REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE

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1 CITTA DI CASTELLANZA Provincia di Varese Viale Rimembranze, Castellanza (VA) Tel / ( Centralino) Fax. 0331/ C.F.: REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE Delib. C.C. n. 139 del

2 TITOLO 1- FINALITA' ART. 1 - OBIETTIVI E FINALITA DEL SERVIZIO L asilo Nido è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che accoglie i bambini fino a tre anni di età e che, nel quadro di una politica socio-educativa della prima infanzia, concorre con la famiglia alla loro formazione e crescita. L Asilo Nido ha lo scopo di offrire: ai bambini un luogo di formazione, di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo; alle famiglie un servizio di supporto per rispondere ai loro bisogni sociali, per affiancarle nei loro compiti educativi e per facilitare l accesso delle donne al lavoro in un quadro di pari opportunità tra i sessi; nell ambito della massima integrazione con gli altri servizi educativi, sociali e sanitari rivolti all infanzia, l Asilo Nido favorisce la continuità educativa in rapporto alla famiglia, all ambiente sociale e agli altri servizi esistenti, svolgendo altresì un azione di prevenzione contro ogni forma di svantaggio ed un opera di promozione culturale e di informazione sulle problematiche relative alla prima infanzia. ART. 2 - AREA DI UTENZA L'accesso al nido è riservato in via prioritaria ai figli di famiglie residenti a Castellanza. Una volta soddisfatte le richieste dei residenti, verranno prese in considerazione, ai fini dell inserimento, le domande di eventuali fruitori provenienti da altri Comuni con priorità per coloro che siano residenti in Comuni che abbiano stipulato apposita convenzione con l Amministrazione Comunale. L'inserimento di bambini portatori di handicap psicofisici è promosso e facilitato attraverso la garanzia di un adeguato sostegno educativo e l'elaborazione di un progetto educativo ed assistenziale specifico, in collaborazione con i servizi specialistici dell'azienda Sanitaria Locale e dell'azienda Ospedaliera. TITOLO 2 - ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL NIDO ART. 3 - CAPIENZA E ARTICOLAZIONE DEI GRUPPI La ricettività dell'asilo Nido è quella prevista dagli standard strutturali e gestionali previsti dal Piano Regionale Socio-Assistenziale in vigore, secondo quanto disposto nel provvedimento di Autorizzazione al funzionamento del servizio ai sensi della L.R.1/86. I bambini sono divisi in gruppi di "piccoli" (inferiori all anno) e "medio-grandi" (da uno a tre anni). La formazione dei gruppi viene affidata alla coordinatrice in collaborazione con il personale educativo, informandone la famiglia. L inserimento al Nido avviene in modo graduale con la presenza di un familiare e con modalità e tempi 2

3 che vengono proposti dal personale educativo e concordati con le famiglie. ART. 4 - AMMISSIONI E DIMISSIONI Ammissioni Le domande di ammissione vengono di norma accolte nei mesi di marzo, aprile e maggio di ogni anno presso l'asilo nido stesso. Le domande devono essere presentate sul modulo appositamente predisposto dall'amministrazione comunale, contenente le informazioni per la determinazione del punteggio ai fini della formulazione di una graduatoria per l'inserimento. Il personale dell'asilo nido è tenuto a prestare adeguata consulenza e collaborazione ai familiari nella presentazione della domanda di ammissione. La valutazione e la stesura della graduatoria viene effettuata secondo criteri e parametri che tengono conto delle seguenti condizioni: - situazione lavorativa ( con precedenza a genitori entrambi lavoratori ) - casistica particolare (nuclei familiari in situazione di disagio segnalata dai servizi sociali, famiglie mono-parentali, situazioni di handicap psicofisico ) - punteggi aggiuntivi per situazione particolari ( altri fratelli al nido, altri figli in età scolare ). A parità di punteggio si considera la data di iscrizione. Dovrà essere data priorità assoluta ai residenti. A parità di punteggio devono essere favoriti gli inserimenti a tempo pieno rispetto ai part-time. Successivamente alla stesura della graduatoria, dopo la presa d atto della stessa da parte del Comitato di Gestione, verrà data comunicazione scritta agli aventi diritto all'inserimento per l'anno successivo, sulla base dei posti chi si rendono disponibili. Dopo aver esaurito la graduatoria dei residenti a Castellanza si procede all'ammissione, secondo gli stessi criteri e parametri, per i bambini residenti in altri comuni. Le domande presentate oltre il termine sopraindicato vengono considerate a parte, inserendole in coda alla graduatoria vigente e verranno prese in considerazione all'esaurirsi della graduatoria stessa. Dimissioni Le dimissioni devono essere presentate per iscritto prima della cessazione della frequenza e il bambino interessato sarà ritenuto regolarmente iscritto e dovrà provvedere al pagamento della retta di frequenza per tutto il mese in corso alla data di presentazione della domanda di dimissioni. Le rinunce al posto in graduatoria devono essere comunicate per iscritto. 3

4 ART. 5 - RETTE DI FREQUENZA - CALENDARIO - ORARI DI APERTURA - 1) Il costo del servizio, le tariffe, nonché le percentuali di sgravio per la frequenza sono determinate e annualmente aggiornate nel Tariffario per i servizi a domanda individuale approvato dal Consiglio Comunale e comunicate alle famiglie al momento dell iscrizione o conferma della frequenza per l anno successivo. 2) Le famiglie residenti a Castellanza che intendano accedere a prestazioni agevolate per lo sgravio sul costo del servizio, devono presentare attestazione dell'indicatore della Situazione Economica Equivalente relativa al nucleo familiare, secondo quanto previsto dal Regolamento comunale in materia. Sarà conseguentemente applicata la quota di sgravio secondo la fascia di appartenenza. 3) Su motivata proposta dell'ufficio servizi sociali e per situazioni di grave disagio socio-economico e familiare, documentato agli atti dell ufficio servizi sociali, è possibile prevedere inserimenti in esonero dal costo del servizio. 4) L'asilo nido segue il calendario scolastico ed è aperto, di norma, da settembre a giugno, nei giorni lavorativi da lunedì a venerdì per un totale di 42 settimane all anno. All'inizio di ogni anno scolastico, l'amministrazione Comunale stende e porta a conoscenza delle famiglie il calendario di apertura del nido e degli orari di frequenza. In caso di particolari esigenze di gruppi di utenti l Amministrazione può prevedere modifiche dell'orario stesso o servizi aggiuntivi. 5) Sulla base del numero degli iscritti ed in relazione alla richiesta delle famiglie l Amministrazione Comunale può prevedere la continuità della prestazione educativa durante il mese di luglio, attraverso la realizzazione di uno specifico progetto educativo aggiornato annualmente in cui sono precisati la durata, gli orari e le modalità di erogazione del servizio. ART. 6 - PROGETTO EDUCATIVO DELL'ASILO NIDO 1) Il personale educativo dell Asilo Nido elabora un Progetto Educativo per definire la programmazione educativa e didattica. 2) Il progetto educativo tiene conto degli indirizzi degli organi di partecipazione, cioè di quanto proposto dalle famiglie nell ambito dell assemblea e del comitato di gestione e partecipazione, nonché del costante supporto dei Servizi Sociali, Educativi e Culturali del territorio. 3) Il progetto educativo è orientato ad un uso efficace delle risorse, secondo criteri di flessibilità, ed organizzato sulla base dei bisogni del bambino, del suo diritto ad un ambiente di vita adeguato ed in grado di offrire risposte alle potenzialità di apprendimento, di esplorazione e confronto di esperienze, di affettività e relazione, valorizzandone l identità personale. Il Progetto Educativo è il documento attraverso il quale viene rappresentata l organizzazione della vita quotidiana all interno del nido stesso e gli obiettivi educativi che si intende raggiungere. Esso si articola su diversi punti al fine di rendere visibile l organizzazione interna del Nido come elemento dinamico e costruttivo. 4

5 ART. 7 - ORGANI DI GESTIONE TITOLO 3 - ORGANI DI GESTIONE E PARTECIPAZIONE L Asilo Nido persegue i suoi fini istituzionali avvalendosi della partecipazione attiva degli operatori, dei genitori organizzati in assemblea e delle componenti sociali e politiche del territorio all interno del comitato di gestione. Sono organi di gestione e partecipazione dell'asilo nido: l'assemblea dei genitori, il comitato di gestione e partecipazione, ART. 8 - ASSEMBLEA DEI GENITORI 1. L assemblea dei genitori è composta dai genitori degli utenti iscritti. L assemblea dei genitori è finalizzata a valorizzare il ruolo della famiglia come soggetto attivo. 2. Essa viene convocata per la designazione dei rappresentanti in seno al Comitato di Gestione. Ciascun intervenuto ha la facoltà di presentare la propria candidatura o di proporne altre. Le elezioni avvengono a scrutinio segreto. Risultano eletti in qualità di membri del Comitato di Gestione, i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti ed in caso di parità, il maggiore di età. Le assemblee sono convocate e presiedute dal Presidente del Comitato di Gestione dell Asilo nido. La convocazione può essere richiesta al Presidente del Comitato di Gestione anche da: - l Assessore preposto; - dalla maggioranza del Comitato di Gestione; - su domanda scritta e motivata di almeno un terzo dei componenti dell assemblea dei genitori. 3. L assemblea è convocata al fine di: conoscere gli indirizzi programmatici ed educativi del servizio elaborati dal Comitato di Gestione dell Asilo Nido con la Coordinatrice e con il personale educativo, discutere la relazione sull attività svolta nell anno precedente. La convocazione dovrà avvenire mediante avviso scritto da affiggersi nell Albo dell Asilo Nido almeno otto giorni prima della data di convocazione dell assemblea. Alla riunione possono partecipare l Assessore preposto e i componenti del Comitato di Gestione. ART. 9 - COMITATO DI GESTIONE E PARTECIPAZIONE 1. Il Comitato di gestione e partecipazione è un organismo consultivo sull organizzazione e il funzionamento dell Asilo Nido. 2. Esso è composto da nove membri nominati dal Consiglio Comunale: 5

6 n.3 rappresentanti designati dal Consiglio Comunale, di cui 1 della minoranza; n.3 rappresentanti eletti dall assemblea dei genitori con i figli iscritti e frequentanti; n. 1 rappresentante designato unitariamente delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori; la Coordinatrice dell Asilo Nido, che funge da segretaria per la redazione dei verbali e da referente per lo svolgimento delle altre incombenze amministrative; n. 1 rappresentante dell Asilo Nido eletto dal personale stesso. Alle riunioni possono partecipare l Assessore preposto e il responsabile di settore. 3. I singoli componenti durano in carica: i rappresentanti designati dal Consiglio Comunale e dalle organizzazioni sindacali sino alla scadenza del Consiglio Comunale e sino alla nomina dei nuovi rappresentanti, secondo quanto previsto dalla legge; i rappresentanti designati dall assemblea dei genitori 2 anni e comunque fino a quando i figli frequentano l Asilo Nido, in caso di sostituzione subentrano i primi non eletti; il rappresentante designato dal personale 2 anni rinnovabili a condizione che perduri il rapporto di lavoro. La carica di componente del Comitato di Gestione non dà diritto a compensi. 4. Il Comitato di Gestione è convocato dal Presidente. La convocazione può essere richiesta al Presidente anche dall Assessore preposto o da almeno tre componenti il Comitato stesso, con l indicazione degli argomenti da porre all ordine del giorno. La seduta è valida con la presenza di quattro dei membri assegnati. I verbali delle sedute del Comitato di Gestione vengono affisse all Albo dell Asilo per la durata di 15 gg. 5. Il Comitato di Gestione: elabora, in collaborazione con il personale, gli indirizzi organizzativi e pedagogici dell Asilo Nido; verifica gli adempimenti circa l ammissione degli utenti e la stesura delle graduatorie di ammissione all Asilo Nido; formula proposte all Amministrazione Comunale su: orario di accettazione e di ritiro dei bambini; opere e provvedimenti riguardanti l Asilo Nido; calendario annuale dell Asilo Nido; promuove incontri tra le famiglie, gli operatori sociali e sanitari ed educativi; promuove la convocazione dell assemblea dei genitori; discute con l assemblea dei genitori gli indirizzi pedagogici, assistenziali, amministrativi, ed organizzativi dell Asilo Nido con la partecipazione degli operatori dell Asilo Nido; formula eventuali proposte circa la formazione e aggiornamento del personale. 6. Il Presidente è nominato dal Sindaco tra i componenti del Comitato di Gestione e dura in carica così come previsto al precedente punto Il Presidente del Comitato di Gestione: convoca le riunioni del Comitato di Gestione, ne fissa l ordine del giorno e ne presiede le sedute; cura l esecuzione di quanto proposto e definito negli incontri del Comitato di Gestione; tiene i rapporti con l Amministrazione Comunale; designa, tra i membri del Comitato di Gestione, un suo sostituto nei casi di impedimento temporaneo. 6

7 TITOLO IV - FUNZIONI E COMPETENZE DEL PERSONALE ART.10 - PERSONALE EDUCATIVO Presso il Nido è istituito il collettivo degli operatori, formato da tutto il personale educativo dell Asilo Nido. Le attività del Nido si fondano pertanto sul lavoro collegiale di tutti gli operatori, nel rispetto delle diverse professionalità e delle responsabilità individuali. L intervento educativo è affidato a personale specializzato in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa vigente in materia. Il personale educativo è responsabile della crescita dei bambini e della relazione con le famiglie. Svolge le seguenti funzioni: 1. promozione dello sviluppo affettivo, relazionale e psicomotorio dei bambini; 2. elaborazione della programmazione didattica ed educativa, della sperimentazione e della verifica degli interventi; 3. mantenimento dei contatti con le famiglie dei bambini al fine della continuità del processo formativo ed educativo; 4. attuazione delle indicazioni organizzative previste dal Progetto educativo e degli indirizzi del Comitato di gestione; 5. formulazione proposte, esigenze e ipotesi di aggiornamento e iniziative di sperimentazione e ricerca educativa. Tutto il personale educativo e ausiliario concorre, attraverso la programmazione e la realizzazione delle diverse attività e servizi, ai processi formativi dei bambini nella prima infanzia. ART COORDINATRICE La coordinatrice dell Asilo Nido è la referente per la progettazione educativa, organizzativa e gestionale all interno della struttura. I compiti e le funzioni di coordinamento sono: - coordinamento interno del personale, - promozione di incontri con le famiglie, - controllo delle diete e del buon funzionamento della cucina (forniture, qualità degli alimenti ) - verifica compilazione giornaliera registro presenze dei bambini, verifica delle presenze medie giornaliere; - coordinamento turnazione e sostituzione del personale, programmazione e comunicazione delle ferie del personale; - formulazione proposte al Comitato di gestione per il miglioramento del servizio e assistenza alle riunioni del Comitato stesso; - mantenimento dei rapporti con il servizio socio-culturale e con gli atri settori interessati del Comune; - segnalazione di eventuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; 7

8 - programmazione acquisti necessari per il buon funzionamento del Nido. La coordinatrice, insieme a tutto il personale, è responsabile del corretto uso degli spazi e dei beni ad essa affidati. La coordinatrice risponde al responsabile del settore socio-culturale. ART 12 - PERSONALE AUSILIARIO Il personale ausiliario coopera con il personale educativo e partecipa all attività complessiva del nido; pone particolare attenzione alla cura e all uso degli spazi e presta la necessaria collaborazione al personale educativo nei momenti dell accoglienza, del pasto e del sonno/risveglio dei bambini. Collabora al buon funzionamento del Nido secondo la programmazione colleggialmente effettuata e le indicazioni fornite dalla coordinatrice. ART.13 - NORMA FINALE 1. Sono abrogate le norme dei regolamenti comunali e degli atti aventi natura regolamentare che comunque risultino in contrasto con quanto previsto dal presente regolamento. 2. Il presente regolamento entra in vigore dopo la sua pubblicazione, per 15 gg. consecutivi all Albo Pretorio del Comune, successiva all esecutività dello stesso. 3. Le successive norme di legge in contrasto con il presente regolamento sono immediatamente operative nelle more del loro recepimento nel presente regolamento. 8

9 TITOLO I: FINALITA' Art 1.- obiettivi e finalità del servizio Art 2.- area di utenza INDICE TITOLO II : ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL NIDO Art 3.- capienza e articolazione dei gruppi Art 4.- ammissioni e dimissioni Art 5.- rette di frequenza, calendario, orari di apertura Art 6.- progetto educativo dell Asilo Nido TITOLO III : ORGANI DI GESTIONE E PARTECIPAZIONE Art 7.- organi di gestione Art 8.- assemblea dei genitori Art 9.- comitato di gestione e partecipazione TITOLO IV: FUNZIONI E COMPETENZE DEL PERSONALE Art 10.- personale educativo Art 11.- coordinatrice Art.12.- personale ausiliario Art 13.- norma finale 9

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