Spedizione scialpinistica al DENALI McKINLEY 6194 m, Alaska, USA 20/05 13/06/2010. PHOTO GALLERY (Copyright Avalco Travel)

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1 Spedizione scialpinistica al DENALI McKINLEY 6194 m, Alaska, USA 20/05 13/06/2010 PHOTO GALLERY (Copyright Avalco Travel) Il 21 maggio arriviamo ad Anchorage e naturalmente visitiamo gli amici di AMH. Da Gary noleggiamo un minivan + rimorchio, direzione nord! Talkeetna, piccolo villaggio ancora immerso nell atmosfera last frontier 1

2 Prima di prendere il piccolo aereo che ci porterà sul ghiacciaio, controlliamo accuratamente i materiali e li pesiamo. Philippe M con la toilette d alta quota presa in consegna dai Rangers. La mattina seguente il tempo è splendido, dunque si vola! 2

3 In pochi minuti ci alziamo sull ampia vallata del Susitna River. Il volo verso il Denali è già di per sé un esperienza indimenticabile. Il pilota si diverte a sfiorare la parete ovest del Mount Hunter 3

4 Montagne a perdita d occhio e, sullo sfondo, si distingue il McKinley, gigante del Nord America! Sorvoliamo il Kahiltna Glacier, impressionante fiume di ghiaccio lungo 58 km per atterrare direttamente al Campo Base a quota 2200 m. 4

5 Il Campo Base è in realtà solo il punto di partenza per il lungo approccio al Denali. Allestiamo la pulka e via a pieno carico! Sullo sfondo, il Mount Foraker 5304 m. Il trasferimento al C1 (2450 m) è una lenta marcia di almeno 4 ore. 5

6 Alé, il giorno dopo si riprende sempre sotto un bel sole! Vista sul Kahiltna Glacier verso sud. Il C2 è posto su una spianata a circa 2900 m in vista del Kahiltna Pass. 6

7 Nella neve scaviamo una confortevole tavola da pranzo. Terzo giorno di salita, e ancora sole! Passiamo sotto seracchi enormi dalle forme più diverse Il Mount Crosson 3901 m ed il Kahiltna Dome 3817 m. 7

8 Al C3 (3450 m) decidiamo di lasciare le pulka, per proseguire solo con gli zaini. Sulla Squirrel traverse a quota 3700 m circa. Philippe S in marcia verso il C4. 8

9 Filippo in vista del Windy Corner. Il passaggio chiave di Windy Corner a 4200 m circa. Il poderoso versante est del Mount Foraker con la Sultana Ridge in primo piano. 9

10 L arrivo al C4 a 4350 m, detto anche 14K Camp o Medical Camp. Il C4 è un incredibile balcone d alta quota, ai piedi del versante ovest del McKinley. Il giorno seguente il tempo si guasta ed inizia a nevicare 10

11 I pendii tra il C3 ed il C4 si prestano a magnifiche serpentine sugli sci. Al C4 alcune spedizioni si esibiscono in fantasiose sculture di ghiaccio Il versante ovest del Denali visto dal C4; sulla destra il Messner couloir, obiettivo iniziale per la discesa dalla vetta. 11

12 La via normale prevede di raggiungere la cresta ovest (West Buttress) presso l evidente sella nella foto. Gli ultimi 250 m sono inclinati a 45 su neve e ghiaccio, ed attrezzati con corde fisse Philippe S si appresta ad affrontare l Head Wall. Diverse cordate si trovano impegnate sulle corde fisse. 12

13 Per raggiungere il C5 si deve percorrere una divertente cresta di misto. Il C5 a quota 5200 m, posto in un area non molto protetta dai venti. Vincent si appresta a farsi una salutare dormita Summit day: la traversata al Denali Pass (5547 m) può essere delicata in caso di ghiaccio. 13

14 La cresta sommitale oltre i 6000 m. Vincent in vetta al Denali; temperatura stimata sui -25 C e vento a circa 30 km/h. In discesa il tempo si guasta rapidamente. Rinunciamo al progetto ambizioso di sciare il Messner Couloir. Passiamo una fredda notte al C5 ed il giorno seguente 14

15 con scarsa visibilità, torniamo al C4. Sotto il C4, prima dello Squirrel traverse, scendiamo in ramponi poiché il vento ha creato vaste zone di ghiaccio vivo ma al Motorcycle Hill riprendiamo gli sci su una perfetta neve polverosa. 15

16 Passiamo una notte al C3, poi scendiamo direttamente al Campo Base. Philippe M cerca di controllare la sua pulka Ritroviamo il CB sotto 40 cm di neve fresca. Il team di Avalco Travel al completo. 16

17 Il giorno seguente il tempo migliora e l aereo ci riporta a Talkeetna. I due Philippe si godono un meritato pranzo alla Road House. Alla sera è inevitabile una visita alla storica Fairview Inn 17

18 per alleviare la sete con fiumi di birra. L Alaska Railway non è cambiata molto dall epoca dei minatori. A Talkeetna si incontrano il Susitna ed il Chulitna River, per la gioia degli amanti di pesca e rafting. Al cimitero di Talkeetna rendiamo omaggio ai molti caduti dell McKinley. 18

19 Siccome siamo rientrati dal McKinley prima del previsto, ci concediamo un po di turismo. Sulla strada per il parco del Denali facciamo rifornimento da Salmon Bake. Alloggiamo in uno dei caratteristici lodge interamente in legno. Sulla strada per Wonder Lake incrociamo una mamma Moose (= alce) con il piccolo poi è la volta di mamma Grizzly e junior. 19

20 Le Wyoming Hills viste dal Toklat River. Alla fermata del bus per il Denali Park vorrebbe salire anche questo Red Squirrel Nei giorni successivi torniamo ad Anchorage dove noleggiamo un auto per visitare la Kenai Peninsula dove veniamo accolti da una bella pioggia e freddo hey guys, this is Alaska! 20

21 Nel Kenai ci sono distese infinite di boschi di tipo alpino, a partire dal livello del mare e ghiacciai molto estesi come l Harding Glacier, che si spinge all interno fino all Exit Glacier (nella foto) e a sud fino al mare dove si può ammirare dai fiordi Harris e Aialik. L escursione all Exit Glacier richiede da 2 a 6 ore, secondo il punto massimo che si vuole raggiungere. 21

22 Il porto di Seward. La pesca del giorno: salmone, halibut, rock fish Senz altro da vedere i fiordi ( in kayak o in barca), ma visto il tempaccio noi vi abbiamo rinunciato. Interessante il Sea Life Center di Seward, con moltissime specie marine tra cui foche e leoni marini. 22

23 Seward è nota anche per i vivaci murales; questo ritrae scene di vita dei nativi Alutiiq. Non può mancare una breve sosta in uno dei pub caratteristici della città. Sulla strada per il Moose Pass ci fermiamo da Hunter Campbell, mitico produttore artigianale di coltelli. Philippe S discute con Hunter sulla migliore scelta di ossa e corna per i manici dei coltelli. 23

24 Breve trekking al Ptarmigan Lake. Nelle zone di campeggio i rangers installano questi cassonetti, dove si metterà il cibo per tenerlo fuori dalla portata degli orsi. Voilà una bella fetta di salmone per tutti. Raccomandabile una sosta ad Hope, piccolo villaggio risparmiato dal turismo di massa. 24

25 Ad Hope la gente abita ancora nelle tipiche case dei pionieri. Tornati ad Anchorage, affrontiamo di nuovo la civiltà moderna per scoprire che, anche qui, i locali amano dipingere murales che si richiamano alla storia o all ambiente naturale. Ad Anchorage, sapendo scegliere, si trovano ancora ristoranti tipici a buoni prezzi. 25

26 Agli amanti dello shopping consigliamo tra l altro l outlet di Carharrt. In Alaska si pesca persino in città! Immancabile anche la visita alla Ulu Factory, dove si producono i tipici coltelli alaskani a mezzaluna, un tempo usati dai cacciatori per togliere le pelli. arrivederci Alaska! FINE DELLA PHOTO GALLERY per informazioni sulla spedizione: a club@avalcotravel.com relazione tecnica della spedizione sul sito alla sezione ARTICOLI. 26