COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale

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Filippo Quarta
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1 COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 4 DEL 22 GENNAIO 2015 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCÒ

2 22 gennaio 2015 N. 4 = Regolamento comunale sulle modalità e tempi di adeguamento degli scarichi reflui civili (domestici ed assimilabili) recapitanti in laguna di Venezia da parte dei soggetti di cui alla L. 206/1995 art. 1, comma 3, II periodo, non assoggettabili agli obblighi di cui alla L. 306/2004, art. 19 bis, con potenzialità inferiore ai 100 abitanti equivalenti, rientranti nella facoltà determinativa del sindaco. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri del Consiglio comunale Premesso che: -con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 il dott. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta; Considerato che: -Il D.P.R. 962/1973 detta norme per la tutela della città di Venezia e del suo territorio dagli inquinamenti delle acque; -La legge speciale per Venezia 206/1995, all art. 1 comma 3, primo e secondo periodo, prevede che (I periodo) Negli ambiti indicati nel comma 1 (Venezia e Chioggia), non dotati di fognature dinamiche, è consentito lo scarico delle acque reflue provenienti dagli insediamenti civili di cui ai commi undicesimo, dodicesimo e tredicesimo dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 20 settembre 1973, n. 962, dalle aziende artigiane produttive, ancorché non rientranti nella tipologia di cui all'articolo 17 del piano regionale di risanamento delle acque, approvato con delibera del consiglio regionale del Veneto n. 962 del 1 settembre 1989, dagli stabilimenti ospedalieri, dagli enti assistenziali e dalle aziende turistiche ricettive e della ristorazione, purché sottoposte a trattamenti individuali secondo i progetti approvati dai comuni. (II periodo) I privati e gli altri soggetti non compresi nel precedente periodo, e più in generale tutti coloro che utilizzano scarichi di natura civile, provvedono a dotarsi di sistemi di trattamento in esecuzione dei progetti di massima di cui al comma 1 del presente articolo e con le modalità e i tempi indicati dai Sindaci dei comuni di Venezia e di Chioggia. ; -L articolo sopra citato prevede che i tempi e modi dell adeguamento siano indicati dal Sindaco del Comune di Venezia per cui si ritiene rientri nelle competenze del Commissario straordinario per la gestione provvisoria dell Ente come richiamato in premessa; -La L. 306/2004, art.19 bis, prevede per le aziende artigiane produttive, le piccole e medie imprese e le aziende industriali situate nel centro storico di Venezia e nelle isole della laguna di Venezia, gli stabilimenti ospedalieri, gli enti assistenziali, le aziende turistiche ricettive e della ristorazione, i mercati all'ingrosso e al minuto, gli impianti sportivi, non serviti da pubblica fognatura l obbligo di presentazione di un piano di adeguamento degli scarichi al comune entro il 30/06/2004 e il completamento delle opere entro il 31/12/2005, divenendo pertanto per tali fattispecie l autorizzazione allo scarico propedeutica all esercizio dell attività dal 1 gennaio 2006; -All'interno della conterminazione lagunare di Venezia, l'autorizzazione allo scarico è rilasciata dall Ufficio Tecnico per l Antinquinamento della laguna di Venezia del Provveditorato Interregionale alle OO. PP. del Triveneto; -La Regione Veneto all art. 36, comma 1, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque, ha previsto che, fino alla realizzazione delle reti fognarie, per scarichi con potenzialità Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 4 del 22 gennaio 2015 Pagina 1 di 3

3 inferiore alla soglia di 100 abitanti equivalenti, i reflui devono essere sottoposti a trattamento secondo le prescrizioni stabilite dal Comune; Visto che: -L art.3, comma 11, del D.P.R. 962/1973 dispone che gli impianti di abitazioni isolate fino ad un massimo di popolazione servita di 100 A.E., fornite di distribuzione idrica interna, che non siano collegabili a reti di fognatura dinamica, smaltiscano le acque reflue attraverso una fossa settica a tre comparti, di capacità non inferiore a mc 0.4 per abitante servito; -L art. 124 del T.U. Ambiente, D.Lgs. 152/2006 dispone che: 1. Tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati. 2. L'autorizzazione e' rilasciata al titolare dell'attività' da cui origina lo scarico. -L art. 91, comma 3, del T.U. Ambiente D.Lgs. 152/2006 prevede che: Resta fermo quanto disposto dalla legislazione vigente relativamente alla tutela di Venezia ; Ritenuto necessario disciplinare le modalità e i tempi di adeguamento degli scarichi reflui civili (domestici e assimilabili) recapitanti in laguna di Venezia da parte dei soggetti di cui alla L. 206/1995 art. 1, comma 3, II periodo, non assoggettabili agli obblighi di cui alla L. 306/2004, art. 19 bis, con potenzialità inferiore ai 100 abitanti equivalenti, rientranti nella facoltà determinativa del sindaco; Considerato che la conformazione dell abitato del Centro Storico Venezia e isole non sempre permette l adeguamento fognario dei sistemi di scarico individuali esistenti e che pertanto occorre definire, nell ambito delle competenze sopracitate, le condizioni temporali e le modalità di realizzazione degli adeguamenti anche nei casi di comprovata impossibilità tecnico logistica di messa a norma, differendoli nel tempo a condizioni di fattibilità; Ricordato che sono comunque in atto in più parti del Centro Storico e delle isole lagunari programmi di realizzazione di sistemi di fognatura dinamica; Richiamati: -La legislazione speciale di Venezia n.206/1995; -Il T.U. Ambiente, D.lgs. 152/2006 e succ. modifiche e correzioni ed in particolare l art.121; -Le Norme Tecniche di Attuazione al Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, Allegato A3 alla Delibera di Consiglio Regionale n. 107 del 05/11/2009 e succ. modifiche; Acquisiti agli atti i pareri favorevoli delle Direzioni Comunali: -Avvocatura Civica Prot del 27/10/2014; -Sportello Unico Edilizia Prot del 06/11/2014; -Commercio ed Attività Produttive Prot del 25/11/2014.; Visto il parere favorevole dell Ufficio Tecnico per l Antinquinamento della laguna di Venezia del Provveditorato Interregionale alle OO. PP. del Triveneto Prot del 06/11/2014; Visto il parere di regolarità tecnica del Direttore della Direzione Ambiente e Politiche Giovanili e del Direttore della Direzione Fiananza e Bilancio per quanto di competenza, ai sensi dell art. 49 del D. Lgs.18 agosto 2000, n.267; Atteso che la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Ambiente e Politiche Giovanili; Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di deliberare sull argomento; D E L I B E R A di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il Regolamento comunale sulle modalità e tempi di adeguamento degli scarichi reflui civili (domestici ed assimilabili) recapitanti in laguna di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 4 del 22 gennaio 2015 Pagina 2 di 3

4 Venezia da parte dei soggetti di cui alla L. 206/1995 art. 1, comma 3, II periodo, non assoggettabili agli obblighi di cui alla L. 306/2004, art. 19 bis, con potenzialità inferiore ai 100 abitanti equivalenti, rientranti nella facoltà determinativa del Sindaco, nel testo allegato come parte integrante e sostanziale del presente atto (All. A). La presente non comporta impegno di spesa. (Proposta di deliberazione n. 840 del 18 dicembre 2014) Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 4 del 22 gennaio 2015 Pagina 3 di 3

5 Il Commissario Straordinario Vittorio Zappalorto Il Segretario Generale Rita Carcò La presente deliberazione è stata affissa all Albo on line del Comune il 29 gennaio 2015 per la prescritta pubblicazione fino al 15 giorno. Esecutività dal 9 febbraio 2015

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