Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet) Denominazione Pubblicazione Tipo Supporto

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1 Decreto del Direttore generale nr. 191 del 30/12/2015 Proponente: dott.ssa Paola Querci Direzione amministrativa Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet) Visto per la pubblicazione - Il Direttore generale: Dott.ssa Maria Sargentini Responsabile del procedimento: dott.ssa Paola Querci Estensore: dott.ssa Paola Querci Oggetto: Rimborso delle spese legali a favore del dipendente Marco Bertolini a seguito del decreto di archiviazione del procedimento penale a suo carico ALLEGATI N.:0 Denominazione Pubblicazione Tipo Supporto Natura dell'atto: non immediatamente eseguibile

2 Il Direttore generale Vista la L.R. 22 giugno 2009, n. 30 e s.m.i., avente per oggetto "Nuova disciplina dell Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT) ; Richiamato il decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 134 del , con il quale la sottoscritta è stata nominata Direttore generale dell Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana; Dato atto che con decreto del Direttore generale n. 238 del è stato adottato il Regolamento di organizzazione dell Agenzia (approvato dalla Giunta Regionale Toscana con delibera n. 796 del ), successivamente modificato con decreti n.1 del e n. 108 del ; Visto l Atto di disciplina dell organizzazione interna approvato con decreto del Direttore generale n. 270/2011 (ai sensi dell articolo 4, comma 3, del Regolamento organizzativo dell Agenzia), modificato ed integrato con decreti n. 87 del e n. 2 del ; Considerato che il dipendente Marco Bertolini è stato sottoposto a procedimento penale n. 862/04 per i reati di cui agli articoli 416 c.p., 53 bis D.lgs. 22/97, 81 c.p.v., 110 c.p. 323 c.p.; Tenuto conto che, nell'ambito della suddetta vicenda giudiziaria, come risulta da Decreto del Direttore generale n. 449 del 14/11/2007, il dipendente Marco Bertolini, vedeva cadere il capo d'accusa per il reato ascrittogli ex art. 416 c.p., come da nota della Procura della Repubblica di Massa, a firma del Pubblico Ministero, prot del 5/10/2007, pervenuta a seguito di richiesta dell'agenzia del 23/7/2007 prot. 2766; Visto il Decreto del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Massa del 2/9/2011 di archiviazione, ai sensi dell'art. 409/411 c.p.p. e 125 disp. att. c.p.p, del procedimento penale a carico del dipendente Marco Bertolini, indagato in ordine ai reati di cui agli articoli 110 c.p., 81 c.p.v., 479 c.p., (agli atti); Considerata la relazione sull'attività di assistenza legale svolta a favore del dipendente Marco Bertolini, inviata unitamente alla pre-notula dall'avv. Franco Perfetti, pervenuta in data 25/3/2014 prot , recante un importo di Euro ,00 oltre IVA 22% e CNPA 4%; Ritenuto necessario, da parte di questa Amministrazione, presentare in data 24/7/2014 prot , apposito ricorso in prevenzione al Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Massa, nel quale vengono rappresentate considerazioni a supporto di una riduzione degli onorari richiesti, delle quali si chiede di tener conto nell'espressione del parere di congruità rispetto alla determinazione degli onorari del professionista; Tenuto conto che il parere di cui sopra è stato rilasciato nella seduta del Consiglio dell'ordine dell'8/9/2015 per la liquidazione degli onorari per un importo di Euro ,50, oltre IVA 22% e CNPA 4%; Considerato altresì che in data 28/12/2015 è stata trasmessa richiesta di rimborso delle spese legali a favore del dipendente Marco Bertolini, accompagnata da apposita fattura quietanzata n.101/2015 del 10/12/2015 dello studio legale Avv. Perfetti, per l'importo di cui sopra; Visto l'art. 25 del CCNL dell' Comparto Sanità Aree dirigenziali, nonché il Regolamento aziendale per la concessione del patrocinio legale di ARPAT di cui al Decreto del Direttore Generale n. 107 del ; Tenuto conto che la giurisprudenza sottolinea che l'assunzione a carico dell'amministrazione dell'onere relativo all'assistenza legale al dipendente non è automatico, ma consegue solo al verificarsi di una serie di presupposti e di rigorose valutazioni che l'ente è tenuto ad operare anche ai fini di una trasparente, efficace ed economica gestione delle risorse pubbliche ed in particolare:

3 1. l'esistenza di esigenze di tutela di diritti ed interessi facenti capo all'ente pubblico; 2. la stretta inerenza del procedimento giudiziario a fatti verificatisi nell'esercizio ed a causa della funzione esercitata o dell'ufficio rivestito dal dipendente pubblico, riconducibili quindi al rapporto di servizio e perciò imputabili direttamente all'amministrazione nell'esercizio della sua attività istituzionale; 3. l'assenza di conflitto di interessi tra gli atti compiuti dal soggetto sottoposto a procedimento penale e l'ente di appartenenza; 4. la conclusione del procedimento con una sentenza definitiva di assoluzione con formula piena o c.d. liberatoria, da cui emerga l'insussistenza dell'elemento psicologico del dolo e della colpa grave, nonché l'assenza di pregiudizio per gli interessi dell'amministrazione; Richiamata la cospicua giurisprudenza che considera l'archiviazione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, intervenuta nella fase istruttoria, un vero e proprio provvedimento giudiziario, che rende ammissibile la refusione delle spese legali, in quanto, pur non corrispondendo in senso stretto ad una sentenza di assoluzione con formula piena, definisce la fase delle indagini preliminari, fase che si colloca al di fuori del processo penale vero e proprio (Consiglio di Stato Sezione V sentenza n n. 2242/2000, Corte Cassazione Sezione Lavoro sentenza n /2007, Corte dei Conti Sezione Controllo Regionale Lombardia sentenza n. 804/2010, Corte dei Conti Sezione Controllo Regionale Abruzzo sentenza n. 13/2013, Corte dei Conti Sezione Controllo Regionale Valle d'aosta Deliberazione n.17/2013/par); Visto inoltre il consolidato orientamento giurisprudenziale che ha chiarito che il diritto al rimborso delle spese legali spetta anche nel caso in cui non vi sia stato il preventivo coinvolgimento dell'ente nella scelta del legale (pareri del Ministero dell'interno del 16/11/2015 e del 30/5/ , Corte dei Conti Sezione Controllo Regionale Sardegna parere n.2/2006, Corte Cassazione Sezione Lavoro sentenza n /2007, Corte dei Conti Sezione Controllo Regionale Veneto pareri n. 184/2012 e 245/2012, Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Puglia sentenza n. 787/2012), nella logica che il diritto alla difesa, costituzionalmente garantito, non possa subire limitazione alcuna; Ritenuto quindi che sussistano i presupposti necessari per l'accollo delle spese legali da parte dell'amministrazione, sia alla luce degli orientamenti giurisprudenziali sopracitati, sia in quanto: il procedimento penale riguardava atti e fatti direttamente connessi all'espletamento di compiti d'ufficio attribuiti al dipendente; il Pubblico Ministero ha chiesto l'archiviazione del procedimento ravvisando la mancanza di elementi idoneii a sostenere l'accusa in giudizio, visti gli articoli 408 e 125 disp. att. c.p.p, in ragione quindi dell'infondatezza della notizia di reato; il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto l'istanza del Pubblico Ministero disponendo l'archiviazione; l'archiviazione del procedimento penale, conseguente alla dichiarazione di infondatezza di notizia di reato, c.d. archiviazione "di merito", è statuizione idonea ad escludere la responsabilità del dipendente ed il conflitto di interessi con l'ente di appartenenza; Ritenuto, pertanto, che la richiesta di rimborso avanzata dal dipendente Marco Bertolini possa trovare pregio e ristoro da parte di questa Agenzia in misura pari a Euro ,50 oltre gli oneri dovuti per legge per un importo complessivo di Euro ,60; Ritenuto opportuno imputare le risorse pari a Euro ,60 alla voce B - fondi per rischi ed oneri del passivo dello stato patrimoniale del bilancio di esercizio 2015; Ritenuto infine necessario continuare ad esperire ogni utile azione per ottenere la copertura di tali spese a valere sulla polizza assicurativa di tutela legale dell'agenzia, in essere al momento dell'avvio del procedimento penale, in relazione alla denuncia di sinistro inviata alla Compagnia in

4 data 4/11/2005 prot ; Visto il parere positivo di regolarità contabile in esito alla corretta quantificazione ed imputazione degli effetti contabili del provvedimento sul bilancio e sul patrimonio dell'agenzia espresso dal Responsabile del Settore Bilancio e contabilità riportato in calce; Visto il parere positivo di conformità alle norme vigenti, espresso dal Responsabile del Settore Affari generali, riportato in calce; Visti i pareri espressi in calce dal Direttore amministrativo e dal Direttore tecnico; decreta 1. di corrispondere al dipendente Marco Bertolini la somma di Euro ,60 per il rimborso delle spese legali per il procedimento penale 862/04, archiviato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Massa in data 2/9/2011; 2. di imputare le risorse pari a Euro ,60 alla voce B - fondi per rischi ed oneri del passivo dello stato patrimoniale del bilancio di esercizio 2015; 3. di dare mandato al Settore Gestione delle risorse umane di provvedere al pagamento di quanto spettante al dipendente Marco Bertolini; 4. di dare atto che il rimborso di cui trattasi viene effettuato con riserva di ripetizione nell'ipotesi in cui, all'esito di un'eventuale riapertura del procedimento, intervenga una sentenza di condanna; 5. di individuare quale responsabile del procedimento la dott.ssa Paola Querci, Direttore amministrativo ai sensi dell art. 4 della L. n. 241 del e s.m.i; 6. di trasmettere il presente decreto al Collegio dei Revisori ai sensi e per gli effetti dell'art. 28 della L.R.T n. 30 e s.m.i. Il Direttore generale Dott.ssa Maria Sargentini* * Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993.

5 Il Decreto è stato firmato elettronicamente da: Marta Bachechi, responsabile del settore Affari generali in data 29/12/2015 Paola Querci, responsabile del settore Bilancio e Contabilità in data 29/12/2015 Paola Querci, il proponente in data 29/12/2015 Paola Querci, Direttore amministrativo in data 29/12/2015 Marcello Mossa Verre, Direttore tecnico in data 30/12/2015 Maria Sargentini, Direttore generale in data 30/12/2015