Creare una semplice rete domestica

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1 Creare una semplice rete domestica Informazioni basilari Lo scopo di questa dispensa è fornire le informazioni fondamentali per la realizzazione e configurazione di una semplice rete domestica. Quelli nelle due immagini sono due possibili esempi: a sinistra una rete cablata e a destra una WiFi. Nella rete cablata la connessione tra i vari dispositivi avviene tramite un cavo ethernet mentre, nel collegamento WiFi, i dati viaggiano tramite onde radio. Nella rete cablata sono visibili due componenti fondamentali: un modem a banda larga (ADSL) per la connessione ad internet tramite la rete telefonica. Un router cablato per la connessione dei vari dispositivi. Da ricordare: ogni dispositivo andrà collegato tramite cavo ethernet al router che, di norma, dispone di 3 4 porte ethernet. Se il numero di dispositivi da collegare è superiore al numero delle porte, occorre aggiungere un HUB o Switch ethernet. Ogni dispositivo va quindi connesso con un cavo e questo significa che, se ho due computer in una stanza, devo prevedere la stesura di DUE cavi ethernet che, partendo dalla stanza dove i computer sono installati, arrivino al Router/HUB/Switch CERCA SU INTERNET la differenza tra HUB e Switch ethernet per capire quale sia più adatto. Nella rete WiFi sono visibili due componenti fondamentali: un modem a banda larga (ADSL) per la connessione ad internet tramite la rete telefonica. Un router wireless per la connessione dei vari dispositivi. In questo tipo di rete il trasferimento dati avviene tramite onde radio e il limite principale è la presenza di muri (specie quelli portanti in cemento armato) e la presenza di altre reti che possono creare interferenze.

2 Nella realtà quotidiana, è più probabile che la rete da realizzare sia un mix delle due tipologie. La rete via cavo è più veloce e stabile ma non sempre è possibile far passare un cavo da una stanza all altra e, vista la necessità di stendere un cavo per ogni dispositivo, la sua realizzazione è decisamente più onerosa. La rete wifi, pur se molto sensibile ai disturbi e limitata in presenza di muri, rappresenta spesso l unica soluzione per la connessione di tablet, smart phone o dispositivi non fissi o installati in posizione non facilmente raggiungibile via cavo. Nota: Attualmente le funzioni di Router e Modem sono spesso effettuate da un solo dispositivo (modem router) che dispone sia delle porte di rete che di quella telefonica per la connessione ADSL. Di solito lo stesso modem router è anche un Access Point Wifi ed è quindi in grado di creare una rete WiFi per l accesso wireless. CERCA SU INTERNET le marche più comuni e i diversi modelli di router e modem router, verificando la presenza di funzionalità WiFi. Ecco di seguito un promemoria sulla realizzazione del cavo ethernet: Il cavo usato ha 4 coppie ritorte allo scopo di renderlo meno sensibile alle interferenze elettromagnetiche. La sequenza dei colori usata è la seguente: Per info: 45 Tutto questo è, in modo sintetico, relativo alla parte hardware di realizzazione della rete. Vediamo ora alcuni passaggi relativi alla configurazione software.

3 I parametri di rete. Lo scambio dati in rete utilizza generalmente il protocollo TCP/IP che prevede l assegnazione di alcuni parametri nella configurazione della scheda di rete. I parametri sono necessari affinché i vari dispositivi possano dialogare tra loro. I dati possono essere inseriti manualmente o ottenuti in modo automatico (server DHCP ). I parametri da inserire per configurare manualmente l'indirizzo IP in una semplice rete domestica o in una piccola rete aziendale sono di norma i seguenti: Indirizzo IP: XXX.XXX.XXX.XXX (es ) È costituito da quattro gruppi di cifre (XXX) separate da un punto dove XXX è un numero da 0 a 255. I primi tre costituiscono la base dell'indirizzo e sono comuni a tutti i dispositivi presenti nella rete locale, il quarto è quello effettivo che va a identificare i vari dispositivi. Solitamente l'1 se lo assegna il modem/router ma non è obbligatorio. L indirizzo IP può essere impostato dall utente (IP statico) oppure assegnato da un dispositivo (server DHCP). La funzione di server DHCP è tipicamente assolta dallo stesso modem router che è tipicamente configurato per assegnare solo un range limitato di indirizzi su quelli disponibili, ad esempio da 2 a 100. In questo caso dal 101 al 254 sono liberi per essere assegnati manualmente, per cui potremmo dare l'indirizzo ad un dispositivo che vogliamo che utilizzi un IP statico (es. un NAS). Successivamente vedremo quali sono gli indirizzi che possono essere utilizzati. In una rete locale NON possono esistere due dispositivi con lo stesso indirizzo IP. Se succedesse si avrebbe un conflitto e uno dei due verrebbe disabilitato. Subnet mask: (es ) Spiegare nel dettaglio questo parametro richiede un ulteriore approfondimento della logica del protocollo IP. Basti sapere che il valore qui esemplificato serve a stabilire che l'ultimo gruppo di cifre negli indirizzi IP in uso nella rete locale è quello che conta per l'indirizzamento effettivo dei dispositivi. Con una Subnet mask come questa si ha che, un PC avente per esempio un indirizzo IP pari a possa vedere (ed essere visto) in rete solo i dispositivi che hanno un IP che ha i primi tre gruppi di cifre identici (es ). Potrà quindi variare l ultima parte (nell esempio il 20 ) a patto che nessun altro dispositivo lo utilizzi. In una rete, tutti i PC usano lo stesso valore di Subnet mask. Con una subnet di ho a disposizione 64 indirizzi (62 utilizzabili). Lo scopo pratico della subnet mask è di far capire al PC quale indirizzo di destinazione deve essere considerato locale (quelli all interno della subnet) e quali sono remoti. Per approfondire: netmask spiegata a mia figlia.html# Gateway: (es X) È l'indirizzo del dispositivo che dà l'accesso alla rete esterna. Tipicamente è il modem/router che ha il primo indirizzo della rete, ad esempio

4 DNS primario e secondario: sono gli indirizzi IP dei server che risolvono gli indirizzi internet a partire dagli URL ( ad esempio). Tipicamente basta impostare quelli fissati dal nostri Internet Service Provider. CERCA SU INTERNET maggiori informazioni sui vari parametri e, in particolare, sul gateway e il DNS (per esempio per capire meglio cosa significa risolvere gli indirizzi internet ). Nota aggiuntiva sull indirizzo IP. Abbiamo prima distinto gli indirizzi IP come statici e dinamici dove, la differenza, sta nella modalità di assegnazione dell indirizzo. Oltre a questa distinzione ne dobbiamo aggiungere una seconda molto più importante ossia quella tra IP pubblici e IP privati. Un IP pubblico rappresenta un indirizzo univoco al mondo potenzialmente raggiungibile da qualunque posto e/o altro indirizzo. Il rilascio di un indirizzo pubblico o di un blocco viene effettuato da parte dell'icann, un'organizzazione unica che gestisce l'indirizzamento e i nomi di dominio di primo livello come.it.com.uk ecc. Dipende infatti dalla suddetta associazione no profit la regolamentazione e l'ufficializzazione delle nuove estensioni di dominio. Gli indirizzi utilizzati nella maggior parte dei casi sono di tipologia IPv4 e, benché si dica che sono praticamente finiti, rimangono ancora lo standard di riferimento utilizzato. La quantità di combinazioni possibili è intorno ai quattro miliardi. Un indirizzo IP privato invece, rappresenta un indirizzamento di rete destinato a reti locali. La sua assegnazione non è regolamentata da parte di nessun organismo. È possibile infatti decidere arbitrariamente che indirizzo associare ad un componente della propria rete locale. Gli indirizzi privati si distinguono in 3 classi: classe A, classe B, classe C. In base alla classe scelta si possono ottenere più o meno indirizzi e sottoreti disponibili. Riassumendo, gli indirizzi usati nella propria rete e di casa o in ufficio sono privati mentre al router viene assegnato un IP pubblico dal proprio ISP (es. Infostrada, TIM, Tiscali etc..). Il router avrà quindi due IP: uno pubblico per il il collegamento verso l esterno e uno privato per il dialogo con i vari dispositivi che fanno parte della rete locale. L IP pubblico non è quindi scelto da noi e, a meno di acquistarlo, non è neppure fisso ma potrà cambiare ogni volta che riavviamo il router. L IP privato è invece scelto da noi ma occorre ricordare che sono possibili solo alcuni gruppi di IP (vedi le classi di cui sopra). In dettaglio, gli indirizzi possibili sono: Classe C: xxx.xxx primo indirizzo ultimo Classe B: primo indirizzo ultimo Classe A: 10.xxx.xxx.xxx primo indirizzo ultimo

5 Un indirizzo IP privato in linea di principio non è raggiungibile da qualsiasi altro indirizzo se non all'interno della sua stessa sottorete. Per essere raggiungibile dall'esterno della propria rete di appartenenza ci si deve servire di un apparato che possa effettuare il NAT e questa operazione è svolta dal ROUTER. Con l'avvento dell'ipv6 la differenza tra pubblico e privato si può affermare che viene a mancare. Un indirizzo IPv4 ha una lunghezza pari a 32 bit (4 gruppi da 8 bit dove, per ogni 8 bit ho 256 possibili combinazioni) pari a circa 4 miliardi di indirizzi diversi ( 4, ) Con IPv6 gli indirizzi hanno 128bit e questo porta a circa 3, le possibili combinazioni. CERCA SU INTERNET per approfondire la differenza tra IP pubblico, privato, statico e dinamico (cercando di non fare confusione tra gli indirizzi locali e quelli assegnati dal provvider). Cerca anche tutti i termini usati nella dispensa e dei quali non conosci il significato. Vediamo ora come impostare l indirizzo IP nel proprio PC.

6 Modificare le impostazioni TCP/IP (Windows 7) TCP/IP definisce la modalità utilizzata dal computer per comunicare con altri computer. Per semplificare la gestione delle impostazioni TCP/IP, è consigliabile utilizzare il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) automatico. Se supportato, DHCP assegna indirizzi IP ai computer nella rete. Per poter usare la funzione DHCP deve essere presente un dispositivo che funga da DHCP server e, di solito, per questa funzione è abilitato il router. Se non presente o se la funzione non è abilitata non è possibile usare questa modalità per configurare il proprio dispositivo (PC, tablet etc..). Se si utilizza DHCP, non sarà necessario modificare le impostazioni TCP/IP se si sposta il computer in un altra posizione. DHCP, inoltre, non richiede la configurazione manuale delle impostazioni TCP/IP, ad esempio Domain Name System (DNS) e Windows Internet Name Service (WINS). Per attivare DHCP o modificare altre impostazioni TCP/IP, eseguire la procedura seguente: 1. Per aprire Connessioni di rete, fare clic sul pulsante Start e scegliere Pannello di controllo. Nella casella di ricerca digitare scheda e quindi, in Centro connessioni di rete e condivisione, fare clic su Visualizza connessioni di rete. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione che si desidera modificare e quindi scegliere Proprietà. Qualora venisse richiesto, fornire una password amministratore o una conferma. 3. Fare clic sulla scheda Rete. In La connessione utilizza gli elementi seguenti fare clic su Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) o Protocollo Internet versione 6 (TCP/IPv6) e quindi fare clic su Proprietà. 4. Finestra di dialogo delle proprietà della connessione di rete 5. Per specificare le impostazioni dell'indirizzo IP IPv4, eseguire una delle operazioni seguenti: Per ottenere automaticamente le impostazioni IP tramite DHCP, fare clic su Ottieni automaticamente un indirizzo IP e quindi su OK. Per specificare un indirizzo IP, fare clic su Utilizza il seguente indirizzo IP e quindi digitare le impostazioni dell'indirizzo IP nelle caselle Indirizzo IP, Subnet mask e Gateway predefinito. 6. Per specificare le impostazioni dell'indirizzo IP IPv6, eseguire una delle operazioni seguenti: Per ottenere automaticamente le impostazioni IP tramite DHCP, fare clic su Ottieni automaticamente un indirizzo IPv6 e quindi su OK.

7 Per specificare un indirizzo IP, fare clic su Usa l'indirizzo IPv6 seguente e quindi digitare le impostazioni dell'indirizzo IP nelle caselle Indirizzo IPv6, Lunghezza prefisso subnet e Gateway predefinito. 7. Per specificare le impostazioni dell'indirizzo server DNS, eseguire una delle operazioni seguenti: Per ottenere automaticamente un indirizzo server DNS, fare clic su Ottieni indirizzo server DNS automaticamente e quindi su OK. Per specificare un indirizzo server DNS, fare clic su Utilizza i seguenti indirizzi server DNS e quindi nelle caselle Server DNS preferito e Server DNS alternativo digitare gli indirizzi dei server DNS primario e secondario. 8. Finestra di dialogo Proprietà Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) 9. Per modificare le impostazioni DNS, WINS e IP avanzate, fare clic su Avanzate.