SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA PROPOSTA E GESTIONE DEL PIAR SERRE CALABRESI II

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1 SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA PROPOSTA E GESTIONE DEL PIAR SERRE CALABRESI II ALLEGATO A L anno 2010, il giorno del mese di nella sede della Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico in Chiaravalle C.le (prov. CZ) Il Comune di in persona del Sindaco , domiciliato per la sua carica presso il Comune di, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera Consiliare n. del, esecutiva; Il Comune di in persona del Sindaco , domiciliato per la sua carica presso il Comune di, il quale interviene nel presente atto in forza della delibera Consiliare n. del, esecutiva; TRA Premesso che: - Il Regolamento sul Sostegno allo Sviluppo Rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Reg.(CE) n.1698/2005 del Consiglio del 20/09/2005, assegna particolare importanza ai progetti integrati delle aree rurali (PIAR); - Con Decisione della Commissione Europea n. C(2007)6007 del 29 Novembre 2007 è stato approvato il P.S.R. 2007/2013 della Regione Calabria; - Con Delibera della Giunta Regionale n. 760 del 12 Dicembre 2007 è stato adottato il P.S.R della Regione Calabria, in cui sono indicati, tra l altro, le strategie e le priorità di intervento, gli obiettivi specifici a cui queste si ricollegano, il piano finanziario e la descrizione delle misure e delle sottomisure prescelte per attuare la strategia di intervento; - Con Delibera del Consiglio Regionale della Calabria n.240 del 18 marzo 2008 è stato approvato il P.S.R. della Calabria 2007/ Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria n del 06/08/2008 pubblicato sul BURC del 01/09/2008 (ss. n. 1 al n. 35 del 29/08/08) è stato approvato l Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative ai Progetti Integrati per le Aree Rurali; - nel suddetto avviso è sottolineato che la Regione Calabria attribuisce rilevanza particolare ai Progetti Integrati per le aree rurali (PIAR) che promuovono e realizzano interventi pubblici coordinati destinati ad adeguare le dotazioni infrastrutturali, a migliorare la dotazione dei servizi essenziali a favore delle popolazioni locali. Tutte le iniziative, nel loro complesso, perseguono il miglioramento della qualità della vita e dell attrattività delle aree rurali; - con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria n del 18/11/2009 è stato approvata la graduatoria provvisoria relativa all Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative ai Progetti Integrati per le Aree Rurali; - con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria n del 14 maggio 2010 è stato approvata la graduatoria definitiva relativa all Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative ai Progetti Integrati per le Aree Rurali; - tra i PIAR finanziati risulta ammesso il PIAR Serre Calabresi II annualità collocato nella posizione n. 20 dell Allegato A del citato DDG n del 14 maggio 2010; - il PIAR Serre Calabresi II è stato presentata dalla Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico in nome e per conto della costituenda Associazione dei Comuni e delle Comunità Montane dell area delle Serre Calabresi; - l area PIAR Serre Calabresi II interessa i seguenti Comuni: Amaroni, Argusto, Badolato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Marcellinara, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, Sant Andrea Apostolo, Santa Caterina sullo Ionio, San Floro, San Sostene, San Vito sullo Ionio, Satriano, Settingiano, Soverato, Squillace, Staletti, Torre di Ruggiero e Vallefiorita; e la Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico; - le Disposizione Procedurali per il trattamento delle domande di aiuto e di pagamento allegate all Avviso Pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative ai Progetti Integrati per le Aree Rurali, di cui al citato DDG n del 06/08/2008, al punto 1.2 prescrivono che Possono partecipare al presente Avviso anche i soggetti che, al momento di presentazione della domanda, non si siano ancora costituiti in una forma giuridica riconosciuta e che comunque si impegnano a divenirlo prima della decisione individuale di concessione del contributo da parte dell Autorità di Gestione ; 1

2 - il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con nota n del 03/08/2010 acquisita al protocollo della Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico (ente capofila) in data 24/08/2010 n. prot. 453, ha notificato la concessione del finanziamento del PIAR in oggetto con la seguente ripartizione: Misura Finanziamento concesso Misura ,00 Misura ,00 Misura ,00 Misura ,00 Totale ,00 - con nota del 26/08/2010 a firma congiunta del Presidente della Comunità Montana Fossa del Lupo-Versante Ionico (ente capofila) e del Presidente del GAL Serre Calabresi (struttura di assistenza tecnica) è stata comunicato ai Sindaci dell area PIAR Serre Calabresi II l avvenuta concessione del finanziamento con l elenco degli interventi finanziati; - nella riunione del 06/09/2010 tenutasi presso la sede della Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico i Sindaci (o loro delegati) hanno condiviso il percorso amministrativo e tecnico deliberando la costituzione dell Associazione dei Comuni secondo quanto previsto dall art. 30 del D. Lgs. 267/2000 ed approvato la schema della presente convenzione. Richiamate le delibere dei Consigli Comunali degli Enti Locali aderenti al PIAR con le quali si è deliberato di: 1. aderire e approvare il progetto integrato per le aree rurali dell area delle Serre Calabresi, denominato PIAR SERRE CALABRESI II ; 2. di individuare quale soggetto proponente del PIAR Serre Calabresi II la costituenda Associazione dei Comuni e delle Comunità Montane dell Area delle Serre Calabresi; 3. di confermare la Comunità Montana Fossa del Lupo di Chiaravalle C.le quale ente capofila della costituenda Associazione e nominare quale referente nei confronti dell Amministrazione Regionale il Presidente e legale rappresentante p.t. della Comunità Montana Fossa del Lupo; 4. confermare il GAL Serre Calabresi di Chiaravalle C.le quale struttura di assistenza tecnica con compiti di promozione, concertazione, elaborazione e coordinamento del Progetto PIAR, dando atto che, per tale attività, sarà riconosciuto al GAL un compenso pari al 2% del finanziamento complessivo approvato da ripartirsi proporzionalmente tra le amministrazione comunali beneficiarie degli interventi; Ritenuto che: - è necessario procedere in tempi brevi alla costituzione formale dell Associazione dei Comuni e delle Comunità Montane dell area delle Serre Calabresi al fine di poter dare attuazione al progetto integrato; Visti: - le deliberazioni consiliari in epigrafe richiamate, con le quali si è conferito mandato ai rispettivi rappresentanti per la stipula della seguente Convenzione; - l art. 30 e l art. 42, lettera c) del D. Lgs. 18 agosto 2000, n Gli Enti Locali aderenti al PIAR Serre Calabresi II convengono e stipulano quanto segue: Art.1 (Premessa) La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto. Art. 2 (Oggetto) 1. La presente Convenzione ha per oggetto lo svolgimento, in modo coordinato, unico ed associato tra tutti i soggetti aderenti, di tutte le attività, le funzioni, i compiti, le operazioni relative al coordinamento, all attuazione ed alla gestione del PIAR SERRE CALABRESI II, secondo quanto previsto dal PSR Calabria e dai documenti di attuazione dello stesso. 2. Essa disciplina, altresì, in forma associata la struttura amministrativa pubblica responsabile dell attuazione del PIAR SERRE CALABRESI II, che costituisce l unico centro di spesa e l unica stazione appaltante secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni del PSR Calabria Art. 3 (Finalità) La forma associativa tra Enti locali convenzionati, costituita nella presente convenzione ai sensi dell art. 30 del TUEL, ha le seguenti finalità: a) coordinamento ed attuazione del PIAR SERRE CALABRESI II secondo i principi dell economicità, dell efficacia e dell efficienza; b) favorire una piena applicazione dei principi di coerenza, concertazione, concentrazione ed integrazione, garantendo un apporto specifico di singoli settori di intervento previsti negli assi del PSR Calabria , per convergere unitariamente verso la valorizzazione e la mobilitazione delle risorse, ai fini dello sviluppo rurale dell area; c) gestione, monitoraggio e rendicontazione dei fondi destinati al PIAR nonché esercizio delle funzioni di unico centro di spesa ed unica stazione appaltante; 2

3 Art. 4 (Enti partecipanti alla gestione associata ed Ente responsabile della gestione) 1. Gli Enti partecipanti alla Associazione sono i Comuni e le Comunità Montane aderenti al PIAR Serre Calabresi II e cioè: - i Comuni di Amaroni, Argusto, Badolato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Marcellinara, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, Sant Andrea Apostolo, Santa Caterina sullo Ionio, San Floro, San Sostene, San Vito sullo Ionio, Satriano, Settingiano, Soverato, Squillace, Staletti, Torre di Ruggiero e Vallefiorita; - la Comunità Montana Fossa del Lupo Versante Ionico; 2. La partecipazione di altre Amministrazioni locali è demandata alla deliberazione dell Assemblea degli Enti Locali. 3. L Ente Capofila e responsabile della gestione del PIAR. Il suo Presidente p.t. è il legale rappresentante ed il referente nei confronti dell Amministrazione Regionale e di terzi. 4. Presso l ente capofila è costituito l Ufficio PIAR quale ufficio comune ai sensi del comma 4 dell art. 30 del D. Lgs. 267/2000. Art. 5 (Struttura organizzativa) Per la formazione, attuazione e gestione associata del PIAR sono previste le seguenti strutture organizzative: a) L Assemblea degli Enti Locali (in seguito, per brevità, denominata Assemblea); b) Il Presidente dell Associazione ((in seguito, per brevità, denominato Presidente); c) L Ente Capofila; d) L Ufficio PIAR; e) L Unità di Assistenza Tecnica. Art. 6 (L Assemblea degli Enti Locali) 1. L Assemblea è costituita dai Sindaci e Presidenti (o da altro amministratore comunale appositamente delegato) degli Enti Locali dell area PIAR Serre Calabresi. 2. All Assemblea partecipano, senza diritto di voto, il legale rappresentante ed il Direttore dell Unità di Assistenza Tecnica ed il Responsabile dell Ufficio PIAR. 3. I componenti dell Assemblea cessano dalla carica nei casi di dimissione, decadenza dalla carica di Sindaco o impedimento permanente. Art. 7 (Funzioni dell Assemblea) Alla Assemblea sono demandati i seguenti compiti: a) approva la proposta definitiva e le rimodulazioni del PIAR; b) approva la relazione annuale sullo stato di attuazione del PIAR; c) decide su tutte le questioni non demandate agli altri organi dell Associazione; d) approvare il regolamento per il funzionamento dell Ufficio PIAR, costituito presso l Ente Capofila, di cui all art. 12 della presente convenzione, con la relativa dotazione di personale, strumenti e risorse in relazione alle esigenze ed alle disponibilità finanziarie. Art. 8 (Assemblea funzionamento) 1. L Assemblea è convocata dal Presidente con avviso contenente il giorno, l ora, il luogo dell adunanza e l elenco delle materie da trattare e trasmesso con mezzi che garantiscano la prova dell avvenuto ricevimento almeno cinque giorni prima dell assemblea, o almeno due giorni nei casi di estrema urgenza. 2. Ciascun Sindaco può delegare alla partecipazione un Assessore o consigliere in carica. 3. La delega deve essere conferita per iscritto per ogni seduta assembleare, deve essere consegnata al segretario prima della riunione e il documento relativo deve essere conservato presso l Ufficio Segreteria dell Assemblea insieme ai verbali delle sedute. 4. Il Presidente dell Assemblea verifica la regolarità della sua costituzione e nomina, tra i presenti, il segretario verbalizzante. 5. L Assemblea è regolarmente costituita con la presenza della maggioranza di almeno la metà degli Enti aderenti alla Convenzione. 6. Il Presidente, inoltre, deve convocare l assemblea entro venti giorni, quando ne è fatta domanda da almeno un terzo con eventuale arrotondamento all unità superiore dei componenti e nella domanda sono indicati gli argomenti da trattare. 3

4 7. Le deliberazioni sono assunte con votazione in forma palese e si intendono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. 8. Le deliberazioni dell Assemblea sono redatte dal segretario e sottoscritte dal presidente e dal segretario medesimo, il quale ultimo ne cura la trasmissione agli enti convenzionati. 9. Le spese per la partecipazione alle riunioni dell assemblea da parte dei componenti sono a carico dei rispettivi Enti locali convenzionati. Art. 9 (Impegni degli Enti convenzionati) Gli Enti convenzionati si impegnano a: - garantire la massima collaborazione all Ente Capofila per una efficace ed efficiente realizzazione del PIAR e degli interventi in esso previsti; - individuare un referente tecnico comunale; - trasmettere al Responsabile dell Ufficio PIAR, contestualmente alla trasmissione della progettazione esecutivacantierabile, gli atti amministrativi di nomina di eventuali consulenti tecnici esterni all Amministrazione (progettisti, direttore lavori, responsabili della sicurezza,..) Art. 10 (Presidenza dell Associazione) 1. Il Presidente dell Associazione è il legale rappresentante dell ente capofila. 2. Il Presidente è il legale rappresentante dell Associazione ed il referente nei confronti dell Amministrazione Regionale e di terzi. Egli è responsabile della corretta attuazione del PIAR. 3. Spetta al Presidente : - convocare, presiedere e rappresentare l Assemblea; - regolare lo svolgimento dell Assemblea ed accertare i risultati delle votazioni. Art. 11 (Ente capofila) 1. Gli Enti convenzionati riconoscono la Comunità Montana Fossa del Lupo-Versante Ionico (di seguito denominata Comunità Montana) quale ente capofila del PIAR Serre Calabresi II, al quale delegano in conseguenza le funzioni e le competenze previsti dal PSR Calabria e dai documenti di attuazione del PIAR, dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria ad esso collegata per la realizzazione degli interventi inseriti nel PIAR. 2. La Comunità Montana accetta e si impegna a svolgere il ruolo di Capofila e, nell ambito dell oggetto della delega, opera in luogo e per conto degli Enti deleganti e la sua attività è pertanto imputabile anche agli stessi. 3. La Comunità Montana provvederà ad aprire un apposito conto corrente bancario per la gestione del PIAR, su cui saranno contabilizzate tutti i movimenti in entrata ed in uscita. Art. 12 L Ufficio PIAR 1. Presso l ente capofila è costituito l Ufficio PIAR quale ufficio comune ai sensi del comma 4 dell art. 30 del D. Lgs. 267/2000. L Ufficio PIAR è la struttura amministrativa competente alla gestione del PIAR Serre Calabresi II. Esso è unico centro di spesa, nonché unica stazione appaltante per gli interventi previsti dal PIAR. 2. L Ufficio PIAR provvede in particolare a: a) assistere l Assemblea e il Presidente nell adempimento delle proprie funzioni istituzionali, attuandone gli indirizzi in termini gestionali ed operativi; b) predisporre la formulazione di accordi ed intese con la Regione Calabria ed eventuali altri Enti e/o Organismi Pubblici e privati attinenti all implementazione del PIAR e delle azioni relative; c) curare gli adempimenti di carattere amministrativo, tecnico e procedurale necessari ed opportuni alla attuazione del PIAR Serre Calabresi II; d) predispone il regolamento per il funzionamento dell Ufficio PIAR Per i procedimenti relativi alla realizzazione di opere ed interventi pubblici: a) cura gli adempimenti finalizzati alla verifica della conformità dei progetti predisposti ed approvati dalle singole amministrazioni convenzionati; b) esperisce tutte le procedure di gara per l affidamento dei lavori e/o servizi degli interventi previsti nel PIAR; c) ridetermina ed approva il quadro economico degli interventi previsti dal PIAR dopo l esperimento delle procedure di gara; d) verifica la documentazione inerente gli stati di avanzamento lavori ai fini della certificazione, rendicontazione e successiva liquidazione a seguito di accreditamento delle somme da parte della Regione Calabria; e) verifica i certificati di regolare esecuzione/collaudo ai fini della certificazione, rendicontazione e successiva liquidazione del saldo a seguito di accreditamento delle somme da parte della Regione Calabria; 4

5 f) adempie a tutti gli obblighi previsti dalla lettera di concessione del finanziamento, di cui in premessa; g) rendiconta le spese ed effettua il monitoraggio; h) predispone ed invia la relazione sullo stato di attuazione del PIAR alla Regione Calabria ed all Assemblea. 3. L Ufficio è diretto dal dirigente Responsabile dell Ufficio Agricoltura dell Ente Capofila che provvede, sulla base delle risorse finanziarie assegnate, ad organizzarne il funzionamento nel rispetto dei regolamenti comunitari, della presente convenzione e del regolamento sul funzionamento dell Ufficio. 4. All Ente capofila presso cui l ufficio è costituito, è affidato il compito di adottare gli atti necessari per il suo funzionamento. 5. Il responsabile dell Ufficio PIAR svolge le funzioni di gestione del personale assegnato all Ufficio stesso e le funzioni di responsabile unico del procedimento per le attività ed i procedimenti oggetto della gestione associata. 6. L Ufficio recepisce gli orientamenti espressi dall Assemblea e dal Presidenza e si avvale - laddove le professionalità necessarie siano presenti e distaccabili - di personale dipendente delle Amministrazioni associate. 7. L Ufficio si avvale, per lo svolgimento delle proprie funzioni, della struttura di assistenza tecnica, come prevista dal successivo art Le Amministrazioni convenzionate sono tenuti alla collaborazione con l Ufficio per tutta l attività relativa agli interventi a rilevanza comunale e per quelli a rilevanza sovra comunale. Art. 13 (L Unità di Assistenza Tecnica) 1. L Unità di Assistenza Tecnica, per come previsto nelle delibere di adesione al PIAR degli Enti associati, è individuata nell Agenzia di Sviluppo Locale GAL Serre Calabresi con sede in Chiaravalle C.le a cui sono demandati le seguente competenze: promozione, concertazione, elaborazione e coordinamento del Progetto PIAR, 2. L Unità di Assistenza Tecnica svolge funzioni consulenza tecnica e finanziaria ed, in collaborazione con il Responsabile dell Ufficio PIAR, in particolare provvede a: a) predisporre le eventuali rimodulazioni del PIAR; b) rendicontazione delle spese sostenute; c) monitoraggio degli interventi; d) predisporre le relazioni sullo stato di attuazione del PIAR; e) definire la proposta di PIAR da sottoporre alla valutazione ed approvazione della Assemblea. Art. 14 (Risorse per la gestione associata, rapporti finanziari, garanzie) 1. La Comunità Montana mette a disposizione dell'ufficio comune la strumentazione attualmente in uso presso la propria sede. 2. Le risorse finanziarie necessarie per il funzionamento della gestione associata trovano copertura nel Quadro Economico degli interventi previsti dal PIAR. Si precisa che: a. le spese di personale degli Enti convenzionati, di cui al comma 6 dell art. 12, sono a carico di ciascun Ente convenzionato; b. alla Comunità Montana sarà attribuito un rimborso per le spese di funzionamento dalla medesima sostenute per consentire l attività dell Ufficio comune; b) all Unità di Assistenza Tecnica spetta il compenso previsto dalla delibera di adesione delle Amministrazioni aderenti al PIAR stabilita nella misura del 2% del finanziamento complessivo approvato da ripartirsi proporzionalmente tra le amministrazione comunali beneficiarie degli interventi; 3. Eventuali spese eccedenti le risorse di cui al precedente comma, saranno a carico degli Enti convenzionati. In questo caso, spetta all Assemblea determinare il riparto delle spese tra gli Enti convenzionati proporzionalmente al costo complessivo dell intervento finanziato. Art. 15 (Durata) 1. La presente convenzione ha validità fino alla completa realizzazione del PIAR, con decorrenza dalla data della firma di sottoscrizione della stessa e con scadenza al Qualora il termine ultimo di chiusura del PIAR e degli interventi in esso previsti dovrebbe essere prorogato la durata della convenzione si intende tacitamente rinnovata fino alla scadenza della proroga. Art. 16 (Rinvio) Per quanto non previsto nella presente convenzione si rimanda a specifiche intese di volta in volta raggiunte tra gli Enti convenzionati, con adozione se ed in quanto necessario, di atti da parte degli organi competenti. Art. 17 5

6 (Registrazione) Il presente atto è esente da imposta di bollo in applicazione del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, allegato B, articolo 16, e non soggetto a registrazione ai sensi dell art. 1 della tabella annessa al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 L atto, che si compone di n.. pagine, viene letto e sottoscritto dai contraenti e dagli stessi approvato per essere in tutto conforme alla loro volontà. Letto, confermato e sottoscritto 6

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