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1 INCONTRO INFORMATIVO MEDICI COMPETENTI SPISAL provincia Belluno Belluno 16 febbraio 2017 Approfittando della giornata... alcuni approfondimenti / informazioni 1. Ruolo del MC nella redazione della valutazione del rischio SLC e attivazione della SS 2. ERGONOMIA presentazione di: Linee di indirizzo per la prevenzione delle patologie muscolo scheletriche connesse con movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori - Piano Nazionale della Prevenzione Documento Interregionale e del manuale del CRREO Buone pratiche ergonomiche in agricoltura, edilizia e selezione dei rifiuti Maria Teresa Riccio Medico del Lavoro SPISAL - ULSS 1 Dolomiti

2 1. Ruolo del MC nella redazione della valutazione del rischio SLC e SS Considerazioni.. Ruolo del medico competente in relazione alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato (.solo la firma in una relazione con crocette?) C è l obbligo di sorveglianza sanitaria? In quali casi può essere opportuno attivare la sorveglianza sanitaria?

3 Qual è il ruolo del medico competente in relazione al rischio da stress lavoro-correlato? il medico competente deve collaborare con il datore di lavoro anche alla valutazione del rischio da SLC. In particolare: - partecipa al team di valutazione per l identificazione dei gruppi omogenei - fornisce i dati di propria competenza relativamente agli eventi sentinella; - contribuisce all individuazione delle misure correttive, - partecipa alla gestione dei casi individuali che dovessero emergere (come ad es. visite a richiesta); - partecipa ad iniziative aziendali per l aspetto di patologie correlate allo stress Indicazioni Coordinamento tecnico interregionale gennaio 2012 Quindi ruolo ATTIVO e non solo la firma sul cartaceo!

4 Per lo stress lavoro correlato ricorre l obbligo di sorveglianza sanitaria? Ad oggi nell ambito delle disposizioni normative vigenti non esiste obbligo di sorveglianza sanitaria per questo rischio. La sorveglianza sanitaria, infatti, non costituisce una misura d elezione per tale tipo di rischio, dovendo invece privilegiare gli opportuni interventi sull organizzazione del lavoro rivolti a ridurre o limitare il rischio. Va comunque ricordato che sono sempre possibili le visite mediche su richiesta del lavoratore, nel caso previsto dall art. 41 comma 1 lett. b D.Lgs. 81/08. Indicazioni Coordinamento tecnico interregionale gennaio 2012

5 In quali casi può essere opportuno attivare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a SLC? Nel caso del rischio da stress lavoro-correlato l opportunità di attivare la sorveglianza sanitaria si può configurare quando, al termine dell intero percorso di valutazione del rischio (valutazione preliminare, azioni correttive, eventuale valutazione approfondita e ulteriori misure di miglioramento) permane una condizione ineliminabile di stress potenzialmente dannosa. Indicazioni Coordinamento tecnico interregionale gennaio 2012

6 Esiti vigilanza SPISAL su DVR SLC provincia di Belluno Nell ambito dei sopralluoghi ispettivi presso 60 aziende della provincia di Belluno sono emerse carenze ed errori che riguardano principalmente: non definizione del team che partecipa alla valutazione (in alcune valutazioni c è solo la firma del tecnico e del datore di lavoro) mancanza di descrizione dell organizzazione aziendale (n. addetti, turni, ecc) non descrizione del metodo utilizzato modifica degli strumenti di valutazione riconosciuti e validati, errore nella suddivisione in gruppi omogenei errore nei dati oggettivi generali che riguardano l intera azienda e non il gruppo omogeneo ( es. dati infortunistici, assenze, ecc) liste di controllo utilizzate come questionari per singoli lavoratori mancato coinvolgimento degli RLS e/o lavoratori Mancata descrizione degli interventi correttivi e cronoprogramma n. 9 verbali di prescrizione (art. 28 c. 2) n. 28 verbali di disposizione

7 2. ERGONOMIA: presentazione documenti Linee di indirizzo per la prevenzione delle patologie muscolo scheletriche connesse con movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori Manuale Buone pratiche ergonomiche in agricoltura, edilizia e selezione dei rifiuti

8 BOZZA Linee di indirizzo per la prevenzione delle patologie muscolo scheletriche connesse con movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori - Piano Nazionale della Prevenzione Obiettivo: definire un percorso per la prevenzione e l emersione dei UL- WMSD basato su conoscenze ed esperienze ormai consolidate. Le linee di indirizzo si basano su di un processo di identificazione e valutazione dei possibili rischi lavorativi, di riconoscimento degli eventuali effetti (disturbi, patologie) e sulla conseguente adozione di interventi preventivi tesi a contenere rischi ed effetti entro limiti definiti accettabili.

9 GRUPPO DI LAVORO REGIONE PUGLIA: Giorgio DI LEONE (coordinatore) REGIONE ABRUZZO: Amalia COCCHINI REGIONE CAMPANIA: Rocco GRAZIANO REGIONE EMILIA ROMAGNA: Marco BROCCOLI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA: Davide SULLI REGIONE LIGURIA: Francesco SFERRAZZO REGIONE LOMBARDIA: Enrico OCCHIPINTI Natale BATTEVI REGIONE MARCHE: Angela RUSCHIONI REGIONE SARDEGNA: Rita PINTORE Stefania ZACCOLO REGIONE TOSCANA: Lucia BRAMANTI REGIONE VENETO: Doriano MAGOSSO REGIONE UMBRIA: Emilio Paolo ABBRITTI INAIL: Emanuela BADELLINO

10 Importante Il processo di prevenzione/intervento definito con le presenti linee di indirizzo,prevede un approccio di valutazione dell eventuale rischio articolato in 3 successivi passaggi: - identificazione dei compiti ripetitivi secondo criteri univoci (TR ISO Le key-enters per l applicazione delle norme ISO e nelle parti 1-2-3) - valutazione rapida della presenza di potenziali condizioni di rischio attraverso semplici domande di tipo quali/quantitativo (TR ISO 12295) - stima analitica del rischio con appositi strumenti di indagine proposti dalla letteratura e dalla norma ISO nonché nel recente TR ISO In esso viene fortemente suggerito l utilizzo della Checklist OCRA nella sua versione più recente e l Index OCRA.

11 Buone pratiche ergonomiche in agricoltura, edilizia e selezione dei rifiuti CRREO Veneto 2017 Il documento raccoglie alcuni dei più significativi lavori prodotti nell'ambito del Piano Regionale Prevenzione : in particolare, raccoglie i lavori del Progetto di prevenzione delle malattie osteoarticolari da movimenti ripetitivi e da sovraccarico biomeccanico negli ambienti di lavoro. Tale progetto, tra le varie attività, prevedeva la definizione del profilo di rischio ergonomico e la conseguente individuazione di strumenti e buone prassi per la riduzione del suddetto rischio in tre specifici comparti della regione: agricoltura, selezione dei rifiuti ed edilizia

12 Il rischio da sovraccarico in AGRICOLTURA: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione buone prassi ergonomiche Metodi utilizzati: 1. Per sovraccarico rachide: Norma tecnica ISO (NIOSH 1993 e s.i.) 2. Per sovraccarico AASS: Norma tecnica ISO (chek-list OCRA - ultimo aggiornamento 2011)

13 Es: Raccolta fragole 2 cassette/volta - Movimentazione manuale carichi

14 Es: Raccolta fragole 1 cassetta/volta - Movimentazione manuale carichi

15 Es: raccolta mele su carro Sovraccarico biomeccanico AASS

16 Il rischio da sovraccarico nelle operazioni di SELEZIONI DEI RIFIUTI: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione buone prassi ergonomiche Sono state analizzate 3 aziende: Treviso Venezia Padova In queste aziende sono state effettuate video-riprese per la valutazione del rischio da sovraccarico degli AASS e delle posture incongrue. Metodi applicati: metodo OCRA per gli AASS metodo REBA per le posture Tramite le video-riprese si è giunti, insieme alla Medicina del Lavoro dell Università di Padova,a definire il rischio Ergonomico per queste attività.

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19 Il rischio da sovraccarico nelle operazioni di SELEZIONI DEI RIFIUTI: valutazione della fatica visiva Metodologia utilizzata:

20 Il rischio da sovraccarico in EDILIZIA: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione buone prassi ergonomiche Metodi utilizzati: 1. Per sovraccarico rachide: Norma tecnica ISO (NIOSH 1993 e s.i.) Metodo Criteri Guida del SUVA per la valutazione del rischio da MMC per gli addetti al montaggio/smontaggio ponteggi e per i muratori addetti alla posa mattoni 2. Per sovraccarico AASS: Norma tecnica ISO (chek-list OCRA -ultimo aggiornamento 2011)

21 Es: passaggista NIOSH

22 Es: montaggista NIOSH

23 Montaggista: valutazione MMC SUVA Passaggista: valutazione MMC SUVA

24 MONTAGGISTA: OCRA

25 Muratori: NIOSH

26 Muratori: SUVA

27 MURATORI : check_list OCRA

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