DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE DI TARANTO

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE DI TARANTO 211 DATI AGGIORNATI AL 31/12/211 TARANTO ENERGIA SRL

2 Taranto Energia S.r.l. Centrale di Taranto La Centrale è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit del Regolamento CE 1221/29. dichiarazione ambientale EMAS 2

3 In conformità al Regolamento CE 1221/29 è qui presentata la Dichiarazione Ambientale Emas 211 Taranto Energia Srl, già Edison S.p.A. Gestione Termoelettrica 3, registrazione n. IT-158, con i dati aggiornati al 31/12/211. La Società Taranto Energia si impegna a sottoporre a verifica e a trasmettere all organismo competente, previa convalida, sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione della Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data della presente, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 1221/29. La Dichiarazione Ambientale della Centrale di Taranto può essere distribuita ed è disponibile presso la Centrale. Il verificatore accreditato IMQ IT-V-17, via Quintiliano, 43 - Milano, ha verificato attraverso una visita all Organizzazione, colloqui con il personale e l analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento CE 1221/29 e ha convalidato in data 31/7/212 le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. Per informazioni rivolgersi a: Raffaele Piane - Direzione Tecnica di Centrale Tel: Fax: Indirizzo raffaele.piane@rivagroup.com Antonio Marsella - Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Tel: Fax: Indirizzo antonio.marsella@rivagroup.com Per il glossario si rimanda a pag. 32 dichiarazione ambientale EMAS 3

4 LA CENTRALE DI TARANTO La Centrale di Taranto Energia è costituita dagli impianti denominati CET2 e CET3, situati all interno dello stabilimento siderurgico ILVA. Impianto CET2 L impianto CET2, della potenza elettrica complessiva di circa 48 MW, è in funzione dal È del tipo termoelettrico tradizionale ed è composto da tre unità monoblocco simili tra loro che producono energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas COKE 1, gas AFO 2 e gas LDG 3 prodotti dai processi dello stabilimento siderurgico e, se necessario, olio combustibile e gas naturale. Ognuna delle unità è costituita da un generatore di vapore, una turbina a vapore, un condensatore ad acqua di mare, un alternatore, un trasformatore elevatore e un serbatoio olio combustibile. I gas siderurgici e il gas naturale, provenienti da reti dello stabilimento siderurgico, sono trasferiti con dei gasdotti direttamente alle caldaie; l impianto può utilizzare anche olio combustibile ma al momento tale combustibile non è impiegato. L acqua demineralizzata per il reintegro delle caldaie dell impianto CET2 proviene direttamente dalla rete dello stabilimento siderurgico. Per la condensazione del vapore e per il raffreddamento degli impianti ausiliari viene utilizzata acqua di mare, fornita dallo stabilimento siderurgico, che proviene dal Mar Piccolo di Taranto. Una parte delle acque in uscita dai condensatori/scambiatori viene utilizzata dallo stabilimento ILVA per successivi usi di processo. L energia elettrica prodotta dall impianto CET2 è ceduta allo stabilimento siderurgico alla tensione di 66 kv. L impianto CET2 fornisce, a richiesta, vapore allo stabilimento siderurgico a 2, MPa. Impianto CET3 L impianto CET3, della potenza elettrica complessiva di 564 MW, è in funzione dal È del tipo a ciclo combinato con cogenerazione ed è composto da un sistema di trattamento e miscelazione dei gas siderurgici, da impianti ausiliari tra cui quello per il trattamento acque reflue e da tre unità identiche che producono energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas siderurgici integrati con gas naturale. Ognuna delle unità è costituita da un sistema di compressione dei gas siderurgici, una torre evaporativa per il raffreddamento del compressore, un turbogas (TG), un alternatore e un trasformatore elevatore (per il TG), un generatore di vapore a recupero, una turbina a vapore (TV), un alternatore e un trasformatore elevatore (per la TV). I gas siderurgici che pervengono all impianto CET3, prima della loro immissione nella camera di combustione del turbogas, passano attraverso un impianto di depurazione in grado di eliminare qualsiasi contaminante che potrebbe danneggiare le turbine e, al tempo stesso, si riduce l impatto in atmosfera dovuto alla loro combustione. Sulla linea coke è predisposto un sistema di tre filtri decatramatori in parallelo provvisti di un separatore acqua-catrame; sulla linea LDG sono posti due elettrofiltri in parallelo. Successivamente il gas coke e il gas LDG vengono miscelati al gas AFO, e la miscela viene fatta passare attraverso tre elettrofiltri depolveratori ed inviata al sistema di compressione in tre stadi che la porta alla pressione di circa 2, MPa prima della miscelazione con il gas naturale. La miscela dei quattro gas viene quindi immessa nella camera di combustione della turbina a gas. I gas di scarico del turbogas confluiscono nel generatore di vapore a recupero che produce vapore a tre livelli di pressione utilizzato per alimentare la turbina a vapore, per abbattere gli NO x nel caso di funzionamento esclusivamente a gas naturale e per lo stabilimento siderurgico. (1) gas coke: gas di cokeria, ricavato nei forni per coke metallurgico (2) gas AFO: gas da altoforno, ricavato durante la produzione di ghisa (3) gas LDG: gas d acciaieria, proveniente dai convertitori ld da acciaieria dichiarazione ambientale EMAS 4

5 L acqua demineralizzata di reintegro del generatore di vapore a recupero proviene dalla rete dello stabilimento siderurgico. Per la condensazione del vapore e per il raffreddamento degli impianti ausiliari viene utilizzata acqua di mare, fornita dallo stabilimento siderurgico, che proviene dal Mar Piccolo di Taranto. Una parte delle acque in uscita dai condensatori/scambiatori viene utilizzata dallo stabilimento ILVA per successivi usi di processo. Fino al settembre 211 l energia elettrica prodotta dall impianto CET3 è stata immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale alla tensione di 22 kv; dall ottobre 211 l energia elettrica prodotta è ceduta allo stabilimento siderurgico alla tensione di 66 kv e 22 kv. L impianto CET3 fornisce vapore allo stabilimento siderurgico a 2, MPa. La supervisione e la gestione della Centrale di Taranto è realizzata in tre sale controllo, due per l impianto CET2 e una per l impianto CET3, presidiate con continuità. IL PERSONALE DI CENTRALE Il personale di esercizio, per un totale di 78 unità, è organizzato su 5 squadre che si alternano su tre turni durante tutto l anno, composte da capoturno, quadristi e operatori esterni. Inoltre durante il giorno sono normalmente presenti circa 35 persone suddivise nelle diverse funzioni (Manutenzione, Ambiente e Sicurezza, Servizi Generali, Gestione Materiali, Amministrazione e Controllo, Direzione). Il personale di Centrale svolge il processo di esercizio e manutenzione. L esercizio comprende, di regola, le seguenti fasi principali: produzione di energia elettrica, tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione, monitoraggio e misurazione dei processi e dei prodotti, gestione delle emergenze, contatti con le parti terze. Il processo di manutenzione può essere suddiviso in manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e manutenzione per fermate programmate. Le attività di manutenzione sono svolte direttamente dal personale della Centrale o mediante l intervento di fornitori esterni. dichiarazione ambientale EMAS 5

6 LA SCHEDA TECNICA DELLA CENTRALE DI TARANTO I DATI GENERALI Ragione sociale: Indirizzo: Responsabile di Centrale: Numero dipendenti: 113 Codice NACE di attività prevalente: Codice NACE di altre attività: Ambito di realizzazione: Anno di inizio costruzione: Taranto Energia S.r.l. Via Appia km 648, s.n Taranto Raffaele Piane E Produzione di energia elettrica E 35.3 Fornitura di vapore e aria condizionata Data di marcia commerciale: 1975 (CET2), 1996 (CET3) Superficie occupata dalla Centrale: 15. m 2 progetto di risanamento ambientale e potenziamento dell esistente Centrale 1974 con importante ristrutturazione nel (CET2); 1996 (CET3) I DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE Impianto CET2 di seguito vengono evidenziate le caratteristiche principali delle macchine installate in ciascuno dei 3 gruppi gemelli Tipo di ciclo: termoelettrico tradizionale: 1 generatore di vapore + 1 turbina a vapore + 1 alternatore + 1 trasformatore Fonte energetica: Capacità termica generatore di vapore: Potenza elettrica turbina a vapore: Capacità serbatoi olio combustibile: Trasformatore principale: gas coke, gas AFO e gas LDG da siderurgico; se necessario gas naturale e olio combustibile (al momento non utilizzato) 48 t/h 16 MW n 3 serbatoi da 1. m 3 (al momento non utilizzati) 19 MVA 15/66 kv Impianto CET3 di seguito vengono evidenziate le caratteristiche principali delle macchine installate in ciascuno dei 3 gruppi gemelli Tipo di ciclo: Fonte energetica: Potenza elettrica turbogas: Impianto abbattimento NOX turbogas: Trasformatore principale turbogas: Capacità termica generat. di vapore a recupero: Potenza elettrica turbina a vapore: Trasformatore principale turbina a vapore: combinato con cogenerazione: 1 turbogas con relativo alternatore e trasformatore + 1 generatore di vapore a recupero + 1 turbina a vapore con relativo alternatore e trasformatore gas coke, gas AFO e gas LDG da siderurgico; gas naturale 11 MW iniezione di vapore (nel caso di funzionamento a solo gas naturale) 16 MVA 15/22 kv alta pressione 18 t/h media pressione 41 t/h bassa pressione 41 t/h 78 MW 137 MVA 15/22 kv LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI Impianto CET2 Impianto condensazione vapore: ad acqua di mare, fornita dallo stabilimento siderurgico dichiarazione ambientale EMAS 6

7 Trasformatori: Impianto CET3 Impianto trattamento gas coke: Impianto trattamento gas LDG: Impianto trattamento gas coke, LDG e AFO miscelati: Impianto di compressione gas coke, LDG e AFO miscelati (uno per ogni modulo): Impianto a torcia calda: Impianto condensazione vapore: Impianto trattamento acque: sono presenti sei trasformatori in alta e media tensione contenenti complessivamente 121 m 3 di olio dielettrico. filtrazione tramite elettrofiltri decatramatori e desolforatore filtrazione tramite elettrofiltri filtrazione tramite elettrofiltro depolveratore compressore coassiale al turbogas,1/2, MPa, raffreddato tramite torre evaporativi ad acqua di mare viene utilizzato in occasione di avviamenti, fermate e per la gestione di situazioni di emergenza. ad acqua di mare, fornita dallo stabilimento siderurgico del tipo a separatori acqua catrame e trattamento chimico fisico, tratta le acque derivanti da decatramatori, elettrofiltro, flussaggi delle guardie idrauliche e le condense gas siderurgici Trasformatori: sono presenti dieci trasformatori in alta e media tensione contenenti complessivamente 476 m 3 di olio dielettrico. I PRODOTTI FORNITI Impianto CET2 Prodotti forniti e clienti: energia elettrica ceduta allo stabilimento ILVA alla tensione di 66 kv vapore a 2, MPa ceduto su richiesta allo stabilimento siderurgico Ritorno condense: Impianto CET3 Prodotti forniti e clienti: Ritorno condense: assente energia elettrica ceduta allo stabilimento ILVA alla tensione di 66 kv e 22 kv, vapore a 2, MPa ceduto allo stabilimento siderurgico (mediamente 14 t/h) assente dichiarazione ambientale EMAS 7

8 POLITICA PER LA SICUREZZA E L AMBIENTE PER LA CENTRALE DI TARANTO La Direzione ha definito la propria Politica in accordo con la Politica per l Ambiente e la Sicurezza del Gruppo Riva. La Centrale di Taranto, collocata all interno dello stabilimento siderurgico, ha come obiettivo lo sfruttamento dei gas siderurgici per la produzione di energia elettrica garantendone un idoneo utilizzo in modo da ridurre le emissioni in atmosfera rispetto al rilascio tal quale dagli impianti di processo. La Direzione di Taranto Energia Srl si impegna: promuovere l applicazione di Sistemi di Gestione integrati Ambiente e Sicurezza e la Registrazione EMAS, in linea con gli standard europei ed internazionali; curare la formazione continua e la sensibilizzazione del proprio management e di tutto il personale sulle tematiche ambientali e di sicurezza; ricorrere a fornitori prequalificati per gli aspetti di sicurezza e ambiente, sensibilizzandoli sulle tematiche ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro in un ottica di miglioramento continuo; dialogare con le Autorità e le Comunità e collaborare con le Istituzioni garantendo la massima correttezza e trasparenza nei rapporti e fornendo informazioni complete, affidabili e chiare; assicurare il rispetto delle Leggi vigenti in materia, delle norme, delle specifiche e degli standard nazionali ed internazionali; ottimizzare le risorse impiegate, adottando le migliori tecniche disponibili e promuovendo l uso delle fonti rinnovabili al fine di diminuire gli impatti ambientali, con particolare riferimento all emissione di gas nocivi per la salute e l ambiente; prevenire gli incidenti, o situazioni potenzialmente pericolose, che possano avere conseguenze sui lavoratori e/o sull ambiente; tutelare la salute dei propri dipendenti, e dei terzi che accedono ai propri impianti, attraverso il mantenimento di ambienti salubri e l utilizzo di prodotti a basso rischio; pubblicare periodicamente i risultati e gli indicatori di prestazione in ambito ambiente, salute e sicurezza. Tutti i dipendenti della Centrale, per le aree di propria competenza, hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente che i principi e gli impegni sopra indicati vengano rispettati. 17 Ottobre 211 La Direzione Ing. Raffaele Piane dichiarazione ambientale EMAS 8

9 LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA CENTRALE DI TARANTO La Centrale di Taranto si trova nella zona industriale a nord della città di Taranto, dove sono dislocate numerose attività produttive tra le quali la più importante è quella relativa allo stabilimento siderurgico ILVA. La Centrale termoelettrica è posta sulla fascia costiera che costeggia il Golfo di Taranto, ai piedi di quella parte del rilievo murgiano apulo che si affaccia sul Mar Piccolo ed è allocata in una piana, debolmente digradante a Sud, che si raccorda alle spiagge joniche con tratti di scarpate dell altezza di diversi metri. La densità delle strutture industriali e delle reti interrate è molto alta, associata ad ampie aree di servizio e deposito, nonché ad una articolata viabilità interna, linee di trasporto su rotaie e nastro, condotte di distribuzione di vario genere. La Centrale è decentrata a Nord Ovest del Mar Piccolo e ad una distanza minima di circa 2,4 km dalla riva. I nuclei abitativi più prossimi sono rappresentati dal Rione Tamburi (2 km a Sud) e dal Quartiere Paolo VI (4,5 km a Nord Est). Ulteriore centro residenziale significativo è quello di Statte (5 km a Nord). Il territorio che ospita la Centrale è comunque fortemente antropizzato, con caratteri naturali residuali, degradati, limitati al Mar Piccolo, alla gariga impiantata sulle prime balze del versante murgiano, ai solchi erosivi che incidono le stesse. Per quanto riguarda la popolazione, sull area industriale di Taranto gravita un numero di addetti stimabile in 12. unità giornaliere. La città conta circa 28. abitanti, i citati Rione Tamburi e Quartiere Paolo VI, rispettivamente, 18. e 19. abitanti e Statte circa 15. abitanti. Le informazioni sull assetto litologico e idrogeologico locale sono riportate nell Estratto del Piano di Caratterizzazione della Centrale di Taranto. CONDIZIONI CLIMATICHE E METEOROLOGICHE Temperatura, precipitazioni e venti dominanti sono i fattori meteo climatici che hanno maggiore influenza sulla dispersione dell inquinamento atmosferico, le sue possibili ricadute al suolo, il trasporto a distanza. Clima: mediterraneo caratterizzato da una forte aridità estiva, da una stagione invernale mite con piovosità concentrata prevalentemente nelle stagioni di autunno e primavera. Temperatura media anno: C. Precipitazioni media anno: 4-5 mm. Vento: durante il periodo invernale dominano le correnti provenienti dal settore Nord (tramontana) e Nord-Ovest (maestrale), seguite in ordine di frequenza dal levante, dal ponente e dallo scirocco. Le velocità sono alquanto modeste e solo raramente superano i 5 m/s. La situazione si modifica nel periodo primaverile, in cui i venti provenienti dal meridione eguagliano o superano quelli dal settentrione; i flussi occidentali e levantini mantengono invece la stessa frequenza. Analogamente, in estate ai tipici venti locali (scirocco ed ostro) si contrappone la tramontana, spesso superiore ai 5 m/s. Nella stagione autunnale, si ha nuovamente un incremento degli afflussi settentrionali, mentre quelli meridionali risultano di frequenza inferiore. PRINCIPALI SOCIETÀ OPERANTI NELL AREA INDUSTRIALE DI TARANTO ILVA SpA: Azienda siderurgica per la produzione di laminati; tra i semiprodotti e sottoprodotti produce acciao-ghisa, loppa d altoforno, ossidi di ferro e coke con i relativi sottoprodotti (catrame e solfato d ammonio). Raffineria ENI: occupa un area di circa 2.. m 2 e produce gas combustibili, gas liquefatti, benzine per auto, gasolio per auto e riscaldamento, e altri derivati. Cementir: produce cemento d altoforno particolarmente adatto per differenti esigenze tra cui grandi manufatti in acqua di mare. EniPower: occupa un area di circa 3. m 2 ed è composto da un impianto di produzione acqua demineralizzata, tre impianti termoelettrici tradizionali e un ciclo combinato per un totale di 87 MW. In merito ai problemi connessi con il Rischio Industriale si ricorda che Ilva SpA, La Raffineria Eni e la Centrale Termoelettrica EniPower, rientrano tra le industrie a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99. dichiarazione ambientale EMAS 9

10 LA ZONA INDUSTRIALE DI TARANTO N TARANTO ENERGIA PLANIMETRIA DELLA CENTRALE Legenda: piazzola principale per il deposito temporaneo dei rifiuti gas siderurgici gas naturale punti di emissione in atmosfera dichiarazione ambientale EMAS 1

11 Emissioni in atmosfera CET2: concentrazioni medie annue mg/nm ,4 ASPETTI AMBIENTALI Nel seguito sono riportate, per ogni aspetto ambientale, le principali informazioni specifiche della Centrale. In data 29/3/21 con decreto del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare, protocollo n. DVA/DEC/21/72, è stata rilasciata l Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l esercizio della Centrale (pubblicata su GU n. 89 del 17/4/21). Il Decreto AIA prescrive il mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale conforme alla Norma UNI EN ISO 141:24 e della certificazione EMAS per tutta la durata dell Autorizzazione stessa , 77,6 75,5 Commenti all anno 211 L attività della Centrale è stata caratterizzata da una leggera flessione della produzione di energia elettrica e vapore, rispetto al 21, con conseguente variazione di alcuni indicatori specifici come il rendimento elettrico ,9 44,5 11,2 5,9 6,4 5,7 3,9 3,5 NOx CO SO2 Polveri Emissio ni in at mo sf era Emissioni in atmosfera CET3 : concent razioni CET3: concentrazioni medie annue mg/nm 3 61,8 57,6 61,2 9,5 14, 1,1 21, 18, 37,8 2,8 2, 1,8 NOx CO SO2 Polveri INDICATORI CHIAVE Come prescritto dall Allegato IV Comunicazione Ambientale del nuovo Regolamento EMAS III 1221/29, nel Bilancio di Massa ed Energetico riportato nel presente documento sono stati inseriti gli Indicatori Chiave. Gli Indicatori Chiave considerati sono: efficienza energetica; efficienza dei materiali; acqua; rifiuti; biodiversità; emissioni. Nelle Dichiarazioni Ambientali degli anni precedenti alcuni Indicatori Chiave erano già riportati. Gli Indicatori sono stati calcolati come rapporto tra il dato che indica il consumo/impatto totale annuo e la produzione totale annua dell Organizzazione, espressa come kwh di energia lorda prodotta e/o come kwh di energia elettrica equivalente. Rispetto agli Indicatori Chiave proposti dal Regolamento EMAS III, in questa Dichiarazione Ambientale Aggiornata non vengono presentati i dati relativi alle emissioni di CH 4, N 2O, PFC in quanto per la tipologia di impianto risultano essere trascurabili come previsto sia nelle Bref di settore sia nelle Migliori Tecniche Disponibili emesse dal Ministero dell Ambiente. EMISSIONI IN ATMOSFERA Emissioni in atmosfera d i C O 2 concentrazioni medie annue Emissioni di CO2 gruppo CET2:concentr. Emissioni di CO2 gruppo CET3:concentr. g/nm ,6 238, 285,8 16,6 155,4 167,4 Principali documenti autorizzativi Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dal Ministero dell Ambiente in data 29/3/21 protocollo n. DVA/DEC/21/72. Punti di emissione Impianto CET2: 3 camini di diametro 5 m e altezza 12 m. Impianto CET3: 3 camini di diametro 5,5 m e altezza 6 m. Nell area di CET3 sono inoltre presenti n. 3 torce (una per ogni modulo), installate a monte dei generatori di vapore a recupero che entrano in funzione solo in caso di blocco del modulo e nelle fasi di avviamento e fermata. Area di provenienza Centrale termica CET2, sala macchine CET2 e CET3, TG e GVR CET3, linee di distribuzione combustibile, impianto di trattamento gas, torce. 5 Emissioni inquinanti prodotte CO, NOX, SO2, polveri. dichiarazione ambientale EMAS 11

12 Limiti imposti Impianto CET2 - Da decreto AIA del 29/3/21*. Mix combustibili U.M. Per singola unità con l utilizzo di Gas Siderurgici, Gas Naturale, Olio Combustibile Gas Naturale, Olio Combustibile SO 2 mg/nm 3 32* 1* NO X mg/nm 3 175* 15* Polveri mg/nm 3 3* 3* CO mg/nm 3 8* 8* SO 2 t/anno 17 NO X t/anno 9 Impianto CET3 - Da decreto AIA del 29/3/21*. Per singola unità con l utilizzo di U.M. Gas Siderurgici, Gas Naturale Mix combustibili Gas Naturale SO 2 mg/nm 3 6* 1* NO X mg/nm 3 8* 8* Polveri mg/nm 3 5* 5* CO mg/nm 3 4* 4* SO 2 t/anno 65 NO X t/anno 1 *I valori limiti di emissione in concentrazione si considerano rispettati se: nessun valore medio mensile supera i pertinenti valori limiti di emissione; il 97% di tutte le medie di 48 ore non supera il 11% dei valori limite di emissione previsti per il biossido di zolfo (SO 2) e le Polveri; il 95% di tutte le medie di 48 ore non supera il 11% dei valori limite di emissione previsti per gli ossidi di azoto (NO x); Nel periodo considerato non si è mai verificato il superamento dei limiti. Emissioni in atmosfera: andamento temporale CET2* NOX t 759,9 938,9 161,1 SO2 t 1.488,7 386,3 625,4 Polveri t 39,1 46,7 48,6 CO t 76,9 7,9 89,6 CO2 t CET3* NOX t 1.682, ,2 1694, SO2 t 572,2 555,1 144,5 Polveri t 76,8 6,5 5,5 CO t 257,6 431,5 278,1 CO2 t *Le quantità riportate rappresentano la somma delle emissioni delle tre unità di produzione di CET2 e delle tre unità di produzione di CET3. La Centrale di Taranto Energia è autorizzata ad emettere CO 2 come da Decreto Autorizzativo EC/RAS/13/25 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, per il quinquennio sono state assegnate alla CET3 delle quote crescenti, da t CO 2 nel 28 a t CO 2 nel 212, alla CET2 delle quote annue pari a t CO 2. Tipologia monitoraggio Impianto CET2: controllo in continuo delle emissioni di CO, NO X, SO 2, polveri, O 2 di riferimento mediante tre analizzatori di fumi con soglia di allarme. Impianto CET3: controllo in continuo delle emissioni di CO, NO X, SO 2, polveri e O 2 di riferimento mediante analizzatore di fumi con soglia di allarme. Impianto CET2: analisi delle altre sostanze inquinanti con periodicità semestrale. dichiarazione ambientale EMAS 12

13 Acqua scaricata in mare tramite rete fognaria ASI (1 6 *m 3 ) 1 Impianto CET3: analisi delle altre sostanze inquinanti con periodicità annuale. Emissioni di CO 2: entro il 3 marzo di ogni anno viene effettuata dall Ente di verifica accreditato la certificazione delle quote di CO 2 emesse dalla Centrale. Emissioni in atmosfera da traffico veicolare La gestione delle attività produttive della Centrale induce emissioni in atmosfera legate a modesti flussi di traffico di auto e mezzi pesanti all esterno del sito, dovuti ai mezzi dei dipendenti, dei visitatori, dei fornitori di beni e servizi e degli appaltatori. Commenti all andamento nel corso del 211 Valori emissivi in linea rispetto agli anni precedenti; sensibile incremento delle emissioni di SO 2, rispetto al 21, a causa del maggior impiego di gas COKE in sostituzione del gas naturale e del olio combustibile SCARICHI IDRICI Principali documenti autorizzativi Decreto AIA rilasciata dal Ministero dell Ambiente in data 29/3/21 protocollo n. DVA/DEC/21/72. Punti di emissione Acque di mare: restituite ad ILVA. Acque reflue di processo: 1 nel canale ASI1 (CET2) + 2 nel canale ASI2 (CET2 e CET3). Acque meteoriche: 1 nel canale ASI1 (CET2) + 1 nel canale ASI2 (CET2 e CET3). Complessivamente gli scarichi sono 3 nel canale ASI1 e 5 nel canale ASI2; una parte delle acque in uscita dai condensatori/scambiatori viene utilizzata dallo stabilimento ILVA per successivi usi di processo. Lo schema delle acque della Centrale è riportato nello Schema delle Acque. Aree di provenienza Acque di mare: circuito condensazione del ciclo principale; circuito raffreddamento degli ausiliari; impianto trattamento e compressione gas siderurgici. Acque reflue di processo: centrale termica CET2, sala macchine CET2 e CET3, TG e GVR CET3; impianto trattamento e compressione gas siderurgici; vasche e impianto trattamento acque. Acque meteoriche: strade e piazzali. Emissioni inquinanti prodotte Acque di mare, acque reflue, acque meteoriche. Le concentrazioni d inquinanti, sempre inferiori ai limiti autorizzati, variano a seconda delle caratteristiche dei gas siderurgici. Limiti imposti Da Decreto AIA del 29/3/21. dichiarazione ambientale EMAS 13

14 Tipologia di monitoraggio come da prescrizioni AIA Acque di mare: analisi settimanale, come da prescrizione AIA, dei parametri più significativi; punto di scarico per CET3 (PA3_3) sigla in AIA AR1, punto di scarico per CET2 (PA3_2) sigla in AIA AR2 Acque reflue di processo: analisi giornaliera per lo scarico di CET3 (PA7_3) sigla in AIA AL3, settimanale per gli scarichi di CET2 (PA1_2) sigla in AIA AL1 e (PA2_2) sigla in AIA AL2 (al momento non attivo). Acque meteoriche: analisi mensile punto di scarico per CET2 (PA9_2) sigla in AIA MN1 e punto di scarico per CET2 e CET3 (PA7_3) sigla in AIA MN2. Le analisi sulle acque di scarico vengono eseguite da laboratorio esterno. Commenti all andamento nel corso del 211 Nessuna variazione di rilievo, rispetto agli anni precedenti, delle concentrazioni dei parametri controllati al punto di scarico nei canali ASI 1 e ASI 2. Il diverso numero di parametri, monitorati per l acqua di mare, nel 211 rispetto agli anni precedenti è dovuto alle modifiche apportate dall Autorizzazione AIA. Nel periodo considerato non si è mai verificato il superamento dei limiti. dichiarazione ambientale EMAS 14

15 Analisi delle acque (valori medi analisi esterne anno 211) Concentrazioni medie acqua mare Concentrazioni medie acqua processo CET3 (PA3_3) (sigla in AIA AR1 ) vasca n. 2 CET2 (PA1_2) (sigla in AIA AL1 ) acqua scaricata (1* m 3 ) (1* m 3 ) 62,1 12,5 113,1 Limiti Limiti D.Lgs. D.Lgs.152/6 152/6 C (*) , ,8 Ph ,3 8,25 7, ,4 7,733 7,2 Solidi sospesi (mg/l) 8 17,838 19,512 2,5 8 5,62 5,446 2,3 Cianuri (mg/l),5,1,1 -,5,1,15,5 Cloro attivo (mg/l),2,122,14,45,2,1,12,2 Solfuri (mg/l) 1,1,1-1,1,11,2 Fosforo totale (mg/l) 1 1,954 1,57,53 1,42,943,98 Ammoniaca totale (mg/l) 15,6,6-15,66,373,38 Grassi e oli (mg/l) 2,1,12,25 2,1,358,3 Fenoli totali (mg/l),5,3,3 -,5,3,4,2 Ferro (mg/l) 2,89,86-2,32,312,15 Nichel (mg/l) 2,21,21-2,2,23,1 Rame (mg/l),1,2,2 -,1,2,2,2 Cloruri (mg/l) ,18 52,78 18,16 Solfati (mg/l) ,89 6,363 4, Nitrati (mg/l) 2,11,1-2,1,11,35 Nitriti (mg/l),6,1,1 -,6,1,14,11 COD (mg/l) ,63 15,817 7,13 Idrocarburi (mg/l) 5 -,17,25 5 -,79,3 Arsenico (mg/l) Nichel (mg/l) Cadmio (mg/l) Mercurio (mg/l) Piombo (mg/l) BOD Tensioattivi totali Pesticidi totali In rosso: Analisi semestrali In blu: Analisi mensili In nero: Analisi settimanali Concentrazioni medie acqua mare Concentrazioni medie acqua processo Concentrazioni medie acqua processo CET2 (PA3_2) (sigla in AIA AR2 ) vasca n. 1 CET2 (PA2_2) (sigla in AIA AL2 ) vasca n. 5 CET3 (PA7_3) (sigla in AIA AL3 ) acqua scaricata (1* m 3 ) (1* m 3 ) 5,9,5 non attivo (1* m 3 ) 29,2 256,6 33 Limiti DLgs Limiti DLgs Limiti DLgs 152/6 152/6 152/6 C (*) , non attivo ,8 ph ,2 8,151 7, ,55 7,977 non attivo ,5 7,59 7,33 Solidi sospesi (mg/l) 8 1,8 1,974 3,41 8 3,79 3,598 non attivo 8 1,4 9,842 5,43 Cianuri (mg/l),5,1,1 -,5,1,1 non attivo,5,3,45,6 Cloro attivo (mg/l),2,79,62,5,2,1,1 non attivo,2,1,11,21 Solfuri (mg/l) 1,1,1-1,29,17 non attivo 1,14,26,15 Fosforo totale (mg/l) 1,2,2,9 1,22,2 non attivo 1,164,235,121 Ammoniaca totale (mg/l) 15,6,6-15,61,58 non attivo 15 1,878 1,886 2,899 Grassi e oli (mg/l) 2,11,3,27 2,98,833 non attivo 2,232,43,162 Fenoli totali (mg/l),5,3,3 -,5,7,3 non attivo,5,36,4,81 Ferro (mg/l) 2,51,44-2,22,167 non attivo 2,34,376,393 Nichel (mg/l) 2,21,21-2,2,21 non attivo 2,23,26,12 Rame (mg/l),1,2,2 -,1,21,2 non attivo,1,26,22,2 Cloruri (mg/l) ,5 13,988 non attivo - 21,13 198, ,216 Solfati (mg/l) ,217 1,767 non attivo - 21,34 23,34 12,95 Nitrati (mg/l) 2,1,1-2,2,15 non attivo 2,3,37,58 Nitriti (mg/l),6,1,1 -,6,9,5 non attivo,6,48,45,26 COD (mg/l) ,8 1,42 non attivo 16 23, 37,841 39,983 Idrocarburi 5 -,52,3 5 -,94 non attivo 5 -,245,35 Arsenico (mg/l) non attivo Nichel (mg/l) non attivo Cadmio (mg/l) non attivo Mercurio (mg/l) non attivo Piombo (mg/l) non attivo BOD non attivo Tensioattivi totali non attivo Pesticidi totali non attivo In rosso: Analisi semestrali In blu: Analisi mensili In nero: Analisi settimanali, ad eccezione dello scarico AL3 su cui si eseguono analisi giornaliere. dichiarazione ambientale EMAS 15

16 Rif iut i: andament o t emporale RIFIUTI PRODOTTI t Non pericolosi Pericolosi 896,8 1417,6 1657,9 211,9 24,4 313,8 Punti di deposito temporaneo All interno della Centrale è stata individuata un area principale per il deposito differenziato dei rifiuti, suddivisi per tipologia, con appositi contenitori per i rifiuti pericolosi, il deposito degli olii esausti e delle emulsioni oleose avviene in un area appositamente attrezzata. Sono presenti, inoltre, altre aree di deposito rifiuti in prossimità degli impianti di produzione, utilizzate in occasione delle attività di fermata per manutenzione. Tutte le aree sono protette dagli agenti atmosferici. Area di provenienza Tutte le aree della Centrale. Rifiuti prodotti Si vedano le tabelle del bilancio energetico e di massa e i grafici riportati in figura. Limiti imposti I tempi di giacenza dei rifiuti stoccati rientrano sempre nelle prescrizioni del D.Lgs. 152/6 e s.m.i. Tipologia di monitoraggio Registro di carico e scarico, formulario, controllo periodico stato del deposito. R if iut i: rip art izio ne p er t ip o lo g ia d i smalt iment o R if iut i p erico lo si: and ament o d ella p ro d uz io ne R if iut i no n p erico lo si: and ament o della produzione Totale rifiuti Recupero Trattamento Discarica t ,4 1264,9 891,9 93,7 da manutenzione straordinaria da normale esercizio t ,1 159,6 12, 193,8 t da manutenzione straordinaria da normale esercizio riferiti all'energia elettrica lorda g/kwh,4,3,2,22,25, , 135,3 258,9 134,2 176,2,1 9,9 85,9 1.19,7 883,9 774, ,8 8, ,9, dichiarazione ambientale EMAS 16

17 BILANCIO DI MASSA ED ENERGETICO DELLA CENTRALE DI TARANTO Centrale di Taranto GAS NATURALE Gas naturale consumato in Centrale (5) 1*Sm Gas Coke consumato dalla Centrale (6) 1*Nm Gas AFO consumato dalla Centrale (7) 1*Nm Gas LDG consumato dalla Centrale (8) 1*Nm Gas AFO+LDG consumato dalla Centrale (1) 1*Nm Olio combustibile totale entrante nella Centrale (9) t Potenza termica totale entrante nella Centrale MW ACQUA Acqua mare prelevata dal siderurgico per la Centrale 1*m Portata acqua mare prelevata dal siderurgico per la Centrale 1*m 3 /h Acqua industriale prelevata dal siderurgico per la Centrale 1*m Acqua semi potabile prelevata per CET3 m Acqua demi prelevata dal siderurgico per la Centrale 1*m Portata acqua demi prelevata dal siderurgico per la Centrale m 3 /h PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Ore di funzionamento (parallelo) Energia elettrica lorda prodotta Energia elettrica autoconsumata + perdite di centrale Vapore ceduto al siderurgico (CET2+CET3) Potenza elettrica lorda della Centrale Energia elettrica equivalente (1) Potenza resa totale in MW elettrici equivalenti h MWh MWh t MW MWh MW (1) L energia elettrica equivalente è data dalla somma dell energia elettrica lorda prodotta e dal vapore ceduto, valorizzato in MWh equivalenti di energia elettrica che sarebbero stati prodotti in un ciclo combinato, a pari consumo di metano, con utilizzo totale di vapore per la produzione di energia elettrica. Valorizzazione del vapore ceduto al siderurgico:,25 MWh/t UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI E MATERIALI AUSILIARI Ipoclorito di sodio t 55,8 51,42 5,27 Cloruro ferrico t 61,98 6,16 65,55 Acqua ossigenata t 154,88 161,41 135,4 Idrossido di sodio t 66,74 75,86 98,63 Additivi per olio combustibile t 15, 1,4 Deossigenante t 18,15 21,69 24,35 Antifouling t 18,9 2,43 17,89 Antincrostante t 21,17 18,49 17,34 Altri t 13,4 2,54 19,56 Totale prodotti chimici t 424,85 431,5 428,99 Oli lubrificanti + grassi t 21,6 24,64 41,64 Gas tecnico azoto t GLI INDICATORI AMBIENTALI Rendimento elettrico (3) % 36,2 38,48 38,28 Rendimento elettrico equivalente (4) % 38,8 39,92 39,47 Emissioni di NOX riferite all energia elettrica equivalente g/kwh,468,392,44 Emissioni di NOX riferite all energia elettrica lorda g/kwh,493,47,417 Emissioni di CO riferite all energia elettrica equivalente g/kwh,64,72,54 Emissioni di CO riferite all energia elettrica lorda g/kwh,67,75,56 Emissioni di CO2 riferite all energia elettrica equivalente g/kwh Emissioni di CO2 riferite all energia elettrica lorda g/kwh Emissioni di SO2 riferite all energia elettrica equivalente g/kwh,395,136,245 Emissioni di SO2 riferite all energia elettrica lorda g/kwh,416,141,252 Emissioni di polveri riferito all energia elettrica equivalente g/kwh,22,15,15 Emissioni di polveri riferito all energia elettrica lorda g/kwh,23,16,15 Emissioni di NOX imp. CET2 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm Emissioni di NOX imp. CET3 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 61,8 57,6 61,2 Emissioni di CO imp. CET2 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 11,2 5,9 6,4 Emissioni di CO imp. CET3 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 9,5 14, 1,1 Emissioni di SO2 imp. CET2 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm Emissioni di SO2 imp. CET3 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 21, 18, 37,8 Emissioni di polv. imp. CET2 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 5,7 3,9 3,46 Emissioni di polv. imp. CET3 riferito alla portata di fumi al camino mg/nm 3 2,82 1,96 1,83 Totale rifiuti riferiti all energia elettrica lorda prodotta g/kwh,22,25,3 Totale prodotti chimici riferiti all energia elettrica lorda prodotta g/kwh,9,6,6 Totale gas tecnici riferiti all energia elettrica lorda prodotta m 3 /kwh 2,82 3,5 3,468 Produzione di energia elettrica equivalente riferita alla superficie di Centrale MWh/m 2 49,66 66, 64,96 RENDIMENTO ELETTRICO = 1 * (ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA) / (ENERGIA TERMICA ENTRANTE NELLA CENTRALE) (4) Il rendimento elettrico equivalente è il rapporto tra l energia elettrica equivalente e l energia termica entrante espresse in unità omogenee. RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE = 1 * (ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE) / (ENERGIA TERMICA) ENTRANTE NELLA CENTRALE). (5) Valori riferiti a kj/sm 3 (6) Valori riferiti a kj/nm 3 (7) Valori riferiti a kj/nm 3 (8) Valori riferiti a kj/nm 3 (9) Valori riferiti a kj/kg (1) Per CET2, valori riferiti a kj/nm 3 Emissioni di NOx riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda g/kwh,6,5,4,47,49,39,41,4,42,3,2,1, Emissioni di polveri riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda g/kwh,4,35,3,25,22,23,2,15,15,16,15,15,1,5, dichiarazione ambientale EMAS 17 17

18 EMISSIONI Fumi totali di Centrale 1*Nm Emissioni di NOx complessive di Centrale t Emissioni di CO complessive di Centrale t Emissioni di CO2 complessive di Centrale t Emissioni di SO2 complessive di Centrale t Emissioni di polveri complessive di Centrale t Emissioni di inquinanti complessive di Centrale t SCARICHI IDRICI Acqua scaricata in mare tramite rete fognaria ASI 1*m Portata acqua scaricata in mare m 3 /h Emissioni di CO riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda g/kwh,14,12,1,8,6,4,2, Emissio ni d i SO 2 riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda g/kwh,5,4,3,2,64,67,72,75,54,56,395,416,245,252,136,141 RIFIUTI SMALTITI CER * Rifiuti non pericolosi t 896, , ,93 Fanghi acquosi da operazioni di pulizia caldaie, diversi da quelli di cui t (Rifiuti smaltiti da terzi) Rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento 1126 t 4, 7,64 - Imballaggi in plastica 1512 t -,3 - Imballaggi in legno 1513 t 8,39 12,21 7,95 imballaggi in vetro 1517 t,96,34,77 Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi 1523 t - 13,97 34,4 plastica t 3,3 -,15 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla t -,26,36 voce Rifiuti inorganici diversi da quelli di cui alla voce t 43,72 74,53 51,62 Soluzioni acquose di scarto diverse da quelle di cui alla voce 1611 (smaltiti 1612 t 367,28 438,9 186,36 da terzi nel 27/28) Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche t 11,99 13,4 11,88 Cemento 1711 t 55,44 159,16 476,32 Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce t 2,82 3,98 68,92 Ferro e acciaio 1745 t 12,96 44,99 87,2 Cavi diversi da quelli di cui alla voce t - -,14 Terre e rocce diverse da quelle di cui alla voce t ,66 Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione 1794 t 3,68 4,8 7,1 fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua 1992 t - - 1,84 Carbone attivo esaurito 1994 t ,6 rifiuti liquidi acquosi e concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di t - - 4,4 risanamento delle acque di falda Rifiuti biodegradabili 221 t - 3,84 1,48 Rifiuti urbani non differenziati 231 t 28,6 6,68 - Fanghi di serbatoi settici 234 t 353,93 632,9 45,32 Rifiuti pericolosi t 211,86 24,38 313,8 Fanghi oleosi prodotti dalla manutenzione di impianti e apparecchiature 516* t 5, Ceneri leggere di olio combustibile e polveri di caldaia 114* t 7,7 - - Rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti sostanze pericolose 1118* t ,69 Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia 1114* t, fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti contenenti sostanze 112* t 79,32 13,44 92,67 pericolose Soluzioni acquose di lavaggio 1231* t - 6,82 - Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione non clorurati 1325* t 15,82 22,2 1,16 Altre emulsioni 1382* t 6,18 7,5 47,31 Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali 1511* t - -,25 sostanze Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), 1522* t 24,48 1,2 1,86 stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC 16211* t - -,41 apparecchiature fuori uso, contenenti composti pericolosi 16213* t,39,38 - Rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose 1633* t 7, rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose 1635* t,46 24,61 14,28 Sostanze chimiche di laboratorio 1656* t,11,28,15 Batterie al piombo 1661* t 1,32,74,34 Batterie al nichel cadmio 1662* t -,42 - Elettroliti di batterie e accumulatori 1666* t -,9 - Rifiuti contenenti altre sostanze pericolose 1679* t 11,2 7,13 4,26 Concentrati acquosi, contenenti sostanze pericolose 1613* t ,4 Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, 16115* t ,4 contenenti sostanze pericolose Vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati 1724* t - -,7 Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose 1763* 29,8 31, 15,22 Materiale da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose 1781* t 1, fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque 19813* t - 13,46 6,71 Rifiuti liquidi acquosi e concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di 19137* t 2,34 2,7 3,6 risanamento Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio 2121* t,18,42,44 Totale rifiuti t 1.18, , ,3 Rendiment o % riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda 36,2 38,1 38,5 39,9 38,3 39,5 Emissioni di CO2 g/kwh 14, 12, 1, 8, 6, 4, riferite all'energia elettrica equivalente riferite all'energia elettrica lorda Trattamento: rifiuti avviati a smaltimento con codice D9 Trattamento chimico-fisico e D8 Trattamento biologico. Discarica: rifiuti avviati a smaltimento con codice D15 Deposito preliminare. Recupero: rifiuti avviati a recupero con codice R3 Riciclo/Recupero delle sostanze organiche e R13 Messa in riserva di rifiuti. In rosso: Rifiuti da manutenzione straordinaria. *I rifiuti prodotti nel 211 sono in quota a Taranto Energia a partire dal 1/1/211, data di cessione del sito da parte di Edison S.p.A..,1 1 2,,, dichiarazione ambientale EMAS 18 dichiarazione ambientale EMAS 18

19 La produzione di rifiuti è fortemente influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti che hanno una periodicità anche superiore all anno. Effetto sull ambiente dovuto alla tipologia di smaltimento dei rifiuti La raccolta, il trasporto e lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti dalla Centrale è effettuato da Società regolarmente autorizzate. Per quanto riguarda la destinazione dei rifiuti, viene richiesto, ove possibile, di privilegiare il recupero ed il trattamento. Ciò ha consentito negli ultimi anni una sensibile riduzione della frazione di rifiuti smaltiti in discarica per quanto riguarda i rifiuti provenienti dalle normali attività di esercizio. Parte dei rifiuti prodotti nelle attività di manutenzione dai fornitori vengono smaltiti dai fornitori stessi, che sono quindi responsabili di tutte le fasi di gestione del rifiuto. Al fine di sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi aziendali e coinvolgerli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica della Centrale, periodicamente vengono svolte verifiche in campo a cura del delegato ai lavori o da valutatori esterni. É compito del personale dipendente riferire alla Direzione su eventuali anomalie riscontrate nei comportamenti, che contrastino con la Politica per l Ambiente e Sicurezza dell organizzazione. Commenti all andamento nel corso del 211 Nel corso del 211 la produzione di rifiuti sia pericolosi sia non pericolosi è aumentata. Per i rifiuti non pericolosi si evidenzia l incremento del cemento e di terre e rocce tutti per attività straordinarie. L incremento dei rifiuti pericolosi è da attribuire alla maggiore produzione di emulsioni oleose provenienti da attività di manutenzione ordinaria, di concentrati acquosi e materiali refrattari provenienti da attività straordinarie. CONTAMINAZIONE DEL TERRENO Premessa sulle condizioni del suolo e della falda L impianto CET2 risale ai primi anni 7 ed è stato costruito su terreni agricoli inseriti nell area industriale. L impianto CET3, uno degli ultimi insediamenti dell area industriale, risale al 1996, ed è stato costruito su suoli precedentemente adibiti a deposito materiale ferrosi. La Centrale di Taranto ricopre un area di circa 15. m 2 all interno dell area definita di interesse nazionale dal Ministero dell Ambiente con decreti del 1/1/ e del 18/9/1. Si evidenzia che, a partire dal 197, né durante la prima costruzione della Centrale e le successive ristrutturazioni, né durante tutto l esercizio si sono registrati incidenti con inquinamento del terreno. Nel mese di Luglio 22 è stato approvato il Piano di caratterizzazione presentato da Edison Spa, già proprietario della Centrale, secondo i criteri stabiliti dall allegato 4 del DM 471/99 che prevedeva una campagna di indagini sulla qualità del terreno e delle acque sotterranee soggiacenti l attuale proprietà Taranto Energia Srl. Sono state realizzate le prime due fasi del piano di caratterizzazione. A tal proposito sono stati effettuati sondaggi superficiali e profondi del terreno con prelievo di campioni che sono stati poi analizzati. In un numero limitato di campioni dei suoli analizzati sono state individuate concentrazioni superiori ai limiti previsti per i soli parametri Rame e Idrocarburi. Gli ulteriori carotaggi nell intorno di tali punti non hanno mostrato superamenti dei limiti evidenziando pertanto come la compromissione del terreno sia limitata a situazioni sporadiche. Sono state inoltre effettuate periodicamente campagne di monitoraggio della falda profonda e superficiale nelle quali si registra il superamento dei limiti per alcuni parametri che hanno presentato, nelle diverse campagne, una forte variabilità come concentrazioni e natura. I risultati delle indagini sono stati inviati al Ministero dell Ambiente. Il TAR Puglia ha accolto reiterati ricorsi da parte del precedente gestore contro le prescrizioni di messa in sicurezza della falda impartite dal Ministero dell Ambiente in assenza di prescrizioni sull intera area industriale. Di conseguenza le attività sono proseguite secondo il programma concordato in sede di conferenza di servizi. Al momento è stato attivato il pompaggio dell acqua di dichiarazione ambientale EMAS 19

20 falda da due piezometri. Taranto Energia Srl, attuale proprietario della Centrale, concorderà con le autorità competenti ulteriori attività necessarie al ripristino dell area. La situazione attuale Il rischio di contaminazione del terreno associato alle attività della Centrale potrebbe derivare da uno spargimento accidentale di oli minerali dielettrici dei trasformatori (esenti da PCB), oli di lubrificazione, e prodotti chimici quali additivi di processo. Tutti i serbatoi installati nella Centrale sono sottoposti a controlli periodici e, nel caso di installazione fuori terra, sono dotati di bacini di contenimento, al fine di evitare che la rottura accidentale di un serbatoio possa contaminare il terreno. Sono inoltre state predisposte specifiche Procedure Operative per il controllo periodico. Le contromisure da adottare in caso di spandimento accidentale di liquidi sul terreno sono contenute nel Piano di emergenza. Prodotti chimici e loro stoccaggi Si veda tabella. Caratteristiche e quantitativi massimi dei prodotti presenti nella centrale di Taranto Numero di serbatoi CET2 Denominazione e numero dei serbatoi Tipo di utilizzo Simbolo di pericolo del prodotto Numero di serbatoi CET3 Capacità complessiva (m 3 ) Polielettrolita anionico Trattamento acque reflue Xn, N - 1,4 Polielettrolita cationico Trattamento acque reflue Xn, N 1,3 Gasolio Diesel emergenza F Olio di lubrificazione Impianti n.p Ipoclorito di sodio al 14-15% Torri evaporative C, N Cloruro ferrico al 45% Trattamento acque reflue C, Xn Acqua ossigenata Trattamento acque reflue Xn Antincrostante torri evaporative Torri evaporative n.p Antincrostante colonna strippaggio Trattamento acque reflue C Antifouling Trattamento gas Coke Xn, N Ossido di magnesio Trattamento olio combustibile Xi 1-2 antischiuma Trattamento acque reflue n.p Fosfato trisodico Trattamento acqua-vapore Xi biocida Torri evaporative C deossigenante Trattamento acqua-vapore Xi schiumogeno Impianto antincendio Xi 2-4 Idrossido di sodio Trattamento acqua C Simboli di pericolo: C=Corrosivo, Xi=Irritante, Xn=Nocivo, T=Tossico, N=Pericoloso per l ambiente, F+=facilmente infiammabile, n.p.=il prodotto non presenta simboli di pericolo. Denominazione e numero delle vasche Tipo di utilizzo Impianto Capacità complessiva (m 3 ) Vasche acque di processo Scarico acque reflue CET3 5 Chiarificatore Trattamento acque reflue CET3 4 Vasca di raccolta acque oleose trafo pavimenti Trattamento acque reflue CET3 176 Vasca di neutralizzazione bassa conducibilità Trattamento acque demi CET3 15 Vasca di neutralizzazione alta conducibilità Trattamento acque demi CET3 15 Vasche acque catramose Trattamento acque reflue CET3 8 Vasche acque meteoriche lato AGL Scarico acque reflue CET2 118 Vasca acque meteoriche lato O.C. Scarico acque reflue CET2 162 Vasche condense AFO/LDG MB 1/2/3 Trattamento acque reflue CET2 18 Vasca acque di processo lato AGL Scarico acque reflue CET2 28 Vasca acque di processo lato O.C. Scarico acque reflue CET2 72 Vasca di neutralizzazione Trattamento acque reflue CET2 1 Vasche trappola trasformatori CET2 Raccolta acque CET2 25 Vasche trappola trasformatori CET3 Raccolta acque CET3 36 dichiarazione ambientale EMAS 2

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