Risposte a cura dell ATI aggiudicataria con integrazioni di Siena Ambiente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Risposte a cura dell ATI aggiudicataria con integrazioni di Siena Ambiente"

Transcript

1 IMPIANTO DI TERMOUTILIZZAZIONE Loc. Pian dei Foci Comune di POGGIBONSI RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Integrazioni di cui alle note dell Amministrazione Provinciale di Siena Prot del 14/05/08 Prot del 01/07/08 ALLEGATO 5 Modalità dosaggio reagenti Risposte a cura dell ATI aggiudicataria con integrazioni di Siena Ambiente

2 MODALITÀ DI CONTROLLO DELL EFFETTIVO E CORRETTO DOSAGGIO DEI REAGENTI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO FUMI. Data: 30/06/2008 Sono elencati di seguito i reagenti impiegati nell impianto di termovalorizzazione di Sienambiente, loc. Foci - Poggibonsi (SI) e per ciascuno sono riportati i sistemi di controllo impiegati per il corretto ed effettivo dosaggio. Il dosaggio dei vari reagenti è stato concepito completamente ridondante in modo da assicurarne il servizio continuo. RISPOSTE BICARBONATO DI SODIO (Bicar ) Il bicar prelevato dal silo di stoccaggio con coclea di trasporto (ridondante) alimenta la tramoggia di carico del mulino sottostante, il dosaggio del Bicarbonato avviene a mezzo della coclea dosatrice del mulino stesso, comandata da un inverter. Il corretto dosaggio del reagente è controllato da un regolatore PID (proporzionale integrale derivativo) operante in feedback. A seconda della quantità di HCl misurata al camino, il regolatore modula la velocità di rotazione della coclea di dosaggio in modo da proporzionarla alla quantità di Bicarbonato necessaria per mantenerne la concentrazione al di sotto dei valori imposti. La regolazione di portata è anche impostabile in modo manuale da parte dell'operatore ad un valore definito in kg/h. L effettivo dosaggio del reagente è garantito da tre ordini di controlli: - prima dell avviamento del sistema di dosaggio del bicarbonato, viene effettuata una taratura iniziale delle macchine: tale taratura viene mantenuta con interventi di manutenzione ordinaria (ed eventualmente straordinaria); Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 1 di 6

3 - durante il funzionamento il controllo è garantito dagli strumenti inseriti nel processo: o il silo di stoccaggio è dotato di: un livello basso ed un livello bassissimo del reagente, per impedire l esaurimento del reagente; un estrattore a balestra (o rompi grumi) nel silo per evitare la formazione di un ponte sul cono di scarico del silo e quindi possibili intasamenti del materiale da dosare; o la coclea di trasporto sotto il silo di stoccaggio è dotata di: motore con protezione termica; sensore di rotazione sulla coclea, per controllare l effettiva rotazione della coclea e che non sia distaccata dall albero motore; sensore di livello sul canale di scarico, per segnalare eventuali intasamenti nel condotto a valle; o il mulino di macinazione e selezione ha: livello basso di controllo nella tramoggia di carico che richiama automaticamente il carico della tramoggia stessa; aspo rompigrumi per evitare la formazioni di ponti che impediscono il normale passaggio di materiale; coclea dosatrice azionata da inverter; tutti i motori dotati di protezione termica; tutti i contattori con controllo ritorno segnale di marcia; segnali di fuoriservizio e arresto prolungato per tutte le utenze motorizzate; - in caso di problemi alla linea principale di iniezione e/o trasporto del reagente, la ridondanza delle macchine permette di intervenire con il sistema di soccorso per ripristinare l effettivo dosaggio del reagente, ovvero l impianto è dotato di un ulteriore coclea di trasporto, mulino dosatore, ventilatore e linea di trasporto. Il corretto dosaggio del reagente è inoltre assicurato e immediatamente riscontrabile dal regolare andamento dei livelli di emissione. La regolazione effettuata sulla base Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 2 di 6

4 del mantenimento di detti livelli al disotto di parametri di soglia preventivamente impostati, permette non solo l immediata evidenza del necessario dosaggio ma garantisce anche che questo si adegui automaticamente alle diverse condizioni di esercizio (ad esempio gradi di sporcamento delle maniche filtranti variabili nel tempo). CARBONI ATTIVI POLVERIZZATI (P.A.C.) Il controllo del corretto dosaggio del P.A.C. prelevato dal silo è effettuato per mezzo della coclea dosatrice a velocità variabile (controllata attraverso l inverter) e dalla rotocella di scarico della coclea stessa. L inverter dosa la quantità di P.A.C. (con modalità proporzionale) necessaria all ottimale funzionamento del sistema filtri a maniche, in funzione dei parametri impostati dal sistema di supervisione (SPV). La regolazione della quantità di P.A.C. è effettuata in funzione del portata dei fumi umidi al camino acquisita dal quadro analisi e trasmessa al sistema DCS. L effettivo dosaggio dell adsorbente è verificato da tre ordini di controlli: - prima dell avviamento del sistema di dosaggio del P.A.C., viene effettuata una taratura iniziale delle macchine (linearizzazione): tale taratura viene mantenuta con interventi di manutenzione ordinaria (ed eventualmente straordinaria); - durante il funzionamento il controllo è garantito dagli strumenti inseriti nel processo: o il silo di stoccaggio è dotato di un livello basso, un livello bassissimo ed un livello in continuo, per impedire l esaurimento del reagente; un estrattore a balestra (o rompi grumi) nel silo per evitare la formazione di un ponte sul cono di scarico del silo e quindi possibili intasamenti del materiale da dosare; o la coclea di dosaggio sotto il silo di stoccaggio è dotata di: Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 3 di 6

5 motore con protezione termica; sensore di rotazione sulla coclea, per controllarne l effettiva rotazione e verificare che la spira non si sia staccata dall albero motore; sensore di livello sul canale di scarico, per evitare intasamenti nel condotto a valle; sensore di movimento per controllare l effettiva rotazione della rotocella di scarico dalla coclea di dosaggio P.A.C.; o le utenze motorizzate sono dotate di protezione termica; segnale di controllo ritorno marcia da teleruttore; segnale di fuoriservizio e fermo prolungato; E previsto inoltre un segnale di errore se la portata di fumi, fornita dall analizzatore, presenta valori non validi; in tal caso il sistema continua a dosare l adsorbente con il valore impostato nella logica di controllo. E installata inoltre, a valle della rotocella di scarico, una specula per il controllo visivo dell effettivo passaggio del materiale attraverso il condotto di iniezione al processo. Tale controllo viene effettuato dal personale di conduzione dell impianto secondo precise cadenze specificate nelle procedure di conduzione. In caso di anomalia della linea principale di dosaggio del P.A.C. la linea di soccorso è automaticamente autorizzata a subentrare alla linea di dosaggio principale. SOLUZIONE AMMONIACALE AL 24,9% Il corretto dosaggio della soluzione ammoniacale per iniezione al catalizzatore SCR è realizzato dalla pompa dosatrice (oppure dalla pompa di riserva) la cui portata è definita dal regolatore in funzione del valore di NO x misurato al camino. Il corretto Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 4 di 6

6 dosaggio del reagente è controllato da un regolatore PID (proporzionale integrale derivativo) operante in feedback. Per garantire un effettivo dosaggio del reagente ci sono tre ordini di controlli: - prima dell avviamento, viene effettuata una taratura iniziale del sistema: tale taratura viene mantenuta con interventi di manutenzione ordinaria (ed eventualmente straordinaria); - durante il funzionamento il controllo è garantito dagli strumenti inseriti nel processo: o il misuratore di portata d'ammoniaca rileva l effettivo funzionamento delle pompe dosatrici. In caso di variazioni nella misura di portata, superiore o inferiore alle soglie programmate, gli allarmi allerteranno l'operatore; o le utenze motorizzate sono dotate di protezione termica; segnale di controllo ritorno marcia da teleruttore; segnale di fuoriservizio e fermo prolungato; o le valvole di regolazione sono dotate di anomalia in apertura e in chiusura; segnale di arresto prolungato; E comunque presente la ridondanza delle pompe dosatrici, per garantire il dosaggio anche in caso di anomalia alla pompa principale. Il corretto dosaggio del reagente, immediatamente riscontrabile, è inoltre assicurato dal regolare andamento dei livelli di emissione. La regolazione effettuata sulla base del mantenimento di detti livelli al disotto di parametri di soglia preventivamente impostati, permette non solo l immediata evidenza del necessario dosaggio ma garantisce anche che questo si adegui automaticamente alle diverse condizioni di esercizio (ad esempio gradi di sporcamento delle maniche filtranti variabili nel tempo). Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 5 di 6

7 SOLUZIONE DI UREA AL 33% L utilizzo della soluzione di urea come reagente avviene tramite iniezione in camera di post-combustione. La funzione del trattamento è l abbattimento degli ossidi di azoto. L iniezione dell urea avviene grazie ad un sistema di nebulizzazione costituito da 2 lance (una per linea 1 ed una per linea 2) ad atomizzazione pneumatica. La nebulizzazione è ottenuta utilizzando aria compressa. Esiste anche una terza lancia di riserva che è posta in prossimità delle lance principali, per garantire il dosaggio del reagente anche in caso di anomalia di queste. Poiché la quantità di urea è regolata da una valvola comandata dal sistema di analisi delle emissioni in base alle misure degli NOx al camino (Il corretto dosaggio del reagente è controllato da un sistema di regolazione di tipo PID proporzionale integrale derivativo), il rispetto dei parametri di emissione di NOx impostati ed analizzati in continuo, è di per sé garanzia del corretto ed effettivo dosaggio di reagente. Risposte ATI a Prescrizioni Provincia Punto 5 dosaggio reagenti Pagina 6 di 6

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM

Dettagli

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore elaborazioni ARPA Servizio Territoriale periodo 1-3 settembre 11 Sommario Tabella 1: limiti per gli inquinanti misurati

Dettagli

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore elaborazioni ARPA Servizio Territoriale periodo 16 marzo 31 marzo 6 Sommario Tabella 1: limiti per gli inquinanti misurati

Dettagli

BILANCIO POTENZA Tabella N 14

BILANCIO POTENZA Tabella N 14 BILANCIO POTENZA Tabella N 14 Schema Unità Identificazione Pot* Bilancio inst SCPR 5226 H 0020 21-22-23 Ricevimento rifiuti, stoccagio,movimentazione 151 34 SCPR 5226 H 0034/35 31-32 Forno-caldaia 260

Dettagli

IMPIANTO DI POLVERIZZAZIONE D900

IMPIANTO DI POLVERIZZAZIONE D900 IMPIANTO DI POLVERIZZAZIONE D900 DESCRIZIONE L'impianto di polverizzatore RUBER SELECTY D900 si pone all avanguardia dei sistemi basati sulla macinazione ad urto del prodotto ed è il frutto della pluridecennale

Dettagli

UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1

UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1 UNITA 21,22 e 23 SCPR 5226 H 0020 Tabella N 1 SCPR 5226H0020 21 Y-2110 Pesa a ponte 1 SCPR 5226H0020 21 Y-2120 Pesa a ponte 2 SCPR 5226H0020 22 R-2210 Fossa di stoccaggio SCPR 5226H0020 22 R-2220 Area

Dettagli

CACIP S.p.A. Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari Viale Diaz 86, Cagliari (CA)

CACIP S.p.A. Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari Viale Diaz 86, Cagliari (CA) Committente: CACIP S.p.A. Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari Viale Diaz 86, 09125 Cagliari (CA) Progetto: Revamping delle linee "A" e "B" del termovalorizzatore di Cagliari - Macchiareddu Progetto

Dettagli

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO

IL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IL MONITORAGGIO AMBIENTALE NEL PROCESSO AUTORIZZATIVO AGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO Eugenio Lanzi Regione Emilia Romagna Alfredo Pini APAT Gianna Sallese Arpa Emilia Romagna Rimini 30 giugno 2006 Schema

Dettagli

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16

Dettagli

TRM -manutenzione impianto agosto /09/2016

TRM -manutenzione impianto agosto /09/2016 TRM -manutenzione impianto agosto 2016 28/09/2016 TERMOVALORIZZATORE TRM FERMO GENERALE PER MANUTENZIONE IMPIANTO AGOSTO 2016 Sul sito TRM è stata inserita l informativa sulla manutenzione http://trm.to.it/news/fermo

Dettagli

TERMOVALORIZZATORE DI MONTALE

TERMOVALORIZZATORE DI MONTALE CIS S.p.A. TERMOVALORIZZATORE DI MONTALE Via Walter Tobagi 16 51037 Montale (PT) Relazione Tecnica 1. DESCRIZIONE DELL IMPIANTO 1.1 Finalità L impianto ha come finalità lo smaltimento dei rifiuti urbani

Dettagli

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale

Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore elaborazioni ARPA Servizio Territoriale periodo 1-3 novembre 21 Sommario Tabella 1: limiti per gli inquinanti misurati

Dettagli

Dati dimensionali impianto Stato attuale e originale

Dati dimensionali impianto Stato attuale e originale 1 Impianto Silla 2 2 Dati dimensionali impianto Stato attuale e originale Numero di linee n. 3 Carico rifiuti totale t/h 60,42 PCI nominale MJ/kg 11 Potenza termica totale MWt 184,6 Produzione vapore totale

Dettagli

Termovalorizzatore di Coriano

Termovalorizzatore di Coriano Termovalorizzatore di Coriano L impianto di termovalorizzazione di rifiuti è ubicato in Via Raibano 32 a Coriano in Provincia di Rimini. Costituito, sin dal 1992, da 3 linee di incenerimento con recupero

Dettagli

ECONCEPT 25 C CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE PER SANITARIO E RISCALDAMENTO

ECONCEPT 25 C CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE PER SANITARIO E RISCALDAMENTO CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, PER SANITARIO E RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE cod. 3544555/0 ediz. 11/2003 1. ISTRUZIONI D USO 1.1 Presentazione Gentile Cliente,

Dettagli

BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO)

BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO) Arpa Piemonte Dipartimento di Torino BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO) Impianto di di cogenerazione alimentato da da fonte rinnovabile (olio vegetale) 23 Febbraio 205 ASSETTO IMPIANTISTICO L impianto

Dettagli

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax:

AGREX S.p.A. Via Balla, Villafranca Padovana ITALY Tel.: Fax: Spettabile: No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS6-1DB/1000 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 25 t/24 h circa LAY-OUT No. LAY138ITA AGREX S.p.A. AGREX S.p.A.

Dettagli

automazione impianto trattamento galvanico

automazione impianto trattamento galvanico Contatto: DUECI PROGETTI srl Emanuele Colombo +39 335 8339312 automazione impianto trattamento galvanico Realizzato con Unigest-DP PRESENTAZIONE Si tratta di un sistema di automazione completo per la gestione

Dettagli

ALLEGATO 3A: ODORIZZAZIONE DEL GAS

ALLEGATO 3A: ODORIZZAZIONE DEL GAS ALLEGATO 3A: ODORIZZAZIONE DEL GAS 3A.1 ELENCO IMPIANTI DI ODORIZZAZIONE... 2 3A.2 DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI... 2 3A.2.1 Punto d alimentazione di Brescia ZIZIOLA (Cabina REMI 34441901)

Dettagli

CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE ECOWOOD PLUS. con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda

CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE ECOWOOD PLUS. con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE PLUS serie con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda DATI TECNICI DELLA CALDAIA Modello PLUS 15 PLUS 20 PLUS 25 PLUS 31 Peso kg 350 400 550 550 Volume fluido in caldaia

Dettagli

For Smooth Operations. Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio. Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico

For Smooth Operations. Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio. Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico For Smooth Operations Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico Valvola di dosaggio Vario AXDV-V1 Combinando assieme il principio

Dettagli

Impianto di Termovalorizzazione di Montale Esiti accertamenti anomalia nei dati AMESA luglio-agosto 2015 Linea 1

Impianto di Termovalorizzazione di Montale Esiti accertamenti anomalia nei dati AMESA luglio-agosto 2015 Linea 1 Impianto di Termovalorizzazione di Montale Esiti accertamenti anomalia nei dati AMESA luglio-agosto 2015 Linea 1 ARPAT Gruppo di Lavoro Specialistico (DDG n. 77/2016) Responsabile del Dipartimento di Pistoia

Dettagli

I risultati di questo test sono illustrati nelle figure 7a e 7b ed evidenziano

I risultati di questo test sono illustrati nelle figure 7a e 7b ed evidenziano SISTEMA DI MISURA VELOCE DELLE EMISSIONI DI OSSIDI DI AZOTO (NOX) PER MO- TORI A COMBUSTIONE INTERNA, FINALIZZATO ALLO SVILUPPO DI STRATEGIE DI CONTROLLO INNOVATIVE Il sistema di misura veloce delle emissioni

Dettagli

No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa

No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa No. 1 IMPIANTO MOLITORIO mod. AGS10-2DB/3003 Per la produzione di farina alimentare da grano tenero Capacità totale di macinazione 75t/24h circa LAY-OUT No. LAYA165ITA AGREX S.p.A. AGREX S.p.A. Via Balla,

Dettagli

For Smooth Operations. Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio. Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico

For Smooth Operations. Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio. Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico For Smooth Operations Per un dosaggio efficace: ABNOX Tecnica di dosaggio Valvola di dosaggio Vario Valvola a impulsi Valvole di scarico Valvola di dosaggio Vario AXDV-V1 Combinando assieme il principio

Dettagli

Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI)

Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI) Milano, 20 ottobre 2016 da indicare in caso di risposta Spettabile Comune di Canegrate Via Manzoni,1 Canegrate (MI) ecologia@comune.canegrate.mi.it comune.canegrate@pec.regione.lombardia.it PUBBLICI, PATRIMONIO

Dettagli

Procedure di sicurezza in caso di black-out nell Impianto di San Zeno

Procedure di sicurezza in caso di black-out nell Impianto di San Zeno Procedure di sicurezza in caso di black-out nell Impianto di San Zeno Marzio Lasagni Aisa Impianti Arezzo, Sabato 19 settembre 2015 FABBISOGNO ENERGETICO DELL IMPIANTO Potenza elettrica assorbita massima

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI CDR ALLA LINEA DI COTTURA

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI CDR ALLA LINEA DI COTTURA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA CEMENTERIA DI VIBO VALENTIA IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE DI CDR ALLA LINEA DI COTTURA 0 10/07/2007 EMISSIONE BRA BRA DEN Rev. Data DESCRIZIONE Prep. Verif. Approv. Archivio VIB\200681\681PE04

Dettagli

MANUALE DI INSTALLAZIONE E D USO ISOFAST C 28 E, ISOFAST F 30 E H-MOD, ISOFAST C 32 E, ISOFAST F 32 E H-MOD, ISOFAST C 35 E, ISOFAST F 35 E H-MOD

MANUALE DI INSTALLAZIONE E D USO ISOFAST C 28 E, ISOFAST F 30 E H-MOD, ISOFAST C 32 E, ISOFAST F 32 E H-MOD, ISOFAST C 35 E, ISOFAST F 35 E H-MOD fast Indice MANUALE DI INSTALLAZIONE E D USO ISOFAST C 28 E, ISOFAST F 0 E H-MOD, ISOFAST C 2 E, ISOFAST F 2 E H-MOD, ISOFAST C E, ISOFAST F E H-MOD IInstruzioni d uso 2 Presentazione UTENTE La garanzia

Dettagli

FASE Trasferimento competenze in merito al campionamento delle emissioni convogliate: esecuzione del campionamento al termovalorizzatore FEA

FASE Trasferimento competenze in merito al campionamento delle emissioni convogliate: esecuzione del campionamento al termovalorizzatore FEA Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione degli inquinanti per un

Dettagli

IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h

IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h Data 02/11/04 Ns Rif. c.e 5369/ 456 Vs.Rif. Oggetto: IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h GENERALITA L impianto in oggetto tratta

Dettagli

1. MATRICI AMBIENTALI

1. MATRICI AMBIENTALI ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 1. MATRICI AMBIENTALI 1.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB A1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI ( ) E1 (1) E2 (1) E7 E8 Essiccatoio 1

Dettagli

Lubrificazione a Media Pressione

Lubrificazione a Media Pressione 6.1 Lubrificazione a Media Pressione La lubrificazione si definisce a media pressione quando viene impiegata una pressione di esercizio di 20-40 bar. Essa è indicata per macchine grandi e con molti punti

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010

RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010 RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto

Dettagli

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA TERMO UTILIZZATORE BRESCIA COSA FA IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Recupera energia elettrica e termica dai rifiuti non utilmente riciclabili come materiali. L impianto, in funzione dal 1998, è stato concepito

Dettagli

Controllo dei motori a combustione interna

Controllo dei motori a combustione interna dei motori a combustione interna 1. Perché? Quali sono gli obiettivi? 2. Motori ad accensione comandata: controllo iniezione 3. Motori ad accensione comandata: controllo accensione 4. Motori diesel: controllo

Dettagli

IL REGOLATORE PID NEI CONTROLLI AUTOMATICI:

IL REGOLATORE PID NEI CONTROLLI AUTOMATICI: CORSO DI FORMAZIONE ORDINE INGEGNERI DI PISA INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE IL REGOLATORE PID NEI CONTROLLI AUTOMATICI: MODELLAZIONE E SIMULAZIONE DEL PROCESSO CON SOFTWARE SCILAB IMPLEMENTAZIONE DEL CONTROLLO

Dettagli

Il termovalorizzatore. Silla 2. Silla 2

Il termovalorizzatore. Silla 2. Silla 2 Il termovalorizzatore Silla 2 Silla 2 Descrizione dell impianto Silla 2 Il termovalorizzatore dei rifiuti urbani di Milano, Silla 2, in esercizio dal Gennaio 2001, è ubicato nella zona nord-ovest della

Dettagli

[ Se la catena di distribuzione salta, il motore soffre:

[  Se la catena di distribuzione salta, il motore soffre: www.tecnicafuturo.it support@tecnicafuturo.it L ARTICOLO RIGUARDA LE PROBLEMATICHE RISCONTRATE SUL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DEL MOTORE VW 1.2 12V 3 CILINDRI CAUSATE DA UN SALTELLAMENTO DELLA CATENA DI

Dettagli

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento: gli Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Riccardo Maramotti ARPA Emilia Romagna rmaramotti@arpa.emr.it Piacenza, 25

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale

Regione Umbria. Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 9867

Dettagli

Portata acqua variabile chiller. Compressore a Inverter (Turbocor) ed evaporatore allagato

Portata acqua variabile chiller. Compressore a Inverter (Turbocor) ed evaporatore allagato Compressore a Inverter (Turbocor) ed evaporatore allagato Sistemi a portata variabile: introduzione Gestione dell impianto con pompe ad inverter. Due i principali sistemi di regolazione A pressione costante:

Dettagli

INDICE DELLE FIGURE. Avviso di Manifestazione di Interesse Dossier Fotografico Rev. 00 Pag. 2 di 27

INDICE DELLE FIGURE. Avviso di Manifestazione di Interesse Dossier Fotografico Rev. 00 Pag. 2 di 27 INDICE DELLE FIGURE Figura 1 Fossa, carroponte di alimentazione e piano tramogge... 3 Figura 2: Fossa, carroponte di alimentazione e piano tramogge... 4 Figura 3 Griglia a Barrotti... 4 Figura 4 Centralina

Dettagli

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA Fornelli. Sistema di approvvigionamento idrico (reti e impianti di proprietà del Comune di Porto Torres). L acqua viene prelevata da un bacino di accumulo

Dettagli

11/2016. Mod: ICE510MWS

11/2016. Mod: ICE510MWS 11/2016 Mod: ICE510MWS PRODUTTORI DI GHIACCIO A SCAGLIE SISTEMA COCLEA Ultimo Aggiornamento: 05/03/2014 Le schema seguente illustra i concetti generali relativi al funzionamento dei produttori di ghiaccio

Dettagli

IMPIANTO DI COGENERAZIONE

IMPIANTO DI COGENERAZIONE COMMISSIONE EUROPEA JRC - CENTRO COMUNE DI RICERCA Direzione del Sito Unità Manutenzione del Sito e Gestione degli Impianti Settore Conduzione Impianti Allegato II Contratto Nr.. IMPIANTO DI COGENERAZIONE

Dettagli

DOMANDA DI A.I.A. Id. Scheda L_rev1 EMISSIONI IN ATMOSFERA SCHEDA L: EMISSIONI IN ATMOSFERA. Scheda L.1: EMISSIONI PUNTUALI. Temperatura effluente( C)

DOMANDA DI A.I.A. Id. Scheda L_rev1 EMISSIONI IN ATMOSFERA SCHEDA L: EMISSIONI IN ATMOSFERA. Scheda L.1: EMISSIONI PUNTUALI. Temperatura effluente( C) Pag. 1 di 10 SCHEDA L: Scheda L.1: EMISSIONI PUNTUALI n camino Posizione Amm.va 1 E Area (m 2 ) Diametro mm 1900 Condotto di scarico Altezza dal suolo (m) Temperatura effluente( C) Velocità effluente (m/s)

Dettagli

Brava ONE. caldaie murali in rame per solo riscaldamento e produzione acqua calda istantanea a tiraggio naturale (tipo B) e camera stagna (tipo C)

Brava ONE. caldaie murali in rame per solo riscaldamento e produzione acqua calda istantanea a tiraggio naturale (tipo B) e camera stagna (tipo C) è la caldaia a bassa temperatura di ultima generazione per il riscaldamento e la produzione sanitaria dalle dimensioni estremamente compatte. Il controllo retroattivo della combustione con valvola gas

Dettagli

Valvola di controllo azionata con pilota MATERIALI

Valvola di controllo azionata con pilota MATERIALI Azione Diretta Camera in pressione con membrana intermedia in tessuto rinforzato Idoneo per liquidi, aria compressa e gas neutri (no vapore) Max pressione ingresso 25 bar Max pressione uscita 20 barg Connessioni

Dettagli

Pompe dosatrici a membrana

Pompe dosatrici a membrana Pag. 1 Pompe dosatrici a membrana Pompa dosatrice con dimensioni particolarmente ridotte, per piccole portate regolabili maualmente. Costruita con cassa in plastica e frontalino in acciaio inox. Vengono

Dettagli

I Motori Diesel Sistemi di Iniezione: caratteristiche

I Motori Diesel Sistemi di Iniezione: caratteristiche Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica - Informatica A.A. 2008/2009 II Periodo di lezione Corso di: Dinamica e Controllo delle Macchine I Motori

Dettagli

IL TERMOVALORIZZATORE DI MODENA RISTRUTTURAZIONE DELLA 3^ LINEA ASPETTI CONOSCITIVI Provincia di Modena

IL TERMOVALORIZZATORE DI MODENA RISTRUTTURAZIONE DELLA 3^ LINEA ASPETTI CONOSCITIVI Provincia di Modena IL TERMOVALORIZZATORE DI MODENA RISTRUTTURAZIONE DELLA 3^ LINEA ASPETTI CONOSCITIVI Provincia di Modena CENNI SULLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO L impianto è soggetto ad IPPC (Integrated Pollution Prevention

Dettagli

ixcondens T "solo riscaldamento"

ixcondens T solo riscaldamento ixcondens T "solo riscaldamento" Caldaie a condensazione a camera stagna ad altissimo rendimento adatte per il riscaldamento e indicate per abbinamenti a sistemi solari di varie tipologie Corpo caldaia

Dettagli

IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI NON PERICOLOSI

IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI NON PERICOLOSI ESPERIENZE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI NON PERICOLOSI Caso Studio: Area polifunzionale di trattamento rifiuti Modena Milano, 10 Aprile 2008 CONTENUTI

Dettagli

IMPIANTO PNEUMATICO LA FINALITA DI TALE IMPIANTO E QUELLA DI FORNIRE ARIA A PRESSIONE E TEMPERATURA CONTROLLATE AD UNA SERIE DI UTENZE.

IMPIANTO PNEUMATICO LA FINALITA DI TALE IMPIANTO E QUELLA DI FORNIRE ARIA A PRESSIONE E TEMPERATURA CONTROLLATE AD UNA SERIE DI UTENZE. IMPIANTO PNEUMATICO LA FINALITA DI TALE IMPIANTO E QUELLA DI FORNIRE ARIA A PRESSIONE E TEMPERATURA CONTROLLATE AD UNA SERIE DI UTENZE. QUESTE SONO RAGGIUNGIBILI CON UNA RETE DI DISTRIBUZIONE, COMPOSTA

Dettagli

ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22)

ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER L ATTIVAZIONE DELL EMISSIONE 1. Ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 269, co. 5, il periodo intercorrente tra la data di messa a in esercizio

Dettagli

Caratteristiche tecniche- smartgloss 1

Caratteristiche tecniche- smartgloss 1 1 SMARTGLOSS A SMARTGLOSS B La smartgloss e realizzata in due versioni, con il medesimo ingombro esterno e gli stessi elementi inseriti in un telaio modulare: SMARTGLOSS-A prima macchina con tre spazzole

Dettagli

Manuale d Uso e Manutenzione

Manuale d Uso e Manutenzione Pompa proporzionale Manuale d Uso e Manutenzione 33 Manuale d uso MixRite è azionato dal flusso dell acqua, con una minima perdita di carico. Non sono richieste sorgenti esterne di energia. L unità inietta

Dettagli

Polymer and Fiber System Dosing

Polymer and Fiber System Dosing Gruppo Soffiatore: Un soffiatore a lobi a velocità variabile, viene modulato da un algoritmo che combina la pressione della linea pneumatica, generata dalla quantità del materiale nella tubazione e dalla

Dettagli

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E La GESTIONE DEI RIFIUTI costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci (art 2 D.L.vo 22/97). Gli IMPIANTI DI

Dettagli

Modubloc SE-SV-SM BLU

Modubloc SE-SV-SM BLU Bruciatori industriali Modubloc SE-SV-SM BLU P P1 L D1 D Modelli D1 D Ø Modubloc MB - SE-SV-SM M Modubloc MB SE-SV-SM 7 M -Bruciatori modulanti a gas a basse emissioni inquinanti, caratterizzati da una

Dettagli

dopo l ultimazione della fase 3; dopo l ultimazione della fase 5 Temperatura aeriforme <100 < ( C)

dopo l ultimazione della fase 3; dopo l ultimazione della fase 5 Temperatura aeriforme <100 < ( C) SCHEDA E rev12 dd 13/02/13 EMISSIONI IN ATMOSFERA Nella planimetria dell impianto (Allegato 5) devono essere individuati gli spazi occupati da ciascuna macchina e/o linea contraddistinte con la sigla M1,

Dettagli

Dispositivo iniezione fitofarmaci per irroratrici: TeeJet 834 Add-Flow

Dispositivo iniezione fitofarmaci per irroratrici: TeeJet 834 Add-Flow SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Dispositivo iniezione fitofarmaci per irroratrici: TeeJet 834 Add-Flow Centro prova: Ditta costruttrice:

Dettagli

ALLEGATO 3. EMISSIONI IN ATMOSFERA SCHEDA L (prot del ) PRESCRIZIONI. SCARICO IDRICI SCHEDA H (prot del

ALLEGATO 3. EMISSIONI IN ATMOSFERA SCHEDA L (prot del ) PRESCRIZIONI. SCARICO IDRICI SCHEDA H (prot del ALLEGATO 3 EMISSIONI IN ATMOSFERA SCHEDA L (prot. 0182721 del 13.03.2017) PRESCRIZIONI SCARICO IDRICI SCHEDA H (prot. 0182721 del 13.03.2017) PRESCRIZIONI N camino 1 Posizione Amm.va 2 1 1 E1 Metano E1

Dettagli

MANUALE DI USO E MANUTENZIONE DOSATRICE MANUALE DOSICREAM

MANUALE DI USO E MANUTENZIONE DOSATRICE MANUALE DOSICREAM MANUALE DI USO E MANUTENZIONE DOSATRICE MANUALE DOSICREAM DESCRIZIONE GENERALE La dosatrice manuale Dosicream 1 by Farmalabor Tech è un attrezzatura utile da impiegare per il dosaggio non volumetrico

Dettagli

Acea Ato2 SpA POMPE DOSAGGIO IPOCLORITO DI SODIO

Acea Ato2 SpA POMPE DOSAGGIO IPOCLORITO DI SODIO POMPE DOSAGGIO IPOCLORITO DI SODIO ELABORATO VERIFICATO APPROVATO Nome G. Della Rocca M. Sartori M. Spizzirri Funzione Ing. della Manutenzione Ing. della Manutenzione Pianificazione Pagina 1 di 6 OGGETTO

Dettagli

Brava ONE OF ErP caldaie murali in rame per solo riscaldamento e produzione acqua calda istantanea a tiraggio naturale (tipo B)

Brava ONE OF ErP caldaie murali in rame per solo riscaldamento e produzione acqua calda istantanea a tiraggio naturale (tipo B) Caldaia a bassa temperatura di ultima generazione per il riscaldamento e la produzione sanitaria dalle dimensioni estremamente compatte. Il controllo retroattivo della combustione con valvola gas elettronica

Dettagli

TERMO VALORIZZATORE SILLA 2 MILANO

TERMO VALORIZZATORE SILLA 2 MILANO TERMO VALORIZZATORE SILLA 2 MILANO COSA FA IL TERMOVALORIZZATORE SILLA 2 Produce energia elettrica e termica dal rifiuto urbano residuo, a valle della raccolta differenziata, nell ambito di un sistema

Dettagli

IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA. 23 Agosto 2012

IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA. 23 Agosto 2012 IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA 23 Agosto 2012 ARGOMENTI Sistema integrato della gestione rifiuti Il Termoutilizzatore Dati di esercizio Evento del 8 Agosto 2012 Cronologia Azioni messe in atto Analisi

Dettagli

Relazione Tecnica annuale - Anno 2011

Relazione Tecnica annuale - Anno 2011 PAGINA 1 di 30 Relazione Tecnica annuale - Anno 2011 in ottemperanza a quanto previsto dalla Determinazione della Provincia di Piacenza n. 2104 del 26/10/07 e s.m.i. 01 00 09/02/2012 Caenaro Zangrando

Dettagli

TRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR

TRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Dettagli

ESSICATORE DISIDRATATORE - DRYER

ESSICATORE DISIDRATATORE - DRYER ESSICATORE DISIDRATATORE - DRYER DESCRIZIONE L'impianto di essicazione si pone all avanguardia dei sistemi basati sulla disidratazione degli inerti ed è il frutto dell'esperienza nel settore della ditta

Dettagli

Controllare un sistema vuol dire effettuare una regolazione su di esso, regolazione che può essere effettuata con tecniche diverse.

Controllare un sistema vuol dire effettuare una regolazione su di esso, regolazione che può essere effettuata con tecniche diverse. REGOLATORI Controllare un sistema vuol dire effettuare una regolazione su di esso, regolazione che può essere effettuata con tecniche diverse. Nei sistemi il problema è quasi sempre quello di evitare la

Dettagli

RELAZIONE AMBIENTALE ANNO 2017 C A P I T O L O 2 DATI RELATIVI ALL ANNO 2017

RELAZIONE AMBIENTALE ANNO 2017 C A P I T O L O 2 DATI RELATIVI ALL ANNO 2017 RELAZIONE AMBIENTALE ANNO 2017 C A P I T O L O 2 DATI RELATIVI ALL ANNO 2017 20 Tabella 1 Anagrafica dell impianto Società Sede legale Sede impianto CORE Consorzio Recuperi Energetici S.P.A. Via Manin,

Dettagli

1 Piano di Monitoraggio e Controllo

1 Piano di Monitoraggio e Controllo 1 Piano di Monitoraggio e Controllo Laddove presente la dicitura Laboratorio accreditato nei paragrafi successivi, si fa riferimento alle strutture elencate al paragrafo Responsabilità nell esecuzione

Dettagli

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA

TERMO UTILIZZATORE BRESCIA TERMO UTILIZZATORE BRESCIA IL TERMOUTILIZZATORE NELL ECONOMIA CIRCOLARE Il Termoutilizzatore di Brescia rappresenta dal 1998 un importante risorsa per la città, producendo energia elettrica e calore. Per

Dettagli

Impianto centralizzato di lavaggio. Mono Pompa ad Alta Portata. Modula One

Impianto centralizzato di lavaggio. Mono Pompa ad Alta Portata. Modula One Impianto centralizzato di lavaggio Mono Pompa ad Alta Portata rappresenta senza ombra di dubbio quanto di meglio offre oggi il mercato nell'ambito del lavaggio ambientale Multi-Pressione. La combinazione

Dettagli

Tecnologia diesel BlueTec (Euro 4 e Euro 5) Modello motore 457.9, 541.9, 542.9, 900.9, 902.9, 924.9, Mercedes-Benz Service

Tecnologia diesel BlueTec (Euro 4 e Euro 5) Modello motore 457.9, 541.9, 542.9, 900.9, 902.9, 924.9, Mercedes-Benz Service Mercedes-Benz Service Tecnologia diesel BlueTec (Euro 4 e Euro 5) Modello motore 457.9, 541.9, 542.9, 900.9, 902.9, 924.9, 926.9 Opuscolo informativo per il Servizio Assistenza Mercedes-Benz Service Tecnologia

Dettagli

ELENCO APPARECCHIATURE

ELENCO APPARECCHIATURE OdA N.44389 22629TA2 SPC. Fg. di ZAE9 5 Emesso per Progetto Definitivo. C.Piccinelli A.Iotti P.Di Stefano /5/22 Descrizione Preparato Verificato Approvato Data Documento di proprietà Saipem S.p.A.. La

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-181 del 10/02/2016 Oggetto D.LGS. 152/06 PARTE

Dettagli

BRAVADOS POMPA DOSATRICE VOLUMETRICA ELETTRONICA PROPORZIONALE PER IL DOSAGGIO DI ACQUASIL 20/40 Apparecchiatura per il trattamento di acque potabili

BRAVADOS POMPA DOSATRICE VOLUMETRICA ELETTRONICA PROPORZIONALE PER IL DOSAGGIO DI ACQUASIL 20/40 Apparecchiatura per il trattamento di acque potabili PAG. 1 Finalità Le incrostazioni calcaree e la corrosione sono fra i problemi cruciali che affliggono gli impianti idrotermosanitari. Il dosaggio proporzionale di prodotti antiincrostanti ed anti-corrosivi

Dettagli

ROCCATRICE ELETTRONICA MOD. VA-2

ROCCATRICE ELETTRONICA MOD. VA-2 ROCCATRICE ELETTRONICA A RULLO SCANALATO per la retrazione e voluminizzazione in continuo MOD. VA-2 Progettata per la retrazione e voluminizzazione in continuo ROCCATRICE ELETTROnica A RULLO SCANALATO

Dettagli

Kalorina serie 22. Pellet elettronica. energie rinnovabili CALDAIA PER. Ambienti domestici COMBUSTIBILI

Kalorina serie 22. Pellet elettronica.  energie rinnovabili CALDAIA PER. Ambienti domestici COMBUSTIBILI www.tatano.it energie rinnovabili Kalorina serie Pellet elettronica CALDAIA PER COMBUSTIBILI Ambienti domestici Pellet di legna Legna Sansa Nocciolino Gusci triti Cereali mod. BK Per chi cerca una soluzione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE

RELAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE RELAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE 1 1 GENERALITA La presente relazione si riferisce alla gestione, conduzione, manutenzione

Dettagli

AE-T100NG Micro Turbine DESCRIZIONE TECNICA

AE-T100NG Micro Turbine DESCRIZIONE TECNICA AE-T100NG Micro Turbine DESCRIZIONE TECNICA Marchio del Descrizione AET-100 L'unità turbina a gas Ansaldo AE-T100 è un sistema modulare progettato per generare elettricità e calore ad alta efficienza e

Dettagli

TERMO VALORIZZATORE BERGAMO

TERMO VALORIZZATORE BERGAMO TERMO VALORIZZATORE BERGAMO COSA FA IL TERMOVALORIZZATORE DI BERGAMO Recupera energia elettrica e termica dai rifiuti non utilmente riciclabili come materiali. Il termovalorizzatore, in funzione dal 2003,

Dettagli

3.4 RENDAMAX R600 - R3600. RENDAMAX 600 kw. RENDAMAX 3600 SB kw

3.4 RENDAMAX R600 - R3600. RENDAMAX 600 kw. RENDAMAX 3600 SB kw 3.4 RENDAMAX R600 - R3600 RENDAMAX 600 kw Dir. Rend. 92/42/CEE 3.4-2 Descrizione del prodotto 3.4-3 Codici prodotto e prezzi 3.4-4 Proposte di sistema RENDAMAX 3.4-10 Accessori 3.4-14 Funzionalità regolazioni

Dettagli

VERBALE DI CONTROLLO. Attività di Manutenzione a Canone

VERBALE DI CONTROLLO. Attività di Manutenzione a Canone 01/03/2016 ID21 Bibblioteca piazza 02/03/2016 ID21 Bibblioteca piazza 03/03/2016 ID21 Bibblioteca piazza 03/03/2016 ID21 Bibblioteca piazza 04/03/2016 ID21 Bibblioteca piazza 05/03/2016 ID21 Bibblioteca

Dettagli

ETA: TWIN 20 / 26 kw

ETA: TWIN 20 / 26 kw ETA: TWIN 20 / 26 kw ETA, azienda austriaca leader per eccellenza nel settore del riscaldamento a biomassa, ha creato una caldaia che ottimizza al meglio i consumi e riduce notevolmente gli interventi

Dettagli

DATI TECNICI KALORINA. Low Emission. Caldaia a biomassa K 50 LE-PA

DATI TECNICI KALORINA. Low Emission. Caldaia a biomassa K 50 LE-PA KALORINA Low Emission Caldaia a biomassa K 50 LE-PA Caldaia a biomassa Dati tecnici KALORINA K 50 LE-PA Fluido vettore Potenzialità al focolare kw Acqua 55,1 Potenzialità al nominale kw 50,0 Potenzialità

Dettagli

Figura 19 Schema della caldaia KÖB Pyrot 300

Figura 19 Schema della caldaia KÖB Pyrot 300 rientrante negli scopi del progetto in quanto la produzione di pellet si sta dimostrando un attività ad alta redditività in grado di reintegrare il capitale investito in breve tempo e utile per integrare

Dettagli

Taratura valvole di sicurezza bar bar bar bar

Taratura valvole di sicurezza bar bar bar bar INFORMAZIONI TECNICHE Valvole di sicurezza Le pompe della serie sono equipaggiate con due valvole di sicurezza per prevenire eccessi di pressione sui due rami del circuito chiuso. In caso di possibili

Dettagli

[WWW.TECNICAFUTURO.IT] Se la catena di distribuzione salta, il motore soffre:

[WWW.TECNICAFUTURO.IT] Se la catena di distribuzione salta, il motore soffre: www.tecnicafuturo.it support@tecnicafuturo.it Le problematiche riscontrate sul sistema di distribuzione del motore VW 1.2 12v 3 cilindri causate da un saltellamento della catena di distribuzione. Se la

Dettagli

TERMO VALORIZZATORE BERGAMO

TERMO VALORIZZATORE BERGAMO TERMO VALORIZZATORE BERGAMO COSA FA IL TERMOVALORIZZATORE DI BERGAMO Recupera energia elettrica e termica dai rifiuti non utilmente riciclabili come materiali. Il termovalorizzatore, in funzione dal 2003,

Dettagli