ROAD MAP E MODELLO ORGANIZZATIVO L ATTUAZIONE DELLA L.R. 24/2012 Nota di indirizzo per la Regione Puglia
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1 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica Programma Operativo Governance e Azioni di Sistema FSE Obiettivo 1 Convergenza Asse E Capacità istituzionale Progetto di supporto e affiancamento operativo a favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per l implementazione della riforma del mercato dei Servizi Pubblici Locali a rilevanza economica ROAD MAP E MODELLO ORGANIZZATIVO L ATTUAZIONE DELLA L.R. 24/2012 Nota di indirizzo per la Regione Puglia Dicembre 2012 Convenzione tra Dipartimento Affari Regionali e Invitalia del 20 ottobre 2010
2 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica INDICE PREMESSA ASSETTI TERRITORIALI ED ASSETTI ORGANIZZATIVI DESCRIZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO PROPOSTO QUADRO SINOTTICO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO... 15
3 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica PREMESSA La Legge Regionale 20 agosto 2012 n. 24 nel definire norme generali per il Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali e specifiche norme in materia di rifiuti urbani e trasporto pubblico locale disciplina: le modalità per la definizione degli assetti territoriali e per l implementazione dei corrispondenti modelli organizzativi funzionali alla governance dei servizi; le procedure da avviare per attuare la riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica in Puglia. La disciplina prevista dalla LR 24/2012 definisce, pertanto, una serie di adempimenti in capo a vari soggetti, già esistenti (Regioni, Comuni singoli o associati) o da costituirsi in funzione della disciplina stessa (Autorità Regionale per la regolamentazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, Organi di Governo degli ATO). Con specifico riferimento al servizio gestione rifiuti urbani e assimilati, il presente documento si pone l obiettivo di facilitare la lettura del percorso di attuazione della LR 24/2012 attraverso una rilettura sistemica degli adempimenti e delle procedure disposte dalle norme in essa contenute. In particolare, il documento contiene: l elenco degli adempimenti in capo a Regione e Comuni, nonché ai nascenti Organi di Governo degli ATO e Autorità Regionale; l organizzazione logico funzionale degli adempimenti (diagramma di PERT); un ipotesi di crono programma per l attuazione delle disposizioni contenute nella LR 24/2012, propedeutico alla definizione delle azioni di capacity building da strutturare nell ambito del progetto di supporto attuato da Invitalia. Invitalia sta supportando il Servizio Regionale Ciclo dei Rifiuti e Bonifica nel percorso di attuazione delle norme di cui al Capo I e al Capo II della citata legge regionale. Nel contesto di tale supporto, il presente documento propone il modello organizzativo in base al quale i comuni dovranno svolgere in maniera associata le funzioni di organizzazione del servizio. In particolare, il modello organizzativo descritto nella presente nota servirà come traccia per il regolamento di funzionamento degli Organi di Governo di Ambito previsto dall art. 10 della LR 24/2012 relativamente al servizio rifiuti e per avviare lo svolgimento delle funzioni di governo degli ambiti territoriali ottimali e degli ambiti di raccolta ottimali da parte dei Comuni.
4 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 1. ADEMPIMENTI PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE 24/ Quadro complessivo degli adempimenti Rif. LR Adempimento Soggetto competente Art. 3 c. 1 Art. 4 c. 1 Art. 4 c. 2 Art. 8 c. 1 Art. 8 c. 6 Art. 8 c. 6 Art. 9 c. 2 Art. 10 c. 1 Art. 11 c. 1 Art. 11 c. 1 Art. 13 c. 1 Art. 13 c. 4 Art. 14 c. 2 Individuazione obblighi di servizio pubblico universale per ciascun ATO/servizio Verifica delle condizioni per la realizzazione di un regime di concorrenza nel mercato Adozione delibera su regime di concorrenza per ciascun ATO e ARO Approvazione Piano Regionale Gestione Rifiuti Presentazione di eventuali proposte di perimetrazione ARO Deliberazione perimetrazione degli ARO Convocazione della prima seduta dell'organo di Governo per ciascun ATO. Adozione regolamento di funzionamento degli Organi di Governo per i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto Predisposizione dello schema tipo di Carta dei Servizi Delibera di adozione dello schema tipo di Carta dei Servizi Per ciascun ATO, promozione delle procedure di affidamento del servizio di gestione degli impianti di recupero, riciclaggio e smaltimento (qualora non sia realizzabile una gestione concorrenziale) Delibera di definizione delle Linee Guida sui contenuti tecnici minimi della documentazione per le istanze di verifica di compatibilità ambientale e AIA Per ciascun ARO, avvio delle procedure di affidamento dell intero servizio di spazzamento, raccolta e trasporto Organi di Governo - Autorità Regionale - Organi di Governo Amministrazione Regionale Comuni Amministrazione Regionale Sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti nell'ato. In caso di inerzia, interviene il Presidente della Regione o suo delegato. Amministrazione Regionale Autorità Regionale Amministrazione Regionale Organo di Governo Amministrazione Regionale Comuni dell'aro costituiti in Unione o Convenzione e organizzati secondo il regolamento di cui all'art. 10 c. 1 Eventuale termine stabilito dalla LR 30 gg dalla realizzazione della verifica di cui al punto precedente (art. 4 c. 1) 120 gg dall'entrata in vigore della LR 30 gg dall'entrata in vigore della LR 60 gg dall'entrata in vigore della LR 20 gg dalla pubblicazione del Piano Regionale Gestione Rifiuti 60 gg dall'entrata in vigore della LR 60 gg dall'entrata in vigore della LR 90 gg dalla costituzione dell'aro
5 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica Nelle pagine che seguono tali adempimenti vengono ordinati in funzione del rispettivo soggetto competente.
6 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 1.2 Adempimenti in capo all Amministrazione Regionale Deliberazione relativa alla perimetrazione degli Ambiti di Raccolta Ottimali (ARO) Entro il 23 ottobre 2012 Adozione regolamento di funzionamento degli Organi di Governo per i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto Delibera di definizione delle Linee Guida sui contenuti tecnici minimi della documentazione per le istanze di verifica di compatibilità ambientale e AIA Entro il 22 dicembre 2012 Nessun termine specificato Approvazione Piano Regionale Gestione Rifiuti Delibera di adozione dello schema tipo di Carta dei Servizi 1.3 Adempimenti in capo ai Comuni Entro il 23 settembre 2012 Entro 20 giorni dalla pubblicazione del PRGR Entro 90 giorni dalla costituzione dell ARO Presentazione di eventuali proposte di perimetrazione ARO Convocazione della prima seduta dell'organo di Governo per ciascun ATO (ad opera del Sindaco del comune con il maggior numero di abitanti all interno di ciascun ATO) Per ciascun ARO, avvio delle procedure di affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto. I comuni operano in forma aggregata in funzione delle modalità stabilite dal regolamento adottato dall Organo di governo dell ATO. 1.4 Adempimenti in capo all Autorità Regionale per la regolamentazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica Nessun termine specificato Nessun termine specificato Verifica delle condizioni per la realizzazione di un regime di concorrenza nel mercato Predisposizione dello schema tipo di Carta dei Servizi.
7 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 1.5 Adempimenti in capo agli Organi di Governo degli ATO Nessun termine specificato Entro 30 gg. dalla verifica di mercato in capo all Autorità Regionale In seguito all adozione della delibera ed in funzione delle esigenze legate alle gestioni in corso Individuazione obblighi di servizio pubblico universale per ciascun ATO/servizio Adozione delibera su regime di concorrenza per ciascun ATO e ARO Per ciascun ATO, promozione delle procedure di affidamento del servizio di gestione degli impianti di recupero, riciclaggio e smaltimento (qualora non sia realizzabile una gestione concorrenziale)
8 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 2. FLOW CHART DEGLI ADEMPIMENTI 8
9 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 3. IPOTESI DI CRONOPROGRAMMA OPERATIVO 9
10 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 4. ASSETTI TERRITORIALI ED ASSETTI ORGANIZZATIVI Il modello organizzativo descritto di seguito ricalca l assetto territoriale per l organizzazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati, costituito da: sei ambiti territoriali ottimali (ATO), corrispondenti alle province pugliesi vigenti all atto della pubblicazione della legge regionale di riferimento (L.R. 14/2011); 38 ambiti di raccolta ottimali (ARO), di rilevanza sub-provinciale, che individuano bacini di gestione unitaria del segmento di spazzamento, raccolta e trasporto. 1 Per le ragioni evidenziate nella Nota di indirizzo per la delimitazione degli ARO redatta da Invitalia a supporto delle elaborazioni condotte dal Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche, l assetto articolato in ATO e ARO è da considerarsi provvisorio e finalizzato al tempestivo avvio di una gestione del servizio di raccolta per porzioni di territorio, comunque, sovracomunali. Nel medio lungo periodo, con il superamento della frammentazione che caratterizza sia il sistema impiantistico, sia la gestione della raccolta, l assetto del complessivo ciclo dei rifiuti dovrebbe tendere ad un organizzazione per ATO. La gradualità del processo evolutivo dell assetto territoriale influenza, ovviamente, anche i corrispondenti assetti organizzativi. La LR 24/2012 stabilisce che i comuni pugliesi esercitino le funzioni di organizzazione del servizio rifiuti nel contesto degli Organi di Governo d Ambito (da qui in poi, OGA). Limitatamente al segmento c.d. labour intensive, le funzioni relative all erogazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto sono svolte dagli enti locali rientranti nel perimetro degli ARO ( ) secondo un modello di funzionamento da definire con Deliberazione di Giunta Regionale (art. 10 comma 2 LR 24/2012). Al fine di rispondere alle disposizioni di cui all art. 3-bis del DL 138/2011, le aggrgegazioni di ARO rappresentano unità organizzative interne all OGA per lo svolgimento delle funzioni legate al segmento di raccolta. Nelle more dell operatività dell OGA, al fine di consentire l avvio tempestivo delle procedure di affidamento del segmento di spazzamento, raccolta e trasporto, ciascuna aggregazione di ARO esercita direttamente le relative funzioni di organizzazione del servizio. Al fine di consentire il superamento dell attuale frammentazione operativa del servizio, è, dunque, necessario arrivare ad una situazione in cui, presso ciascun ambito di raccolta, si assicuri una gestione unitaria. Il percorso verso la gestione unitaria del servizio dovrà tenere conto delle caratteristiche sia in termini di forma gestionale, che di modalità di affidamento del servizio, dei soggetti attualmente esistenti in ciascun ARO. Tale percorso potrà essere realizzato tramite una delle seguenti opzioni: a. progressivo processo di aggregazione delle gestioni presso un unico soggetto; b. gestione unitaria e omogeneizzazione dei contenuti dei contratti di servizio. Per la soluzione indicata al punto a) le concrete modalità di aggregazione sono condizionate dalle forme di affidamento in essere. Nel caso di affidamenti diretti in house e/o di aziende speciali e di gestioni in economia è percorribile un processo di transizione volto all affermazione di un gestore unico a livello di ARO. Le gestioni in essere, infatti, potrebbero dare vita ad una nuova società in house che le raggruppa oppure essere assorbite da uno dei gestori operanti nell ARO (quello di maggiori dimensioni e più attrezzato). Sempre in questo caso, 1 In attuazione delle disposizioni di cui alla LR 24/2012, la delimitazione degli ARO è stata approvata dalla Giunta Regionale pugliese con DGR n del 23/10/
11 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica un alternativa potrebbe essere quella di selezionare il gestore unico, che rileverebbe tutte le gestioni pubbliche in essere, tramite una procedura ad evidenza pubblica. Ove, diversamente rispetto al caso precedente, si sia in presenza di più gestori, alcuni dei quali titolari di concessioni o di appalti si tratterà, innanzitutto di verificare la possibilità concreta di avvalersi di un eventuale clausola di risoluzione anticipata dei contratti oppure di mantenere tali affidamenti fino alla scadenza naturale. In ogni caso il processo di aggregazione dovrà essere avviato assegnando il servizio ad un unico soggetto gestore e, nel caso in cui si opti per una soluzione concorrenziale, indicendo una gara per la gestione del servizio dell intero ARO; in entrambi i casi l assegnatario assorbirà progressivamente le gestioni esistenti alla loro scadenza o risoluzione anticipata. In questa ipotesi è quanto mai importante che l unitarietà delle condotte gestionali sia garantita sul piano regolatorio mediante indirizzi omogenei contenuti nei Contratti di servizio e fatti valere dagli Organi di governo (come indicato nel precedente punto b). Nelle more dell operatività dell OGA è opportuno, pertanto, che l aggregazione di ARO ponga in essere azioni atte a verificare ed eventualmente omogeneizzare gli standard tecnici minimi dei servizi dei Comuni non rientranti nella gestione unitaria. Come detto, nel medio-lungo periodo è auspicabile che il superamento della frammentazione possa proseguire attraverso l affermazione di soggetti gestionali imprenditoriali che, realizzando processi di acquisizione e aggregazione orizzontali e verticali, superino le delimitazioni di ARO, pervenendo, con il sistema a regime, ad una gestione unica dell intero ciclo rifiuti per ambito territoriale ottimale. 11
12 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 5. DESCRIZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO PROPOSTO L'Organo di Governo dell'ato (OGA) è l assemblea che riunisce i Sindaci dei Comuni ricadenti in ciascun ambito territoriale ottimale. Al suo interno sono eletti il Presidente ed i due componenti dell Ufficio di Presidenza (cfr. art. 9 comma 2 LR 24/2012). L OGA è il contesto nel quale i comuni esercitano, in forma aggregata, le funzioni di organizzazione del servizio rifiuti. A tal fine, gli enti locali si associano attraverso la sottoscrizione di convenzioni intercomunali. L art. 10 della LR 24/2012 prevede, in realtà, anche la possibilità di costituirsi in unioni di comuni. Visto, però, il divieto di costituire nuovi enti previsto dall art. 9 comma 6 del DL 95/2012, 2 la forma della convenzione appare, di fatto, l opzione preferibile. Per lo svolgimento delle funzioni legate al segmento di raccolta, i comuni ricadenti nell'ato si organizzano per aggregazioni di ARO (cfr. art. 10 comma 2 LR 24/2012), costituite dai sindaci dei comuni ricadenti in ciascun ambito di raccolta ottimale (cfr. art. 8 comma 3 della stessa legge). Ciascun sindaco può, dietro delega espressa, essere rappresentato nell assemblea di ARO da un altro componente della propria giunta. Nel contesto dell OGA ciascuna aggregazione di ARO si esprime in merito: alla scelta della modalità di gestione tra le alternative previste dall attuale normativa (aggiudicazione a terzi tramite gara, affidamento in house, affidamento a società a capitale misto pubblico-privato); all adozione della relazione attestante le ragioni e la sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta 3. Tali decisioni vengono prese dall OGA convocato dal Presidente in seduta ristretta, alla quale partecipano solo i comuni ricadenti nella rispettiva area di raccolta rappresentanti le aggregazioni di ARO, e diventano efficaci con la ratifica attraverso atto del Presidente stesso che, in quanto tale, presiede anche le riunioni in seduta ristretta. Nelle more della operatività dell OGA, le decisioni delle aggregazioni di ARO sono immediatamente efficaci e i comuni dell ARO regolano le proprie modalità decisionali attraverso apposita convenzione. In tal caso l aggregazione di ARO è rappresentata, in qualità di presidente pro tempore, dal sindaco del comune con il maggior numero di abitanti, salvo diversa deliberazione. Le attività tecnico amministrative 4 (in particolare, le procedure di affidamento dei servizi) vengono gestite secondo la modalità dell ufficio comune, in linea con quanto previsto dall art. 30 comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (T.U.E.L.), che agisce nell esercizio delle funzioni in luogo degli enti partecipanti all accordo, eventualmente con personale distaccato dai comuni convenzionati. Più precisamente, in considerazione della complessità del servizio rifiuti, dell assetto territoriale per lo svolgimento del servizio e, più in generale, al fine di consentire l immediato avvio del processo di attuazione delle disposizioni di cui al Capo II della LR 24/2012, si ravvisano, al momento, due livelli funzionali: 2 È fatto divieto agli enti locali di istituire enti, agenzie, e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica, che esercitino una o più funzioni fondamentali e funzioni amministrative loro conferite ai sensi dell art. 118 della Costituzione. 3 Cfr. art. 34 comma 13 DL 179/2012, in attesa di conversione. In attuazione della medesima disposizione, i comuni dell ARO dovranno pubblicare sul proprio sito internet tale relazione. 4 Fatta salva la funzione di coordinamento amministrativo in capo all Ufficio di Presidenza. 12
13 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica un primo livello corrispondente alle funzioni da svolgere in riferimento all Ambito Territoriale Ottimale; un secondo livello corrispondente alle funzioni da svolgere in riferimento agli Ambiti di Raccolta Ottimali (ARO), collegate, pertanto al segmento di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti. Tutte le procedure sono svolte attraverso un Ufficio Comune di ATO, localizzato, in prima istanza e salvo successiva decisione dell OGA, presso l ufficio tecnico del Comune in cui ha sede l Organo di Governo. Nella fase definita transitoria, per le procedure di secondo livello, riguardanti il segmento di spazzamento, raccolta e trasporto 5 (ad esempio, l affidamento del servizio di raccolta), viene individuato per ciascun ambito di raccolta un Ufficio Comune di ARO, localizzato, in prima istanza e salvo diversa decisione della corrispondente Assemblea di ARO, presso l ufficio tecnico del Comune con il maggior numero di abitanti del rispettivo ambito di raccolta. Tutte le componenti del modello organizzativo descritto individuano un soggetto unitario. In altre parole, OGA, aggregazioni di ARO e uffici comuni sono da intendersi come unità organizzative della medesima struttura. Riversare questo principio nel regolamento e nello schema di convenzione garantisce l aderenza del modello all art. 3bis del DL 138/2011 ed all art. 200 D.Lgs. 152/ Gli ARO sono da intendersi, infatti, come degli ambiti di gestione del servizio di raccolta che viene organizzato sulla base di tale perimetrazione e coordinato a livello di ambito territoriale ottimale, al fine di garantirne l omogeneità. Anche in tal senso, il principio di unitarietà della gestione di cui al TUA non è da intendersi come la sussistenza di un unico gestore del servizio (di raccolta) a livello di ATO, ma come l esistenza di un coordinamento unitario dell intero ciclo dei rifiuti e delle gestioni attive nell ATO. Per quanto riguarda l ATO corrispondente al territorio provinciale di Bari, occorre tenere in considerazione le disposizioni di cui all art. 18 del D.L. 95/2012: Comma 1: A garanzia dell'efficace ed efficiente svolgimento delle funzioni amministrative, in attuazione degli articoli 114 e 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione, le Province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria sono soppresse, con contestuale istituzione delle relative città metropolitane, il 1 gennaio 2014, ovvero precedentemente, alla data della cessazione o dello scioglimento del consiglio provinciale, ovvero della scadenza dell'incarico del commissario eventualmente nominato ai sensi delle vigenti disposizioni di cui al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, qualora abbiano luogo entro il 31 dicembre 2013 Comma 7: Alla citta' metropolitana sono attribuite le funzioni di strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonche' organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano Ne consegue che in caso di un ATO corrispondente al territorio di una città metropolitana, l'organizzazione del ciclo rifiuti vede il coinvolgimento (quanto meno sotto il profilo del coordinamento) della Città Metropolitana stessa. La validità e, dunque, la permanenza in vita dell'organo di Governo dell ATO corrispondente al territorio provinciale di Bari e/o delle aggregazioni di ARO in esso ricadenti, dovranno essere vagliate alla luce dell'orientamento espresso dalla Città Metropolitana di Bari, quando questa sia in grado di svolgere tale funzione. Più precisamente, le modalità di organizzazione del servizio dopo la costituzione della Città Metropolitana di Bari e l eventuale trasferimento delle funzioni dal rispettivo OGA, dovranno essere disciplinate all interno dello Statuto definitivo dell Ente. Tale atto, infatti, in base al comma 9 dell art. 18 DL 95/2012: 5 In linea anche con le disposizioni di cui alla LR 24/2012 (art. 6 comma 6 e art. 10) e sempre sulla base delle deliberazioni dell Assemblea separata di ARO. 6 Con riferimento al principio di unitarietà della gestione a livello di ATO. 13
14 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica a) regola l'organizzazione interna e le modalità di funzionamento degli organi e di assunzione delle decisioni; b) regola le forme di indirizzo e di coordinamento dell'azione complessiva di governo del territorio metropolitano; c) disciplina i rapporti fra i comuni facenti parte della città metropolitana e le modalità di organizzazione e di esercizio delle funzioni metropolitane, prevedendo le modalità con le quali la città metropolitana può conferire ai comuni ricompresi nel suo territorio o alle loro forme associative, anche di forma differenziata per determinate aree territoriali, proprie funzioni, con il contestuale trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il loro svolgimento; d) prevede le modalità con le quali i comuni facenti parte della città metropolitana e le loro forme associative possono conferire proprie funzioni alla medesima con il contestuale trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il loro svolgimento. 14
15 Progetto di supporto e affiancamento operativo in favore degli Enti Pubblici delle Regioni Obiettivo Convergenza per il rafforzamento delle competenze nel settore dei Servizi Pubblici Locali di rilevanza economica 6. QUADRO SINOTTICO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO Unità org.va Soggetti coinvolti Atto o documento costitutivo Decide/opera in merito a: Breve periodo Medio - lungo periodo Note Organo di Governo d Ambito Sindaci dell ATO Convenzione tra tutti i comuni dell ATO Svolgimento delle funzioni di primo livello Organizzazione dell intero ciclo rifiuti Presidente dell OGA Sindaco eletto dall OGA. Elezione tra i componenti dell OGA Ratifica le decisioni dell OGA e dell ARO Ratifica le decisioni dell OGA Ufficio Comune di ATO Ufficio tecnico del comune sede dell OGA (salvo diversa decisione dell OGA stesso) Clausola contenuta nella convenzione di ATO Procedure di affidamento riguardanti la gestione impiantistica. Procedure di affidamento riguardanti l intero servizio Aggregazione di ARO Tutti i sindaci dell ARO Convenzione tra tutti i comuni dell ARO Organizzazione del segmento spazzamento, raccolta, trasporto. - Rappresentante dell ARO Sindaco di uno dei comuni dell ARO, da individuare in caso di vacanza dell OGA. Clausola contenuta nella convenzione di ARO Ratifica le decisioni dell assemblea di ARO in caso di vacanza del ruolo di Presidente dell OGA - Decade al momento della nomina del Presidente di OGA Ufficio Comune di ARO Ufficio tecnico del comune con maggior numero di abitanti nell ARO, salvo diversa decisione dell assemblea di ARO Clausola contenuta nella convenzione di ARO Procedure di affidamento riguardanti la gestione del segmento di spazzamento, raccolta e trasporto.. - La convenzione di ARO dovrà prevedere che, con l avvio della gestione del ciclo rifiuti per ATO, l U.U. di ARO cede le proprie funzioni all Ufficio Comune di ATO. 15
Consiglio Regionale della Puglia
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