L Energia geotermica a bassa entalpia nella regione Friuli Venezia Giulia

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1 L Energia geotermica a bassa entalpia nella regione Friuli Venezia Giulia Il progetto di teleriscaldamento a Grado (GO) Milano 11 dicembre 2008 geol. Tiziano Tirelli dott.

2 Indagini: Siamo partiti con le prime indagini nel 2003 Inizialmente approccio geologico Era necessario definire il contenitore

3 Carta geologica schematica della regione Friuli Venezia Giulia (Carulli et al., 2000)

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5 FASE 1 - Studio per la realizzazione della BOTTOM DEL QUATERNARIO Anno pubblicata la Carta del Sottosuolo della Pianura Friulana che nasce dalla Realizzazione dello studio preliminare degli acquiferi profondi della Pianura Friulana

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7 Fase 1 - Obiettivi raggiunti dallo studio La carta del sottosuolo ha consentito di definire il contenitore degli acquiferi attualmente oggetto di sfruttamento Bisognava definire la risorsa e quindi.

8 Anno 2007

9 Circolazione idrotermale (Nicolich et al., 2004)

10 Direzione centrale ambiente e lavori pubblici

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15 Fase 2 - Studio per la realizzazione della CARTA GEOLOGICO TECNICA DELLA RISORSA GEOTERMICA e la definizione di LINEE GUIDA PER IL SUO UTILIZZO SOSTENIBILE

16 Temperatura stimata a 500 m di profondità Conoscenza ante 2006

17 TP_topcalc Campo geotermico Bassa friulana

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19 Utilizzi energia geotermica (dati 2006) 7% 5% 12% 3% 12% Riscaldamento Serricoltura Risc. piscine Vallicoltura/Allevamento 61% Attività ricreative Ricerca Percentuali di destinazioni d uso dei pozzi

20 Palazzetto dello sport di Latisana Da:Bruno Stancher, Gianluca Giannone luglio 2007

21 Risultati dello studio Identificati 11 acquiferi regionali L acquifero E è il primo ad avere interesse gotermico

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23 Risultati dello studio Dalla caratterizzazione isotopica e chimica si sono riconosciuti tre diversi circuiti geotermici sottostanti ad un circuito più superficiale non geotermico. In generale si tratta di acque caratterizzate da tempi medi di residenza r negli acquiferi piuttosto lunghi, che portano alla diluizione nel tempo o delle oscillazioni stagionali tipiche degli apporti idraulici meteorici. i. Questo elemento rappresenta una informazione fondamentale per predisporre un corretto piano di monitoraggio qualitativo della risorsa. Negli acquiferi è genericamente dimostrato un aumento delle concentrazioni saline in sistemi caratterizzati da falde a circolazione molto lenta attribuibile a a fenomeni di scambio ionico, o a possibili contaminazioni marine non necessariamente attuali e quindi non legate all intrusione del cono salino. Si è valutato il fenomeno della subsidenza ed è emerso che lo sfruttamento della risorsa geotermica, (i pozzi rappresentano appena l 1% l di quelli presenti sul territorio) pescando in acquiferi profondi e poco comprimibili, c non possono contribuire in modo significativo.

24 Due obiettivi di fondo: salvaguardia della sostenibilità idraulica: avviene mediante la limitazione del numero di pozzi e della portata emunta salvaguardia della sostenibilità termica In che modo sostenibili?

25 ACQUIFERI V totale (m 3 ) V acqua mobile (m 3 ) V acqua sfruttabile 33% (m 3 /a) V acqua sfruttabile 33% (m 3 /s) Q estraibile (l/s. km 2 ) E S.-C.(25-30) 1.4* * * F S.-C. (25-30) 5.3* * * G S.-C. (25-30) 6.3* * * G S.-C. (30-35) 2.7* * * G T.-S. (25-30) 1.4* * * H (25-30) 1.2* * * H S.-C.(30-35) 6.2* * * H S.-C. (35-40) 2.6* *10 7 1* H T.-S.(30-35) 3.5* * * H T.-S.(35-40) 4.5* * * H T.-S.(40-45) 3.2* * * I+L T.-S.(30-35) 1.4* * * I+L T.-S.(35-40) 4.4* * * I+L T.-S.(40-45) 3.4* * * TOTALE 24* *

26 Prime indicazioni di utilizzo: I sistemi acquiferi più superficiali (più vulnerabili e a ricarica più veloce), acquiferi A, B, siano destinati agli utilizzi industriali e agricoli, e per eventuali usi energetici con geoscambio senza estrazione di fluidi;

27 Prime indicazioni di utilizzo: I sistemi acquiferi intermedi, (meno vulnerabili e a ricarica più lenta), acquiferi C siano destinati agli utilizzi civili e industriali con necessità di acqua di qualità o per usi energetici con geoscambio senza estrazione di fluidi;

28 Prime indicazioni di utilizzo: I sistemi acquiferi profondi: acquiferi D costituiscano la riserva idrica strategica e non devono essere sfruttati, se non per la realizzazione di grandi sistemi di prelievo a scopo idropotabile al servizio di grandi comunità;

29 Prime indicazioni di utilizzo: I sistemi acquiferi geotermici (acquiferi E M) plioquaternari e miocenici siano destinati ad utilizzi geotermici preferibilmente con re-immissione dei reflui nel medesimo acquifero e limitazione degli emungimenti

30 Prime indicazioni di utilizzo: I sistemi acquiferi geotermici nelle formazioni carbonatiche (con temperature stimate di siano destinati ad utilizzi geotermici con obbligo di re-immissione dei reflui nel medesimo acquifero.

31 Lo studio ha anche costituito un modello di approccio al problema della conservazione delle falde acquifere più superficiali e che attualmente ha iniziato ad operare

32 Lo studio scientifico deve avere applicazioni e riscontri immediati Quindi...

33 Impegno del nell ambito del DOCUP : 2006: Fase 3 - Progetto Geotermia Grado Prima fase Realizzazione del pozzo esplorativo Grado 1 per la quantificazione della risorsa geotermica Seconda fase lotto funzionale Realizzazione degli impianti di teleriscaldamento da parte del Comune di Grado per il riscaldamento di due edifici pubblici nel comune di Grado

34 progetto Geotermia.1901

35 progetto Geotermia dicembre 2007

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37 Area del permesso di ricerca

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39 Il primo pozzo verticale fino a 1100 m è stato completato entro marzo 2008 OVEST GRADO EST Acquiferi T = C 1 km FLYSCH T = C

40 Se a Grado. Portata: 80 m 3 /h (22 l/s) Temperatura: ~ 60 C ( T=20 C) Equivalente: Energetico Equivalente: petrolifero Equivalente: Monetario Allora. P = Q c T P 2 MW QP = 1500 TEP/a (8800 barili/a) ~ $/a (90 $/barile)

41 .RISULTATI. Portata: Temperature 45 C 24 l/s Spontanei - fino a 50 l/sec senza problemi Equivalente: Energetico Equivalente: petrolifero Equivalente: Monetario P = Q c T P 2 MW QP = 1500 TEP/a (8800 barili/a) ~ $/a (90 $/barile)

42 L altra grande sfida della geotermia è data da: POMPE DI CALORE GEOTERMICHE (GHP geothermal heat pumps)

43 + 13 C + 13 C La pompa funziona trasferendo dal/al sottosuolo la maggior parte del calore scambiato nel ciclo, anziché produrlo!

44 Rendimento del Geoscambio da prof. Bruno Della Vedova

45 da prof. Bruno Della Vedova Geoscambio: : Vantaggi Economico: si ripaga in max. 4-7 anni Rispetto ambiente: no emissione Esempio PM10 per e solo CO 2 riscaldamento Sicurezza: no fiamme libere Abitazione 250 m Integrazione: con solare termico, biomasse, 2 o Edificio isolato caldaie tradizionali, (D.Lgs. 192/2005) Usi molteplici: un solo impianto per o 2 pozzi Riscaldare 125 m e per Raffrescare o Extra costo Durata e manutenzione: durata maggiore degli impianti e ridotta manutenzione (Studio per la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, 2007) da prof. Bruno Della vedova

46 Cosa restava da fare Direzione centrale ambiente e lavori pubblici

47 Centro didattico naturalistico di Basovizza (Trieste) E A A A C A 1 Tetto in erba 6 Lastrico solare 8 11 Cisterna interrata per la raccolta delle acque piovane D Copertura in coppi anticati Edificio esistente B 5 B Progetto 2003

48 Completamento opera 2007

49 Sonda geotermica Direzione centrale ambiente e lavori pubblici

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51 Superficie edificio 500 mq Costo impianto sonde geotermiche a 100 metri Potenza impianto 35 KW Consumo di metano nell inverno passato. Zero FUNZIONA!

52 da prof. Bruno Della Vedova Geoscambio: : altri esempi Scuola elementare Comune di Laion (BZ) 40 studenti Risc.: 8,3 kwh COP = 4 3 sonde vert. x 50 m Sistemi energ. integrati

53 INCENTIVAZIONE PER L UTILIZZO DELLA RISORSA GEOTERMICA

54 Il ha proposto progetti di UTILIZZO DELLA La CEE ci ha dato fiducia: RISORSA GEOTERMICA per impianti di sfruttamento nella risorsa profonda dei calcari per realizzazione di nuovi impianti di sfruttamento delle acque calde superficiali (fino a m) realizzazione di nuovi impianti di sfruttamento per Pompe di calore geotermiche attraverso finanziamenti CEE

55 Attualmente in regione FVG ci sono iniziative private per : Un pozzo a m a Grado Un pozzo a m a Lignano

56 Perché non utilizzare i pozzi petroliferi dismessi? Project financing? ESCO?

57 Direzione centrale ambiente e lavori pubblici tel s.geologico@regione.fvg.it dott. geol. Tiziano Tirelli