NUOVO APPUNTAMENTO DE L AGORÀ SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Transcript

1 Martedì 29 aprile NUOVO APPUNTAMENTO DE L AGORÀ SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE Tra le iniziative in programma nel palinsesto del Circolo Culturale L Agorà vi sono quelle relative alla prima guerra mondiale che proprio con il 2014 entra nel centenario di tale tema storico. A tal riguardo il sodalizio reggino, presieduto da Gianni Aiello, per la valenza culturale di tale programma ha ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d Austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell Ambasciata di Ungheria. Ritornando alla manifestazione che si svolta presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso sul tema I filosofi e la grande guerra sono intervenuti Antonino Megali socio del sodalizio organizzatore e Gianfranco Cordì che ha relazionato sul tema che ha visto impegnati su vari fronti alcuni importanti dei filosofi non solo italiani nell intrapresa della battaglia imminente e delle decisioni da prendere durante il conflitto. Si vedranno così i cambiamenti dell idealismo, dell esistenzialismo e del positivismo durante gli anni della prima guerra mondiale e i relativi cambiamenti politici dovuti alle speculazioni dei filosofi.

2 Domenica 27 aprile La scienza filosofica durante la grande guerra I filosofi e la grande guerra è stato il titolo del quarto incontro organizzato dal Circolo Culturale L'Agorà nel contesto del progetto sul centenario della prima guerra mondiale che ha ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. A tale incontro dopo i saluti di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore ha preso la parola il relatore Gianfranco Cordì. Si è trattato di un excursus ragionato sui cambiamenti della scienza filosofica durante gli anni di quella che venne definita l inutile strage ( ). Di pari passi con i mutamenti dovuti al conflitto sono stati analizzati i passaggi epocali che hanno visto coinvolti i filosofi operanti in quel periodo: Jean-Paul Charles Aymard Sartre, Benedetto Croce, Henri-Louis Bergson in Europa ma anche il pragmatismo americano. Mentre secondo il pensiero filosofico di Ernst Jünger la guerra andava a creare un essere nuovo che a sua volta andava a produrre una nuova classe sociale che predominerà su quella borghese. A tal proposito Jünger ebbe a dire che La guerra, madre di ogni cosa è anche nostra madre; ci ha lavorati con il martello e lo scalpello e ci ha temprati, rendendoci ciò che siamo., analisi queste che esprimono un impianto eterogeneo di esegesi della brutalità delle operazioni militari. Dal suo canto Bertrand Russell ha fortemente osteggiato la prima guerra mondiale, in quanto essa, scaturirono le ideologie del fascismo, nazismo e del comunismo, che portarono in seguito altri lutti e distruzioni. Quindi nella consapevolezza che un conflitto che per la prima volta ha coinvolto i vari paesi d Europa non poteva che essere foriero di grandi trasformazioni anche nella filosofia che da sempre è adusa e abituata a riflettere sul presente.

3 Domenica 27 Aprile "I filosofi e la grande guerra" al centro di una conferenza a cura del Circolo culturale L'Agorà REGGIO CALABRIA. Il giorno della liberazione nazionale, è stata l occasione per un rendez vous con il passato più antico che ha caratterizzato la storia dell'europa. Infatti nella saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso è stata organizzata la quarta giornata di studi sul centenario della grande guerra, progetto a cura del Circolo Culturale L'Agorà che ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. L'incontro dal tema I filosofi e la grande guerra ha visto gli interventi di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore e di Gianfranco Cordì che ha relazionato primariamente sui cambiamenti del pensiero idealistico e liberale di Benedetto Croce e della sua scuola ed insieme a quelli di padre Agostino Gemelli e della scuola neotomista. Giovanni Gentile invece è stato trattato anche se in maniera più breve perché la piena maturazione del pensiero attualistico si avrà solo dieci anno dopo. Tale ciclo di conferenze fa parte di una serie di eventi che si snoderanno nel corso del quadriennio relativi al centenario della prima guerra mondiale.

4 Domenica 27 aprile La scienza filosofica durante la grande guerra I filosofi e la grande guerra è stato il titolo del quarto incontro organizzato dal Circolo Culturale L'Agorà nel contesto del progetto sul centenario della prima guerra mondiale che ha ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. A tale incontro dopo i saluti di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore ha preso la parola il relatore Gianfranco Cordì. Si è trattato di un excursus ragionato sui cambiamenti della scienza filosofica durante gli anni di quella che venne definita l inutile strage ( ). Di pari passi con i mutamenti dovuti al conflitto sono stati analizzati i passaggi epocali che hanno visto coinvolti i filosofi operanti in quel periodo: Jean-Paul Charles Aymard Sartre, Benedetto Croce, Henri-Louis Bergson in Europa ma anche il pragmatismo americano. Mentre secondo il pensiero filosofico di Ernst Jünger la guerra andava a creare un essere nuovo che a sua volta andava a produrre una nuova classe sociale che predominerà su quella borghese. A tal proposito Jünger ebbe a dire che La guerra, madre di ogni cosa è anche nostra madre; ci ha lavorati con il martello e lo scalpello e ci ha temprati, rendendoci ciò che siamo., analisi queste che esprimono un impianto eterogeneo di esegesi della brutalità delle operazioni militari. Dal suo canto Bertrand Russell ha fortemente osteggiato la prima guerra mondiale, in quanto essa, scaturirono le ideologie del fascismo, nazismo e del comunismo, che portarono in seguito altri lutti e distruzioni. Quindi nella consapevolezza che un conflitto che per la prima volta ha coinvolto i vari paesi d Europa non poteva che essere foriero di grandi trasformazioni anche nella filosofia che da sempre è adusa e abituata a riflettere sul presente.

5 Domenica 27 Aprile "I filosofi e la grande guerra" al centro di una conferenza a cura del Circolo culturale L'Agorà REGGIO CALABRIA. Il giorno della liberazione nazionale, è stata l occasione per un rendez vous con il passato più antico che ha caratterizzato la storia dell'europa. Infatti nella saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso è stata organizzata la quarta giornata di studi sul centenario della grande guerra, progetto a cura del Circolo Culturale L'Agorà che ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. L'incontro dal tema I filosofi e la grande guerra ha visto gli interventi di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore e di Gianfranco Cordì che ha relazionato primariamente sui cambiamenti del pensiero idealistico e liberale di Benedetto Croce e della sua scuola ed insieme a quelli di padre Agostino Gemelli e della scuola neotomista. Giovanni Gentile invece è stato trattato anche se in maniera più breve perché la piena maturazione del pensiero attualistico si avrà solo dieci anno dopo. Tale ciclo di conferenze fa parte di una serie di eventi che si snoderanno nel corso del quadriennio relativi al centenario della prima guerra mondiale.

6 Sabato 26 aprile, 09:39 "I FILOSOFI E LA GRANDE GUERRA" AL CENTRO DELLA QUARTA GIORNATA DI STUDI DELL'AGORÀ Il primo conflitto mondiale ebbe inizio il 28 luglio del 1914, a seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e si concluse l'11 novembre del Quell'arco di tempo causò la morte di circa dieci milioni di soldati e sette milioni di civili. Un pesante bilancio di vite umane che a distanza di un secolo pesa sulla coscienze e le cause di tale evento bellico modificò radicalmente la geografia politica dell'europa. Quel contesto è stato il contenitore della quarta giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale L'Agorà dal titolo I filosofi e la grande guerra. L'incontro si è svolto presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso e dopo i saluti di Antonino Megali socio del sodalizio organizzatore, ha visto l'intervento di Gianfranco Cordì che ha relazionato intorno alle prospettive aperte dal conflitto internazionale dalle storie e dai cambiamenti inaugurati dai filosofi e dalle relative interpretazioni dovute agli anni della battaglia. Sono state analizzate anche le conseguenze che il pensiero liberale e comunista hanno avuto a causa del conflitto e la nascita dei patiti politici che si sono ispirati al loro pensiero. Il programma organizzato dal Circolo Culturale L'Agorà ha ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. Sabato 26 aprile Reggio: Circolo Agorà resoconto I filosofi e la grande guerra I filosofi e la grande guerra è stato il titolo del quarto incontro organizzato dal Circolo Culturale L Agorà facente parte di una serie di appuntamenti organizzati in occasione del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale avvenuta a seguito dell assassinio dell arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno del 1914 a

7 Sarajevo. Tali iniziative hanno ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d Austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell Ambasciata di Ungheria. Alla conferenza che si è svolta presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso sono intervenuti Antonino Megali, socio del circolo culturale L Agorà per dei brevi saluti e Gianfranco Cordì che ha relazionato intorno ai temi che hanno visto coinvolti i filosofi alcuni dei quali impegnati direttamente durante le fasi della prima guerra mondiale. Tra i quali gli italiani Benedetto Croce, Giovanni Gentile,Antonio Gramsci e Padre Agostino Gemelli, ma anche altri filosofi stranieri come Jean Paul Sartre, Albert Camus ma anche Martin Heidegger,Bertrand Russell,Ernst Jünger. Venerdì 25 aprile La scienza filosofica durante la grande guerra I filosofi e la grande guerra è stato il titolo del quarto incontro organizzato dal Circolo Culturale L'Agorà nel contesto del progetto sul centenario della prima guerra mondiale che ha ricevuto l Alto Patrocinio delle Ambasciate d'austria, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca e dell'ambasciata di Ungheria. A tale incontro dopo i saluti di Antonino Megali, socio del sodalizio organizzatore ha preso la parola il relatore Gianfranco Cordì. Si è trattato di un excursus ragionato sui cambiamenti della scienza filosofica durante gli anni di quella che venne definita l inutile strage ( ). Di pari passi con i mutamenti dovuti al conflitto sono stati analizzati i passaggi epocali che hanno visto coinvolti i filosofi operanti in quel periodo: Jean-Paul Charles Aymard Sartre, Benedetto Croce, Henri-Louis Bergson in Europa ma anche il pragmatismo americano. Mentre secondo il pensiero filosofico di Ernst Jünger la guerra andava a creare un essere nuovo che a sua volta andava a produrre una nuova classe sociale che predominerà su quella borghese. A tal proposito Jünger ebbe a dire che La guerra, madre di ogni cosa è anche nostra madre; ci ha lavorati con il martello e lo scalpello e ci ha temprati, rendendoci ciò che siamo., analisi queste che esprimono un impianto eterogeneo di esegesi della brutalità delle operazioni militari. Dal suo canto Bertrand Russell ha fortemente osteggiato la prima guerra mondiale, in quanto essa, scaturirono le ideologie del fascismo, nazismo e del comunismo, che portarono in seguito altri lutti e distruzioni. Quindi nella consapevolezza che un conflitto che per la prima volta ha coinvolto i vari paesi d Europa non poteva che essere foriero di grandi trasformazioni anche nella filosofia che da sempre è adusa e abituata a riflettere sul presente.

8 Venerdì 18 aprile Reggio: Proseguono le iniziative dell Agorà sulla Prima Guerra Mondiale Continuano gli incontri relativi al centenario dalla scoppio della Prima Guerra Mondiale a cura del Circolo Culturale L Agorà di Reggio Calabria che nel proprio palinsesto ha inserito altre giornate di studio inerenti al tema storico in argomento che ha ricevuto l Alto Patrocinio dell Ambasciata d Austria, della Repubblica Ceca, delle Repubblica Slovacca e di Ungheria. Sabato 19 aprile alle ore 10,30 Sui luoghi della memoria al quale parteciperà in qualità di relatore Natale Bova (Segretario Circolo Culturale L Agorà ). Venerdì 25 aprile, ore 18,00: Il mondo della filosofia e la guerra conferenza, relatore Gianfranco Cordì, dottore di Ricerca presso l Università degli Studi di Catania; Giovedì 15 maggio ore 18.00: Il Corriere di Calabria e l opinione pubblica reggina nella grande guerra a cura di Giuseppe Falcomatà. L appuntamento di venerdì 25 aprile sarà visibile direttamente in rete, mentre l incontro successivo (giovedì 15 maggio) si svolgerà presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso (entrata via Giudecca inizio tapis roulant) in Reggio Calabria. Venerdì 18 aprile, 10:46 Reggio, proseguono gli incontri del Circolo Culturale "L'Agorà" nel centenario della Grande Guerra Il Circolo Culturale "L'Agorà" prosegue il ciclo di incontri relativi al "Centenario della grande guerra", progetto che ha ricevuto l'alto Patrocinio dell'ambasciata d'austria, della Repubblica Ceca, delle Repubblica Slovacca e di Ungheria. I prossimi incontri si svolgeranno nelle seguenti date: Sabato 19 aprile alle ore 10,30 "Sui luoghi della memoria" al quale parteciperà in qualità di relatore Natale Bova (Segretario Circolo Culturale "L'Agorà"). Venerdì 25 aprile, ore 18,00: "Il mondo della filosofia e la guerra" conferenza, relatore Gianfranco Cordì, dottore di Ricerca presso l'università degli Studi di Catania. Giovedì 15 maggio ore 18.00: "Il Corriere di Calabria e l'opinione pubblica reggina nella grande guerra" a cura di Giuseppe Falcomatà. L'appuntamento di venerdì 25 aprile sarà visibile direttamente in rete, mentre l'incontro successivo (giovedì 15 maggio) si svolgerà presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso (entrata via Giudecca inizio tapis roulant) in Reggio Calabria.

9 Venerdì 18 aprile I prossimi appuntamenti del progetto Il centenario della grande guerra REGGIO CALABRIA. Il progetto Il centenario della grande guerra organizzato Circolo Culturale L Agorà si arricchisce di altre iniziative che si svolgeranno nel bimestre aprile-maggio. Questi i prossimi incontri per i quali il sodalizio reggino, presieduto da Gianni Aiello, ha ricevuto l Alto Patrocinio dell Ambasciata d Austria, della Repubblica Ceca, delle Repubblica Slovacca e di Ungheria. Sabato 19 aprile alle ore 10,30 Sui luoghi della memoria al quale parteciperà in qualità di relatore Natale Bova (Segretario Circolo Culturale L Agorà ). Venerdì 25 aprile, ore 18,00: Il mondo della filosofia e la guerra conferenza, relatore Gianfranco Cordì, dottore di Ricerca presso l Università degli Studi di Catania; Giovedì 15 maggio ore 18.00: Il Corriere di Calabria e l opinione pubblica reggina nella grande guerra a cura di Giuseppe Falcomatà. L appuntamento di venerdì 25 aprile sarà visibile direttamente in rete, mentre l incontro successivo (giovedì 15 maggio) si svolgerà presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso (entrata via Giudecca inizio tapis roulant) in Reggio Calabria.