LA GIUNTA COMUNALE. Udito il relatore incaricato dell istruzione dell argomento in questione;

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1 LA GIUNTA COMUNALE L articolo 10 del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale non dirigente del comparto delle regioni e delle autonomie locali (poi CCNL ) stipulato in data 22 gennaio 2004 prevede: «1. Gli enti valorizzano le alte professionalità del personale della categoria D mediante il conferimento di incarichi a termine nell'ambito della disciplina dell'art. 8, comma 1, lett. b) e c) del CCNL del 31 marzo 1999 e nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 9, 10, e 11 del medesimo CCNL. 2. Gli incarichi del comma 1 sono conferiti dai soggetti competenti secondo gli ordinamenti vigenti: a) Ipotesi comma 1, lett. b) dell'art. 8 citato: per valorizzare specialisti portatori di competenze elevate e innovative, acquisite, anche nell'ente, attraverso la maturazione di esperienze di lavoro in enti pubblici e in enti e aziende private, nel mondo della ricerca o universitario rilevabili dal curriculum professionale e con preparazione culturale correlata a titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca, ed altri titoli equivalenti) anche, per alcune delle suddette alte professionalità, da individuare da parte dei singoli enti, con abilitazioni o iscrizioni ad albi; b) Ipotesi comma 1, lett. c) dell'art. 8 citato: per riconoscere e motivare l'assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, della analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell'ente. 3. Gli enti adottano atti organizzativi di diritto comune, nel rispetto del sistema di relazioni sindacali vigente: a) per la preventiva disciplina dei criteri e delle condizioni per la individuazione delle competenze e responsabilità di cui al precedente comma 2, lett. a) e b) e per il relativo affidamento; b) per la individuazione dei criteri utili per la quantificazione dei valori della retribuzione di posizione e di risultato; c) per la definizione dei criteri e delle procedure destinate alla valutazione dei risultati e degli obiettivi, nell'ambito del vigente sistema di controllo interno. 4. L'importo della retribuzione di posizione relativa agli incarichi di cui ai commi 1 e 2 varia da un minimo di 5.164,56 ad un massimo di ; la retribuzione di risultato connessa ai predetti incarichi può variare da un minimo del 10% ad un massimo del 30% della retribuzione di posizione in godimento. La retribuzione di risultato può essere corrisposta previa valutazione dei soggetti competenti sulla base dei risultati certificati dal servizio di controllo interno o dal nucleo di valutazione, secondo l'ordinamento vigente. 5. Le risorse previste dall'art. 32, comma 7, integrano quelle già disponibili negli enti per la retribuzione di posizione e di risultato e sono espressamente destinate alla remunerazione degli incarichi disciplinati dal presente articolo.». Per gli enti locali di minore dimensione, il successivo articolo 15 dello stesso CCNL chiarisce che: «1. Negli enti privi di personale con qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture apicali secondo l'ordinamento organizzativo dell'ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dagli artt. 8 e seguenti del CCNL del 31 marzo 1999.». A sua volta, l articolo 32 del medesimo CCNL del prescrive: «3. Enti locali: l'incremento percentuale dello 0,50% di cui al comma 2 è consentito agli enti la cui spesa del personale risulti inferiore al 39% delle entrate correnti( ) 7. La percentuale di incremento indicata nel comma 2 è integrata, nel rispetto delle medesime condizioni specificate nei commi 3, 4, 5 e 6, di un ulteriore 0,20% del monte salari dell'anno 2001, esclusa la quota relativa alla dirigenza, ed è destinata al finanziamento della disciplina dell'art. 10 (alte professionalità).».

2 La citata disciplina contrattuale nazionale delle cosiddette alte professionalità, non appare limitata nella sua applicazione ai soli enti che nel proprio ordinamento prevedono la dirigenza, ma essa risulta estendibile a tutte le autonomie locali, come dimostra il richiamo esplicito operato dall articolo 10, comma 1, del CCNL , all articolo 11 del CCNL del relativo ai Comuni di minori dimensioni demografiche, privi di posizioni dirigenziali. Tale lettura appare fondata non solo sulla lettera della clausola contrattuale sopra riportata, ma anche dalla posizione assunta in materia dall ARAN nella relazione illustrativa che accompagna lo stesso CCNL del , con riferimento alle norme negoziali regolanti le posizioni lavorative in esame. Il Comune di Occhiobello, ente privo di posizioni dirigenziali, applica attualmente la disciplina di cui agli articoli 8 e seguenti del CCNL ai responsabili delle strutture apicali secondo l ordinamento organizzativo definito dal regolamento comunale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, come previsto dal citato articolo 11 del CCNL del e dall articolo 15 del CCNL In particolare, in questa Amministrazione comunale, l area delle posizioni organizzative include le figure professionali (attualmente in numero di cinque) chiamate a svolgere le funzioni dirigenziali di cui all articolo 107, commi 2 e 3 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), sulla scorta di apposito incarico sindacale adottato ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 50 e 109 dello stesso testo unico con il quale sono preposte alle ripartizioni amministrative e gestionali di massima dimensione previste dal regolamento comunale sull ordinamento generale degli uffici e dei servizi (poi, più brevemente: regolamento o regolamento degli uffici e servizi ): le Aree, Il regolamento da ultimo citato, il cui testo coordinato è stato approvato con deliberazione di Giunta Municipale (poi, d.g.m. ) n. 9 del e modificato, da ultimo, con d.g.m. n. 6 del , nell individuare i moduli organizzativi di cui può giovarsi l Amministrazione comunale nell espletamento delle proprie funzioni ed in vista dell attuazione del proprio programma di governo, prevede, oltre all individuazione delle Aree, quali strutture organiche permanenti di massima dimensione comprendenti più servizi ed uffici, l istituzione ad opera del Sindaco di unità di progetto (poi, anche: U.d.P. ) per il raggiungimento di obiettivi determinati e straordinari; Le unità di progetto, secondo la disciplina dettata dall articolo 9 del vigente regolamento degli uffici e dei servizi, si presentano, quindi, come strumenti organizzativi flessibili, coinvolgenti anche più servizi, funzionali nella loro strutturazione alle finalità da perseguire, la cui direzione, per i tempi necessari al perseguimento degli obiettivi predefiniti, può essere affidata ad un responsabile d Area o di servizio; Su questo presupposto organizzativo, previsto e disciplinato sul piano ordinamentale interno dal regolamento degli uffici e dei servizi, l Amministrazione di Occhiobello ritiene di poter opportunamente valorizzare gli specialisti portatori di competenze

3 elevate e innovative presenti nell Ente e riconoscere e motivare l assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, della analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell'ente al personale interno, ai sensi e per gli effetti di cui all articolo 10 del CCNL , in relazione alle ipotesi di cui all articolo 8, comma 1, lettere b) e c), del CCNL del e nel rispetto della disciplina di cui all articolo 11 dello stesso CCNL In particolare, nell ipotesi in cui il Sindaco istituisca una U.d.P. a termine, ai sensi dell articolo 9 del regolamento degli uffici e dei servizi, e nello stabilirne le finalità, gli obiettivi o le incombenze, rilevi che la stessa sul piano organizzativo debba includere tutte le funzioni di competenza di almeno un Area dell Ente, con attività ascrivibili alle specifiche di cui all articolo 8, comma 1, lettere b) e c), del CCNL , può avvalersi della disciplina negoziale di cui all articolo 10 del CCNL del , assegnando la relativa direzione ad un dipendente in possesso dei requisiti di alta professionalità sotto riportati, funzionali ai risultati da conseguire. I requisiti soggettivi dei candidati alla nomina di responsabile dell Unità di progetto di alta professionalità ad opera del Sindaco, sono: a) titolarità di un rapporto di lavoro a tempo pieno con inquadramento in categoria D, in un profilo professionale apicale nel Comune di Occhiobello e avervi svolto con incarico formale del Sindaco adottato ai sensi degli articoli 50 e 109 del D.Lgs , n. 267 le funzioni dirigenziali previste dall articolo 107, comma 2 e 3, per un periodo di almeno 5 anni; b) possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento o di laurea specialistica (2 livello) del nuovo ordinamento; c) avere svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero in aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in qualifica dirigenziale, o avere conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria coerente con le funzioni previste dall incarico direttivo di alta professionalità; d) possesso dell iscrizione ad albi e/o elenchi speciali per lo svolgimento all interno e/o all esterno della struttura comunale delle funzioni previste dall incarico direttivo di alta professionalità. Quelli indicati alle precedenti lettere a) e b) sono i pre-requisiti per qualsiasi incarico di responsabile dell unità di progetto di alta professionalità e devono essere posseduti in concomitanza con uno dei requisiti descritti alle lettere c) e d). Questi ultimi possono essere fra loro alternativi. Nelle ipotesi rientranti nella casistica sopra descritta, il Sindaco, all atto della istituzione della U.d.P., individua il soggetto che possiede i requisiti sopra elencati, coerenti con le finalità da raggiungere attraverso l attività dell unità di progetto e lo incarica con decreto assunto ai sensi degli articoli 50 e 109 del D.Lgs , n. 267 delle relative funzioni direttive, le quali, in vista del conseguimento degli obiettivi definiti, hanno priorità rispetto a quelle di qualsiasi altro dipendente. Al fine di scongiurare

4 eventuali conflitti di funzioni fra responsabili di funzioni dirigenziali, le pertinenti questioni sono sottoposte alla valutazione del Sindaco, il quale decide sentito il Segretario Generale dell Ente. L incarico di direzione di unità di progetto di alta professionalità assorbe in sé (sul piano economico) qualsiasi altro incarico in atto nell Ente al momento dell investitura del soggetto interessato, eventualmente compreso quello di Area non strutturalmente inclusa nella stessa U.d.P. Ai sensi delle clausole del CCNL del , più sopra richiamate, per gli incarichi di alta professionalità, fermo restando l attuale ammontare minimo della retribuzione di posizione stabilito dall art. 10, comma 2, del CCNL del , pari a 5.164,56 annui lordi per 13 mensilità, prevede la possibilità per gli enti di fissare i valori massimi della stessa entro l importo di ,00 anziché di ,42. Tale importo può essere incrementato di una percentuale che va da un minimo del 10% ad un massimo del 30% a titolo di retribuzione di risultato, da corrispondersi previa valutazione dei soggetti competenti sulla base dei risultati certificati dagli organismi a ciò preposti secondo l ordinamento vigente. Essendo stabiliti più elevati importi della retribuzione di posizione e di quella di risultato per gli incarichi di alta professionalità, il CCNL del individua anche le modalità di finanziamento del maggior onere. Infatti, l articolo 32, comma 7, dello stesso, prevede che le risorse già disponibili negli enti per la retribuzione di posizione e di risultato sono integrate da un importo pari allo 0,20% del monte salari 2001 e sono espressamente ed esclusivamente destinate alla remunerazione degli incarichi di alta professionalità. Per gli enti privi di dirigenza resta confermata la speciale disciplina di finanziamento prevista dall art. 11 del CCNL del , secondo il quale la retribuzione di posizione e di risultato del personale cui si applicano le clausole riferite all area delle posizioni organizzative, è a carico del bilancio anziché delle risorse decentrate. Sulla scorta di tali disposizioni contrattuali, si ritiene che l Ente possa prevedere la retribuzione accessoria delle posizioni di cui all articolo 8, comma 1, lettere b) e c), del CCNL , come integrato e modificato dall articolo 10 del CCNL , entro il massimale di cui al comma 4 dello stesso articolo 10 del contratto. Tuttavia l esiguità della percentuale d incremento delle risorse (stabili) per le alte professionalità prevista dall articolo 32, comma 7, del CCNL per gli enti con dirigenza, fa propendere questa Amministrazione per una soluzione che preveda, allo stato attuale, un solo incarico di responsabile di unità di progetto di alta professionalità (con il trattamento accessorio massimo di cui all articolo 10, comma 4, del CCNL del ) per volta all'interno della struttura organizzativa comunale.

5 Sarà pertanto cura del Sindaco commisurare l incarico di alta professionalità alla durata ordinaria almeno annuale ed applicare, purché ciò sia compatibile con l effettivo soddisfacimento delle esigenze organizzative e funzionali collegate all istituzione dell U.d.P., il criterio della rotazione nell affidamento degli stessi incarichi. Il Sindaco, in sede di incarico e nei limiti di valore derivanti dai criteri sopra accennati, provvede a definire l importo di retribuzione di posizione e la relativa percentuale di retribuzione di risultato entro limiti contrattuali stabiliti dalla contrattazione nazionale di lavoro in tempo vigente, fermo restando che tali importi non potranno essere inferiori al trattamento accessorio previsto per la posizione di lavoro del responsabile dell area inclusa nell unità di progetto. LA GIUNTA COMUNALE Udito il relatore incaricato dell istruzione dell argomento in questione; Visto l articolo 48 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, in materia di competenze della Giunta Comunale; Dato atto che, configurandosi la presente quale mero atto di indirizzo, non viene richiesto alcun parere di regolarità tecnica e contabile sulla relativa proposta di deliberazione, ai sensi dell articolo 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Visto l articolo 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; A voti unanimi, resi nei modi legge, DELIBERA 1. Di adottare, ai fini della valorizzazione delle alte professionalità presenti nell Ente mediante il conferimento di incarichi a termine nell ambito della disciplina dell'articolo. 8, comma 1, lettere b) e c) del CCNL del 31 marzo 1999 e nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 9, 10, e 11 del medesimo CCNL, i criteri, le condizioni e le procedure evidenziati in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate per costituire parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. Di dichiarare, ad unanimità di voti, il presente atto deliberativo immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134, comma 4, del T.U. EE.LL.

6 3. Di dare atto che con apposito elenco sarà comunicata ai Capigruppo consiliari l adozione della presente deliberazione contestualmente all affissione all Albo Pretorio, così come previsto dall articolo 125 del T.U. EE.LL.