IL CONCORSO APPARENTE DI NORME.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CONCORSO APPARENTE DI NORME."

Transcript

1 CONCORSO DI REATI E CONCORSO APPARENTE DI NORME PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO

2 Indice 1 IL CONCORSO APPARENTE DI NORME UNICITÀ DEL FATTO CONCRETO PLURALITÀ DI FATTI CONCRETI: LE IPOTESI DI ANTEFATTO E DI POST-FATTO NON PUNIBILE IL REATO CONTINUATO di 9

3 1 Il concorso apparente di norme. Può profilarsi in due gruppi di casi: 1) quando un unico fatto concreto (un'azione od omissione) sia riconducibile ad una pluralità di norme incriminatrici, una sola delle quali applicabile; 2) quando si realizzino più fatti concreti cronologicamente separati (più azioni od omissioni), ciascuno dei quali sia riconducibile ad una norma incriminatrice, e una sola di tali norme sia applicabile. 3 di 9

4 2 Unicità del fatto concreto. a) la specialità come primo criterio per individuare un concorso apparente di norme. art. 15 c.p. "Quando più leggi penali o più disposizioni della medesima legge penale regolano la stessa materia (per stessa materia intendiamo non lo stesso bene giuridico, bensì lo stesso fatto), la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito". (Una norma è speciale rispetto ad un'altra quando descrive un fatto che presenta tutti gli elementi del fatto contemplato dall'altra, la norma generale, e inoltre uno o più elementi specializzanti. Specializzante può essere: - un elemento che specifica un elemento del fatto previsto dalla norma generale: specialità per specificazione; - un elemento che si aggiunge a quelli espressamente previsti nella norma generale: specialità per aggiunta). b) la sussidiarietà come secondo criterio per individuare un concorso apparente di norme. Principio di sussidiarietà: la norma di minor rango (norma sussidiaria) cede il passo alla norma principale (tale rapporto di rango tra le norme concorrenti si nota dalla sanzione più grave comminata nella norma principale). Una norma è sussidiaria rispetto ad un'altra (norma principale), quando quest'ultima tutela, accanto al bene giuridico protetto dalla prima norma, uno o più beni ulteriori ovvero reprime un grado di offesa più grave allo stesso bene. c) la consunzione come terzo criterio per individuare un concorso apparente di norme. Principio di consunzione: la commissione di un reato che sia strettamente funzionale ad un altro e più grave reato comporta l'assorbimento del primo reato nel reato più grave. 4 di 9

5 3 Pluralità di fatti concreti: le ipotesi di antefatto e di post-fatto non punibile. Davanti ad un unico fatto concreto riconducibile sotto due o più norme incriminatrici l'alternativa che si profila è quella dell'applicabilità di tutte le norme incriminatrici (concorso formale di reati) ovvero di una sola di quelle norme (concorso apparente di norme), che prevale o perché è speciale o perché principale o perché è norma che contiene e consuma l'altra con le altre. L'alternativa fra concorso di reati e concorso apparente di norme si prospetta anche quando vengono commessi più fatti concreti cronologicamente superati, ciascuno dei quali sia riconducibile ad una norma incriminatrice. In questa eventualità, a far propendere per il concorso apparente di norme (cioè, per l'applicabilità di una sola norma) è lo stesso legislatore, sancendo espressamente ora l'inapplicabilità della norma o delle norme violate con i fatti concreti cronologicamente antecedenti (antefatto non punibile), ora invece l'inapplicabilità della norma o delle norme violate con i fatti concreti cronologicamente posteriori (post-fatto non punibile). Previsioni espresse di un antefatto non punibile possono trovarsi nella sfera delle falsità in moneta: l'art. 461 c.p. punisce chiunque fabbrica filigrane (reclusione da uno a cinque anni più multa); l'art. 460 c.p. punisce chi falsifica carta filigranata (reclusione da due a sei anni più multa): si tratta in entrambi i casi di attività preparatorie di ulteriori più gravi reati. Le due disposizioni citate si applicano soltanto "se il fatto non costituisce più grave reato". Quindi: se chi ha fabbricato le filigrane successivamente se ne avvale per commettere una contraffazione di carta filigranata, risponderà soltanto di quest'ultimo più grave delitto. Se poi, dopo avere contraffatto la carta filigranata, adopera quella carta per contraffare monete, integrando così un più grave reato, anche la contraffazione di carta filigranata assumerà i connotati dell'antefatto non punibile. Previsioni espresse di post-fatto non punibile: si tratta in primo luogo dei casi in cui il legislatore sancisce la punibilità di questo o quel fatto "fuori dei casi di concorso in un fatto delittuoso antecedente". Es.: la norma sulla ricettazione (art. 648 c.p.) è applicabile "fuori dei casi di concorso nel reato antecedente".ne segue che se, ad esempio, tra l'uno realizza come autore o partecipe, un furto, o una truffa, o un'estorsione... e successivamente occulta il denaro proveniente da quel delitto per metterlo al sicuro, risponderà solo del primo delitto, mentre la condotta di ricettazione (occultamento di denaro) avrà il ruolo di post-fatto non punibile. 5 di 9

6 Altre volte il legislatore sancisce la punibilità di un determinato fatto "fuori dei casi preveduti dagli articoli precedenti o dall'articolo precedente" (altra ipotesi di post-fatto non punibile). Comunque, le riserve "fuori dei casi di concorso nel reato antecedente" o "fuori dei casi preveduti nell'articolo o negli articoli precedenti", che comportano la non punibilità del reato susseguente, operano tutte le volte in cui quest'ultimo reato rappresenta un normale sviluppo della condotta precedente, con il quale l'agente consegue o sfrutta i vantaggi derivanti dal primo reato. Le norme a più fattispecie. Può essere che una sola disposizione di legge preveda una serie di fatti, ai quali ricollega la stessa pena: si tratta, in tal caso, di una norma che prevede un unico reato e che descrive i diversi gradi di offesa ad uno stesso bene giuridico, oppure modalità diverse di offesa a quel bene. B) Il concorso di reati. Si ha quando un comportamento umano realizzi gli estremi di più figure legali di reato. Si ha una pluralità di reati quando manchi il requisito della contestualità delle azioni o il requisito della unicità della persona offesa. Constatato che ci si trova di fronte, nel caso concreto, non ad un unico reato, bensì ad una pluralità di reati, bisogna distinguere a seconda che: - i reati siano stati commessi "con una sola azione od omissione" (concorso formale di reati); - i reati siano stati commessi "con più azioni od omissioni" (concorso materiale di reati). - concorso formale di reati: trattamento sanzionatorio più mite; per esso l'ordinamento adotta il cumulo giuridico delle prime e in particolare prevede che si applichi la pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino al triplo. - concorso materiale di reati: trattamento sanzionatorio più severo; secondo lo schema delle cumulo materiale delle pene, si applicano di regola le pene previste per ogni singolo reato sommate l'una all'altra (in ogni caso, la pena complessiva non può essere superiore al quintuplo della più grave delle pene concorrenti). 6 di 9

7 (Il cumulo giuridico tra pene di genere diverso va operato non per assimilazione, bensì per addizione: per determinare la pena complessiva, il giudice deve cioè aggiungere alla pena detentiva quantificata per il reato più grave una pena pecuniaria per il reato satellite, la cui misura non potrà superare il limite del triplo della pena base). 7 di 9

8 4 Il reato continuato Si ha quando taluno "con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge". Siamo quindi in presenza di un concorso materiale di reati, infatti sono più le azioni od omissioni commesse, unificati dal medesimo disegno criminoso che sta alla base della loro commissione. L'art c.p. prevale per il reato continuato il cumulo giuridico delle pene: l'agente soggiace quindi alla "pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al triplo". Disegno criminoso: programma che deve formarsi nella mente dell'agente prima dell'inizio dell'esecuzione del primo dei reati in concorso (l'unità del disegno criminoso non viene meno quando le modalità esecutive di uno dei reati programmati mutino a causa dell'evolversi degli aventi; viene invece esclusa l'unità del disegno criminoso per quei tipi di reato che, non essendo stati preventivati inizialmente, sono il risultato di decisioni assunte solo nel corso dell'esecuzione del programma). L'unità del disegno criminoso non viene interrotta dall'intervento di una sentenza definitiva di condanna in relazione ad una parte dei reati in concorso, dopo la quale l'agente realizza uno o più fra gli altri reati programmati. Le difficoltà della prova spiegano la tendenza dei giudici di merito a presumere l'esistenza di un medesimo disegno criminoso tutte le volte in cui si procede contro taluno per una pluralità di reati commessi in tempi diversi; tale tendenza si ribalta però quando si chiede l'applicazione della disciplina del reato continuato a reati commessi dopo che sia intervenuta una sentenza irrevocabile di condanna relativa ad uno o più dei reati oggetto della programmazione. Le disposizioni di legge la cui violazione dà vita al reato continuato devono necessariamente prevedere reati dolosi: ciò perché il disegno criminoso ha come requisito una rappresentazione preventiva di tutti gli elementi costitutivi dei vari reati, nonché la deliberazione di commetterli (in quanto frutto di programmazione, il reato continuato risulta quindi incompatibile sia con la colpa, sia con la responsabilità oggettiva). I reati legati dal vincolo della continuazione devono considerarsi unificati (cioè, come un solo reato) soltanto ai fini della determinazione della pena principale, ai fini della decorrenza del termine per la prescrizione del reato (per il reato continuato, il termine della prescrizione decorre dal giorno in cui è cessata la continuazione, cioè dal giorno in cui è stato commesso l'ultimo dei reati abbracciati dal disegno criminoso), ai fini dell'applicabilità della sospensione condizionale della pena. Al di fuori di questi istituti, i reati uniti dal vincolo della continuazione conservano invece la loro autonomia (ciò vale, ad esempio, ai fini dell'amnistia, dell'indulto, delle pene accessorie, delle misure d'urgenza). 8 di 9

9 9 di 9

Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri

Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale, Diritto processuale penale L'istituto giuridico del reato continuato è previsto e disciplinato dall'articolo

Dettagli

Lineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010

Lineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010 Lineamenti di diritto penale Grosseto, 4 ottobre 2010 Grande Bipartizione DIRITTO PUBBLICO DIRITTO PRIVATO Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto civile Diritto commerciale

Dettagli

Il reato, definizione e classificazioni

Il reato, definizione e classificazioni Il reato, definizione e classificazioni Autore: Alessandra Concas In: Diritto penale Con il termine reato, si intende un fatto umano tipico, cioè conforme a una fattispecie penale incriminatrice, antigiuridico

Dettagli

Legislatura 17ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 201 del 21/04/2015

Legislatura 17ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 201 del 21/04/2015 LAVORI PREPARATORI Legislatura 17ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 201 del 21/04/2015 NUOVO TESTO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE NN N. 859, 1357, 1378, 1484, 1553

Dettagli

PARTE QUARTA - le forme del reato

PARTE QUARTA - le forme del reato PARTE QUARTA - le forme del reato CAPITOLO XIV LE CIRCOSTANZE 1. Aspetti generali 1.1 Definizione 1.2 Inquadramento dogmatico 1.2.1 Teoria dell autonomia 1.2.2 Teoria dell accessorietà 1.2.3 Teoria della

Dettagli

PANORAMICA SUL QUADRO SANZIONATORIO DEL SETTORE MANGIMISTICO

PANORAMICA SUL QUADRO SANZIONATORIO DEL SETTORE MANGIMISTICO PANORAMICA SUL QUADRO SANZIONATORIO DEL SETTORE MANGIMISTICO Bologna, 3 maggio 2017 Avv. Giorgia Andreis Studio Avvocato Andreis e Associati Torino Milano Avv. Giorgia Andreis - 1 LEGISLAZIONE Normative

Dettagli

TITOLO I Della legge penale Art. 1. Reati e pene: disposizione espressa di legge. Art. 2. Successione di leggi penali.

TITOLO I Della legge penale Art. 1. Reati e pene: disposizione espressa di legge. Art. 2. Successione di leggi penali. TITOLO I Della legge penale Art. 1. Reati e pene: disposizione espressa di legge. Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non

Dettagli

PARTE SPECIALE Terza Sezione. Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo

PARTE SPECIALE Terza Sezione. Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo PARTE SPECIALE Terza Sezione Reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito ed in valori di bollo INDICE PARTE SPECIALE Terza Sezione Pag. 1. Le fattispecie dei reati di falsità in monete, in

Dettagli

Città Metropolitana di Torino

Città Metropolitana di Torino Città Metropolitana di Torino Corso di Formazione per GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE DIRITTO PENALE lezione 09 gennaio 2017 DIRITTO PENALE LEGGE + GIURISPRUDENZA + DOTTRINA REATI Codice penale + Leggi ILLECITO

Dettagli

CONCESSIONI AUTOSTRADALI LOMBARDE S.p.A.

CONCESSIONI AUTOSTRADALI LOMBARDE S.p.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO CONCESSIONI AUTOSTRADALI LOMBARDE S.p.A. PARTE SPECIALE N Falsi Nummari ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Controllo (ex D. Lgs. 231/01)

Dettagli

529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1. Anticorruzione

529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1. Anticorruzione 529 L. 9 gennaio 2019, n. 3 Art. 1 Anticorruzione L. 9 gennaio 2019, n. 3 (in Gazz. Uff., 16 gennaio 2019, n. 13). Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia

Dettagli

Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, sentenza 24 novembre febbraio 2017, n Presidente Canzio Relatore Bonito

Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, sentenza 24 novembre febbraio 2017, n Presidente Canzio Relatore Bonito Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, sentenza 24 novembre 2016 10 febbraio 2017, n. 6296 Presidente Canzio Relatore Bonito Reato continuato-giudice dell esecuzione-aumento di pena Il giudice dell esecuzione,

Dettagli

L ACQUISTO DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI: LE GRAVOSE RESPONSABILITA IN CAPO AL CONSUMATORE

L ACQUISTO DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI: LE GRAVOSE RESPONSABILITA IN CAPO AL CONSUMATORE L ACQUISTO DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI: LE GRAVOSE RESPONSABILITA IN CAPO AL CONSUMATORE Avv. Neva Monari Avvocati per l Impresa Torino, 08 ottobre 2013 neva.monari@avvocatiperlimpresa.it 1 Responsabilità

Dettagli

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il quale il

Dettagli

Introduzione del reato di omicidio stradale e nautico e del reato di lesioni personali stradali e nautiche

Introduzione del reato di omicidio stradale e nautico e del reato di lesioni personali stradali e nautiche DISEGNO DI LEGGE Testo proposto dalla Commissione Introduzione del reato di omicidio stradale e nautico e del reato di lesioni personali stradali e nautiche Art. 1. (Introduzione del delitto di omicidio

Dettagli

PRONTUARIO OPERATIVO D.P.R. 309/1990

PRONTUARIO OPERATIVO D.P.R. 309/1990 PRONTUARIO OPERATIVO D.P.R. 309/1990 Art. 73 comma 1 SPACCIO (NON LIEVE) DI DROGHE PESANTI O DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO MINORENNI : Arresto facoltativo, fermo ex art. 384 c.p.p. consentito Art. 73 comma

Dettagli

DIRITTO PENALE CONCORSO DI REATI E CONCORSO APPARENTE DI NORME. di Massimiliano Di Pirro

DIRITTO PENALE CONCORSO DI REATI E CONCORSO APPARENTE DI NORME. di Massimiliano Di Pirro Il diritto spiegato al mio vicino (e se lo capisce lui...) DIRITTO PENALE CONCORSO DI REATI E CONCORSO APPARENTE DI NORME di Massimiliano Di Pirro 1. Concorso formale e materiale di reati. Un soggetto

Dettagli

1) Misure di sicurezza. 2) Competenza in ordine ad art.11, art.18 ter e art.30 O.P. in relazione a soggetti detenuti in posizione giuridica plurima.

1) Misure di sicurezza. 2) Competenza in ordine ad art.11, art.18 ter e art.30 O.P. in relazione a soggetti detenuti in posizione giuridica plurima. PRIMO GRUPPO DI ARGOMENTI 1) Necessità della precisa determinazione della pena, nei casi di continuazione di reati. 2) Rateizzazione di pene pecuniarie. 3) Rapporti tra misure alternative e nuovo istituto

Dettagli

Studio Legale Ambiente

Studio Legale Ambiente LEGITTIMA DIFESA: APPROVATO DISEGNO LEGGE Artt. 1,2,3,4 del nuovo testo legislativo Legittima difesa in pillole A cura di Cinzia Silvestri 29.3.2019 Si allega testo approvato dal Senato ma non ancora pubblicato

Dettagli

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei

Dettagli

NUOVO TESTO in vigore dal 27 maggio 2008 Codice penale, articolo 61 Circostanze aggravanti comuni. altro reato; reato;

NUOVO TESTO in vigore dal 27 maggio 2008 Codice penale, articolo 61 Circostanze aggravanti comuni. altro reato; reato; WORLD S VEHICLE DOCUMENTS MODIFICA AL C.P. Dl 92/ CODICE PENALE Gli articoli modificati dal Dl 92/: Articolo 61 - Circostanze aggravanti comuni Articolo 235 - Espulsione od allontanamento dello straniero

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I IL «PROBLEMA PENALE» CAPITOLO II LA LEGITTIMAZIONE COSTITUZIONALE DEL SISTEMA

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I IL «PROBLEMA PENALE» CAPITOLO II LA LEGITTIMAZIONE COSTITUZIONALE DEL SISTEMA CAPITOLO I IL «PROBLEMA PENALE» 1. Il potere di punire..................................... 1 2. Due livelli di giustificazione................................. 3 CAPITOLO II LA LEGITTIMAZIONE COSTITUZIONALE

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA BOZZE DI STAMPA 19 maggio 2017 N. 1 SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA Modifiche agli articoli 317, 319-ter, 346 e 346-bis del codice penale in materia di reati commessi in riferimento all attività

Dettagli

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 46 18.02.2016 Cumulo giuridico anche per l intermediario Corte di Cassazione, Ordinanza n. 258 del 9 febbraio 2016 Categoria: Intermediari Sottocategoria:

Dettagli

Art. 12. Esercizio abusivo di una professione

Art. 12. Esercizio abusivo di una professione Art. 12 Esercizio abusivo di una professione 1. L'articolo 348 del codice penale e' sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione). - Chiunque abusivamente esercita una professione

Dettagli

Il nuovo delitto di Autoriciclaggio e l impatto sul Modello Organizzativo. Milano, 16 aprile 2015

Il nuovo delitto di Autoriciclaggio e l impatto sul Modello Organizzativo. Milano, 16 aprile 2015 Il nuovo delitto di Autoriciclaggio e l impatto sul Modello Organizzativo Milano, 16 aprile 2015 Art. 3 - Legge 15 dicembre 2014, n. 186 «Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti

Dettagli

Il reato di omicidio stradale

Il reato di omicidio stradale Il reato di omicidio stradale Lo scorso marzo è entrata in vigore la Legge n. 41 del 23 marzo 2016 recante introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali, nonché disposizioni

Dettagli

LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO

LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO a cura di GIOVANNANGELO DE FRANCESCO G. GIAPPICHELLI EDITORE I TORINO Indice sommario Autori Opere di carattere generale XIII XV Capitolo I Circostanze del reato (A.

Dettagli

Il nuovo d.lgs. 231/2007

Il nuovo d.lgs. 231/2007 FORUM ANTIRICICLAGGIO Il nuovo d.lgs. 231/2007 Avvocato Ermanno Cappa Auditorium Banco BPM Via Massaua 6, Milano Milano, 3 maggio 2017 1 Avv. Ermanno Cappa Il nuovo impianto sanzionatorio Milano, 3 maggio

Dettagli

OLIMPIADI DEL DIRITTO JUSTOWIN Diritto penale

OLIMPIADI DEL DIRITTO JUSTOWIN Diritto penale OLIMPIADI DEL DIRITTO JUSTOWIN Diritto penale La compatibilità tra il reato continuato ed il concorso anomalo ex art. 116 c.p. Di Giacomo Nappi La disciplina del reato continuato è prevista dall'art. 81,

Dettagli

Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa

Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa Tavola Rotonda Tavola Rotonda Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino Avv. Neva Monari Studio avvocati Monari e Vinai Avvocati per l impresa NORME PRESCRITTIVE NORME SANZIONATORIE Generali:

Dettagli

Spunti applicativi in tema di concorso formale di illeciti amministrativi ambientali

Spunti applicativi in tema di concorso formale di illeciti amministrativi ambientali Spunti applicativi in tema di concorso formale di illeciti amministrativi ambientali A cura di Stefania Pallotta e Bruno Cajano 1. La categoria del concorso formale di illeciti amministrativi Ai sensi

Dettagli

CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA FACOLTA : GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA INSEGNAMENTO: DIRITTO PENALE 1 (9 CFU) NOME DOCENTE: FRANCESCA TRENTINELLA indirizzo e-mail: francesca.trentinella@uniecampus.it orario

Dettagli

LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Torino, 6 marzo 2013 Avv. Neva Monari Avvocati per l impresa QUALI RESPONSABILITÀ? CIVILI PENALI AMMINISTRATIVE RESPONSABILTA CIVILE ART. 114 CODICE DEL CONSUMO

Dettagli

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 Parte Speciale C - Reati di falso nummario

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 Parte Speciale C - Reati di falso nummario Controllo ai sensi del Decreto Legislativo Approvato con atto del Presidente (Legale rappresentante e Amministratore Unico) n. 68 del 23.07.2018 Pagina 1 di 6 Sommario 1. Modello di organizzazione, gestione

Dettagli

Cass. 20222/2011- Violazioni plurime: inapplicabilità dell'art. 8 L.689/81 e dell'istituto della continuazione

Cass. 20222/2011- Violazioni plurime: inapplicabilità dell'art. 8 L.689/81 e dell'istituto della continuazione La norma di cui all art. 8 della legge n. 689 del 1981 non è legittimamente invocabile con riferimento alla ipotesi di concorso materiale, di concorso, cioè, tra violazioni commesse con più azioni od omissioni,

Dettagli

Diffamazione a mezzo stampa (Artt. 595, 596, 596 bis, 597, 599 c.p.)

Diffamazione a mezzo stampa (Artt. 595, 596, 596 bis, 597, 599 c.p.) Diffamazione a mezzo stampa (Artt. 595, 596, 596 bis, 597, 599 ) Autore: Normativa In: Diffamazione 1. Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone offende l'altrui

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FROSINONE 1

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FROSINONE 1 CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI FROSINONE 1 Articoli del Codice penale e del Codice di procedura penale nel testo storico a confronto con quello modificato dalla legge approvata dal Senato nella

Dettagli

Schema di decreto legislativo recante Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell art. 2, comma 2, della l. 28 aprile 2014, n

Schema di decreto legislativo recante Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell art. 2, comma 2, della l. 28 aprile 2014, n Schema di decreto legislativo recante Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell art. 2, comma 2, della l. 28 aprile 2014, n. 67. 1 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e

Dettagli

NOZIONE DI REATO E DISTINZIONE TRA DELITTO E CONTRAVVENZIONE

NOZIONE DI REATO E DISTINZIONE TRA DELITTO E CONTRAVVENZIONE NOZIONE DI REATO E RESPONSABILITÀ DA REATO DEGLI ENTI PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO Indice 1 NOZIONE DI REATO E DISTINZIONE TRA DELITTO E CONTRAVVENZIONE ------------------------- 3 2 DISTINZIONE TRA REATO

Dettagli

Presupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria

Presupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria Presupposti e limiti di applicabilità delle cause di esclusione della punibilità alle condotte oggetto di collaborazione volontaria AMBITO TEMPORALE DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA: 1. la violazione deve

Dettagli

INDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ

INDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ INDICE GENERALE PREMESSA... XI PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ Capitolo I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ... 3 1. Inquadramento normativo, concetto e funzione del principio di legalità... 3 2. Legalità formale

Dettagli

OSM Deve garantire la conformità del mangime in punto igiene e sicurezza e in punto corretta presentazione.

OSM Deve garantire la conformità del mangime in punto igiene e sicurezza e in punto corretta presentazione. Perugia, 20 ottobre 2017 Avv. Giorgia Andreis Studio Avvocato Andreis e Associati Torino Milano giorgia.andreis@andreiseassociati.it 1 OSM Deve garantire la conformità del mangime in punto igiene e sicurezza

Dettagli

DEI REATI IN GENERALE

DEI REATI IN GENERALE CODICE PENALE LIBRO PRIMO DEI REATI IN GENERALE Della legge penale 0001 La norma che prevede un fatto come reato: (art. 1 1 Deve essere contenuta in un ordinanza amministrativa. 2 Deve essere contenuta

Dettagli

PARTE SPECIALE. Delitti contro la personalità individuale. art. 25 quinquies D.Lgs. 231/2001

PARTE SPECIALE. Delitti contro la personalità individuale. art. 25 quinquies D.Lgs. 231/2001 PARTE SPECIALE Delitti contro la personalità individuale art. 25 quinquies D.Lgs. 231/2001 1. LA TIPOLOGIA DEI REATI CONTRO LA PERSONALITA INDIVIDUALE L art. 5 della legge n. 228/2003, in tema di misure

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 34 del 22 settembre 2011 La manovra di Ferragosto

Dettagli

La Responsabilità Penale

La Responsabilità Penale La Responsabilità Penale Equivale all obbligo di rispondere per azioni che costituiscono un reato (fattispecie già prevista dal codice); è personale e non è trasferibile a terzi. Questa responsabilità

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO INDICE 1. DESTINATARI DELLA PARTE SPECIALE 4... 3 2. I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA RICHIAMATI DAL DECRETO... 3 3. PROCESSI SENSIBILI... 4 4. IL SISTEMA DEI CONTROLLI... 4 5. I CONTROLLI DELL'O.d.V....

Dettagli

HIV e malattie trasmissibili

HIV e malattie trasmissibili HIV e malattie trasmissibili Le responsabilità professionali dell assistente odontoiatrica. Come si devono affrontare oggi? Avv. Chiara Dal Molin Avv. Giovanna Gentile Le mansioni dell A.S.O. Decontaminazione

Dettagli

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del LAVORI PREPARATORI XVI Legislatura Camera dei deputati Atto n. 3274 Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del 22.12.2010 L atto n. C 3274 recante Modifiche agli articoli 589, 590

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARBARO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARBARO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3274 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BARBARO Modifiche agli articoli 589, 590 e 590-bis del codice penale, in materia di omicidio

Dettagli

Legge 23 luglio 2009, n. 99. "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia"

Legge 23 luglio 2009, n. 99. Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia Legge 23 luglio 2009, n. 99 "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2009 Supplemento

Dettagli

Pluralità di reati tributari con continuazione - la durata delle sanzioni accessorie segue la pena principale

Pluralità di reati tributari con continuazione - la durata delle sanzioni accessorie segue la pena principale Pluralità di reati tributari con continuazione - la durata delle sanzioni accessorie segue la pena principale di Fulvio Graziotto Pubblicato il 3 agosto 2018 Con eccezione dell ipotesi di continuazione

Dettagli

CODICE PENALE MILITARE DI PACE. Titolo II DELLE PENE MILITARI. Capo I Delle specie di pene militari, in generale

CODICE PENALE MILITARE DI PACE. Titolo II DELLE PENE MILITARI. Capo I Delle specie di pene militari, in generale CODICE PENALE MILITARE DI PACE Titolo II DELLE PENE MILITARI Capo I Delle specie di pene militari, in generale Art. 22 Pene militari principali: specie Le pene militari principali sono: 1) la morte 1;

Dettagli

E il primo provvedimento di tutela nel campo della SSL

E il primo provvedimento di tutela nel campo della SSL L 17 marzo 1898 n. 80 Si cita per la prima volta il concetto di Rischio professionale Si stabilisce un obbligo assicurativo limitatamente a particolari settori produttivi ritenuti più a rischio E il primo

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... Pag.

INDICE SOMMARIO. Presentazione... Pag. INDICE SOMMARIO Presentazione.............................................. Pag. IX CAPITOLO I SISTEMA PENAL-TRIBUTARIO E PRINCIPI COSTITUZIONALI 1. Premessa: il diritto penal-tributario, tra «particolarismo»

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1484

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1484 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1484 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore STUCCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 MAGGIO 2014 Modifiche agli articoli 589, 590 e 590-bis del codice penale,

Dettagli

ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015

ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015 RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. ENTRATO IN VIGORE: 1 LUGLIO 2015 23 luglio 2015 RIFORMA DEL CODICE PENALE NELL AMBITO DEI REATI SOCIETARI. Entrato in vigore: 1 luglio 2015 Concretizzazione

Dettagli

Città di Avezzano. Regolamento comunale sull applicazione delle sanzioni amministrative per l inosservanza a norme di regolamenti e di ordinanze

Città di Avezzano. Regolamento comunale sull applicazione delle sanzioni amministrative per l inosservanza a norme di regolamenti e di ordinanze Regolamento comunale sull applicazione delle sanzioni amministrative per l inosservanza a norme di regolamenti e di ordinanze delibera di C.C. n.107 del 29.12.2001 Titolo I Art. 1 Oggetto 1. Il presente

Dettagli

Roma 6 giugno 2014 Avv. Enrico Morigi REQUISITI MORALI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEL NUOVO REGOLAMENTO DELL ALBO

Roma 6 giugno 2014 Avv. Enrico Morigi REQUISITI MORALI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEL NUOVO REGOLAMENTO DELL ALBO Roma 6 giugno 2014 Avv. Enrico Morigi REQUISITI MORALI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEL NUOVO REGOLAMENTO DELL ALBO DM 406/98 Art. 10 Requisiti e condizioni per l'iscrizione all'albo 2. Per l'iscrizione

Dettagli

La prescrizione dei reati

La prescrizione dei reati La prescrizione dei reati Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale La prescrizione dei reati è una causa estintiva determinata dal decorso del tempo senza che la commissione degli stessi sia seguita

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 165 08.09.2016 Depenalizzazione & lavoro: il limite ante e post-modifica Il MLPS chiarisce il limite massimo della sanzione amministrativa

Dettagli

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale Www.carelladarcangelo.com L. n. 190/12 - Le modifiche al codice penale. Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale Estinzione del

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2633

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2633 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2633 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori GIOVANARDI, AUGELLO, COMPAGNA e QUAGLIARIELLO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 DICEMBRE 2016 Modifiche alle disposizioni

Dettagli

La struttura del reato. Delitti e contravvenzioni. Tipologie di reati

La struttura del reato. Delitti e contravvenzioni. Tipologie di reati La struttura del reato. Delitti e contravvenzioni. Tipologie di reati Prof. Maria Beatrice Magro Teoria generale del reato La teoria generale si occupa dello studio del reato ad un massimo livello di astrazione

Dettagli

Sommario. Curatori e autori... p. X Abbreviazioni... p. XIII

Sommario. Curatori e autori... p. X Abbreviazioni... p. XIII Sommario Curatori e autori... p. X Abbreviazioni... p. XIII Presentazione... p. XXVI CAPITOLO I TEORIE SULLA PENA E APPLICAZIONE PRATICA 1. Storia e attualità... p. 3 2. La giustificazione liberale della

Dettagli

2. ( 1 ) Dichiarazione fraudolenta mediante uso

2. ( 1 ) Dichiarazione fraudolenta mediante uso Violazioni finanziarie 1. D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74. Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205 (Gazzetta

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Libro primo DEI REATI IN GENERALE

INDICE SOMMARIO. Libro primo DEI REATI IN GENERALE INDICE SOMMARIO Premessa.... Elenco degli autori... Abbreviazioni... V VII XIII Libro primo DEI REATI IN GENERALE TITOLO III. Del reato CAPO II. DELLE CIRCOSTANZE DEL REATO Art. 59. Circostanze non conosciute

Dettagli

Il procedimento sanzionatorio: l ordinanza di ingiunzione

Il procedimento sanzionatorio: l ordinanza di ingiunzione Il procedimento sanzionatorio: l ordinanza di ingiunzione LA LEGGE 689/81 CAPO I LE SANZIONI AMMINISTRATIVE SEZIONE I PRINCIPI GENERALI (ART. 1-12) SEZIONE II APPLICAZIONE (ART.13-31) SEZIONE III DEPENALIZZAZIONE

Dettagli

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime ART. 1 (Omicidio sul lavoro) 1. Dopo l'articolo 589-ter del codice penale,

Dettagli

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001

Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 INDICE Chimec S.p.A. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001 PARTE SPECIALE G I REATI CONTRO L INDUSTRIA E IL COMMERCIO 125 1. I reati contro l industria e il

Dettagli

XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI

XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI LAVORI PREPARATORI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al

Dettagli

Editrice. Depenalizzazione: ecco il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Editrice. Depenalizzazione: ecco il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Rivista scientifica di Diritto Processuale Civile ISSN 2281-8693 Pubblicazione del 22.1.2016 La Nuova Procedura Civile, 1, 2016 Editrice Depenalizzazione: ecco il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Dettagli

SOMMARIO. PARTE PRIMA Nozioni introduttive. CAPITOLO 1 Introduzione. Brevi nozioni sul diritto penale in generale...3

SOMMARIO. PARTE PRIMA Nozioni introduttive. CAPITOLO 1 Introduzione. Brevi nozioni sul diritto penale in generale...3 SOMMARIO PARTE PRIMA Nozioni introduttive CAPITOLO 1 Introduzione. Brevi nozioni sul diritto penale in generale...3 1. La funzione del diritto penale...3 2. Rapporti tra il diritto penale e gli altri rami

Dettagli

La violazione dei diritti di proprietà industriale: contraffazione e concorrenza sleale. Torino, 24 novembre 2014

La violazione dei diritti di proprietà industriale: contraffazione e concorrenza sleale. Torino, 24 novembre 2014 La violazione dei diritti di proprietà industriale: contraffazione e concorrenza sleale Torino, 24 novembre 2014 1 AGENDA 1. Norme di riferimento a) Tutela civile b) Tutela penale c) Concorrenza sleale

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche

Dettagli

Omicidio stradale: il testo definitivamente approvato

Omicidio stradale: il testo definitivamente approvato Omicidio stradale: il testo definitivamente approvato DISEGNO DI LEGGE RECANTE Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento

Dettagli

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO REPARTI SPECIALISTICI Centro Studi e Ricerche

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO REPARTI SPECIALISTICI Centro Studi e Ricerche CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO REPARTI SPECIALISTICI Centro Studi e Ricerche CIRCOLARE N. 31/19 OGGETTO: Polizia Giudiziaria e di Sicurezza Principi e procedura di P.G. ordinaria.

Dettagli

Diritti dei cittadini e dei consumatori

Diritti dei cittadini e dei consumatori Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 18.04.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi

Dettagli

OGGETTO: La manovra di Ferragosto (D.L. 13/8/2011 n. 138 convertito nella L. 14/9/2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari

OGGETTO: La manovra di Ferragosto (D.L. 13/8/2011 n. 138 convertito nella L. 14/9/2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari Dott. Carlo Agosta Dott. Enrico Pogolotti Dott. Davide Mancardo Dott.ssa Stefania Neirotti Torino, lì 3 ottobre 2011 Circolare n. 19/2011 OGGETTO: La manovra di Ferragosto (D.L. 13/8/2011 n. 138 convertito

Dettagli

Appendice. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art.

Appendice. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. Appendice LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione (in Gazz. Uff., 13 novembre 2012, n. 265) La Camera

Dettagli

Pene accessorie flessibili per i reati di bancarotta fraudolenta

Pene accessorie flessibili per i reati di bancarotta fraudolenta Pene accessorie flessibili per i reati di bancarotta fraudolenta Costituisce violazione dei principi costituzionali di ragionevolezza e proporzionalità la durata decennale delle pene accessorie per i reati

Dettagli

Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione

Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione CIRCOLARE A.F. N. 116 del 4 Agosto 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione Premessa Con la circolare INPS n. 121 del 05.07.2016

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3176 DISEGNO DI LEGGE approvato dalla Camera dei deputati il 26 ottobre 2004, in un testo risultante dall unificazione dei disegni di legge d iniziativa dei deputati

Dettagli

La responsabilità dei componenti dell O.d.V. (art. 6, D.Lgs. 231/2001)

La responsabilità dei componenti dell O.d.V. (art. 6, D.Lgs. 231/2001) La responsabilità dei componenti dell O.d.V. (art. 6, D.Lgs. 231/2001) IN RELAZIONE AGLI OBBLIGHI DI CONTROLLO E INFORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO ARTT. 52 E 55 D.LGS. 231/2007 1 Le fattispecie penali in questione

Dettagli

TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868

TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868 TESTO UNIFICATO ADOTTATO DALLA COMMISSIONE PER I DISEGNI DI LEGGE N. 19, 657, 711, 846, 847, 851, 868 NT La Commissione Disposizioni in materia di corruzione, riciclaggio e falso in bilancio CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Excursus sulla nuova depenalizzazione licenziata dal Governo Girolamo Simonato

Excursus sulla nuova depenalizzazione licenziata dal Governo Girolamo Simonato Excursus sulla nuova depenalizzazione licenziata dal Governo Girolamo Simonato Con l avvio del nuovo anno, il Governo ha licenziato il pacchetto depenalizzazioni, approvato con il decreto legislativo 15

Dettagli

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981.

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981. Introduzione La sottoscritta ha svolto un periodo di lavoro all interno del settore Affari Generali della Direzione Generale Bilancio e Finanze, Ufficio Sanzioni Amministrative, della Regione Toscana.

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.

DISEGNO DI LEGGE. Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione. DISEGNO DI LEGGE Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione. ART. 1 (Modifiche al codice penale) 1. Al codice penale, approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, sono

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I Il principio di legalità

INDICE PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I Il principio di legalità INDICE PARTE PRIMA IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ CAPITOLO I Il principio di legalità 1. Inquadramento normativo, concetto e funzione del principio di legalità... 3 2. Legalità formale e legalità sostanziale:

Dettagli