ALLEGATO V al D.Lgs. 334/99

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1 Pagina 1 di 16 ALLEGATO V al D.Lgs. 334/99 SCHEDA DI INFORMAZIONI SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Sezione 1 Nome della società Stabilimento/deposito di Portavoce della Società Edison S.p.A. Largo Caduti sul Lavoro, 21, (LI) Andrea Soldaini (se diverso dal Responsabile) La Società ha presentato la notifica prescritta dall'articolo 6 del decreto La Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza prescrittto dall'articolo 8 del decreto Responsabile dello stabilimento Capo Centrale Tel 0565/ Fax 0525/64626 SI SI Vincent Spinelli Gestore Sezione 2 Indicazioni e recapiti di Amministrazioni, Enti, Istituti, Uffici o altri pubblici, a livello nazionale e locale a cui si è comunicata l'assoggettabilità alla presente normativa, o a cui è possibile richiedere informazioni in merito da richiedere a cura del gestore. Riportare le autorizzazioni e le certificazioni adottate in campo ambientale dallo stabilimento. Ministero dell Ambiente Via C. Colombo 44, Roma Tel Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali e Ambientali Via Bardazzi 19/21, Firenze Tel Provincia di Livorno Settore Ambiente Piazza del Municipio 4, Livorno Tel Comune di Ufficio Ambiente Via Ferruccio 4, (LI) Tel Prefetto di Livorno Piazza dell Unità d Italia 1, Livorno Tel Comitato Tecnico Regionale Ispettorato Regionale Toscana dei Vigili del Fuoco Via Marsilio Ficino 13, Firenze Tel Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Livorno Via Campania 25, Livorno Tel

2 Pagina 2 di 16 Sezione 3 Descrizione della /delle attività svolta/e nello stabilimento/deposito: Specificare l'eventuale suddivisione in impianti/depositi: Descrizione del territorio circostante nel raggio di 5 km (ricettori sensibili quali: scuole; ospedali; uffici pubblici; luoghi di ritrovo, ecc...; altri impianti industriali presenti, ecc...) L'attività svolta dalla Edison S.p.A. di è produzione di energia elettrica. L'impianto è situato all interno dell area industriale Lucchini nel Comune di (LI) in Largo Caduti sul Lavoro 21 in un area completamente recintata costituito dalle centrali termiche CET2 e CET3. L impianto CET2, del tipo convenzionale avente potenza installata pari a circa 60 MW, è costituito da 2 unità monoblocco simili tra loro, che producono energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas (AFO e COKE) prodotti dai processi siderurgici dello stabilimento Lucchini e se necessario Olio Combustibile e Gas Naturale. I gas AFO, COKE e Gas Naturale, provenienti da reti Lucchini, sono trasferiti con dei gasdotti direttamene alle caldaie, mentre l Olio Combustibile, stoccato nell area di CET2 in un serbatoio a tetto fisso da 1000 m3, dotato della propria vasca di contenimento, viene trasferito con un oleodotto alle caldaie. Il serbatoio viene rifornito giornalmente tramite autocisterne. L acqua di alimento (demineralizzata) delle caldaie viene direttamente prelevata dalla rete dello stabilimento siderurgico. Per la condensazione del vapore e per i servizi di raffreddamento della CET2 viene utilizzata acqua di mare, prelevata da una stazione di pompaggio posta all interno dello stabilimento Lucchini. L impianto CET3, è una centrale turbogas del tipo a ciclo combinato con cogenerazione di potenza installata di circa 180 MW, (costituito da Turbina a gas (TG) Alternatore TG Compressori gas siderurgici - Generatore di Vapore a Recupero (GVR) - Turbina a vapore (TV) Alternatore TV), che produce energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas (AFO e COKE) prodotti dai processi siderurgici dello stabilimento Lucchini miscelati con Gas Naturale. Il turbogas è alimentato tramite gasdotti di gas AFO e COKE, provenienti da reti Lucchini, e Gas Naturale proveniente da una stazione di decompressione di proprietà Edison collocata all interno dell area di centrale (zona gasometro). Il gas COKE prima di alimentare il turbogas si miscela con il gas AFO. La miscela AFO+COKE subisce poi una compressione in tre stadi prima della miscelazione con il gas naturale e successiva immissione nella camera di combustione del TG. La CET3 è dotata inoltre di una torcia calda per permettere la manutenzione dei componenti del sistema trattamento gas e della linea gas naturale, nonché l avviamento del TG e la gestione di situazioni di emergenza. Per la condensazione del vapore e per i servizi di raffreddamento della CET3 viene utilizzata acqua di mare, prelevata da una stazione di pompaggio posta all interno dello stabilimento Lucchini. Il turbogas è costituito da una turbina a gas da 140 MW. Inoltre l impianto è costituito da una turbina a vapore da 74 MW. Le fognature dell impianto CET3 confluiscono in quelle dello stabilimento siderurgico con scarico finale in mare, dopo essere state trattate nell impianto trattamento acque. La centrale sorge all'interno dello stabilimento siderurgico Lucchini S.p.A. In un raggio di 5 km dalla centrale è da segnalare, essenzialmente, la presenza di luoghi di culto, scuole ed uffici pubblici del comune di, supermercati, impianti sportivi ed ospedale, nonché la zona portuale (utenza commerciale e turistica, partenza traghetti per l isola d Elba). Nei dintorni della CTE ci sono le seguenti aziende: Lucchini S.p.A., ArcelorMittal S.p.A., SOL S.p.A., Centrale termoelettrica ENEL PRODUZIONE di Torre del Sale, Tenaris Dalmine S.p.A., Porto di.

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4 Pagina 4 di 16 Sezione 4 Sostanze e preparati soggetti AL D.Lgs 334/99 N CAS Nome comune o generico Olio Combustibile Gas Naturale --- Gas Afo --- Gas Coke Perossido d idrogeno 33 % Sodio ipoclorito % v/v Classificazione di pericolo Xn Nocivo N Pericoloso per l'ambiente F+ Estremamente infiammabile F+ Estremamente infiammabile T Tossico F+ Estremamente infiammabile T Tossico C, Xn, Comburente C Corrosivo N Pericoloso per l'ambiente Principali caratteristiche di pericolosità - Frasi R R20 Nocivo per inalazione R45 Può provocare il cancro R48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R66 L esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico Max quantità presente [ton] 1.000,00 R12 Estremamente infiammabile 12,50 R12 Estremamente infiammabile R23 Tossico per inalazione R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R12 Estremamente infiammabile R23 Tossico per inalazione R45 Può provocare il cancro R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R22 Nocivo per ingestione R41 Rischio di gravi lesioni oculari R31 A contatto con acidi libera gas tossico R34 Provoca ustioni R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici 4,48 0,15 43,68 78,65

5 Data: 15/05/41 Pagina 5 di 16 Sezione 5 Natura dei rischi di incidenti rilevanti. Informazioni generali. Scenario incidentale possibile Sostanza Chiave Incendio di serbatoio (Tank fire) Cod. TF/U1/CET2 Presenza di fonti di innesco nel serbatoio ed aumento della temperatura Rilascio nell ambiente con formazione di pozza Cod. R/U1/CET2 Rilascio di olio sul suolo per rottura serbatoio e rottura in linea con sversamento Incendio di pozza (Pool fire) Cod. PF/U1/CET2 Presenza di fonti di innesco e rottura in linea con sversamento di olio Esplosione confinata Cod. CE/U3-U4/CET2 Combinazione di fonte di innesco con comburente (aria) ad elevate temperature in spazio confinato Esplosione confinata Cod. CE/U6-U7-U8/CET3 Presenza di fonti d innesco previa miscelazione del gas combustibile con aria Rilascio in aria Cod. R/ U6-U7-U8/CET3 Rilascio di gas in aria per rottura linea di distribuzione/attrezzature Rilascio nell ambiente con formazione di pozza Cod. R/U10-U11/ATC3 Rilascio di perossido d'idrogeno sul suolo per rottura serbatoio nel bacino di contenimento ed in linea Rilascio nell ambiente con formazione di pozza Cod. R/U12-U13/ATC3 Rilascio di ipoclorito di sodio sul suolo per rottura serbatoio nel bacino di contenimento ed in linea Sezione 6 Olio combustibile Idrogeno (della miscela Gas AFO/COKE/Naturale) Perossido d'idrogeno Ipoclorito di sodio Cod. TF/U1/CET2 Irraggiamento termico di strutture e persone presenti nelle immediate vicinanze (sotto i 200 m dal serbatoio) La rapida dispersione in aria dei fumi di combustione non provoca effetti rilevanti sull ambiente Cod. R/U1/CET2 Nessuno Conseguenze gravi per l ambiente acquatico Cod. PF/U1/CET2 Irraggiamento termico di strutture e persone presenti nelle immediate vicinanze (sotto i 200 m dalla pozza in fiamme) La rapida dispersione in aria dei fumi di combustione non provoca effetti rilevanti sull ambiente Tipo di effetto per la e per l'ambiente Cod. CE/U3-U4/CET2 L esplosione rimane confinata all interno della struttura stessa. E possibile che si verifichi la proiezione di frammenti all interno dell impianto. La rapida dispersione in aria dei fumi di combustione non provoca effetti rilevanti sull ambiente Cod. CE/U6-U7-U8/CET3 L esplosione rimane confinata all interno della struttura stessa. E possibile che si verifichi la proiezione di frammenti all interno dell impianto. La rapida dispersione in aria dei fumi di combustione non provoca effetti rilevanti sull ambiente Cod. R/ U6-U7-U8/CET3 La rapida dispersione in aria dei gas rende lieve il rischio alle persone nelle immediate vicinanze della perdita La rapida dispersione in aria dei gas non provoca effetti rilevanti sull ambiente Cod. R/U10-U11/ATC3 Nessuno Misure di prevenzione e sicurezza adottate Cod. R/ U12-U13/ATC3 Nessuno Conseguenze gravi per l ambiente acquatico Cod. TF/U1/CET2

6 Pagina 6 di 16 E presente un sistema di videosorveglianza della zona. L evento è gestito con il sistema antincendio di centrale con idranti ed estintori. E presente un serbatoio acqua per l antincendio. E presente procedura per assistenza vigili del fuoco. Cod. R/U1/CET2 La presenza di bacino di contenimento impedisce lo spandimento del liquido. Il serbatoio di olio combustibile è dotato di allarme per l alto livello del liquido contenuto. Per lo spandimento proveniente da linea sono presenti valvole di intercetto. Cod. PF/U1/CET2 Il serbatoio di olio combustibile è dotato di allarme per l alto livello del liquido contenuto. Per lo spandimento proveniente da linea sono presenti valvole di intercetto. Cod. CE/U3/CET2 Installazione di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità monitorata con quadro di controllo. Cod. CE/U4/CET2 Presenza di impianti fissi di rilevazione gas CO. Protezione automatica per mancanza di fiamma. Unità monitorata con quadro di controllo. Cod. CE/U6/CET3 e Cod. R/U6/CET3 Presenza di impianti fissi di rilevazione gas CO/CH4. Presenza di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità controllata da DCS. Cod. CE/U7/CET3 Presenza di sistemi di rilevamento incendio e/o decomposizione dei combustibili. Presenza di impianti fissi di rilevazione gas CO/CH4. Presenza di impianto automatico di estinzione incendio. Presenza di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità controllata da DCS. Cod. R/U7/CET3 Presenza di sistemi di rilevamento CO/CH4 Presenza di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità controllata da DCS. Cod. CE/U8/CET3 Protezione automatica per mancanza di fiamma. Presenza di sistemi di rilevamento incendio e/o decomposizione dei combustibili. Presenza di impianti fissi di rilevazione gas CO/CH4. Presenza di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità situata in scompartimento separato circondato da pareti con protezione dagli incendi. Unità con sistemi d'inertizzazione fissi a CO2. Unità controllata da DCS. Cod. R/U8/CET3 Presenza di sistemi di rilevamento CO/CH4 Presenza di blocchi di sicurezza e valvole di intercettazione, valvole di sovrappressione. Unità controllata da DCS. Cod. R/U10-U11/ATC3 La presenza di bacino di contenimento impedisce lo spandimento del liquido. Il serbatoio di perossido d idrogeno è dotato di sistema di monitoraggio e controllo del livello e di troppo pieno confinato all interno del bacino di contenimento. Cod. R/ U12-U13/ATC3 La presenza di bacino di contenimento impedisce lo spandimento del liquido. Il serbatoio di ipoclorito di sodio dotato di sistema di monitoraggio e controllo del livello e di troppo pieno confinato all interno del bacino di contenimento. Per lo spandimento proveniente da linea sono presenti valvole di intercetto.

7 Pagina 7 di 16 Sezione 7 Informazioni inerenti il PEE/RdS Il PEE è stato redatto dall'autorità competente? Mezzi di segnalazione di incidenti Comportamento da seguire Mezzi di comunicazione previsti Presidi di pronto soccorso Il Piano di Emergenza Esterno è stato elaborato da parte dell Autorità competente per la Lucchini (vedi il PEE redatto dalla Prefettura di Livorno per la Lucchini S.p.A. in data 12/2007). Lo stabilimento è dotato di un proprio Piano di Emergenza Interno che è stato raccordato al Piano di emergenza Esterno della Lucchini. Sono presenti segnali di allarme acustici ed ottici in Sala Controllo che evidenziano la zona d'impianto interessata dall'incidente. Il Capo Turno, valutata l'emergenza, deciderà se attivare il piano di emergenza ed, eventualmente, coordinare gli interventi con il Centro Operativo Lucchini per le emergenze e con i Capo Turno Lucchini a seconda del tipo di emergenza. Le modalità di comportamento della sono diffuse dalle Autorità competenti. Le Autorità Competenti, su segnalazione della Centrale e/o dello stabilimento Lucchini, provvederanno all informazione alla mediante altoparlanti e mezzi forze dell'ordine. All'interno della Centrale è presente un locale denominato "infermeria" all interno della CET2. Nell eventualità di infortuni più gravi è necessario utilizzare l infermeria del confinante stabilimento Lucchini dotato di presidio interno di Pronto Soccorso, con medico presente H24 e servizio di ambulanza.

8 Pagina 8 di 16 Sezione 8 Informazioni per le autorità competenti sulle sostanze elencate nella sezione 4 Sostanza: Olio combustibile Utilizzazione materia prima intermedio solvente catalizzatore prodotto finito Identificazione Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: altro olio combustibile olio combustibile fuel oil, residual Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Colore: Odore: Solubilità in acqua: Solubilità nei principali solventi organici: non noto liquido viscoso nerastro di petrolio Densità: Kg/mc a 15 C Peso specifico dei vapori, relativo all'aria: Punto di fusione: < 30 C (EN 3060, ASTMD97) Punto di ebollizione: C (punto iniziale ed intervallo) Punto di infiammabilità: > 60 C Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Temperatura di auto accensione: C Tensione di vapore: Reazioni pericolose: 0,02-0,79 Kpa a 120 C MW ,063-0,861 Kpa a 150 C MW Il contatto con forti ossidanti (quali perossidi e cromati) può causare un pericolo di incendio. Una miscela con nitrati o altri ossidanti forti (quali clorati, perclorati e ossigeno liquido) può generare una massa esplosiva. La sensibilità al colore, alla frizione e allo shock non possono essere valutate in anticipo. Nessun gruppo chimico associabile alla molecola con proprietà esplosive. La sostanza non reagisce esotermicamente con materiali combustibili. Classificazione ed etichettatura Simbolo di pericolo: Indicazione di pericolo: Di legge Provvisoria Non richiesta Xn, N nocivo, pericoloso per l'ambiente Frasi di rischio: R20 - R45 - R48/21 - R63 - R66 - R50/53

9 Pagina 9 di 16 Consigli di prudenza: Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione: Ingestione Inalazione Contatto Tossicità acuta: Tossicità cronica: DL50 via orale: CL50 per inalazione (4 ore): DL50 via cutanea (4 ore): CL50 su uomo (30 minuti): IDHL: 5270 mg/kg 4,1-4,5 mg/l > 2000 mg/kg cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cangerogenesi: Dermico - Test su animali - positivo - classificazione sostanza: Carc. Cat. 2; R45 o Carc. 1B H350 Mutagenesi: Test in vitro - positivo, Test su animali - negativo Teratogenesi: Test su animali - positivo (Repr. Cat.3 e Repr. 2) Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo i test standard non sono applicabili per questo Biodegradabilità: -- complesso di UVCB (PrC3) Dispersione: i test standard non sono applicabili per questo complesso di UVCB (PrC3) Persistenza: Bioaccumulo/bioconcentrazione i test standard non sono applicabili per queso complesso di UVCB (PrC3) i processi di abiotici/biotici non contribuiscono a una perdita misurabile di degradazione della sostanza nell'acqua e nel suolo i test standard non sono applicabili per questo complesso di UVCB (PrC3) Sostanza: Gas AFO Utilizzazione: materia prima intermedio prodotto finito Identificazione Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: solvente catalizzatore altro gas di altoforno gas afo preparato

10 Pagina 10 di 16 Peso molecolare: non noto Formula di struttura: Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: gas Colore: incolore Odore: inodore Solubilità in acqua: Solubilità nei principali solventi organici: Densità: Peso specifico dei vapori, relativo all'aria: Punto di fusione: Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Temperatura di auto accensione: ~ 600 C Tensione di vapore: Reazioni pericolose: infiammabile o esplosivo se miscelato con aria, ossigeno Classificazione ed etichettatura Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo: F+, T Indicazione di pericolo: estremamente infiammabile, tossico Frasi di rischio: R12 - R23 - R61 Consigli di prudenza: S16 - S23 - S36 - S43 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione: Ingestione Inalazione Contatto Tossicità acuta: DL50 via orale (4 ore): CL50 per inalazione (4 ore): ratto 1880 ppm DL50 via cutanea (4 ore): CL50 su uomo (30 minuti): IDHL: Tossicità cronica: cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cangerogenesi: Mutagenesi: Teratogenesi:

11 Pagina 11 di 16 Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità: Dispersione: Persistenza: Bioaccumulo/bioconcentrazione Sostanza: Gas COKE Utilizzazione: materia prima solvente intermedio catalizzatore prodotto finito altro Identificazione Nome chimico: gas coke Nomi commerciali: gas di cokeria Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: preparato Formula bruta: Peso molecolare: non noto Formula di struttura: Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: gas Colore: incolore Odore: aspro Solubilità in acqua: Solubilità nei principali solventi organici: Densità: Peso specifico dei vapori, relativo all'aria: Punto di fusione: Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): 4-33 Temperatura di auto accensione: ~ 600 C Tensione di vapore: Reazioni pericolose: infiammabile o esplosivo se miscelato con aria, ossigeno, cloro Classificazione ed etichettatura Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo: F+, T Indicazione di pericolo: estremamente infiammabile, tossico Frasi di rischio: R12 - R23 - R45 -R61

12 Pagina 12 di 16 Consigli di prudenza: Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione: Ingestione Inalazione Contatto Tossicità acuta: DL50 via orale (4 ore): CL50 per inalazione (4 ore): DL50 via cutanea (4 ore): CL50 su uomo (30 minuti): IDHL: Tossicità cronica: S16 - S23 - S36 - S43 cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cangerogenesi: Mutagenesi: Teratogenesi: Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità: Dispersione: Persistenza: Bioaccumulo/bioconcentrazione Sostanza: Perossido di idrogeno 33% Utilizzazione: materia prima solvente intermedio catalizzatore prodotto finito altro Identificazione Nome chimico: perossido di idrogeno Nomi commerciali: acqua ossigenata Nomenclatura Chemical Abstracts: hydrogen peroxide Numero di registro CAS: Formula bruta: H2O2 Peso molecolare: 34 Formula di struttura: Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: liquido

13 Pagina 13 di 16 Colore: Odore: Solubilità in acqua: Solubilità nei principali solventi organici: incolore acre solubile solubile Densità: 1,1 (H2O2 27,5%) Peso specifico dei vapori, relativo all'aria: 1 (H202 50%) (aria=1) Punto di fusione: - 33 C (H2O2 35%) Punto di ebollizione: 108 C (H2O2 35%) Punto di infiammabilità: Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): non infiammabile Temperatura di auto accensione: 1 mbar alla T di 30 C (Pparziale (H202)(H2O2 50%) 12 mbar alla T di 20 C (Ptot Tensione di vapore: (H2O2+H2O)(H2O2 50%) 72 mbar alla T di 50 C (Ptot (H2O2+H2O)(H2O2 50%) Reazioni pericolose: Stabile nelle condizioni di stoccaggio raccomandate. Potenzialmente pericolosa durante le reazioni esotermiche. Sono possibili reazioni pericolose con acidi, basi, metalli, sali metallici, agenti riducenti, materiali organici, materiali infiammabili. L Ossigeno può essere rilasciato durante la decomposizione. E' possibile il rilascio di altri prodotti di decomposizione pericolosi. Classificazione ed etichettatura Simbolo di pericolo: Indicazione di pericolo: Frasi di rischio: Consigli di prudenza: Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione: Di legge Provvisoria Non richiesta Ingestione Inalazione Contatto Tossicità acuta: C, Xn Corrosivo, Comburente, Nocivo R22 - R41 DL50 via orale (4 ore): ratto, 1232 mg/kg (H2O2 35%) CL50 per inalazione (4 ore): ratto, 2000 mg/mc (H2O2) DL50 via cutanea (4 ore): coniglio, > 2000 mg/kg (H2O2 35%) CL50 su uomo (30 minuti): IDHL: Tossicità cronica: Orale, Esposizione prolungata, Specie varie, Organi bersaglio: Tratto gastrointestinale, effetto osservato Inalazione, Esposizione ripetuta, cane, LOEL (Livello inferiore di effetto osservabile): 14,6 mg/mc, effetti irritanti cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cangerogenesi: Orale - Test su animale - positivo, Dermico - Test su animale - negativo

14 Pagina 14 di 16 Mutagenesi: Test in vitro - positivo, Test su animali - negativo Teratogenesi: Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità: Dispersione: Persistenza: -- In aria avviene entro uno spettro luminoso < 380 nm e > 280 nm e porta alla formazione di radicali OH e radicali superossido volatilità a 20 C non significativa Nelle acque superficiali si può stimare (nei casi peggiori) un dimezzamento in 5 giorni lenta evaporazione la volatilità in acque superficiali è molto bassa -- evaporazione ed adsorbimento non significativi altamente mobile (Koc = 0,2) Bioaccumulo/bioconcentrazione non bioaccumula -1,1 log POW non bioaccumula Sostanza: Sodio ipoclorito 14/15 V Utilizzazione: materia prima solvente intermedio catalizzatore prodotto finito altro Identificazione Nome chimico: sodio ipoclorito Nomi commerciali: acido ipocloroso, sale di sodio Nomenclatura Chemical Abstracts: sodium hypochlorite Numero di registro CAS: Formula bruta: NaClO Peso molecolare: 74,5 Formula di struttura: Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: liquido Colore: giallo verde Odore: acre Solubilità in acqua: solubile Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 1,3 (sol. 24,3% cloro attivo) (a 21 C) Peso specifico dei vapori, relativo all'aria: 2,5 (sol. 12% cloro attivo) (aria=1) Punto di fusione: -28,9 C (sol.24,3% cloro attivo) Punto di ebollizione: C con decomposizione

15 Pagina 15 di 16 Punto di infiammabilità: Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Temperatura di auto accensione: Tensione di vapore: Reazioni pericolose: non infiammabile 2,5 kpa Stabile nelle condizioni di stoccaggio raccomandate. Corrosivo a contatto con metalli. Evitare il contatto con metalli, sali metallici, acidi e materie organiche. Non surriscaldare per evitare la decomposizione con produzione di Cloro, Clorato di sodio. L'acido ipocloroso, predominante a ph acido, è 4-5 volte più tossico dello ione ipoclorito. E' possibile il rilascio di altri prodotti di decomposizione pericolosi. Classificazione ed etichettatura Simbolo di pericolo: Indicazione di pericolo: Frasi di rischio: Consigli di prudenza: Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione: Di legge Provvisoria Non richiesta Ingestione Inalazione Contatto Tossicità acuta: Tossicità cronica: DL50 via orale (4 ore): CL50 per inalazione (1 ora): DL50 via cutanea (4 ore): CL50 su uomo (30 minuti): IDHL: C, N Corrosivo, Nocivo per l'ambiente R31, R34, R50 Indicata come tossicità a dose ripetuta pari a: Orale, 90 giorni, ratto, 50 mg/kg NOAEL S1/2, S28, S45, S50, S61 ratto, 1100 mg/kg (cloro) ratto, > 10,5 mg/l (cloro) cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cangerogenesi: Orale - Test su animali - positivo Mutagenesi: Test in vitro - incerto, Test su animali - negativo Teratogenesi: Orale - Test su animale - positivo Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità: Dispersione: Persistenza: Bioaccumulo/bioconcentrazione non biodegradabile a 20 C non presenta volatilità significative prodotti di fotossidazione cloro non bioaccumula solubilità e mobilità importanti prodotti di degradazione cloruri -3,.42 log POW su coniglio > mg/kg (cloro) solubilità e mobilità importanti prodotti di degradazione cloruri non bioaccumula

16 Pagina 16 di 16 Sezione 9 Informazioni per le autorità competenti sugli scenari incidentali con impatto all'esterno dello stabilimento (fare riferimento alle zone individuate nel Piano di emergenza esterno. Quando il PEE non è stato predisposto o non è previsto dalla normativa vigente, il gestore fa riferimento al Rapporto di Sicurezza RdS o all'analisi dei rischi). Coordinate del baricentro dello stabilimento in formato UTM N ,669 E ,388 Fuso: 32 Evento iniziale Condizioni Modello sorgente Zona I (m) Elevata letalità di sicuro danno Zona II (m) Inizio letalità di danno Incendio localizzato in aria in fase liquida incendio da recipiente (Tank fire) > 50 sì incendio da pozza (Pool fire) > 50 no in fase gas/ getto di fuoco (Jet fire) vapore ad alta velocità incendio di nube (Flash fire) in fase gas/ vapore sfera di fuco (Fireball) Esplosione confinata reazione sfuggente (run-a-way reaction) sì miscela gas/vapori infiammabili > 100 no polveri infiammabili non confinata miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) transizione rapida di fase esplosione fisica Rilascio in fase liquida in acqua dispersioni liquido/liquido (fluidi solubili) sì emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) no evaporazione da liquido (fluidi insolubili) in fase gas/vapore dispersione da liquido (fluidi insolubili) sul suolo dispersione (olio combustibile) > 50 ad alta o bassa velocità di rilascio dispersione (perossido di idrogeno) dispersione (ipoclorito di sodio) evaporazione da pozza dispersione per turbolenza (densità della nube inf. a quella dell'aria) dispersione per gravità (densità della nube superiore a quella dell'aria) Zona III (m) Lesioni irreversibili di attenzione

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