Polymer and Fiber System Dosing

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1 Gruppo Soffiatore: Un soffiatore a lobi a velocità variabile, viene modulato da un algoritmo che combina la pressione della linea pneumatica, generata dalla quantità del materiale nella tubazione e dalla resistenza incontrata nel trasporto; il risultato è un trasporto ottimizzato in qualsiasi condizione, con scarsa possibilità d intasamento. La Pressione varia da 0,2 a 0,7 mbar visualizzabile in real time sul computer remote

2 Il cuore del dosatore è un MicroDosyng a coclea con rompiponte a velocità variabile a seconda della richiesta di prodotto. Il dosaggio Batch può variare da 1 Kg. Fino a 15 Kg. Con una velocità max. di ca. 1,5 Kg al secondo per materiali con peso specifico di 1Kg/Litro. Il Dosaggio continuo può variare da 100 a 800 kg/h per materiali con peso specifico di1kg/litro.

3 DP 742 PPP Tutte le funzioni del dosatore vengono visualizzate e programmate da un pannello comandi TFT 7,5 Tuch Screen I particolare vengono impostati:! Visualizzazione pesature, pressioni! Quantità dosata! Tempi di ritardo! Set-Point Dosaggio! Consumi! Allarmi! Contenuto delle pese 2Ram S.r.l. Str.Dei Colli 20B Mantova Italy Tel Polymer and Fiber System Dosing

4 Nel Menù di avvio selezioniamo il tipo di dosaggio con cui dobbiamo lavorare. La Macchina si configura automaticamente.

5 Dosaggio Batch: Può essere di tipo volumetrico o ponderale. DP 742 PPP Il volumetrico viene utilizzato per il rabbocco della tramoggia senza arrestare forzatamente la produzione.

6 Negli impianti discontinui, si dovrà installare una tubazione in ferro da 2 dalla base dell impianto d asfalto al piano superiore del mescolatore. Molto importante è realizzare alla partenza almeno 2 mt. Di rampa in ferro prima di affrontare la rampa verticale. Si devono usare curve ad ampio raggio e tubi montati verticali o orizzontali. I raccordi alla partenza ed alla fine possono essere fatti in tubo plastico.

7 Dosaggio Continuo: DP 742 PPP Può essere di tipo volumetrico o ponderale. Il volumetrico viene utilizzato per il rabbocco della tramoggia senza arrestare forzatamente la produzione. Il controllo del dosaggio può essere regolato in rapporto alla portata inerti.

8 L installazione negli impianti continui Prevede l inserimento di una rampa in ferro di 2 nel cilindro mescolatore o essiccatore mescolatore, in prossimità della rampa di dosaggio del bitume. A: Bruciatore B: Parafiamma C: Essiccatore D: Rampa Bitume E: Rampa Additivo F: Dosatore 2Ram G: Linea Pneumatica H: Direzione Inerti

9 Il quadro elettrico a bordo macchina contiene tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche necessarie al funzionamento del dosatore. Gli inverter gestiscono il dosatore ed il soffiatore, le loro velocità vengono decise dalla CPU a seconda dei parametri di lavorazione.

10 Il collegamento tra il quadro elettrico del dosatore e il pannellino Tuch posto in cabina, avviene tramite 2 cavi precablati. Uno serve per la trasmissione seriale tra il plc e lo Screen TFT, l altro per la trasmissione dei segnali e consensi elettrici.

11 Il collegamento con l impianto d asfalto avviene tramite 2 relè inseriti nel pannellino comandi, questi tramite un cavo precablato, vanno collegati alle elettrovalvole di scarico inerti e scarico mescolatore, rispettivamente daranno il segnale di start e reset.

12 Dall impianto d asfalto vengono prelevati i segnali di scarico inerti e mescolatore, attraverso il pannello Tuch vengono trasmessi al dosatore Polimeri il quale sincronizza il funzionamento alla produzione.