Azioni da intraprendere

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1 Di seguito si riportano, in formato tabellare, gli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione delle singole Condizionalità ex ante, alla data di predisposizione del presente documento: Tabella 1 Stato di attuazione delle condizionalità ex-ante tematiche applicabili. Condizionalità ex-ante tematica T Ricerca e innovazione: esistenza di una strategia di specializzazione intelligente nazionale o regionale in linea con il programma di riforma nazionale, che esercita un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e innovazione ed è conforme alle caratteristiche di sistemi efficaci di ricerca e di innovazione ai livelli nazionale e regionale. T Ricerca e innovazione: esistenza di una strategia di specializzazione intelligente nazionale o regionale in linea con il programma di riforma nazionale, che esercita un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e innovazione ed è conforme alle caratteristiche di sistemi efficaci di ricerca e di innovazione ai livelli nazionale e regionale. T Ricerca e innovazione: esistenza di una strategia di specializzazione intelligente nazionale o regionale in linea con il programma di riforma nazionale, che esercita un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e innovazione ed è conforme alle caratteristiche di sistemi efficaci di ricerca e di innovazione ai livelli nazionale e regionale T Ricerca e innovazione: esistenza di una strategia di Criteri non soddisfatti 2) si basi sull'analisi SWOT (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) o analisi analoghe per concentrare le risorse su una serie limitata di priorità di ricerca e innovazione; 3) definisca misure per stimolare gli investimenti privati in RST; 4) preveda un meccanismo di controllo. 5) Adozione di un quadro che definisce le risorse di Azioni da intraprendere Verranno chiarite le modalità del processo di scoperta imprenditoriale, esplicitando in particolare le conclusioni del dialogo con il partenariato in quanto alla definizione delle aree di specializzazione, includendo l'avvenuto processo di eliminazione. Perfezionamento del Policy mix con riferimento, in particolare alla esplicitazione delle azioni di studio degli investimenti privati in Ricerca & Sviluppo Revisione del set degli indicatori, in termini di: (i) esaustività; (ii) adeguatezza dei target associati agli indicatori di output; (iii) completamento delle informazioni concernenti baseline e target relativi agli indicatori di risultato. Esplicitazione del processo di revisione, anche a riguardo al coinvolgimento del partenariato. A corredo del budget, sarà prodotto un testo in cui sarà specificato che i Termine Stato di attuazione (data) 31/12/2015 Si sta procedendo a chiarire le modalità del processo di scoperta imprenditoriale attraverso l elaborazione di una tavola sinottica che esplicita, sinteticamente, le conclusioni del dialogo partenariale rispetto alle aree di specializzazione. Tale tabella consente anche di mettere in evidenza le modalità del processo di selezione delle aree di specializzazione che, considerato il tempo trascorso e le dinamiche economiche in atto, saranno oggetto di un ulteriore momento di confronto partenariale calendarizzato per il 21 ottobre /12/2015 Si sta procedendo al perfezionamento del policy mix in particolare per il potenziamento di una migliore esplicitazione delle azioni dirette a stimolare gli investimenti privati in ricerca e sviluppo che rappresentano senza dubbio un elemento cruciale per il successo dell intera strategia soprattutto in considerazione delle caratteristiche del Molise e del particolare momento del ciclo economico. Si sta valutando anche l opportunità di azioni basate su ingegneria finanziaria e/o strumenti di finanza innovativa. Anche tale argomento sarà oggetto del confronto partenariale previsto per il 21/10/ /12/2015 Il lavoro sugli indicatori sta procedendo su due fronti. Il primo è dedicato alla analisi di esaustività e di adeguatezza anche attraverso un nuovo confronto con gli stakeholders oltre che con gli esperti individuati dall UE. Il secondo vede anche la partecipazione attiva del NVVIP per una revisione e verifica della completezza e correttezza della baseline e dei target anche attraverso una valutazione comparativa con quelli di riferimento presenti nel POR. Per quanto riguarda il processo di revsione, si sta procedendo ad una migliore esplicitazione di quanto previsto nel documento strategico attraverso una illustrazione di come gli indicatori siano uno strumento di monitoraggio e valutazione della realizzazione della strategia e sono alla base del processo di revisione che si svolge con il pieno coinvolgimento del partenariato. 31/12/2015 E in fase di redazione un testo che specifica il ruolo dei PON nella implementazione della strategia e che mette in Struttura responsabile Autorità di Gestione Sviluppo Italia Molise Autorità di Gestione Sviluppo Italia Molise Autorità di Gestione Sviluppo Italia Molise Autorità di Gestione Sviluppo Italia Molise

2 specializzazione intelligente nazionale o regionale in linea con il programma di riforma nazionale, che esercita un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e innovazione ed è conforme alle caratteristiche di sistemi efficaci di ricerca e di innovazione ai livelli nazionale e regionale T Realizzazione di azioni specifiche per sostenere la promozione dell'imprenditorialità tenendo conto dello Small Business Act (SBA). T Realizzazione di azioni volte a promuovere il miglioramento efficace in termini di costi dell'efficienza negli usi finali dell'energia e investimenti efficaci in termini di costi nell'efficienza energetica in sede di costruzione o di ristrutturazione degli edifici. T Realizzazione di azioni volte a promuovere il miglioramento efficace in termini di costi dell'efficienza negli usi finali dell'energia e investimenti efficaci in termini di costi nell'efficienza energetica in sede di costruzione o di ristrutturazione degli edifici. T Esistenza e attuazione di un quadro politico strategico nazionale per la riduzione della povertà ai fini dell'inclusione attiva delle persone escluse dal mercato del lavoro alla luce degli orientamenti in materia di occupazione. T Esistenza e attuazione di un quadro politico strategico nazionale per la riduzione della povertà ai fini dell'inclusione attiva delle persone bilancio disponibili per la ricerca e l'innovazione. 3)Le azioni specifiche sono: un meccanismo posto in essere per verificare l'attuazione delle misure dello SBA adottate e valutare l'impatto della legislazione sulle PMI. 1. Le azioni sono: misure che garantiscono che siano posti in essere requisiti minimi relativi alla prestazione energetica nell'edilizia conformemente agli articoli 3, 4 e 5 della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio 2. Le azioni sono: misure necessarie per istituire un sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici conforme all'articolo 11 della direttiva 2010/31/UE; 1. Disponibilità di un quadro politico strategico nazionale per la riduzione della povertà ai fini dell'inclusione attiva che: 3. contenga misure a sostegno del conseguimento dell'obiettivo nazionale PON sono riportati come risorse nazionali, per la sola quota di cofinanziamento e chiarito cosa si intende per 'UE fondi diretti'. Sarà, altresì, argomentato come i PON contribuiscano ad incrementare la RIS3 regionale. Adozione dello SBA finalizzato anche alla verifica puntuale dell impatto delle misure adottate sulle PMI Approvazione del decreto sull applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e sui requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici da parte del MISE. L Amministrazione Regionale seguirà l evolversi della tematica a livello nazionale e ne darà seguito nella propria normativa non appena quella nazionale sarà adottata Approvazione del decreto di aggiornamento delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici da parte del MISE. L Amministrazione Regionale seguirà l evolversi della tematica a livello nazionale e ne darà seguito nella propria normativa non appena quella nazionale sarà adottata Definizione del Piano strategico per la riduzione della povertà Messa a punto delle misure di sostegno al reddito e di potenziamento dell accessibilità dei servizi, secondo i principi della evidenza come nel budget è indicata la sola quota di cofinanziamento nazionale. Per quanto riguarda la dicitura UE fondi diretti viene chiarito che essa fa riferimento agli strumenti di accompagnamento che la regione sta mettendo in campo a beneficio delle imprese che intendono cogliere le opportunità offerte dai programmi a gestione diretta ed in particolare da Horizon /12/2015 L Autorità di Gestione si sta attivando al fine di rispettare la scadenza prevista. 31/12/2015 L Autorità di Gestione e la struttura responsabile di riferimento stanno seguendo l evoluzione di tale adempimento a livello nazionale. 31/12/2015 L Autorità di Gestione e la struttura responsabile di riferimento stanno seguendo l evoluzione di tale adempimento a livello nazionale. 30/06/2016 La Regione è in attesa della definizione del quadro normativo nazionale, al fine di poterlo recepire nel proprio ordinamento e implementarlo con eventuali misure a carattere locale. 30/06/2016 La Regione è in attesa della definizione del quadro normativo nazionale, al fine di poter recepire le misure di contrasto alla povertà, come ad esempio Social Card, Sostegno per l Inclusione attiva (SIA), Reddito minimo di MISE; Servizio Programmazione Politiche Energetiche MISE; Servizio Programmazione Politiche Energetiche Servizio Politiche Sociali Servizio Politiche Sociali

3 escluse dal mercato del lavoro alla luce degli orientamenti in materia di occupazione. T Esistenza e attuazione di un quadro politico strategico nazionale per la riduzione della povertà ai fini dell'inclusione attiva delle persone escluse dal mercato del lavoro alla luce degli orientamenti in materia di occupazione. relativo a povertà ed esclusione sociale (come definito nel programma nazionale di riforma), che comprende la promozione di opportunità di occupazione sostenibili e di qualità per persone a più alto rischio di esclusione sociale, comprese le persone appartenenti a comunità emarginate; 6. Su richiesta e ove motivato, le parti interessate riceveranno sostegno nella presentazione di proposte di progetti e nel gestione dei progetti selezionati. inclusione attiva, e delle misure di integrazione tra interventi di sostegno all occupazione e azioni volte a favorire lavoro di cura e conciliazione (previste dal PNR). La sperimentazione del Sostegno per l Inclusione Attiva, già avviata nelle 12 città con più di 250 mila abitanti verrà estesa nel corso del 2014 alle Regioni del Mezzogiorno(Dlgs 76/2013). E' prevista la riorganizzazione dei flussi informativi per rendere più efficiente ed efficace il sistema delle prestazioni sociali, in particolare è stata recentemente realizzata la riforma dell'isee e riorganizzazione dei flussi informativi per rendere più efficienti ed efficaci le prestazioni sociali. Infine è stato adottato il Casellario dell Assistenza, che prevede tra l altro l attuazione del Sistema informativo dei servizi sociali. E prevista la predisposizione di strumenti efficaci per sostenere gli stakeholder sia in merito agli ambiti tematici che ai regolamenti e alle procedure dei fondi europei. In particolare si prevede l'istituzione di un desk/ portale dedicato con possibilità di assistenza e consulenza; seminari ad hoc; formazione continua e specialistica per il personale. Il sostegno riguarderà tutte le fasi della programmazione comunitaria: presentazione di proposte di progetti, attuazione e gestione dei progetti selezionati. cittadinanza, ecc. che il livello centrale andrà a definire nei prossimi mesi. Nel contempo la Regione sta sperimentando una propria formula di Reddito per l Inclusione attiva, attraverso l adozione del nuovo Regolamento attuativo dell art. 4 della Legge regionale 4 maggio 2015 «Legge di stabilità regionale Attuazione della Legge regionale 26 gennaio 2012, n. 2, art. 49 Reddito minimo di cittadinanza». Questo intervento, attualmente in fase di approvazione definitiva da parte della Giunta regionale, seppur sperimentale, recepisce, per quanto possibile, le indicazioni nazionali in merito al contrasto alla povertà (riferite in particolar modo al SIA) e mette a disposizione delle famiglie indigenti, nel 2016, un milione di euro. 15/12/2015 Confermando tale strategia, si sta definendo un piano di interventi che prevede: 1. la messa in funzione di un portale/desk dedicato alla programmazione/progettazione, presso il sito web della Direzione dell Area Terza della Giunta regionale un ciclo di seminari ed eventi formativi ad hoc e dedicato a tutte le fasi della programmazione comunitaria: presentazione di proposte di progetti, attuazione e gestione dei progetti selezionati; in una prima fase, la realizzazione sarà affidata all Assistenza Tecnica al PO Molise FSE ; 3. l attivazione di figure di assistenza tecnica specifica e dedicata che opererà in stretta sinergia con gli Uffici di Piano dei Piani Sociali di Zona, che sono gli interlocutori scelti dalla Regione e dal livello centrale per implementare le politiche di contrasto alla povertà e di promozione dell inclusione sociale. Tali figure saranno finanziate a valere sulle risorse aggiuntive dell approvando Piano Sociale Regionale Servizio Politiche Sociali Tabella 2 Stato di attuazione delle condizionalità ex-ante generali applicabili.

4 Condizionalità ex-ante generale G.1 Esistenza della capacità l'applicazione del diritto e della politica antidiscriminazione nel campo dei fondi G.2 - Esistenza della capacità l'applicazione del diritto e della politica parità di genere nel campo dei fondi Criteri non soddisfatti 2 Dispositivi per la formazione del personale delle autorità coinvolto nella gestione e nel controllo dei fondi SIE in relazione alla normativa e alla politica antidiscriminazione dell'unione. 2 Dispositivi per la formazione del personale delle autorità coinvolto nella gestione e nel controllo dei fondi SIE in relazione al diritto e alla politica dell'unione in materia di parità di genere nonché all'integrazione della dimensione di genere. 1 Dispositivi che garantiscano l'applicazione efficace delle norme unionali in materia di appalti pubblici mediante opportuni meccanismi; 2 Dispositivi a garanzia della trasparenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti; 2 Dispositivi a garanzia della trasparenza nelle procedure di aggiudicazione dei Azioni da intraprendere Realizzazione di corsi di formazione del. Realizzazione di corsi di formazione del Azione 1:partecipazione ai lavori del Gruppo di lavoro sulla riforma del sistema degli appalti pubblici attraverso la Conferenza delle Regioni e attuazione a livello regionale, per quanto di competenza, della strategia nazionale elaborata dal Gruppo. Azione 1: applicazione, a livello regionale, degli strumenti di e-procurement individuati a livello centrale. Azione 2: Partecipazione, attraverso propri contributi, alla predisposizione di linee guida in materia di aggiudicazione Termine Stato di attuazione (data) 30/06/2016 Nella predisposizione del Piano di Formazione del PRA saranno realizzate attività di formazione specifiche. Si è previsto in tale ambito l istituzione di un gruppo di supporto all Autorità per i diritti e Pari Opportunità, con l assegnazione di personale che ha concluso i corsi di formazione sulle tematiche attinenti la parità e non discriminazione, nella gestione e nel controllo dei fondi 30/06/2016 Nella predisposizione del Piano di Formazione del PRA saranno realizzate attività di formazione specifiche 31/12/2016 La struttura competente si è impegnata a acquisire la documentazione prodotta in occasione delle giornate formative e inserirle nel Progetto di Formazione nell ambito del PRA. 31/12/2016 Con delibera 458 del 31/8/2015 è stato approvato il progetto e-procurement Regione Molise, finanziato con fondi del POR FESR Molise , che prevede l acquisizione di strumenti hardware e di una piattaforma software per la gestione delle attività della istituenda Centrale di Committenza Regionale. Le procedure di acquisizione dei beni e servizi strumentali alla realizzazione del progetto sono stati demandati al Servizio Provveditorato e Centrale Unica di Committenza, ma al momento non risultano avanzamenti significativi. Alla luce di tali ritardi si sta verificando la possibilità di attuare il progetto attraverso l adozione, con la formula del riuso, di una soluzione software attualmente utilizzata dalla Regione Puglia. 31/12/2016 La struttura competente è impegnata a partecipare ai lavori a livello centrale finalizzati alla applicazione a livello regionale. Struttura responsabile Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo; Autorità dei Diritti e delle Pari Opportunità Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo; Autorità dei Diritti e delle Pari Opportunità Responsabile del PRA; Responsabile Servizio Risorse Umane; Servizio Logistica, Patrimonio Demanio E Servizi Generali Servizio Sistemi Informativi

5 contratti; di appalti pubblici c.d. sottosoglia e applicazione delle stesse a livello regionale. 3 Dispositivi per la 3 Dispositivi per la 4 Dispositivi a garanzia della capacità appalti pubblici. 4 Dispositivi a garanzia della capacità appalti pubblici. Azione 1: predisposizione di azioni di formazione in materia di appalti pubblici destinate ai funzionari regionali, alle AdG, alle AdA, agli organismi intermedi e agli enti beneficiari coinvolti nella gestione ed attuazione dei fondi Azione 2: creazione, all interno del sito regionale, dell apposito collegamento con il forum informatico interattivo delle AdG creato dal DPS in materia di appalti pubblici Azione 1: partecipazione agli incontri formativi e seminariali organizzati dal DPE e dal DPS, in partenariato con la CE e disseminazione di informazioni e risultati anche presso gli organismi intermedi ed i principali beneficiari Azione 2: individuazione / costituzione presso la propria AdG e AdA di strutture con competenze specifiche incaricate dell indizione di gare di appalti pubblici e/o, comunque, responsabili del rispetto della relativa normativa e partecipazione alla rete nazionale delle strutture/risorse dedicate alla verifica della corretta interpretazione ed attuazione della normativa in materia di appalti pubblici. 31/12/2015 In sede di incontro bilaterale con il Responsabile del Servizio Risorse umane e organizzazione del lavoro, concernente l avvio del PRA, è stato convenuto un programma di lavoro finalizzato alla predisposizione di un Piano di Formazione, all interno del quale è stato individuato prioritario il tema relativo appalti pubblici. Il Piano di formazione che si svilupperà in misura prioritaria a partire dal 2016 accompagnando poi tutta l attuazione del PO, avrà entro il 2015 una anticipazione riservata esplicitamente al tema degli Appalti Pubblici. 31/12/2015 La tematica sarà trattata nella Strategia di Comunicazione del POR FESR-FSE 2014/2020. La struttura competente sarà impegnata a soddisfare tale adempimento. 31/12/2015 La struttura competente si è impegnata a acquisire la documentazione prodotta in occasione delle giornate formative e inserirle nel Progetto di Formazione nell ambito del PRA. 31/12/2015 Tale azione è stata supera con l istituzione della centrale Unica di committenza di riferimento per il Sistema Regione Molise, per la quale in sede di PRA è prevista l operatività entro dicembre È in corso di definizione la strutturazione degli uffici anche mediante la sottoscrizione di convenzione con altri enti del Sistema Regione Molise. Con deliberazione di Giunta regionale n.390 del 27/07/2015 con la quale è stato istituito, ai sensi della L.R. n.8/2015 art.22, il Servizio Centrale Unica di Committenza. Con deliberazione di Giunta regionale n. 480 del 17/09/2015, pubblicata sul sito istituzionale della Regione Molise, nonché nella suddetta area tematica, sono state approvate le linee guida per il funzionamento della Centrale Unica di Committenza, nonché gli schemi di convenzione di cui all art. 25 comma 2 della L.R. n. 8/2015 relativi agli Enti del Sistema Regione Molise, del Servizio Sanitario Regionale e degli Enti locali. Ai fini della pubblicazione delle procedure di appalto è stata creata apposita area tematica sul sito web regionale denominata Responsabile del PRA; Responsabile del Servizio Risorse Umana Servizio Logistica, Patrimonio Demanio E Servizi Generali Responsabile del PRA; Responsabile Servizio Risorse Umane; Servizio Logistica, Patrimonio Demanio E Servizi Generali Responsabile del PRA; Servizio Centrale Unica di Committenza

6 1 - Dispositivi per l'applicazione efficace delle norme dell'unione in materia di aiuti di Stato; 1 - Dispositivi per l'applicazione efficace delle norme dell'unione in materia di aiuti di Stato; Azione 1: adozione, da parte della Regione e per quanto di competenza, di tutte le misure necessarie alla reingegnerizzazione della Banca dati anagrafica delle agevolazioni (BDA) curata dal MISE (invio informazioni, adozione di dispositivi che assicurino l interoperabilità delle banche dati/registri regionali con la BDA, ecc.) e che assicurino, nel tempo, il pieno raggiungimento e funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti. Azione 2: in caso di concessione di un aiuto di Stato, istituzione dell obbligo per la struttura regionale concedente l aiuto, di consultare sul sito delle amministrazioni competenti al recupero l elenco dei destinatari di ordini di recupero di aiuti illegali. Azione 4: trasmissione alle amministrazioni centrali competenti delle informazioni relative alle misure di aiuti di Stato di interventi cofinanziati ai fini della creazione dell apposita sezione all interno di Open Coesione. Azione 7: individuazione presso la propria AdG dei soggetti con specifiche competenze incaricate dell attuazione della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e previsione di modalità operative di raccordo con il DPS e Centrale Unica di Committenza, su cui far confluire tutti gli atti (provvedimenti, avvisi, bandi di gara) emessi dalla Centrale, distinti per lavori, forniture e servizi. Sono state prese in carico le procedure avviate da ALI ComuniMolisani, dando opportuna comunicazione a tutti i 23 Comuni già convenzionati del subentro di questa Centrale. Ad oggi sono state aggiudicate alcune gare di appalto relative ad Enti locali e sono state indette nuove procedure sia per conto di quest ultimi, che di strutture sanitarie e regionali. In data 24/09/2015 è stato delegato il Responsabile dell Ufficio Soggetto Aggregatore a partecipare al Tavolo dei Soggetti Aggregatori, svoltosi a Roma. 31/12/2016 L Autorità di Gestione si sta attivando al fine di rispettare la scadenza prevista. 31/12/2016 L attività sarà prevista nella Strategia di Comunicazione POR FESR FSE e nel Sistema di Monitoraggio Unitario. 30/06/2016 L attività sarà prevista nella Strategia di Comunicazione POR FESR FSE /12/2015 Di concerto con il piano di mobilità interna predisposto dall'ufficio risorse umane da realizzarsi entro dicembre 2015, è prevista nel PRA la realizzazione dell'ufficio Centralizzato per il controllo preventivo delle procedure e delle modalità di concessione degli aiuti. la messa in regime è prevista per il I semestre 2016 Autorità di Gestione; Responsabile del PRA; Servizio Risorse Umane

7 3- Dispositivi che garantiscano la capacità con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ciascuno per i fondi di rispettiva competenza. Azione 3: collaborazione con il MISE ai fini dell organizzazione di workshop a livello regionale dedicati alla funzionalità del nuovo Registro nazionale degli aiuti e alla diffusione delle conoscenze necessarie al suo utilizzo. Azione 5: individuazione/ aggiornamento dei referenti regionali in materia di aiuti di Stato Azione 2: partecipazione agli incontri formativi organizzati dalle amministrazioni centrali, in partenariato con la CE, e diffusione a livello di tutti i soggetti coinvolti nell attuazione della normativa in materia di aiuti di Stato nella propria Regione delle informazioni e dei risultati degli incontri formativi in oggetto. Azione 1: realizzazione di incontri formativi regionali in materia di aiuti di Stato. Azione 6: creazione, all interno del sito regionale, dell apposito collegamento con il forum informatico interattivo delle AdG creato dalle amministrazioni centrali in materia di aiuti di Stato. Azione 1: istituzione, presso l Autorità di Gestione, di un apposita struttura competente in materia di aiuti di Stato o potenziamento delle risorse 31/12/2016 L attività sarà prevista nella Strategia di Comunicazione POR FESR FSE /12/2015 L AdG provvederà ad adempiere a tale designazione Autorità di Gestione del POR FESR-FSE2014/2020; Servizio Risorse Umane 31/12/2015 La Regione ha partecipato al ciclo formativo che sarà oggetto di apposita azione formativa a livello regionale. 31/12/2015 In sede di incontro bilaterale con il Responsabile del Servizio Risorse umane e organizzazione del lavoro, concernente l avvio del PRA, è stato convenuto un programma di lavoro finalizzato alla predisposizione di un Piano di Formazione, all interno del quale è stato individuato prioritario il tema relativo agli aiuti di Stato. Il Piano di formazione che si svilupperà in misura prioritaria a partire dal 2016 accompagnando poi tutta l attuazione del PO, avrà entro il 2015 una anticipazione riservata esplicitamente al tema degli Appalti Pubblici 31/12/2015 L attività sarà previsto nella Strategia di Comunicazione del POR FESR-FSE /12/2016 Di concerto con il piano di mobilità interna predisposto dall'ufficio risorse umane da realizzarsi entro dicembre 2015, è prevista la realizzazione dell'ufficio Centralizzato per il controllo preventivo delle procedure e delle modalità di concessione degli aiuti, previsto nel PRA, la Servizio Risorse Umane; Responsabile del PRA; Servizio Risorse Umane Autorità di Gestione; Autorità di Gestione; Responsabile del PRA; Servizio Risorse Umane

8 G.6 - Esistenza di dispositivi che della normativa dell'unione in materia ambientale connessa alla VIA e alla VAS. G.7 - Esistenza di una base statistica necessaria per effettuare valutazioni in merito all'efficacia e all'impatto dei programmi. Esistenza di un sistema di indicatori di risultato necessario per selezionare le azioni che contribuiscono più efficacemente al conseguimento dei risultati auspicati, per monitorare i progressi verso i aiuti di Stato. 3- Dispositivi che garantiscano la capacità aiuti di Stato. 3- Dispositivi che garantiscano la capacità aiuti di Stato. 1 - Dispositivi per l'applicazione efficace della direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 2 ) (VIA) e della direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 ) (VAS); 4 - Un sistema efficace di indicatori di risultato che comprenda: la fissazione di obiettivi per tali indicatori; eventualmente già presenti, in raccordo con il DPS. Azione 2: individuazione presso la Regione delle figure incaricate dell alimentazione del sistema della nuova BDA e partecipazione agli appositi workshop organizzati a cura del MISE. Azione 3: messa a disposizione delle informazioni e partecipazione ai meccanismi di accompagnamento, verifica e monitoraggio istituiti dalle amministrazioni centrali e riguardanti le misure di adeguamento adottate dalle amministrazioni concedenti le agevolazioni. Azione 1: Allineamento dei contenuti del decreto recante Linee Guida per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale dei progetti di competenza delle Regioni e Province autonome alla normativa comunitaria. Gli interventi realizzati nell ambito del programma ai quali si applichi l allegato II della direttiva 2011/92/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio (VIA), fino al 31 dicembre 2015 ovvero fino alla data antecedente nella quale sia dichiarata la conformità della normativa nazionale di attuazione alla medesima direttiva, sono assoggettati alle procedure di valutazione di impatto ambientale e di verifica di assoggettabilità a VIA, nel rispetto delle previsioni della direttiva comunitaria Azione 1 Quantificazione del valore base alla data disponibile più recente e del valore obiettivo al 2023 per il seguente indicatore: Tasso di turisticità nei parchi nazionali e regionali (%) L'indicatore sarà quantificato dal DPS a seguito della disponibilità dei dati da parte del messa in regime è nel I semestre /12/2016 L Amministrazione Regionale si sta attivando al fine di rispettare la scadenza prevista. 31/12/2016 L Amministrazione Regionale si sta attivando al fine di rispettare la scadenza prevista. 31/12/2015 L Autorità di Gestione e la struttura responsabile di riferimento stanno seguendo l evoluzione di tale adempimento a livello nazionale. 31/12/2015 In riferimento al Piano di azione relativo all indicatore Tasso di turisticità nei parchi nazionali e regionali, che prevede la quantificazione del valore base alla data disponibile più recente e del valore obiettivo al 2023,a seguito della disponibilità dei dati da parte del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), si evidenza che sul sito dell ISTAT Indicatori AP è disponibile il valore baseline per il Molise (aggiornamento 21 settembre 2015). Ministero dell Ambiente Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

9 risultati e per svolgere la valutazione d'impatto. G.7 - Esistenza di una base statistica necessaria per effettuare valutazioni in merito all'efficacia e all'impatto dei programmi. Esistenza di un sistema di indicatori di risultato necessario per selezionare le azioni che contribuiscono più efficacemente al conseguimento dei risultati auspicati, per monitorare i progressi verso i risultati e per svolgere la valutazione d'impatto. 6 - Esistenza di procedure per garantire che tutte le operazioni finanziate dal programma adottino un sistema efficace di indicatori. Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) con cui il DPS ha già avviato le istruttorie tecniche così come riportato nell'accordo di Partenariato e nella Nota metodologica dell'uval (Nota UVAL del 19 gennaio 2015 ) concernente Indicatori di risultato dell Accordo di Partenariato e Condizionalità Ex Ante, Sistemi statistici e indicatori. La quantificazione sarà comunicata al Comitato di Sorveglianza del Programma e riportato nel Rapporto Annuale di esecuzione della pertinente annualità. La Regione si impegna a modificare il PO una volta quantificato l'indicatore. Azione 1. Realizzazione del Sistema integrato di monitoraggio degli investimenti pubblici regionali In particolare per l'ot 6, Tema "Turismo" è disponibile l'indicatore 443 con anno inizio serie "2007" e ultimo anno aggiornato al "2013". 31/12/2015 La Regione ha attivato un indagine presso le Regioni italiane sui possibili sistemi informativi per il monitoraggio unitario da adottare in riuso coinvolgendo in tale operazione la propria società informatica regionale. Allo stato attuale è in corso la valutazione appropriata tecnico-economica per la scelta del sistema da adottare. Servizio Coordinamento Programmazione Comunitaria FESR; Servizio Sistemi Informativi

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