Comune di Piano di Sorrento. Proposta Piano Comunale per la raccolta differenziata o.p.c.m del Attuazione anno 2013

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1 Comune di Piano di Sorrento Piano Comunale per la raccolta differenziata o.p.c.m del Attuazione anno 2013 Piano Finanziario DPR 158/99 Proposta 2013 Servizi di Igiene Ambientale A cura di: Luglio 2013

2 Comune di Piano di Sorrento Penisolaverde SpA Piano Comunale per la raccolta differenziata o.p.c.m del Attuazione anno 2013 Piano Finanziario D.Lgs 158/99 Proposta 2013 Servizi di Igiene Ambientale INDICE PREMESSA INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa Nazionale Normativa Regionale O.P.C.M GENNAIO D.L. 90 del convertito in Legge 123/ D.L.195 del convertito in Legge 26/2010 e D.L. 1 del Normativa riguardante i Centri di Raccolta (DM 8 Aprile 2008) D.L. 201 del ( salva Italia ) convertito in Legge 214/2011 istituzione della TARES (TAssa Rifiuti E Servizi) STATO DI ATTUAZIONE PIANO Principali dati Dati storici Dimensionamento e costi dei servizi Raccolta differenziata porta a porta (scheda D1) Spazzamento (Scheda D2) Servizi complementari (Scheda D3) Criteri e parametri per la formulazione del budget annuo Personale (Scheda E1) Automezzi (Scheda E2) Attrezzature (Scheda E3) Aree Operative Centri di raccolta (Scheda E4) Spese Generali Calcolo Incidenza RD Frazione Secca (Scheda E5) Logistica e trasporti (scheda E6) Criteri e parametri per la formulazione del budget annuo Interessi per tardivo pagamento COSTI DI CONFERIMENTO SCHEDE TECNICHE IL PROSPETTO ECONOMICO-FINANZIARIO

3 4.1 I costi del servizio I costi operativi di gestione (CG) I costi comuni (CC) I costi d uso capitale (CK) Riduzioni e agevolazioni Costi fissi e costi variabili Quadri economico-finanziari sinottici

4 PREMESSA Attività dal 2008 al 2012 Il 2008 ha assistito ad un radicale cambiamento del sistema di raccolta differenziata, in attuazione all O.P.C.M dell 11 gennaio 2008 che aveva ha fissato il termine di approvazione del Piano di gestione della raccolta differenziata per ogni comune campano all 11 marzo Il Comune di Piano di Sorrento ha adottato il Piano comunale di raccolta differenziata con ordinanza N.51 del 7 Marzo La tempistica prevista nel Piano approvato, già nel corso del 2008 ha registrato un accelerazione: il sistema di raccolta differenziata integrale, comprensivo anche della raccolta della frazione organica dalle utenze domestiche è stata attivata nel corso dell anno in diverse tappe, l ultima delle quali nel mese di luglio Diversamente, la tempistica di attuazione completa del piano di raccolta differenziata, indicata nel piano 2008, secondo quanto anche previsto nel piano regionale dei rifiuti, prevedeva la messa a regime del sistema a partire dal 2010 e cioè dal terzo anno dall avvio del servizio. Nel 2009 e nel 2010 il piano è stato attuato in maniera completa per quanto riguarda la raccolta differenziata porta a porta. I risultati conseguiti in termini di percentuali di raccolta differenziata risultano, pertanto, essere ampiamente entro i limiti imposti dalla normativa: 35% per la Regione Campania e 50% per la normativa nazionale. La percentuale media di raccolta differenziata è oramai prossima al 65%, che è l obiettivo imposto dalla normativa nazionale per l anno Nel corso del 2011 è stato verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano approvato nel Si sono, però riscontrati ritardi nel termine dei lavori di adeguamento del Centro di Raccolta Comunale. Dal 2012 sono state attuate azioni per ottimizzare i modelli dei servizi in attuazione. A Settembre 2012 sono stati ultimati i lavori del nuovo Centro di Raccolta a Via Cavottole, nonché dei nuovi locali di servizio nella struttura comunale dell ex Macello comunale. Dunque è stato possibile attivare da subito una serie di ottimizzazioni a livello organizzativo. Attività 2013 Ad inizio 2013 è stato possibile attuare la raccolta del vetro monomateriale dalle attività non domestiche. A febbraio ha avuto avvio l iniziativa L isola Ecologica del Tesoro. Inizialmente le utenze domestiche e successivamente quelle non domestiche hanno accesso al Centro di Raccolta e 4

5 vengono tutte registrate. Le utenze domestiche hanno la possibilità di partecipare ad iniziative che garantiscono bonus economici di varia natura. Le utenze non domestiche verranno monitorate. La parte progettuale viene proposta con la consueta impostazione: i servizi vengono quantificati per ciò che riguarda il fabbisogno di personale, automezzi ed attrezzature, mediante schede in cui vengono indicate le frequenze dei servizi, il personale impiegato e, dove previsto, i diversi standard adottati nel corso dell anno. Il fabbisogno risultante dalle schede dimensionali (Schede D) in termini di personale, automezzi e attrezzature viene poi quantificato nelle schede di valutazione economica (Schede E). Anche il documento di quest anno viene comunque riportata una scheda con l indicazione degli automezzi impiegati in ogni singolo servizio. A seguito del confronto avuto con l Amministrazione e gli uffici comunali, la proposta definitiva è stata formulata inserendo nel disciplinare solo i servizi ed i relativi costi strettamente legati alla produzione dei rifiuti urbani. A parte sono stati inseriti i servizi complementari: lavaggio strade e marciapiedi, diserbo chimico e meccanico, derattizzazione, conferimento sfalci e potature, rifiuti cimiteriali, ecc. Viene riportato al termine del documento il riepilogo delle voci di costo catalogate come previsto dal D.Lgs 158/99 per l applicazione della TARES. Le indicazioni organizzative riportate riguardo ai mezzi, alle attrezzature e al personale impiegato sono da ritenersi del tutto indicative e necessarie per una corretta analisi dei costi. Penisolaverde, pur mantenendo la propria autonomia organizzativa e gestionale, si impegna a garantire, a fronte dei corrispettivi riportati, gli standard di servizio indicati nel presente disciplinare. Qualsiasi servizio non indicato nel disciplinare dovrà essere valutato separatamente secondo gli elementi (costo orario del personale e degli automezzi) riportati nel presente documento.1 5

6 INQUADRAMENTO NORMATIVO Di seguito si riportano alcuni riferimenti normativi riguardanti in particolare gli obiettivi da raggiungere nel campo della raccolta differenziata e la relativa tempistica e i riferimenti alle modalità gestionali. 1.1 Normativa Nazionale Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (G.U. n. 88 del s.o. n.96) D.Lgs 4/2008 Per quanto riguarda gli obiettivi di raccolta differenziata, l articolo 205 stabilisce che in ogni Ambito territoriale ottimale deve essere assicurata una raccolta differenziata pari a: - Almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006; - Almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; - Almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012; Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) La cosiddetta legge finanziaria 2007 ha posto anche degli obiettivi intermedi rispetto al Decreto Legislativo 152/2006: La regione deve garantire, a livello di ambito territoriale ottimale, previa diffida e successiva nomina di un commissario ad acta, il raggiungimento delle seguenti percentuali minime di raccolta differenziata dei rifiuti urbani : - entro il 31 dicembre 2009 almeno il cinquanta per cento; - entro il 31 dicembre 2011 almeno il sessanta per cento; Negli anni successivi le percentuali saranno stabilite con decreto del Ministero dell Ambiente, che perseguirà l obiettivo Rifiuti zero. Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (G.U. n. 88 del s.o. n.96) D.Lgs 205/2010 Il D.Lgs 205/2010, in attuazione alla Direttiva 2008/98/CE, è intervenuto a porre ulteriori obiettivi rispetto agli obiettivi di raccolta differenziata: al fine di promuovere il riciclaggio di altà qualità e di soddisfare i necessari criteri qualitativi per i diversi settori di riciclaggio ha stabilito che le Regioni adottino le misure necessarie al fine di conseguire entro il 2020 l obiettivo del 50% in termini di peso di materiale (carta, metalli, plastica e vetro) preparato per il riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti. 6

7 Dunque l obiettivo viene posto non più esclusivamente sulle quantità raccolte in maniera differenziata, ma anche e soprattutto sulla qualità dei materiali raccolti. In quanto la qualità determina la possibilità di un effettivo avvio a riutilizzo e riciclo dei rifiuti. 1.2 Normativa Regionale Piano Regionale Rifiuti Urbani della Regione Campania (ai sensi art. 9 della legge 5 luglio 1007 n.87) Redatto e pubblicato dal Commissariato di Governo per l Emergenza Rifiuti in Campania il 28 Dicembre 2007 Il Piano Regionale approvato nel 2007 sostituisce il precedente pubblicato redatto e pubblicato sempre dal Commissariato di Governo per l Emergenza Rifiuti in Campania con ordinanza n.27 del (BURC ). Allo stato è in corso l iter di presentazione ed approvazione dell adeguamento del Piano Regionale dei rifiuti. Piano 2007 Il Piano Regionale prevede quali criteri generali per le strategie di gestione : Prevenzione della produzione dei rifiuti urbani e riuso dei beni; Massimizzazione della raccolta differenziata e miglioramento della fase di conferimento; Incremento del riciclo e del recupero dei rifiuti urbani; Valorizzazione della frazione organica dei rifiuti urbani; Riduzione del ricorso alla discarica; Utilizzo di strumenti di incentivazione; Riguardo la raccolta differenziata i criteri generali per le strategie di gestione vengono così indicati, in maniera esemplificativa: Incentivazione della pratica del compostaggio domestico; Raccolta domiciliare di tutte le frazioni prevalenti a partire dalla frazione organica (in particolare di quella prodotta dalle grandi utenze); Potenziamento degli standard generali di raccolta differenziata; Raccolta domiciliare del cartone a servizio delle utenze non domestiche; Costruzione di stazioni ecologiche attrezzate (Ecocentri); Passaggio da tassa a tariffa; 7

8 Attivazione della tariffa con metodo puntuale; Avvio di progetti di comunicazione integrata. Criteri generali per le strategie di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento La comunicazione è uno strumento fondamentale per la riuscita del Piano di gestione della raccolta differenziata. In particolare è necessario giungere ad un coinvolgimento di tutti gli utenti interessati dal sistema, siano essi cittadini, grandi utenze ed Enti istituzionali. Il sistema di comunicazione deve essere strutturato sulla base del seguente schema: Obiettivi; Analisi di base; Progetto; Preparazione avvio; Distribuzione materiale; Avvio del servizio; Gestione a regime; Gratificazione; Fasi parallele per obiettivi specifici; Modello Raccolta domiciliare integrato Il Piano Regionale prevede l attuazione di un modello di raccolta domiciliare integrato. Ai fini dell applicazione di questo modello nelle diverse realtà vanno individuate e tenute in considerazione le seguenti variabili: Popolazione totale; Densità abitativa; Turismo; Complessità urbanistica; in funzione di tali fattori il modello individua tre fondamentali tipologie gestionali: Sistema P : sistema porta a porta per tutte le frazioni maggioritarie di rifiuti (organico umido e rifiuto residuo indifferenziato, materiali secchi riciclabili), utilizzabile in modo integrale per la stragrande maggioranza dei comuni campani; 8

9 Sistema M : sistema misto, che integri il sistema porta a porta con soluzioni specifiche legate a situazioni puntuali o complesse, utilizzando il sistema porta a porta per tutte quelle frazioni di rifiuto e contesti senza particolari problematiche progettuali; Sistema AU : sistema area Urbana da implementare nella Città metropolitana di Napolie nei Comuni dell Hinterland, per i quali dovrà essere strutturato un sistema fortemente contestualizzato in funzione della complessità urbanistica, utilizzando comunque tutte quelle forme di raccolta domiciliare che possono fornire risultati di intercettazione anche superiori rispetto a contesti meno complessi Tali sistemi vanno integrati con ulteriori soluzioni, tra le quali: Ecocentri: stazioni ecologiche costituite da strutture recintate e custodite per il conferimento delle frazioni riciclabili e di particolari tipologie non raccoglibili in forma ordinaria (ingombranti, beni durevoli, rifiuti urbani pericolosi, ecc.). In tali aree potrebbero essere conferiti anche rifiuti assimilati (con modalità di gestione e di controllo da definire); raccolta porta a porta per particolari frazioni merceologiche: o carta e cartone presso esercizi commerciali e altre grandi utenze; o frazioni secche riciclabili (vetro plastica e lattine) presso bar e utenze di ristorazione; o rifiuti organici presso attività di ristorazioni e altre grandi utenze; Tempi di implementazione del modello di gestione Il Piano prevede una tempistica triennale per l implementazione del modello di gestione. Vanno da subito attivate tutte quelle raccolte domiciliari che prevedono percorsi diretti presso particolari categorie di utenze, come ad esempio: raccolta porta a porta del rifiuto organico presso attività di ristorazione e altre grandi utenze; raccolta porta a porta del cartone presso esercizi commerciali; raccolta porta a porta di vetro, plastica e lattine presso bar e esercizi di ristorazione Scansione temporale complessiva: 1 anno: presentazione progetti conformi alla classificazione di Piano e attivazione raccolte dedicate presso particolari categorie di utenze, verifica e ottimizzazione dei sistemi domiciliari avviati precedentemente al Piano; 9

10 2 anno: avvio progetti industriali con avvio dei modelli su tutto il territorio di competenza; 3 anno: messa a regime dei modelli pianificati; 4 anno e successivi: verifica del raggiungimento degli obiettivi di Piano e ottimizzazione dei modelli. Proposta di PIANO REGIONALE per la GESTIONE dei RIFIUTI URBANI della REGIONE CAMPANIA del 15 Marzo 2011 Sul n. 37 dl 17 Giugno 2011 del BURC è stata pubblicata la Proposta del PIANO REGIONALE per la GESTIONE dei RIFIUTI URBANI della REGIONE CAMPANIA redatta in data 15 Marzo L iter di approvazione del Piano è tutt ora in corso, vista anche la validazione che dovrà ottenere anche dall Unione Europea, alla luce della procedura di infrazione tutt ora in corso. 1.3 O.P.C.M GENNAIO 2008 L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n dell 11 Gennaio 2008 ha previsto che i comuni campani provvedano ad elaborare entro sessanta giorni, anche in forma associata, un piano delle misure necessarie per la raccolta differenziata, ed avviarne la realizzazione nei successivi trenta. In caso di inadempimento, il commissario delegato nomina un commissario da acta, che provvede entro centoventi giorni dalla presente ordinanza Pertanto alla luce di quanto previsto nell ordinanza n 3639 dell 11 gennaio 2008, la tempistica di attuazione del modello di gestione prevista dal Piano Regionale, viene rivista con una decisa accelerazione. I termini di approvazione e trasmissione agli organi competenti del Piano di Gestione della raccolta differenziata è fissato al 11 marzo 2008; l inizio dell attuazione dello stesso 30 giorni più avanti. Rimane inalterata invece la parte di indirizzo da parte del Piano Regionale sulle modalità gestionali dei sistemi di raccolta che i Comuni andranno ad implementare. 1.4 D.L. 90 del convertito in Legge 123/2008 Il decreto legge n.90 del convertito in Legge n. 123/2008 all art.11, oltre ad avere, tra l altro, inasprito le pene a carico di chi abbandona i rifiuti in strada, pone gli obiettivi da 10

11 raggiungere ai Comuni della Regione Campania nonché le penalità applicate per il mancato raggiungimento degli stessi: Entro il : obiettivo 25%; penalità 15% di maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati; Entro il : obiettivo 35%; penalità 25% di maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati; Entro il : obiettivo 50%; penalità 40% di maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati; Nel 2011 è stata approvata una delibera di Giunta Regionale che fissa la metodologia di calcolo e certificazione dei dati dei Comuni della Regione. Il Comune di Sorrento ha centrato tutti gli obiettivi previsti dalla normativa. 1.5 D.L.195 del convertito in Legge 26/2010 e D.L. 1 del Il Decreto legge 195 del convertito in Legge 26 del 26 febbraio 2010 ha sancito la cosiddetta provincializzazione del ciclo dei rifiuti nella Regione Campania, imponendo ai Comuni la copertura integrale dei costi già a partire dal Per gli anni 2010, 2011 e 2012, a seguito di varie proroghe, la Provincia provvede esclusivamente alla fase di smaltimento dei rifiuti (gestione degli impianti STIR e incasso della relativa quota dalla Tassa/Tariffa dei rifiuti), mentre ai Comuni resta la titolarità della fase di raccolta e spazzamento sul territorio. Il Decreto Legge n.1 del 14 gennaio 2013, all art. 1, proroga gli effetti della legge 26 del 26 febbraio 2010 al 30 giugno Dopo tale data, in materia di competenze, sarà applicato (anche per la Regione Campania) quanto previsto dall art. 19 comma 1 del D.L. 95 del 6 luglio 2012 (spending review). Cioè in materia di rifiuti le competenze sono dei Comuni. 1.6 Normativa riguardante i Centri di Raccolta (DM 8 Aprile 2008) Nel corso del 2009 è stata finalmente emanata una normativa che regolamenta i Centri di Raccolta Comunali (ex Isole Ecologiche, Eco-centri, ecc.), ai sensi dell art. 183 lettera cc) del D.Lgs 152/2006. Il DM 8 aprile 2008, così come modificato con il DM sancisce finalmente che le aree adibite a Centro di Raccolta in maniera differenziata dei rifiuti urbani non hanno bisogno di autorizzazione né provinciale né regionale, ma solo di approvazione urbanistica, in 11

12 quanto negli stessi si effettua esclusivamente attività di raccolta propedeutica al trasporto agli impianti finali di gestione. 1.7 D.L. 201 del ( salva Italia ) convertito in Legge 214/2011 istituzione della TARES (TAssa Rifiuti E Servizi) Il D.L. 201 del convertito in Legge 214/2011, all art. 14, ha previsto l istituzione del tributo comunale sui rifiuti e servizi a decorrere dal 1 gennaio Con la TARES viene confermato il principio secondo il quale la tariffa è commisurata alle quantità alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al D.P.R. 158/99. Al fine di poter applicare quanto previsto da tale normativa è indispensabile predisporre il Piano Finanziario di cui al D.P.R. 158/99. Cioè tutte le voci di costi e di ricavi previsti nel settore dei rifiuti devono essere classificate secondo quanto previsto del D.P.R. 158/99. Pertanto al termine delle schede tecniche viene riportato il Piano Finanziario con la classificazione prevista dalla normativa e quindi pronto per l applicazione della TARES. 12

13 2. STATO DI ATTUAZIONE PIANO 2.1 Principali dati Nella seguente tabella vengono riportati i dati relativi all inquadramento territoriale del Comune di Piano di Sorrento, i dati relativi alla popolazione ed alla produzione dei rifiuti dell anno N cittadini N utenze familiari N utenze non domestiche 450 Superficie 7,33 km 2 Densità abitativa ab/km 2 Produzione pro-capite 1,5 kg/ab/giorno Rifiuti indifferenziati kg Rifiuti differenziati Multimateriale kg Totale Carta Cartone Ingombranti RAEE Organico Sfalci Altri kg kg kg kg kg kg kg kg % Raccolta differenziata 62,4% Dati aggiornati al Il dato certificato dalla Regione Campania sarà del 61,4%, in quanto viene applicata la riduzione dell 8% relativa allo scarto del multimateriale Dati storici Vengono riportati i grafici dell andamento della raccolta differenziata negli anni dal 2003 al Risulta evidente un costante miglioramento, con il superamento di tutti gli obiettivi di legge (35% in Campania e il 45% dalla normativa nazionale per il 2009). A ciò si affianca una costante diminuzione delle quantità di rifiuti indifferenziati avviati alle discariche prima ed agli impianti di CDR poi. Nel 2012 i rifiuti indifferenziati si sono confermati ad una quota pari ad un terzo circa rispetto al In particolare nel 2012, dopo due anni di assestamento dei dati, con una leggera flessione tra il 2010 e 2011, si è registrato un rinnovato impulso ai dati di raccolta differenziata, che soprattutto nella 13

14 seconda metà dell anno hanno registrato un netto miglioramento, segnando costantemente un dato prossimo al 65%. Anche per quanto riguarda la produzione di rifiuti indifferenziati, il 2012 ha segnato una nuova inversione di tendenza rispetto ai precedenti due anni, con una diminuzione di 200 tonnellate. Comune di Piano di Sorrento Tonnellate annuali di Raccolta Differenziata e percentuali raggiunte obiettivo di legge (D.Lgs 152/06) al (65%) 67,8% 62,6% 60,3% 62,4% 70,0% ,0% tonnellate obiettivo di legge (D.lgs 152/06) al (45%) obiettivo di legge (D.lgs 22/97) al (35%) c 21,1% 47,9% 50,0% 40,0% 30,0% percentuali ,2% 9,1% 10,7% 11,2% 14,2% 20,0% 10,0% ton 474, , , , , , , , , , ,0 % 9,2% 9,1% 10,7% 11,2% 14,2% 21,1% 47,9% 67,8% 62,6% 60,3% 62,4% 0,0% Grafico 1 andamento delle quantità e delle percentuali di raccolta differenziata dal 2003 al Dati aggiornati al

15 Tonnellate annuali Indifferenziata tonnellate ton 6.279, 6.551, 6.686, 6.473, 6.081, 3.575, 2.288, 2.630, 2.575, 2.379, Grafico 2 Andamento delle quantità di rifiuti indifferenziati conferiti dal 2003 al Dati aggiornati al Di seguito viene riportata una tabella comparativa dei dati percentuali di raccolta differenziata certificati per gli anni 2010, 2011 e 2012 del Comune di Piano di Sorrento e della Provincia di Napoli. Tali dati tengono conto della decurtazione dell 8% per le impurità del multimateriale, come previsto dalla delibera regionale. Per il 2012 il dato della Provincia di Napoli non è ancora disponibile. Presumibilmente non andrà oltre il 35%. % Raccolta differenziata obiettivo di legge nazionale 45,0% 45,0% 65,0% obiettivo di legge regionale 35,0% 50,0% 50,0% Comune di Piano di Sorrento 60,2% 59,2% 61,4% Provincia di Napoli 26,2% 31,8% Tabella 1 dati % RD I dati sono calcolati secondo le modalità previste per la certificazione regionale. Per il 2012 i dati della Provincia non sono ancora disponibili. 15

16 2.2 Dimensionamento e costi dei servizi Come per gli anni precedenti, la proposta è articolata nelle seguenti schede di dimensionamento (D) relative ai singoli servizi previsti: Scheda D1 Scheda D2 Scheda D3 Raccolta differenziata porta a porta SPAZZAMENTO integrato manuale e meccanizzato SERVIZI COMPLEMENTARI Tutti i servivi complementari vengono poi quantificati a parte nella scheda finale di riepilogo dei costi operativi. Ciascuna scheda riporta gli elementi fondamentali per l organizzazione del servizio: frequenze e modalità. Vengono poi valutate le attrezzature, i mezzi, il personale e le altre risorse necessarie al corretto svolgimento del servizio indicato. L impiego del personale è stato valutato come ore operative annue di autisti e operatori valutando anche l entità dell impegno in orario notturno. Per il servizio di spazzamento nell ALLEGATO 1 viene riportata l organizzazione di dettaglio con l indicazione sulle strade interessate dal servizio e le relative frequenze di spazzamento. Per lo spazzamento verrà utilizzato un automezzo elettrico, al fine di garantire un servizio più efficiente rispetto all attuale e anche di basso impatto ambientale. In tutte le schede è riportato il turno giornaliero completo di lavoro di 6 ore pari a 36 ore settimanali così come previsto dal nuovo CCNL a partire dal Raccolta differenziata porta a porta (scheda D1) L organizzazione del servizio viene presentata in maniera separata per le utenze domestiche e non domestiche. a) utenze domestiche Il territorio è stato suddiviso in due zone: zona verde (a monte di Via del Corso Italia) e zona rossa (a valle del Corso Italia). È stata poi introdotta una zona rossa extra. La zona verde viene servita da tre operatori quotidianamente con inizio del servizio alle ore La zona rossa viene servita da due operatori quotidianamente con inizio alle ore La zona rossa extra viene servita da un operatore, con inizio alle ore b) utenze non domestiche 16

17 il servizio viene svolto da due operatori, che svolgono i servizi di raccolta della frazione organica dalle grandi utenze e degli imballaggi in cartone ed i restanti servizi previsti dalle utenze non domestiche. È previsto il servizio di raccolta ingombranti con un operatore per 3 giorni a settimana. In totale quotidianamente vengono impiegati n 8 operatori nella raccolta, oltre all operatore impiegato per la raccolta degli ingombranti, che è impegnato nei restanti giorni nel Centro di Raccolta. Nei mesi da maggio ad settembre sono previsti due operatori stagionali. Riguardo ai calendari di raccolta delle utenze non domestiche, a partire dal 2011 viene proposta in allegato, una suddivisione in poche categorie omogenee di produttori, con relativo calendario di raccolta: 1. commercianti; 2. commercianti di generi alimentari; 3. ristoranti, bar, pizzerie; 4. alberghi, campeggi; 5. uffici pubblici I calendari di raccolta sono integrati con i calendari delle utenze domestiche in maniera da rendere più efficiente ed efficace il servizio. Dimensionamento automezzi servizi di raccolta Per il servizio di raccolta vengono utilizzati i seguenti automezzi: Sigla Tipologia proprità anno G q.li Compattatore IVECO Comune di Sorrento 2001 M03 28 q.li Gasolone vasca Comune di Sorrento 2001 M41 35 q.li Costipatore Penisolaverde 2009 M25 Porter Piaggio vasca Penisolaverde 2005 M13 35 q.li Gasolone vasca Comune di Piano 2001 M47 35 q.li Costipatore Penisolaverde 2009 M45 35 q.li Gasolone con pedana Penisolaverde 2009 Tabella 2 elenco automezzi utilizzato per i servizi di raccolta Nella precedente tabella vengono riportate le specifiche degli automezzi realmente utilizzati per i servizi operativi nel cantiere di Piano di Sorrento. Nella schede di valutazione economica degli automezzi, i costi si riferiscono specificamente agli automezzi elencati. 17

18 Dimensionamento automezzi utilizzati per i trasporti Per i trasporti presso gli impianti di destinazione finale vengono utilizzati i seguenti automezzi: Sigla Tipologia proprità anno G Compattatore IVECO Penisolaverde 2001 G05 Lift scarrabile Comune di Sorrento 2001 G Compattatore 3 Assi Penisolaverde 2009 Tabella 3 elenco automezzi utilizzato per i trasporti L automezzo contrassegnato con la sigla G01 viene utilizzato per il trasporto del cartone, è completamente ammortizzato, ma ha un costo di manutenzione più alto confrontato con l automezzo contrassegnato con la sigla G12. Quest ultimo di tipologia analogo al precedente (3 Assi) viene utilizzato per il trasporto a discarica dei rifiuti indifferenziati. L automezzo contrassegnato con la sigla G05, il lift scarrabile, è utilizzato per il trasporto delle presse e dei cassoni è utilizzato in compartecipazione con il cantiere di Sorrento Spazzamento (Scheda D2) Il servizio di spazzamento è dimensionato con cinque operatori manuali oltre ad un servizio di spazzamento meccanizzato con l aggiunta di un operatore appiedato. Le frequenze di spazzamento sono incluse nel Paragrafo 6. Dimensionamento automezzi servizi di spazzamento Per il servizio di spazzamento vengono utilizzati i seguenti automezzi: Sigla Tipologia proprità anno M12 ape Piaggio Penisolaverde 2007 M11 ape Piaggio Penisolaverde 2009 M09 ape Piaggio Comune di Piano 2000 M30 ape Piaggio Penisolaverde 2008 S01 spazzatriceravo 530 Penisolaverde 2003 Tabella 4 elenco automezzi utilizzato per i servizi di spazzamento Nella precedente tabella vengono riportate le specifiche degli automezzi realmente utilizzati per i servizi di spazzamento nel cantiere di Piano di Sorrento. Nella schede di valutazione economica degli automezzi, i costi si riferiscono specificamente agli automezzi elencati. 18

19 2.2.3 Servizi complementari (Scheda D3) Tra i servizi complementari sono compresi il lavaggio delle strade e la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (RUP), i rifiuti cimiteriali, lo smaltimento dell amianto. Il lavaggio delle strade è stato previsto con una frequenza di 3 giorni settimanali dal mese di giugno al mese di settembre. Due dei tre interventi interesserà anche le zone del centro storico, con apposito automezzo di piccole dimensioni. Il servizio di raccolta dei RUP (pile, batterie esauste e farmaci scaduti) sarà effettuato posizionando idonei contenitori all interno dei rivenditori di pile e delle farmacie. La frequenza di svuotamento di tali contenitori è prevista mensile per le pile e batterie e quindicinale per i farmaci scaduti. Nel 2013 è previsto, in via sperimentale, un servizio presso il Centro di Raccolta di ritiro di particolari categorie di rifiuti (barattoli di pittura, pezzi di ceramiche). Tale servizio verrà effettuato previa prenotazione per sei volte nel corso dell anno. È previsto un costo di Sono inclusi nei servizi complementari anche la derattizzazione e disinfestazione, la pulizia del mercato settimanale, la rimozione dell amianto (fino a ), i rifiuti cimiteriali. 2.3 Criteri e parametri per la formulazione del budget annuo L Analisi Economica, articolata nelle seguenti schede di valutazione economica (E) contiene tutte le voci di costo relative in particolare ai seguenti aspetti: Scheda E1 Scheda E2 Scheda E3 Scheda E4 Scheda E5 Scheda E6 COSTO DEL PERSONALE OPERATIVO; costi di gestione ed ammortamento degli AUTOMEZZI; costi di gestione ed ammortamento delle ATTREZZATURE; Sedi operative; Calcolo incidenza RD Frazione Secca; Costo logistica e trasporti; Tutti i costi ed i ricavi sono IVA esclusa. 19

20 2.3.1 Personale (Scheda E1) La determinazione del costo annuale del personale è stata effettuata, sulla base del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - CCNL per le aziende aderenti alla FISE ASSOAMBIENTE, rinnovato il Le tabelle di riferimento sono aggiornate all adeguamento previsto per Ottobre Tali costi sono comprensivi dell'imposta IRAP (in Campania superiore dell 1% rispetto al resto dell Italia) e relativa incidenza IRES. Le ore risultanti in ognuna delle precedenti schede dimensionali vengono riportate in un quadro riepilogativo del personale nel quale è possibile valutare il diverso impegno operativo nei singoli servizi. Per la determinazione dei costi è stato preso a riferimento il costo annuo per operatore (II/III livello B) e autisti (IIIA livello) aggiornato a Ottobre 2012 (rif. Ministero del Lavoro). Viene inoltre considerato un incremento del 3% per considerare l incidenza del lavoro notturno (dalle ore alle ore 6.00). Moltiplicando le ore necessarie per i costi orari si ottiene il costo del personale per i singoli servizi e il costo totale. Il costo orario è stato calcolato considerando i valori annui previsti dal tabelle del Contratto Collettio Nazionale di Lavoro (CCNL) suddiviso per il monte ore mediamente lavorato dagli operatori di Penisolaverde (1630 contro le 1601 previste). Pertanto il costo orario è di circa il 5% minore rispetto a quanto previsto dal Contratto Nazionale. Analogamente se i lavoratori avessero una produttività analoga a quella prevista da contratto (1601 ore medie lavorate), sarebbe necessaria, per garantire i servizi, almeno un altra unità operativa. È stato considerato l orario di lavoro previsto da contratto di 6 ore (dal 1 maggio 2009). In caso di interventi di emergenza o di interventi non previsti nel presente disciplinare che richiedano l impiego del personale operativo di Penisolaverde, si applicherà il costo orario straordinario previsto dal contratto vigente, con l'integrazione del notturno in caso il lavoro dovesse venire effettuato in orario

21 Personale operativo impegnato sul cantiere di Piano di Sorrento II livello 15 III Livello 7 IV Livello 1 Totale operativi 23 addetto al centro di raccolta 1 stagionali Automezzi (Scheda E2) Il fabbisogno complessivo di automezzi risultante dalle schede di dimensionamento (schede D) viene valutato in termini economici nelle schede E. Il costo annuale degli automezzi è stato calcolato valutando i costi di investimento (come rata annua di ammortamento o costo di noleggio riconosciuto a noleggiatore o al Comune stesso) e quelli di gestione. I costi di gestione degli automezzi tengono conto dei costi registrati negli ultimi anni: Voce di costo Manutenzione Carburanti Lubrificanti Pneumatici Assicurazioni Tasse varie Valutazione del costo Viene valutata in funzione del tipo di automezzo in % del rispettivo costo di investimento e tenendo conto dell analisi storica dei singoli mezzi. Sono valutati sulla base dei prezzi attuali. Sono stati valutati sulla base delle esperienze acquisite e dei consumi standard. Sono stati valutati sulla base delle esperienze acquisite e dei consumi standard. Sono stati valutati sulla base degli attuali costi Sono stati valutati sulla base degli attuali costi Il consumo di carburante tiene conto del particolare tipo di lavoro svolto dagli automezzi che richiede ripetute fasi di sosta e lunghe percorrenze per il raggiungimento degli impianti. Rispetto al 2012 i costi di manutenzione sono stati incrementati tenendo presenti dai dati ISTAT del settore trasporti, che risentono in particolare dell aumento del carburante. Viene inoltre riportato un quadro riepilogativo dei costi orari (gestione + ammortamento) degli automezzi che verrà applicato per la determinazione dei costi dei servizi non indicati nel presente disciplinare. 21

22 Per quanto riguarda gli automezzi di proprietà del Comune di Piano di Sorrento non viene considerato alcun costo di ammortamento/noleggio. Per gi automezzi i proprietà di altri Comuni ed utilizzati a Piano di Sorrento viene considerato il costo effettivamente corrisposto al Comune proprietario. Nel caso di automezzi utilizzati per servizi comuni agli altri cantieri operativi, la quantificazione dell utilizzo viene fatta in termini di quota parte utilizzata per servizi sul Comune di Piano di Sorrento Attrezzature (Scheda E3) Per il calcolo dei costi annui delle attrezzature è stato valutato sia il costo di ammortamento che quello di gestione. La rata annuale di ammortamento è stata calcolata applicando la seguente aliquota fiscale di riferimento. Attrezzature Ipotesi progettuali per determinazione rata annua di ammortamento Aliquota di ammortamento 20% I costi di gestione delle restanti attrezzature sono calcolati forfetariamente in funzione del costo di investimento nella misura del 5%. Nel corso degli anni sono state acquistate una serie di attrezzature (cassoni e presse scarrabili), di seguito specificate nella tabella: sigla tipologia properietà anno P07 Pressa monopala elettrica Scalvenzi matr Penisolaverde anno 2008 P08 Pressa monopala elettrica Scalvenzi matr Penisolaverde anno 2008 CA4 Cassone Scarrabile aperto Scalvenzi matr.7457 Penisolaverde anno 2008 CA5 Cassone Scarrabile aperto Scalvenzi matr.7498 Penisolaverde anno 2008 CA6 Cassone scarrabile chiuso Scalvenzi matr.5679 Penisolaverde anno 2008 CA10 Cassone aperto H. 2,00 mt. Matr. 85 Comune di Piano anno 2010 CA11 Cassone aperto H. 2,00 mt. Matr. 84 Comune di Piano anno 2010 P11 Pressa a cassetto Sistemi Matr Comune di Piano anno 2010 P12 Pressa monopala Sistemi matr Comune di Piano anno 2010 P04 Pressa diesel a cassetto Sistemi Matr. 139 Comune di Piano anno 2001 Tabella 6 elenco attrezzature utilizzate presso i Centri di Raccolta 22

23 2.3.4 Aree Operative Centri di raccolta (Scheda E4) Nel mese di Settembre 2012 sono stati ultimati i lavori del nuovo Centro di Raccolta di Via Cavottole. È stato possibile operare alcune ottimizzazione nell organizzazione dei servizi. La gestione della frazione organica del rifiuto è stata spostata presso il Centro di Raccolta di Sorrento. In questo modo è stato possibile ottimizzare le operazioni di smaltimento del percolato dovuto alla gestione della frazione organica del rifiuto, con conseguente risparmio dei costi. È stato attivato in via sperimentale il servizio di raccolta degli imballaggi in vetro dalle utenze non domestiche. In tal modo si prevede di ottenere risparmi per i costi di selezione del multimateriale. Ad inizio di febbraio è stato attivata l iniziativa L isola Ecologica del Tesoro, per incentivare i cittadini al conferimento presso il Centro di Raccolta. Immagine 1 immagine dell iniziativa dai peso ai tuoi rifiuti È stata prevista l apertura anche per due pomeriggi a settimana, uno dei quali di domenica. Ciò per andare incontro alle diverse esigenze emerse in questi anni. Con cadenza bimestrale, il Centro di Raccolta sarà aperto per garantire la raccolta dalle utenze domestiche di Rifiuti pericolosi e altri tipi di rifiuti quali pezzi di ceramica. Di ciò verrà data informazione alla cittadinanza. Non viene più conteggiato il costo del fitto dell area di Via Mortora San Liborio Spese Generali Le spese generali comprendono i costi per un corretto funzionamento della società quali il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale, la gestione amministrativa, del personale, legale, la gestione dell ufficio e dei servizi di segreteria etc. Tali spese sono state valutate al 11%, rispetto al costo netto del servizio. Tali spese sono incrementate in considerazione dell aumento 23

24 dell attività legata alla contabilità dei rifiuti, che è totalmente a carico di Penisolaverde (immissione formulari nei diversi sistemi di contabilità regionali e nazionali, compilazione MUD, procedure dell accordo ANCI-CONAI, ecc.). Il calcolo delle spese generali (11%) andrà applicato anche ai servizi supplementari che Penisolaverde eseguirà nel corso dell anno, compresi anche i servizi di gestione (trasporto e conferimento) dei rifiuti organici per conto dei comuni Calcolo Incidenza RD Frazione Secca (Scheda E5) Il calcolo dell incidenza di materiali facente parte della frazione secca è stato effettuato per i materiali quali ingombranti (il cui costo di trattamento/recupero/smaltimento è previsto a carico di Penisolaverde) e per i materiali per i quali Penisolaverde dovrà avere delega dal Comune alla stipula delle convenzioni con i Consorzi di filiera CONAI e dai quali la Società percepisce i corrispettivi. Il calcolo dei costi e dei ricavi in capo a Penisolaverde per la gestione della selezione/trattamento e recupero di tali materiali è stato effettuato in base alla quantità intercettabili presunte, alla composizione merceologica delle frazione multimateriale ed ai costi/ricavi unitari. Chiaramente con l applicazione del nuovo sistema di raccolta è previsto un notevole incremento delle quantità intercettate e pertanto dei corrispettivi previsti, ma anche dei relativi costi. In totale la differenza tra costi e ricavi rispetto al 2012 mostra un saldo positivo in termini di ricavi di circa Ciò è dovuto in gran parte alle ottimizzazioni che si stanno realizzando grazie alla gestione del nuovo Centro di Raccolta Logistica e trasporti (scheda E6) Per quanto riguarda i servizi di trasporto viene proposta un apposita scheda riassuntiva, dove vengono riportate le quantità suddivise per tipologia (multimateriale, organico, ecc.). In funzione della quantità presunta e della quantità media trasportata viene quindi calcolato il numero di trasporti preventivo che moltiplicato per il costo unitario porta al costo annuo dei trasporti per ogni tipologia. Nel caso in cui i trasporti sono previsti effettuati da Penisolaverde, il costo non viene inserito nella scheda, in quanto i costi di gestione degli automezzi utilizzati e degli autisti impiegati sono inseriti nelle rispettive schede di valutazione economica. Per la frazione organica, essendo in continuo mutamento gli impianti di destinazione più convenienti, viene riportata una tabella apposita in cui viene riportato per gli impianti attualmente 24

25 utilizzati il costo di conferimento ed il costo di trasporto in funzione della distanza dell impianto stesso. Tali costi, compresi i costi di trasporto, verranno fatturati a consuntivo e non vengono imputati nel canone mensile da corrispondere a Penisolaverde. 2.4 Criteri e parametri per la formulazione del budget annuo A coda di ciascuno standard viene riportato un Quadro Riepilogativo dei costi di gestione dei servizi in cui, oltre alle voci precedentemente descritte. In questa scheda viene riportato il costo totale del servizio a carico del Comune Iva (10%) esclusa e il canone mensile risultante. 2.5 Interessi per tardivo pagamento Tutti i costi indicati nel presente documento sono validi tenendo presente il rispetto di quanto previsto dalla Convenzione dei servizi, per quanto riguarda il pagamento dei canoni entro il 15 del mese seguente i servizi resi. Pertanto in caso di ritardi dei pagamenti verranno applicati gli interessi legali, come previsto dalla normativa vigente. 25

26 3 COSTI DI CONFERIMENTO Dai dati degli ultimi anni del conferimento presso gli impianti di CDR (attuali STIR) e le discariche, considerando gli obiettivi di raccolta differenziata al 65,0%, si ipotizza i seguenti costi di smaltimento dei rifiuti: COSTI CONFERIMENTO Comune di Piano di Sorrento kg totali annui percentuale RD totale Percentuale RD secca % 30,0% costi annui costi ( /Kg) frazioni kg indifferenziati annui , onferimento e trasporto , costi totali di previsione (IVA esente) Viene ipotizzata la media annua al 69%, come prevedono gli obiettivi di legge per il Visti i diversi scenari possibili dopo la conclusione dell Emergenza rifiuti ed il passaggio agli Enti ordinari (regione e Provincia) della gestione della parte impiantistica, è difficile fare delle ipotesi dei costi di conferimento. Per la frazione indifferenziata il costo è stimato in /kg 0,1479, pari a quello calcolato dalla Provincia per il Per l organico il costo è previsto in media 145,00 per trasporto e conferimento. Va considerato che senza raccolta differenziata il costo di smaltimento sarebbe pari a

27 3.1 SCHEDE TECNICHE SCHEDA D1 Raccolta Differenziata "porta a porta" UTENZE DOMESTICHE standard di servizio personale operativo Servizio annuale Servizio modalità giorni operatori frequenza sett ore servizio ora inizio numero ore annue automezzi ore notturno N Tipo N tipo N tipo Raccolta zona rossa porta a porta , q.li 1 29 q.li 1 porter Raccolta zona rossa extra porta a porta , q.li Raccolta zona verde porta a porta , q.li 1 29 q.li 1 porter Raccolta ingombranti* porta a porta , totale ore annue operatori UTENZE NON DOMESTICHE totale ore annue notturno standard di servizio Servizio annuale personale operativo Servizio modalità giorni operatori frequenza sett ore servizio ora inizio numero ore annue Raccolta Cartone commercianti porta a porta q.li Raccolta organico ristoranti porta a porta q.li Raccolta carta uffici/scuole porta a porta , q.li 35 q.li con pedana automezzi ore notturno N Tipo N tipo Tipo totale ore annue operatori UTENZE NON DOMESTICHE totale ore annue notturno standard di servizio Servizio stagionale personale operativo Servizio modalità giorni operatori frequenza sett ore servizio ora inizio numero ore annue extra automezzi ore notturno N Tipo N tipo Tipo totale ore annue operatori - totale ore annue notturno - automezzi impiegati per il servizio operativo automezzi/attrezzature per il trasporto Tipo n extra presse scarrabili/cassoni media portata 120 q.li 1 automezzo 3 assi per trasporto cartone lift per movimentazione presse piccola portata costipatore (tipo 35 q.li) 2 1 compattatore 3 assi (260) per i cartoni (utilizzato anche per il cantiere di Meta) piccola portata (tipo gasoloni 29 q.li) 2 1 compattatore 3 assi (330) per i cartoni (utilizzato anche per il cantiere di Meta) piccola portata tipo porter 1 porter per ingombranti 1 Note: L'operatore impiegato per gli ingombranti per i restanti tre giorni è impegnato sul Centro di Raccolta 27

28 personale operativo SCHEDA D2 SPAZZAMENTO integrato manuale e meccanizzato standard di servizio INTERO ANNO automezzi modalità frequenza ore annue ore annue inizio servizio totale ore (vedi anche allegato 1) giorni settimanale ore servizio operatori autisti operatori autisti ore notturno N Tipo N tipo Tipo spazzamento manuale Api 1 porter elettrico spazzamento meccanizzato spattrice integrazione zone non quotidiane totale standard di servizio INTEGRAZIONE SERVIZIO ALTA STAGIONE personale operativo frequenza ore annue ore annue inizio servizio totale ore modalità settimanale ore servizio operatori autisti operatori autisti ore notturno extra totale automezzi impiegati spazzatrice 1 RAVO 530 ape 4 piccola portata 1 porter elettrico attrezzature cestini gettacarte 80 (acquistati tra il 2003 e il 2009) Pulizia Mercato frequenza settimanale ore servizio operatori autisti ore annue operatori 1 2,

29 SCHEDA D3 Servizi COMPLEMENTARI standard di servizio ALTA STAGIONE D7a) Lavaggio strade / potenziamento spiagge e zone centrali estivo frequenza 2 su 7 giu-set interventi anno 30 costo unitario ad intervento 300,00 costo supplemento lavaggi marciapi - costo totale 9.000,00 giorni di servizio extra (ripasso) 0 luglio e agosto ore di servizio 0 totale ore 0 costo orario 0 costo totale - D7b) Raccolta rifiuti urbani pericolosi Pile contenitori pile 25 frequenza annua di raccolta 12 (quindicinale) personale operativo numero ore servizio ore annue operatori il costo del personale operativo viene compensato con il ristoro del Centro di cordinamento (dal 2013) Farmaci contenitori farmaci 3 frequenza annua di raccolta 24 (quindicinale) costo medio intervento 45 costo annuo servizio 3.240,00 Il costo di intervento per ogni singola farmacia è pari a 45 (comprensivo di ritiro e smaltimento) Raccolta contenitori vernci frequenza 1 volta ogni due mesi al Centro di Raccolta costo intervento 3.000,00 (6 interventi anno) D7c) Rimozione Amianto D7d) Rifiuti cimiteriali il servizio prevede la fornitura dei contentori, la raccolta, il trasporto ed il conferimento dei rifiuti cimiteriali, considerati urbani ai sensi della normativa D7e) Diserbo chimico e meccanico ,00 è previsto deiserbo chimico (quattro interventi all'anno in tutta la zona bassa (da Via dei Platani). È previsto diserbo meccanico per tutta la zona collinare (due interventi all'anno - aprile e luglio) D7f) derattizzazione e disifenstazione ,00 è previsto un programma di derattizzazione e disifenstazione annuale ,00 29

30 SCHEDA E1 COSTO DEL PERSONALE OPERATIVO Ore annue Personale operativo costo annuo personale operativo Autisti Operatori Operatori (II liv.) Operatori (III liv.) Autisti (IV lliv.) Totale servizio SCHEDA D1 Raccolta "porrta a porta" utenze domestiche D1 Raccolta "porta a porta" utenze non domestiche D2 SPAZZAMENTO integrato man e mecc D5 spazzamento mercato Servizi stagionali D1 Raccolta extra ut. Non domestiche D2 Spazzamento integrazione spiagge e ripasso D3 servizi COMPLEMENTARI Autista utilizzato per trasporti responsabile aree operative (V livello) Totale totale 2,4 21,1 costo annuo Voce Ore/anno PERSONALE unitario (ott 2012) costo orario medio Costo orario maggiorato Ore annue teoriche (36 x 52,14): ,0% VI - - Ore mediamente non lavorate così suddivise: V ,55 30,65 32,18 ferie (26 giorni) 156 IV ,39 28,28 29,70 festivita' (4 giorni) 24 IIIA ,01 26,73 28,06 festivita' soppresse (2 giorni) 12 IIIB ,10 25,63 26,91 malattia, infort., permessi, ecc. (12 giorni) 72 IIA ,93 25,22 26,48 formazione, permessi D.Lvo 626/94 12 Note di servizio Totale ore non lavorate 276 incidenza notturno totale ore annue costo notturno Ore mediamente lavorate (CCNL) autisti Ore mediamente lavorate (Penisolaverde) operatori Per la valutazione del costo orario, sono stati considerati i seguenti dati di input (FONTE CCNL ) - la parte economica del CCNL è stata aggiornata per il biennio 2012/ 2013 Il costo annuo è stato diviso per le ore mediamente lavorate ed incrementato del 5% per considerare lavoro notturno e lavoro straordinario Il costo orario è calcolato considerando le ore annue mediamente lavorate da un operatore di Penisolaverde (1630 contro le 1601 previste dal contratto) 30

31 SCHEDA E2 Investimenti mezzi Tipologia automezzi C.U. a) e) g) Costo Totale Costo annuo [ /cad.] Raccolta Spazzamento ingombranti trasporti Serv. Complem totale [euro] [euro] Compattatore grande portata (260 q.li) ,00 1,00 (cartone) * Compattatore grande portata (350 q.li) indifferenziato Compattatore media portata (120 q.li) ** ,00 1, Compattatore tipo Daily automatico coibentato costipatore piccola portata (35 q.li) automezzo tipo Gasolone (29 q.li) automezzo tipo porter Autocarro Lift ** ,4 0, Gasolone 35 q.li attrezzato per ingombranti porter per lavaggio strade ,3 0, Autocarro a trazione elettrica* Spazzatrice media * Ape spazzamento automezzi di servizio *** ,3 0, Totale note * l'automezzo 260, la spazzatrice e gli automezzi elettrici sono completamente ammortizzati **viene considerato il canone di nolo corrisposto al Comune di Sorrento ( 6.500) in quota parte (30%) *** il costo è riferito al noleggio a lungo termine Costi di gestione mezzi Tipologia automezzi C.U. a) e) g) [ /cad.] Raccolta operativi Spazzamento ingombranti Raccolta trasporti Serv. Comple totale Compattatore grande portata (260 q.li) Compattatore grande portata (330 q.li) Compattatore media portata (120 q.li) Compattatore tipo Daily automatico coibentato costipatore piccola portata (35 q.li) Autocarro tipo Gasolone (29 q.li) Autocarro tipo porter Autocarro Lift Gasolone 35 q.li attrezzato per ingombranti porter per lavaggio strade Autocarro a trazione elettrica** Spazzatrice media Ape spazzamento automezzi di servizio Totale i costi di gestione degli automezzi sono stati aggiornati con gli incrementi ISTAT del settore (4%) 31

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