COMUNE CASTELLAZZO BORMIDA Provincia Alessandria CONCESSIONE ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE

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1 COMUNE CASTELLAZZO BORMIDA Provincia Alessandria CONCESSIONE ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento prescelta (ex D.L. 18 ottobre 2012 n. 179, art. 34 comma 20)

2 INFORMAZIONI DI SINTESI Oggetto dell affidamento Ente affidante Tipo di affidamento Modalità di affidamento Durata del contratto Nuovo affidamento (ex D.L. 179/2012 art. 34 comma 20) Territorio interessato dal servizio affidato o da affidare CONCESSIONE ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA. IL SOGGETTO TITOLARE DELL AFFIDAMENTO NON E UN ENTE DI GOVERNO DI UN ATO. CONCESSIONE AFFIDAMENTO TRAMITE GARA 7 ANNI LA RELAZIONE RIGUARDA UN NUOVO AFFIDAMENTO IL SERVIZIO INTERESSA IL SOLO COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA SOGGETTO RESPONSABILE DELLA COMPILAZIONE Nominativo ARCH. PAOLA TARDITO Responsabile dei Servizi Tecnici Ente di riferimento COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA Area/servizio SERVIZI TECNICI Telefono 0131/ tecnico@comunecastellazzobormida.it Data di redazione 05/11/2014 SEZIONE A NORMATIVA DI RIFERIMENTO Non pare sussistere alcun dubbio sulla natura di servizio pubblico locale a rilevanza economica del servizio d illuminazione votiva. In tal senso si è espressa la giurisprudenza con orientamento univoco (per tutte, Cons. di Stato, sez. V, 11/08/2010, n. 5620; 29/03/2008, n. 1790; 05/12/2008, n. 6049; 14/04/2008, n. 1600) nonché l Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. Ulteriore conferma si è avuta sempre dal Consiglio di Stato, che ha motivato sinteticamente tale inquadramento in ragione del fatto che la gestione del servizio richiede che il concessionario impegni capitali, mezzi e personale da destinare ad un attività economicamente rilevante, in quanto suscettibile, almeno potenzialmente, di generale un utile di gestione (Consiglio di Stato, sez. V, 24/03/2011, n e sez. V, 24/01/2013, n. 435). In particolare l affidamento/gestione del servizio di cui trattasi è normalmente inquadrabile nella tipologia della concessione di servizio (art. 30 del Codice dei Contratti) la cui essenza è costituita dal fatto che la controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio (da ultimo, Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 23/10/2012, n. 5409).

3 SEZIONE B CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO E OBBLIGHI DI SERVIZIO PUBBLICO E UNIVERSALE B.1 CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO DEFINIZIONE DEL SERVIZIO. Il servizio da affidare in concessione ha per oggetto la gestione del servizio di illuminazione votiva elettrica delle tombe, cappelle, loculi, ossari e tutti gli altri sepolcri esistenti nel cimitero del Comune di Castellazzo Bormida. Il numero delle lampade da gestire, allo stato, ammonta complessivamente a circa La durata della concessione è fissata in sette anni con decorrenza dal 21/01/2015 al 20/01/2022. MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO. L attività ha per oggetto la gestione e la manutenzione delle lampade votive, nonché la relativa installazione ed accensione delle stesse a chiunque ne faccia richiesta dietro pagamento delle seguenti tariffe: A. Abbonamento annuo 18,00 Iva esclusa; Nella tariffa di abbonamento sono comprese le spese di manutenzione, le riparazioni, il ricambio delle lampadine (queste comprese), il consumo di energia elettrica. E' esclusa l'i.v.a. che andrà aggiunta ed incorporata nelle tariffe unitamente alle spese di spedizione e di bollettazione. Per gli allacciamenti eseguiti durante l'anno, l'abbonamento decorrerà dalla data di accensione della lampadina e pertanto agli abbonati sarà addebitata la quota di abbonamento a decorrere dal primo giorno in cui avrà inizio l'erogazione di energia. Eventuali resti dell'importo già versato verranno scontati sull'abbonamento annuale successivo. B. Contributo di allacciamento iniziale 18,00 Iva esclusa. Nella quota di contributo sono compresi gli ordinari lavori: di sterro e reinterro fino alla più vicina linea di alimentazione elettrica; di apertura e chiusura di piccole opere murarie; per la fornitura del conduttore elettrico, del portalampada e della lampadina. E' esclusa l'i.v.a. che andrà aggiunta ed incorporata nelle tariffe. - I rapporti tra il Concessionario e gli utenti saranno regolati da apposito contratto di abbonamento la cui durata minima è fissata in anni tre; alla scadenza del triennio il contratto si intenderà rinnovato annualmente per tacito consenso; l'eventuale disdetta deve pervenire almeno un mese prima della scadenza con lettera raccomandata indirizzata alla concessionaria presso il suo domicilio legale. - Le lampade votive dovranno essere fornite direttamente a cura e spese del Concessionario, che provvederà anche alla loro sostituzione tempestiva qualora queste si brucino o si consumino. Le lampade fornite dovranno essere di tipo a LED o altra tecnologia atta a garantire il risparmio energetico. - Il Concessionario è obbligato ad applicare le tariffe determinate dall Amministrazione Comunale. I compiti e gli oneri connessi alla riscossione delle tariffe dagli utenti sono a totale carico del Concessionario. - Il Concessionario è altresì tenuto a realizzare, entro e non oltre un anno dalla stipula del contratto, un intervento di manutenzione straordinaria all impianto elettrico installato nel cimitero consistente in:

4 1. sostituzione della conduttura di alimentazione generale con cavo in guaina posata entro adeguata tubazione in PVC interrata; 2. sostituzione del quadro elettrico di distribuzione generale dell impianto posto a valle del gruppo di misura esterno al Cimitero mediante fornitura e posa di adeguata carpenteria in vetroresina e di tutti i dispositivi di sezionamento generale e di protezione contro i cortocircuiti; 3. sostituzione, mediante rimozione e smantellamento, dei TRE sottoquadri elettrici di distribuzione per la gestione dei circuiti di illuminazione dei vari settori cimiteriali presenti nel cimitero; - Il Concessionario si impegna allo svolgimento del servizio con l osservanza delle seguenti modalità: a) fornitura dell energia elettrica a chiunque ne faccia richiesta per l uso di illuminazione delle tombe, purché il richiedente accetti le condizioni di abbonamento di cui al contratto di Abbonamento; b) realizzazione di tutti gli allacciamenti che siano di volta in volta richiesti dagli utenti a cura e spese del Concessionario. Gli allacciamenti dovranno essere realizzati osservando le vigenti normative in materia; c) estensione dell impianto, non connessa ad opere di ampliamento realizzate dall Amministrazione Comunale, in qualsiasi punto del cimitero sia necessario, con materiali a norma delle vigenti leggi; e) custodia e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, con obbligo della messa in sicurezza di quelli obsoleti, nel rispetto delle vigenti normative in materia, e con obbligo di rilascio delle certificazioni di conformità se dovute; f) sostituzione diligente e tempestiva, di propria iniziativa o su segnalazione degli utenti, delle lampadine rotte, asportate, fulminate o mancanti per qualsiasi motivo con lampade a led o altra tecnologia atta a garantire il risparmio energetico; g) sostituzione di tutte le lampadine di tipo tradizionale ancora presenti nel cimitero con lampade a led o altra tecnologia atta a garantire il risparmio energetico; e) garanzia di immissione di corrente nell impianto 24 ore su 24, salvo i casi di forza maggiore da constatarsi e riconoscersi da parte del Comune. I principali standard tecnici, qualificativi e quantitativi del servizio a beneficio dell utenza, saranno misurabili ed effettivamente monitorabili: - dal Comune, attraverso il controllo delle clausole previste nel contratto di servizio stipulato in esecuzione a quanto previsto all art. 113 del TUEL e nel capitolato d oneri, in particolare saranno monitorati: la continuità e la regolarità dei servizio, l assenza di discriminazione verso gli utenti e il rispetto degli obblighi tariffari; - dagli Utenti stessi, attraverso la consultazione di una carta della qualità del servizio c.d. Carta dei Servizi predisposta dal Concessionario e pubblicata sul sito internet dell Ente nella sezione denominata: Amministrazione Trasparente, contenente gli standard tecnici, qualificativi e quantitativi del servizio.

5 B.2 OBBLIGHI DI SERVIZIO PUBBLICO E UNIVERSALE Dalla disamina della Direttiva 2002/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 07/03/2002 con la quale vengono forniti alcuni chiarimenti circa la nozione di servizio universale si evince che in tali fattispecie non risultano essere ricompresi i servizi cimiteriali. I servizi cimiteriali sono ascrivibili fra i servizi pubblici locali e rientrano fra le incombenze istituzionali del Comune (in tal senso vedasi art. 13: Funzioni del Comune art. 112 Servizi pubblici locali del D. Lgs. n. 267/2000 e L.R. 15/2011: Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali. Modifiche della legge regionale del 31 ottobre 2007, n. 20 (Disposizioni in materia di cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri) ). SEZIONE C MODALITÀ DI AFFIDAMENTO PRESCELTA - In considerazione della circostanza che alla data attuale nell ambito della Consip S.p.a., società concessionaria del Ministero dell Economia e delle Finanze per i servizi informatici pubblici, non sono attive convenzioni che riguardino servizi comparabili con quelli oggetto di affidamento e neppure nell ambito del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.P.A.) di Consip è attivo alcun bando che preveda servizi comparabili con quelli oggetto di affidamento il Servizio Tecnico del Comune di Castellazzo Bormida approvvigionerà il servizio mediante lo svolgimento di un autonoma procedura. Sarà pertanto svolta una gara ad evidenza pubblica in applicazione delle norme inerenti le concessioni di servizi, in particolare: art. 23 del D.L. 25/06/2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 che disciplina i Servizi pubblici locali di rilevanza economica; art. 34 comma 26 del D.L. 18/10/2012 n. 179, convertito in Legge 17/12/2012 n. 221 dove viene esplicitato che: Al fine di aumentare la concorrenza nell'ambito delle procedure di affidamento in concessione del servizio di illuminazione votiva, all'articolo unico del decreto del Ministro dell'interno 31 dicembre 1983, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 17 gennaio 1984, al numero 18) sono soppresse le seguenti parole: "e illuminazioni votive". Conseguentemente i comuni, per l'affidamento del servizio di illuminazione votiva, applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, e in particolare l'articolo 30 e, qualora ne ricorrano le condizioni, l'articolo 125 ; art. 30 al comma 3 Concessione di servizi del D. Lgs. n. 163/2006 dove viene esplicitato che: La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all'oggetto della concessione, e con predeterminazione dei criteri selettivi e al comma 7 che: Si applicano le disposizioni della parte IV. Si applica, inoltre, in quanto compatibile l'articolo 143, comma 7 ; art. 125 del D. Lgs. n. 163/2006 Lavori, servizi e forniture in economia ai commi 4 e seguenti disciplina le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, mediante procedura di cottimo fiduciario; i soggetti cui inviare lettera d invito sono stati individuati avvalendosi dell albo fornitori gestito dalla Centrale di Committenza Asmel Consortile scarl, cui questo Comune ha aderito in attuazione della deliberazione G.C. n. 21/2014, gestita dalla stessa Centrale sulla piattaforma ASMECOMM.

6 SEZIONE D ANALISI DI EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ DELLA SCELTA Per lo svolgimento del servizio pubblico locale di illuminazione votiva, l Ente ha optato, in autonomia, per un ricorso alla tipologia organizzativa dell affidamento del servizio mediante gara d appalto ovvero con espansione della concorrenza nel mercato, piuttosto che per una gestione interna o in house. Ciò in linea con quanto affermato dalla recente giurisprudenza: - TAR Lombardia - Sezione Brescia - che con la sentenza dell 11/06/2013 n. 558 compie un utile operazione ricognitoria ricordando che il Consiglio di Stato (Sezione VI n. 762 dell 11/02/2013) ha affermato che Stante abrogazione referendaria dell art. 23 bis D.L. 112/2008 e la declaratoria di incostituzionalità dell art. 4 D.L. n. 138/2011 e le ragioni del quesito referendario (lasciare maggiore scelta agli Enti locali sulle forme di gestione dei servizi pubblici locali, anche mediante internalizzazione e società in house) è venuto meno il principio con tali disposizioni perseguito, dell eccezionalità del modello in house per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Si applica invece la disciplina comunitaria sui presupposti e condizioni per l utilizzo della società in house. Nella citata sentenza il TAR Brescia ha inoltre precisato che, in sede di uniformazione del diritto interno alla pronuncia della Corte Costituzionale, il legislatore, con il D.L. n. 179 del 18/10/2012, convertito in legge n. 221 del 17/12/2012 (art. 34 comma 20), ha scelto di non indicare un modello preferibile ossia non predilige né l in house, né la piena espansione della concorrenza nel mercato e per il mercato e neppure il partenariato pubblico-privato ma rinvia alla scelta concreta del singolo Ente affidante. - TAR Campania (sez. I n dell 11/04/2013), nel far proprio tale indirizzo ha sostenuto che la scelta dell Ente locale sulle modalità di organizzazione dei Servizi pubblici locali, e in particolare la opzione tra modello in house e ricorso al mercato, debba basarsi sui consueti parametri di esercizio delle scelte discrezionali, vale a dire: 1. valutazione comparativa di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti; 2. individuazione del modello più efficiente e d economico; 3. adeguata istruttoria e motivazione. Ai sensi del D.L. 179/2012 nel rispetto dei criteri previsti all art. 34, comma 20, la scelta dei modelli organizzativi dei servizi pubblici va effettuata dunque sulla base della reale situazione di fatto: economicità della gestione, parità tra gli operatori e adeguata informazione alla collettività. Ciò deve essere necessariamente correlato all imprescindibile interesse dell utente del servizio affinché ne fruisca nel miglior modo possibile e certamente alle condizioni più convenienti. Il nuovo assetto risulta inoltre ampiamente coerente con quanto, ancora oggi, confermato dall art. 112 del TUEL il quale espressamente prevede che: Gli Enti locali, nell ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione del Servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. La modalità di scelta dell operatore economico cui affidare la concessione e descritte alla Sezione C della presente relazione è pienamente economica ed efficiente, per il Comune e per gli utenti, in quanto: 1) è previsto il versamento di un canone annuo a favore del Comune di importo superiore ad ,00/anno in quanto la verifica circa l equilibrio economico-finanziario della gestione del servizio ha dato esito positivo

7 nonostante il fatto che le tariffe applicate agli utenti per tutta la durata del contratto sono state imposte dall Ente. Per le motivazioni sopra esposte non sono previste compensazioni economiche a beneficio del Concessionario, tuttavia all art. 3 comma 8 del capitolato d oneri è previsto che, qualora il Comune provvedesse e realizzare ampliamenti di colombari durante il periodo di durata della concessione del servizio di illuminazione votiva nel cimitero comunale, i nuovi servizi potranno essere affidati al Concessionario con estensione della concessione, sempre che sussista l equilibrio finanziario della gestione in relazione all investimento. 2) è previsto che il Concessionario, entro un anno dalla stipula del contratto di concessione del servizio, realizzi a propria cura e spese un intervento di manutenzione/adeguamento dell impianto di illuminazione votiva esistente. Considerato che, alla scadenza della concessione tutte le opere e gli impianti realizzati resteranno di proprietà del Comune senza alcun onere di indennizzo al Concessionario, il Comune si troverà ad avere un installato nel Cimitero un impianto di illuminazione votiva efficiente e rispondente alle norme di settore. 3) il riscorso alla Centrale di Committenza Asmel Consortile per la scelta del Contraente permette di: rispettare i principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento in quanto gli albi dei fornitori sono redatti con modalità aperte al mercato ed aggiornati costantemente e, nel contempo, di economizzare le risorse umane dell Ente affidatario snellendo la procedura di gara in quanto sarà utilizzata la piattaforma telematica predisposta dal suddetto organismo accentratore.

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