DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

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1 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e del Decreto Interministeriale 30 Novembre 2012 Azienda ACCONCIATORE PER SIGNORA IL BELLO DELLE DONNE Data 29/01/2013 Datore di lavoro Ciciriello Riccardo FIRMA RSPP De Santis Francesca Medico Competente Botta Giulio RLS/RLST Bellini Giuseppe

2 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 1.1 DATI AZIENDALI DESCRIZIONE GENERALE DELL'AZIENDA Dati anagrafici Ragione Sociale Attività economica Codice ATECO Il Bello Delle Donne Acconciatore per signora Titolare/Rappresentante Legale Nominativo Ciciriello Riccardo Sede Legale Comune BATTIPAGLIA Provincia SA CAP Indirizzo Via Rosa Jemma 2 SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE Datore di lavoro Nominativo Ciciriello Riccardo Responsabile del servizio di e protezione Nominativo De Santis Francesca Data nomina 08/01/2013 Medico Competente Nominativo Botta Giulio Data nomina 04/12/2012 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Nominativo Bellini Giuseppe Data nomina 15/11/2012 Pagina 2 di 59

3 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 1.1 ORGANIGRAMMA AZIENDALE Pagina 3 di 59

4 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 1.2 LAVORAZIONI AZIENDALI E MANSIONI Ciclo lavorativo Acconciatore Fasi del ciclo Descrizione fasi Area/reparto/ luogo di lavoro Attrezzature di lavoro macchine, apparecchi, utensili ed impianti (di produzione e servizio) Materie prime, semilavorati e sostanze impiegati e prodotti. Scarti di lavorazione Mansioni/ Postazioni BLUFLAV Accoglienza cliente Salone - - M001 Addetto Accoglienza cliente M009 Parrucchiere BLUFLAV Lavaggio Salone Lavatesta per parrucchieri Pettine Forcine, molette e becchi per acconciature - M009 Parrucchiere BLUFLAV Colorazione capelli Salone Saletta trattamenti Ciotole per preparazione dei prodotti Pettine Pennello NEMESI tintura colorante M009 Parrucchiere BLUFLAV Taglio dei capelli Salone Saletta trattamenti Forbici Pettine Rasoio elettrico - M009 Parrucchiere BLUFLAV Messa in piega Salone Piastra stirante Retine per capelli, monouso e non Spazzola Spazzola arricciacapelli Forcine, molette e becchi per - M009 Parrucchiere Pagina 4 di 59

5 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 1.2 acconciature Bigodini da permanente Asciugacapelli o Phon BLUFLAV Congedo cliente Salone Registratore di cassa - M009 Parrucchiere Pagina 5 di 59

6 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 1.2 LAY-OUT VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO LAVORATIVO: ACCONCIATORE Pagina 6 di 59

7 Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 2 INDIVIDUAZIONE PERICOLI PRESENTI IN AZIENDA Famiglia di pericoli Pericoli Pericoli presenti Pericoli non presenti Riferimenti legislativi Esempi di incidenti e di criticità Luoghi di lavoro Stabilità e solidità delle strutture Altezza, cubatura, superficie Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari, banchine e rampe di carico Vie di circolazione interne ed esterne Vie ed uscite di emergenza Porte e portoni Scale Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni Microclima e - normativa locale vigente - DM 10/03/98 - Regole tecniche di incendi applicabili - D. Lgs. 8/3/2006 n. 139, art DM 10/03/98 - Regole tecniche di incendi applicabili - D. Lgs. 8/3/2006 n. 139, art Crollo di pareti o solai per cedimenti strutturali - Crollo di strutture causate da urti da parte di mezzi aziendali - Mancata salubrità o ergonomicità legate ad insufficienti dimensioni degli ambienti - Cadute dall alto - Cadute in piano - Cadute in profondità - Urti - Cadute dall alto - Cadute in piano - Cadute in profondità - Contatto con mezzi in movimento - Caduta di materiali - Vie di esodo non facilmente fruibili - Urti, schiacciamento - Uscite non facilmente fruibili s.m.i. (Allegato IV punto 1.7;Titolo IV capo II ; art.113) - DM 10/03/98 - Cadute; - Regole tecniche di - Difficoltà nell esodo incendi applicabili - D. Lgs. 8/3/2006 n. 139, art Caduta, investimento da materiali e mezzi in movimento; - Esposizione ad agenti atmosferici - Esposizione a condizioni microclimatiche non confortevoli - Assenza di impianto di riscaldamento - Carenza di areazione Pagina 7 di 59

8 Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 2 Attrezzature di lavoro - Utensili manuali Illuminazione naturale ed artificiale Locali di riposo e refezione Spogliatoi e armadi per il vestiario Servizi igienico assistenziali Dormitori Aziende agricole Martello, pinza, taglierino, seghetti, cesoie, trapano manuale, piccone, ecc. %a1 - DM 10/03/98 - Regole tecniche di incendi applicabili - D. Lgs. 8/3/2006 n. 139, art Normativa locale vigente - Normativa locale vigente - Normativa locale vigente - Normativa locale vigente - DM 10/03/98 - D. Lgs. 8/3/2006 n. 139, art DPR 151/2011 All. I punto 66 s.m.i. (Allegato IV, punto 6) s.m.i. (Titolo III capo I) naturale e/o forzata - Carenza di illuminazione naturale - Abbagliamento - Affaticamento visivo - Urti - Cadute - Difficoltà nell esodo - Scarse condizioni di igiene - Inadeguata conservazione di cibi e bevande - Scarse condizioni di igiene - Numero e capacità inadeguati - Possibile contaminazione degli indumenti privati con quelli di lavoro - Scarse condizioni di igiene; - Numero e dimensioni inadeguati - Scarsa difesa da agenti atmosferici - Incendio - Scarse condizioni di igiene; - Servizi idrici o igienici inadeguati - Incidenti di natura meccanica OMISSIS VERSIONE DEMO Pagina 8 di 59

9 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 3 N. Area/Reparto/ Luogo di lavoro 1 Salone TUTTE 103 Piano TERRA 104 Piano TERRA 105 Piano TERRA 106 Piano TERRA 107 Piano TERRA 108 Piano TERRA 109 Piano TERRA VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE e PROTEZIONE ATTUATE Mansioni/Postazioni Pericoli che determinano rischi Eventuali strumenti per la salute e sicurezza di supporto/rischi Misure attuate Luoghi di lavoro- Posti di lavoro e di passaggio e Scivolamenti luoghi di lavoro esterni R= PxD = 3x2 = 6 (Salone/Piano terra) 6 - Medio Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere Addetto Accoglienza cliente, Parrucchiere 127 Salone Parrucchiere 128 Salone Parrucchiere Impianti di servizio- Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione (Impianto di riscaldamento) Impianti di servizio- Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione (Impianto di riscaldamento) Impianti di servizio- Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione (Impianto di riscaldamento) Impianti di servizio- Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione (Impianto di riscaldamento) Impianti di servizio- Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione (Impianto di riscaldamento) Impianti di servizio- Impianti elettrici (Impianto elettrico bassa tensione) Impianti di servizio- Impianti elettrici (Impianto elettrico bassa tensione) Agenti chimici pericolosi- Agenti chimici (NEMESI tintura colorante (Colorazione capelli)) Agenti chimici pericolosi- Agenti chimici (NEMESI tintura colorante (Colorazione capelli)) Pagina 9 di 59 Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Fiamme ed esplosioni R= PxD = 2x4 = Medio Corrosione R= PxD = 2x3 = Medio Corrosione R= PxD = 2x3 = 6 Si provvede ad una pulizia costante dell'ambiente di lavoro. Gli impianti termici sono controllati e mantenuti secondo le vigenti prescrizioni di legge Negli ambienti in cui vi sono rischi di incendio, ha posto i seguenti divieti:- fumare;- usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno che non siano adottate idonee misure di sicurezza. Gli impianti termici installati in fabbricati destinati anche ad altro uso rispettano le specifiche prescrizioni di legge A servizio degli impianti termici è apposta adeguata segnaletica di sicurezza. A servizio degli impianti termici sono disponibili adeguati mezzi di estinzione incendi. La cabina elettrica possiede lo schema elettrico La cabina elettrica possiede la vasca di contenimento di fuoriuscite di olio per trasformatori con quantitativo di olio superiore a kg 500 Guanti monouso in lattice I contenitori possiedono idonee caratteristiche di robustezza e resistenza alla corrosione, chiusura e presa.

10 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N Salone Parrucchiere 130 Salone Parrucchiere 131 Salone Parrucchiere 132 Salone Parrucchiere 133 Salone Parrucchiere 134 Salone Parrucchiere 135 Salone Parrucchiere 136 Salone Parrucchiere 137 Salone Parrucchiere 139 Salone Parrucchiere 142 Salone Parrucchiere Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Colorazione capelli) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Colorazione capelli) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Lavaggio) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Lavaggio) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Messa in piega) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Messa in piega) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Taglio dei capelli) Movimentazione manuale dei carichi- Posture (Taglio dei capelli) Agenti chimici pericolosi- Agenti chimici (NEMESI tintura colorante (Colorazione capelli)) Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) 6 - Medio R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 R= PxD = 3x3 = 9 Rischio chimico Basso per la sicurezza e irrilevante per la salute Classe di rischio 1 BASSO Classe di rischio 1 BASSO La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta Il datore di lavoro ha disposto che tutto il personale coinvolto nell'utilizzo anche occasionale di agenti chimici sia sottoposto ad una corretta azione di formazione ed informazione. Il Datore di lavoro ha organizzato il lavoro in modo tale da limitare al massimo i tempi da trascorrere in aree rumorose. Pericolo rumore Pagina 10 di 59

11 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N Salone Parrucchiere 145 Salone Parrucchiere 146 Salone Parrucchiere 147 Salone Parrucchiere Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) Attrezzature di lavoro - Apparecchi termici trasportabili- Apparecchi termici trasportabili, Agenti fisici- (Asciugacapelli o Phon (Messa in piega)) Classe di rischio 1 BASSO Classe di rischio 1 BASSO Classe di rischio 1 BASSO Classe di rischio 1 BASSO Il datore di lavoro ha elaborato ed applicato un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di cui al comma 1 dell articolo 192 del D. Lgs 81/08 Il datore di lavoro estende il controllo sanitario a chi ne faccia richiesta o qualora il medico competente ne confermi l'opportunità. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale dell'udito. Il datore di lavoro prevede un'adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione a rumore nei luoghi di lavoro OMISSIS VERSIONE DEMO Pagina 11 di 59

12 Blumatica Documento di Valutazione dei Rischi Procedura standardizzata MODULO N. 3 N. Area/Reparto/ Luogo di lavoro PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO Eventuali Mansioni/ Pericoli che determinano rischi Incaricati della strumenti di Misure di miglioramento da adottare Postazioni per la salute e sicurezza realizzazione supporto/rischi 1 Salone Tutte Attrezzature di lavoro - Utensili manuali- Martello, pinza, taglierino, seghetti, cesoie, trapano manuale, piccone, ecc. (Forbici (Taglio dei capelli)) (Analisi e checklist) Tagli R= PxD = 2x3 = Medio Ripristinare un corretto stato di conservazione degli attrezzi o sostituirli. Data di attuazione Verdi Antonio 03/04/ Salone Tutte Luoghi di lavoro/ Vie uscite di emergenza (Analisi e checklist) Sistemazione segnaletica cassetta di primo soccorso. Verdi Antonio 03/04/ Salone Tutte Luoghi di lavoro/ Vie uscite di emergenza (Analisi e checklist) Sostituire segnaletica luminosa vie di esodo. Verdi Antonio 12/05/ OMISSIS VERSIONE DEMO Pagina 12 di 59

13 APPENDICE - Dettaglio valutazione rischi Di seguito, è riportato il dettaglio della valutazione dei rischi per le fasi di lavoro appartenenti al ciclo lavorativo analizzato. Al fine di individuare le più idonee misure di sicurezza, la valutazione dei rischi è stata eseguita per ogni pericolo individuato. La valutazione dei rischi è stata effettuata utilizzando le metodiche ed i criteri ritenuti più adeguati alle situazioni lavorative aziendali, tenendo conto dei principi generali di tutela previsti dall art. 15 del D.Lgs. 81/08. Laddove la legislazione fornisce indicazioni specifiche sulle modalità di valutazione, i descrittori di rischio sono stati individuati sulla base di norme tecniche e/o linee guida di riferimento, avvalendosi anche delle informazioni contenute in banche dati istituzionali, nazionali ed internazionali (Es.:, Vibrazioni. Movimentazione manuale dei carichi, ecc.). In assenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità di valutazione, sono stati adottati criteri basati sull esperienza e conoscenza delle effettive condizioni lavorative dell azienda e, ove disponibili, su strumenti di supporto, dati desumibili dal registro infortuni, profili di rischio, indici infortunistici, dinamiche infortunistiche, liste di controllo, norme tecniche, istruzioni di uso e manutenzione, ecc. In tal caso, l entità dei rischi viene ricavata assegnando un opportuno valora alla probabilità di accadimento (P) ed alla gravità del danno (D). Dalla combinazione di tali grandezze si ricava la matrice di rischio la cui entità è data dalla relazione: R = P D Alla probabilità di accadimento dell'evento P è associato un indice numerico rappresentato nella seguente tabella: 1 Improbabile 2 Poco probabile 3 Probabile 4 M. Probabile PROBABILITA' DELL'EVENTO Non si ha notizia di infortuni verificatisi in analoghe condizioni di lavoro, per cui il verificarsi dell'evento susciterebbe stupore e incredulità. La deficienza riscontrata potrebbe provocare un danno agli addetti soltanto in concomitanza con altre situazioni sfavorevoli; si ha notizia che, in rarissime occasioni di lavoro, si sono verificati infortuni per condizioni di lavoro similari. La deficienza riscontrata potrebbe determinare un danno agli addetti, anche se non in maniera automatica, dalle statistiche si rileva che, in qualche caso, si sono verificati infortuni per analoghe condizioni di lavoro. Esiste una correlazione diretta tra l'anomalia rilevata e la possibilità che si verifichi un danno agli addetti; in analoghe condizioni di lavoro si sono verificati infortuni nella stessa azienda, per cui il verificarsi dell'infortunio non susciterebbe alcuno stupore nei vertici aziendali. La gravità del danno viene stimata analizzando la tipologia di danno, le parti del corpo che possono essere coinvolte e il numero di esposti presenti. Alla gravità del danno (D) è associato un indice numerico rappresentato nella seguente tabella: 1 Lieve GRAVITA' DEL DANNO L'evento potrebbe avere conseguenze di invalidità parziale, rapidamente reversibile, per non più di un addetto. 2 Modesto L evento potrebbe avere conseguenze di inabilità temporanea, per uno o più addetti. 3 Grave L'evento potrebbe avere conseguenze di invalidità, con postumi permanenti per uno o più addetti. 4 Gravissimo L evento potrebbe avere conseguenze di morte o di inabilità permanente, per uno o più addetti.

14 MATRICE DEI RISCHI La matrice che scaturisce dalla combinazione di probabilità e danno è rappresentata in figura seguente: Entità Rischio Valori di riferimento Molto basso (1 R 1) Basso (2 R 4) Medio (6 R 9) Alto (12 R 16) Sulla base dei risultati della valutazione dei rischi sono state definite le misure di e protezione adeguate (tecniche, organizzative, procedurali, DPI, informazione, formazione e addestramento, sorveglianza sanitaria).

15 FASE DI LAVORO: Lavaggio (Acconciatore) Salone Luoghi di lavoro Parrucchiere Mansioni/Postazioni PERICOLI E RISCHI DELLA LAVORAZIONE La tabella che segue contiene l elenco di tutti i rischi residui risultanti dall'analisi e dalla valutazione della fase di lavoro e degli elementi ad essa collegati. PERICOLO: Condizioni di lavoro RISCHIO: VALUTAZIONE Probabilità: Danno: Entità: MISURE GENERALI DI SICUREZZA 3 - Probabile 3 - Grave Di seguito, sono riportate le misure generali di sicurezza attuate per la fase di lavoro: Tipo Descrizione misura Il datore di lavoro ha messo a disposizione dei lavoratori luoghi ed arredi tali da rispettare opportunamente le dimensioni corporee e tesi a salvaguardare il benessere posturale. MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi alla fase di lavoro: Tipo Descrizione misura Rischio La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta. La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti. ATTREZZATURE UTILIZZATE nella fase Lavaggio Di seguito, l analisi delle attrezzature utilizzate per la fase di lavoro in esame: Pettine Nessun rischio rilevato. Forcine, molette e becchi per acconciature Nessun rischio rilevato.

16 FASE DI LAVORO: Colorazione capelli (Acconciatore) Salone Luoghi di lavoro Parrucchiere Mansioni/Postazioni PERICOLI E RISCHI DELLA LAVORAZIONE La tabella che segue contiene l elenco di tutti i rischi residui risultanti dall'analisi e dalla valutazione della fase di lavoro e degli elementi ad essa collegati. PERICOLO: Condizioni di lavoro RISCHIO: VALUTAZIONE Probabilità: Danno: Entità: MISURE GENERALI DI SICUREZZA 3 - Probabile 3 - Grave Di seguito, sono riportate le misure generali di sicurezza attuate per la fase di lavoro: Tipo DPI Tecnica organizzativa Tecnica organizzativa Descrizione misura E' effettuata una costante pulizia degli ambienti di lavoro. Guanti monouso in lattice Il datore di lavoro ha garantito un'adeguata ventilazione naturale o forzata dell'ambiente di lavoro. L'applicazione di tinture, coloranti, fissatori, lozioni e lo spruzzo di lacche avviene in ambiti dove è assicurato un efficiente ricambio dell'aria; gli operatori comunque operano con il viso alla maggior distanza possibile dal punto di applicazione. La preparazione delle tinture avviene in un locale apposito, sotto cappa aspirante. MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi alla fase di lavoro: Tipo Descrizione misura Rischio Posture La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti Posture ATTREZZATURE UTILIZZATE nella fase Colorazione capelli Di seguito, l analisi delle attrezzature utilizzate per la fase di lavoro in esame: Ciotole per preparazione dei prodotti Nessun rischio rilevato. Pettine Nessun rischio rilevato. Pennello Nessun rischio rilevato.

17 AGENTI CHIMICI PERICOLOSI nella fase Colorazione capelli Di seguito, l analisi degli agenti chimici pericolosi presenti nella fase di lavoro in esame: NEMESI tintura colorante PERICOLO: Agenti chimici RISCHIO: Ustioni Probabilità: VALUTAZIONE Danno: Entità: PERICOLO: Agenti chimici RISCHIO: Rischio chimico VALUTAZIONE 2 - Poco probabile 3 - Grave 6 - Medio Entità: Basso per la sicurezza e irrilevante per la salute MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi all attrezzatura: Tipo Descrizione misura Rischio Il datore di lavoro ha disposto che tutto il personale coinvolto nell'utilizzo anche occasionale di agenti chimici sia sottoposto ad una corretta azione di formazione ed informazione. Rischio chimico DPI Guanti monouso in lattice Rischio chimico Tecnica I contenitori possiedono idonee caratteristiche di robustezza e Corrosione organizzativa resistenza alla corrosione, chiusura e presa. FASE DI LAVORO: Messa in piega (Acconciatore) Salone Luoghi di lavoro Parrucchiere Mansioni/Postazioni PERICOLI E RISCHI DELLA LAVORAZIONE La tabella che segue contiene l elenco di tutti i rischi residui risultanti dall'analisi e dalla valutazione della fase di lavoro e degli elementi ad essa collegati. PERICOLO: Condizioni di lavoro RISCHIO: Probabilità: Danno: Entità: VALUTAZIONE 3 - Probabile 3 - Grave MISURE GENERALI DI SICUREZZA

18 Di seguito, sono riportate le misure generali di sicurezza attuate per la fase di lavoro: Tipo Tecnica organizzativa Descrizione misura L'applicazione di tinture, coloranti, fissatori, lozioni e lo spruzzo di lacche avviene in ambiti dove è assicurato un efficiente ricambio dell'aria; gli operatori comunque operano con il viso alla maggior distanza possibile dal punto di applicazione. Il datore di lavoro verifica costantemente il mantenimento di condizioni microclimatiche ed illuminotecniche idonee all attività svolta. MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi alla fase di lavoro: Tipo Descrizione misura Rischio La mansione consente di mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta. La mansione di lavoro permette di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti. ATTREZZATURE UTILIZZATE nella fase Messa in piega Di seguito, l analisi delle attrezzature utilizzate per la fase di lavoro in esame: Piastra stirante PERICOLO: Apparecchi termici trasportabili RISCHIO: Ustioni Probabilità: VALUTAZIONE Danno: Entità: 2 - Poco probabile 3 - Grave 6 - Medio MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi all attrezzatura: Tipo Descrizione misura Rischio Sono state identificate tutte le possibili sorgenti d'innesco di incendio (fiamme, scintille, calore da attrito, autocombustione, ecc.) Ustioni I lavoratori sono stati formati circa i rischi e le procedure di sicurezza da eseguire per l'utilizzo delle attrezzature. Ustioni Asciugacapelli o Phon PERICOLO: Apparecchi termici trasportabili RISCHIO: Ustioni Probabilità: VALUTAZIONE Danno: Entità: PERICOLO: Agenti fisici RISCHIO: VALUTAZIONE 2 - Poco probabile 3 - Grave 6 - Medio Classe di Rischio: Classe di rischio 1 Entità: BASSO

19 LE(8h) [db(a)] 81,7 Lpicco [db(c)] 110,00 MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA Di seguito, sono riportate le misure specifiche di sicurezza attuate in funzione dei rischi relativi all attrezzatura: Tipo Descrizione misura Rischio Ai lavoratori è fatto divieto l'utilizzo di acqua e altre sostanze conduttrici in prossimità di conduttori, macchine e apparecchi elettrici sotto tensione. Ustioni Segnaletica Pericolo rumore Formazione Rischio Tecnica Il Datore di lavoro ha organizzato il lavoro in modo tale da limitare al organizzativa massimo i tempi da trascorrere in aree rumorose. Il datore di lavoro prevede un'adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione a rumore nei luoghi di lavoro. Il datore di lavoro estende il controllo sanitario a chi ne faccia richiesta o qualora il medico competente ne confermi l'opportunità. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale dell'udito OMISSIS VERSIONE DEMO

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