PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE
|
|
- Modesto Di Gregorio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALLEGATO B PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE Nome e Cognome Nato/a a il Residente a Scuola di DIAGNOSI CLINICA 1 ICD 10 2 ICD 10 3 ICD 10 4 ICD 10 5 ICD 10 1
2 1 a FUNZIONI CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario Descrivere l entità solo delle menomazioni e/o degli eventuali punti di forza quando significativi delle funzioni corporee. Utilizzate come traccia la checklist PMT CODIFICA ICF 1 b STRUTTURE CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario Descrivere le caratteristiche solo delle menomazioni significative di cui si ha documentata evidenza. Utilizzate come traccia la checklist PMT CODIFICA ICF 2
3 ATTIVITA E PARTECIPAZIONE SOCIALE SECONDO ICF-CY Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITÁ DI SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 110 d 115 d 120 d 130 d 131 d 132 d 133 d 134 d 135 d 137 d 140 APPRENDIMENTO E APPLICAZIONI CONOSCENZE P P1 C Guardare Descrizione. Ascoltare Altre percezioni sensoriali intenzionali Copiare Imparare attraverso le azioni con oggetti Acquisire informazioni Acquisire il linguaggio Acquisire un linguaggio aggiuntivo Ripetere Acquisire concetti Imparare a leggere 3
4 Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITÁ DI SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 145 d 150 d 155 d 159 d 160 d 161 d 163 d 166 d 170 d 172 d 175 APPRENDIMENTO E APPLICAZIONI CONOSCENZE P P1 C Imparare a scrivere Imparare a calcolare Acquisizione di abilità Apprendimento di base, altro specificato e non specificato Focalizzare l attenzione Dirigere l attenzione Pensare Leggere Scrivere Calcolare Risoluzione di problemi 4
5 Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITA I SOSTEGNO MESSE IN ATTO COMPITI E RICHIESTE GENERALI P P1 C d 210 d 220 d 230 d 240 d 250 d 310 d 315 d 320 d 325 Intraprendere un compito singolo Intraprendere compiti articolati Eseguire la routine quotidiana Gestire la tensione e altre richieste di tipo psicologico Controllare il proprio comportamento COMUNICAZIONE Comunicare con ricevere- messaggi verbali Comunicare con ricevere messaggi non verbali Comunicare con - ricevere - messaggi nel linguaggio dei segni Comunicare con ricevere messaggi scritti Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITA I SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 330 d 331 d 332 COMUNICARE - PRODURRE P P1 C Parlare Vocalizzazione prelinguistica Cantare 5
6 d 335 d 340 d 345 d 350 d 355 d 360 d 410 d 415 d 420 d 430 d 435 d 440 d 445 d 446 Produrre messaggi non verbali Produrre messaggi nel linguaggio dei segni Scrivere messaggi Conversazione Discussione Utilizzo e tecniche di comunicazione MOBILITA Cambiare la posizione corporea di base Mantenere una posizione corporea Trasferirsi Sollevare e trasportare oggetti Spostare oggetti con gli arti inferiori Uso fine della mano Uso della mano e del braccio Uso fine del piede 6
7 Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITA I SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 450 d 455 d 460 d 465 d 470 MOBILITA P P1 C Camminare Spostarsi Spostarsi in diverse collocazioni Spostarsi usando apparecchiature/ausili Usare un mezzo di trasporto Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITA I SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 510 d 520 d 530 d 540 d 550 d 560 d 570 d 571 CURA DELLA PERSONA P P1 C Lavarsi Prendersi cura di singole parti del corpo Bisogni corporali Vestirsi Mangiare Bere Prendersi cura della propria salute Badare alla propria sicurezza 7
8 d 620 d 630 d 640 d 650 d 710 d 720 d 730 d 740 d 750 d 760 VITA DOMESTICA Procurarsi beni e servizi Preparare i pasti Fare i lavori di casa Prendersi cura degli oggetti della casa INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI Interazioni interpersonali semplici Descrizione Interazioni interpersonali complesse Entrare in relazione con estranei Relazioni formali Relazioni sociali informali Relazioni familiari Codice ICF Attività QUALIF. RILEVATO AMBIENTALI 1 AMBIENTALI 2 AMBIENTALI 3 ATTIVITA I SOSTEGNO MESSE IN ATTO d 810 d 815 d 816 d 820 d 825 d 830 AREE DI VITA PRINCIPALI P P1 C Istruzione informale Istruzione prescolastica Vita prescolastica Istruzione scolastica Formazione superiore Istruzione superiore 8
9 d 835 d 880 Vita scolastica e attività connesse Coinvolgimento nel gioco ALTRE OSSERVAZIONI DEL TEAM INSEGNANTI ISTRUZIONI COMPILAZIONE SCHEDA 9
10 La scheda di osservazione permette agli insegnanti di descrivere la partecipazione dell alunno alle attività scolastiche rilevando i fattori che influenzano la sua performance con un linguaggio condivisibile con i servizi socio-sanitari. Tale scheda favorisce un percorso di collaborazione tra scuola, servizi, famiglia. Cosa contiene: La segnalazione è composta da 2 parti 1. Dati informativi generali sull alunno 2. Descrive il funzionamento dell alunno secondo le categorie dell ICF. Tale informazioni vanno ricavate dall osservazione in classe e dalla documentazione a disposizione degli insegnanti. Come compilarla : La compilazione della seconda parte della scheda prevede varie fasi: 1. Per ogni categoria rispondere alla domanda: il bambino ha qualche problema? 2. Per ogni categoria indicare la gravità del problema secondo la seguenti indicazioni : L Attività è l esecuzione di un compito o di un azione da parte di un individuo. La Partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita. Le Limitazioni dell Attività sono difficoltà che un individuo può incontrare nello svolgere delle attività. Le Restrizioni alla Partecipazione sono i problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni della vita. I Qualificatori di attività e partecipazione sono performance, performance 1 e capacità. Il qualificatore Performance descrive cosa un individuo fa nel suo ambiente attuale con l aiuto di persone o altri aiuti. Il qualificatore Performance 1 descrive ciò che una persona fa nel suo ambiente in assenza di sostegni e interventi da parte di persone, ma in presenza di altri facilitatori o barriere ambientali. Il qualificatore di Capacità indica l abilità della persona nell eseguire un compito o una attività. Questo costrutto indica il livello probabile più alto di funzionamento che una persona può raggiungere in un dominio in un momento dato senza assistenza. Valutare l abilità reale della persona richiederebbe un ambiente standard per neutralizzare gli impatti variabili di ambienti diversi sull individuo. 10
11 QUALIFICATORI Primo Qualificatore: 0 = nessuna difficoltà 1 = difficoltà lieve 2 = difficoltà media 3 = difficoltà grave 4 = difficoltà completa 8 = non specificato 9 = non applicabile I Fattori ambientali costituiscono l ambiente fisico, sociale e gli atteggiamenti, in cui le persone vivono e conducono la loro esistenza. (consultare il manuale ICF) XXX. 0 nessuna barriera XXX. 1 lieve XXX.2 media XXX.3 grave XXX.4 completa +4 Facilitatore completo XXX.8, non spec +8 Facilitatore, non spec. XXX.9 Non applicabile +0 nessun facilitatore +1 Facilitatore lieve nessun facilitatore +2 Facilitatore medio +3 Facilitatore sostanziale 3. Aggiungere informazioni e osservazioni che si ritengono utili 4. Descrivere le attività in cui l alunno dimostra le migliori capacità. Per attività si intendono le azioni, i compiti, i comportamenti che l alunno svolge da solo o nella relazione con gli altri. 5. La scheda deve essere inviata alla Neuropsichiatria dopo aver informato la famiglia, la quale deve dare il consenso per l invio al servizio AMBIENTALI e 110 Farmaci, cibi speciali. 11
12 e 115 e 120 e 125 e 130 e 1350 e 1351 e 150 e 155 e 160 AMBIENTE e 220 e 225 e 240 e 250 Attrezzi per la vita quotidiana (es. protesi, tutori ortopedici, protesi neurali, strumenti per il controllo vocale, ecc.). Prodotti e tecnologie per il trasporto e la mobilità: sedie a rotelle, ausili per camminare, mezzi pubblici, furgoni speciali, ecc. Occhiali/apparecchi acustici, registratori, protesi vocali, ecc. Strumenti, prodotti, metodi per la scuola, per l acquisizione delle conoscenze: giocattoli educativi, libri, hardware e software generici/specifici. Arnesi, attrezzi per l ufficio non adattati. Arnesi, attrezzi, scrivanie, computer, programmi adattati appositamente. Ambienti per uso pubblico: prodotti e tecnologie che costituiscono l ambiente artificiale adattati e non: rampe, accessi facilitati, segnali in Braille, regolazione temperatura, ecc. Ambienti per uso privato: prodotti e tecnologie che costituiscono l ambiente artificiale adattati e non: rampe, accessi facilitati, segnali in Braille, regolazione temperatura, ecc. Accessi, marciapiedi, indicazioni stradali, ecc. nei luoghi urbani o rurali. Geografia, fisica, morfologia. Clima, temperatura. Luce. Suoni. 12
13 e 259 e 260 RELAZIONI E SOSTEGNO e 310 e 320 e 325 Vibrazioni. Aria. Famiglia ristretta, parenti. Amici. Compagni di classe, persone che condividono la stessa situazione. OGNI ALTRO FATTORE AMBIENTALE PUNTO DI VISTA DI CHI RAPPRESENTA LA PERSONA 13
14 1. I suoi punti di forza (cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli aspetti positivi del suo carattere, ecc.) 2. Le sue difficoltà (cosa proprio non riesce a fare, cosa può fare se riceve aiuto, gli aspetti difficili del suo carattere, ecc.) 3. Ciò che è più importante fare per aiutarlo e come PROGETTO MULTIDISCIPLINARE (strategie generali condivise) a cura di operatore sanitario 14
15 A) LE COSE PiÙ IMPORTANTI DA FARE (descritti con categorie ICF) B) OBIETTIVI (di carattere generale condivisi ed eventualmente ripartiti in più anni con riferimento alle categorie ICF) C) AZIONI SOCIO SANITARIE ATTIVABILI DIRETTAMENTE PER LA PERSONA (trattamenti o azioni attivate) TIPI DI TRATTAMENTO 15
16 TRATTAMENTO N ORE STRUTTURA Insegnante di sostegno Assistente comunale Altre figure (specificare) Scuola Ente locale ASL 16
17 E REFERENTE SANITARIO DEL CASO.. F REFERENTI/RESPONSABILI PER I VARI INTERVENTI. Firma del Referente del caso (Ente) (Qualifica).(firma) I componenti l equipe multidisciplinare (Ente) (Qualifica).(firma) (Ente) (Qualifica).(firma) (Ente) (Qualifica).(firma) (Ente) (Qualifica).(firma) (Ente) (Qualifica).(firma) (Ente) (Qualifica).(firma) I/Il genitore/i. Il responsabile della Unità multidisciplinare.. Il team docente, lì ---/---/
ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 7/16 PARTE 2/3: LIMITAZIONI DELL ATTIVITA / RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE E FATTORI AMBIENTALI
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2575 del 04 agosto 2009 pag. 7/16 PARTE 2/3: LIMITAZIONI DELL ATTIVITA / RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE E FATTORI AMBIENTALI L Attività è l esecuzione
DettagliScheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo icf-cy 2007
Scheda per la rilevazione di capacità/ performance/mediazione contestuale nelle attività personali e nella partecipazione sociale secondo icf-cy 2007 Attività personali Apprendimento e applicazione delle
DettagliMODELLO DI RELAZIONE PER RICHIESTA DI CONSULENZA PER L ALUNNO IN DIFFICOLTA SCOLASTICA. Relazione descrittiva del Team docente
MODELLO DI RELAZIONE PER RICHIETA DI CONULENZA PER L ALUNNO IN DIFFICOLTA COLATICA Allegato 1a Istituzione colastica : Data: Relazione descrittiva del Team docente Cognome e nome dell'alunno: Nato a il
DettagliALLEGATO B parte2 REGIONE PIEMONTE PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE
ALLEGATO B parte2 REGIONE PIEMONTE PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE Nome: Cognome: Nato a Il Residente a Scuola frequentata: DIAGNOSI CLINICA Il bambino è
DettagliCHECKLIST ICF - CY 6/12 ANNI
ICF/ProFiLi Protocollo di elaborazione Profili di Gravità e di Funzionamento della Persona Disabile CHECKLIST ICF - CY 6/12 ANNI (Scuola Elementare primaria) Alunno COGNOME NOME NATO/A IL FEMMINA MASCHIO
DettagliGRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF *
GRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF * (Base per definizione obiettivi PDF e PEI) Legenda: 2 = L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 1 = L elemento
DettagliORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ International Classification of Functioning, Disability and Health ICF Convenzione sui diritti della persona con disabilità (ONU-New York 13.12.2006) Per persone con
DettagliALLEGATO B) parte 1 REGIONE PIEMONTE. PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO (DIAGNOSI FUNZIONALE - ASPETTI SANITARI Al
!1 REGIONE PIEMONTE ALLEGATO B) parte 1 ASL NO PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO (DIAGNOSI FUNZIONALE - ASPETTI SANITARI Al Cognome D. Nome M Nato a Residente a Scuola frequentata BREVE ANAMNESI E DIAGNOSI
DettagliOggetto: Indicazioni operative per le nuove certificazioni alunni disabili
Prot. n.0001646 C.27.e Circ. N 32 Torino, 08/02/2013 p.c Ai Dirigenti Scolastici degli istituti statali e non statali di ogni ordine e grado di Torino e Provincia OO.SS Oggetto: Indicazioni operative per
DettagliCORSO DI FORMAZIONE: La cultura del Modello I.C.F. nel modello di inclusione scolastica. Il Piano Educativo Individualizzato: Un Progetto a più Mani
CORSO DI FORMAZIONE: La cultura del Modello I.C.F. nel modello di inclusione scolastica Il Piano Educativo Individualizzato: Un Progetto a più Mani Relatore: Dr.ssa M. Luisa Boninelli Centro Studi Erickson
DettagliLUCA BONASSOLI C/O MARINELLA ROSSO VIA TORINO, VILLANOVA MONDOVI' CN Comunicazione esito visita I CUNEO, 3/3/2016
CUNEO C.SO S. DI SANTAROSA, 15 12 - Comunicazione esito visita I CUNEO, 3/3/2016 12100 CUNEO Istituto Nazionale Previdenza Sociale R 63015344192-3 LUCA BONASSOLI C/O MARINELLA ROSSO VIA TORINO, 35 12089
DettagliLa classificazione ICF. dott.ssa Antonella Mammì dott.ssa Tiziana Buono
La classificazione ICF dott.ssa Antonella Mammì dott.ssa Tiziana Buono Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Dal 1972 l OMS iniziò a sviluppare uno schema preliminare riguardante le conseguenze delle
DettagliBreve guida ai codici ICF
Breve guida ai codici ICF Dott.ssa Graziella Giorgetti Responsabile UO UMEE ASUR Marche AV1 Fano CTS Fano 20 27 maggio 2014 Struttura dell ICF ICF Parte 1: Funzionamento e disabilità Parte 2: Fattori contestuali
DettagliPiano Educativo Individualizzato
[Nome Istituzione Scolastica] Anno scolastico [Nome plesso] Sezione Piano Educativo Individualizzato Sezione 1 Dati anamnestici, informazioni riguardanti la situazione familiare e la pregressa esperienza
DettagliCHECK LIST SECONDARIA PRIMO GRADO
CHECK LIST SECONDARIA PRIMO GRADO ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE CAP. 1 (dominio) APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Questo dominio riguarda l apprendimento, l applicazione delle conoscenze acquisite,
DettagliUN VOCABOLARIO COMUNE PER L APPLICAZIONE DELL ICF PDF E PEI. Rovigo - 25 marzo 2015 Dott.ssa Monica Pradal
UN VOCABOLARIO COMUNE PER L APPLICAZIONE DELL ICF PDF E PEI Rovigo - 25 marzo 2015 Dott.ssa Monica Pradal ICF MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE Condizione di salute (deficit, malattie, traumi) FUNZIONI CORPOREE
DettagliPIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio XVII Ambito territoriale della provincia di PRATO PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA Scuola Primaria
DettagliMARIO MARCHIORI I BAMBINI CON DSA NELLA SCUOLA: DALLA LEGGE 170 ALLE PRATICHE DIDATTICHE QUOTIDIANE. GIORNATA DI FORMAZIONE (Padova, 4 settembre 2013)
GIORNATA DI FORMAZIONE (Padova, 4 settembre 2013) I BAMBINI CON DSA NELLA SCUOLA: DALLA LEGGE 170 ALLE PRATICHE DIDATTICHE QUOTIDIANE Patrocinio MARIO MARCHIORI CONTENUTI: Il significato delle parole Tracce
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Progetto di vita A.S. 20 /20
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Progetto di vita DENOMINAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 20 /20 Istituto/Plesso Umee_ Area Vasta n. A.T.S. n. Comune Modello A1_Piano Educativo Individualizzato-
DettagliPIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio XVII Ambito territoriale della provincia di PRATO PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA Scuola dell
DettagliFinalizzato a: TIROCINIO STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PROFILO DELL ALUNNO Finalizzato a: TIROCINIO STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Scheda realizzata con domini e categorie selezionati dalle componenti Attività e Partecipazione e Fattori Ambientali dell ICF
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE
DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria
DettagliML 044 Pag. 1 di 6 IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO
ML 044 Pag. 1 di 6 Scuola Responsabile X Primaria plesso Agrate-Omate X Secondaria I grado Area 1 ACCOGLIENZA-INSERIMENTO-INTEGRAZIONE- PARTECIPAZIONE Progetto: 1.1 Tutti a scuola Accoglienza e integrazione
DettagliORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA International Classification of Functioning, Disability and Health. ICF nella SCUOLA.
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA International Classification of Functioning, Disability and Health ICF nella SCUOLA Cantù 15 aprile 2014 Dott.ssa Sonia Bortolot Pedagogista WORD HEALTH ORGANIZATION
DettagliPENSARE IN ICF NELLA PEDAGOGIA DELL INCLUSIONE SCOLASTICA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di San Benedetto Po- Moglia Via E. Dugoni, 26 46027 San Benedetto Po (MN) Tel: 0376 615146 Fax: 0376 615280 email:
DettagliTRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO
DettagliISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA
ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA Anno scolastico Classe frequentata (prima, seconda, ecc)
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE. Cognome Nome
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BRESCIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Cognome Nome Codice fiscale Data della compilazione Scuola frequentata GRUPPO
Dettagli(P.E.I.) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola dell Infanzia Il Grillo Parlante Centro Sociale Suore Immacolatine (P.E.I.) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO Alunno: Sezione: Insegnanti curricolari: Insegnante di Sostegno: Scuola
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza telefono NUMERO DI ALUNNI DELLA CLASSE: NUMERO DI ALUNNI
DettagliServizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico
Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 ??? Come mi sento nel mio ruolo professionale? ???
DettagliDISCIPLINA: LINGUA INGLESE
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE Finalità: Esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui il discente vive, anche oltre i confini del territorio nazionale. Educazione plurilingue e interculturale per
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Cognome: Nome: Anno Scolastico
1. DATI PERSONALI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Cognome: Nome: Anno Scolastico Luogo e Data di nascita: Residente a: (Prov. ) in Via n Telefoni
DettagliACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA
ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita
DettagliDefinizione di handicap
Icdh Definizione di handicap A seguito di un evento morboso, sia esso una malattia (congenita o meno) o un incidente, una persona può subire una menomazione, ovvero la perdita o anomalia strutturale o
DettagliRicordare dalla lezione precedente Lettere Numeri prima del punto (= separatore)
Simulazione Il PEI di UGO (attenzione, è un caso inventato, Ugo ha maggiori difficoltà di quelle in genere presenti nei ragazzi Down) Ricordare dalla lezione precedente Lettere Numeri prima del punto (=
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Pagina: 1 di 12 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Anno scolastico.. INDIRIZZO:... CONSIGLIO DELLA CLASSE... sez...
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Eventuale diagnosi: Redatta da: Presso: DATI RELATIVI AL BISOGNO
DettagliStrumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato
Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO A. S. Pag.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO. A. S... Pag. 1 di 10 ELEMENTI CONOSCITIVI DELL ALUNNO Nome e cognome Dati anagrafici
Dettagli1980 OMS à ICIDH. International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap
1980 OMS ----------à ICIDH International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap - Impairments = Menomazione Perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica,
DettagliAmbiti da valutare 1. APPRENDIMENTI DISCIPLINARI 2. PARTECIPAZIONE SOCIALE 3. AUTOREGOLAZIONE E COMPORTAMENTO 4. FATTORI INTRA-PERSONALI
Ambiti da valutare 1. APPRENDIMENTI DISCIPLINARI 2. PARTECIPAZIONE SOCIALE 3. AUTOREGOLAZIONE E COMPORTAMENTO 4. FATTORI INTRA-PERSONALI 5. FATTORI SOCIO-CULTURALI ICD 10 (OMS 1984 / 1992) Classificazione
DettagliCLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF. Centro per l Autonomia Umbro
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF Centro per l Autonomia Umbro LA PROSPETTIVA DELL OMS La salute è la chiave dello sviluppo delle Nazioni Se non viene
DettagliP.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Gardone Val Trompia Via Diaz, N.19-25063 Gardone V.T.Brescia- C.M.BSIC85500D tel. 030/8912143 - fax 030/8913410- C.F.83001510177
DettagliA scuola con bisogni educativi speciali
A scuola con bisogni educativi speciali Adriano Grossi Formazione USP Piacenza PIACENZA, 28 NOVEMBRE 2006 Oltre l ICD 10 La complementarietà delle specifiche OMS nel DPCM 23.2.06 E a SCUOLA? Partire dall
DettagliSCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE
- L alunno comprende brevi messaggi e semplici istruzioni orali legati alla sua esperienza. - Interagisce nel gioco utilizzando il lessico appreso. - Esegue compiti secondo le indicazioni date in lingua
DettagliVirginia Henderson cenni storici
Virginia Henderson cenni storici 1897:nasce a Kansas City. 1921:si diploma alla Army School of Nursing. 1926:acquisisce il Bachelor of Science e il Master of Arts in istruzione infermieristica alla Columbia
DettagliScheda Individuazione alunni con BES Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di 1 grado di... Classe/sezione...
Scheda Individuazione alunni con BES Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di 1 grado di... Classe/sezione... In considerazione della vigente normativa riguardo ai Bisogni Educativi Speciali, viene
DettagliD.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor
D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE
ISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE RAIC810006 - C.F.: 92048190398 - TEL 0544/530218 - FAX 0544/531474 RAIC810006@PEC.ISTRUZIONE.IT - comprensivodelmare@gmail.com Via IV Novembre 86, 48122 Marina di Ravenna
DettagliADEMPIMENTI DOCENTI: ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Primaria a.s
ADEMPIMENTI DOCENTI: ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Primaria a.s. 2014-2015 SEGNALAZIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ e SUPPORTO AI DOCENTI Scheda di segnalazione al D.S. AZIONI A SUPPORTO DEGLI
DettagliCurricolo Inglese a.s
Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
DettagliP.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Gardone Val Trompia Via Diaz, N.19-25063 Gardone V.T.Brescia- C.M.BSIC85500D tel. 030/8912143 - fax 030/8913410- C.F.83001510177
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliUNITA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI. S.Va.M.Di.
Allegato A) al Decreto del Commissario ad acta n. 78 del 17.11.2010 UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA A. S... a) ATTIVITA' del SOSTEGNO
SCUOLA... PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA A. S.... ALUNNO... a) ATTIVITA' del SOSTEGNO NOTA: Compilare solo le parti relative agli assi oggetto del lavoro individualizzato con l'alunno.
DettagliCompetenze europee. Fonti di legittimazione
europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA Via della Libertà s.n.c. - 04014 PONTINIA (LT) 0773/86085 fax 0773/869296
DettagliLivello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)
Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona
DettagliL OPERATORE SOCIALE NELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI PER LA L. 68/99. Dott. Ludovico Carnile Psicologo Clinico Operatore Sociale presso CML Caserta
L OPERATORE SOCIALE NELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI PER LA L. 68/99 Dott. Ludovico Carnile Psicologo Clinico Operatore Sociale presso CML Caserta Legge 12 marzo 1999 n 68 «Norme per il Diritto al lavoro
DettagliQUESTIONARIO ICF-CY DI Versione 1.A, > 13 anni*
QUESTIONARIO ICF-CY DI Versione 1.A, > 13 anni* (Copyright Italy, Netherlands, Sweden, Switzerland, USA) Questa scheda è composta da una selezione di codici della Classificazione Internazionale del Funzionamento,
DettagliICF a scuola Indicazioni operative
UST Cremona In collaborazione con CTS Cremona ICF a scuola Indicazioni operative Paola Romagnoli a.s. 2013-2014 Che cos è l ICF? È un sistema di classificazione multidisciplinare, innovativo per impostazione,
DettagliP.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Gardone Val Trompia Via Diaz, N.19-25063 Gardone V.T.Brescia- C.M.BSIC85500D tel. 030/8912143 - fax 030/8913410- C.F.83001510177
DettagliDisturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche
Disturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche Padova, 11.05.2012 G. Tarter 1 Raccomandazioni per attivare un trattamento riabilitativo Quali i criteri per stabilire se un trattamento ha
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria
Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliINFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Dss. n Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio Sanitario che ha in carico l alunno Periodo INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
DettagliA. U.L.S.S. n. UNITA VALUTATIVA MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO N. S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone con disabilità
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2575 del 04 agosto 2009 pag. 1/16 A. U.L.S.S. n. UNITA VALUTATIVA MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO N. S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale
DettagliPiano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali
ISTITUTO COMPRENSIVO -ASSISI 1 Via Sant'Antonio, 1-06081 Assisi (PG) Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) Anno Scolastico
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE Direttiva MIUR del 27.12.2012; CM n.8 del 6.3.2013 a.s... Alunno. Plesso Classe Sez....
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliDSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi. Prof.ssa Chiara Stella Ciardo maggio 2012
DSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi Prof.ssa Chiara Stella Ciardo 08-09-11 maggio 2012 1 Introduzione ELEMENTI IMPRESCINDIBILI IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO LA PROGRAMMAZIONE degli interventi
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliUn progetto di Unità di Apprendimento (UDA)
Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Simone Giusti La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento Ciascuna Commissione dicono le Linee guida dovrà impegnarsi nella progettazione per unità
DettagliU.O. di Medicina Riabilitativa: la generosa donazione dei dipendenti. dell OCME di Parma. per il progetto Assistive technology
Conferenza Stampa U.O. di Medicina Riabilitativa: la generosa donazione dei dipendenti dell OCME di Parma per il progetto Assistive technology Sabato 28 luglio 2012 ore 10.30 Polo sanitario di Via Carmigani
DettagliRELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica
ISTITUTO COMPRENSIVO VAL CURONE - GRUE via Marconi, 62 15058 VIGUZZOLO (AL) RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica Alunno/a :. Diagnosi Funzionale: Frequentante la sezione/classe della
DettagliCURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE IV CIRCOLO LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA
CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE IV CIRCOLO LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA Listening Ascoltare semplici messaggi Formule di saluto Espressioni per chiedere e dire il nome Semplici istruzioni correlate
DettagliPadroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi.
UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione MANGIA CHE TI RACCONTO. I.C. A. GRAMSCI di CAMPONOGARA Scuola Primaria A. Manzoni Calcroci Cl. I A-B Insegnanti: Forzan Lorella Terrin Francesca Prodotti Competenze
DettagliClasse Seconda A. Altri interlocutori (Tecnici dell Azienda Sanitaria, Privati, SIS, etc.) con RECAPITI:
SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SEC I GRADO di Melara S. Pertini C. Collodi F. Rismondo Direzione e Segreteria C.F. 8002186032 Via Forlanini 32, 34139 Trieste Tel. 040-912882 / Fax 040-9148004
DettagliUNITÀ VALUTATIVA MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO N. S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone con disabilità. Sig.
Regione Puglia A.S.L. UNITÀ VALUTATIVA MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO N. S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone con disabilità Sig./ra data di domanda Attivazione Verifica tessera
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016
Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plesso LAMBRUSCHINI TENUTA - SBRANA Classe I Disciplina SCIENZE Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016 PROGETTAZIONE
DettagliPiano Didattico Personalizzato
1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. STRADELLA - NEPI - Anno Scolastico... Scuola...... Classe... 2 A)
DettagliPROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE DI CLASSE PRIMA Ia. s. 2007/2008
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE DI CLASSE PRIMA Ia. s. 2007/2008 OBIETTIVO FORMATIVO Osservare la realtà per individuarne gli elementi caratterizzanti e per mettersi in relazione con gli altri per impostare
DettagliVADO. Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica
VADO Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica Viene utilizzato principalmente nella riabilitazione psichiatrica e psicosociale
DettagliNormativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire
DettagliScuola Secondaria di primo grado - Calci
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VICOPISANO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via le Diaz, 60-56010 VICOPISANO (PI) Tel. 050/799130-Fax: 050/796070 e.mail:piic81200t@istruzione.it
DettagliQUESTIONARIO ICF-CY DI
QUESTIONARIO ICF-CY DI Versione 1.A, > 13 anni* (Copyright Italy, Netherlands, Sweden, Switzerland, USA) Questa scheda è composta da una selezione di codici della Classificazione Internazionale del Funzionamento,
DettagliPDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES. Istituzione scolastica PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES
PDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES Istituzione scolastica Plesso A.S. A cura del Gruppo PAI-PDP-BES dell I.C. A. Gandiglio - Fano. Pag. 1 di 10 ELEMENTI CONOSCITIVI DELL ALUNNO Dati
Dettaglidi certificazione per il servizio di trasporto invalidi ADA della RIPTA
1 ADA Domanda di certificazione per il servizio di trasporto invalidi ADA della RIPTA Aggiornato: 01.09.11 Il Federal Americans with Disabilities Act (ADA) richiede servizi di trasporto pubblico comparabile
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
IC Cavalieri Scuola Primaria Ariberto via Ariberto 14, Milano PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) Docente di sostegno Classe Anno scolastico 1. INFORMAZIONI GENERALI SULL ALUNNO/A Cognome: Nome: Luogo
DettagliS.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone disabili
REGIONE DEL VENETO A. U.L.S.S. n. UNITA VALUTATIVA MULTIDIMENSIONALE DISTRETTO N. S.Va.M.Di. Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone disabili Sig./ra data di domanda _ _ _ _ _ _ _ _ Attivazione
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
Dettagli3. INTERVENTI RIABILITATIVI in atto.
Istituto Anno scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Bisogni Educativi Speciali Piano Didattico Personalizzato per lo studente nato a il della classe sezione della scuola. Il consiglio
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliL efficacia degli Ausili a scuola
FORMAZIONE NAZIONALE PROGETTO NTeD L efficacia degli Ausili a scuola D.ssa M. Francesca Potenza D.ssa Laura Bertolo D.ssa Brunella Stefanelli Montecatini Terme M. Francesca Potenza Laura Bertolo Via Via
Dettagli