RISCHIO DA VIDEOTERMINALE
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- Ricardo Rosso
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1 RISCHIO DA VIDEOTERMINALE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Definizione Per videoterminale si intende: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato.
3 RIFERIMENTI NORMATIVI La definizione di videoterminale dovrebbe comprendere oltre alle apparecchiature portatili anche sistemi non alfanumerici o grafici (es. sistemi di controllo basati sulla trasmissione di immagini statiche o in movimento, di tipo televisivo o cinematografico ). Sentenza della Corte Europea dell Aja del ; causa C-11/99
4 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Definizione Per lavoratore addetto al videoterminale: addetto che utilizza una attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico ed abituale, per 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all art. 175.
5 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Definizione Posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per l'interfaccia uomomacchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l'unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostante.
6 RIFERIMENTI NORMATIVI Gli operatori ai VDT hanno diritto ad una interruzione del lavoro mediante: pausa cambiamento di attività Le modalità sono demandate alla contrattazione (anche aziendale) In assenza di contrattazione ha comunque diritto ad una pausa di 15 min. ogni 120 min.
7 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro, all'atto della valutazione del rischio di cui all'art. 28, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale; c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
8 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Informazione e formazione 1. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: a) le misure applicabili al posto di lavoro, in base all'analisi dello stesso di cui all'art. 174; b) le modalità di svolgimento dell'attività; c) la protezione degli occhi e della vista. 2. Il datore di lavoro assicura ai lavoratori una formazione adeguata in particolare in ordine a quanto indicato al comma 1.
9 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 Obblighi del Medico Competente Il Medico Competente visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all anno o a cadenza diversa
10 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 La sorveglianza sanitaria È dovuta per chi utilizza i videoterminali sistematicamente e abitualmente per almeno 20 ore settimanali è esercitata dal medico competente sono previste visite: preventive (prima dell avviamento alla mansione) periodiche a richiesta del lavoratore
11 RIFERIMENTI NORMATIVI Art D.Lgs. 81/08 La sorveglianza sanitaria sono previsti controlli degli occhi e della vista; alla colonna vertebrale e agli arti superiori periodicità: biennale per i lavoratori/trici classificati idonei con prescrizioni e/o quelli con più di 50 anni; tutti gli altri ogni 5 anni
12 RIFERIMENTI NORMATIVI LE SPESE : per gli accertamenti eventuali dispositivi di correzione (montature modello base + lenti) sono a carico del datore di lavoro
13 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO
14 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO All. IV- D.Lgs. 81/08 Requisiti dei luoghi di lavoro p.to Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro I luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano una illuminazione artificiale per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori
15 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Nella valutazione del rischio da videoterminali, il valutatore deve tener conto anche dell ambiente di lavoro! Il comfort climatico è definibile come uno stato mentale che esprime soddisfazione per l'ambiente Il benessere termico, dunque, esprime una condizione di neutralità, con dispersione integrale del calore prodotto senza aumento della temperatura corporea e senza evidente intervento del sistema termoregolatore
16 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Microclima Le condizioni ambientali sfavorevoli possono causare disturbi quali: secchezza delle mucose degli occhi o della gola dovute a scarsa umidità o cattiva qualità dell aria per la presenza di inquinanti (fumo di sigarette, sostanze chimiche rilasciate dagli arredi e dall uso delle fotocopiatrici); situazioni di mancato comfort dovuti a temperatura troppo alta o troppo bassa o per la presenza di correnti d aria fastidiose che colpiscono una zona circoscritta del corpo (ad es. la nuca, le gambe).
17 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Microclima Il comfort termico è garantito quando: nella stagione calda quando la temperatura interna non dovrebbe essere inferiore di oltre 7 C da quella esterna nelle altre stagioni tra i 18 e i 20 C umidità fra il 40 e il 60% garantire un ricambio 32 mc per persona all ora (in assenza di fumatori)
18 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Rumore installare i VDT in locali poco disturbati da fonti di rumore interne o esterne scegliere strumentazione poco rumorosa isolare gli strumenti rumorosi in locali separati o con dispositivi fonoisolanti
19 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO I livelli di rumore inferiori a 55 db(a) consentono la perfetta comprensione di una conversazione tenuta a voce normale, mentre con livelli di rumorosità compresi fra 65 e 75 db(a) sarà invece possibile soltanto una conversazione a voce alta.
20 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Rumore Indicazioni orientative per il lavoro al VDT negli uffici: il Leq su otto ore non dovrebbe superare i 55 db(a); il rumore di fondo deve essere inferiore ai 55 db(a); il contributo dovuto all impianto di ventilazione dei locali non dovrebbe superare 1-4 db(a) (UNI 8199);
21 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO il rumore disturbante di tipo aleatorio (funzionamento intermittente di stampanti, di macchine da scrivere o di altre apparecchiature) non deve incrementare il livello sonoro, in prossimità del posto di lavoro al VDT, fino a valori superiori ai db(a);
22 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Sedile di lavoro deve essere - stabile - con 5 razze - girevole - senza braccioli (o arrotondati) - regolabile (sedile e schienale) - traspirante e lavabile
23 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Piano di lavoro - bordi arrotondati - superficie sufficientemente ampia per disporre materiali necessari e le attrezzature nonché consentire l appoggio degli avambracci dell operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione (largh cm) - profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo ( cm)
24 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Piano di lavoro - colore della superficie chiaro possibilmente diverso dal bianco, ed in ogni caso non riflettente - essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente tra 70 e 80 cm - avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile
25 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Tastiera inclinabile e separata dal monitor lontana dal bordo del piano di lavoro 15 cm. con superficie opaca e di colore neutro con simboli chiari
26 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Mouse garantire una buona impugnatura (ergonomica) essere manovrato avendo cura di poggiare l avambraccio al piano di lavoro
27 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Portadocumenti regolabile: alto/basso destra/sinistra collocato in modo corretto in relazione all attività da svolgere
28 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Poggiapiedi di dimensioni adeguate (larghezza 45 cm, profondità 35 cm, inclinazione ) superficie in materiale anti-scivolo
29 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Monitor orientabile e inclinabile con superficie antiriflettente con luminosità e contrasto regolabili con immagine stabile senza sfarfallamenti con caratteri leggibili e definiti pulito la parte retrostante lontana da pareti
30 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Monitor Luminosità/contrasto La luminosità e/o il contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere regolabili. La regolazione della luminosità dello schermo è corretta se lo sfondo di un documento bianco non risulta brillante, ma appare come un normale foglio di carta bianca.
31 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO I bordi dei caratteri e delle linee devono essere nitidi, se osservati da una distanza di cm dal monitor. Per una visualizzazione ottimale dei caratteri sono preferibili gli schermi piatti da 15 pollici con una risoluzione 1024 x 768 o gli schermi da 19 pollici con una risoluzione da 1280 x 1024.
32 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Posizione corretta Tronco: posizione eretta, fra 90 e 110 per evitare dannose compressioni pelvico-addominali, appoggio del tratto lombare Gambe: a circa 90 per ridurre l affaticamento e facilitare la circolazione. Piedi ben poggiati a terra o sul poggia-piedi
33 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Posizione corretta Braccia: piegate a circa 90. Avambracci appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm) Occhi: distanza occhi monitor fra i 50 e i 70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all altezza degli occhi cm 90
34 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Illuminazione - Al fine di evitare riflessi sullo schermo, abbagliamento dell operatore ed eccessivi contrasti di luminosità la postazione di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti nell ambiente di lavoro.
35 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO - L illuminazione artificiale dell ambiente deve essere realizzata con lampade provviste di schermi ed esenti da sfarfallio, poste in modo che siano al di fuori del campo visivo degli operatori. Va in ogni modo evitato l abbagliamento dell operatore e la presenza di riflessi sullo schermo qualunque sia la loro origine
36 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Illuminazione Valori e condizioni ottimali: - fra i 200 e i 400 lux - pareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco - le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane) - plafoniere anti-abbagliamento
37 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Caratteristiche dell arredo della postazione del VDT Abbagliamento Sensazione prodotta da una luminanza all interno del campo visivo che è sufficientemente maggiore della luminanza per la quale gli occhi si sono adattati e tale da causare fastidio, discomfort, o riduzione della performance visiva e della visibilità. L abbagliamento può essere: diretto quando la fonte di luce che lo produce è nella stessa direzione di osservazione riflesso quando la luce viene riflessa da uno o più oggetto che l operatore sta guardando
38 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Disturbi dovuti alla luce diurna evitare sorgenti con forte luminosità nel centro del campo visivo dell operatore (sole, lampada) e/o la presenza di superfici con una eccessiva capacità riflettente (lucide); davanti e dietro il monitor non devono esserci delle finestre, pertanto negli uffici con due pareti ad angolo finestrate, una di esse deve essere schermata; la direzione principale dello sguardo dell operatore deve essere parallela rispetto alle finestre;
39 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO i posti di lavoro sono da sistemare, per quanto possibile, nelle zone del locale lontane dalle finestre; in caso di irradiazione del sole le finestre devono essere munite di dispositivi di oscuramento regolabile (per es. veneziane o tende di tessuto pesante).
40 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Posizione dello schermo in presenza di finestre poco o male mascherate SBAGLIATO: finestra nel campo visivo, elevate differenze di intensità luminosa SBAGLIATO: le finestre si riflettono sullo schermo video
41 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Posizione dello schermo in presenza di finestre poco o male mascherate GIUSTO differenza equilibrata dell intensità luminosa, nella zona di riflessione dello schermo video non esistono superfici luminose
42 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Impianto di illuminazione artificiale Deve garantire una illuminazione uniforme in tutto l ambiente ed assicurare una adeguata flessibilità in funzione delle esigenze del lavoro da svolgere e degli occupanti. È necessario che siano presenti più corpi illuminanti al soffitto con comandi di accensione distinti. Le superfici dei locali (soprattutto pareti e pavimento) devono presentare una limitata capacità riflettente ed essere di colore tenue ed opaco.
43 ANALISI DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Impianto di illuminazione artificiale
44 PROBLEMI SANITARI
45 PROBLEMI SANITARI Disturbi oculo visivi Sintomi: bruciore, lacrimazione senso di corpo estraneo ammiccamento frequente fastidio alla luce, pesantezza visione annebbiata o sdoppiata stanchezza alla lettura cefalea Nel compenso sono disturbi reversibili!!!
46 PROBLEMI SANITARI Principali cause: illuminazione inadatta riflessi da superfici lucide luce diretta (artificiale o naturale) su monitor o occhi presenza di superfici di colore estremo (bianco o nero) difettosità del monitor impegno visivo statico, ravvicinato, protratto nel tempo
47 PROBLEMI SANITARI Disturbi oculo visivi Come prevenirli: ai primi sintomi di affaticamento fare piccole pause socchiudere le palpebre per 1/2 minuti distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso quelli lontani verificare l illuminazione e le tende eliminare riflessi e/o abbagliamenti seguire con lo sguardo il perimetro del soffitto
48 PROBLEMI SANITARI Disturbi scheletrici Sensazioni: senso di pesantezza, di fastidio intorpidimento dolore rigidità di: collo schiena spalle braccia mani muscolo
49 PROBLEMI SANITARI Cause: posizione di lavoro scorretta errata scelta degli arredi posizione di lavoro fissa e mantenuta per lungo tempo movimenti rapidi e ripetitivi delle mani (uso di tastiera e mouse)
50 PROBLEMI SANITARI Problemi sanitari - Disturbi muscolo scheletrici Prevenzione: Scegliere attrezzature ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90 e 110 Variare spesso la posizione del corpo Effettuare delle pause brevi ma frequenti Variare le attività nel corso della giornata Regolare con cura la posizione, l'altezza e la distanza del monitor
51 PROBLEMI SANITARI Radiazioni: L eventuale problema dell esposizione ai raggi X di bassa energia generati dei monitor è stato superato dal passaggio agli schermi piatti, basati su tecnologie che non utilizzano i tubi catodici e che quindi non emettono alcun tipo di raggi X. Essi generano campi elettromagnetici di bassa intensità che non raggiungono neppure le dimensioni del campo di un normale cavo di rete e quindi non destano nessun tipo di preoccupazione.
52 Rischio Elettrico
53 RISCHIO ELETTRICO Bisogna utilizzare solo materiale elettrico marcato CE. Tale marchio indica che il prodotto che lo porta è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore, ecc.
54 RISCHIO ELETTRICO Protezione contro i contatti accidentali Per evitare il rischio di una scossa elettrica, bisogna evitare di eseguire lavori di manutenzione su dispostivi elettrici, tali intervanti devono essere eseguiti solo da personale specializzato, competente e qualificato. Se le spine o i cavi presentano dei problemi devono essere sostituiti da personale idoneo con spine e cavi nuovi. Anche i più semplici interventi devono avvenire solo dopo aver tolto la spina dalla presa.
55 RISCHIO ELETTRICO Sovraccarico e calore Ogni presa deve essere compatibile con la spina e idonea all assorbimento di corrente degli apparecchi che utilizziamo. limitare l uso di prese multiple non concentrare sulla stessa presa troppe apparecchiature. Per evitare il surriscaldamento, molti apparecchi elettrici (anche i videoterminali) sono dotati di aperture che favoriscono la circolazione dell aria e lo smaltimento del calore prodotto. evitare di inserire questi apparecchi in spazi angusti dove queste aperture vengono coperte e non possono svolgere la loro funzione.
56 Esercizi
57 ESERCIZI Il videoterminalista è costretto ad assumere posizioni fisse per un certo periodo di tempo. È importante svolgere durante la giornata delle attività motorie compensative In piedi o seduti, abbandoniamo le braccia tra le gambe distendendo lentamente la schiena fino a sentire un leggero stiramento dei muscoli tesi. Rilassiamoci e rimaniamo in questa posizione per circa 30 secondi Risaliamo lentamente, prima con la schiena, poi con il dorso, le spalle e la testa.
58 ESERCIZI Schiena Alziamo un solo braccio o tutte e due e insieme spingiamo bene anche verso l esterno. Questo esercizio è bene eseguirlo 5 volte a destra e 5 volte a sinistra (è utile per distendere la muscolatura dorsale laterale) Portiamo le mani verso l alto ed eseguiamo 5 stiramenti Portiamo il tronco all indietro fino ad avvertire la contrazione dei muscoli addominali, e manteniamo questa posizione per almeno 30 secondi.
59 ESERCIZI Spalle Per disturbi che si avvertono all altezza della nuca e delle spalle: Spingiamo alternativamente le spalle avanti e indietro fermandoci nella posizione di maggiore tensione per almeno 10 secondi Portiamo la mano, 5 volte la destra e 5 volte la sinistra, tra le scapole tenendo il gomito il più possibile in alto. Manteniamo questa posizione per almeno 20 secondi. Rilassiamo i muscoli del collo ruotando lentamente la testa verso destra e sinistra e piegandola da una parte all altra per 5 volte.
60 ESERCIZI Polsi Spostiamo le mani giunte prima verso destra, poi verso sinistra, e infine verso il basso Più facile è la contrazione e distensione progressiva della mano, proviamo a distendere la mano anche a dita piegate. Apriamo i pugni ruotando le mani verso l esterno e stirando le dita o ruotare i polsi a mano aperta verso l alto e verso il basso
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