COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale

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1 COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N. 448 del 17 OTTOBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCO

2 PD 634 / ottobre 2014 N Liti: Comune di Venezia Tribunale di Venezia autorizzazione ad agire in giudizio, mediante atto di citazione, nei confronti del Ministero della Giustizia, per l accertamento e la conseguente condanna al pagamento del debito risultante da mancato rimborso emolumenti corrisposti al personale applicato presso le sezioni di Polizia Giudiziaria in relazione alle annualità 2005 e (Reg. 751/2014) IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri della Giunta Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 con il quale il dr. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell Ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta premesso - che il Comune di Venezia intrattiene ordinari rapporti di natura finanziaria con il Ministero della Giustizia relativamente a due tipologie di procedimento, i quali sono così identificabili: in qualità di sede di uffici giudiziari, è tenuto a sostenere le spese indicate dalla L.n. 392/1941 (essenzialmente spese di funzionamento degli uffici), rendicontando le stesse secondo le procedure di cui al d.p.r. 187/1998 e ricevendo, conseguentemente, un importo a parziale rimborso di tali spese sostenute; in qualità di ente che mette a disposizione personale di Polizia Municipale presso la Sezione di Polizia Giudiziaria ai sensi della l.n. 271/1989 ha diritto al rimborso secondo quanto previsto dall art. 70, comma 12, del D.Lgs. 165/2001; - che a fine anno 2011, nel corso di un attività di verifica relativamente alle fattispecie di cui al primo dei due punti, è stato appurato che una quota dell importo rendicontato non veniva ammessa a rimborso; - che venivano perciò richieste delucidazioni al Ministero della Giustizia, il quale ha chiarito che tra le somme non ammesse a rimborso rientravano le spese per il personale di Polizia Municipale il cui importo coincideva esattamente con la quota di personale distaccato presso le sedi di Polizia Giudiziaria ed ha altresì precisato che tali spese non erano state incluse in quanto non ammissibili ai sensi della L.n. 392/1941; - che, interpellato specificatamente su questo punto, il Ministero ha precisato, per vie brevi, che la richiesta di rimborso per le spese di cui al personale di P.M. messo a disposizione presso la Sezione di P.G. doveva seguire un iter diverso rispetto a quanto previsto in sede di rendicontazione ex lege n. 392/1941, dovendo essere richiesta autonoma indirizzata ad altro ufficio del Ministero; - che a maggio 2012, sulla base di quanto indicato dal Ministero, il Comune di Venezia ha proceduto ad inviare apposita richiesta di rimborso relativamente alle spese sostenute dall anno 2005 all anno 2011, inserite nella rendicontazione ai sensi della L.n. 392/1941;

3 che, a seguito di interlocuzioni ed integrazioni documentali, si è ricevuta, in data 3 luglio 2013, nota con la quale il Ministero di Giustizia ha comunicato di aver emesso mandato di pagamento per le annualità dal 2007 al 2012 (che nel frattempo era stata aggiunta) per un complessivo importo di ,98 ; - che nella medesima nota, però, il Ministero comunicava che il diritto al rimborso relativo agli anni precedenti risulta ormai caduto in prescrizione precisando che è onere del Comune dimostrare l eventuale esistenza di atti interruttivi della prescrizione per poter veder soddisfatto l intero credito ; - che è apparso chiaro che l Amministrazione dello Stato stesse applicando alla fattispecie il regime di prescrizione quinquennale di cui all art. 2948, n.4, c.c., a mente del quale è previsto che si prescrivano in 5 anni gli interessi e tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi ; - che, tuttavia, l applicazione di tale regime risultava e risulta non condivisibile, poiché il termine prescrizionale di cui trattasi riguarda i ratei stipendiali che il datore di lavoro versa ai suoi dipendenti, ma non può riguardare il rimborso dovuto tra datori di lavoro di somme che non sono pari al trattamento economico complessivo, ma solo a parte di esso; - che il rimborso di cui trattasi non è qualificato dalla legge né annuale né periodico, e ciò risulta manifesto dal tenore letterale dell art. 70, comma 12, D.lgs. 165/2001, che risulta il seguente: in tutti i casi, anche se previsti da normative speciali, nei quali enti pubblici territoriali, enti pubblici non economici o altre amministrazioni pubbliche, dotate di autonomia finanziaria sono tenute ad autorizzare l utilizzazione d parte di altre pubbliche amministrazioni di proprio personale, in posizione di comando, di fuori ruolo, o in altra analoga posizione, l amministrazione che utilizza il personale rimborsa all amministrazione di appartenenza l onere relativo al trattamento fondamentale ; - che, quindi, il regime prescrizionale da applicare al caso di specie era ed è quello disciplinato all art c.c., il quale prevede che salvi i casi in cui la legge dispone diversamente i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni ; - che con nota prot del il Comune di Venezia ha comunicato al Ministero della Giustizia la propria convinzione circa il regime di prescrizione decennale da applicare al caso concreto; - che non è mai pervenuta né risposta di diniego né di conferma circa l applicazione del regime prescrizionale; - che il Ministero della Giustizia non ha provveduto al pagamento dell importo considerato a credito, pari ad ,01, di cui ,74 per l annualità 2005 ed ,27 per l annualità 2006; - che, per le ragioni sopra indicate, è necessario radicare una causa, dinnanzi il Tribunale Ordinario di Venezia, affinchè venga accertata e dichiarata la sussistenza del credito a favore del Comune di Venezia per la somma complessiva di ,01 a titolo di rimborso delle spese del personale di Polizia Municipale applicato alla sezione di Polizia Giudiziaria in relazione alle annualità 2005 e 2006 e, conseguentemente, venga condannato il Ministero della Giustizia al pagamento della somma sopra indicata.

4 448 3 Tutto ciò premesso Visto il parere di regolarità tecnico amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa e di regolarità contabile espressi, ai sensi dell art. 49 del T.U. 267 del , rispettivamente dal Direttore Avvocatura Civica e dal Direttore Finanza e Bilancio per quanto di competenza; Atteso che la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Avvocatura Civica; Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di poter deliberare sull argomento; delibera - di autorizzare la promozione del giudizio di cui alle premesse affidandone il patrocinio all Avvocatura Civica; - la presente deliberazione comporterà una presunta spesa di 1.214,00 per altre imposte indirette e tasse da porsi a carico del bilancio 2014 cap /19. - di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 co. 4 T.U. 267 del P.D. N. 634/2014

5 Il Commissario Straordinario VITTORIO ZAPPALORTO Il Segretario Generale RITA CARCO La presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio del Comune il 4 Novembre 2014 per la prescritta pubblicazione ai sensi di legge. L incaricato IL per copia conforme all originale SEGRETARIO GENERALE Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione Venezia, IL SEGRETARIO GENERALE