REPUBBLICA ITALIANA POPOLO ITA O LA CORTE D'APPELLO DI R PRIMA SEZIONE CIVIL VOLONTARIA GIURISDIZIONE CONSIGLIERE SENTENZA

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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITA O LA CORTE D'APPELLO DI R PRIMA SEZIONE CIVIL VOLONTARIA GIURISDIZIONE Composta dai magistrati: dott. Riccardo Redivo PRESIDENTE I dott. Massimo Crescenti CONSIGLIERE dott. Riccardo Scaramuzzi CONSIGLIERE - REL. riunita in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente SENTENZA nel procedimento camerale ex art. 739 c.p.c., iscritto al n del ruolo generale della volontaria giurisdizione dell'anno 2009, posto in decisione all'udienza del 20 aprile 2009, promosso DA Yao Brou Guillaume, elett.te dom.to in Roma, via Chisimaio n. 42, presso lo studio Alessandro Ferrara che lo rappresenta e difende in virtù di procura a margine dell'avv. dell'atto di reclamo. RECLAMANTE CONTRO Ministero dell 'interno, dom.to in Roma, Generale dello Stato. via dei Portoghesi n. 12, presso l'avvocatura RECLAMATO - NON COSTITUITO Commissione territoriale di Roma per il riconoscimento della status di rifugiato E RECLAMATA - NON COSTITUITA

2 E Pubblico Ministero INTERVENUTO PREMESSO Guillaume, cittadino della Costa d'avorio, ha presentato domanda di dendo il riconoscimento della protezione internazionale; 1 k che acri amento notificato alla parte istante il 9/7/2008 la Commissione territoriale di Roma per il riconoscimento della protezione internazione ha rigettato la domanda rilevando che sussistono "perplessità in ordine alla veridicità e credibilità di quanto asserito e a' la fondatezzadella richiesta, con particolare riferimento alle circostanze, ai fatti ed alle modalità descritte in relazione al momento dell 'evasione dal carcere; che contro il provvedimento amministrativo Yao Brou GuiHatarre ha proposto ricorso dinanzi al Tribunale di Roma; che dinanzi al Tribunale di Roma non si è costituita (né è comparsa in udienza) la Commissione Territoriale di Roma; che il Tribunale di Roma ha rigettato il ricorso "poichè l'interessato non è nelle condizioni di poter essere riconosciuto rifugiato politico e di conseguenza di avere dito all'asilo politico di cui al 'art. 10 della Costituzione; che in particolare il ricorrente non ha dato alcuna dimostrazione della sua identità e della sua provenienza dalla Costa d'avorio, non essendo sufficienti a tal fine i certificati, i documenti e le fotocopie prodotti in giudrzid'; che contro il provvedimento del Tribunale Yao Brou Guillaume ha proposto reclamo dinanzi a questa Corte; che il reclamo ed il decreto di fissazione dell'udienza camerale sono stati ritualmente comunicati dalla cancelleria alla Commissione Territoriale ed al P.M.; che la Commissione Territoriale di Roma non si è costituita e non è comparsa neppure dinanzi a questa Corte;

3 che il P. M. ha concluso chiedendo il rigetto del reclamo; OSSERVATO che la motivazione del provvedimento amministrativo è solo apparente, in quanto per una parte è a tal punto generica da non lasciar capire a quali fatti si riferisca e per l'altra attribuisce rilevanza decisiva a circostanze del tutto irrilevanti ai fini del decidere, in quanto non ha alcun rilievo stabilire in che modo Yao Brou Guillaume sia riuscito ad evadere dal carcere, essendo invece fondamentale stabilire per quali motivi è stato catturato e quale trattamento gli è stato riservato in prigione; che la motivazione della sentenza del Tribunale è in parte apodittica (ad Yao Brou Guillaume non può essere riconosciuto lo status di rifugiato perchè Yao Brou Guillaume "non è nelle condizioni di poter essere riconosciuto rifugiato politico ") ed in parte è incentrata sulla negazione di una circostanza ( l'identità del richiedente asilo) positivamente accertata sia dal Ministero dell'intemo sia dalla Commissione territoriale di Roma e mai oggetto di contestazione tra le parti ( vedi, tanto per fare un esempio, il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura dì Milano); che le vigenti disposizioni legislative impongono sia all'autorità di pubblica sicurezza sia alle Commissioni territoriali chiamate a decidere sulle richieste di protezione internazionale di accertare preventivamente l'identità e la nazionalità del richiedente (vedi, ad es., art. 3 D. Lgs. n. 251/2007, art. 20 D. Lgs. n, ) e che nel caso di specie i predetti accertamenti non hanno mai fatto sorgere dubbi sulle seguenti generalità del richiedente : Yao Brou Guillaume, nato il 25/9/1977 a KPERESSOU d'avorio); SP DIDIEVI (Costa che, per di più, nel caso in esame Yao Brou Guillaume ha prodotto, tra l'altro, una carta d'identità emessa dalla Repubblica della Costa d'avorio per cui o si dispone, quantomeno, di elementi indiziari che possano far dubitare della autenticità di detto documento oppure si deve ritenere lo stesso assolutamente idoneo a consentire l'identificazione dei richiedente;

4 r che o si indicano gli elementi indiziari che lasciano dubitare della autenticità dell'abbondantissima documentazione prodotta dal reclamante oppure non è consentito dichiarane immotivatamente la falsità; i- che dall'abbondantissima documentazione prodotta dal richiedente asilo si evice che lo stesso: a) era insegnante ed era membro e dirigente locale dell 'associazione sindacale di categoria denominata "Synesci", b) è stato arrestato (mentre era in buona salute) il 16/2/2007 con l'accusa di turbamento dell'ordine pubblico e attentato alla sicurezza delo Stato, c) in data 26/2/2007, mentre era ancora detenuto, presentava una fratina a a mascella (vedi il certificato medico prodotto dal richiedente); che nel sito web "viaggiaresicuri. it" curato a titolo ufficiale dal Ministero degi affari esteri in collaborazione con l'aci attualmente è possibile leggere le seguenti informazioni: " Si sconsigliano viaggi non necessarine/paese ll trattato di pace firmato nel marzo 2007 a Ouagadougou (Burkina Faso) tra il Governo e le 'Forze Nuove"ha portato ad una relativa normalizzazione della situazione interna del Paese anche se, in genera/e, il clima politico rimane incerto. Permane il rischio di improvvisi disordini e di un deterioramento della situazione dell'ordine pubblico e della sicurezza. Zone sicure: nessuna. Ai connazionali che per motivi di effettiva necessità ritengano di doversi recare in Costa davorio, si raccomanda vivamente di contattare prima della partenza ed immediatamente all'arrivo l'ambasciata d'italia ad Abidjan, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti forniti. Si consiglia inoltre di adottare misure di prudenza e di evitare luoghi di assembramento o di manifestazioni. Le autorità governative hanno disposto il divieto di entrata e di uscita dai centri urbani del sud nelle ore notturne tra le e le Si consiglia infine di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito: www. do vesiamonelmondo. it A VVERTENZE Si consiglia di- - evitare spostamenti notturni soprattutto nei quartieri popolari;

5 - non girare con oggetti di valore; le rapine avvengono ovunque, quartieri centrali e residenziali inclusi In caso di rapina si consiglia di cercare di non opporre resistenza. Infine, in caso di fermo da parte dell'esercito e o della polizia locale ai posti di blocco si in vita a non perdere la calma. " r che dalle notizie pubblicate sugli organi di stampa (e, quindi, qualificabili come fatti notori) si evince che nel 2007 in Costa d'avorio si è verificata una grave crisi politica sfociata in gravi disordini; r che alla luce dei fatti certi sopra elencati sono assolutamente credibili le affermazioni del reclamante di essere stato tratto in arresto e poi torturato per avere partecipato ad alcune manifestazioni sindacali sfociate poi in disordini (dei quali egli dichiara di non essere responsabile); - che è di conseguenza credibile che nel caso di suo ritorno in Costa d'avorio Yao Brou Guillaume possa essere di nuovo catturato e torturato in ragione del suo credo politico e della sua partecipazione ad una associazione sindacale; r che, di conseguenza, pur nell'incertezza in ordine alla responsabilità o meno del richiedente in ordine ai disordini di cui sopra, l'accertata circostanza delle torture inflitte a Yao Brou Guillaume mentre lo stesso era detenuto impone di ritenere sussistenti quantomeno i presupposti per il riconoscimento dello status di protezione sussidiaria; che tutte le norme processuali dettate dall'art. 35 D.Lgs. n. 25/2008 individuano esclusivamente nella competente Commissione territoriale (a prescindere dalla esatta natura giuridica della stessa) la parte abilitata a stare in giudizio per l'amministrazione statale, per cui è nei confronti di detta commissione che deve essere pronunciata la condanna alle spese di lite; P. Q. M. la Corte accoglie il reclamo e, per l'effetto, riconosce a Yao Brou Guillaume, nato il 25/9/1977 a KPERESSOU SP DIDIEVI (Costa d'avorio) lo status di persona a cui è accordata la protezione sussidiaria;

6 condanna la Commissione territoriale di Roma per il riconoscimento della status di rifugiato al rimborso in favore del reclamante delle spese di lite che liquida in =100, 00= per spese, = 161,00= per diritti ed 1.000, 00= per onorari, contributo; oltre spese generali, EV.A. e si comunichi Così deciso in Roma, in data 4 maggio 2009 Il Presidente