TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO Sezione Terza Civile *******

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1 TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO Sezione Terza Civile ******* Il Giudice Designato Sciogliendo la riserva assunta all udienza in data nel procedimento cautelare iscritto al n. 192/11 R.G.C. ; promosso da: IL RESIDENCE S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall Avv. Gaetano NOVARA del foro di Milano, in forza di procura speciale in calce al ricorso introduttivo; -PARTE RICORRENTEcontro: S.M.A.T. S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall Avv. Benedetta DONZELLA del foro di Torino, in forza di procura speciale in calce alla copia notificata del ricorso introduttivo e pedissequo decreto; -PARTE RESISTENTEavente ad oggetto: Ricorso cautelare ante causam, ex artt bis e segg. c.p.c.; ha pronunciato la seguente: ORDINANZA 1. Premessa Con ricorso datato , depositato presso la Cancelleria del Tribunale di Torino in data , la sopra indicata parte ricorrente società IL RESIDENCE S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, ha chiesto l emissione di un provvedimento d urgenza ex art. 700 c.p.c. nei confronti della sopra indicata parte resistente società S.M.A.T. S.p.a., domandando che le sia interdetta, in via cautelare d urgenza, l iscrizione a ruolo degli attuali crediti pretesi nei confronti della ricorrente per l erogazione del servizio idrico in Via Provinciale per Drusacco n. 7 Frazione Novareglia, VICO CANAVESE (TO), il tutto previo l accertamento e la dichiarazione,

2 in via cautelare d urgenza: dell abusiva sostituzione del contatore matricola n a servizio dell utenza intestata a IL RESIDENCE S.r.l. in VICO CANAVESE; della non congruità dei consumi d acqua fatturati nei sei anni, dal 2004 al 2009, in mancanza di riscontri sull efficienza del contatore ormai irrimediabilmente rimosso; della non correttezza contabile del preteso credito di Euro ,46 del quale la SMAT ha comunicato preavviso di iscrizione a ruolo Con provvedimento in data , il Presidente della Sezione Terza civile, ai sensi dell art 669 ter c.p.c., ha designato il Giudice sottoscritto per la trattazione del procedimento Con Decreto il Giudice Designato ha fissato udienza di comparizione parti avanti a sé, con termine alla parte ricorrente per notificare alla controparte ricorso e decreto All udienza così fissata è costituita la parte resistente società S.M.A.T. S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, depositando comparsa di costituzione e risposta, eccependo l inammissibilità del ricorso e chiedendo, in via subordinata, il rigetto del ricorso per carenza dei presupposti dell azione. 2. Sull eccezione pregiudiziale di inammissibilità del ricorso per omessa indicazione della domanda di merito Come si è accennato, la parte ricorrente società IL RESIDENCE S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, ha chiesto l emissione di un provvedimento d urgenza ex art. 700 c.p.c. nei confronti della sopra indicata parte resistente società S.M.A.T. S.p.a., domandando che le sia interdetta, in via cautelare d urgenza, l iscrizione a ruolo degli attuali crediti pretesi nei confronti della ricorrente per l erogazione del servizio idrico in Via Provinciale per Drusacco n. 7 Frazione Novareglia, VICO CANAVESE (TO), il tutto previo l accertamento e la dichiarazione, in via cautelare d urgenza: dell abusiva sostituzione del contatore matricola n a servizio dell utenza intestata a IL RESIDENCE S.r.l. in VICO CANAVESE; della non congruità dei consumi d acqua fatturati nei sei anni, dal 2004 al 2009, in mancanza di riscontri sull efficienza del contatore ormai irrimediabilmente rimosso; della non correttezza contabile del preteso credito di Euro ,46 del quale la SMAT ha comunicato preavviso di iscrizione a ruolo.. Senonché, la parte resistente ha eccepito, in via pregiudiziale, l inammissibilità del ricorso per mancanza di strumentalità ed omessa indicazione della domanda di merito cui la misura cautelare richiesta sarebbe funzionale. 2

3 L eccezione risulta fondata e meritevole di accoglimento, nei limiti e secondo le precisazioni che seguono Invero, ai sensi dell art. 700 c.p.c., fuori dai casi regolati nelle precedenti sezioni di questo capo, chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, può chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti d urgenza, che appaiono, secondo le circostanze, più idonei ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito. Ora, il carattere distintivo di ogni provvedimento cautelare risiede nella strumentalità, nel senso che essi sono sempre preordinati all emanazione di un ulteriore provvedimento definitivo, di cui preventivamente assicurano la fruttuosità pratica. In particolare, per quanto concerne i provvedimenti d urgenza ex art. 700 c.p.c., questa funzione strumentale si realizza di regola attribuendo al provvedimento cautelare la c.d. portata interinale, caratterizzata dall anticipazione degli effetti propri del provvedimento di cui vuole assicurare la fruttuosità (e che, al momento della sua pronuncia, dà luogo alla caducazione del provvedimento anticipatorio) Nel caso di specie, la sussistenza del requisito della strumentalità non può desumersi dal ricorso, non essendo state indicate le conclusioni della futura causa di merito né potendo essere chiaramente dedotte dal tenore del ricorso stesso. In proposito, deve condividersi l orientamento seguito da buona parte della giurisprudenza di merito, secondo cui la mancata indicazione nel ricorso cautelare delle conclusioni di merito comporta l inammissibilità dello stesso, sempre che dal tenore dello stesso non sia possibile dedurre chiaramente il contenuto del futuro giudizio di merito; in altre parole, il ricorso contenente una domanda cautelare proposta prima dell inizio della causa di merito deve contenere l esatta indicazione di quest ultima o, almeno, deve consentirne l individuazione in modo certo, in quanto solo tale indicazione consente di accertare il carattere strumentale, rispetto al diritto cautelando, della misura richiesta (cfr. in tal senso: Tribunale di Torino, 07 maggio 2007 in Redazione Giuffrè 2009, in Diritto & Giustizia 2007 ed in Giurisprudenza Piemonte on line sul sito Tribunale di Torino, 23 agosto 2002 in Giurisprudenza italiana 2003, n. 10 Ottobre, p. 1834; Tribunale Bari, 12 dicembre 2002 in Giur. it. 2003, 1607; Tribunale Roma, 14 giugno 2001 in Lavoro nella giur. 2001, 1196; Tribunale Monza, 24 gennaio 2000, in Dir. industriale 2000, 253; 3

4 Tribunale Napoli, 30 aprile 1997 in Giur. merito 1998, 674 ed in Giur. it. 1998, 269; Pretura Alessandria, 16 marzo 1993, in Giur. it. 1993, I,2, 775) La situazione non può ritenersi mutata a seguito della riforma ai procedimenti cautelari introdotta con il D.L. n. 35/2005, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 80/2005. In particolare: ai sensi dell art. 669 octies, 6 comma, c.p.c.: Le disposizioni di cui al presente articolo e al primo comma dell articolo 669 novies non si applicano ai provvedimenti di urgenza emessi ai sensi dell articolo 700 e agli altri provvedimenti cautelari idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito, previsti dal codice civile o da leggi speciali, nonché ai provvedimenti emessi a seguito di denunzia di nuova opera o di danno temuto ai sensi dell articolo 688, ma ciascuna parte può iniziare il giudizio di merito. ai sensi dell art. 669 octies, 7 comma, c.p.c.: L estinzione del giudizio di merito non determina l inefficacia dei provvedimenti di cui al primo comma, anche quando la relativa domanda è stata proposta in corso di causa In base alla riforma, quindi, ed in accoglimento delle istanze della più accorta dottrina, è stato attenuato il cosiddetto vincolo di strumentalità necessaria tra fase della cautela e fase del merito, che prevedeva necessariamente la prosecuzione nella fase di merito a seguito dell accoglimento della domanda cautelare, a pena di perdita di efficacia del provvedimento cautelare stesso ex art. 669 novies c.p.c.. A seguito della riforma, invece, tale necessaria prosecuzione nel merito viene confermata solo per alcuni provvedimenti cautelari, mentre per la rimanente parte si esclude il necessario passaggio alla fase di merito, che diviene solo eventuale ed è quindi lasciato alla libera scelta della parte laddove essa intende richiedere la riforma del provvedimento cautelare. Peraltro, deve osservarsi che, nell ambito del procedimento cautelare, l attenuazione del nesso di strumentalità necessaria ed il venir meno della necessaria fase di merito non elimina certo la possibilità che venga instaurato un processo di cognizione avente ad oggetto la domanda, con la conseguente necessità, per chi invoca la tutela cautelare, di indicare specificamente l azione di merito cui il ricorso è strumentale. Del resto, il citato art. 669, octies, 6 comma, c.p.c. prevede che ciascuna parte può iniziare il giudizio di merito e, dunque, anche la parte resistente, con la conseguenza 4

5 che, per preservare il principio del contraddittorio ed il diritto di difesa di tale parte si rende necessaria, sin dall instaurazione del procedimento d urgenza, la precisa indicazione della domanda di merito che sarà proposta. Diversamente, la parte resistente si troverebbe ad incardinare una causa di merito nella quale è convenuto in senso sostanziale (e attore in senso formale), senza essere a conoscenza della domanda che sarà proposta nei suoi confronti. Nel senso sopra indicato si è già espresso il Tribunale Torino con la citata Ordinanza 07 maggio 2007, affermando quanto segue: Il ricorso contenente una domanda cautelare proposta prima dell inizio della causa di merito deve contenere l esatta indicazione di quest ultima (o almeno deve consentirne l individuazione in modo certo), in quanto solo tale indicazione consente di accertare il carattere strumentale, rispetto al diritto cautelando, della misura richiesta: l attenuazione del nesso di strumentalità necessaria ed il venir meno della necessaria fase di merito, per effetto della riforma, non elimina certo la possibilità che venga instaurato un processo di cognizione avente ad oggetto la domanda, con la conseguente necessità, per chi invoca la tutela cautelare, di indicare specificamente l azione di merito cui il ricorso è strumentale (cfr. in tal senso: Tribunale di Torino, 07 maggio 2007 in Giurisprudenza Piemonte on line sul sito Pertanto, tenuto conto dei rilievi che precedono, il ricorso dev essere dichiarato inammissibile. 3. Sulle spese del presente procedimento cautelare Ai sensi dell art. 669-septies, 2 comma, c.p.c., «se l ordinanza di incompetenza o rigetto è pronunciata prima dell inizio della causa di merito, con essa il giudice provvede definitivamente sulle spese del procedimento cautelare» Peraltro, nel caso di specie le spese processuali devono essere integralmente compensate tra le parti, sussistendo le gravi ed eccezionali ragioni richieste dall art. 92, 2 comma, c.p.c. (come modificato dalla Legge n. 69/2009), ravvisabili nella particolare natura della causa, implicante una particolare questione di carattere tecnicogiuridico. P.Q.M. Visti gli artt. 669 bis e segg. e 700 c.p.c.: 5

6 D I C H I A R A inammissibile la domanda cautelare ex art. 700 c.p.c. proposta dalla parte ricorrente società IL RESIDENCE S.r.l., con il predetto ricorso. D I C H I A R A integralmente compensate tra le parti le spese processuali del presente procedimento, ai sensi dell art. 92, 2 comma, c.p.c.. M A N D A alla Cancelleria di comunicare la presente Ordinanza alle parti. Torino, lì IL GIUDICE DESIGNATO Dott. Edoardo DI CAPUA Depositata in data 08 febbraio