DIFESA INTEGRATA DELLA SOLANACEE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIFESA INTEGRATA DELLA SOLANACEE"

Transcript

1 DIFESA INTEGRATA DELLA SOLANACEE

2 NEMATODI GALLIGENI E CISTICOLI Molto dannosi alla coltura del pomodoro i nematodi galligeni (Meloidogyne sp.) Nel gen. Meloidogyne in Italia le più diffuse sono M. javanica, M. arenaria, M. incognita e M hapla. Altamente polifagi attaccano colture in pieno campo e in serra. Su patata e solo secondariamente su pomodoro e melanzana, sono molto dannosi i nematodi cisticoli (Globodera pallida e G. rostochiensis) Gli attacchi in conseguenza dei danni causati all apparato radicale si manifestano sulla parte epigea con sviluppo stentato, ingiallimento diffuso e fioritura ridotta, con produzione scarsa e scadente. Le alterazioni si aggravano in conseguenza dei fenomeni di marcescenza a carico delle radici che si sviluppano a causa di infezioni batteriche e fungine sulle lesioni provocate dai nematodi. Le piantine attaccate molto precocemente vanno incontro ad arresto dell'accrescimento e morte.

3 NEMATODI GALLIGENI: MELOYDOGINE Sulle radici i nematodi galligeni inducono vistose protuberanze (galle). La galla è una reazione dei tessuti radicali alla saliva tossica iniettata durante le punture di alimentazione, che si manifesta già dopo sole 48 h. Al colletto si producono radici secondarie mentre i peli assorbenti sono scarsi. Nel caso di gravi attacchi, le galle confluiscono trasformando le radici in grossi manicotti deformi. I maschi e le larve di seconda età (stadio infestante) hanno il corpo allungato e sottile e vivono liberi negli strati di acqua presenti nel terreno; le femmine si fissano nelle radici, assumendo un aspetto piriforme. Lo stadio infettivo si fissa a livello delle cellule dei fasci xilematici del cilindro centrale, che reagiscono alle punture del nematode producendo 4-6 cellule ipertrofiche e polinucleate (Cellule giganti) su cui il nematode si nutrirà per tutta la vita. L espansione di tali cellule causano l interruzione degli elementi vascolari, compromettendo la funzionalità della radice

4 A maturità le femmine di colore biancomadreperlaceo fuoriescono dalla radice, per rottura dell epidermide radicale, producendo ovisacchi gelatinosi da cui sgusceranno le larve che riprendono così il ciclo infettivo ricercando altre radici A 30 C il ciclo si compie in circa 30 giorni e ciascuna femmina può deporre uova

5 Tutte e 4 le specie di Meloidogyne presentano delle popolazioni (razze biologiche), nei confronti delle quali c è una specifica differenza di resistenza di specie vegetali e cv. Tale conoscenza è fondamentale per impostare efficienti piani di rotazione colturale, così come pure è importante stabilire il grado di inoculo del suolo, valutando la presenza di galle sulle radici delle piante del precedente ciclo colturale. (- ) Pianta resistente, (+) Pianta suscettibile

6 CARATTERI SISTEMATICI DEL GENERE MELOYDOGINE IMPRONTA PERINEALE IMPRONTA PERINEALE M. javanica M. arenaria M. incognita M. hapla

7 NEMATODI CISTICOLI: GLOBODERA Come avviene nei nematodi galligeni anche nei nematodi cisticoli lo stadio infettivo (larva di II età) si fissa a livello del cilindro centrale, i cui tessuti reagiscono all attacco del nematode producendo alcune cellule sinciziali (che si formano per la rottura delle pareti cellulari e fusione di cellule), metabolicamente molto attive, a spese delle quali il nematode si alimenta. Le cellule sinciziali, al pari delle cellule giganti, causano l interruzione dei vasi e della circolazione linfatica. La femmina, globosa e parzialmente fuoriuscita dalla radice, dopo essere stata fecondata trattiene le uova nel suo corpo. In G. rostochiensis assume una colorazione giallo-oro (da cui il nome nematode dorato della patata), e successivamente si trasforma in ciste di colore rossastro, per ispessimento e sclerificazione della cuticola. Le cisti che contengono almeno uova possono permanere vitali anche per 20 anni. Il ciclo richiede giorni e normalmente il nematode compie 1-2 generazioni all anno.

8 CONDIZIONI FAVOREVOLI AGLI ATTACCHI DA NEMATODI Terreni sabbiosi Elevata umidità nel terreno Ripetuta successione negli anni di colture ospiti (pomodoro, melanzana, peperone, zucchino, cocomero, melone, etc.) Temperatura ottimale del suolo, compresa tra 20 e 30 C, soprattutto nel periodo primaverile ed autunnale

9 DIFESA Distruggere tempestivamente radici infette, usare attrezzature sterili e piante esenti. Lavorazioni estive con accurato drenaggio. Rotazioni di 4-5 anni (difficilmente inseribili in contesti di coltura protetta intensiva). Sterilizzazione del terreno con prodotti fumiganti (Metam NA). Per colture con trapianti autunnali è efficace la solarizzazione del terreno, eseguita per almeno 50 giorni nei mesi di giugno-luglio, preferibilmente abbinata a dosi ridotte di nematocidi specifici anche di origine naturale. Utilizzo, prima del trapianto, di prodotti ad azione nematocida (granulari o liquidi) (es. Fenamifos) Impiego sulla coltura di prodotti nematocidi in formulazione liquida al manifestarsi di sintomi dell infestazione (es. Oxamyl) Impiego di piante resistenti o innestate su piede resistente o tollerante (es. KNVF) Consociazioni (Tagetes, Ruta, Brassicaceae) Utilizzo di essenze biocide (generalmente Brassicaceae) allevate e sovesciate prima del ciclo di coltivazione del pomodoro; di tali essenze sono disponibili sul mercato anche farine o pellets ottenuti dalla preventiva essicazione di colture di Brassicaceae appositamente selezionate per l elevato contenuto di sostanze tossiche ai nematodi (glucosinolati) Efficace è l uso di sostanze oleose di origine naturale estratte dai semi o da parti diverse di alcune specie botaniche (Azadirachta indica, Melia, Tagetes) e l uso di microrganismi (Paecylomices lilacinus)

10 Il ragnetto rosso bimaculato è un acaro molto polifago che vive in dense colonie. Le femmine mature (0,5 mm) sono di colore rosso vivace o rosso scuro con 2 macchie più scure, le forme giovanili ed i maschi sono più chiari. Le uova sono rotonde di colore giallo traslucido. Le sue punture d'alimentazione, visibili inizialmente sulle foglie come punteggiature chiare, si allargano successivamente in chiazze sfumate gialle. In una fase successiva, le foglie ricoperte da fitte ragnatele possono disseccare. Danni simili sono arrecati ai frutti su cui, nelle varietà costolute in accrescimento, possono manifestarsi fessurazioni. Tetranychus urticae T. urticae compie 7-10 generazioni in pieno campo con svernamento da femmina adulta ed una trentina in serra, dove i cicli possono essere continui. Sebbene il pomodoro non sia una pianta d elezione (per la presenza di tricomi ghiandolari e la produzione di sostanze sgradite come metil-chetoni e zingibereni) la razza adattatasi su tale coltura è particolarmente dannosa.

11 Tetranychus evansi Recentemente per la Francia e la Liguria è stato segnalato il Tetranychus evansi, specie di origine subtropicale, attualmente inserita nelle liste EPPO. La specie, che nei climi d origine non va incontro a diapausa, può compiere in pieno campo fino a 30 generazioni che si sovrappongono l una all altra. Il suo potenziale di riproduzione su pomodoro è maggiore di quello di T. urticae e pertanto tale fitofago appare più temibile. Le possibilità che possa acclimatarsi nelle regioni più miti di Italia ed ovunque in serra sono elevate. Le femmine, oltre che per caratteri microscopici possono distinguersi per un colore uniformemente rossiccio e le zampe più lunghe. T. evansi T. urticae

12 ANTAGONISTI NATURALI Fra i nemici naturali di T. urticae vi sono i Fitoseidi Phytoseiulus persimilis (specializzato) e Neioseiulus californicus (che preda anche altri acari). Tali specie comunque non sono attive su pomodoro come su altre colture. Sono tuttavia disponibili ceppi selezionati per capacità di adattamento su pomodoro che, nelle colture sottoposte a trattamenti fitosanitari selettivi, possono frenare le infestazioni di ragnetto rosso. I lanci di P. persimilis vanno effettuati nel periodo primaverile-estivo, purchè non si abbassi troppo l'umidità dell aria. Altri predatori attivi nelle nostre serre sono il Coccinellide Stethorus punctillum, il Cecidomide Therodiplosis persicae, l Antocoride Orius laevigatus (predatore anche di tripidi) e il Neurottero Chrysoperla carnea. Non sono noti nemici efficaci di T. evansi

13 DIFESA PREVENTIVA Apporti equilibrati di azoto Nel periodo primaverile-estivo, nelle ore più calde, abbassare la temperatura arieggiando le serre o umidificando l aria con l irrigazione nebulizzante. CHIMICA Al superamento della soglia di danno corrispondente al 40 % delle foglie infestate, di cui meno del 20% con presenza di Fitoseidi si può intervenire con acaricidi specifici e selettivi, associando un prodotto ad azione adulticida (etoxazole) con uno ovicidalarvicida (clofentezine)

14 Aculops lycopersici E un acaro Eriofide dalle dimensioni minute (circa 0,2 mm). Le sue punture determinano sulla pagina superiore delle foglie una colorazione verde bronzeo lucido, che successivamente imbrunisce. Le foglie infestate si deformano, accartocciandosi ai bordi. Anche il fusto assume colore bronzeo e può presentare fessurazioni longitudinali. Sui frutti l attacco dell acaro può provocare arresto dell accrescimento, con suberificazione bronzea e screpolatura reticolata della buccia. Anche i fiori possono essere attaccati e cadere. Il ciclo è breve (7-10 giorni) e le generazioni possono essere molto numerose. Per il controllo possono essere sufficienti i trattamenti anti-oidici a base di zolfo. In caso di necessità si può intervenire con abamectina

15 Sulle Solanacee i danni consistono in deformazioni degli organi verdi, necrosi sugli steli, argentatura sulla pagina inferiore delle foglie. Sui frutti di melanzana provoca una rugginosità grigia con blocco dell accrescimento, deformazioni e spaccature in caso di attacco precoce. Polyphagotarsonemus latus Acaro Tarsonemide con spinto dimorfismo sessuale. Femmine poco mobili, ma alla cui diffusione in uno stadio quiesciente (pupa) contribuisce il maschio. La fecondità è di uova per femmina. Il ciclo è molto breve (5-10 giorni) e le generazioni sono numerose. Specie molto polifaga (oltre alla solanacee sono fortemente attaccate le leguminose ed il limone). Specie di origine tropicale è particolarmente dannoso nelle condizioni caldo-umide tipiche delle serre. Il controllo si realizza come per il Tetranychus urticae.

16 TRIPIDI Frankliniella occidentalis (tripide californiano) è una specie molto polifaga. Gli adulti (2mm) sono di colore marrone chiaro, le neanidi sono gialle. Le generazioni all anno sono numerose (a 30 C 1 generazione si compie in 10 giorni). Le femmine depongono fino a 40 uova e prediligono le strutture fiorali (potendo anche causare aborti) Le reazioni delle foglie alle punture consistono in piccole macchie argentate, distorsioni delle nervature e contorcimenti della lamina. Sui frutti si manifestano come decolorazioni. Comportamento simile mostra il tripide delle serre Thrips tabaci che si sviluppa in condizioni di maggiore esposizione sulla pagina fogliare inferiore. Frankliniella occidentalis Thrips tabaci

17 I tripidi causano raramente danni diretti alla coltura, ma per la loro elevata capacità di diffondere il virus dell avvizzimento maculato (TSWV) (soprattutto F. occidentalis) sono insetti chiave della coltura TRIPIDI E VIRUS DIFESA Nelle prime settimane dopo il trapianto eseguire trattamenti con prodotti specifici selettivi (Piretrine, Lufenuron, Spinosad) alternando i p.a. per evitare l insorgenza di resistenza In serra uso di trappole cromotropiche azzurre (1 ogni 10 mq) per il monitoraggio Reti anti-insetto Lanci dei predatori Orius laevigatus ed Amblyseius (A. cucumeris e A. swirski), all inizio della fioritura nel periodo primaverile-estivo se le popolazioni naturali sono insufficienti. Controllo del virus (materiale di partenza esente, distruzione dei residui colturali e della flora infestanti potenziale serbatoio del virus (Datura, Sonchus, Solanum) Orius laevigatus Amblyseius

18 PENTATOMIDI (CIMICI) Frequente e dannosa sul pomodoro è la Nezara viridula (cimice verde). Gli adulti, di colore verde, svernano in genere in forma gregaria, in ripari di varia natura. Gli adulti sono attivi in primavera, deponendo su un gran numero di piante sia erbacee che arboree le uova in tipiche ovature di forma esagonale di elementi. Compie due generazioni all anno. Fra le varie colture attaccata il pomodoro risulta gravemente colpito nel periodo estivo dalle punture degli adulti e degli stadi giovanili che causano la formazione di tacche necrotiche, seguite da spaccature ed insediamento di marciumi. Viene inoltre trasmesso un caratteristico odore sgradevole, che può trasferirsi anche al prodotto inscatolato. Il trattamento si effettua con prodotti di contatto poco tossici specialmente se rivolti agli stadi giovanili (piretrine).

19 AFIDI Gli afidi sono Rincoti Omotteri caratterizzate da presenza di alate ed attere nella stessa specie. Gli Afidi del pomodoro (e di altre Solanacee) di importanza agraria sono il Myzus persicae, il Macrosiphum euphorbiae, l Aphis fabae e l Aphis gossypi. I cicli degli afidi sono complicati dall esistenza di un polimorfismo e dalla colonizzazione delle piante ospiti. Le specie olocicliche hanno generazioni partenogenetiche che si concludono con la comparsa di una generazione biparentale che produce l uovo svernante in diapausa. Le specie anolocicliche sono caratterizzate dalle sole generazioni partenogetiche e svernamento come adulti. I cicli inoltre si classificano in: monoici se svolti sulla stessa specie vegetale eteroici se svolti su due o più specie di piante. Le colonie che interessano soprattutto foglie giovani ed apici vegetativi, causano sia danni diretti (sottrazione di linfa, inoculazione di saliva tossica con possibili deformazioni) che indiretti (produzione di melata, trasmissione di virosi).

20 Myzus persicae L afide verde del pesco (Myzus persicae) è di colore verde compresi i sifoni, ma frequentemente presenta colorazioni diverse dal giallo al rosato. Svolge un olociclo dioico fra il suo ospite primario (pesco) e numerose piante erbacee annuali, sia coltivate che spontanee. Lo svernamento avviene come uovo durevole deposto in prossimità delle gemme del pesco, ma nelle regioni meridionali una parte della popolazione di virginopare attere sverna su colture erbacee (es. brassicacee). Sul pesco in primavera alla ripresa vegetativa si susseguono poche generazioni di fondatrigenie attere, ed al comparsa delle prime alate (II e III generazione) l infestazione si diffonde anche su lunghe distanze (1-2 km di volo attivo o centinaia di km lungo le correnti aeree) sugli ospiti secondari generando veri e propri biotipi. In autunno compare la generazione anfigonica. Per la velocità di colonizzazione degli ospiti e la capacità di trasmettere virosi è la specie più pericolosa. Al pomodoro trasmette la virosi persistente del Mosaico del cetriolo (CMV) (foglie laciniate e frutti deformati con chiazze), alla patata virosi persistenti (Virus dell accartocciamento fogliare) e non persistenti (Virus A e Y). I nemici naturali (coccinellidi ed aphidinii) possono dare un contributo al controllo in coltura protetta.

21 L afidone della patata e del pomodoro (Macrosiphum euphorbiae) è un afide di grosse dimensioni di colore verde, ma talora giallo o rosato. Compie un olociclo (ma in molti ambienti a clima mite si può trasformare in anolociclo). Le uova durevoli sono deposti su ospiti primari come Rosa, Euphorbia, Solanum mentre le forme migranti si spostano su numerose piante scelte quali ospiti secondari (solanacee e cucurbitacee in particolare). Causa deformazioni e trasmette numerose virosi. Aphis gossypi Macrosiphum euphorbiae Aphis spp. Aphis gossypi è una specie dal colore variabile dal verde al nerastro con sifoni sempre neri, polifaga con preferenza per cucurbitacee. Compie anolocicli e per la sua capacità di trasmettere virosi alle solanacee è specie di grande importanza economica su melanzana e peperone. Aphis fabae è un afide dal corpo nerastro che compie un olociclo eteroico fra Euonymus, Viburnum (ospiti primari) e numerose piante erbacee quali ospiti secondari. Forma vistosi aggregati sui germogli causando deformazioni. Specie particolarmente dannosa su Leguminose, barbabietola e patata. Su quest ultima, così come su pomodoro, può trasmettere numerose M. euphorbiae Aphis fabae

22 DIFESA Distruggere infestanti che possano fungere da serbatoio di virus (Amaranthus, Chenopodium, Solanum). Distruggere le piantine attaccate in semenzaio. In post-trapianto al superamento della soglia dell 1 % di piante infestate intervenire con prodotti sistemici di lunga durata (Neonicotinoidi, Pymetrozine, Pirimicarb) possibilmente associati a prodotti ad elevato potere abbattente (piretro, piretroidi) per ridurre la dispersione degli afidi, con conseguente diffusione di virosi non persistenti. In zone con gravi problemi di virosi si può effettuare un trattamento al trapianto mediante adacquamento con prodotti sistemici (thiamethoxam). Il monitoraggio può essere facilitato dall uso delle trappole di Moericke. Pacciamatura con pellicole riflettenti e reti anti-insetto nelle serre. In coltura protetta rafforzare l azione di ausiliari con lanci di antagonisti generici (Chrysoperla carnea: 2 lanci 20 larve II età/mq) o specifici (es. contro A. gossypi, A. fabae e M. persicae con lanci degli endoparassitoidi Aphidiinae Aphidius colemani; contro M. euphorbiae lanci di Aphidius ervi in ragione di 50 individui/100 mq a settimana).

23 ALEIRODIDI Minuti insetti di colore bianco per la deposizione di una polvere cerosa. Si nutrono succhiando la linfa dalle piante ed emettono la melata che imbratta foglie e frutti e favorisce lo sviluppo di fumaggine con conseguente riduzione dell attività fotosintetica e quindi della produzione. Le due principali specie, Trialeurodes vaporariorum e Bemisia tabaci sono distinguibili sia allo stadio di adulto (ali disposte a triangolo e poco inclinate in T. vaporariorum; quasi parallele e più inclinate in B. tabaci) che negli stadi Trialeurodes vaporariorum giovanili (il pupario in T. vaporariorum ha la forma di scatoletta ellittica di colore bianco con le pareti laterali verticali, processi cerosi marginali brevi e dorsali lunghi; quello di B. tabaci, di colore giallo, schiacciato ed appuntito posteriormente, sprovvisto di secrezioni cerose, ma di setole più o Bemisia tabaci meno sviluppate. Si tratta di 2 specie molto polifaghe con un numero elevato di generazioni (oltre 10) ed elevata fecondità (fino a 500 uova per femmina). Esistono razze distinte: T. vaporariorum possiede razze biparentali e telitoche; B.tabaci è distinguibile in vari ceppi (Ceppo B, che causa l argentatura delle cucurbitacee, il ceppo Q meno sensibile a vari insetticidi come i neonicotinoidi e pyriproxyfen).

24 ALEIRODIDI E VIRUS ACCARTOCCIAMENTO FOGLIARE GIALLO DEL POMODORO = (TYLCD= TOMATO YELLOW LEAF CURL DISEASE) Trasmesso da B. tabaci. Giovani foglie ingiallite ed increspate. Piante con accrescimento ridotto Scarsa produzione di fiori, blocco dello sviluppo di frutti e cascola. CLOROSI INFETTIVA DEL POMODORO (TICV = Tomato Infectious Chlororis Virus) CLOROSI DEL POMODORO (ToCV = Tomato Chlororis Virus) Trasmesse da T. vaporariorum. Ingiallimenti della pagina fogliare ad eccezione delle nervature. Nel ToC compaiono anche aree necrotiche. Tessuti fogliari fragili e vitrei. Scarsa allegagione TICV ToCV

25 DIFESA Distruzione dei residui colturali e delle infestanti che possano ospitare gli aleirodidi (Amaranthus, Chenopodium, Solanum, Datura, Conyza). Impiego di idonee reti anti-insetto (20x10) fissate alle aperture almeno fino all'allegagione del quarto palco fiorale Impiego di plastiche fotoselettive (blu-ultravioletto e giallo) capaci di condizionare alcuni comportamenti dell insetto (volo, individuazione degli ospiti e attività riproduttiva) Pacciamatura con fogli riflettenti Uso di trappole collanti gialle all interno della serra per monitorare i voli (1 ogni 100 mq) La lotta chimica è resa difficile dell accavallarsi delle generazioni, dalla protezione offerta dalle secrezioni cerose e dalla facilità di selezione di ceppi resistenti La strategia di controllo chimico prevede al superamento della soglia di 10 neanidi/ cmq (T. vaporariorum) o 4 neanidi per fogliolina (B. tabaci) l uso di prodotti sistemici di lunga durata (Neonicotinoidi, Pymetrozine) eventualmente miscelati a regolatori di crescita (Buprofezin, azadiractina, pyriproxyfen) per aumentare l efficacia verso le forme giovanili. Trattamento al trapianto mediante adacquamento con prodotti sistemici (thiamethoxam e flonicamid). Interessanti i Sali potassici degli acidi grassi che sciolgono il rivestimento ceroso

26 ANTAGONISTI NATURALI Numerosi sono i nemici naturali degli aleirodidi, alcuni dei quali allevati in biofabbriche e commercializzati. L uso dell afelinide Encarsia formosa, (allevamento commercialmente iniziato dagli anni 40) nelle condizioni delle serre fredde dell Italia meridonale non ha mai dato risultati soddisfacenti. E. pergandiella è una specie introdotta alla fine degli anni 70 dalla California. Attivo sia nei confronti di T. vaporariorum che di B. tabaci. Le specie di Encarsai praticano anche host-feeding. Eretmocerus mundus, presente spontaneamente nelle nostre serre se non disturbato, è specifico di B. tabaci emolto attivo verso i ceppi B e Q. Disponibile in commercio da alcuni anni così come il più polifago Eretmocerus eremicus, che attacca anche T. vaporariorum, ma che è attivo soprattutto verso il ceppo A di B.tabaci. E anche più resistente alle temperature estreme. Abbastanza attivi sono i predatori miridi Nesidiocoris tenuis e Macrolophus caliginosus. Encarsia formosa Encarsia pergandiella Eretmocerus sp.

27 LOTTA BIOLOGICA La lotta biologica contro B. tabaci su pomodoro è difficilmente applicabile perché la minima presenza all interno della serra può diffondere a tappeto il virus dell'accartocciamento fogliare giallo. Nelle colture a ciclo vernino-primaverile, quando i rischi di infezione virale sono inferiori, l'azione degli ausiliari può risultare valida ed essere potenziata con lanci di individui provenienti da biofabbriche. Alle prime catture di T.vaporariorum si consiglia di effettuare lanci di E. eremicus pupari/mq (4 lanci a cadenza settimanale). Alle prime catture di B. tabaci si consiglia di effettuare lanci di M. caliginosus 1 individuo/mq (3-4 lanci a cadenza settimanale). In caso di utilizzo di Eretmocerus mundus effettuare lanci in ragione di 8-16 pupari/mq con (4 lanci a cadenza settimanale).

28 Si nutrono di foglie e di frutti. L attacco alle foglie può essere letale per le giovani piante, ma sono noti casi eclatanti di infestazioni distruttive su colture in produzione. I frutti vengono erosi dall esterno e dall interno anche in fase di ingrossamento e vanno incontro a marcescenza per lo sviluppo d'infezioni batteriche. NOTTUE FOGLIARI Le nottue sono farfalle dal corpo tozzo e peloso, con apertura alare di circa 4-5 centimetri. Sono caratterizzate da comportamenti migratori sia delle larve che degli adulti molto marcati. Le loro uova sono deposte, generalmente sulla pagina inferiore delle foglie, in gruppi protetti da peli, nel caso di S. littoralis o singolarmente senza protezione per le altre specie. I bruchi sono di colore verde da giovani, poi assumono tinte variabili, con linee e macchiette di diversi colori, e a maturità possono raggiungere la lunghezza di 5 centimetri.

29 Helicoverpa armigera Helicoverpa armigera. Specie polifaga, molto attiva nel periodo estivo, quando un ciclo si completa in un mese circa, con incrisalidamento delle larve in cellette terrose rivestite da una tenue trama di seta. Al sud compie 3 generazioni annue con svernamento da crisalide nel terreno. Le femmine depongono svariate centinaia di uova in maniera sparsa. Le larve dotate di rilievi e spine danneggiano tutti gli organi epigei e penetrano nei frutti riempiendo le gallerie di escrementi. Dalle gallerie che hanno pareti ad aspetto umido partono fenomeni di marcescenza. I frutti in cui la larva sia penetrata in età molto giovane può anche apparire indenne dall esterno. In ciascun frutto è presente una sola larva a causa degli istinti cannibaleschi della specie

30 Spodoptera spp. Spodoptera littoralis Spodoptera (S. exigua e S. littoralis). Specie polifaghe, molto attive nel periodo estivo, quando un ciclo si completa in un 2 settimane, con incrisalidamento delle larve in bozzoletti terrosi. Al sud compie almeno 4 generazioni annue. Le femmine depongono svariate centinaia di uova protette da peluria lanuginosa. Le larve gregarie nelle prime età tendono poi a disperdersi potendo compiere vere migrazioni da un campo devastato all altro. Danneggiano tutti gli organi epigei e penetrano nei frutti in cui scavano gallerie a pareti secche senza imbrattarle con gli escrementi. I frutti vanno incontro a fenomeni di marcescenza.

31 Plusiinae: Chrysodeixys chalcites e Autographa gamma Chrysodeixys chalcites Autographa gamma Le specie della sottofamiglia Plusiinae (Chrysodeixys chalcites e Autographa gamma) sono caratterizzati da larve con 3 sole paia di pesudozampe (V, VI e X uriti) che conferisce loro un aspetto da Geometridae. Sono molto attive su numerose piante erbacee (ad eccezione delle graminacee) con una spiccata preferenza per il pomodoro, a partire dalla tarda estate. In questo periodo il ciclo si completa in circa un mese. Le uova sono deposte isolatamente o in gruppetti irregolari Le larve attaccano tutti gli organi epigei compresi i frutti su cui causano erosioni crateriformi. L incrisalidamento avviene sulle foglie al riparo di un bozzoletto sericeo. In Italia meridionale compiono 3 generazioni all anno.

32 LOTTA Resa difficile da: Elevata polifagia Costumi frequentemente endofitici Scarsa attività degli antagonisti Notevole capacità di spostamento (sia degli adulti che delle larve) Selezione di ceppi resistenti Verificare la presenza delle farfalle con trappole al feromone sessuale (1 trappola per serra e per specie) per stabilire la più probabile epoca di deposizione delle uova e di nascita delle larve, al fine di eseguire il trattamento insetticida al momento più opportuno. Le trappole a feromone sessuale, dalla tipica forma a imbuto, poste all esterno delle strutture serricole possono essere usate per la cattura massale dei maschi. Reti anti-insetto e distruzione dei residui della coltura precedente Alle prime catture ed al superamento della soglia di 1% di bacche attaccate si possono usare prodotti a base di Bacillus thuringiensis vr. kurstaki (da distribuire nel tardo pomeriggio) attive soprattutto contro larve neonate e quelle giovani. Generalmente è necessario intervenire almeno due volte, a distanza di una settimana. Possono essere usati anche gli insetticidi chitino-inibitori (efficaci anche sulle uova), piretroidi, avermectine, spinosad, secondo gli stessi criteri di Bacillus thuringiensis. Contro Spodoptera littoralis ed Helicoverpa armigera possono essere usati i rispettivi Nucleopoliedrovirus (SpliNPV ed HaNPV).

33 NOTTUE TERRICOLE Questo gruppo di Nottue comprende soprattutto le specie Agrotis ipsilon e A. segetum. Adulti dai colori smorti con spiccate attitudini migratorie che possono determinare improvvise pullulazioni, soprattutto in terreni umidi con insufficiente drenaggio. Dalle uova deposte isolatamente sulle foglie più basse fuoriescono le larve che nelle prime età si sviluppano a carico degli organi epigei. A partire dalla terza età si portano nel suolo e qui si sviluppano causando ampie erosioni al colletto, fino a minare lo stelo, o a carico di altri organi ipogei.le giovani piantine possono così essere stroncate, mentre le piante più sviluppate possono essere irrimediabilmente indebolite. L incrisalidamento avviene nel terreno in una celletta terrosa priva di rivestimento sericeo. Possono compiere 3-4 generazioni annue. Intervenire in maniera localizzata lungo la fila con Clorpirifos etile.

34 TUTA ABSOLUTA Tuta absoluta è un microlepidottero giunto in Europa dal Sud America che ha colonizzato in pochi anni l intero Bacino del Mediterraneo continuando la sua espansione verso Nord- Est. E specie omodinama, vincolata alle Solanacee sia spontanee (S. nigrum, Datura) che coltivate, con preferenza per il pomodoro. Le femmine depongono circa 200 uova isolate o in gruppetti di 2-5. Le larve neonate dopo aver vagato per 45 ca iniziano la loro vita endofitica, scavando una mina dapprima lineare e successivamente vescicolosa, irregolare e con espansioni digitiformi. In caso di sovraffollamento le larve possono uscire dalle mine e passare ad attaccare altre foglie o anche frutti in vari stadi di maturazione su cui scavano gallerie abbastanza superficiali. L incrisalidamento avviene in un rado bozzoletto sericeo sulla foglia o nel terreno. In condizioni ideali il ciclo si compie in un mese. Le generazioni in Italia meridionale possono essere una decina.

35 DIFESA Distruzione residui colturali ed erbe infestanti ospiti (Solanum nigrum) Utilizzo di materiale vivaistico sano Rimozione tempestiva di tutti gli organi infestati e dei residui della sfogliatura e la loro distruzione, possibilmente mediante bruciatura; Lavorazione del terreno Disinfestazione del terreno, anche attraverso la solarizzazione estiva, per distruggere crisalidi e larve; La pacciamatura con teli plastici può ostacolare l incrisalidamento; In coltura protetta è fondamentale l applicazione di barriere protettive quali le reti anti-insetto, con maglie di dimensioni adeguate (da 9 6 fili) A partire da marzo-aprile per monitorare i voli ci si basa sulle trappole ad attrattivi sessuali (1 ogni 1000 mq). Questi dati ci servono per pianificare i campionamenti su pianta (le prime deposizioni possono verificarsi anche dopo 2-3 settimane l inizio dei voli). Le soglie proposte sono varie. A 10 mine attive per 100 foglioline (campionate sulle parti con vegetazione più fresca) si interviene. I prodotti autorizzati su pomodoro sono prodotti di sintesi chimica (indoxacarb, emamectina benzoato, clorantraniliprole, metaflumizone) o di origine naturale (spinosad, azadiractina, Bacillus thuringiensis). Molte miscele risultano più efficaci in aggiunta di un olio.

36 Catture Massali Catture massali possono effettuarsi utilizzando bacinelle ripiene d acqua ricoperta da un velo d olio o tensioattivo ed innescata con il feromone sessuale, da posizionarsi in numero di per ettaro ai lati e all interno della coltivazione, a una distanza di metri una dall altra. Antagonisti naturali Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, tra i quali risultano efficaci alcuni Etrerotteri predatori ( Macrolophus caliginosus, Nesidiocoris tenuis e Orius spp.) Nesidiocoris Numerosi sono i parassitoidi indigeni tanto oofagi che larvali che si sono adattati a svilupparsi su Tuta absoluta. Fra questi il più promettente, già allevato e distribuito è il Necremnus tidius. Nelle serre i Tricogrammatidi oofagi hanno una certa potenzialità di impiego Macrolophus Trichogramma sp. Orius Necremnus tidius

37 OSTRINIA NUBILALIS Specie infeudata elettivamente al mais, ma comunque estremamente polifaga e capace di arrecare seri danni a peperone e melanzana. Le femmine effettuano l ovideposizione in ovature embricate (ca uova a femmina). Le larve assumono rapidamente un comportamento endofitico introducendosi negli steli e nei frutti, in cui penetrano soprattutto a livello del calice. Nei frutti l imbrattamento con gli escrementi favorisce anche lo sviluppo di muffe e marciumi. L incrisalidamento può avvenire nei frutti. In Italia meridionale compie due generazioni annue, con voli in maggio-giugno e luglio-settembre. Le larve mature della seconda generazione svernano in diapausa nel terreno o in organi vegetali e si incrisalidano nella primavera successiva. I voli possono essere seguiti con trappole a feromone e con trappole innescate con fenil-acetaldeide (attiva nei confronti di entrambi i sessi). I trattamenti andranno realizzati con Bacillus thuringiensis, Piretroidi, Inibitori della chitina, Avermectine. I nemici naturali (Trichogramma, Orius) non sono in genere sufficienti a tenere le popolazioni al di sotto della soglia di danno.

38 PHTORIMEA OPERCULELLA Lepidottero gelechide infeudato alla Patata (nei confronti della quale risulta il lepidottero più dannoso) e secondariamente capace di arrecare danni ad altre colture fra cui pomodoro (con danni ai frutti) e melanzana (a carico di foglie e steli). In primavera gli adulti depongono un centinaio di uova sulle parti epigee o sui tuberi affioranti. La larva durante le prime due età si sviluppa da minatrice a spese degli organi epigei per poi passare ad attaccare i tuberi in cui scava lunghe gallerie, favorendo fenomeni di marcescenza. La larva si impupa in un bozzoletto di seta e terra nel suolo. La specie non presenta diapausa e le generazioni sono continue (in Italia da 3 a 7 all anno). Sverna da larva matura o pupa, soprattutto su prodotto in magazzino. Accurate lavorazioni al terreno per impedire la formazione di fenditure e l ovideposizione diretta sui tuberi Controllo di infestanti (Datura, Solanum) Uso di varietà precoci Scelta di materiale sano e piantato a 10 cm di profondità Trasporto immediato dei tuberi in magazzino Monitoraggio con trappole a feromone ed eventuale trattamento con piretroidi anche in miscela con esteri fosforici (clorpirifos-etile).

39 Elateridi (ferretti) Gli elateridi comprendono alcune specie del gen Agriotes particolarmente dannose (A. lineatus, A. brevis, A. sordidus). Le femmine si accoppiano alla superficie del suolo e depongono le uova (circa un centinaio) preferibilmente in suoli ricchi di sostanza organica. Dalle uova deposte in gruppetti di 5-6 fuoriescono le larve allungate, sclerificate con corpo chiaramente segmentato (ferretti) che vivono nel suolo erodendo le piante al colletto ed alle radici. Il ciclo biologico è lungo (3-4 anni) e durante il loro sviluppo, che decorre con una numerosa serie di mute (8-14), le larve compiono spostamenti verticali nel suolo fino a 50 cm di profondità per sfuggire alle condizioni sfavorevoli (ad esempio in estate). I danni maggiori sono causati alle giovani piante, ma anche direttamente a tuberi di patata. Una volta accertata la loro presenza (anche con trappole a feromoni per gli adulti) si potrà procedere al trapianto al trattamento localizzato con prodotti come clorpirifos etile o Beauveria bassiana o all immersione delle piantine in thiametoxam (neonicotinoide)

40 LEPTINOTARSA DECEMLINEATA La ben nota Dorifora è specie vincolata alle solanacee, ma l ospite d elezione è rappresentato dalla patata. La specie sverna da adulto in diapausa nel terreno. La comparsa degli adulti in campo avviene in aprile-maggio e dopo un periodo di esclusiva alimentazione avviene la deposizione delle uova (fino a 2000 per femmina) in più ovature alla pagina inferiore delle foglie. Le larve sono estremamente voraci; raggiunta la maturità si impupano nel terreno in una celletta terrosa per dar luogo agli adulti della seconda generazione. In annate favorevoli ci può essere anche una terza generazione. All avvicinarsi della stagione fredda gli adulti tornano nel terreno fino a cm di profondità per svernare. Gli attacchi, portati avanti soprattutto dalle larve sono tanto più gravi quanto più è giovane la pianta, divenendo più limitati dopo la fioritura. Per il controllo chimico, considerando lo scarso contributo degli antagonisti naturali si usano neonicotinoidi, piretroidi, metaflumizone. Gli inibitori della crescita (lufenuron) sono efficaci per tratamenti alle uova e larve neonate. Contro questo stadio e con bassi livelli di infestazione sono pure efficaci trattamenti con prodotti a base di B. thuringensis vr. tenebrionis (da ripetere ad intervalli di 4-5 giorni) o con Beauveria bassiana

41 MINATORI FOGLIARI (Liriomyza trifolii, L. huidobrensis, L. bryoniae) Piccole mosche (2 mm), di colore scuro con scutello giallo. Specie polifaghe (Solanacee, Cucurbitacee, Leguminose). Le femmine praticano punture biancastre di ovideposizione (fino a 400 uova) e di alimentazione sulla pagina superiore delle foglie. Le larve scavano tipiche gallerie visibili sulla pagina superiore. Le mine di L. huidobrensis più filiformi, possono interessare anche la pagina inferiore ed interessando più frequentemente le nervature fogliari. possono causare disseccamenti fogliari e portare a morte le piantine. A maturità la larva fuoriesce dalla mina, e si trasforma in pupario sulla foglia o nel terreno. Il ciclo dura 1 mese. Le piante adulte in contesti poco disturbati tollerano le infestazioni delle minatrici che risultano controllate dagli antagonisti naturali.

42 DIFESA L eulofide ectoparassitoide Diglyphus isaea, se non disturbato da trattamenti insetticidi poco selettivi, è molto efficace nel controllo delle infestazioni delle minatrici. Per anticipare l azione delle popolazioni naturali si può introdurre D. isaea proveniente da biofabbriche ( inividui per ogni metri quadrati di serra) Trattamenti con insetticidi specifici e selettivi (azadiractina, ciromazina) possono essere previsti durante il periodo estivo, quando l attività di D. isaea può essere insufficiente Reti anti-insetto Trappole cromotropiche gialle sono utili per il monitoraggio e la cattura massale (ma sono molto attrattive anche nei confronti dei parassitoidi) Evitare o ridurre, per quanto possibile, l uso di insetticidi a largo spettro d'azione contro gli altri insetti nocivi

i principali parassiti delle colture ortive: biologia e strategie di contenimento.

i principali parassiti delle colture ortive: biologia e strategie di contenimento. i principali parassiti delle colture ortive: biologia e strategie di contenimento. 16 Marzo 2013 ore 16: 00 Centro Sociale Giordani 16 Marzo 2013 ore 16: 00 Centro Sociale Giordani 16 Marzo 2013 ore 16:

Dettagli

(Ciprodinil + Fludioxonil) (Pyraclostrobin (1) + Boscalid) Fenexamide. Boscalid)

(Ciprodinil + Fludioxonil) (Pyraclostrobin (1) + Boscalid) Fenexamide. Boscalid) Difesa integrata di: MELANZANA Pagina 1 di 5 CRITTOGAME Muffa grigia Bacillus subtilis Al massimo 2 interventi all anno contro questa avversità (Botrytis cinerea) Tracheoverticilliosi (Vertillium dahliae,

Dettagli

Cydalima perspectalis

Cydalima perspectalis Cydalima perspectalis (la Piralide del bosso) Massimo Bariselli - SFR Inquadramento della specie Lepidottero piralide Origine: Asia Dal 2007 al 2011 inserito nell'alert List dell'eppo Non esiste attualmente

Dettagli

C E T R I O L O SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. NOTE E LIMITAZIONE D USO (1) Al massimo 2 interventi all anno indipendentemente dall avversità

C E T R I O L O SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI. NOTE E LIMITAZIONE D USO (1) Al massimo 2 interventi all anno indipendentemente dall avversità CRITTOGAME Peronospora (Peronospora cubensis) C E T R I O L O n serra e in pieno campo: intervenire quando sono presenti i sintomi e/o si instaurano le condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo del

Dettagli

Cinipide del Castagno in Campania

Cinipide del Castagno in Campania Cinipide del Castagno in Campania Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu 28 Maggio 2008 Montoro sup.- AV Castagno : Superficie -Superficie Nazionale a castagneto da Frutto coltivato 150 000 Ha -Superficie in

Dettagli

(2)Impiegabile una volta ogni 3 anni, prima della semina o al trapianto Batteriosi. Prodotti rameici

(2)Impiegabile una volta ogni 3 anni, prima della semina o al trapianto Batteriosi. Prodotti rameici Cancrena pedale Interventi agronomici: (Phytophthora capsici) - impiego di seme sano - utilizzare acqua di irrigazione non contaminata - disinfettare i terricci per i semenzai con mezzi fisici (calore)

Dettagli

La coltivazione del pomodoro in Campania. Anno Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania

La coltivazione del pomodoro in Campania. Anno Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania La coltivazione del pomodoro in Campania Anno 2008 Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Il pomodoro in Campania (fonte ISTAT) Andamento della superficie destinata a pomodoro da industria

Dettagli

AGRUMI GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ANGURIA

AGRUMI GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ANGURIA AGRUMI (Aphis citricola, A. gossypii, Toxoptera aurantii) Minatrice serpentina (Phyllocnistis citrella) ANGURIA evitare le eccessive concimazioni azotate e le potature drastiche; lavorazioni del terreno

Dettagli

IL CONTROLLO DEI FITOFAGI ATTRAVERSO L IMPIEGO DI INSETTI, ACARI E NEMATODI UTILI. Stefano Foschi

IL CONTROLLO DEI FITOFAGI ATTRAVERSO L IMPIEGO DI INSETTI, ACARI E NEMATODI UTILI. Stefano Foschi IL CONTROLLO DEI FITOFAGI ATTRAVERSO L IMPIEGO DI INSETTI, ACARI E NEMATODI UTILI Stefano Foschi Società fondata nel 1999 dalla riorganizzazione di Biolab 1983, nasce il laboratorio Biolab 1999, nasce

Dettagli

COLTURE FRUTTICOLE Prodotti microbiologici Prodotti di origine vegetale e minerale Insetti, acari e nematodi utili Feromoni sessuali

COLTURE FRUTTICOLE Prodotti microbiologici Prodotti di origine vegetale e minerale Insetti, acari e nematodi utili Feromoni sessuali Tab. 1. COLTURE FRUTTICOLE - Prodotti fitosanitari a basso impatto ambientale indicati nei Disciplinari di produzione integrata della Regione Emilia-Romagna 2013 COLTURE FRUTTICOLE actinidia albicocco

Dettagli

Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)

Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) Morfologia Adulto L adulto di colore variabile dal ruggine al marrone rossastro presenta alcune macchioline nere nella parte superiore del torace.

Dettagli

Bio-Control nella difesa dai parassiti delle piante. Davide Mondino Cuneo, Lunedì 21/01/2013

Bio-Control nella difesa dai parassiti delle piante. Davide Mondino Cuneo, Lunedì 21/01/2013 Bio-Control nella difesa dai parassiti delle piante Davide Mondino Cuneo, Lunedì 21/01/2013 BioControl (controllo biologico) Per controllo biologico si intende l'utilizzo di tutti quei mezzi efficaci per

Dettagli

Borneo. L acaricida innovativo per giardino, orto e frutteto

Borneo. L acaricida innovativo per giardino, orto e frutteto L acaricida innovativo per giardino, orto e frutteto Caratteristiche Borneo è un acaricida a base di Etoxazole, un nuovo principio attivo. Borneo è un prodotto ovo-larvicida ed agisce per contatto e per

Dettagli

9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna

9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna STRATEGIE DI DIFESA della patata Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna La patata come tutte le solanacee, è originaria del continente americano Alcune fra le principali avversità della

Dettagli

AFIDE LANIGERO DEL MELO (Eriosoma lanigerum)

AFIDE LANIGERO DEL MELO (Eriosoma lanigerum) Schema end Patologia vegetale ed entomologia agraria: AFIDE LANIGERO DEL MELO () 1. classificazione e ospiti 2. danni 3. ciclo biologico 4. galleria di immagini 5. lotta classificazione Patologia vegetale

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri del susino Cydia funebrana del susino Cydia funebrana è un lepidottero tortricide che attacca il susino e occasionalmente altre drupacee. I danni provocati dal

Dettagli

Difesa Integrata di: Cicoria

Difesa Integrata di: Cicoria Difesa Integrata di: Cicoria Alternaria Interventi chimici Prodotti rameici (Alternaria porri ) alla comparsa dei primi sintomi Cercosporiosi Interventi chimici Prodotti rameici (Cercospora longissima)

Dettagli

ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA

ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA Punteruolo rosso della palma Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), è un coleottero curculionide originario dell Asia meridionale

Dettagli

Il controllo dei principali fitofagi delle colture orticole mediante limitatori naturali

Il controllo dei principali fitofagi delle colture orticole mediante limitatori naturali Il controllo dei principali fitofagi delle colture orticole mediante limitatori naturali Luciana Tavella Boves, 13 novembre 2013 Schema dei mezzi di lotta utilizzabili per la gestione integrata dell agroecosistema

Dettagli

BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI)

BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI) 1 BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI) RAFFORZANTE PER L ERIOFIDE APPLICAZIONE: trattare alla dose di Boundary ml 250/hl più Hunter alla dose di ml 150/hl e ripetere a distanza di 10 giorni almeno 2 o 3 volte.

Dettagli

SITUAZIONE FENOLOGICA: Allegagione - inizio accrescimento drupe.

SITUAZIONE FENOLOGICA: Allegagione - inizio accrescimento drupe. Fitopatologia FOGGIA OLIVO Allegagione - inizio accrescimento drupe. Presenza di oziorrinco. Catture di tignola nelle trappole a feromoni. Nessun trattamento. Per la difesa dall oziorrinco, su piante adulte

Dettagli

Esperienze in Sicilia:

Esperienze in Sicilia: Esperienze in Sicilia: osservazioni e difesa dalla tignoletta Emanuele Buonocore Servizio Fitosanitario Regionale - UOB 145 INCONTRO Evoluzione delle strategie di difesa contro Lobesia: problemi e prospettive

Dettagli

DORIFORA DELLA PATATA

DORIFORA DELLA PATATA I.S.I.S.S. D. Sartor Castelfranco Veneto LA DORIFORA DELLA PATATA Anno scolastico 2012/2013 Classe 5 AT Bin Elia e Barichello Andrea Indice generale 1 la classificazione..pag 3 2 diffusione ed origine..

Dettagli

IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA

IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante

Dettagli

Halyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i fruttiferi. Mauro Boselli Servizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna

Halyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i fruttiferi. Mauro Boselli Servizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna Halyomorpha halys: un nuovo pericoloso parassita per i fruttiferi Mauro Boselli Servizio Fitosanitario, Regione Emilia Romagna Foggia 20 aprile 2016 Da dove viene Distribuzione geografica «naturale» La

Dettagli

Lotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento

Lotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento Lotta guidata in viticoltura Villa Chiozza, 27 febbraio 2009 Lotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento Francesco Pavan Dipartimento di Biologia e Protezione

Dettagli

Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone

Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone Giacinto S. Germinara Dipartimento di Scienze Agrarie degli Alimenti e dell Ambiente, Università di Foggia,

Dettagli

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura AREA SERVIZI TECNICI E SCIENTIFICI, SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Tuta absoluta (Meyrick) minatrice fogliare del pomodoro (tomato leaf miner) Lista ALLERT

Dettagli

I nematodi a cisti della patata. Alba Cotroneo

I nematodi a cisti della patata. Alba Cotroneo I nematodi a cisti della patata Alba Cotroneo Globodera spp È uno dei principali parassiti delle regioni temperate e fredde Larva STORIA G. rostochiensis e G. pallida sono originari delle montagne andine;

Dettagli

CETRIOLO Cucumis sativus

CETRIOLO Cucumis sativus CRITTOGAME Peronospora Pseudoperonospora cubensis Mal bianco Erysiphe cichoracearum, Sphaerotheca fuliginea Botrite Botryotinia fulckeliana CETRIOLO Cucumis sativus DIFESA INTEGRATA DEL CETRIOLO IN COLTURA

Dettagli

Il punteruolo del peperone Anthonomus eugenii (Cano)

Il punteruolo del peperone Anthonomus eugenii (Cano) SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Il punteruolo del peperone Anthonomus eugenii (Cano) Conosciuto come Pepper weevil nei paesi anglofoni e come Picudo del chile in quelli ispanici. Sistematica e diffusione

Dettagli

TIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO (Cydia molesta)

TIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO (Cydia molesta) Schema TIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO () 1. classificazione e ospiti 2. danni 3. ciclo biologico 4. lotta classificazione CLASSIFICAZIONE e OSPITI Classificazione ordine famiglia alimentazione Lepidotteri

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale (IBAF) Unità Operativa di Supporto di Legnaro Borsa relativa al bando n IBAF.BS.01/2013.PD Borsista: Penelope Zanolli RELAZIONE DI FINE ANNO DI BORSA DI

Dettagli

I parassiti non possono più nascondersi

I parassiti non possono più nascondersi Movento 48 SC I parassiti non possono più nascondersi www.bayergarden.it Movento 48 SC Caratteristiche Movento, a base di Spirotetramat, rappresenta una vera rivoluzione ed un progresso sostanziale nella

Dettagli

Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu

Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu Giovanni Bosio Regione Piemonte, Settore Fitosanitario Il cinipede galligeno Drycosmus kuriphilusyasumatsu è considerato uno degli insetti

Dettagli

Le malattie virali economicamente rilevanti per la qualità dell orticoltura protetta della Sicilia

Le malattie virali economicamente rilevanti per la qualità dell orticoltura protetta della Sicilia Convegno: Strategie per il Miglioramento dell Orticoltura Protetta in Sicilia - Vittoria (RG), 25-26 Novembre 2005 Le malattie virali economicamente rilevanti per la qualità dell orticoltura protetta della

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA

Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA Provincia Autonoma di Trento DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DIFESA FRAGOLA FUORISUOLO 2015 RIPRESA VEGETATIVA - RACCOLTA PRIMAVERILE AVVERSITÀ CRITERI DI INTERVENTO S.a. e AUSILIARI LIMITAZIONI D'USO

Dettagli

Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae

Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae Cos è e da dove proviene la Cimice americana delle conifere? Negli ultimi anni gli scambi commerciali e il trasporto di merci e mezzi tra

Dettagli

FOGGIA dal al

FOGGIA dal al Fitopatologia FOGGIA dal 08-06-2016 al 14-06-2016 OLIVO Ingrossamento drupe. Catture di tignola dell olivo nelle trappole a feromoni. Seguendo le indicazioni di cattura della tignola nelle trappole a feromoni

Dettagli

(Papaver nudicaule) Pythium sp. - Phytophtora sp. (marciumi basali) Rhizoctonia solani. Famiglia: Papaveraceae

(Papaver nudicaule) Pythium sp. - Phytophtora sp. (marciumi basali) Rhizoctonia solani. Famiglia: Papaveraceae Papaver nudicaule) Famiglia: Papaveraceae Pythium sp. Phytophtora sp. marciumi basali) Questi funghi determinano lo sviluppo di marciume bruni nella parte basale della pianta Pythium più sp Creare condizioni

Dettagli

(Danae racemosa) Rhizoctonia violacea. (mal del colletto) Fusarium oxysporum. (tracheofusariosi) Famiglia: Liliaceae ROVRAL PLUS

(Danae racemosa) Rhizoctonia violacea. (mal del colletto) Fusarium oxysporum. (tracheofusariosi) Famiglia: Liliaceae ROVRAL PLUS (Danae racemosa) Famiglia: Liliaceae Rhizoctonia violacea (mal del colletto) Si tratta di un marciume della parte alta della radice (o del rizoma) che ne determina il disfacimento dei D - Impiegare prodotti

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA MELANZANA IN SERRA. Requisiti generali

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA MELANZANA IN SERRA. Requisiti generali DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA MELANZANA IN SERRA Requisiti generali Le aziende che aderiscono al marchio devono possedere i seguenti requisiti con riferimento alle attività di produzione primaria, comprese

Dettagli

Tecniche di campionamento

Tecniche di campionamento Tecniche di campionamento MELO Periodo invernale Rami di 2-3 anni di 2 m di lunghezza (almeno 5 campioni) C. di S. Josè (Diaspidiotus (uova svernanti) A. verde (Aphis pomi) A. grigio (Dysaphis plantaginea)

Dettagli

L emergenza virosi nelle coltivazioni intensive

L emergenza virosi nelle coltivazioni intensive Centro di ricerca per la Patologia Vegetale - Roma L emergenza virosi nelle coltivazioni intensive Marina Barba CREA-PAV A. Ciufalo, B. Giuliano, F. Miracolo Rete Agronomica Anicav Il filo rosso del pomodoro

Dettagli

ALEURODIDI DELLE ORTIVE

ALEURODIDI DELLE ORTIVE ALEURODIDI DELLE ORTIVE Aleirode delle serre (Trialeurodes vaporariorum) Aleirode degli orti (Bemisia tabaci) Aleirode delle brassicacee (Aleyrodes proletella) ALEURODIDI, AFIDI E TRIPIDI Luigi Ansalone

Dettagli

Entomofauna del melo

Entomofauna del melo Entomofauna del melo Ordine Famiglia specie RINCOTI TINGIDAE PSILLIDAE APHIDIDAE DIASPIDIDAE LEPIDOTTERI NEPTICULIDAE COSSIDAE LYONEIITIDAE GRACILARIDAE Stephanitis pyri Psilla mali Dysaphis plantaginea,

Dettagli

E stata ritrovata in un vigneto, cultivar Redglobe, allevato a tendone in agro di Mola di Bari

E stata ritrovata in un vigneto, cultivar Redglobe, allevato a tendone in agro di Mola di Bari APPROFONDIMENTO SULLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE EMERGENTI Antonio Guario Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Osservatorio Fitosanitario Regionale Minatrice fogliare della vite Holocacista

Dettagli

NUOVE VIROSI DEL POMODORO

NUOVE VIROSI DEL POMODORO NUOVE VIROSI DEL POMODORO Monitoraggio e uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: le attività del servizio fitosanitario, 29 Maggio 2014 Andrea Taddei e Francesca Gaffuri Servizio fitosanitario regionale

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo

DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DISCIPLINARE PER LA PRODUZIONE INTEGRATA Settore ortofrutticolo Edizione 2016 FRAGOLA FUORI SUOLO - PARTE DIFESA Rev_01 f Documento Tecnico elaborato da APOT con la collaborazione

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri e afidi di pesco e albicocco AFFIRM e LUZINDO nella protezione dai lepidotteri di pesco e albicocco Lepidotteri: entrambi i prodotti sono adatti all integrazione

Dettagli

Principali avversità e fisiopatie del pomodoro da industria

Principali avversità e fisiopatie del pomodoro da industria Principali avversità e fisiopatie del pomodoro da industria Edizione 2014 Insetti e acari Avversità Biologia e Sintomatologia Danni Elateridi Agriotes spp. Svernano come larva in differenti stadi o adulti

Dettagli

Parassiti animali del carciofo

Parassiti animali del carciofo Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Protezione delle Piante, Sez. Entomologia Agraria Parassiti animali del carciofo Prof. Gavino Delrio Afidi Brachycaudus cardui (L.) Aphis fabae Scop. Dysaphis

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PEPERONE IN SERRA. Requisiti generali

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PEPERONE IN SERRA. Requisiti generali DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PEPERONE IN SERRA Requisiti generali Le aziende che aderiscono al marchio devono possedere i seguenti requisiti con riferimento alle attività di produzione primaria, comprese

Dettagli

Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Famiglia: Umbelliferae

Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio) Famiglia: Umbelliferae FINOCCHIO e SEDANO Famiglia: (Foeniculum sp. Apium sp. Umbelliferae Sclerotinia sp. (mal dello sclerozio Viene più comunemente colpito il Finocchio, ma talvolta la fitopatia interessa anche il Sedano.

Dettagli

I Nematodi cisticoli

I Nematodi cisticoli Dipartimento Economico ed Occupazionale Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici Servizio Fitosanitario Regionale I Nematodi cisticoli I nematodi cisticoli fanno parte del genere

Dettagli

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (')

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (') Laboratorio di Nematologia Agraria del C.N.R. 70126 Bari, Italia APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (') Le colture di piante ornamentali e da fiore hanno acquistato in Puglia,

Dettagli

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante

Dettagli

Armillaria mellea. (marciume basale) Famiglia: Mirtaceae. sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.

Armillaria mellea. (marciume basale) Famiglia: Mirtaceae. sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura. (Eucaliptus sp.) Famiglia: Mirtaceae Armillaria mellea (marciume basale) Armillaria mellea è un fungo che determina marciumi basali e radicali, con conseguente lento deperime Si consiglia la sterilizzazione

Dettagli

Mezzi di lotta agli insetti in agricoltura

Mezzi di lotta agli insetti in agricoltura MEZZI MECCANICI 1- RACCOLTA DIRETTA potature Mezzi di lotta agli insetti in agricoltura 2- RACCOLTA INDIRETTA utilizzo di piante esca più attrattive della coltura principale spazzolamento + scortecciamento

Dettagli

I PARASSITI E LE MALATTIE

I PARASSITI E LE MALATTIE I PARASSITI E LE MALATTIE Quando una pianta è sana e vigorosa, fin dal momento del suo acquisto, in genere non dovrebbero esserci problemi di parassiti e malattie, se non quelli trasmessi da piante vicine.

Dettagli

CICLI VITALI CICLO VITALE O GENERAZIONE: SUCCESSIONE CRONOLOGICA DEI DIVERSI STADI DI SVILUPPO (AD ES. DALL INIZIO DELL OVIDEPOSIZIONE)

CICLI VITALI CICLO VITALE O GENERAZIONE: SUCCESSIONE CRONOLOGICA DEI DIVERSI STADI DI SVILUPPO (AD ES. DALL INIZIO DELL OVIDEPOSIZIONE) CICLI VITALI CICLO VITALE O GENERAZIONE: SUCCESSIONE CRONOLOGICA DEI DIVERSI STADI DI SVILUPPO (AD ES. DALL INIZIO DELL OVIDEPOSIZIONE) SPECIE MONOVOLTINE (UNA GENERAZIONE L ANNO, ES. RHAGOLETIS CERASI),

Dettagli

Epidemiologia della peronospora del pomodoro

Epidemiologia della peronospora del pomodoro M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Dipartimento di Scienze Agrarie Servizio Fitosanitario Regione Emilia - Romagna Epidemiologia della peronospora del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MELANZANA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MELANZANA Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MELANZANA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA CEE 77/93)

SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA CEE 77/93) SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA CEE 77/93) Avversità: avvizzimento batterico o marciume bruno Organismo nocivo: Pseudomonas solanacearum (Rastonia solanacearum)

Dettagli

Esperienze preliminari sulla difesa del pomodoro coltivato in serra da Tuta absoluta

Esperienze preliminari sulla difesa del pomodoro coltivato in serra da Tuta absoluta Esperienze preliminari sulla difesa del pomodoro coltivato in serra da Tuta absoluta Mauro Nannini Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni Vegetali Uta 4 Giugno 2009 Tuta absoluta (Meyrick) Povolny

Dettagli

Principali problematiche fitosanitarie nell orticoltura piemontese.

Principali problematiche fitosanitarie nell orticoltura piemontese. Principali problematiche fitosanitarie nell orticoltura piemontese. Giovanna Gilardi, M.L.Gullino, Angelo Garibaldi Boves, 9-10 dicembre 2010 Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni

Dettagli

16 11 Virus e viroidi 45%

16 11 Virus e viroidi 45% Le avversità del pomodoro sono circa 200 16 11 Virus e viroidi 45% 45 Funghi 28% 28 Abiotiche 16% Batteri e fitoplasmi 11% Assieme a nematodi e fitofagi, le malattie del pomodoro portano a perdite produttive

Dettagli

Difesa Integrata di: Basilico

Difesa Integrata di: Basilico Difesa Integrata di: Basilico CRITTOGAME Peronospora Prodotti rameici I prodotti rameici sono efficaci anche contro le (Peronospora spp.) - ampie rotazioni batteriosi - distruggere i residui delle colture

Dettagli

Epidemiologia alternariosi del pomodoro

Epidemiologia alternariosi del pomodoro M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Servizio Fitosanitario Dipartimento di Scienze Agrarie Regione Emilia - Romagna Epidemiologia alternariosi del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora

Dettagli

sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura.

sterilizzazione del terreno in preimpianto della coltura. Famiglia: Arecaceae Phytophtora sp. (marciume basale) Il fungo determina un marciume bruno e molle a livello del colletto. In corrispondenza di questo i tessut Si consiglia la sterilizzazione del terreno

Dettagli

CORSO DI ORTO-FLORO FRUTTICULTURA

CORSO DI ORTO-FLORO FRUTTICULTURA CORSO DI ORTO-FLORO FRUTTICULTURA 1 a lezione Le malattie delle piante relatore: Davide Mondino Dottore Agronomo L Agrotecnico Cuneo Ronchi Via Basse di Chiusano 23 davidemondino@lagrotecnico.it Questi

Dettagli

Rincoti Insetti con apparato boccale pungente-succhiante.

Rincoti Insetti con apparato boccale pungente-succhiante. do accuratamente la vegetazione e in particolare i fiori. Naturalmente, in serra, in coincidenza con i lanci di ausiliari o di bombi, è opportuno evitare qualsiasi tipo di trattamento. La buona pratica

Dettagli

Nematodi su colture orticole di pieno campo: carote e radicchio

Nematodi su colture orticole di pieno campo: carote e radicchio 27 Novembre 2015 NEMATODI ORTICOLI IN VENETO: STATO ATTUALE E STRATEGIE OPERATIVE Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana - Rosolina (RO) Nematodi su colture orticole di pieno campo: carote

Dettagli

La protezione delle drupacee

La protezione delle drupacee La protezione delle drupacee 31 Lepidotteri e afidi di pesco e albicocco AFFIRM e LUZINDO nella protezione dai lepidotteri di pesco e albicocco Lepidotteri: entrambi i prodotti sono adatti all integrazione

Dettagli

BOLLETTINO DI ORTICOLTURA BIOLOGICA N. 05_16 4 maggio 2016 INCONTRI TECNICI IN ORTICOLTURA

BOLLETTINO DI ORTICOLTURA BIOLOGICA N. 05_16 4 maggio 2016 INCONTRI TECNICI IN ORTICOLTURA BOLLETTINO DI ORTICOLTURA BIOLOGICA N. 05_16 4 maggio 2016 INCONTRI TECNICI IN ORTICOLTURA AZ. AGR. PITTON ANDREA RIVAROTTA DI RIVIGNANO TEOR (UD) SITUAZIONE DELLE ORTICOLE PRIMAVERILI-ESTIVE Il giorno

Dettagli

Come migliorare la struttura di un terreno?

Come migliorare la struttura di un terreno? Come migliorare la struttura di un terreno? Un buon apporto di sostanza organica permette di migliorare le caratteristiche del nostro terreno. Gli ammendanti più comuni sono: il letame, la torba e il compost.

Dettagli

SCHEDA TECNICA RICONOSCIMENTO E CONTROLLO DELLA. Ralstonia solanacearum o Pseudomonas solanacearum Agente dell avvizzimento batterico del Pomodoro

SCHEDA TECNICA RICONOSCIMENTO E CONTROLLO DELLA. Ralstonia solanacearum o Pseudomonas solanacearum Agente dell avvizzimento batterico del Pomodoro SCHEDA TECNICA RICONOSCIMENTO E CONTROLLO DELLA Ralstonia solanacearum o Pseudomonas solanacearum Agente dell avvizzimento batterico del Pomodoro 2 Servizio Territoriale del Basso Campidano e del Sarrabus

Dettagli

Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata

Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata Prof. Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente - Università di Foggia Le precipitazioni

Dettagli

Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa. Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini

Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa. Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini 1) Analisi proteomica durante la migrazione sistemica di PSA nel ramo di

Dettagli

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ

Dettagli

ECODIAN SL: erogatore biodegradabile per il disorientamento di Spodoptera littoralis. Settembre 2016

ECODIAN SL: erogatore biodegradabile per il disorientamento di Spodoptera littoralis. Settembre 2016 ECODIAN SL: erogatore biodegradabile per il disorientamento di Spodoptera littoralis Settembre 2016 Cosa è E un filo biodegradabile impregnato di feromone, per il disorientamento sessuale di Spodoptera

Dettagli

Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia

Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia Scazano J. Giovedi 05 marzo 2015 Francesco Guastamacchia Sipcam Italia R&D Indice degli argomenti Argomenti Gamma prodotti

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA e R. A. SERVIZIO PRODUZIONI Dott. Agr. Davide Serra Via Pessagno 4, 09126 CAGLIARI Tel: 070/606 6284 Fax: 070/ 606 6347 Mail: dserra@regione.sardegna.it

Dettagli

Costanza Jucker. DiPSA DIpartimento di Protezione dei Sistemi Agroalimentari e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità

Costanza Jucker. DiPSA DIpartimento di Protezione dei Sistemi Agroalimentari e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità Costanza Jucker DiPSA DIpartimento di Protezione dei Sistemi Agroalimentari e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità Università degli Studi di Milano Inquadramento insetti Danni provocati dagli insetti

Dettagli

LOTTA INTEGRATA ALLA PIRALIDE Soglie, momento di intervento, confronto insetticidi

LOTTA INTEGRATA ALLA PIRALIDE Soglie, momento di intervento, confronto insetticidi Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: analizziamo i risultati 2011, scriviamo insieme il programma 2012 Il Bollettino colture erbacee per l attuazione della

Dettagli

Tranquilli, c è Affirm!

Tranquilli, c è Affirm! Vorrei un insetticida rapido ed efficace i Lepidotteri dannosi! Cerco la sicurezza di poter vendere tutti i mercati! Tranquilli, c è Affirm! Orticoltura Valore : l insetticida-larvicida per il controllo

Dettagli

Flipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI. G. Destefani Bari 10.12.2014 DOW RESTRICTED

Flipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI. G. Destefani Bari 10.12.2014 DOW RESTRICTED Flipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI ad apparato boccale PUNGENTE-SUCCHIANTE G. Destefani Bari 10.12.2014 DOW RESTRICTED 1 Flipper - Caratteristiche Aficida-Insetticida ad ampio spettro d azione Contiene

Dettagli

Tosi Lorenzo. Centro Studi

Tosi Lorenzo. Centro Studi Mezzi a disposizione per il controllo dei fitofagi e delle malattie delle piante in ambiente urbano Tosi Lorenzo Centro Studi REGOLAMENTO CE 1107/2009 Immissione in commercio dei prodotti fitosanitari

Dettagli

Piverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata

Piverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata Piverone, 28-01-2017 Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) Specie originaria dell areale neartico (USA e Canada), diffusa

Dettagli

Difesa Integrata di: Melanzana

Difesa Integrata di: Melanzana Difesa Integrata di: Melanzana Muffa grigia Interventi agronomici: Bacillus amyloliquefaciens(5) Al massimo 2 interventi all anno contro questa avversità con prodotti di sintesi (Botrytis cinerea) arieggiamento

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale NORMA REGIONALE Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> RAVANELLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> RAVANELLO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> RAVANELLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Confidor 200 O-TEQ Il Re degli insetticidi da oggi protegge anche l olivo

Confidor 200 O-TEQ Il Re degli insetticidi da oggi protegge anche l olivo Confidor 200 O-TEQ Il Re degli insetticidi da oggi protegge anche l olivo La soluzione per la mosca dell olivo La mosca dell olivo è un parassita che colpisce questa coltura e talvolta può provocare danni

Dettagli

Teldor Plus. L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe

Teldor Plus. L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe Caratteristiche Teldor Plus è l innovativo fungicida liquido di Bayer Garden a base del principo attivo Fenexamide.

Dettagli

Lotta integrata in olivicoltura. Delrio Gavino Dipartimento Protezione delle Piante Università di Sassari

Lotta integrata in olivicoltura. Delrio Gavino Dipartimento Protezione delle Piante Università di Sassari Lotta integrata in olivicoltura Delrio Gavino Dipartimento Protezione delle Piante Università di Sassari Biocenosi dell olivo nel Mediterraneo N. di specie dannose N. di specie utili 5 90 11 15 5 4 140

Dettagli

Soluzioni Syngenta per l orticoltura italiana

Soluzioni Syngenta per l orticoltura italiana Soluzioni Syngenta per l orticoltura italiana Linea Insetti Ausiliari 2013-2014 Indice generale Un partner unico Introduzione alla difesa integrata pag 5 Soluzioni per la difesa integrata delle principali

Dettagli

La difesa dell olivo. Riccardo Murgia. Sportello Unico Territoriale Sinis. Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda

La difesa dell olivo. Riccardo Murgia. Sportello Unico Territoriale Sinis. Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda La difesa dell olivo Riccardo Murgia Sportello Unico Territoriale Sinis Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda Mosca dell olivo Bactrocera oleae Femmina di bactrocera ovideponente Particolare

Dettagli

Boschi indeboliti. Pinete

Boschi indeboliti. Pinete Boschi indeboliti - situazione favorevole per la colonizzazione di numerose specie di insetti - gli insetti riconoscono sostanze emesse dalle piante in condizioni di stress - le piante in tali condizioni

Dettagli

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii)

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) (Drosophila suzukii) La drosofila è un dittero drosofilide di origine asiatica segnalato per la prima volta in Piemonte nel 2010. E un insetto polifago con un ampia gamma di piante ospiti, spontanee e

Dettagli

Bio-ecologia del Capnodis tenebrionis (L.)

Bio-ecologia del Capnodis tenebrionis (L.) Enrico de Lillo Biologia, comportamento e strategie di controllo del capnode delle drupacee Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti sezione di Entomologia e Zoologia Università

Dettagli