umero 18 /2013 Il rischio da sovraccarico biomeccanico in agricoltura secondo la tipologia di coltivazione (1 )
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1 umero 18 /2013 Il rischio da sovraccarico biomeccanico in agricoltura secondo la tipologia di coltivazione (1 ) Nelle scorse settimane si è svolto, organizzato da EPM, SNOP e ASL della Puglia il Settimo Seminario Internazionale dal titolo Prevenzione e gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico in agricoltura ed edilizia. Nel corso della 1 giornata sono state presentate relazioni che hanno approfondito il rischio in singole e specifiche tipologie di coltivazione. I risultati di queste indagini appaiono molto importanti per la nostra attività di tutela in quanto permettono di ricostruire il rischio nelle diverse attività che caratterizzano l impegno annuale di un addetto al settore che, come è noto, alterna stagionalmente diverse attività lavorative dalla raccolta, alla manutenzione delle piante, alla preparazione delle coltivazioni ecc. Il metodo Ocra per la valutazione del rischio connesso ai movimenti ripetuti degli arti superiori, si articola in due diversi strumenti (Checklist Ocra; Indice Ocra) aventi dettaglio analitico e finalità differenti anche se entrambi fanno riferimento ad un unico modello concettuale In agricoltura, è stato ribadito che è preferibile utilizzare la check-list separatamente per singolo arto in quanto si è in presenza di azioni statiche/dinamiche che si alternano nel ciclo. Definire procedure e criteri per la stima del rischio anche in presenza di situazioni di turnover assai complessi come quello tipicamente presente nei lavori agricoli i cui addetti svolgono molteplici compiti diversamente distribuiti qualitativamente e quantitativamente nei diversi mesi dell anno (ciclo annuale). Quando si parla di calcolare il valore di rischio intrinseco per un dato compito significa valutare ciascun compito come se fosse l unico compito svolto per tutto il turno. Si consideri un turno costante caratterizzato da:
2 1) 440 minuti netti di lavoro ripetitivo; 2) una pausa mensa di 30 minuti; 3) due pause di 10 minuti. Dai primi dati clinici raccolti, sembra più predittiva del danno la formula del Checklist Multitask Complex, almeno per quelle esposizioni che coprono buona parte dei mesi dell anno. Di seguito riportiamo i dati emersi per alcune tipologie di coltivazione. Ciliege 1 La coltivazione del ciliegio prevede numerose MACROFASI e FASI, quali: 1) preparazione del terreno con il compito dell'aratura; 2) reimpianto nuove piante; 3) trattamento piante a secco 4) trattamento piante verdi 5) raccolta (che prevede tre compiti senza scala, su scala e svuotamento secchio) 6) concimatura terreno 7) trattamento piante (potatura su scala e potatura senza scala. Lo studio ha posto particolare attenzione alle fasi di preparazione del terreno (aratura), di trattamento delle piante (le potature) e la raccolta. Le 3 fasi principali di ARATURA, POTATURA E RACCOLTA sono svolte da 3 differenti gruppi omogenei 1)un primo gruppo omogeneo ci è addetto alla potatura con un impegno orario di 8 h/die x 2 giorni; 1 S. Falco, F. Longo, G. Carrieri ASL BA SPESAL EX BA/3 BA/5
3 2)un secondo gruppo omogeneo addetto alla aratura con un impegno orario di 8 h/die x 2 giorni; 3)un gruppo omogeneo addetti alla raccolta con un impegno orario di 8 h/die x 56 giorni; Le operazioni di raccolta delle ciliegie da terra, vengono compiute manualmente e sono caratterizzate da movimenti ripetitivi degli arti superiori, spesso posizionati oltre la linea delle spalle, da movimenti ripetitivi delle mani in posizione di presa con le dita (pinch) e da movimenti ripetitivi dei polsi. Le operazioni di raccolta delle ciliegie su scala, vengono compiute anch esse manualmente e sono caratterizzate da movimenti ripetitivi degli arti superiori, posizionati quasi per l intera durata del ciclo al di sotto della linea delle spalle, da movimenti ripetitivi delle mani in posizione di presa con le dita (pinch) e da movimenti ripetitivi dei polsi. L operazione dello svuotamento del secchio è successiva alla raccolta delle ciliege e al riempimento del contenitore stesso, effettuata da terra che su scala, in tale circostanza l operatore compie le operazioni di trasporto e svuotamento del secchio all interno delle cassette dei frutti posizionati su un carrello da trasporto. Qui occorre valutare attentamente il peso dei secchi stessi. Alcuni mesi dopo la raccolta delle ciliegie si effettua la potatura, è l ultima operazione del ciclo annuale sulla coltura delle piantagioni dei ciliegi, viene eseguita nel mese di ottobre. Anche in questa circostanza vengono operate due diverse tipologie d intervento, l una da terra e l altra su scala, a seconda della posizione dei rami da potare, in genere la potatura viene effettuata sui rami secchi e sui rami che superano l altezza o la larghezza della chioma di un albero al fine facilitare, nel nuovo ciclo di coltura, la crescita e l omogeneità del frutto. Le operazioni di potatura da terra, vengono compiute manualmente e con l ausilio di forbici idonee alla potatura dei rami, con seghe ad impugnatura a grip, posizionando a volte le braccia oltre la linea delle spalle. Le operazioni di potatura su scala, vengono compiute anch esse manualmente e con l ausilio di forbici idonee alla potatura dei rami, con seghe ad impugnatura a grip, posizionando a volte le braccia oltre la linea delle spalle. I lavoratori risultano a rischio di sovraccarico biomeccanico, degli arti superiori per i soli due mesi durante la raccolta.
4 Pesche 2 Per un corretto inquadramento dell attività lavorativa occorre premettere che i diversi tipi di pescheti, differenti per struttura e altezza, condizionano le posture di lavoro durante il processo e quindi implicano un differente impegno biomeccanico. Gli alberi più alti necessitano per le operazioni di diradamento, raccolta e potatura, dell uso di scale per il raggiungimento delle chiome e risultano essere più comodi per il lavoratore. Le varietà di pescheto più basse evitano il ricorso all utilizzo delle scale se non per il 25-30% del tempo ma obbligano a lavorare con le braccia al di sopra della spalla per circa il 65% del tempo. La potatura, sia verde che secca, nell azienda oggetto dello studio avviene su alberi bassi e questo consente di effettuare la potatura da terra per circa il 65% del turno; solo per le 2 Maria Giovanna Miccoli e Benedetto Zinetti Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL BT
5 chiome si adopera uno scalino. Gli operai adoperano utensili che uniscono potenza, leggerezza e precisione. Nell ambito delle lavorazioni per la coltivazione del pescheto sono stati individuati tre gruppi omogenei: 1) addetti al diradamento ed alla raccolta; 2) addetti alla guida del trattore; 3) addetti alla potatura. Per ciascun gruppo omogeneo sono stati valutati i compiti ed elaborati, attraverso la check-list OCRA, i valori intrinseci. Indice di rischio nel diradamento da terra: gli alberi sono bassi e questo consente di eseguire il diradamento da terra per circa il 65% del turno; solo per le chiome veniva utilizzato uno scalino. Le operazioni colturali da terra, se da un lato evitano il ricorso alle scale con rischio di infortunio, dall altro costringono a posture incongrue, nella fattispecie il lavoratore opera comn le braccia al di sopra delle spalle ed applica una maggiore forza nel tirare i rami del pesco. Indice di rischio nel diradamento su scala: in questo caso i lavoratori operano su scala per circa il 60% del turno lavorativo. La forza applicata viene riferita bassa. Indice di rischio nell attività di raccolta da terra: si tratta di operazione manuale svolta prevalentemente da terra con un secchio nel quale il lavoratore pone il frutto raccolto. Il secchio una volta riempito viene svuotato nel ben situato sulle forche di un trattore che sosta nel punto di raccolta.
6 Indice di rischio nell attività di raccolta con scala Indice di rischio nella potatura verde: la premappatura dei rischi nella potatura verde presenta un codice rosso per i fattori microclimatici e per il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori in compiti ripetitivi. Indice di rischio nella potatura secca: la potatura secca serve a ristabilire la forma di coltivazione del pesco. Si effettua con forbici pneumatiche, elettriche o classiche. La premappatura dei rischi per la potatura secca presenta un codice rosso per i fattori microclimatici e per il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori in compiti ripetitivi. I dati sovra riportati portano a concludere che il rischio nelle attività di diradamento e raccolta presenta i seguenti indici, differenziati per media ponderata annuale e multitask complex:
7 Pomodori 3 In questa attività è presente una quota di lavoratori che operano presso la medesima azienda per tutto l anno, svolgendo le diverse mansioni come di sotto rappresentato e con un impegno orario che per oltre 9 mesi all anno è pari al 100% del tempo contrattuale di 160 ore mensili.. Di seguito vengono riportati i valori delle attività a maggiore rischio. Concimazione del terreno: con movimentazione di sacchi di 50 kg. Carico bobine: le bobine per l irrigazione che vengono movimentate hanno un peso di circa 30 kg. 3 Gruppo di lavoro: Antonio G. NIGRI Rocco MORRA Antonello CURIALE Bartolomeo PRENCIPE Daniele BARREA
8 Carico del concime nel serbatoio: l addetto immette fertilizzante/concime nel serbatoio dove viene sciolto con acqua e immesso nell impianto di irrigazione del campo. Altre lavorazioni si collocano nella fascia gialla di rischio. Sulla base dei dati sovra riportati e dell andamento dei valori della check-list gli Autori dello studio pervengono al calcolo del rischio che viene riportato di seguito. Tutta la documentazione citata può essere richiesta alla Consulenza Medico-Legale Nazionale via all indirizzo m.bottazzi@inca.it, r.bottini@inca.it
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