ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE e MEDIA GIANNI RODARI REGOLAMENTO INTERNO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE e MEDIA GIANNI RODARI Via Cal De Formiga, SANTA GIUSTINA (BL) Tel. e Fax 0437/ Codice fiscale: REGOLAMENTO INTERNO - Art. 1 è così modificato: - disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali Tutto il personale scolastico si impegna a favorire le attività scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione sociale, culturale e civile consentendo l uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dall orario del servizio scolastico. La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell organo collegiale e mediante affissione all albo di apposito avviso; in ogni caso, l affissione all albo dell avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell organo collegiale. La lettera e l avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell organo collegiale. Di ogni seduta dell organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerale. - Art. 2 - programmazione delle attività degli organi collegiali Ciascuno degli organi collegiali, con esclusione del consiglio di disciplina degli alunni, programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte e pareri. - Art. 3 - svolgimento coordinato dell attività degli organi collegiali Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiale che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie. Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche le competenze, in materia definite, di un determinato organo quando il loro esercizio costituisce presupposto necessario ed opportuno per l esercizio delle competenze di altro organo collegiale. - Art. 4 - elezioni contemporanee di organi di durata annuale Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell anno scolastico. Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali. - Art. 5 è così modificato: - convocazione del consiglio di classe Il consiglio di classe è convocato dal preside di propria iniziativa o su richiesta motivata da 1/3 dei suoi membri, e dal coordinatore. - Art. 6 - programmazione e coordinamento Le riunioni del consiglio di classe devono essere programmate secondo i criteri stabiliti dall art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall art Art. 7 - convocazione del collegio dei docenti Il collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall art. 4, terz ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974 n. 416.

2 - Art. 8 - programmazione e coordinamento Per la programmazione e il coordinamento dell attività del collegio dei docenti si applicano le disposizioni dei precedenti artt. 2 e 3. - Art. 9 - prima convocazione del consiglio di istituto La prima convocazione del consiglio di istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del centro servizi amministrativi, è disposta dal preside. - Art elezione del presidente e del vice presidente del consiglio di istituto Nella prima seduta, il consiglio è presieduto dal preside ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente. L elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio. E considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio. Qualora non raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dai votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il consiglio stesso, secondo le stesse modalità previste per l elezione del presidente. - Art. 11 è così modificato: elezione della giunta esecutiva del consiglio di istituto Nella prima seduta il consiglio elegge, con votazione separata da quelle di cui al precedente articolo 10, la Giunta esecutiva. Sono candidati tutti i membri del consiglio con esclusione dei membri di diritto della Giunta. Partecipano alla votazione tutti i membri del consiglio, compreso il presidente, e, qualora eletto quale membro del consiglio, il capo dei servizi di segreteria. Le elezioni hanno luogo a scrutinio segreto. Ciascun elettore può votare per quattro nominativi di componenti del consiglio: il nominativo di un docente, il nominativo di un non docente ed i nominativi di due genitori. Qualora membri eletti dovessero dimettersi, la Giunta può continuare a funzionare; i dimissionari sono immediatamente sostituiti mediante nuove elezioni da parte del consiglio. - Art convocazione del consiglio di istituto Il consiglio di istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso. Il presidente del consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio. - Art relazione annuale La relazione annuale del consiglio di istituto al dirigente del CSA e al consiglio scolastico provinciale, prevista dall art. 6, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416 è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla giunta esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del consiglio, da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell organo, prima dell insediamento del nuovo organo. La relazione, firmata dal presidente del consiglio di istituto e dal presidente della giunta esecutiva, è inviata al CSA e al consiglio scolastico provinciale, entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal preside. - Art pubblicita degli atti La pubblicità degli atti del consiglio di istituto disciplinata dall art. 27 del decreto del Presidente Della Repubblica 31 maggio 1974 n. 416, deve avvenire mediante affissione in apposito albo dell istituto della copia integrale sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso. L affissione all albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.

3 I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell ufficio di segreteria dell istituto e per lo stesso periodo sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all albo è consegnata al preside dal segretario del consiglio; il direttore didattico o il preside ne dispongono l affissione immediata e attestano in calce ad essa la data di affissione. Non soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell interessato. - Art convocazione del consiglio di disciplina degli alunni Il consiglio di disciplina degli alunni è convocato dal dirigente scolastico mediante comunicazione diretta ai membri effettivi ed ai membri supplenti. Il consiglio si riunisce ogni qualvolta debba deliberare sui casi rientranti nella sua competenza. - Art convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal dirigente scolastico. a) in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 2, per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a norma dell art. 66 del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974 n. 417; b) alla conclusione dell anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell art. 58 del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974 n. 417; c) ogni qualvolta se ne presenti la necessità. - Art funzionamento delle biblioteche, dei gabinetti, dei laboratori, della palestra e dei sussidi didattici Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio d Istituto, sentito il Collegio Docenti, in modo da assicurare: - l accesso alla biblioteca da parte dei docenti, dei genitori e degli studenti; - modalità agevoli di accesso al prestito o alla consultazione; - la partecipazione, in via consultiva, degli studenti alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare. Il funzionamento del laboratorio di scienze è regolato dal Consiglio d Istituto in modo da facilitare l uso da parte degli studenti, per studi e ricerche, con la presenza di un docente. Lo stesso principio regolerà il funzionamento del laboratorio di informatica. Il funzionamento della biblioteca, dei laboratori di scienze e di informatica verrà affidato dal dirigente scolastico, su designazione del collegio dei docenti, a insegnanti della scuola stessa. Il funzionamento della palestra è disciplinato dal Consiglio d Istituto in modo da assicurare la disponibilità, a rotazione oraria, a tutte le classi della scuola e, in presenza di richieste specifiche, ad organizzazioni sportive locali. L uso dei sussidi didattici, quali videocassette, filmine, diapositive etc. è disciplinato dal Consiglio d Istituto, sentito il Collegio dei Docenti, in modo da assicurare: - lo svolgimento razionale di tali sussidi e dell aula per le loro presentazioni; pertanto si stabilisce che: - Accompagnamento alunni palestra scuola da parte del bidello; a) l insegnante che intende usufruire della suddetta aula segnerà per tempo, su un apposito registro, il giorno, l ora d inizio e di fine visione; b) i sussidi didattici utilizzati (filmine, video-cassette, diapositive etc.) nonché le apparecchiature per la visione (videoregistratore, proiettore etc.) devono essere lasciati in condizioni di pronta ed efficiente riattivazione per un loro successivo e regolare riutilizzo; L uso del fotocopiatore è disciplinato dal Consiglio d Istituto in modo da assicurare un utilizzo razionale e duraturo dell apparecchio e, a tal fine, si stabilisce: a) il tetto massimo annuo di fotocopie per classe è fissato in copie; b) non possono essere richieste fotocopie per esigenze personali non collegate alla didattica e alla operatività della scuola; - Art vigilanza degli alunni Per la vigilanza degli alunni durante l ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l uscita dalla medesima valgono le norme seguenti: a) gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l inizio delle lezioni; pertanto il personale docente dovrà trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell orario di inizio delle lezioni; b) gli alunni in ritardo giustificato rispetto all orario, di cui sopra, sono ammessi in classe con decisione del dirigente scolastico o del docente delegato;

4 c) qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il dirigente scolastico o il docente delegato ne valuterà i motivi informano i genitori preventivamente, salvo che l uscita prima del termine delle lezioni non avvenga a richiesta dei medesimi; d) la presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni; a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive etc.)che vengono svolte nel contesto della programmazione didattica. e) Per le assenze causate da malattia è necessario esigere il certificato medico quando esse si protraggono per oltre cinque giorni; f) Durante l intervallo delle lezioni, che è almeno di 10 minuti, è necessario il personale docente di turno vigili sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose e pertanto si stabilisce che: - si predispongano turni di sorveglianza. in caso di assenza di un insegnante impegnato nella sorveglianza, il suo posto verrà preso da un docente predisposto, per quel giorno, di riserva alla sorveglianza; - gli alunni, durante l intervallo delle lezioni, devono abbandonare le aule e uscire nei rispettivi atrii interni o nel cortile esterno (solo in caso di tempo favorevole); g) al termine delle lezioni, l uscita degli alunni avviene con la vigilanza dell insegnante di classe. - Art diritti e doveri degli studenti. disciplina e sanzioni disciplinari 1. Il Consiglio di Istituto, visto il D.P.R. n. 249 del : Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, prende atto del testo. Ne condivide la filosofia e fa proprie le disposizioni dettate. Fa propri, in particolare, l articolo 2 relativo ai diritti degli studenti, e l articolo 3 relativo ai loro doveri. Del decreto assume le indicazioni che riguardano la scuola media; piega i contenuti del decreto alle condizioni, finalità, particolarità di tale ordine e grado di scuola. 2. Fermi restando i principi di cui all art. 2 (in particolare quelli contenuti nei commi 3, 4, 6 e 8) e il dovere della scuola di coinvolgere responsabilizzando le famiglie degli studenti e il personale docente e non docente, il presente art. prevede che, previa valutazione del dirigente scolastico e preventiva autorizzazione del C. di classe, il D. Scol. disponga l allontanamento di un alunno dalla scuola per brevi periodi (da uno a due giorni). Per sanzioni più gravi, resta fermo l art. 5, comma Ogni altro intervento deve essere valutato e deliberato dal Consiglio di classe. 4. Per fatti particolarmente gravi, che coinvolgono la vita e l attività della scuola, il Consiglio di Classe deve sentire il Collegio docenti. 5. E istituito un Organo di garanzia formato e nominato dal Consiglio di Istituto. L organo di garanzia è costituito da genitore, da un docente, dal Dirigente Scolastico. Ha i compiti indicati nel decreto citato all art. 5 commi 2, 3, 4; in particolare, ha compiti di informazione e sensibilizzazione delle famiglie, funzione educativa nei confronti degli studenti e dei genitori. S. Giustina, 29/04/2006 Integrazione deliberata da C.I. il : - Art norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici 1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. 2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. 3. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. 4. I collaboratori scolastici: indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro;

5 devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni; sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; collaborano con gli insegnanti nella raccolta delle prenotazioni per la mensa e nella predisposizione degli elenchi dei partecipanti al servizio; favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; I Collaboratori Scolastici impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle loro classi; sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno; evitano di parlare ad alta voce; tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento; prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; sorvegliano l'uscita dalle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie. 5. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. 6. Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola. 7. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;

6 gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. 8. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. 9. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. 10. Non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l orario di lavoro. 11. Non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali, salvo casi di estrema urgenza e necessità. S. Giustina,

7 C:\Users\Renata\Documents\sito2009\segreteria\regolamento interno2008.doc

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