5. Servizio Veterinario Provinciale. 5.1 Profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali
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1 5. Servizio Veterinario Provinciale Il Servizio Veterinario Provinciale è l organo tecnico di controllo gerarchicamente superiore rispetto ai servizi veterinari operanti in provincia di Bolzano. Svolge funzione di controllo e di vigilanza sullo stato sanitario degli animali e dei prodotti alimentari di origine animale, nonché una funzione di controllo sull applicazione delle norme inerenti la protezione degli animali. Esso è competente per l organizzazione delle campagne di profilassi obbligatorie e non obbligatorie nei confronti delle malattie infettive degli animali. Fra le funzioni primarie attribuite al Servizio Veterinario Provinciale rientra il costante aggiornamento dei veterinari ufficiali, dei tecnici per la prevenzione e degli altri organi di controllo in relazione all emanazione delle più recenti disposizioni di legge in campo nazionale e comunitario. A questo riguardo sono state emanate, nel 2006, 35 circolari. Estrema importanza riveste anche l organizzazione di incontri di aggiornamento e l attività di informazione dei veterinari circa le più avanzate scoperte scientifiche nell ambito della medicina veterinaria. A questo riguardo sono stati organizzati nel 2006 i seguenti convegni: Pomeriggi di aggiornamento obbligatorio per i Servizi veterinari I nuovi regolamenti comunitari d igiene: 1 modulo (30 marzo 2006) Riunione obbligatoria per i Servizi veterinari Attuazione dei piani di profilassi nei confronti della tubercolosi attraverso il solo controllo al macello (27 aprile 2006) Riunione obbligatoria per i Servizi veterinari I nuovi regolamenti comunitari d igiene: 2 modulo (15 giungo 2006) Evento formativo Progetto pilota contaminazione carni con tessuto nervoso (24 agosto 2006) Convegno Il suino Allevamento, ingrasso, detenzione e malattie (2 e 3 novembre 2006) Riunione obbligatoria per i Servizi veterinari I nuovi regolamenti comunitari d igiene: 3 modulo (30 novembre 2006) Giornata di aggiornamento Produzione primaria del latte Mastite e parametri di qualità (1 dicembre 2006) Riunione obbligatoria Le archiviazioni come strumento di miglioramento dell applicazione delle sanzioni amministrative (14 dicembre 2006) Al Servizio Veterinario Provinciale fa capo tutto il contenzioso relativo alle violazioni delle norme di polizia veterinaria e della normativa riguardante i prodotti alimentari di origine animale. 5.1 Profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali Tra le competenze principali attribuite al Servizio Veterinario Provinciale rientra l adozione di provvedimenti atti ad evitare l insorgenza e la diffusione delle malattie infettive degli animali. Lo scopo primario è quello di garantire il mantenimento dell attuale, ottimo status sanitario degli animali e quindi, indirettamente, di salvaguardare la salute dell uomo. Influenza aviare A seguito dell insorgenza, nel 2005, di focolai di influenza aviare in Italia ed in alcuni Paesi della Unione Europea, nonché in Paesi terzi, è stata avviata in Provincia di Bolzano, così come nel resto d Italia, la sorveglianza passiva ed attiva relativamente a questa malattia secondo le modalità previste dal nuovo piano di sorveglianza nazionale. In base a quanto previsto dal suddetto piano si è provveduto a prelevare, nel 2006, nelle 51 aziende della Provincia di Bolzano che detengono volatili, dai 5 ai 10 campioni di sangue ai fini dell accertamento del virus dell influenza aviare ad alta patogenicità H5N1. Tutte le analisi hanno dato esito negativo. Inoltre, sono stati intensificati, da parte del Servizio Veterinario dell Azienda sanitaria, sia i controlli nell ambito delle aziende che detengono volatili che i controlli nell ambito della commercializzazione delle carni dei medesimi. In ogni azienda si preleva il sangue da 5-10 animali ai fini della sorveglianza sull influenza aviaria. 95
2 Profilassi di stato obbligatorie nei confronti della tubercolosi, brucellosi, leucosi bovina e della brucellosi ovicaprina Il Servizio Veterinario Provinciale organizza le campagne di profilassi obbligatorie sia nazionali che comunitarie nei confronti della tubercolosi, brucellosi e leucosi dei bovini e della brucellosi degli ovicaprini. Si occupa inoltre dell esecuzione delle campagne di profilassi obbligatorie a livello provinciale nei confronti dell IBR/IPV e della BVD/MD dei bovini ed organizza le campagne di profilassi nei confronti della Brucella Ovis degli ovini. Nel 2003 è stato avviato un piano volontario di risanamento nei confronti della CAEV (artrite-encefalite dei caprini) e della pseudotubercolosi, malattie che causano gravi danni all allevamento dei caprini. Attualmente più di 250 detentori di caprini aderiscono a questo piano. Capra con sintomi tipici della pseudotubercolosi Le difficoltà che si incontrano nell esecuzione delle profilassi sono dovute al fatto che, per motivi climatici e geografici, è necessario eseguirle nel periodo compreso tra il mese di novembre ed il mese di aprile dato che in primavera, estate ed agli inizi dell autunno numerosi animali si trovano sulle malghe e quindi non possono essere sottoposti a controllo. Il territorio della Provincia Autonoma di Bolzano è stato riconosciuto dalla Comunità Europea ufficialmente indenne da tubercolosi, brucellosi e leucosi dei bovini e da brucellosi degli ovini e dei caprini. L attività riferita alle malattie infettive dei bovini e degli ovi-caprini, svolta nel 2006, si può riassumere come segue: Profilassi malattie infettive dei bovini e degli ovi-caprini Profilassi aziende controllate animali controllati Brucellosi - Bovini - Campioni di sangue Brucellosi - Bovini - Campioni latte di massa Leucosi bov. enzootica - Campioni di sangue Leucosi bov. enzootica - Campioni latte di massa IBR/IPV - Bovini - Campioni di sangue IBR/IPV - Bovini - Campioni latte di massa Brucellosi ovini/caprini Brucella-Ovis - arieti CAEV - caprini Il totale risanamento degli allevamenti dall IBR/IPV è stato conseguito nel 2006; alla fine del 2005 ne risultava infetto solo uno. Il territorio della Provincia di Bolzano è stato riconosciuto indenne da IBR/IPV dalla Comunità Europea. 96
3 IBR/IPV Campagna di risanamento Aziende infette dal 1990 al 2006 (compreso) Animali infetti dal 1990 al 2006 (compreso) Animali macellati dal 1990 al 2006 (compreso) Numero animali indennizzati dal 1990 fino alla fine del Aziende dalle quali sono stati allontanati gli animali reagenti e nelle quali é in corso il risanamento 1 Aziende risanate Aziende non ancora risanate 0 Piano di risanamento obbligatorio della BVD A partire dal 1 aprile 2005 i vitelli neo-nati vengono controllati a tappeto relativamente alla BVD mediante il prelievo di un campione di cartilagine (prelievo di minuscoli campioni di cartilagine auricolare). Con l introduzione di questo metodo di controllo si intende conseguire una panoramica precisa ed aggiornata sulla situazione della BVD in Provincia di Bolzano e quindi conseguire una riduzione della diffusione di questa malattia. I marcatori prelevano i campioni dai vitelli al momento dell apposizione della marca auricolare, entro le prime tre settimane di vita degli animali. Questa procedura consente di allontanare dall azienda, poco tempo dopo la nascita, eventuali eliminatori del virus della BVD ed evitare quindi che gli stessi costituiscano un pericolo di contagio per gli altri animali ivi presenti. Circa quattro settimane dopo il primo prelievo si provvede ad eseguire un ricontrollo sugli animali risultati positivi. Pinza per il prelievo dei campioni di cartilagine Tutti gli animali risultati positivi al controllo sierologico o al controllo eseguito sulla cartilagine vengono sottoposti a ricontrollo, in modo da garantire una diagnosi quanto più precisa possibile. Complessivamente sono stati quindi prelevati campioni di sangue per l esame atto ad accertare la presenza del virus BVD e campioni di sangue per l esame finalizzato all accertamento degli anticorpi BVD. Profilassi delle malattie infettive dei suini Il Servizio Veterinario Provinciale è inoltre competente per il controllo dei suini relativamente alla peste suina, alla malattia di Aujeszky ed alla malattia vescicolare dei suini, nonché per l accreditamento diretto o indiretto delle aziende che detengono suini. Asta dei vitelli Nel periodo di controllo 2005/2006 sono stati accertati 170 animali persistentemente infetti (i cosiddetti eliminatori del virus). In questo periodo sono stati controllati per BVD, tramite prelievo di un campione di cartilagine, vitelli. Malattie dei suini e numero dei suini controllati N suini controllati negativi positivi Malattia Aujeszky Peste suina Malattia vescicolare
4 Il programma per la malattia di Aujeszky della Provincia di Bolzano é stato approvato nel 2003 dalla Comunità Europea. L obiettivo del Servizio Veterinario Provinciale è di ottenere nei prossimi anni, dalla Comunità Europea, il riconoscimento di territorio ufficialmente indenne da questa malattia. Profilassi delle malattie infettive dei pesci Il Servizio Veterinario Provinciale ha proseguito, in collaborazione con l Azienda Sanitaria di Bolzano e l Ufficio Provinciale Caccia e Pesca, il programma di controllo delle malattie dei pesci più comuni, cioè della setticemia emorragica virale (VHS), della necrosi ematopoietica infettiva (IHN), nonché della necrosi pancreatica infettiva (IPN). Questo programma é stato approvato nel 2002 dalla Comunità Europea. Il Servizio Veterinario Provinciale si prefigge quindi l obiettivo di mantenere il territorio provinciale indenne dalle suddette malattie e di ottenere nei prossimi anni, dalla Comunità Europea, il riconoscimento di territorio ufficialmente indenne dalla setticemia emorragica virale (VHS) e dalla necrosi ematopoietica infettiva (IHN). Nell ambito di questo programma sono stati prelevati nel 2006, sia nei mesi di maggio-giugno che nei mesi di novembre/dicembre, nelle cinque aziende dedite alla pescicoltura presenti nel territorio provinciale, 150 pesci. I campioni dei loro organi sono stati inviati all Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Padova, che ha effettuato le relative analisi. Inoltre si é provveduto al prelevamento, in differenti acque da pesca del territorio provinciale, di alcuni pesci. Il loro seme e liquido ovarico sono stati inviati all Istituto Zooprofilattico delle Venezie al fine di essere sottoposti ad analisi nei confronti delle malattie sopra specificate. Tutte le analisi hanno dato esito negativo. Profilassi della rabbia Il Servizio Veterinario Provinciale è responsabile inoltre della profilassi della rabbia in Provincia di Bolzano. A tale scopo si è provveduto ad adeguare il sistema di allerta tempestivo già in vigore alle più recenti conoscenze scientifiche. E stato quindi modificato il sistema precedentemente adottato, che prevedeva la raccolta delle carcasse delle volpi uccise o rinvenute morte nelle vicinanze del confine con gli stati vicini e l analisi delle medesime relativamente alla rabbia, introducendo un diverso sistema di sorveglianza. Lo stesso prevede la raccolta delle volpi, dei tassi, delle martore, dei caprioli e dei cervi rinvenuti morti e delle volpi, dei tassi e delle martore investiti dalle auto su tutto il territorio provinciale. Le carcasse di questi animali sono state inoltrate all Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Area territoriale di Bolzano, per l esame relativo alla rabbia. Finora non sono stati registrati casi positivi. Specie animali controllate per la rabbia Specie Numero Positivi volpi martore tassi 80 0 caprioli 87 0 camosci 5 0 cervi 3 0 ermellini 1 0 altre specie 0 0 Controlli in malga Il Servizio Veterinario Provinciale è inoltre deputato, insieme agli organi di sorveglianza delle province limitrofe e alle autorità veterinarie austriache e svizzere, a svolgere, nei mesi estivi, un attività di sorveglianza sull alpeggio dei bovini e degli ovini dell Alto Adige nelle suddette province e paesi e quindi al mantenimento dello stato sanitario delle specie animali succitate. Nel corso del 2006 sono stati effettuati nelle malghe delle province e regioni confinanti 14 sopralluoghi ispettivi. 98
5 Nel corso del 2006 sono stati inoltre eseguiti 16 sopralluoghi nelle malghe altoatesine allo scopo di verificare la corretta detenzione degli animali, il rispetto delle disposizioni sanitarie ed in particolare la corretta esecuzione dei procedimenti di lavorazione del latte. Sorveglianza epidemiologica della malattia lingua blu degli ovini (Blue Tongue) In base alle istruzioni impartite dal Ministero della Salute è stato eseguito il monitoraggio degli insetti Culicoides mediante il posizionamento di 8 trappole in zone prestabilite presso le quali sono stati eseguiti, a distanza di tempo, regolari controlli settimanali volti ad accertare la presenza degli insetti Culicoides sul territorio della Provincia di Bolzano. La sorveglianza é stata integrata con il controllo sierologico a tappeto di un numero prestabilito di capi bovini in 95 aziende. Profilassi TSE Con il termine TSE si intendono le encefalopatie spongiformi trasmissibili. Si tratta di malattie del sistema nervoso centrale che colpiscono sia i bovini (encefalopatia spongiforme dei bovini, detta anche BSE) che gli ovi-caprini (Scrapie). Le TSE si manifestano anche in molte altre specie animali (p.es. nei felini). In data 22 gennaio 2001 l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Area territoriale di Bolzano, ha iniziato ad eseguire i controlli per BSE sui bovini macellati e sui bovini macellati d urgenza o morti in stalla utilizzando il cosiddetto test rapido. L organizzazione di questa attività ha impegnato in maniera considerevole il Servizio Veterinario Provinciale. Totale test rapidi eseguiti sui bovini in Provincia di Bolzano nel 2006: Il 4 settembre 2001 é stato diagnosticato il 1 caso sospetto di BSE in Provincia di Bolzano, successivamente confermato dal Laboratorio di Referenza di Torino. Nel 2002 sono stati accertati complessivamente 4 bovini positivi per BSE. Un bovino proveniva però dalla Germania ed un altro dalla Danimarca. In relazione a queste 4 positività sono stati abbattuti, nel 2002, 32 bovini. Nel 2003 non è stato accertato alcun caso di BSE. Nel 2004 è stata invece riscontrata nuovamente una positività, mentre nel 2005 e 2006 non si sono avute altre positività. In Provincia di Bolzano sono stati quindi accertati finora complessivamente 6 casi di BSE. Nel 2006 sono stati sottoposti a controllo per TSE bovini, 274 caprini e 446 ovini. Disinfezioni Il personale del Servizio Veterinario Provinciale, addetto alla stazione mobile di disinfezione, ha effettuato, nel 2006, 40 disinfezioni di stalla, una disinfezione presso un macello ed una disinfezione nell area esterna di un magazzino di frutta a seguito del ritrovamento di un anatra morta. Sono stati inoltre eseguiti per 5 volte bagni medicati per la prevenzione della zoppina negli ovini. In totale sono stati sottoposti a trattamento ovi-caprini. 5.2 Attività di vigilanza e controllo sui prodotti alimentari di origine animale Al Servizio Veterinario Provinciale è attribuita una funzione superiore di vigilanza sulla produzione, trasporto e commercializzazione dei prodotti alimentari di origine animale. Lo stesso è inoltre 99
6 La lavorazione del latte presso il maso e la sorveglianza su questo procedimento produttivo rivestono un importanza sempre maggiore. l organo deputato alla vigilanza sulla produzione lattea delle aziende agricole ed ai controlli inerenti il trasporto del latte, la lavorazione, il deposito e la vendita di questo alimento. Con l entrata in vigore il 1 gennaio 2006 dei nuovi regolamenti comunitari d igiene (reg. (CE) n. 852, 853, 854 e 862/2004) il Servizio veterinario provinciale ha il compito di favorire l applicazione dei nuovi regolamenti sul territorio provinciale. L attività di vigilanza principale, espletata nel settore dei prodotti alimentari, riguarda comunque, ora come in passato, il controllo dei prodotti carnei e dei prodotti ittici. Il momento centrale della produzione delle carni è rappresentato dalla macellazione degli animali, eseguita nei macelli pubblici e privati. L ispezione sanitaria di questi animali viene effettuata, prima e dopo la macellazione, dai veterinari ufficiali dell Azienda Sanitaria. Detta ispezione sanitaria consiste, prima della macellazione, nel controllo sanitario degli animali da macellare e degli allevamenti di provenienza degli stessi, nonché nella vigilanza sull igiene delle stalle, sull alimentazione zootecnica e sulla somministrazione dei farmaci agli animali. Nelle competenze del Servizio Veterinario Provinciale rientra inoltre l attività di vigilanza e controllo sulla produzione e commercializzazione di prodotti alimentari di origine animale quali le uova ed il miele. Il Servizio Veterinario Provinciale è inoltre competente per la predisposizione e l esecuzione del piano nazionale di controllo degli alimenti di origine animale, relativamente alla presenza di residui, sostanze ormonali, medicinali, sostanze nocive ed inquinanti ambientali. In esecuzione di questo piano nazionale residui sono stati prelevati nel 2006 da animali vivi, prodotti carnei, prodotti ittici, uova e miele n. 299 campioni. Il prelevamento dei campioni per la ricerca di residui di sostanze anabolizzanti e di sostanze non consentite (categoria A), nonché di residui di medicinali veterinari e contaminanti ambientali (categoria B) è stato effettuato dai veterinari incaricati del controllo delle carni e dai veterinari del settore sanità animale. Nel 2006 sono stati prelevati 120 campioni nei macelli e 62 campioni nelle aziende zootecniche. Nell ambito del piano residui, si è proceduto anche al campionamento di latte, miele, conigli, volatili, uova e selvaggina. Il campionamento è stato eseguito in parte dal personale del Servizio Veterinario Provinciale ed in parte dai veterinari ufficiali competenti. Campionamento di latte, miele, conigli, volatili, uova e selvaggina Materiale Quantità di campioni prelevati Volatili 4 Latte 48 Uova 6 Miele 32 Selvaggina 1 Pesci 14 Totale 105 Sono stati prelevati 12 campioni in diversi prodotti ai fini dell accertamento della presenza di 100
7 PCB/diossina. L esito di alcuni esami, prevalentemente chimici, non è ancora pervenuto. Fino ad ora sono stati comunicati 2 esiti positivi sul miele (sostanze inibenti) e 2 su carni (piombo). In collaborazione con il Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria di Bolzano sono stati inoltre eseguiti esami finalizzati all accertamento del livello di organoclorurati-pesticidi (34 campioni) e radioattività (130 campioni) in diversi prodotti alimentari. Le analisi finora eseguite hanno dato esito favorevole. Macelli e aziende che lavorano prodotti alimentari di origine animale In Provincia di Bolzano risultavano essere in funzione, alla fine del 2006, 66 macelli. Tra questi sono presenti tre macelli pubblici: il macello di Merano, il macello di Bolzano e il macello di Bressanone. Il primo è un macello a ridotta capacità operativa, mentre il secondo e il terzo sono gli unici macelli a capacità industriale della Provincia di Bolzano, riconosciuti a livello comunitario. Numero delle aziende registrate nell anno 2006: a capacità limitata a riconoscimento CE Macelli (M) 63 3 Laboratori di sezionamento (S) Laboratori lavorazione carni (L) Laboratori per la produzione di carne macinata (P) 1 Laboratori per la produzione di prodotti ittici 19 Impianti frigoriferi (F) 6 Impianti per il deposito e lo smaltimento di sottoprodotti di origine animale 2 Impianti Biogas sottoprodotti di origine animale 13 Costante risulta essere inoltre, in Provincia di Bolzano, la presenza di aziende di sezionamento e lavorazione carni autorizzate e registrate, aventi capacità limitata o industriale. Controlli nel settore della produzione del latte e dei prodotti a base di latte In Provincia di Bolzano sono presenti attualmente 85 aziende che operano nel settore della produzione lattiero-casearia. Di queste 73 sono malghe e stabilimenti con un limite di produzione inferiore a litri di latte all anno, mentre 12 non presentano alcun limite di produzione. Nelle latterie presenti in Provincia di Bolzano sono state eseguite ispezioni sia da parte dei veterinari che degli ispettori di igiene del Servizio Veterinario Provinciale al fine di controllare la rispondenza dei locali, del sistema produttivo e dei prodotti finali alla normativa vigente. In collaborazione con la Federazione latterie Alto Adige e con il servizio di vigilanza del Servizio Veterinario Interaziendale dell Azienda Sanitaria di Bolzano sono stati controllati complessivamente n allevamenti per un totale di vacche da latte. Delle vacche in lattazione presenti in questi allevamenti, sono state sottoposte a controllo mediante il test California-Mastite. Nell ambito dei suddetti controlli sono stati prelevati n campioni dal quarto mammario. Inoltre sono stati sottoposti ad analisi circa la presenza di sostanze inibenti campioni di latte. Controllo nel settore dei prodotti ittici e dei molluschi In Provincia di Bolzano è stato avviato un piano per la sorveglianza dei molluschi bivalvi destinati all alimentazione umana; due analisi sono risultate positive per Colibatteri. Ricerca di coli - salmonelle tossine PSP - DSP - ASP Dettaglio/ingrosso 5 campioni 1 campione 101
8 5.3 Vigilanza sulla produzione e commercializzazione dei mangimi in zootecnia e sul loro impiego nell alimentazione degli animali Il Servizio Veterinario Provinciale è inoltre l organo deputato al controllo dei mangimifici presenti sul territorio della Provincia di Bolzano. Esso sorveglia la filiera produttiva ed effettua controlli sul prodotto finale in collaborazione con i Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria di Bolzano. Al riguardo é stato predisposto uno specifico piano che prevede l esecuzione di 399 campionamenti, di cui 60 per il controllo delle micotossine. In Provincia di Bolzano sono presenti 7 mangimifici. Solo uno di questi è in possesso dell autorizzazione per la produzione di mangimi medicati. Il 1 gennaio 2006 è entrato in vigore il nuovo regolamento (CE) n. 183/2005 che prevede la registrazione o il riconoscimento di tutti i soggetti che operano a vari livelli nel settore dei mangimi, compresi gli allevatori ed i trasportatori di mangimi. È compito del Servizio Veterinario Provinciale garantire l applicazione del nuovo regolamento sul territorio provinciale. Controlli prodotti geneticamente modificati Controlli mangimi ai sensi della L.P , n. 1 Il Servizio Veterinario Provinciale ha collaborato attivamente alla stesura di un piano di controllo finalizzato alla verifica del rispetto della normativa provinciale vigente in materia. Nel 2006 sono stati prelevati complessivamente 32 campioni, di cui 1 é risultato positivo. Nell ambito delle ispezioni sono state accertate le seguenti violazioni di legge: Tipo di violazione numero Notizie di reato nel settore degli alimenti 2 Sanzioni amministrative nel settore della protezione degli animali 22 Sanzioni amministrative nel settore di polizia veterinaria 150 Sanzioni amministrative nel settore degli alimenti Spese sostenute dal servizio veterinario provinciale nel 2006 Spese Servizio Veterinario Provinciale 2006 Totali spese e indennizzi di macellazione F ,00 Le spese più rilevanti riguardano le voci di seguito specificate: Analisi di laboratorio f ,00 Spese per assistenza informatica f ,00 Esecuzione prelievi f ,00 Acquisto materiale sanitario, farmaci antinfettivi e antiparassitari, tubercolina f ,00 premi abbattimento volpi f ,00 Indennità abbattimento per gli animali che sono risultati infetti da IBR/IPV, Brucella f ,00 ovis o altre malattie e che di conseguenza hanno dovuto essere abbattuti Acquisto attrezzatura tecnica f ,00 Ulteriori informazioni, le norme e la modulistica sono disponibili sul sito: vet@provincia.bz.it 102
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