte in passato, dalle quali sono attesi futuri benefici economici PASSIVITA obbligazioni attuali dell impresa nascenti da operazioni svolte in passato, il cui regolamento porterà alla fuoriuscita dall impresa di risorse che incorporano benefici economici PATRIMONIO NETTO è quello che resta delle attività dell entità dopo aver dedotto tutte le passività 35

36 Componenti positivi e negativi del risultato economico complessivo dell esercizio RICAVI incrementi dei benefici economici nel corso dell esercizio sotto forma di afflusso o rivalutazione di attività o di decremento di passività; essi trovano riscontro nell incremento della parte del patrimonio netto diversa da quella originariamente conferita dai partecipanti al capitale COSTI decrementi dei benefici economici nel corso dell esercizio sotto forma di deflusso o svalutazione di attività o di incremento di passività; essi trovano riscontro nel decremento della parte del patrimonio netto diversa da quella originariamente conferita dai partecipanti al capitale 36

37 Criteri di valutazione delle attività: costo storico Il costo storico di un attività è l ammontare delle disponibilità finanziarie uscite o del valore corrente (fair value) dei beni ceduti in permuta. In caso di attività acquistate, il costo storico è rappresentato dal costo di acquisizione. Il costo storico nel caso di rimanenze di prodotti finiti o di attività in corso di lavorazione o costruzione è costituito dal costo di produzione. Alcuni principi contabili internazionali forniscono criteri specifici per la determinazione del costo storico, soprattutto in relazione a poste di bilancio particolarmente rilevanti.

38 Criteri di valutazione delle attività: costo corrente Il costo corrente di un attività è l ammontare delle risorse finanziarie che dovrebbero essere pagate in un dato momento per l acquisto di un bene simile o equivalente. I costi correnti di rimanenze, impianti e macchinari sono rappresentati dai loro costi di sostituzione.

39 Criteri di valutazione delle attività: valore di mercato Il valore di mercato (market value) può essere sia un prezzo in uscita sia un prezzo in entrata. Un prezzo in uscita è l ammontare ottenibile dalla vendita di un attività; in questo caso, il valore di mercato è rappresentato dal valore realizzabile di un marketable asset e deve essere determinato al netto dei costi di negoziazione da sostenere per la vendita dell attività. Un prezzo in entrata è l ammontare pagabile per l acquisizione di un attività in un mercato attivo. In questo caso, il valore di mercato è il costo corrente (o costo di sostituzione) di un marketable asset; i costi di transazione che sarebbero inclusi nell acquisto dell attività devono essere esclusi.

40 Criteri di valutazione delle attività: valore netto realizzabile Il valore netto realizzabile (net realisable value) è rappresentato dall ammontare delle risorse finanziarie ottenibili dalla vendita dell attività in condizioni normali. Applicazione del criterio: 1. Valore netto realizzabile in caso di rimanenze. Il valore netto realizzabile è il prezzo di vendita stimato nel corso normale dell attività meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita (IAS 2) 2. Prezzo netto di vendita in caso di riduzione durevole di valore delle attività. Il prezzo netto di vendita è l ammontare ottenibile, al netto dei costi di dismissione, dalla vendita di un attività in un operazioni tra parti consapevoli e disponibili (IAS 36).

41 Criteri di valutazione delle attività: valore recuperabile Il valore recuperabile (recoverable amount) è il valore più alto tra il prezzo netto di vendita ed il valore d uso di un attività. Il valore d uso di un attività è il valore attuale dei flussi finanziari in entrata che il bene potrà generare in normali condizioni di attività.

42 Criteri di valutazione delle attività: valore equo (fair value) Il fair value è il corrispettivo al quale un bene può essere scambiato tra parti consapevoli e disponibili, in operazioni fra terzi (p.e., IAS 16, IFRS 3, IAS 39).

43 Criteri di valutazione delle passività: costo storico Il costo storico di una passività è l ammontare del denaro ricevuto quale contropartita delle obbligazioni assunte, o in alcune circostanze (per esempio di imposte sul reddito), per l importo dei mezzi finanziari necessari per pagare il debito in normali condizioni di funzionamento.

44 Criteri di valutazione delle passività: costo corrente Il costo corrente di una passività è rappresentato dal valore corrispondente ai mezzi finanziari che dovrebbero essere impiegati per estinguere attualmente l obbligazione.

45 Criteri di valutazione delle passività: costo ammortizzato Il costo ammortizzato è il costo, più o meno l ammortamento complessivo delle differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza (meno le riduzioni di valore durevole). Esempio: il costo ammortizzato di una passività finanziaria (IAS 39) è il valore a cui essa è stata inizialmente valutata, al netto dei rimborsi di capitale, accresciuto o diminuito dell ammortamento complessivo delle differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza, e al netto di qualsiasi svalutazione (operata direttamente o attraverso l uso di un fondo) a seguito di una riduzione durevole di valore.

46 Criteri di valutazione delle passività: valore di estinzione e valore attuale Il valore di estinzione di una passività rappresenta l importo delle passività finanziarie che possono essere ottenute cedendo la prima in normali condizioni di attività. Il valore attuale è il valore attuale dei flussi finanziari in uscita che si renderanno necessari per l estinzione delle obbligazioni in normali condizioni di attività.

47 Criteri di valutazione delle passività: valore equo (fair value) Il fair value è il corrispettivo al quale una passività può essere estinta tra parti consapevoli e disponibili, in operazioni fra terzi.

48 Alcune domande GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE! 48

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