Speciale. Lavoro all estero. &3 Adempimenti contrattuali. Caso. Pacchetto di assegnazione. Guida alle Paghe 9/2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Speciale. Lavoro all estero. &3 Adempimenti contrattuali. Caso. Pacchetto di assegnazione. Guida alle Paghe 9/2013"

Transcript

1 Distacco in Brasile: adempimenti e procedure Maurizio Cicciù - Consulente del lavoro in Roma Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma Caso &3 contrattuali Pacchetto di assegnazione Un lavoratore assunto a tempo indeterminato nel settore industria, con qualifica di quadro, viene inviato in distacco in Brasile presso una consociata per seguire l implementazione di una nuova procedura di produzione di materiali in plastica. Il distacco, con inizio marzo 2013, ha una durata prevista di 12 mesi e, al termine, il lavoratore rientrerà nella propria sede in Italia. La famiglia del lavoratore, figli e coniuge, seguono il lavoratore all estero. Dopo aver illustrato i principali adempimenti a carico del datore di lavoro e del lavoratore, prima, durante e al termine dell assegnazione, si elaborerà il cedolino del mese di luglio Prima che abbia inizio l assegnazione in Brasile il datore di lavoro deve provvedere alla stesura di due documenti fondamentali, finalizzati ad individuare le condizioni dell espatrio: l Intercompany Agreement: consiste nell accordo tra le società interessate dal distacco, la società italiana distaccante e quella brasiliana distaccataria. L accordo contiene le condizioni del prestito di personale, con le indicazioni, tra l altro, della durata del distacco, delle attività che il lavoratore dovrà svolgere all estero, le modalità di addebito alla società estera, effettiva fruitrice delle prestazioni del lavoratore nel corso del comando, dei costi collegati al distacco sostenuti dalla società italiana; la Letter of Understanding: trattasi dell accordo integrativo del contratto di lavoro del soggetto distaccato, nel quale si formalizzano le modalità di invio all estero, la composizione del pacchetto di assegnazione e le politiche di neutralità fiscale. Occorre inoltre indicare la legislazione applicabile al rapporto di lavoro in corso di assegnazione, se quella italiana, quella brasiliana, ovvero di un Paese terzo. Nel caso che si analizza si suppone che l azienda italiana distaccataria e il lavoratore distaccato in Brasile si siano accordati sul seguente pacchetto di assegnazione: viaggi: E 1.500,00 volo di andata e E 1.500,00 volo di ritorno per il lavoratore e familiari a carico; alloggio: E ,00 annui; indennità di prima sistemazione: E 2.000,00; indennità cost of living: E ,00 annui; indennità forfetaria estera: E ,00 annui; autovettura: Audi A3 2.0Tdi Sportback 170cv; assistenza fiscale all estero: E 1.400,00. La prossima rubrica sarà dedicata al seguente Paese: Russia, cfr. n. 12/

2 Lavoro all estero Intercompany Agreement Letter of Understanding &3 amministrativi Richiesta di autorizzazione all espatrio Richiesta del nulla osta Comunicazione al Centro per l impiego Iscrizione nel ruolo estero Iscrizione all Aire Diversamente da quanto accade nei distacchi nei Paesi membri dell Ue, ovvero nei Paesi See o in Svizzera, la libertà di circolazione con il Brasile non è garantita e il numero di adempimenti da rispettare è più elevato, tanto da poter creare un ostacolo alla mobilità transnazionale. L autorizzazione all espatrio viene concessa al datore di lavoro dal Ministero del lavoro dopo un procedimento amministrativo volto a verificare, da un lato, il rispetto delle condizioni lavorative minime riconosciute ai lavoratori e, dall altro, la sicurezza del paese estero di destinazione, in ordine alla situazione politica, sociale, sanitaria. L autorizzazione non è nominativa, ma riporta il numero massimo di lavoratori che il datore di lavoro può inviare in un particolare Paese estero e deve essere utilizzata entro 6 mesi dal rilascio. Dal 1º febbraio 2013 la richiesta di autorizzazione per lavoro all estero deve essere avanzata per via telematica dal datore di lavoro distaccante e il rilascio è condizionato dall esito positivo di specifiche verifiche da parte del Ministero del lavoro, del Ministero degli affari esteri e della Direzione regionale del lavoro competente per sede del datore di lavoro. Il rispetto dell adempimento ha rilevanti conseguenze ai fini sanzionatori, dal momento che l invio del lavoratore italiano all estero senza la prescritta autorizzazione comporta l ammenda da E 258,30 a E 1.033,00, con arresto da 3 mesi a 1 anno, nei casi più gravi. Ottenuta l autorizzazione all espatrio, che comunque è generica e riguarda il numero massimo di lavoratori che possono essere inviati in Brasile, il datore di lavoro deve richiedere il nulla osta nominativo all espatrio per quel particolare lavoratore da distaccare, da rilasciarsi a cura della Direzione regionale del lavoro competente. Il datore di lavoro che riceve il nulla osta deve comunicare l inizio e la conclusione del distacco al Centro per l impiego entro 5 giorni dal suo verificarsi, utilizzando l apposita sezione del modello UniLav - trasformazione. Inoltre, il datore di lavoro è tenuto ad iscrivere il lavoratore in un apposito ruolo estero (adempimento di assoluta rilevanza poiché l Amministrazione finanziaria vi ricollega la possibilità di applicare i regimi convenzionali di tassazione), a compilare il Lul per l intera durata dell assegnazione e ad effettuare le relative registrazioni entro il mese di riferimento. Il lavoratore è tenuto a cancellare se stesso e la propria famiglia dall anagrafe della popolazione residente e a provvedere alla contestuale iscrizione all Aire (Anagrafe degli italiani residenti all estero). L adempimento è richiesto per espatri di almeno 1 anno, ad ogni modo la normativa fiscale ricollega all iscrizione all Aire alcuni regimi fiscali di maggior favore. Per procedere alla suddetta iscrizione il lavoratore può seguire due distinte modalità: direttamente in Brasile, una volta fatto ingresso nello Stato estero, oppure in Italia; nei due casi è però differente il momento a partire dal quale l iscrizione ha effetto. Nel primo caso, il lavoratore è tenuto a recarsi al Consolato italiano in Brasile entro 90 giorni dall ingresso nello Stato estero e richiedere l iscrizione all Aire per sé e per la propria famiglia, che decorre dalla data di ricevimento da parte del comune di iscrizione anagrafica del lavoratore del modello Cons/01 compilato dalle autorità consolari. Nel secondo caso, prima di partire per il Brasile, il lavoratore dovrà presentare la dichiarazione di espatrio all Ufficio anagrafe del comune di residenza. A decorrere dal 9 maggio 2012, il lavoratore può presentare la dichiarazione di espatrio direttamente all apposito sportello comunale, ovvero per raccomandata, ovvero per fax, o per via telematica. In ogni caso entro 90 giorni dall arrivo in Brasile il lavoratore deve presentarsi al Consolato italiano 503

3 per rendere la dichiarazione di espatrio. In tale circostanza l iscrizione all Aire decorre dal momento in cui si è resa la dichiarazione di espatrio al comune. Ottenimento dell autorizzazione all espatrio in Brasile Ottenimento del nulla osta nominativo all espatrio Comunicazione dell inizio distacco al Centro per l impiego Iscrizione del lavoratore nel ruolo estero Cancellazione dall anagrafe di residenza e iscrizione all Aire per il lavoratore Cancellazione dall anagrafe di residenza e iscrizione all Aire per la famiglia del lavoratore Compilazione Lul D.L. 31 luglio 1987, n. 317, conv. con mod. nella legge 3 ottobre 1987, n. 398 D.M. 16 agosto 1988 art. 2, c. 1, lett. a, legge 27 ottobre 1988, n. 470 D.P.R. 19 giugno 1997, n. 247 art. 40, c. 4, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, conv. con mod. nella legge 22 dicembre 2011, n. 214 art. 5, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, conv. con mod. nella legge 4 aprile 2012, n. 35 Dir. gen. Imp. dir., circ. 18 ottobre 1977, n. 95/ 8/1053 Min. fin., ris. 17 luglio 1980, n. 8 Min. fin., circ. 16 novembre 2000, n. 207 Min. lav., circ. 16 febbraio 2012, n. 2 Min. interno, circ. 27 aprile 2012, n. 9 Min. lav., nota 3 agosto 2012 &3 Aspetti di sicurezza sociale Contribuzione e retribuzioni convenzionali Con riferimento agli aspetti di sicurezza sociale occorre distinguere tre aspetti: l individuazione dei contributi da versare in Italia e la determinazione della relativa base imponibile; la determinazione dei premi Inail da versare in Italia; la copertura sanitaria del lavoratore in Brasile. Con il Brasile è in vigore un apposito accordo di sicurezza sociale, firmato a Roma il 9 dicembre 1960, che trova applicazione ai lavoratori cittadini italiani e brasiliani e loro familiari. Con riferimento al primo punto, ovvero alla determinazione dei contributi dovuti in Italia dal lavoratore italiano distaccato in Brasile, si osserva come l Accordo prevede il rispetto dei principi di territorialità e di parità di trattamento. Al lavoratore italiano in Brasile sono riconosciuti gli stessi diritti e gli stessi obblighi riconosciuti ai cittadini brasiliani; in deroga, al lavoratore distaccato in Brasile per un periodo non superiore a 12 mesi è consentito il mantenimento della copertura assicurativa in Italia relativamente alle voci coperte dall Accordo, ovvero: Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti); Fg Tfr (Fondo gestione Tfr); indennità economica di malattia; indennità economica di maternità. La base imponibile è costituita dalla retribuzione effettiva, analogamente a quanto previsto per i lavoratori in Italia, con applicazione dunque dell art. 12 della legge n. 153/1969 e dell art. 51 del Tuir (ma con disapplicazione del c. 8-bis, dunque sempre sulle retribuzioni effettive). Per consentire il versamento in Italia di tali contributi, il datore di lavoro distaccante deve richiedere all Inps il Modello I/B1. Per assegnazioni superiori a 12 mesi, la deroga al principio della lex loci laboris è consentita a condizione che il datore di lavoro richieda e ottenga dall autorità previdenziale brasiliana apposita autorizzazione. 504

4 Lavoro all estero Infortuni sul lavoro e malattie professionali Copertura sanitaria Durante il periodo di assegnazione in Brasile è inoltre necessario versare i contributi relativi alle assicurazioni stabilite dal D.L. n. 317/1987, non previste dall accordo tra Italia e Brasile, utilizzando quale base imponibile le retribuzioni convenzionali, ovvero: Ds (disoccupazione), ora sostituita dall Aspi (Assicurazione sociale per l impiego); Mobilità (per le imprese che vi sono tenute); Cuaf (Cassa unica assegni familiari). Per l anno 2013 le retribuzioni convenzionali sono stabilite nella misura risultante, per ciascun settore, dalle tabelle allegate al D.M. 7 dicembre In tali circostanze, per consentire il versamento dei contributi, il datore di lavoro deve provvedere all apertura di una separata posizione aziendale contraddistinta dal codice di autorizzazione «4Z», ed esporre i dati nella denuncia contributiva separando obbligatoriamente ogni singola aliquota, indicando se il calcolo è stato effettuato utilizzando come base imponibile la retribuzione effettiva (lettera «E»), o la retribuzione convenzionale (lettera «C»). L Accordo di sicurezza sociale in vigore prevede che i contributi Inail debbano essere versati in Italia sulla base delle retribuzioni effettive. Prima di procedere al distacco il datore di lavoro è tenuto a comunicare alla sede Inail di competenza l assegnazione in Brasile, specificando le condizioni e il tipo di attività che il lavoratore dovrà svolgere all estero. L Accordo di sicurezza sociale con il Brasile prevede per i lavoratori di cittadinanza italiana, e per i rispettivi familiari a carico, l assistenza diretta; a tal fine occorre richiedere alla Asl di competenza il modello I/B2. Sarà poi compito del lavoratore provvedere all iscrizione presso le Autorità sanitarie competenti brasiliane, presentando il modello I/B2. Richiesta all Inps del modello I/B1 Richiesta all Asl del modello I/B2 Comunicazione del distacco all Inail Iscrizione del lavoratore presso le autorità sanitarie brasiliane Richiesta di autorizzazione all autorità estera per il versamento dei contributi in Italia nel caso di distacchi di durata superiore ai 12 mesi D.L. 31 luglio 1987, n. 317, conv. con mod. nella legge 3 ottobre 1987, n. 398 Accordo di sicurezza sociale tra Italia e Brasile Convenzione IT/BRA firmato a Roma il 9 dicembre 1960, in vigore dal 26 febbraio 1965 D.M. 7 dicembre 2012 Inps, circ. 15 marzo 1994, n. 87 Min. lav., nota 18 gennaio 2001 Inps, circ. 10 aprile 2001, n. 86 Inpgi, circ. 16 gennaio 2013, n. 1 Inail, circ. 22 gennaio 2013, n. 2 Inps, circ. 5 febbraio 2013, n. 17 &3 fiscali Residenza fiscale Al fine di individuare il corretto regime fiscale applicabile, il sostituto d imposta deve verificare, tramite la somministrazione di un apposito questionario fiscale, la sussistenza o meno della residenza fiscale in Italia del lavoratore. Nel caso di specie si assume che il lavoratore e la propria famiglia abbiano mantenuto la residenza civilistica in Italia per meno di 183 giorni nel corso del periodo d imposta. Inoltre, la circostanza che l intero nucleo familiare si sia iscritto all Aire e abbia trasferito il proprio domicilio civilistico all estero per un periodo superiore a 183 giorni, consente al datore di lavoro la sospensione delle ritenute in Italia. Tra l Italia e il Brasile è in vigore una Convenzione per evitare le doppie imposizioni, firmata a Roma il 3 ottobre

5 Verifica delle condizioni per la sospensione delle ritenute Verifica dei contenuti della convenzione contro le doppie imposizioni art. 3, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Convenzione tra il governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica federale del Brasile per evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito, firmata a Roma il 3 ottobre 1978 e in vigore dal 24 aprile 1981 Min. fin., circ. 2 dicembre 1997, n. 304 &3 Rientro del lavoratore Esempio Al rientro in Italia il lavoratore deve recarsi all anagrafe del comune di residenza, che potrebbe essere differente da quello precedente al distacco, e richiedere l iscrizione all anagrafe e la cancellazione dall Aire. Il datore di lavoro dovrà cancellarlo dal ruolo estero e provvedere a comunicare il rientro al Centro per l impiego, all Inps, all Inail e al Ministero del lavoro, qualora la data di rientro sia anticipata rispetto a quanto comunicato ai richiamati Enti. Una comunicazione analoga dovrà essere effettuata anche nei confronti della Asl e il lavoratore e la propria famiglia dovranno provvedere alla scelta del medico di fiducia. Cedolino del mese di luglio 2013 di un lavoratore con qualifica di quadro, settore industria, fiscalmente non residente in Italia, distaccato in Brasile. Retribuzione annua lorda: E ,00; bonus: come da pacchetto descritto al paragrafo «contrattuali». Busta paga 506

MOBILITÀ ALL ESTERO Dott. Mila Nenova-Tsoneva

MOBILITÀ ALL ESTERO Dott. Mila Nenova-Tsoneva MOBILITÀ ALL ESTERO Dott. Mila Nenova-Tsoneva Seminario Confindustria Bulgaria Sofia, 18 marzo 2015 PRINCIPALI TIPI DI MOBILITÀ ALL ESTERO 1. TRASFERTA 2. TRASFERIMENTO 3. DISTACCO 4. ASSUNZIONE LOCALE

Dettagli

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 22-6-2004 DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE VIA A.BALLARIN 42 00142 ROMA ALLE AZIENDE USL ALLE AZIENDE OSPEDALIERE ALLE

Dettagli

1. Aziende destinatarie degli obblighi contributivi per le indennità economiche di malattia e maternità (art. 20, c. 2 L.

1. Aziende destinatarie degli obblighi contributivi per le indennità economiche di malattia e maternità (art. 20, c. 2 L. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10-03-2009 Messaggio n. 5730 OGGETTO: Istruzioni operative per la regolarizzazione dei contributi dovuti per il finanziamento

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17 Febbraio 2009 Circolare n. 20 Allegati 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

Cos è. e come funziona

Cos è. e come funziona PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture

Dettagli

e, per conoscenza, Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione.

e, per conoscenza, Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione. Direzione Centrale Entrate Roma, 08/02/2013 Circolare n. 25 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza. Roma, 02-10-2012. Messaggio n. 15914

Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza. Roma, 02-10-2012. Messaggio n. 15914 Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza Roma, 02-10-2012 Messaggio n. 15914 OGGETTO: versamento degli oneri relativi ai piani di ammortamento scaturiti da provvedimenti

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma.

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma. Costo del lavoro Esempi di calcolo La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma Ai sensi dell art. 2222 c.c. è lavoratore autonomo colui

Dettagli

a cura del Rag. Vassilli TIENGO

a cura del Rag. Vassilli TIENGO Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare

Dettagli

MESSAGGIO INPS n. 016771 del 16/10/2012

MESSAGGIO INPS n. 016771 del 16/10/2012 MESSAGGIO INPS n. 016771 del 16/10/2012 Oggetto: Indennità di mobilità ordinaria per i lavoratori del Gruppo Alitalia spa art. 1-bis del D.L. 5 ottobre 2004, n. 249 convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro * aggiornato al 19.05.2011 CHE COS È è un documento obbligatorio che

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 18/04/2012 Circolare n. 56 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009]

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] A tutti i clienti in indirizzo [CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] NOVITA IN TEMA DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (INPS, messaggi nn. 6990/2009 e 7526/2009) Vista l attuale situazione economica e, soprattutto,

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga

A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga * aggiornato al 20 luglio 2009 CHE COS È è un documento obbligatorio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,

Dettagli

Il modello DM10. Amministrazione del personale Lezione n. 24. Il modello DM10

Il modello DM10. Amministrazione del personale Lezione n. 24. Il modello DM10 Il modello DM10 Il modello DM10 Il modello DM10 deve essere utilizzato dal datore di lavoro per denunciare all'inps le retribuzioni mensili corrisposte ai lavoratori dipendenti, i contributi dovuti e l'eventuale

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

QUANTO MI COSTA LA COLF

QUANTO MI COSTA LA COLF Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità

Dettagli

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015 A tutti i Fondi Pensioni Loro sedi Milano, 11 gennaio 2015 Oggetto: nuova comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali. Prime osservazioni Come noto, con provvedimento

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

PREMESSA E QUADRO NORMATIVO

PREMESSA E QUADRO NORMATIVO INPS Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Circolare 22.7.2009 n.

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato DIREZIONE CENTRALE ENTRATE Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica UFFICIO I Gestione del rapporto contributivo e contenzioso Roma, 22 dicembre 2009 Alle Agli e

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

Roma, 22/07/2009. Circolare n. 94. e, per conoscenza,

Roma, 22/07/2009. Circolare n. 94. e, per conoscenza, Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Dettagli

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore:

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore: Disoccupazione Una quota dei contributi versati serve per assicurarsi contro la disoccupazione, causata dall estinzione di un rapporto di lavoro per cause non attribuibili alla volontà del lavoratore stesso.

Dettagli

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013 Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 aprile 2014 Prot. n. 025/14/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: Autoliquidazione del Premio Assicurativo INAIL 2013/2014. Riduzioni ex L. n. 147/2013 e differimento al 16.05.2014

Dettagli

Roma, 12 febbraio 2013

Roma, 12 febbraio 2013 Roma, 12 febbraio 2013 C.C.N.L. Industria alimentare 27.10.2012 Fondo per il sostegno alla maternità/paternità e per la promozione della bilateralità di settore Avvio contribuzione da parte delle Aziende

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

03 PAESI EXTRACEE CONVENZIONATI

03 PAESI EXTRACEE CONVENZIONATI 03 PAESI EXTRACEE CONVENZIONATI 3.1 PAESI CONVENZIONATI Sono i paesi con i quali sono stati stipulati accordi di sicurezza sociale che si richiamano essenzialmente ai principi della reciprocità di trattamento,

Dettagli

LIBRO UNICO. Tenuta e vidimazione

LIBRO UNICO. Tenuta e vidimazione LIBRO UNICO Tenuta e vidimazione I PRINCIPALI ATTI NORMATIVI DL 112/2008 convertito nella Legge 133/2008, articolo 39 DM 9.7.2008. 2 LA PRASSI MINISTERIALE Circolare n. 20 /2008 Vademecum del 5.12.2008.

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE UFFICIO

DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE UFFICIO DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE UFFICIO IV Roma, 6-8-2004 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali e per loro tramite: - Alle Amministrazioni Statali - Agli Enti con Personale Iscritto alle

Dettagli

ART.1 PRIMA ANNUALITÀ

ART.1 PRIMA ANNUALITÀ COMUNE DI GRESSAN COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI EROGAZIONE DI ASSEGNO POST-NATALE, AI SENSI DELL ART. 13 (COMMI 1,2,3 E 4) DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 1998, N. 44 Approvazione

Dettagli

Regolamento Cassa Sanitaria BNL

Regolamento Cassa Sanitaria BNL Regolamento Cassa Sanitaria BNL Articolo 1 (oggetto e validità del regolamento) Il seguente Regolamento disciplina il funzionamento della Cassa Sanitaria BNL costituita ai sensi dell art. 36 e segg. Cod.

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

ALLEGATO A); POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL E RELATIVE VOCI DI RISCHIO;

ALLEGATO A); POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL E RELATIVE VOCI DI RISCHIO; DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE IL RESPONSABILE ROVERSI ELENA TIPO ANNO NUMERO REG. PG/2015/52015 DEL 29/01/2015

Dettagli

OBBLIGO DI ISCRIZIONE FACOLTA DI ISCRIZIONE

OBBLIGO DI ISCRIZIONE FACOLTA DI ISCRIZIONE LE FINALITÀ DI PREVIDENZA OBBLIGATORIA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Collegio Provinciale IPASVI di Gorizia L ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA ISTITUITA IL 24/3/1998

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 1 MARZO 2014 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS

Dettagli

Cos è e come funziona

Cos è e come funziona PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture

Dettagli

Scopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti.

Scopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti. ok folder es.ticket 14-04-2008 16:56 Pagina 1 Iniziativa di comunicazione della Regione Piemonte. Scopri le nuove esenzioni dal ticket sui farmaci: un diritto per molti. www.regione.piemonte.it/sanita

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

ELEMENTI DI PAGHE E CONTRIBUTI Formazione continua individuale

ELEMENTI DI PAGHE E CONTRIBUTI Formazione continua individuale ELEMENTI DI PAGHE E CONTRIBUTI Formazione continua individuale Durata: 60 ore Inizio corso: da definire Sede: Corso Raffaello 17/D - Torino Docente: dottore consulente del lavoro con esperienza consolidata

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Roma, 27 dicembre 2005

Roma, 27 dicembre 2005 DIREZIONE GENERALE Roma, 27 dicembre 2005 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE UFF. I NORMATIVA Uff. II - DENUNCE CONTRIB. E

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 febbraio 2008 OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta Con l istanza di interpello di cui all oggetto, concernente

Dettagli

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER

Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER A cura della Commissione Lavoro Dott. Leonello Fontana Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo Viterbo, 16 Aprile 2014 Disciplina

Dettagli

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi:

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: allo straniero in possesso del visto per

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Finanze & Lavoro Gruppo Editoriale Esselibri-Simone Appendice di aggiornamento al volume FL 18 C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Edizione Aprile 2003 Questa appendice è scaricabile gratuitamente dal sito internet:

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 L ATTIVITA DI VERIFICA DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione

Dettagli

Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione centrale Organizzazione. Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione centrale Organizzazione. Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione centrale Organizzazione Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Direzione centrale Entrate Roma, 31 Dicembre 2008 Circolare

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D.

Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D. Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D.Lgs 29/2015 Spett.le Azienda, con la presente il Fondo Pensione Fon.Te.

Dettagli

Il Sig..., nato a. il.. e residente in alla Via

Il Sig..., nato a. il.. e residente in alla Via ALLA SEDE INPS DI Il Sig..., nato a. il.. e residente in alla Via., p r e m e s s o - che il Sig... è iscritto alla gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali

Dettagli

Il Calcolo dei contributi:

Il Calcolo dei contributi: Il Calcolo dei contributi: Tabella di calcolo dei contributi La La utile al calcolo del TFR La quota di TFR da versare al Fondo Cometa La tredicesima e la quattordicesima mensilità Il caso di cassa integrazione

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga

Dettagli

Prot. n. 50 - Ufficio V

Prot. n. 50 - Ufficio V Prot. n. 50 - Ufficio V Data Roma, 23 febbraio 2015 Messaggio 023/2015 Destinatar Utenti NoiPA i Tipo Messaggio Area NoiPA Oggetto: Modello Certificazione unica 2015 Conguaglio contributivo e fiscale relativo

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121- Fax: 015 351426 Internet: www.biella.cna.it email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030 Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e

Dettagli

PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO

PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO Il cittadino extracomunitario in possesso dei requisiti di seguito riportati, può richiedere, per sé e per i propri familiari, il 'permesso di

Dettagli

Convenzione tra la Svizzera e l Italia relativa alle assicurazioni sociali

Convenzione tra la Svizzera e l Italia relativa alle assicurazioni sociali Testo originale Convenzione tra la Svizzera e l Italia relativa alle assicurazioni sociali 0.831.109.454.1 Conchiusa il 17 ottobre 1951 Approvata dall assemblea federale il 21 dic. 1953 1 Entrata in vigore:

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 26/07/2013

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 26/07/2013 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 26/07/2013 Circolare n. 114 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici

Dettagli

Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti

Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti CE/bs Cuneo, 24 giugno 2015 Circolare n. 5/Imprese-Cdl/2015 Alle IMPRESE EDILI Ai CONSULENTI DEL LAVORO Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti Loro Sedi Oggetto:

Dettagli

Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi L I.N.P.S. DIPENDENTI

Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi L I.N.P.S. DIPENDENTI Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi A cura di Rag. Macrì Patrizia L I.N.P.S. DIPENDENTI PREMESSA L iscrizione presso l I.n.p.s. (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) si rende obbligatoria

Dettagli

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito invitiamo tutte le strutture alla verifica puntuale degli assegni corrisposti agli esodati ed in particolar modo delle settimane

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Indennità per ferie non godute nell EMens

Indennità per ferie non godute nell EMens Modalità di gestione Paghe Indennità per ferie non godute nell EMens Franca Paltrinieri Consulente Cna Interpreta L indennità sostitutiva per ferie non godute rientra nella retribuzione imponibile sia

Dettagli

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2 Le pensioni nel 2013 Le pensioni da lavoro Allegato n. 2 Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono

Dettagli

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B La Legge 217/2011 prevede che le prestazioni di servizi generiche poste in essere con soggetti non residenti si considerino effettuate nel momento

Dettagli

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE

Dettagli

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento).

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento). 27 settembre 2013, n. 5867 Polizze speciali. Vetturini, barrocciai e ippotrasportatori riuniti in cooperative ed organismi associativi di fatto. Nuovi servizi telematici e adeguamenti GRA Web. Si illustrano

Dettagli

Federico Minio Puntoced s.a.s. Dottore Commercialista di Cambi Laura & c.

Federico Minio Puntoced s.a.s. Dottore Commercialista di Cambi Laura & c. Federico Minio Puntoced s.a.s. Dottore Commercialista di Cambi Laura & c. Revisore Contabile Servizi alle imprese Informativa per la clientela Imprese individuali - Obbligo di comunicazione al Registro

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 24 25.06.2014 Rimborsi spese a dipendenti e collaboratori Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le spese sostenute dai dipendenti dell

Dettagli

Oggetto: Fondo pensione Espero : le novità introdotte nello Statuto e dalla legge 244/2007 (finanziaria per il 2008); riflessi operativi.

Oggetto: Fondo pensione Espero : le novità introdotte nello Statuto e dalla legge 244/2007 (finanziaria per il 2008); riflessi operativi. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica D.C. TFS/TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE Ufficio I Tfs, Tfr e assicurazione sociale vita Ufficio II Previdenza complementare

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli