NATURALISTICA E RECUPERO
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1 REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Dipartimento Tutela dell Ambiente ed Edilizia Settore Assetto del Territorio e Controllo Tecnico OPERE E TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RECUPERO AMBIENTALE PROGRAMMAZIONE DI UN MANUALE TECNICO E DI CORSI SPERIMENTALI FINALIZZATI ALLA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DI PROGETTISTI, TECNICI E TITOLARI DI IMPRESA E TECNICI DEGLI UFFICI PUBBLICI NEL CAMPO DELL INGEGNERIA NATURALISTICA IN REGIONE LIGURIA. Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto : OPERE E TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RECUPERO AMBIENTALE PROGRAMMAZIONE DI UN MANUALE TECNICO E DI CORSI SPERIMENTALI FINALIZZATI ALLA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DI PROGETTISTI, TECNICI E TITOLARI DI IMPRESA E TECNICI DEGLI UFFICI PUBBLICI NEL CAMPO DELL INGEGNERIA NATURALISTICA IN REGIONE LIGURIA. Amministrazione proponente : REGIONE LIGURIA - Dipartimento Tutela dell Ambiente ed Edilizia Settore Assetto del Territorio e Controllo Tecnico Indirizzo: Via D Annunzio 113 Sito web: assetto.territorio@regione.liguria.it Referente Nome e Cognome: Maurizio Iallonghi Funzione: Funzionario tecnico Ente: Regione Liguria Telefono: 010 / Fax: 010 / maurizio.iallonghi@regione.liguria.it Parte 2: Aspetti generali 2.1 Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo Gestione del territorio 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto. Il progetto si è basato inizialmente sulla programmazione e realizzazione di un manuale tecnico dal titolo «Opere e tecniche di ingegneria naturalistica e recupero ambientale» e, in più fasi temporali
2 successive, sulla organizzazione di corsi sperimentali paralleli aventi per oggetto la formazione ed aggiornamento di personale tecnico vario sul medesimo tema specifico. Per l attuazione del progetto, sia per il notevole impegno necessario per la definizione e la realizzazione di tutte le fasi, per le specifiche professionalità richieste ed anche per ragioni di tipo logistico, oltre alla prioritaria azione diretta di coordinamento da parte della Regione Liguria (Settore Assetto del Territorio e Controllo Tecnico) si è avuta la necessità di utilizzare l apporto tecnico dell Associazione Ambientalista WWF (Delegazione Liguria) e dell A.I.P.I.N. (Associazione Italiana per l Ingegneria Naturalistica) e quello organizzativo degli Enti Scuola Edile provinciali, in considerazione della riconosciuta ed oggettiva esperienza maturata nel campo ambientale e nell attività di formazione tecnico-professionale a tutti i livelli. Ciò è stato attuato mediante la stipula di specifiche convenzioni. 2.4 Motivazioni Da alcuni anni è in atto una evoluzione nelle tecniche di intervento sul territorio in materia di difesa del suolo, in quanto le tematiche ambientali rivestono ormai un ruolo sempre più rilevante nella società moderna e di conseguenza le metodologie di azione devono tendere ad una maggiore ecocompatibilità; ciò è ormai verificabile sia in termini legislativi che nel maturarsi di questa nuova mentalità e sensibilità a tutti i livelli. La Regione Liguria ha ritenuto opportuno avviare puntuali e concrete iniziative nell intento di fare propria questa nuova mentalità gestionale e programmatoria e nel contempo di voler utilizzare, nell ambito delle tipologie da intraprendere per il processo di risanamento idrogeologico, bonifica e consolidamento del territorio regionale, anche le moderne metodologie di ingegneria naturalistica e recupero ambientale. Il progetto di che trattasi ha voluto rispondere almeno in parte a dette problematiche ed esigenze. 2.5 Caratteristiche del progetto Il progetto si è articolato nella realizzazione e produzione del manuale «Opere e tecniche di ingegneria naturalistica e recupero ambientale», redatto come già detto con la collaborazione tecnica del WWF Delegazione Liguria ed A.I.P.I.N. e pubblicato nell anno 1997, e nella programmazione e realizzazione di n. 6 corsi sperimentali di formazione ed aggiornamento, così organizzati : 1) anno 1998; n 2 corsi paralleli della durata di complessive 100 ore (80 h di lezioni teoriche, 20 h di sopralluoghi a cantieri) svoltisi in primavera-estate presso la sede dell Ente Scuola Edile Genovese a Borzoli (Ge) e rivolto a professionisti e tecnici di impresa della prov. di Genova; 2) e 3) anno 1999; n. 2 corsi paralleli della durata di 80 ore ciascuno, fra lezioni teoriche e sopralluoghi a cantieri, svoltisi fra marzo e luglio, uno a Savona presso la sede dell Ente Scuola Edile Savonese e l altro ad Imperia presso la sede dell Ente Scuola Edile della prov. di Imperia, rivolti a professionisti e tecnici di impresa delle prov. di Savona ed Imperia; 4) anno 2000; corso della durata di complessive 80 ore, fra lezioni teoriche e sopralluoghi a cantieri, svoltosi fra gennaio e aprile presso la sede dell Ente Scuola Edile Spezzina, rivolto a professionisti e tecnici di impresa della prov. di La Spezia; 5) e 6) anno 2000; n. 2 corsi paralleli della durata di 75 ore ciascuno, fra lezioni teoriche e sopralluoghi a cantieri, svoltisi nel mese di giugno, uno a Genova-Borzoli presso la sede dell Ente Scuola Edile Genovese e l altro a Savona presso la sede dell Ente Scuola Edile Savonese rivolto al personale degli Uffici tecnici dei principali Enti pubblici regionali (Province, Comunità Montane, Comuni. 2.6 Finalità Il fine generale del progetto è quello di favorire la conoscenza e la divulgazione a tutti i livelli degli interventi con tipologie di opere di ingegneria naturalistica e recupero ambientale, cioè di rendere noto, istruire ed aggiornare su questo specifico campo tutti i tecnici che in vario modo possono essere coinvolti nella progettazione, esecuzione e valutazione di queste opere.
3 2.7 Obiettivi Come espresso in linea generale nelle suindicate finalità, si ribadisce che gli obiettivi puntuali del progetto sono quelli di introdurre i concetti e le tecniche di ingegneria naturalistica e recupero ambientale in tutte le fasi di intervento, cioè dalla pianificazione generale alla progettazione esecutiva puntuale. In specifico, si vuole raggiungere il risultato di fornire le sufficienti e necessarie conoscenze ed informazioni al tecnico professionista che deve progettare nella maniera migliore e più adeguata possibile all ambiente circostante tali tipologie di opere, al tecnico dell Ufficio pubblico competente che deve valutare la validità, compatibilità e qualità dei progetti stessi ed al tecnico dell impresa che li deve mettere in pratica con interventi operativi puntuali e precisi sia per le modalità che per i tempi di attuazione 2.8 Risultati conseguiti Il manuale tecnico Opere e tecniche di ingegneria naturalistica e recupero ambientale, pubblicato nell anno 1997 ed inviato a tutti gli Enti pubblici e privati direttamente interessati, ha ottenuto un ottimo successo ed accoglimento da parte degli addetti ai lavori (tra l altro è stato scelto da alcuni Enti ed Associazioni come testo di riferimento per corsi di aggiornamento), che si è tradotto in numerosissime richieste pervenute da tutta Italia, tanto che nel mese di giugno 1998 è stata proposta ed attuata una seconda ristampa. Richieste di copie del manuale continuano a pervenire a tutt oggi. Anche i corsi realizzati hanno avuto ottimi risultati, sia dal punto di vista dell interesse dimostrato che della partecipazione (fra i professionisti hanno frequentato le lezioni teoriche e pratiche agroforestali, architetti, biologi, geologi, ingegneri, laureati in Scienze Ambientali, naturalisti, oltre che numerose imprese); i vari progetti hanno visto la partecipazione su scala regionale di circa 200 persone (una trentina di imprese, 120 professionisti, una cinquantina di tecnici di vari uffici pubblici). Si ritiene pertanto che i risultati previsti dal progetto di che trattasi ( ) siano stati raggiunti; occorrerà verificare adesso i riflessi diretti che si dovranno riconoscere anche nell attuazione concreta degli interventi in parola. Parte III : Aspetti specifici 3.1 Risorse Le risorse finanziarie assegnate al progetto sono state le seguenti : elaborazione, realizzazione, produzione, prima stampa (1995) e ristampa del manuale tecnico (1998), complessive lire anno 1998, n 2 corsi sperimentaliparalleli con l apporto tecnicoorganizzativo dell Ente Scuola Edile Genovese, complessive lire anno 1999, corso sperimentale con l apporto tecnico-organizzativo dell Ente Scuola Edile Savonese, complessive lire anno 1999, corso sperimentale con l apporto tecnico-organizzativo dell Ente Scuola Edile della Prov. di Imperia, complessive lire anno 2000, corso sperimentale con l apporto tecnico-organizzativo dell Ente Scuola Edile Spezzina, complessive lire anno 2000, corso sperimentale con l apporto tecnico-organizzativo dell Ente Scuola Edile Genovese, complessive lire anno 2000, corso sperimentale con l apporto tecnico-organizzativo dell Ente Scuola Edile Savonese, complessive lire Fonte di finanziamento
4 Il progetto è stato finanziato con fondi: Comunitari Nazionali Regionali Sponsorship Altro 3.3 Soggetti coinvolti (partnership) Come detto al punto 2.3 per la programmazione e gestione attuativa del progetto la Regione Liguria Dipartimento Tutela dell Ambiente ed Edilizia Settore Assetto del Territorio e Controllo Tecnico è stato l unico soggetto istituzionale coinvolto; per la realizzazione concreta dello stesso si sono coinvolte le Associazioni e gli Enti Scuola Edile più volte sopramenzionati sottoscrivendo con loro specifiche convenzioni, tutte approvate mediante deliberazioni di Giunta Regionale. Relativamente allo svolgimento dei vari corsi sperimentali, le lezioni sono state svolte da docenti universitari, tecnici di Enti e professionisti di chiara e dimostrata esperienza nel campo dell ingegneria naturalistica, scelti dalla Regione Liguria. L ammontare delle parcelle relative alla docenza è conteggiata nell ambito delle risorse finanziarie già descritte al precedente punto Stato di realizzazione Le fasi di realizzazione del progetto sono state sinteticamente esplicitate al precedente punto 2.5. Con la fine dei due corsi sperimentali rivolti alla formazione ed aggiornamento del personale degli Uffici tecnici dei principali Enti pubblici regionali (mese di giugno 2000) il progetto può essere considerato concluso. 3.5 Realizzazione La struttura che ha promosso il progetto è : Dipartimento Tutela dell Ambiente ed Edilizia Settore Assetto del Territorio e Controllo Tecnico. Non sono state necessarie nuove modalità organizzative. Il progetto non ha previsto il coinvolgimento di unità organizzative, ma il coinvolgimento dell apporto di Associazioni ed Enti Scuola Edile, come già indicato al punto 3.3. Il progetto non ha comportato la costituzione di strutture permanenti, né azioni di riorganizzazione interna. 3.6 Utilizzo nuove tecnologie Il progetto non ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie. 3.7 Formazione personale Le azioni di formazione/qualificazione del personale nell ambito del progetto sono, in questo caso, da ritenersi finalità ed obiettivi, come già espresso nei punti 2.6 e Comunicazione/partecipazione Il progetto ha coinvolto la partecipazione di Ordini Professionali ed Associazioni di Impresa. Prima dell inizio dei vari corsi sperimentali è stata fatta azione di informazione pubblica a tutti i livelli (stampa locale, conferenze stampa, notizie su internet). 3.9 Monitoraggio e valutazione Al termine di ogni corso sperimentale (specialmente i primi) è stata consegnata ai partecipanti una scheda per le valutazioni del corso medesimo; sulla base dei risultati si sono modificati ed aggiornati i corsi successivi. Non sono stati previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati.
5 3.10 Sostenibilità organizzativa L andamento ed i risultati del progetto hanno dimostrato la piena sostenibilità complessiva dello stesso : organizzazione snella e concreta che ha portato all attuazione del progetto in tempi plausibili; piena partecipazione ed affiatamento di tutti i soggetti coinvolti; massimo recepimento da parte di tutti gli addetti ai lavori ; ottima, nonché inizialmente insperata, risposta dall esterno.
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