PAN - PIANO DI AZIONE NAZIONALE Controllo funzionale e regolazione strumentale delle irroratrici in Emilia - Romagna ASPETTI GESTIONALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PAN - PIANO DI AZIONE NAZIONALE Controllo funzionale e regolazione strumentale delle irroratrici in Emilia - Romagna ASPETTI GESTIONALI"

Transcript

1 PAN - PIANO DI AZIONE NAZIONALE Controllo funzionale e regolazione strumentale delle irroratrici in Emilia - Romagna ASPETTI GESTIONALI

2 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A1 Macchine irroratrici per la distribuzione su un PIANO VERTICALE Aereoassistite A ventilatore assiale A torretta A ventilatore A flussi convenzionale tangenziale orientabili A polverizzazione per pressione Pneumatiche

3 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A1 Con ugelli oscillatori Cannoni Scavallante Scavallante a tunnel con o senza recupero

4 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Centrifuga Con manica d aria Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A2 Macchine irroratrici per la distribuzione su un PIANO ORIZZONTALE Barre irroratrici con lunghezza 3 metri Per pressione Pneumatica

5 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A2 Irroratrici scavallanti con calate Cannoni Irroratrici per il diserbo localizzato NON schermate Con ugelli oscillatori

6 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A2 Irroratrici abbinate a macchine operatrici con larghezza della banda trattata di 3 metri Seminatrici Sarchiatrici

7 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A3 Irroratrici e attrezzature per i trattamenti delle colture protette Impianti fissi Barre carrellate

8 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A3 Irroratrici e attrezzature per i trattamenti delle colture protette Attrezzature portate dall operatore Lance

9 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A3 Irroratrici e attrezzature per i trattamenti delle colture protette Irroratrici mobili Cannoni Irroratrici semoventi Barre irroratrici di lunghezza 3 metri

10 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2016 CATEGORIA A4 Altre attrezzature Irroratrici spalleggiate a motore con ventilatore Attrezzature per la distribuzione di fitofarmaci montate su treni

11 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale entro il 26 NOVEMBRE 2018 CATEGORIA B1 Irroratrici abbinate a macchine operatrici con larghezza della banda trattata di 3 m. montate su seminatrici e sarchiatrici Irroratrici per il diserbo localizzato dotate di schermatura

12 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Irroratrici da sottoporre al controllo funzionale con scadenza da definire a seguito dell approvazione delle metodologia di prova CATEGORIA B2 Attrezzature per l applicazione di fitofarmaci in forma solida o granulare Barre umettanti Impolveratrici Microgranulatori Attrezzature per il trattamento /concia meccanizzata delle sementi Attrezzature per distribuzione/iniezione di prodotti nel terreno Fogger

13 Intervalli e scadenze dei controlli previste dal PAN Macchine irroratrici esonerate dai controlli funzionali: CATEGORIA C Irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall operatore a pressione e non; Irroratrici spalleggiate a motore senza ventilatore. Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di formazione previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono essere informati sui rischi specifici legati all impiego di tali attrezzature e sulla necessità di effettuare manutenzioni e controlli periodici.

14 VINCOLI PER LE AZIENDE - 1 Le aziende devono presentarsi alle sedi di verifica rispettando le seguenti condizioni: con la trattrice impiegata negli interventi fitosanitari con contagiri funzionante salvo diverse indicazioni del Centro prova, nel caso di controllo di barre irroratrici a polverizzazione meccanica, con una serie di ugelli nuovi dello stesso tipo e portata di quelli in uso che si intendono sottoporre a verifica, privilegiando le tipologie di più recente introduzione, meglio se antideriva. Detti ugelli nuovi saranno utilizzati qualora si renda necessaria la sostituzione in caso venga richiesta anche la regolazione strumentale, occorre disporre dei dati relativi ai propri impianti, in particolare: specie, forme di allevamento, sesti d'impianto e volumi di di stribuzione solitamente impiegati.

15 VINCOLI PER LE AZIENDE - 2 con l'irroratrice ben pulita in tutte le sue componenti, avendo cura di: pulire gli ugelli verificare che il regolatore di pressione sia funzionante e sbloccato controllare che la griglia del ventilatore sia pulita e ben salda al serbatoio controllare che le protezioni dell albero cardanico siano in buone condizioni verificare ci sia un indicatore del livello di liquido del serbatoio leggibile assicurarsi che sia presente un dispositivo di isolamento del filtro verificare che sia presente un efficiente sistema antigoccia accertarsi che la barra irroratrice presenti un adeguata orizzontalità verificare che le barre irroratrici di larghezza > 10 metri siano dotate di un dispositivo di protezione degli ugelli in caso di urto della barra con il terreno Verificare che il meccanismo di disinserimento del ventilatore a macchina in moto sia funzionante ed affidabile accertarsi che il manometro sia leggibile dalla postazione di guida presentarsi con serbatoio pieno verificando che l'acqua presente all'interno del serbatoio stesso sia pulita e non presenti tracce di antiparassitario o residui di ossidazione In caso di mancato rispetto delle condizioni sopra citate, gli addetti al controllo hanno la facoltà di respingere le macchine non conformi.

16 VINCOLI PER I CENTRI PROVA - 1 rispettare rigorosamente la metodologia di controllo e regolazione stabilita dalla normativa regionale effettuare le verifiche delle attrezzature senza alcuna discriminazione rispettare i costi stabiliti per la verifica delle attrezzature redigere la documentazione richiesta e rilasciare l attestato di conformità delle attrezzature secondo quanto previsto tenere presso la sede del centro un archivio contenente le schede di controllo e regolazione ed una copia degli attestati di conformità relativi ai controlli eseguiti. Questa documentazione dovrà essere conservata ed archiviata per tutto il periodo di validità della medesima. trasmettere almeno ogni tre mesi i dati archiviati attraverso l utilizzo dell apposito software predisposto dalla Regione Emilia-Romagna sottoporsi ai controlli in merito alla correttezza delle verifiche e del rilascio delle attestazioni, nonché al rispetto degli altri adempimenti richiesti comunicare preventivamente agli agricoltori le condizioni di accesso al servizio, con particolare riferimento alle caratteristiche ed ai requisiti minimi delle attrezzature da sottoporre alle verifiche

17 VINCOLI PER I CENTRI PROVA - 2 essere dotati di strumenti per applicare al telaio, per esempio mediante punzonatura, un numero identificativo corrispondente al numero del bollino rilasciato al primo controllo qualora l irroratrice sia sprovvista di elementi che ne consentano il riconoscimento comunicare tempestivamente al Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare ogni variazione in corso in termini di sede, attrezzatura utilizzata, personale preposto alla realizzazione delle verifiche individuare sedi di verifica con almeno le seguenti caratteristiche: a) disponibilità di un piazzale idoneo per l'esecuzione dei test b) disponibilità di approvvigionamento idrico per le irroratrici.

18 FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ALLE VERIFICHE Sono esentati dall obbligo di formazione I tecnici già operanti presso i Centri riconosciuti alla data di pubblicazione della nuova normativa regionale. Il personale tecnico dovrà comunque frequentare obbligatoriamente i corsi e/o i seminari di aggiornamento che la Regione Emilia-Romagna o strutture da essa riconosciute riterranno necessario organizzare. I tecnici di nuova nomina (nuovi Centri prova o nuovi tecnici dei Centri già operanti) dovranno frequentare: un corso teorico-pratico della durata di 40 ore minime un tirocinio pratico-applicativo da svolgersi presso Centri prova già operativi e basato sul collaudo di almeno 6 irroratrici per ciascuna tipologia di cui si chiede l autorizzazione. Ai fini dell ottenimento dell abilitazione possono essere riconosciuti corsi di formazione autorizzati e organizzati da altre Regioni o Province autonome. In questo caso, i tecnici devono svolgere il tirocinio presso Centri prova riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna. A seguito del superamento della prova di verifica finale e dello svolgimento del previsto tirocinio si rilascia un Attestato di frequenza con verifica dell apprendimento, con valore di abilitazione per tecnici che svolgono i controlli funzionali delle macchine irroratrici ed indicante la tipologia di macchine irroratrici oggetto dell abilitazione.

19 VERIFICHE OPERATIVITÀ DEI CENTRI PROVA - 1 La Regione Emilia-Romagna, direttamente o tramite un ente individuato nel rispetto delle normative vigenti in materia di appalti di servizi, esegue i controlli sull operatività dei Centri autorizzati. L attività di verifica periodica deve avvenire secondo la seguente tempistica: ogni 24 mesi per i Centri che effettuano meno di 200 controlli/anno ogni 12 mesi per i Centri che effettuano 200 o più controlli/anno La valutazione del numero di controlli eseguiti viene fatta sulla base di una segnalazione effettuata dai Centri entro il 31 Gennaio di ogni anno.

20 VERIFICHE OPERATIVITÀ DEI CENTRI PROVA - 2 Devono essere valutati i seguenti aspetti: rispetto della metodologia prevista corretto rilascio delle attestazioni di conformità e rispetto della modulistica rispetto dei costi massimi stabiliti livello di professionalità ed efficienza operativa manifestate dagli addetti nel ripristinare corretti parametri funzionali e nel determinare corretti parametri di taratura in funzione delle specifiche realtà aziendali adeguatezza delle attrezzature utilizzate per il controllo e la regolazione adeguatezza della struttura per quanto riguarda la realizzazione degli interventi meccanici previsti corretta archiviazione della documentazione delle verifiche rispetto di tempi e modi di trasmissione dei dati richiesti alla Regione Emilia- Romagna attestazione di frequenza del personale abilitato ai corsi di aggiornamento Tutti i centri sono tenuti a fornire alla Regione Emilia-Romagna, quando richieste, le informazioni relative alle date ed ai luoghi dei controlli che programmano di svolgere, per consentire le verifiche sulla propria attività.

21 DOCUMENTAZIONE PREVISTA La vecchia documentazione utilizzata dai centri attualmente operanti può essere impiegata fino alla messa a disposizione della nuova da parte dalla Autorità regionale competente. La documentazione di cui il centro deve disporre è costituita da: Schede di controllo e regolazione Le schede saranno scaricabili da uno specifico link Attestato di conformità Gli attestati saranno scaricabili da uno specifico link I Centri prova residenti nella Regione Emilia-Romagna possono fare ricorso a schede di controllo e regolazione ed attestati di conformità informatizzati e personalizzati previa richiesta di autorizzazione scritta a cui dovrà essere allegato il format delle schede e/o degli attestati si intendono informatizzare e/o personalizzare.

22 BOLLINI AUTOADESIVI Bollino per attestato Bollino per irroratrice Protetto da un foglietto autoadesivo plastificato a salvaguardia dei dati apposti dal Centro con pennarello indelebile (Codice del Centro e Anno) La Regione Emilia-Romagna provvede alla distribuzione dei bollini autoadesivi. Ogni utilizzo non conforme o contraffazione dei bollini è perseguibile a norma di legge.

23 COSTI DEL SERVIZIO - 1 I costi massimi per le operazioni di controllo e regolazione sono i seguenti. Detti costi non comprendono eventuali sostituzioni di componenti meccaniche con la relativa manodopera necessaria. Tipologia Irroratrice per colture arboree Irroratrice per colture erbacee Lancia a mano collegata ad irroratrice tradizionale Lancia a mano abbinata a motocarriola o pompa fissa Irroratrice spalleggiate con motore e ventilatore Costo massimo Controllo funzionale e Controllo funzionale Regolazione o Taratura. 120,00 + IVA. 200,00 + IVA. 120,00 + IVA. 200,00 + IVA. 35,00 + IVA ,00 + IVA ,00 + IVA

24 COSTI DEL SERVIZIO - 2 In caso di particolari contesti territoriali (es. aziende collinari) e/o in presenza di particolari limitazioni di ordine meccanico (es. trattrici cingolate impossibilitate a spostarsi dall azienda) che comportino verifiche di un numero di irroratrici inferiore alle 4 unità, ovvero nel caso in cui l utente richieda l intervento presso la propria sede aziendale, i Centri possono maggiorare l importo massimo stabilito previo accordo con l utente interessato e nel rispetto degli artt e seguenti del codice civile (Autonomia contrattuale).

25 MUTUO RICONOSCIMENTO I Centri prova accreditati dalla Regione Emilia-Romagna che intendono operare in contesti territoriali di altre Regioni devono attenersi alle modalità operative previste dalla Regione o Provincia autonoma nella quale intendono operare informandosi presso i referenti delle Regioni o Province Autonome interessate.

26 PAN - PIANO DI AZIONE NAZIONALE Controllo funzionale e regolazione strumentale delle irroratrici in Emilia - Romagna ASPETTI METODOLOGICI

27 CONTROLLO FUNZIONALE La metodologia relativa al controllo funzionale riprende quella definita nell ambito Piano di Azione Nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 Febbraio Non più componenti a norma per il controllo successivo Non più prescrizioni L attestato di conformità attestante il superamento del controllo funzionale può essere rilasciato solo se l irroratrice rispetta TUTTI i requisiti di funzionalità previsti. Ne deriva il mancato superamento del controllo al palesarsi di qualsiasi inefficienza riscontrata.

28 SCHEDA DI CONTROLLO E REGOLAZIONE Per ciascuno degli interventi afferenti al controllo funzionale vengono descritte le singole componenti oggetto di verifica ed i previsti requisiti di funzionalità. La colonna SI va barrata nei casi e con le sigle di seguito specificate: con il simbolo X qualora la componente risulti presente ed a norma con la lettera R (Ripristinato) qualora la funzionalità della componente risultata inefficiente sia stata ripristinata con la lettera S (Sostituito) qualora la componente risultata non a norma o inefficiente sia stata sostituita ripristinandone i corretti requisiti e/o la corretta funzionalità con la sigla NA (Non Applicabile) qualora la verifica non sia dovuta. La colonna NO va invece barrata in tutti i casi nei quali la componente non risulta a norma e il suo ripristino o sostituzione non risultano eseguibili in sede di collaudo.

29 La normativa regionale prevede che il Centro prova debba essere in grado di effettuare, IN SEDE DI CONTROLLO, gli interventi meccanici e le sostituzioni di seguito specificate, dotandosi, a tal fine, dei relativi ricambi: sostituzione del manometro sostituzione delle componenti dell'ugello (piastrine, convogliatori, filtri, OR) in dotazione agli atomizzatori ad aeroconvezione o ad altre tipologie di irroratrici sostituzione degli ugelli calibrati a cono vuoto o pieno di ultima generazione in dotazione agli atomizzatori ad aeroconvezione o ad altre tipologie di irroratrici sostituzione degli ugelli delle barre a polverizzazione meccanica (dei quali dovranno munirsi gli agricoltori, salvo diverso orientamento del Centro prova) sostituzione degli ugelli delle lance sostituzione delle membrane degli antigoccia sostituzione dei filtri (se inefficienti o non adeguati al diametro dei fori degli ugelli) L eventuale assenza dei requisiti minimi o l inefficienza delle suddette componenti dovranno essere sempre risolte attraverso la sostituzione in sede di collaudo, a cura del Centro prova (colonna SI lettera S)

30 IRRORATRICI per COLTURE ARBOREE Atomizzatori ad aeroconvezione Polverizzatori pneumatici Irroratrici a polverizzazione centrifuga Irroratrici a pressione senza ventilatore Irroratrici con ugelli a movimento oscillatorio Cannoni - SOLO CONTROLLO Irroratrici scavallanti Irroratrici a tunnel con (o senza) recupero

31 IRRORATRICI per COLTURE ERBACEE Barre a polverizzazione meccanica (con o senza manica d aria) Barre a polverizzatore pneumatica Barra a polverizzazione centrifuga Cannoni - SOLO CONTROLLO Irroratrice con ugelli a movimento oscillatorio - SOLO CONTROLLO Irroratrice per diserbo del sottochioma non schermate

32 IRRORATRICI per COLTURE PROTETTE Le irroratrici che distribuiscono sul piano orizzontale possono essere collaudate solo dai Centri prova accreditati per colture erbacee.

33 IRRORATRICI per COLTURE PROTETTE Le irroratrici che distribuiscono sul piano verticale possono essere collaudate solo dai Centri prova accreditati per colture arboree.

34 IRRORATRICI per COLTURE PROTETTE Per i cannoni utilizzati in serra che hanno la possibilità di variare la posizione del cannone stesso non sussistono vincoli.

35 IRRORATRICI per COLTURE ARBOREE Colloquio con l agricoltore (intervista) - REGOLAZIONE STRUMENTALE. Determinazione velocità di avanzamento - REGOLAZIONE STRUMENTALE Presenza e stato degli elementi di trasmissione Gruppo ventola Pompa principale Serbatoio principale Dispositivo di introduzione dei prodotti fitosanitari (premiscelatore) Sistemi di misura, comando e regolazione Condotte e tubazioni Sistema di filtrazione Ugelli Verifica dell uniformità di distribuzione - REGOLAZIONE STRUMENTALE Determinazione pressione di esercizio - REGOLAZIONE STRUMENTALE Compilazione dell attestato di conformità (scheda di supporto ai trattamenti) L attestato di conformità attestante il superamento del controllo funzionale può essere rilasciato solo se l irroratrice rispetta tutti i requisiti di funzionalità previsti. Ne deriva il mancato superamento del controllo al palesarsi di qualsiasi inefficienza riscontrata.

36 IRRORATRICI per COLTURE ERBACEE Colloquio con l agricoltore (intervista) - REGOLAZIONE STRUMENTALE Determinazione velocità di avanzamento - REGOLAZIONE STRUMENTALE Presenza e stato degli elementi di trasmissione Pompa principale Serbatoio principale Dispositivo di introduzione dei prodotti fitosanitari (premiscelatore) Sistemi di misura, comando e regolazione Condotte e tubazioni Sistema di filtrazione Barra di distribuzione Ugelli Gruppo ventola Verifica corretta altezza di lavoro barra - REGOLAZIONE STRUMENTALE Determinazione pressione di esercizio - REGOLAZIONE STRUMENTALE Compilazione dell attestato di conformità (scheda di supporto ai trattamenti) L attestato di conformità attestante il superamento del controllo funzionale può essere rilasciato solo se l irroratrice rispetta tutti i requisiti di funzionalità previsti. Ne deriva il mancato superamento del controllo al palesarsi di qualsiasi inefficienza riscontrata.

37 Presenza e stato degli elementi di trasmissione Occorre accertare che: le protezioni dell albero cardanico siano montate e in buone condizioni; il sistema di trattenuta che evita la rotazione del dispositivo di protezione dell albero cardanico sia presente ed efficiente; eventuali connessioni elettriche, se presenti, risultino protette. A + E Protezioni albero cardanico montate e in buone condizioni. Sistema di trattenuta che evita la rotazione del dispositivo di protezione dell albero cardanico presente ed efficiente. Nel caso di connessioni elettriche, le stesse sono protette. SI X X NA NO

38 Gruppo ventola Se presente, deve essere in buone condizioni e montato in maniera funzionale. In particolare: a) le varie componenti non devono presentare deformazioni meccaniche, rotture e corrosioni; b) i dispositivi di protezione per evitare il contatto delle mani con la ventola devono essere presenti. Se il ventilatore può essere disinserito separatamente dalle altre parti della macchina in rotazione, l innesto deve essere affidabile. Se presenti, i deflettori di aria sul ventilatore e sul carter addizionale del ventilatore devono operare correttamente. I componenti del gruppo ventola non devono essere esposti al getto irrorato, ad eccezione di ciò che serve per il loro funzionamento. A

39 Pompa principale A + E Portata: accertarsi che la pompa assicuri un adeguata polverizzazione, lavorando alla massima pressione indicata dal costruttore dell irroratrice o degli ugelli, utilizzando gli ugelli più grandi tra quelli montati. Parallelamente verificare che la portata della pompa garantisca un adeguata agitazione. Pulsazioni: non devono esservi pulsazioni visibili causate dalla pompa. Perdite: non ci devono essere perdite dalla pompa. Valvola di sovrapressione (prova opzionale): La valvola di sovrapressione, se presente, deve funzionare correttamente. L inefficienza della valvola non pregiudica l esito del controllo, ma deve essere segnalata.

40 Serbatoio principale A + E Aspetti generali Non devono verificarsi perdite dal serbatoio o dall apertura di riempimento Deve essere presente un filtro in buone condizioni sull apertura di riempimento Deve essere assicurata una compensazione della pressione Deve risultare possibile raccogliere il liquido dal serbatoio (es. usando un rubinetto) Se presente dispositivo caricamento acqua nel serbatoio deve operare correttamente Contenitori dei prodotti fitosanitari Il dispositivo di pulizia dei contenitori se presente, deve operare in maniera corretta Agitazione Un ricircolo è chiaramente visibile irrorando al regime nominale della pdp Indicatore di livello del liquido Deve essere presente almeno un indicatore del livello di liquido del serbatoio, leggibile dal posto di guida e/o dalla postazione di riempimento

41 5. Serbatoio principale Aspetti generali Non ci sono perdite dal serbatoio o dall apertura di riempimento quando il coperchio è chiuso. È presente un filtro in buone condizioni sull apertura di riempimento. Tale filtro non è necessario se il riempimento è sempre effettuato con altre modalità (es. impiego di un premiscelatore). Deve essere assicurata una compensazione della pressione (per evitare sovra o sottopressioni nel serbatoio). È possibile raccogliere in modo affidabile e senza perdite il liquido dal serbatoio (es. utilizzando un rubinetto). Se presente un dispositivo per il caricamento dell acqua nel serbatoio direttamente dalla pompa dell irroratrice, deve essere munito di non-ritorno che deve operare in maniera corretta. Contenitori dei prodotti fitosanitari Il dispositivo di pulizia dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari, se presente, deve operare in maniera corretta. Agitazione Un ricircolo è chiaramente visibile irrorando al regime nominale della pdp, con il serbatoio riempito alla metà della sua capacità nominale. Indicatore di livello del liquido Deve essere presente almeno un indicatore del livello di liquido del serbatoio, leggibile dal posto di guida e/o dalla postazione di riempimento. SI X X X X NA NA X X NO

42 Sistemi di misura, comando e regolazione A + E Aspetti generali Accertarsi che tutti i dispositivi per la misurazione, l inserimento o il disinserimento e la regolazione della pressione e/o della portata operino in modo corretto e non presentino perdite. Verificare che tutti i dispositivi per la regolazione della pressione mantengano una pressione di lavoro costante, con una tolleranza di ± 10% a velocità di rotazione costante, e raggiungano la stessa pressione di lavoro dopo che l attrezzatura è stata fermata e riavviata. I comandi essenziali per l irrorazione (per esempio, apertura e chiusura sezioni di raggera ed erogazione complessiva) devono essere montati in modo che possano essere facilmente raggiunti e manovrati durante la distribuzione consentendo inoltre la lettura dell informazione fornita. Deve essere possibile aprire e chiudere simultaneamente l erogazione di tutti gli ugelli. Altri dispositivi di misurazione, con particolare riferimento ai flussimetri (utilizzati per il controllo dei volumi/ha erogati), devono misurare all interno di un errore 5% rispetto al valore effettivo.

43 Controllo dei requisiti e dell efficienza del manometro A + E intervallo di lettura: la scala deve avere un intervallo minore o uguale a: 0,2 bar per pressioni di lavoro 5 bar; 1,0 bar per pressioni di lavoro comprese tra 5 e 20 bar; 2,0 bar per pressioni di lavoro 20 bar. diametro: per manometri analogici il diametro deve essere 63 mm.; posizione: deve essere leggibile dalla postazione di guida dell operatore; lancetta: deve essere stabile di lavoro. In attuazione a quanto stabilito dalla normativa regionale, la sostituzione del manometro rappresenta uno degli interventi che il Centro prova è tenuto a garantire in sede di controllo. Si raccomanda pertanto di dotarsi della necessaria ricambistica sulla base dei succitati requisiti minimi. Successivamente si procede alla verifica dell efficienza operando come di consueto (banco prova) incrementando e riducendo le pressioni su almeno 3 valori compresi fra 0 e la massima pressione di esercizio; Si confrontano le pressioni con il manometro di controllo evidenziandone gli eventuali scarti. Il manometro è da sostituire se gli scarti sono superiori a ± 10%

44 Perdite di carico Per questa prova è necessario dotarsi di un manometro che presenti: fondo scala 60 bar intervallo di lettura 1,0 bar classe di precisione 1,6 A+ E La caduta di pressione tra il punto di misura della pressione sull irroratrice (manometro principale) e l estremità di ogni sezione e bene non superi il 10% della pressione indicata sul manometro principale e comunque rimanga costante tra le singole sezioni. L esito di questa prova non è vincolante per il superamento del controllo ma l entità della caduta di pressione deve essere segnalata.

45

46 Stabilità della pressione alla chiusura delle sezioni di raggera La pressione misurata sul manometro della macchina non deve variare più del 10% quando le sezioni sono chiuse una alla volta. ATOMIZZATORI Pressione (bar) Tutte sezioni aperte Chiusura sezione Sinistra Variazione % + 4,3 Chiusura sezione destra 24 Variazione % + 8,3 SI X NO BARRE IRRORATRICI Con tutte sezioni aperte 3 Pressione manometro irroratrice (bar) Con chiusura progressiva sezioni Variazione (%) 1 a sezione di barra a sezione di barra a sezione di barra 3,1 + 3,2 4 a sezione di barra 3,2 + 6,25 5 a sezione di barra 3,2 + 6,25 6 a sezione di barra a sezione di barra SI X NO

47 Condotte e Tubazioni A + E Non devono verificarsi perdite dalle condotte e dalle tubazioni flessibili quando provate alla massima pressione di esercizio indicata dal costruttore della macchina irroratrice. Le tubazioni flessibili devono essere posizionate in modo che non ci siano gomiti sporgenti e non devono presentare abrasioni che rendano visibile la loro trama. SI X X NO

48 Sistema di filtrazione A + E Deve essere presente almeno un filtro sulla tubazione di mandata o sull aspirazione della pompa (i filtri agli ugelli non sono considerati come filtri sulla mandata della pompa). I filtri devono essere in buone condizioni e con dimensioni delle maglie adatte agli ugelli montati sulla macchina. Gli elementi filtranti devono essere sostituibili. Dispositivo di isolamento del filtro dal serbatoio Deve essere presente un dispositivo di isolamento del filtro che, anche in presenza di liquido nel serbatoio, consenta di pulire i filtri senza alcuna perdita di liquido ad eccezione di quello che potrebbe essere presente all interno del filtro stesso e nelle condotte di aspirazione. I filtri agli ugelli non sono considerati filtri sulla mandata

49 Barra di distribuzione Aspetti generali La barra deve essere stabile in tutte le direzioni e non deve essere piegata. Le parti sinistra e destra devono avere la stessa lunghezza ad eccezione delle barre impiegate per trattamenti speciali quali, ad esempio, quelli alle colture protette. Il ritorno automatico delle barre, quando presente, deve funzionare se esse sono equipaggiate di un dispositivo che permette il movimento in avanti e all indietro, in caso di contatti con ostacoli. La distanza tra gli ugelli e il loro orientamento devono essere uniformi lungo la barra ad eccezione di quelli per trattamenti speciali (es. ugelli di fine barra). Il liquido erogato non deve colpire alcuna parte dell irroratrice. Con larghezze di lavoro >10 m deve essere presente un dispositivo di protezione degli ugelli in caso di urto della barra con il terreno. Deve essere possibile aprire e chiudere individualmente tutte le sezioni di barra. I dispositivi di regolazione dell altezza della barra, se presenti, devono funzionare. La barra deve poter essere bloccata in maniera sicura in posizione di trasporto. E

50 Con larghezze di lavoro >10 m deve essere presente un dispositivo di protezione degli ugelli in caso di urto della barra con il terreno.

51 Orizzontalità Con misurazione effettuata su una superficie piana e misurando la distanza tra il bordo inferiore degli ugelli e la superficie piana sulla quale si trova l irroratrice, la misura maggiore e la misura minore rilevate non devono variare più dell 1% della metà della larghezza della barra. Misura maggiore: 76 cm Misura minore: 72 cm Differenza: 4 cm. Larghezza della barra (cm.) x 1% = 6 cm 2 SI X NO

52 Ugelli IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE Aspetti generali Le caratteristiche degli ugelli devono essere simmetriche sui lati sinistro e destro, eccetto laddove ci si propone un funzionamento particolare (per esempio irrorazione su un solo lato, adattamento di ugelli per compensare dissimmetrie generate dal ventilatore, ecc). Deve essere possibile la chiusura di ciascun ugello separatamente. In caso di ugelli multipli, questo requisito va applicato a ciascun ugello. Deve essere possibile regolare l orientamento degli ugelli in modo simmetrico Perdite per gocciolamento Trascorsi 5 secondi dall interruzione dell erogazione non ci devono essere gocciolamenti.

53 Portata degli ugelli La portata di ogni ugello con le medesime caratteristiche tecniche non deve variare più del 15% rispetto alla portata nominale o del 10% rispetto alla portata media calcolata di tutti gli ugelli aventi le medesime caratteristiche. Per irrorazioni simmetriche, la differenza tra le portate medie relative ai lati destro e sinistro deve essere 10%. 1 a serie: Tipo: Piastrine in ceramica Tipo: Ugello a cono Ditta: a serie: Ditta: Albuz Sigla: Sigla: ATR 60 giallo Pressione: 10 bar Pressione: 10 bar

54 Ugello n PRIMA Sinistra Destra 1 a serie 2 a serie Ugello 1 a serie 2 a serie ml. foro ml. n ml. foro ml. foro foro , , , , , , , , , , TOTALE TOTALE MEDIA MEDIA SCARTO % 1 a serie: 12 % SCARTO % 2 a serie: 4%

55 Ugello n DOPO Sinistra Destra 1 a serie 2 a serie Ugello n 1 a serie 2 a serie ml. foro ml. foro ml. foro ml. foro , , , , , , , , , ,5 TOTALE 450 TOTALE 466 MEDIA 64 MEDIA 67 SCARTO % 1 a serie: 3,4% SCARTO % 2 a serie:

56 POLVERIZZATORI PNEUMATICI Per irrorazioni simmetriche, la differenza tra le portate medie relative ai lati destro e sinistro deve essere 10%. Portata l/min Sinistra Destra TOTALE SCARTO % 3% A Ugelli efficienti: SI X NO

57 Oltre alla verifica della portata sui due lati dell irroratrice, occorre controllare lo stato di usura dei dosatori tenendo conto che lo scarto di portata di ciascun ugello non deve superare il ± 10 % della portata nominale indicata dal costruttore. A tal fine occorrerà intervenire sulle componenti meccaniche preposte alla regolazione dei dosatori che, a seconda delle marche più diffuse, possono essere costituite da dischetti regolatori, aghi regolatori o piastrine calibrate.

58 CANNONI A POLVERIZZAZIONE MECCANICA O PNEUMATICA A + E La portata di ogni ugello con le medesime caratteristiche tecniche non deve variare più del 15% rispetto alla portata nominale o del 10% rispetto alla portata media calcolata di tutti gli ugelli aventi le medesime caratteristiche.

59 In attuazione a quanto stabilito dalla normativa regionale, la sostituzione degli ugelli in dotazione agli atomizzatori ad aeroconvezione o ad altre tipologie di irroratrici rappresenta uno degli interventi che il Centro prova è tenuto a garantire in sede di controllo. Occorre pertanto di dotarsi della ricambistica necessaria per assicurare lo svolgimento di tale obbligo. Detta sostituzione deve riguardare sia le singole componenti degli ugelli di tipo tradizionale (piastrine, convogliat ori, filtri, O.R., ecc.) che gli ugelli calibrati a cono vuoto o pieno di ultima generazione.

60 Ugelli IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE BARRE a POLVERIZZAZIONE MECCANICA Aspetti generali Tutti gli ugelli devono essere uguali lungo la barra ad eccezione di quelli utilizzati per funzioni particolari. Anche ulteriori componenti (antigoccia, filtri) devono essere uguali lungo tutta la barra. Perdite per gocciolamento Dopo 5 secondi dall interruzione dell erogazione non ci devono essere gocciolamenti. La sostituzione delle membrane degli antigoccia rappresenta uno degli interventi che il Centro prova è tenuto a garantire in sede di controllo. I Centri prova sono tenuti a dotarsi della necessaria ricambistica

61 Portata degli ugelli Determinare la portata di tutti gli ugelli presenti sulla barra operando con le sezioni tutte aperte e senza interrompere o modificare le modalità di funzionamento della pompa e del regolatore di pressione. Lo scarto di portata di ciascun ugello dello stesso tipo non deve superare il ± 10% della portata nominale indicata dal costruttore. Nel caso non sia possibile risalire alla portata nominale dell ugello determinare la portata di ciascun ugello alla pressione di esercizio impiegata, verificando che le portate non differiscano di ± 5% dal valore medio calcolato.

62

63 La sostituzione degli ugelli delle barre a polverizzazione meccanica (dei quali dovranno munirsi gli agricoltori, salvo diverso orientamento del Centro prova) rappresenta uno degli interventi che il Centro prova è tenuto a garantire in sede di controllo.

64 POLVERIZZATORI PNEUMATICI Lo scarto di portata di ciascun ugello dello stesso tipo non deve superare il ±10% della portata nominale indicata dal costruttore. Nel caso non sia possibile risalire alla portata nominale determinare la portata di ciascun ugello, verificando che le portate non differiscano di ±5% dal valore medio calcolato. Portata l/min Media 0,43 Scarto % su nuovo o media TOTALE 0,42 0,42 0,41 0,44 0,42 0,45 0,44 0,42 3,42 2,3 2,3 4,8 + 2,3 2,3 + 4,4 + 2,3 2,3 Oltre alla verifica della portata di ciascun ugello, occorre controllare lo stato di usura dei dosatori intervenendo sulle componenti meccaniche preposte alla regolazione dei dosatori che, a seconda delle marche più diffuse, possono essere costituite da dischetti regolatori, aghi regolatori o piastrine calibrate. E

65 GRUPPO VENTOLA Se presente, deve essere in buone condizioni, montato in maniera funzionale ed in particolare: tutte le parti non devono presentare deformazioni meccaniche, rotture e corrosioni; dispositivi di protezione per evitare il contatto delle mani con la ventola devono essere presenti. E

66 BARRE IRRORATRICI PER DISERBO DEL SOTTOCHIOMA NON SCHERMATE Il controllo funzionale delle barre irroratrici non schermate per il diserbo del sottochioma riprende le stesse fasi previste per le barre irroratrici ordinarie con le seguenti eccezioni: Barra di distribuzione: l unica verifica eseguibile consiste nell accertare che la barra risulti stabile in tutte le direzioni ovvero che non ci debbano essere giochi in corrispondenza delle giunzioni e che la barra non sia piegata. Gruppo ventola: verifica non eseguibile.

67 REGOLAZIONE STRUMENTALE La metodologia relativa alla regolazione strumentale è stata specificatamente definita dalla Regione Emilia-Romagna. Colloquio con l agricoltore (intervista) Determinazione del volume di distribuzione Determinazione della velocità di avanzamento Verifica dell uniformità di distribuzione Determinazione della pressione di esercizio La trattrice deve rigorosamente essere quella impiegata negli interventi fitosanitari poiché la taratura sarà eseguita sulle effettive prestazioni della trattrice stessa.

68 Determinazione del volume di distribuzione La determinazione dei volumi di intervento deve fare riferimento ai limiti massimi definiti dai Disciplinari di Produzione Integrata approvati annualmente dalla Regione Emilia-Romagna. Ne deriva che le irroratrici non potranno essere tarate per volumi d intervento superiori ai limiti massimi previsti dai Disciplinari di Produzione Integrata mentre, sui limiti minimi, non sussistono vincoli. Si suggerisce pertanto di dotarsi della più recente versione dei Disciplinari di Produzione Integrata avendo cura di verificare quali siano i volumi massimi previsti per ogni singola coltura ed i vincoli in tema di controllo e regolazione delle irroratrici.

69 Determinazione della velocità di avanzamento IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE La velocità della trattrice deve essere compresa: tra 4 e 6 km/h per le colture frutticole tra 4 e 7 km/h per la vite con un regime del motore tale da generare una rotazione alla presa di forza attorno a 500 giri al minuto. Limitatamente ai casi di scarsa densità di chioma, le suindicate velocità possono essere incrementate sino ad un massimo di 6,5 km/h per le colture frutticole e di 7,5 km/h per la vite IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE La velocità della trattrice deve essere compresa tra 5 e 7 km/h, con un regime del motore tale da generare una rotazione alla presa di forza attorno a 500 giri al minuto. Se presenti specifici requisiti meccanici (barre dotate di sistemi autolivellanti e/o stabilizzanti quali supporto pendolare, supporto autocompensante, sospensioni idropneumatiche indipendenti, sistemi di stabilità a controllo elettronico, ecc.) soprattutto se associati a manica d aria, la velocità massima può essere elevata sino ad un massimo di 8 km/h (punto... della Delibera n....).

70 VERIFICA DELL UNIFORMITÀ DI DISTRIBUZIONE IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE Effettuare la verifica con tutte le serie di ugelli presenti sull irroratrice e utilizzati dall agricoltore con pressione e portata del ventilatore utilizzati dall agricoltore. Evitare che i risultati delle misurazioni siano influenzati dalle condizioni climatiche. La distanza tra banco di prova e centro della macchina deve essere pari a metà dell interfila di riferimento. Riportare sulla scheda i dati rilevati prima e dopo l intervento di orientamento degli ugelli

71 VERIFICA DELL UNIFORMITÀ DI DISTRIBUZIONE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE La verifica va ripetuta per ogni tipo di ugello presente sulla barra. Le misure ricavate andranno trascritte sulla scheda di controllo e regolazione Ventaglio Ventaglio Cono Tipo di ugello giallo rosso blu Altezza di lavoro (cm)

72 DETERMINAZIONE DELLA PRESSIONE DI ESERCIZIO Una volta stabiliti il volume da distribuire per ettaro, la larghezza operativa e la velocità d'avanzamento, si determina la conseguente portata richiesta per ogni specifico intervento aziendale attraverso lo sviluppo della consueta equazione: (D x V x L) Q = D = V = L = Q = Volume di distribuzione (in litri/ettaro) Velocità di avanzamento (in chilometri all ora) Larghezza tra le file (A) o Larghezza della barra (E) (in metri) Portata richiesta ovvero portata totale dell irroratrice (litri/min.), data dalla somma delle portate dei singoli ugelli.

73 Ottenuta la portata richiesta, occorre procedere alle seguenti operazioni: 1. collegare il flussometro del banco prova allo scarico della pompa, senza ulteriori ritorni in modo tale che tutta l acqua pompata passi attraverso il flussometro stesso. La tubazione in uscita dal flussometro torna nel serbatoio; 2. azionare la pompa al regime di rotazione previsto e stabilito durante la prova di velocità, ad ugelli chiusi e pressione nulla; 3. eseguire al flussometro la lettura della portata massima della pompa ovvero la portata che la pompa è in grado di erogare al numero di giri del motore stabilito durante la prova di velocità; 4. sottrarre dalla portata massima ottenuta al punto 3 la portata in erogazione agli ugelli calcolata in precedenza (portata richiesta); 5. aprire gli ugelli ed intervenire sul regolatore di pressione fino a quando sul flussometro non si legge il risultato della differenza di portata ottenuta al punto 4 (portata massima portata richiesta), in questo modo sarà determinata la pressione d'esercizio necessaria per ogni intervento.

74 FLUSSOMETRO La metodologia per la determinazione della pressione di esercizio definita dalla Regione Emilia-Romagna prevede OBBLIGATORIAMENTE l utilizzo del flussometro al fine di adattare le misurazioni rilevate a ciascuna singola irroratrice oggetto di regolazione. I dati forniti dalle schede tecniche delle varie tipologie di ugelli sono ottenuti in condizioni ottimali che non ricalcano quanto viceversa accade su macchine irroratrici in uso operanti in campagna. Gli specifici problemi palesati da ciascuna irroratrice (cadute di pressione nel circuito, riduzione della portata nominale della pompa, ecc.) impongono di considerare ogni irroratrice come un caso a se stante evitando generalizzazioni di fatto inapplicabili.

75 DETERMINAZIONE DELLA PRESSIONE DI ESERCIZIO METODOLOGIA ALTERNATIVA SOLO PER IRRORATRICI OPERANTI SU COLTURE ERBACEE L utilizzo del flussometro è possibile solo, qualora venga riscontrata la presenza di uno o più dei casi specifici di seguito indicati che andranno comunque debitamente documentati sulla scheda di controllo e taratura: Il numero di scarichi sia superiore a due. Esistenza di più agitatori con reali difficoltà nell individuazione delle tubazioni di scarico. Collocazione degli scarichi tale da impedire un agevole possibilità di smontaggio. Tubazioni di scarico fissate con adesivi irreversibili. Temperature invernali particolarmente rigide con probabili rotture dei raccordi. Una volta ricavata la Portata richiesta, 1. si divide la portata per il numero di ugelli ottenendo così la portata richiesta per singolo ugello 2. si aziona la pompa al regime di rotazione previsto e stabilito durante la prova di velocità; 3. si aprono tutti gli ugelli della barra e si raccoglie il liquido erogato da almeno 2 ugelli per settore di barra, individuandoli tra quelli che durante la verifica dello stato di usura hanno manifestato il minore scostamento dalla media; 4. operando sul regolatore di pressione, si procede per tentativi sino ad ottenere la portata richiesta per singolo ugello determinata al punto 2.

76 BARRE IRRORATRICI PER DISERBO DEL SOTTOCHIOMA NON SCHERMATE La regolazione strumentale delle barre irroratrici non schermate per il diserbo del sottochioma riprende le stesse fasi previste per le barre irroratrici ordinarie con l esclusione della verifica della corretta altezza di lavoro della barra che non risulta eseguibile.

77 La determinazione della pressione di esercizio nel caso del trattamento del sottochioma delle colture arboree deve fare riferimento alla superficie realmente trattata che rappresenta solo una porzione della superficie totale dell appezzamento in questione. Nel calcolo della portata richiesta la larghezza operativa non corrisponderà pertanto alla larghezza della barra bensì alla larghezza della banda trattata. Nel trattamento sottochioma delle colture arboree la superficie realmente trattata rappresenta una porzione dell appezzamento (fascia evidenziata in blu)

78 La portata richiesta è ottenibile adottando la medesima formula utilizzata per i trattamenti a pieno campo ma, in questo caso, la larghezza operativa è data dalla larghezza della banda trattata (in metri). Nel caso del trattamento del sottochioma delle colture arboree i volumi consigliati sono compresi tra 200 e 400 litri/ha. (D x V x L) Q = D = Volume di distribuzione (in litri per ettaro) V = Velocità di avanzamento (in chilometri all ora) L = Larghezza della banda trattata da tutti gli ugelli (in metri) Q = Portata richiesta ovvero portata totale dell irroratrice (litri/min.), data dalla somma delle portate dei singoli ugelli.

79 ESEMPIO Barra irroratrice non schermata dotata di n. 2 ugelli. Volume di distribuzione: 200 litri/ha. Velocità di avanzamento: 6 km/h con un regime di rotazione di giri. Larghezza banda trattata: 1,0 metri. La portata necessaria per lo specifico intervento sarà pari a: Q = (200 x 6 x 1) = 2 litri/minuto 600 Ne deriva una portata richiesta per ugello pari a: 2 litri/minuto = 1 litri/minuto/ugello 2 ugelli Si aziona la pompa al previsto regime di rotazione del motore (2.000 giri) ed ugelli aperti raccogliendo il liquido erogato da i 2 ugelli di cui è dotata la barra e operando sul regolatore di pressione, si procede per tentativi sino ad ottenere la portata richiesta per singolo ugello pari a 1,0 litri/minuto. Si legge al manometro la pressione che costituirà la pressione di esercizio ovvero quella pressione che determina una portata di 2 litri/minuto agli ugelli e quindi, nel caso in esame, l erogazione di 200 litri/ha sulla banda trattata larga 1,0 metri.

80 IRRORATRICI SPECIALI Lance a mano collegate ad irroratrici tradizionali, a motocarriole o pompe fisse Irroratrici spalleggiate con motore autonomo dotate di ventilatore Le irroratrici speciali si avvalgono solo del controllo funzionale mentre non è prevista alcuna forma di regolazione strumentale.

81 Lance a mano collegate ad irroratrici tradizionali, a motocarriole o pompe fisse

82 CONTROLLO FUNZIONALE Presenza e stato degli elementi di trasmissione Pompa principale Serbatoio principale Sistemi di misura, comando e regolazione Condotte e tubazioni Sistema di filtrazione Ugelli Compilazione dell attestato di conformità

83 Manometro Deve essere presente almeno un manometro in prossimità della pompa e, possibilmente, uno in prossimità della lancia. I requisiti del manometro e la verifica di efficienza sono del tutto analoghi a quelli previsti per le irroratrici ordinarie Perdite di carico Quando si opera con tubazioni di lunghezza superiore a m e/o in condizioni di elevata differenza di quota tra il luogo in cui è collocata la pompa ed il punto di erogazione, la pressione di esercizio indicata dal manometro montato in prossimità della lancia, se presente, deve essere confrontata con quella rilevata sul manometro presente in prossimità della pompa. I due valori devono essere segnalati.

84 Portata degli ugelli La portata di ciascuno degli ugelli montati sulla lancia non deve differire di 10% rispetto a quella nominale. Nel caso non sia possibile risalire alla portata nominale dell ugello indicarlo nel rapporto di prova e, se possibile, confrontare la sua portata con quella ottenuta impiegando una lancia o un ugello nuovo di fabbrica. Determinare la portata di ciascun ugello alla pressione di esercizio normalmente utilizzata dall agricoltore, verificando, nel caso di più ugelli dello stesso tipo, che le portate non differiscano di 5% dal valore medio calcolato. In attuazione a quanto stabilito dalla normativa regionale, si rammenta che la sostituzione degli ugelli delle lance rappresenta uno degli interventi che il Centro prova stesso è tenuto a garantire in sede di controllo. Si raccomanda pertanto di dotarsi della necessaria ricambistica.

85 La portata di ciascuno degli ugelli montati sulla lancia non deve differire di 10% rispetto a quella nominale.

86 Irroratrici spalleggiate con motore autonomo dotate di ventilatore CONTROLLO FUNZIONALE Aspetti generali Sistemi di misura, comando e regolazione Condotte e tubazioni Sistema di filtrazione Portata erogata

87 Aspetti generali Non devono esserci perdite di liquido dalla macchina nelle normali condizioni di lavoro. Il coperchio deve essere presente ed evitare la fuoriuscita di liquido durante la distribuzione. Deve essere presente un indicatore di livello di liquido del serbatoio chiaramente leggibile. Gli spallacci devono essere presenti ed in buone condizioni e con larghezza di almeno 30 mm.

88 Sistemi di misura, comando e regolazione Tutti i dispositivi per la misurazione, l inserimento o il disinserimento e la regolazione della pressione e/o della portata devono operare in modo corretto e non presentare perdite. Controllo dei requisiti e dell efficienza del manometro Solo le irroratrici spalleggiate a polverizzazione per pressione devono essere dotate di un manometro che deve presentare i seguenti requisiti minimi in mancanza dei quali è necessario procedere immediatamente alla sostituzione. intervallo di lettura: la scala di lettura deve avere un intervallo 0,2 bar lancetta: deve essere stabile allo scopo di permettere una corretta lettura della pressione di lavoro Una volta verificato che il manometro soddisfi ai suddetti requisiti, si procede alla verifica dell efficienza operando come previsto per le altre tipologie di irroratrici. Il manometro è da sostituire quando gli scarti osservati sono superiori a ± 0,2 bar. In attuazione a quanto stabilito dalla normativa regionale, si rammenta che la sostituzione del manometro rappresenta uno degli interventi che il Centro prova è tenuto a garantire in sede di controllo. Si raccomanda pertanto di dotarsi della necessaria ricambistica sulla base dei succitati requisiti minimi.

89 Condotte e tubazioni Non devono verificarsi perdite dalle condotte e dalle tubazioni quando provate alla massima pressione di esercizio indicata dal costruttore della macchina irroratrice. Sistema di filtrazione Deve essere presente un filtro in buone condizioni nell apertura di riempimento. Deve essere presente almeno un filtro sulla tubazione di mandata. I filtri devono essere in buone condizioni e con dimensioni delle maglie adatte agli ugelli montati sulla macchina in conformità alle istruzioni dei costruttori delle macchine (se disponibili). Portata erogata La portata della pompa deve essere in grado di garantire un adeguata polverizzazione, lavorando alla massima pressione indicata dal costruttore dell irroratrice o degli ugelli, utilizzando gli ugelli più grandi tra quelli montati e la portata della pompa deve, nel contempo, garantire un agitazione visibile.

90 Grazie per l attenzione

Irroratrici per colture arboree

Irroratrici per colture arboree Scheda per il controllo funzionale e la regolazione strumentale delle macchine irroratrici Irroratrici per colture arboree Generalità aziendali Ragione sociale Località Prov. Indirizzo Tel. P. IVA CUAA

Dettagli

CENTRO PROVA MOBILE ASSOPROLI. PER BARRE, ATOMIZZATORI E IRRORATRICI SPECIALI 4 tecnici abilitati

CENTRO PROVA MOBILE ASSOPROLI. PER BARRE, ATOMIZZATORI E IRRORATRICI SPECIALI 4 tecnici abilitati CENTRO PROVA MOBILE ASSOPROLI PER BARRE, ATOMIZZATORI E IRRORATRICI SPECIALI 4 tecnici abilitati Riepilogo propedeutico al Controllo Funzionale delle macchine irroratrici per colture arboree (atomizzatori)

Dettagli

1 Irroratrici per colture erbacee. Allegato II

1 Irroratrici per colture erbacee. Allegato II Allegato II Componenti delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari oggetto del controllo funzionale, modalità di esecuzione dello stesso e requisiti di funzionalità che devono essere

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI VANTAGGI DI UNA IRRORATRICE CORRETTAMENTE FUNZIONANTE CONTROLLO FUNZIONALE È la verifica del corretto funzionamento delle principali componenti delle

Dettagli

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale)

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale) SCHED DI CONTROLLO DELLE IRRORTRICI PER COLTURE ERBCEE (colture a sviluppo orizzontale) Centro di controllo Codice del Tecnico ttestato di funzionalità numero Il Sottoscritto: Cognome e Nome Codice fiscale

Dettagli

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale)

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE IRRORATRICI PER COLTURE ERBACEE (colture a sviluppo orizzontale) SCHED DI CONTROLLO DELLE IRRORTRICI PER COLTURE ERBCEE (colture a sviluppo orizzontale) Centro di controllo Codice del Tecnico ttestato di funzionalità numero Il Sottoscritto: Cognome e Nome Codice fiscale

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI LE TIPOLOGIE DI MACCHINE DA CONTROLLARE I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI AL TERMINE DEL CONTROLLO

Dettagli

USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014

USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014 USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LINEE ATTUATIVE DEL PAN NELLE MARCHE LA VERIFICA FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI OSIMO 02/12/2014 QUALI PARAMETRI GARANTISCONO L EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO

Dettagli

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna In Emilia-Romagna è operativo fin dal 1999 il Servizio di controllo e taratura delle irroratrici, istituito e normato dalla Delibera n.1202 del

Dettagli

- Avere in dotazione attrezzature per l esecuzione della verifica funzionale con i requisiti minimi previsti dall allegato III del PAN

- Avere in dotazione attrezzature per l esecuzione della verifica funzionale con i requisiti minimi previsti dall allegato III del PAN Allegato 1 NUOVE DISPOSIZIONI INERENTI IL CONTROLLO FUNZIONALE E REGOLAZIONE (TARATURA) DELLE MACCHINE IN USO PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN CALABRIA AUTORIZZAZIONE DEI CENTRI PROVA

Dettagli

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello ALLEGATO 2 Identificativo controllo Anagrafica Codice fiscale Cognome Nome Via / piazza n telefono Cap Comune Provincia Partita IVA codice CUAA Sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio / matricola

Dettagli

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci DiSAA Divisione di Ingegneria Agraria FACOLTA DI SCIENZE AGRARIE E ALIMENTARI Verifica funzionale e taratura delle macchine per la Prof. Domenico Pessina, Dott. Davide Facchinetti In condizioni sfavorevoli,

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI AD USO PROFESSIONALE E LA LORO REGOLAZIONE

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI AD USO PROFESSIONALE E LA LORO REGOLAZIONE C.A.I. COORDINAMENTO AGROMECCANICI ITALIANI CONFAI IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI AD USO PROFESSIONALE E LA LORO REGOLAZIONE 5 febbraio 2015 c/o Sala Vivaldi Centro Congressi

Dettagli

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale Identificativo controllo anagrafica codice fiscale Cognome nome Via / piazza n telefono _ Cap Comune _ provincia _ Partita IVA codice CUA sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio/matricola anno

Dettagli

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Le nuove norme nell ambito degli agrofarmaci Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Federico Spanna Regione Piemonte Settore Fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici controlloirroratrici@regione.piemonte.it

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE E LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA SITUAZIONE IN PIEMONTE

IL CONTROLLO FUNZIONALE E LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA SITUAZIONE IN PIEMONTE IL CONTROLLO FUNZIONALE E LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA SITUAZIONE IN PIEMONTE Federico Spanna Regione Piemonte, Settore Fitosanitario federico.spanna@regione.piemonte.it IL

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI:

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: UNA OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE AGRICOLE Roberto Limongelli Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola LE DIRETTIVE COMUNITARIE 2009/127/CE

Dettagli

SEZIONE Agricoltura. SERVIZIO Osservatorio Fitosanitario

SEZIONE Agricoltura. SERVIZIO Osservatorio Fitosanitario ALLEGATO 1 DIPARTIMENTO Agricoltura, Sviluppo Rurale e Tutela dell Ambiente SEZIONE Agricoltura SERVIZIO Osservatorio Fitosanitario Riorganizzazione del servizio regionale di controllo funzionale e taratura

Dettagli

Certificato di abilitazione all'attività di consulente per la difesa fitosanitaria

Certificato di abilitazione all'attività di consulente per la difesa fitosanitaria Certificato di abilitazione all'attività di consulente per la difesa fitosanitaria Modulo 5: «controlli funzionali e taratura delle macchine irroratrici» PARTE 3 Luglio 2016 Marcello Biocca CREA-ING Il

Dettagli

IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE

IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE Polverizzazione per pressione e trasporto mediante energia cinetica: obsolete ma ancora presenti sul territorio; Polverizzazione per pressione e trasporto

Dettagli

LA DIRETTIVA 2009/128/CE (distribuzione dei prodotti fitosanitari)

LA DIRETTIVA 2009/128/CE (distribuzione dei prodotti fitosanitari) Il controllo diagnostico funzionale e la taratura delle irroratrici in uso previsti dal Piano di Azione Nazionale Marco Rimediotti, Daniele Sarri, Marco Vieri UNIVERSITA DI FIRENZE GESAAF Gestione dei

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 41 del ottobre 2014 pag. 1/27

Allegato A al Decreto n. 41 del ottobre 2014 pag. 1/27 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 41 del ottobre 2014 pag. 1/27 Regione del Veneto Giunta Regionale Settore Servizi Fitosanitari Modulistica relativa al servizio di controllo funzionale e regolazione

Dettagli

Roma, 14 aprile 2014 Convegno "Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: coordinamento, ricerca e innovazione"

Roma, 14 aprile 2014 Convegno Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: coordinamento, ricerca e innovazione Roma, 14 aprile 2014 Convegno "Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: coordinamento, ricerca e innovazione" Attività del CRA-ING 1. Ricerca: sistemi per la determinazione

Dettagli

Servizio Sostenibilità delle attività agricole Allegato 1 alla determinazione n. 886/16

Servizio Sostenibilità delle attività agricole Allegato 1 alla determinazione n. 886/16 Servizio Sostenibilità delle attività agricole Allegato 1 alla determinazione n. 886/16 del 29 dicembre 2016 Procedure, criteri e metodologie organizzative del servizio di controllo funzionale e regolazione

Dettagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: T11 AirDrop ventagli Centro prova: Ditta costruttrice: UNIGREEN spa Via Rinaldi, 105 42100

Dettagli

Il controllo funzionale delle irroratrici in uso: il quadro normativo e la programmazione regionale

Il controllo funzionale delle irroratrici in uso: il quadro normativo e la programmazione regionale CONVEGNO: Piano d Azione Nazionale per l Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari e proposte di strumenti applicativi Torino, 19 novembre 2012 Il controllo funzionale delle irroratrici in uso: il quadro

Dettagli

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE Parametri e componenti sui quali si può intervenire Tipo di polverizzazione e trasporto delle gocce Tipo di

Dettagli

Il servizio di controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici: finalità, obiettivi e organizzazione

Il servizio di controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici: finalità, obiettivi e organizzazione Il servizio di controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici: finalità, obiettivi e organizzazione Le linee guida nazionali Documenti Enama Il quadro legislativo Direttiva 128 e PAN

Dettagli

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI 3/5 6.7 Gestire l irroratrice 6.7.1 Il controllo funzionale 6.7.2 Le manutenzioni 6.7.3 La regolazione File n. 13 di 15 della raccolta Materiale didattico

Dettagli

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna

Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna Controllo e taratura delle irroratrici in Emilia - Romagna Argomenti a) gestione e manutenzione delle macchine irroratrici, con particolare riferimento alle operazioni di regolazione/taratura b) gestione

Dettagli

Allegato alla Delib. G.R. n. 28/36 del

Allegato alla Delib. G.R. n. 28/36 del Allegato alla Delib. G.R. n. 28/36 del 17.5.2016 D.lgs 14.08.2012 n. 150 e Decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive

Dettagli

Irroratrice: SV

Irroratrice: SV SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Centro prova: Irroratrice: SV55-1000 Ditta costruttrice: VMA S.r.l. Via F. Crispi, 184 S. Maria della

Dettagli

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE REGOLAZIONE NON CORRETTA NO SI CONSEGUENZE Sovra o sottodosaggi Zone non trattate Spreco di prodotto Inquinamento

Dettagli

Irroratrice: COMPACT 1200

Irroratrice: COMPACT 1200 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: COMPACT 1 Centro prova: Ditta costruttrice: FAVARO cav. ANTONIO S.r.l. Via Piave, 114 Montebelluna

Dettagli

Requisiti minimi delle attrezzature per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee n 4

Requisiti minimi delle attrezzature per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee n 4 ALLEGATO A Servizio regionale umbro per il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici utilizzate per la protezione delle coltivazioni. Criteri di selezione e riconoscimento dei Centri

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IN COSA CONSISTE, CHI LO DEVE EFFETTUARE, A CHI RIVOLGERSI A cura di Gianluca Oggero, Davide Allochis, Paolo Balsari DiSAFA - Università di Torino Sandro

Dettagli

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente Cristiano Baldoin Università di Padova Importanza delle attrezzature per la distribuzione ai fini dell uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Dettagli

Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22)

Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22) SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22) Centro prova:

Dettagli

Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA

Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA Centro prova: Ditta costruttrice: IMM di Moccia srl Via S. Vitale, 35

Dettagli

Documento n. 9 Criteri per ottenere il mutuo riconoscimento dell attività svolta dai Centri Prova operanti sul territorio Nazionale

Documento n. 9 Criteri per ottenere il mutuo riconoscimento dell attività svolta dai Centri Prova operanti sul territorio Nazionale Documento n. 9 Criteri per ottenere il mutuo riconoscimento dell attività svolta dai Centri Prova operanti sul territorio Nazionale A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale delle

Dettagli

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte)

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte) RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte) Prof. Paolo Balsari DEIAFA Università di Torino paolo.balsari@unito.it COSA SI INTENDE PER OPERATORI La Direttiva 128 fa riferimento

Dettagli

In Italia, non esiste l obbligo della certificazione della funzionalità delle macchine irroratrici nuove di fabbrica prima della loro immissione sul

In Italia, non esiste l obbligo della certificazione della funzionalità delle macchine irroratrici nuove di fabbrica prima della loro immissione sul In Italia, non esiste l obbligo della certificazione della funzionalità delle macchine irroratrici nuove di fabbrica prima della loro immissione sul mercato. Il costruttore ha il solo obbligo di verificare

Dettagli

- il Reg. CE 2200/96 relativo all'organizzazione Comune di Mercato nel settore ortofrutticolo;

- il Reg. CE 2200/96 relativo all'organizzazione Comune di Mercato nel settore ortofrutticolo; LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati: Considerato: - il Programma applicativo in Emilia-Romagna del Reg. (CEE) 2078/92 per l'annata agraria 1998-1999, approvato con propria deliberazione n.

Dettagli

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Dipartimento Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari FITOFARMACI Formulazione Solidi Liquidi

Dettagli

Disciplinare di Sicurezza MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE. Irroratrici a barre trainate

Disciplinare di Sicurezza MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE. Irroratrici a barre trainate Disciplinare di Sicurezza 05.02 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Irroratrici a barre trainate Revisione: del: 4.2 25/05/2016 Data: 25/05/2016 Documento: 05.02 Disciplinare Irroratrici a barre trainate

Dettagli

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE Centro prova: Ditta costruttrice: ELIVENT Srl

Dettagli

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Determinazione n. G00467 del 23 gennaio 2015 Oggetto: DGR del 16 dicembre 2014 n. 892 concernente Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, articolo 12. Linee Guida per l istituzione del Servizio regionale

Dettagli

Impolveratrice: ARENA 700T

Impolveratrice: ARENA 700T SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Impolveratrice: ARENA 700T Centro prova: Ditta costruttrice: V.M.A. srl Via F. Crispi, 184 27047 S. Maria

Dettagli

Istruzioni per l uso

Istruzioni per l uso Quello che mancava. diserbaccia Istruzioni per l uso Revisione n. 6 del 17/03/2015 Caratteristiche generali 2 ugelli HYPRO antideriva con corpo porta inserto in acciaio inox e parte esterna in poliacetalico.

Dettagli

I PRINCIPALI REQUISITI RICHIESTI PER LE MACCHINE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA

I PRINCIPALI REQUISITI RICHIESTI PER LE MACCHINE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA I PRINCIPALI REQUISITI RICHIESTI PER LE MACCHINE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA A SEGUITO DEL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/127/CE A cura di Paolo Balsari, Gianluca Oggero DiSAFA - Università di Torino

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 28/36 DEL

DELIBERAZIONE N. 28/36 DEL Oggetto: D.Lgs 14.8.2012, n. 150 e Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l organizzazione del servizio di controllo

Dettagli

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SPORT, TURISMO E CULTURA Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SPORT, TURISMO E CULTURA Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SPORT, TURISMO E CULTURA Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo ATTUAZIONE DGR N.274 DEL 13/03/2015 PROCEDURE E MODULISTICA PER L ATTIVAZIONE E LA GESTIONE DEL

Dettagli

AG TUBO IRROFRUT MARRONE AG TUBO IRROFRUT MARRONE AG TUBO IRROFRUT VERDE

AG TUBO IRROFRUT MARRONE AG TUBO IRROFRUT MARRONE AG TUBO IRROFRUT VERDE Irrorazione Ricambi e Accessori TUBI ASPIRAZIONE DESCRIZIONE DM IN MM AG 555000 TUBO SPIRALATO PER ASPIRAZIONE 0 AG 555005 TUBO SPIRALATO PER ASPIRAZIONE 5 AG 555000 TUBO SPIRALATO PER ASPIRAZIONE 0 AG

Dettagli

Disciplinare di Sicurezza MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE. Irroratrici a barre semoventi

Disciplinare di Sicurezza MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE. Irroratrici a barre semoventi Disciplinare di Sicurezza 05.01 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Irroratrici a barre semoventi Revisione: del: 3.1 29/09/2016 Data: 29/09/2016 Documento: 05.01 Disciplinare Irroratrici a barre

Dettagli

Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici

Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici 12-16 settembre 2011 I SISTEMI DI POLVERIZZAZIONE E LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI UGELLI COME AVVIENE

Dettagli

promuovere l attività di regolazione (taratura) delle irroratrici.

promuovere l attività di regolazione (taratura) delle irroratrici. Fascicolo 1 - Il controllo funzionale delle macchine irroratrici, nell ambito del Piano di Azione Nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari I trattamenti antiparassitari alle colture arboree

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 44a - 001a POMPA VOLUMETRICA ALTERNATIVA: BHS 200

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Comuni dell Area della Denominazione Conegliano Valdobbiadene REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Stralcio Sez. D Gestione e uso dei prodotti fitosanitari Approvato con Delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE LA REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE

Dettagli

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1 Da dove nasce l esigenza di una normativa per

Dettagli

4. Formazione, abilitazione ed aggiornamento del personale addetto ai controlli

4. Formazione, abilitazione ed aggiornamento del personale addetto ai controlli Allegato Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e taratura delle maccchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole. INDICE 0. Premessa 1. Presentazione

Dettagli

APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità

APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità condizioni operative condizioni ambientali attrezzatura operatore prodotto Tipo Ugelli Pressione Volume d acqua Target Pianta

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-001 UGELLO A FESSURA: SERIE: AG 1102 VERSIONE:

Dettagli

Modello A Servizio di controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici

Modello A Servizio di controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici Modello A Servizio di controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici RICHIESTA AUTORIZZAZIONE CENTRO PROVA ad effettuare il servizio di controllo funzionale e regolazione delle attrezzature

Dettagli

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 Centro prova: Ditta costruttrice: BARGAM spa Via Rossini, 148

Dettagli

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI REGISTRO OPERAZIONI COLTURALI

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI REGISTRO OPERAZIONI COLTURALI ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI REGISTRO OPERAZIONI COLTURALI (DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA - L. 4/2011) AZIENDA... (INDICARE LA RAGIONE SOCIALE CON NOME E COGNOME DEL LEGALE RAPPRESENTANTE

Dettagli

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE - come si determina - i criteri di scelta - i parametri su quali intervenire per modificarlo IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE COME SI

Dettagli

Laboratorio di Impianti Chimici

Laboratorio di Impianti Chimici Università degli Studi di Torino Corso di Studi in Chimica Industriale Laboratorio di Impianti Chimici Docente: Guido Sassi 2. Esercitazioni pratiche di Misura di Perdite di Carico Dispense curate da:

Dettagli

VALVOLA A DILUVIO attivazione pneumatica

VALVOLA A DILUVIO attivazione pneumatica VALVOLA A DILUVIO attivazione pneumatica Rev. 0 Data Date: 06/2016 Pag. 1 di 8 DESCRIZIONE GENERALE La valvola a Diluvio con attivazione pneumatica e riarmo manuale è di tipo a flusso avviato con attivazione

Dettagli

REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI PIADENA E DRIZZONA (Provincia di Cremona) REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Approvato con deliberazione n. 3 del 30/03/2010 dell Assemblea dell Unione Lombarda

Dettagli

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati Nota Tecnica 1 Corretta distribuzione degli agrofarmaci nel noccioleto. Adeguare il volume d acqua irrorato alle dimensioni volumetriche della chioma (TRV). La Direttiva Europea 2009/128/CE sull Uso sostenibile

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-002 UGELLO A TURBOLENZA: SERIE: AG 1029 VERSIONE:

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 40/I-II del 02/10/2012 / Amtsblatt Nr. 40/I-II vom 02/10/

Bollettino Ufficiale n. 40/I-II del 02/10/2012 / Amtsblatt Nr. 40/I-II vom 02/10/ Bollettino Ufficiale n. 40/I-II del 02/10/2012 / Amtsblatt Nr. 40/I-II vom 02/10/2012 180 81005 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi

Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi ARPTRA 4 luglio 2013 Agriturismo Lama S.Giorgio Seminario L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone Prof. Ing. Simone Pascuzzi Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Università

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale:

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture erbacee e per il diserbo delle colture arboree Documento prodotto

Dettagli

INDICE. Premessa... 13

INDICE. Premessa... 13 INDICE Premessa... 13 1. Il regolamento (UE) 305/2011 Prodotti da Costruzione... 17 1.1. Definizioni... 17 1.2. Il campo di applicazione e le esclusioni... 18 1.3. I requisiti di base delle opere (CPR)

Dettagli

Utilizzare la macchina operatrice soltanto con la trasmissione cardanica originale e idonea per lunghezza, dimensioni, dispositivi e protezioni. Duran

Utilizzare la macchina operatrice soltanto con la trasmissione cardanica originale e idonea per lunghezza, dimensioni, dispositivi e protezioni. Duran Tutte le parti in rotazione devono essere protette. Le protezioni del trattore e della macchina operatrice costituiscono un sistema integrato con la protezione dell albero cardanico. Il corretto impiego

Dettagli

evoluzione: utopia o realtà?

evoluzione: utopia o realtà? Programma La sicurezza sul lavoro in continua evoluzione: utopia o realtà? Sicurezza dei lavoratori e Piano d azione nazionale (PAN) Manutenzioni e controlli delle attrezzature Il serbatoio del gasolio

Dettagli

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10 Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di troppo pieno EU110/10 tipo ACV DN400 500.999.100 01/04 1 Indice Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Funzionamento Montaggio Installazione Disegno

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO VANTAGGI DI UNA IRRORATRICE REGOLATA REGOLAZIONE o TARATURA Per regolazione di una macchina irroratrice si intende l adattamento

Dettagli

THE BETTER CHOICE. SINCE 1948

THE BETTER CHOICE. SINCE 1948 SOLO 402 Ugello regolabile e orientabile (Mod. Solo 402). SPRUZZATORE PROFESSIONALE SOLO 402 Spruzzatore con pompa a pistone Capacità lt 2 Pressione massima di esercizio bar 2 Peso Kg 0,5 Ugello regolabile

Dettagli

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV

Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV Manuale d uso Valvola autoazionata a membrana con funzione di regolatore di livello a galleggiante EU110/14 tipo ACV 500.999.103 01/04 1 Indice Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 5 Funzionamento Montaggio

Dettagli

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Spandiconcimi Irroratrici Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Caratteristiche concimi Concime Massa volumica apparente (kg/m 3 ) Massa volumica solido (kg/m 3 ) Umidità relativa critica (%) Forma dei granuli

Dettagli

I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI

I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI FUNZIONAMENTO DI UNA MACCHINA IRRORATRICE manometro regolatore ritorno mandata sezioni di barra aspirazione miscela fitoiatrica pompa barre di distribuzione I COMPONENTI

Dettagli

POLVERIZZATORI PORTATI

POLVERIZZATORI PORTATI POLVERIZZATORI PORTATI Serbatoio principale Serbatoio principale in polietilene ad alta densità da 800/1000/1200 L nominali. MBS Le irroratrici portate MaterMacc della serie MBS sono disponibili in tre

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Documento prodotto sulla base delle linee guida elaborate

Dettagli

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali Università di Padova 1 Perché la

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici Le principali tipologie di ugelli utilizzati nelle macchine irroratrici I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE MODALITA DI FORMAZIONE E SCELTA DELLA DIMENSIONE DELLE GOCCE i sistemi di polverizzazione

Dettagli

PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA

PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA GENERALITA Secondo il Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici del 12 dicembre 1985 le condotte realizzate devono essere sottoposte ad una

Dettagli

Controllo funzionale e regolazione irroratrici

Controllo funzionale e regolazione irroratrici Controllo funzionale e regolazione irroratrici Lonigo (VI), 8 marzo 2013 Veneto Agricoltura U.P. Servizi Fitosanitari Presentazione dell iniziativa e riferimenti normativi Gabriele Zecchin Regione del

Dettagli

VALVOLA A DILUVIO attivazione elettrica

VALVOLA A DILUVIO attivazione elettrica VALVOLA A DILUVIO attivazione elettrica Rev. 0 Data Date: 06/2016 Pag. 1 di 8 DESCRIZIONE GENERALE La valvola a Diluvio con attivazione elettrica e riarmo manuale è di tipo a flusso avviato, con attivazione

Dettagli

Watts Industries. Valvola di sovrappressione tipo ACV EU116 Manuale di istruzioni

Watts Industries. Valvola di sovrappressione tipo ACV EU116 Manuale di istruzioni Watts Industries Valvola di sovrappressione tipo ACV EU116 Manuale di istruzioni 1 Funzionamento La valvola di sovrappressione EU116 è comandata tramite pilota registrabile a due vie, dotato di molla e

Dettagli

VIESMANN. Istruzioni di montaggio VITOFLAME 300. per il personale specializzato

VIESMANN. Istruzioni di montaggio VITOFLAME 300. per il personale specializzato Istruzioni di montaggio per il personale specializzato VIESMANN Vitoflame 300 Tipo VHG Bruciatore a gasolio a fiamma blu con preriscaldatore gasolio per Vitoladens 300-T, Vitola 200, tipo VX2A e Vitorondens

Dettagli

Manuale d Uso e Manutenzione

Manuale d Uso e Manutenzione Pompa proporzionale Manuale d Uso e Manutenzione 33 Manuale d uso MixRite è azionato dal flusso dell acqua, con una minima perdita di carico. Non sono richieste sorgenti esterne di energia. L unità inietta

Dettagli

Irroratrice: Synthesis 800

Irroratrice: Synthesis 800 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: Synthesis 800 (estensione: 05.132b Synthesis 600) Centro prova: Ditta costruttrice: CAFFINI

Dettagli

I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI

I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI I COMPONENTI DELLE MACCHINE IRRORATRICI SERBATOIO PRINCIPALE (1): Serve a contenere e, tramite il sistema di agitazione, a omogeneizzare la miscela fitoiatrica da distribuire Capacità: fino a 600 litri

Dettagli

Che cosa è il ruscellamento?

Che cosa è il ruscellamento? Che cosa è il ruscellamento? Slide 1/24 Il ruscellamento è il movimento dell acqua sulla superficie del terreno. Esso determina il trasporto di prodotti fitosanitari, elementi nutritivi e particelle solide

Dettagli

FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE DELLA MUNGITRICE MECCANICA

FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE DELLA MUNGITRICE MECCANICA FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE DELLA MUNGITRICE MECCANICA Modena 13-14 marzo 2006 Mario Capasso Responsabile Servizio Controllo Mungitrici AIA Vantaggi Della Mungitura Meccanica Velocità nell esecuzione

Dettagli