Comune di Legnago COMUNE CAPOFILA DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO BOSCHIVO. VR 5 delle Valli
|
|
- Cosima Bertoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CITTÀ DI LEGNAGO Settore 3^ Lavori Pubblici ed Urbanistica Servizio Ambiente, S.I.C., Protezione Civile, Espropri Via XX Settembre, Legnago (Verona) Tel. 0442/ Fax 0442/ web: PEC: legnago.vr@cert.ip-veneto.net prot. n SOLO PEC Legnago, lì 10 dicembre 2014 Spett.li SINDACI dei comuni del Distretto VR5, ASSESSORI Delegati a Protezione Civile, UFFICI COMUNALI di Protezione civile di: Angiari protocollo.angiari@pec.it Bovolone bovolone.vr@cert.ip-veneto.net Casaleone segreteria.comune.casaleone.vr@pecveneto.it Castagnaro castagnaro.vr@cert.ip-veneto.net Cerea comunecerea@halleypec.it Concamarise comune.concamarise@pec.it Isola Rizza segreteriaprotocolloisolarizza@halleycert.it Oppeano oppeano.vr@cert.ip-veneto.net Palù palu@cert.ip-veneto.net Ronco all Adige protocollo@pec.comune.roncoalladige.vr.it Roverchiara protocollo.comune.roverchiara.vr@legalmail.it San Giovanni Lupatoto comune.sangiovannilupatoto.vr@cmail.autenticazione.it San Pietro di Morubio protocollo@spmorubio.legalmail.it Sanguinetto comune.sanguinetto.vr@pecveneto.it Villa Bartolomea segreteria.comune.villabartolomea@halleypec.it Zevio zevio.vr@cert.ip-veneto.net UCDA-Unione Comuni Desta Adige ufficiotecnico.unionedxadige.vr@pecveneto.it Comitato Coordinatori Roberto Favia medioadige@hotmail.com Filippo Lorenzetto emergenzacasaleone@libero.it Luciano Giuliari protezionecivile@nucleolupatotino.com PROVINCIA DI VERONA SETTORE VIABILITA U.O. Dissesti Idrogeologici e Protezione Civile provincia.verona@cert.ip-veneto.net trasmissione verbale vr5_ doc Pagina 1 di 2
2
3
4
5
6 Rappresentanza Comune Quota rappresentanza 2011 presente rappresentanza delega 1 Angiari 37 si 37 delega 2 Bovolone 84 si 84 delega 3 Casaleone 50-4 Castagnaro 43-5 Cerea 86 si 86 delega 6 Concamarise 33 si 33 sindaco 7 Isola Rizza 40 si 40 delega 8 Legnago 117 si 117 vicesindaco 9 Oppeano Palù Ronco all Adige Roverchiara 39 si 39 delega 13 San Giovanni Lupatoto 113 si 113 consigliere delegato 14 San Pietro di Morubio 40 si 40 delega 15 Sanguinetto Villa Bartolomea Zevio 80 si 80 consigliere delegato TOTALE ,84% n comuni presenti 10 Quorum 50% QUORUM RAGGIUNTO Quorum per modifiche Regolamento 66% QUORUM RAGGIUNTO seduta del 9 settembre 2014
7 Verbale della riunione del 09 dicembre 2014 ore 14,30 (sala Consigliare - Legnago). Oggetto: Presenti: RIUNIONE DEL DISTRETTO VR 5 DELLE VALLI. Sono presenti n 10 comuni su 17, con n 10 rappresentanti aventi diritto di voto, è raggiunta la maggioranza dei comuni in proporzione alle quote di rappresentanza stabilite nel Regolamento del Distretto. Si allega al presente verbale il foglio relativo ai presenti con deleghe e scheda della rappresentatività dei comuni partecipanti. Premessa L Assessore alla Protezione Civile del Comune di Legnago Claudio Marconi propone di discutere i seguenti punti all ordine del giorno: Introduzione del Consigliere Provinciale di Protezione Civile Lino Gambaretto, Sindaco di Soave, su impegno e responsabilità del Sindaco nell attività di Protezione Civile; Consuntivo dell esercitazione radio distrettuale del 11 settembre 2014; Verifica pagamenti dei comuni afferenti il Distretto VR5, in relazione alle spese per gli anni 2013 e 2014 per manutenzione della maglia radio, ripetitore, e spese di funzionamento della sede distrettuale; Accorpamento della frequenza radio delle apparecchiature di distretto a quella della Protezioni Civile, aspetti amministrativi e tecnico/pratici; Approvazione dell incarico per la manutenzione per l anno 2015 delle apparecchiature radio di distretto, fisse e mobili, alla ditta Paolini Radiosistemi; Varie ed eventuali Introduzione del Consigliere Provinciale di Protezione Civile Lino Gambaretto Il Consigliere provinciale e Sindaco di Soave interviene portando testimonianza della sua esperienza di Protezione Civile in occasione degli eventi alluvionali sul proprio territorio, e consiglia di prestare attenzione ai seguenti temi: - la responsabilità del Sindaco; - l organizzazione emergenza aggiornata nel Piano di Protezione Civile; - le procedure amministrative in emergenza, costituzione organismi di soccorso; - le esercitazioni; - i CFD e i sistemi di preallerta locali; - la tipologia di rischi (Autostrada) - la condivisione delle risorse di accoglienza con i comuni limitrofi; - l attenzione nella gestione della popolazione scolastica; - il coinvolgimento di parte della popolazione; - conoscenza delle localizzazione delle persone con difficoltà; vr5_verbale_ doc Pagina 1 di 6
8 Segnala la necessità che la Regione confermi le deleghe alla Provincia per l organizzazione della Protezione Civile a livello locale. Informa, infine che arriverà a breve a tutti i Comuni un avviso per l iscrizione ai corsi di Protezione Civile per dipendenti e amministratori. Consuntivo esercitazione di prova radio distrettuale, della durata prevista di un ora, realizzata nella mattinata di giovedì 11 settembre 2014 alle ore 10, 00. Durante l esercitazione di prova radio distrettuale, approvata all unanimità nella precedente seduta, realizzata nella mattinata di giovedì 11 settembre alle ore 10, 00, la maggior parte degli enti afferenti al Distretto VR5 hanno regolarmente riscontrato alla trasmissione di prova radio, su sollecitazione telefonica qualche altro ha riscontrato con la stazione di Legnago il giorno dopo, qualche altro ha ignorato l esercitazione. I risultati sono i seguenti: n. Ente PARTECIPAZIONE 1 Angiari 11/09/ Bovolone 11/09/ Casaleone 11/09/ Castagnaro non ha partecipato 5 Cerea 11/09/ Concamarise 11/09/ Isola Rizza 12/09/ Legnago 11/09/ Oppeano 12/09/ Palù 11/09/ Ronco all Adige 11/09/ Roverchiara 11/09/ San Giovanni Lupatoto 12/09/ San Pietro di Morubio 11/09/ Sanguinetto non ha partecipato 16 Villa Bartolomea 11/09/ Zevio 12/09/2014 Verifica pagamenti spese sostenute anno 2013 La proposta di bilancio a consuntivo è stata approvata all unanimità durante la riunione del 10 dicembre 2013, stabilendo che ogni comune impegnasse e provvedesse al pagamento dei propri importi relativi alle spese del 2013 sul seguente capitolo: Rimborso dai comuni anno 2013, spese di Distretto di Protezione Civile, Cap Sulla base degli accordi definiti nelle precedenti sedute la quota per ogni Comune da versare per l anno 2013 risulta la seguente: Comune TOTALE PAGAMENTO 1 Angiari 284,83 EFFETTUATO 2 Bovolone 822,98 EFFETTUATO vr5_verbale_ doc Pagina 2 di 6
9 3 Casaleone 557,59 4 Castagnaro 1.228,51 5 Cerea 729,09 EFFETTUATO 6 Concamarise 270,29 EFFETTUATO 7 Isola Rizza 305,28 EFFETTUATO 8 Legnago 2.713,82 EFFETTUATO 9 Oppeano 406,86 10 Palù 271,27 11 Ronco all Adige 353,93 12 Roverchiara 298,33 EFFETTUATO San Giovanni 13 Lupatoto 857,60 EFFETTUATO San Pietro di 14 Morubio 503,21 EFFETTUATO 15 Sanguinetto 319,36 16 Villa Bartolomea 1.275,68 17 Zevio 801,37 TOTALE ,00 I comuni che non hanno versato la propria quota sono invitati a provvedere al più presto e comunque entro l anno corrente. Verifica pagamenti spese sostenute anno 2014 La proposta di bilancio a consuntivo è stata approvata all unanimità durante la riunione del 9 settembre 2014, stabilendo che ogni comune impegnasse e provvedesse al pagamento dei propri importi relativi alle spese del 2014, entro l anno in corso, sul seguente capitolo: Rimborso dai comuni anno 2014, spese di Distretto di Protezione Civile, Cap Sulla base degli accordi definiti nella precedente seduta la quota per ogni Comune da versare per l anno 2014 risulta la seguente: Comune TOTALE PAGAMENTO 1 Angiari 309,18 EFFETTUATO 2 Bovolone 881,37 EFFETTUATO 3 Casaleone 592,61 4 Castagnaro 1.288,72 5 Cerea 787,79 EFFETTUATO 6 Concamarise 292,76 7 Isola Rizza 332,47 EFFETTUATO 8 Legnago 3.046,67 EFFETTUATO 9 Oppeano 448,30 10 Palù 293,72 11 Ronco all Adige 387,74 vr5_verbale_ doc Pagina 3 di 6
10 Comune TOTALE PAGAMENTO 12 Roverchiara 324,58 EFFETTUATO San Giovanni 13 Lupatoto 934,36 San Pietro di 14 Morubio 530,63 EFFETTUATO 15 Sanguinetto 348,44 16 Villa Bartolomea 1.343,70 17 Zevio 856,95 TOTALE ,00 I comuni che non hanno versato la propria quota sono invitati a provvedere al più presto e comunque entro l anno corrente. In mancanza di una collaborazione fattiva dei Comuni a rispettare gli impegni presi, sarà necessario rivedere le modalità di richiesta delle quote. Accorpamento della frequenza radio Sono state segnalate difficoltà di ordine pratico per la comunicazione radio con le apparecchiature in dotazione ai comuni del Distretto in particolare per i seguenti motivi: le comunicazioni in diretta con la stazione base hanno una portata limitata in relazione all altezza dell antenna e degli ostacoli fisici; il ripetitore sulla torre piezometrica a Legnago non copre tutto il territorio distrettuale; l utilizzo di una frequenza radio propria diversa da quella della Squadra ANA di riferimento comporta lea necessità di avere diversi apparati radio. Pertanto il comune di Bovolone ha chiesto di uniformare le frequenze di utilizzo con quelle in dotazione dell Associazione Nazionale Alpini. Il tecnico esperto Andrea Corrà (Responsabile provinciale telecomunicazioni Protezione Civile ANA Verona e vice-responsabile telecomunicazioni Triveneto), invitato per affrontare l argomento, ha spiegato che: dal punto di vista tecnico è possibile avere una o più frequenze nella stessa radio; per utilizzare la frequenza ANA è necessario stipulare una convenzione per l utilizzo della medesima frequenza; concedere in comodato gratuito le apparecchiature in possesso; predisporre la registrazione delle matricole radio sulla frequenza ANA presso il Ministero..; le frequenze nazionali ANA sono 12, sulle quali sono stabilite delle regole di priorità di utilizzo su esclusiva scelta di ANA, per evitare l affollamento delle frequenze e la sovrapposizione di comunicazioni; Sulla base delle diverse domande poste dai Sindaci presenti, il comune di Legnago capofila ha precisato che: l acquisto delle apparecchiature è avvenuto con il contributo regionale per il potenziamento dei sistemi di comunicazione locali dei comuni (COC e COM); l acquisto delle radio da parte dei comuni nasce da disposizioni regionali che definiscono la dotazione minima di una stazione radio base per gestire le comunicazioni locali e un antenna dedicata alle comunicazioni con la Prefettura mediante operatori ARI; vr5_verbale_ doc Pagina 4 di 6
11 ogni comune per essere in grado di comunicare all interno del territorio e gestire un proprio evento calamitoso deve essere in possesso di una propria concessione per l uso di una frequenza radio per Protezione Civile. per diminuire i costi della concessione e permettere l uso della stazione base anche ai comuni che non posseggono radio portatili o veicolari, è nata l idea, condivisa da tutti i Sindaci di distretto, di ottenere un unica concessione distrettuale intestata al comune capofila, in questo modo è stato possibile dotare ogni Comune di una propria maglia radio locale e di dialogare con la medesima apparecchiatura anche con gli altri comuni di distretto per rendere possibili le comunicazioni intercomunali mediante un ponte radio. fa presente inoltre che l utilizzo di un unica frequenza distrettuale permette la condivisione delle dotazioni comunali; informa che ha concesso in uso gratuito una delle radio portatili alla squadra ANA Basso Veronese e che può essere usata per le comunicazioni di tutti i Comuni che hanno una convenzione con la medesima associazione. È stato fatto presente che non tutti i comuni hanno convenzioni con ANA, ma con altre associazioni o proprie squadre comunali di protezione civile. Inoltre oltre ad ANA esistono altre associazioni di radioamatori che intervengono nelle operazioni di protezione civile sul territorio regionale, le quali a loro volta potrebbero chiedere di usare frequenze in loro dotazione. Al termine della discussione si concorda sul fatto che le due reti di comunicazione sono complementari e non alternative e di chiedere al Comune Capofila di informarsi presso il Ministero sulla possibilità di utilizzare entrambe le frequenze sugli stessi dispositivi. Approvazione spese di manutenzione del sistema radio per l anno2015. L approvazione del preventivo presentato dalla ditta che attualmente fornisce il servizio è stata sospesa in attesa di approfondimenti da parte delle Amministrazioni. Considerato che il contratto scade al 31 dicembre 2014, affinché sia assicurata la manutenzione degli apparati e il noleggio del ripetitore è necessario che il comune capofila ottenga il mandato delle Amministrazione per procedere all affidamento complessivo del servizio entro il mese di gennaio. Si ricorda inoltre che si dovrà anche procedere a dare il mandato al comune di Legnago per il pagamento del canone d uso della frequenza radio concessa dal Ministero in scadenza il 31 gennaio Il ritardato pagamento comporta maggiori oneri per interessi di mora. Resoconto nomina eletti del Comitato dei coordinatori e dei Tecnici esperti Nella precedente riunione Distrettuale del 9 settembre 2014 si è provveduto al rinnovo della carica di Presidente e vice presidente di distretto ed è stata richiesta all ANA il rinnovo della nomina dei nuovi membri eletti del Comitato coordinatori, ai sensi dell articolo 7 del Regolamento, ed in data 09 ottobre 2014 sono stati eletti: - Roberto Favia coordinatore referente, - Lorenzetto Filippo vice coordinatore, - Luciano Giuliari segretario il verbale di nomina è parte integrante del presente documento; Ai sensi dell art. 1 comma 1 del Regolamento distrettuale, il Comune di Legnago, quale ente capofila, mette a disposizione del Distretto un ufficio di segreteria con funzione di raccordo e vr5_verbale_ doc Pagina 5 di 6
12 coordinamento tra i Comuni del Distretto, ai sensi dell art. 1 comma 2, la segreteria per le parti tecnico specialistiche si avvale di 4 tecnici esperti nominati dal Comitato dei Sindaci, confermati i nominativi tra i dipendenti dei Comuni e tra gli iscritti delle associazioni di volontariato, per i quali è stata inviata comunicazione agli interessati presso le sedi degli Enti e ai relativi Uffici del Personale e delle Associazioni di appartenenza per ottenere conferma della loro disponibilità, della quale si è ancora in attesa. Le quattro figure specialistiche individuate per le seguenti competenze: Lavori pubblici, Sicurezza del territorio, Organizzazione dell emergenza e Comunicazioni sono: tra i dipendenti dei comuni: - Lavori pubblici: Paola Franco (architetto Responsabile per la Protezione Civile di San Giovanni Lupatoto dell Ufficio LLPP). - Sicurezza del territorio: Giorgio Bissoli (Comandante della Polizia Locale di Cerea) per le associazioni: - Organizzazione dell emergenza: Sebastiano Lucchi (Coordinatore provinciale Protezione Civile ANA) - Comunicazioni: Andrea Corrà (Responsabile provinciale telecomunicazioni Protezione Civile ANA Verona e vice-responsabile telecomunicazioni Triveneto.) Prossima convocazione. La data della prossima convocazione è prevista per martedì 20 gennaio 2015 alle ore 14,30 presso la sala consigliare del comune di Legnago, per la quale le votazioni dei partecipanti, come da regolamento, saranno legate all aggiornamento del numero di abitanti di ogni comune al 31 dicembre Il presente verbale sarà scaricabile dal sito internet del Comune di Legnago (Navigazione: Home Page Uff. Tecnico Protezione civile»distretto DI PROTEZIONE CIVILE ) e la pubblicazione sarà comunicata via PEC-mail a tutti i Comuni del Distretto, per conoscenza alla Provincia e ai rappresentanti del Volontariato di Protezione Civile che avranno cura di illustrare le decisioni ai Gruppi e alle Associazioni. Distinti saluti L ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE Dott. Claudio Marconi vr5_verbale_ doc Pagina 6 di 6
COMUNE DI SANGUINETTO
COMUNE DI SANGUINETTO Provincia di Verona REGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE VR5 DELLE VALLI (Il presente Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 13 del 18.02.2013) 2 PREMESSA
DettagliREGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA (di seguito anche Regione ) e UNIONE PROVINCE LOMBARDE (di seguito anche UPL), per l istituzione del Tavolo permanente di consultazione istituzionale in materia
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO Approvato con deliberazione consiliare n.57 dd. 28.09.2007 ART.1 - COSTITUZIONE E FINALITA E istituita dal
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO DEI SINDACI Del Distretto 2 dell ASL 5
COMITATO DEI SINDACI CITTÀ DI RIVOLI, ROSTA, VILLARBASSE, ALPIGNANO E VAL DELLA TORRE DISTRETTO 2 dell A.S.L. 5 - REGIONE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI SINDACI Del Distretto 2 dell ASL 5 Approvato
DettagliRegolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile
Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e
DettagliCONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE
CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3
DettagliFunzioni di supporto secondo il Metodo Augustus
Funzioni di supporto secondo il Metodo Augustus Le Linee Guida del Metodo Augustus (sviluppate dal Dipartimento di Protezione Civile), hanno lo scopo di: fornire un indirizzo per la pianificazione di emergenza,
DettagliConferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (L.R. 16/2004 TESTO UNICO DI PROTEZIONE CIVILE )
COMUNE DI CROSIO DELLA VALLE (Provincia di Varese) REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE (L.R. 16/2004 TESTO UNICO DI PROTEZIONE CIVILE ) Approvato con
DettagliComuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino, Volvera REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI SINDACI DEL DISTRETTO 3 DELL ASL 5
COMITATO DEI SINDACI CITTÀ DI COLLEGNO E GRUGLIASCO DISTRETTO 1 dell A.S.L. 5 - REGIONE PIEMONTE Comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino, Volvera REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI
DettagliCOMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE
MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI SEGRETERIA REGIONALE BASILICATA PARCO BADEN POWELL POTENZA REGOLAMENTO REGIONALE Articolo 1 Finalità Il presente Regolamento definisce gli organismi regionali
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI
COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017
DettagliLinee Guida di Brianza SiCura
COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO (MB) 001 C_E530 Nr. 20160013972 data 28-06-2016 tipo P Linee Guida di Brianza SiCura Approvando il Manifesto, si condividono e applicano le seguenti linee guida sul funzionamento
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato
DettagliComune di Pozzuolo del Friuli
Comune di Pozzuolo del Friuli INTERNET sito web: www.comune.pozzuolo.udine.it e-mail: protocollo@com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it Via XX Settembre, 31 33050 POZZUOLO DEL FRIULI (UD) C.F.: 80010530303
DettagliREGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE COLLI EUGANEI NORD
REGOLAMENTO DEL DISTRETTO DI PROTEZIONE CIVILE COLLI EUGANEI NORD Approvato con deliberazione di C.C. n. 5 del 01/03/2003 Modificato con deliberazione di C.C. n. 43 del 26/11/2008 e n. 53 del 29/11/2010
DettagliREGOLAMENTO FINANZIARIO
REGOLAMENTO FINANZIARIO APPROVATO DALLA DIREZIONE METROPOLITANA DEL 3 GIUGNO 2014 Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina l attività economica, finanziaria e patrimoniale del Partito
DettagliCOMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE
COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE INDICE CAPO I - NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI ART. 1 - ISTITUZIONE ART. 2 - ATTRIBUZIONI CAPO II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE
CONSILIARE N. 16 DEL 08/05/2012 ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 INDICE ART. 1
DettagliUNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DEL TORRE
Reg. delib. n 3 COPIA UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DEL TORRE Verbale di deliberazione dell Assemblea dei Sindaci OGGETTO: Elezione del Presidente dell Unione Territoriale Intercomunale del Torre a
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT approvato con deliberazione consiliare nr. 55 del 25/05/2010 1 NUOVO
DettagliBurc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014)
Regione Calabria DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO Allegato B REGIONE CALABRIA (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014) ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RIFIUTI DA
DettagliREGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI SANTO STEFANO BELBO, COSSANO BELBO E ROCCHETTA BELBO arch. Gianfranco Messina messina@inpg.it - http://www.inpg.it CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità e ambito
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA Art.1 Obiettivi 1 Art.2 Organi della Consulta Giovani 1 Art.3 Composizione dell Assemblea 1 Art.4 Compiti dell Assemblea 2 Art.5 Convocazione dell Assemblea
DettagliCittà di Seregno. Regolamento delle Consulte
Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,
DettagliCONSORZIO ACQUEDOTTO VAL NURE BETTOLA ASSEMBLEA CONSORZIALE
COPIA N. 03 CONSORZIO ACQUEDOTTO VAL NURE BETTOLA ASSEMBLEA CONSORZIALE ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE - Seduta pubblica. VERBALE DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Nomina del Segretario dell Assemblea.
DettagliGilda degli Insegnanti
Regolamento regionale della Gilda degli Insegnanti [Approvato dall'assemblea regionale di Padova del 27 gennaio 2007] Art. 1 Finalità a. Le Gilde degli insegnanti delle province, in coerenza con lo Statuto
DettagliFEDERMANAGER PARMA REGOLAMENTO. Delibera del Consiglio Direttivo del ed approvato nella Assemblea Ordinaria del
FEDERMANAGER PARMA REGOLAMENTO Delibera del Consiglio Direttivo del 16.05.2008 ed approvato nella Assemblea Ordinaria del 29.05.2008 REGOLAMENTO ART.1 - POSIZIONE ASSOCIATIVA ART. 1.1 - QUOTA ASSOCIATIVA
DettagliRegolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona
Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona Titolo I - Principi generali Articolo 1 Il Partito Democratico della provincia di Cremona si costituisce sulla base dei principi e delle
DettagliCOMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliRegolamento Commissioni consultive
Regolamento Commissioni consultive Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 29.11.2012 e pubblicato sul sito dal al ai sensi dell art. 88 dello statuto comunale. Esecutivo il Il Segretario
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA REG. DEL. N 76 ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ADESIONE AL BANDO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI A FAVORE DI COMUNI
DettagliDISTRETTO SOCIO-SANITARIO RM 5/6
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO RM 5/6 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ARTENA, CARPINETO ROMANO, COLLEFERRO, GAVIGNANO, GORGA, LABICO, MONTELANICO, SEGNI, VALMONTONE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DEGLI INTERVENTI
DettagliCOMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni. REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Approvato in commissione di controllo e garanzia nella riunione del
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto
DettagliREGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA
REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA Approvato dal Coordinamento di Circolo in data 3 Luglio 2017 Premessa Il Circolo del Partito Democratico G. Parracino insiste sul territorio del Comune
DettagliProvincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
ORIGINALE Provincia di Torino Città di Orbassano VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 301 OGGETTO: PROTEZIONE CIVILE - 'UNITÀ DI CRISI E RELATIVO TAVOLO DELLE FUNZIONI. AGGIORNAMENTO ELENCO
DettagliRegolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.
Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è
DettagliAllegato A D.C.C. N
Allegato A D.C.C. N. 44-2014 SCHEMA DI CONVENZIONE-TIPO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI BACINO AFFERENTI IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI NEL TERRITORIO REGIONALE,
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL CONTROLLO ANALOGO DI COMO ACQUA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL CONTROLLO ANALOGO DI COMO ACQUA INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Finalità e ambito di applicazione TITOLO II - COMITATO Articolo
DettagliREGOLAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI
REGOLAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI Approvato con deliberazione consiliare n. del ART. 1 Istituzione 1Come previsto dall art. 26 del vigente Statuto comunale, il presente regolamento disciplina la costituzione
DettagliCOMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO
ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE
DettagliVERBALE GENERALE DEL CONGRESSO DI CIRCOLO
Elezione del Segretario e degli organi direttivi di Mod. Congresso Regione. Provincia/Territoriale. Comune. Indirizzo.. VERBALE GENERALE DEL CONGRESSO DI CIRCOLO Il giorno alle ore convocata ai sensi dell
DettagliCOMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)
COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005
DettagliREGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA
Allegato n. 1 alla delibera del Consiglio Comunale n. 02 del 30.01.2007 CITTA DI ORZINUOVI Provincia di BRESCIA A R E A S E R V I Z I G E N E R A L I REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA
DettagliCOMITATO DEI SINDACI del DISTRETTO di RIVOLI dell'asl TO3 DELIBERAZIONE DEL COMITATO DEI SINDACI
COMITATO DEI SINDACI del DISTRETTO di RIVOLI dell'asl TO3 DELIBERAZIONE DEL COMITATO DEI SINDACI n. 02 Oggetto: Modifica al Regolamento del Comitato dei Sindaci del Distretto di Rivoli ai sensi della L.R.
DettagliCOMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE
COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE Il Comune di Mede intende difendere i diritti delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei
DettagliCONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE
CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA PUBBLICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 09 DEL 18/01/2011 Nell
DettagliRegolamento del Forum Giovani
Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Premessa Facendo costante riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dei Bambini approvata all unanimità dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 51 del 18 maggio 1998 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dell 8 giugno 2004.
DettagliCOMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 15 del 30/03/2006 Pagina 1 di 5 13 novembre 2013 REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA
DettagliCOMUNE DI CASTELFIDARDO
COMUNE DI CASTELFIDARDO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI TESTO COORDINATO (Atti consiliari n.110 del 29.06.1995 n. 38 del 12.06.1997 100 del 25.06.1998 66 del 29.06.2001) ART.1 Costituzione
DettagliARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA
ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA Scheda sintetica Anno 2011 LA PROVINCIA DI VERONA Comuni (n.) 98 Abitanti (n.) 925.635 Densità di popolazione (ab/km
DettagliI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA
I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA Scheda sintetica Anno 2008 LA PROVINCIA DI VERONA Comuni n. 98 Abitanti 906.784 Densità di popolazione (ab/km 2 ) 309,5 Presenze turistiche 12.668.786 Abitanti equivalenti
DettagliGIORNATA DI STUDIO Corso di aggiornamento e riqualificazione professionale
ANUSCA organizza, in collaborazione con la Città di Barcellona P. G. ed il Comitato Provinciale di Messina, una Giornata di Studio rivolta agli operatori dei Servizi Demografici su tematiche di attualità
DettagliI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA
I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA Scheda sintetica Anno 2009 LA PROVINCIA DI VERONA Comuni n. 98 Abitanti 913.785 Densità di popolazione (ab/km 2 ) 311,9 Presenze turistiche 13.092.390 Abitanti equivalenti
DettagliCONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)
CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 28/07/2016 1 È costituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. (la Società
DettagliStatuto di Sinistra Per!
05 febbraio 2007 - Approvazione 25 giugno 2011 - Inserimento art. 15 bis 09 aprile 2013- Inserimento art. 1 comma 5 Parte prima: Principi fondamentali Art. 1 PRINCIPI E FINALITÀ Statuto di Sinistra Per
DettagliI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA
I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI VERONA Scheda sintetica Anno 2010 LA PROVINCIA DI VERONA Comuni n. 98 Abitanti 919.898 Densità di popolazione (ab/km 2 ) 313,9 Presenze turistiche 13.576.875 Abitanti equivalenti
DettagliLEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO
DettagliCOMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE-
COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- Progettista: Dott. Ing. PROCOPIO Francesco ELABORATI TECNICI Delibera del Consiglio Comunale n. del TAVOLA N. Il Sindaco
DettagliOrdine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Province di Pisa, Lucca e Massa Carrara. Riunione di Consiglio del giorno
Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Province di Pisa, Lucca e Massa Carrara Riunione di Consiglio del giorno 01.12.2009 ---oo--- Sono presenti i seguenti consiglieri: 1. Dott. Agronomo
DettagliRegolamento delle Commissioni Comunali
Regolamento delle Commissioni Comunali approvato con deliberazione consiliare n. 5 del 29/02/2000 D:\Lavoro\Roccafranca\Sito\Progetto\Materiale pubblicato\documenti Ufficiali\Regolamenti\Regolamento COMMISSIONI.doc
DettagliPer approfondimenti: Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni. Movimento turistico nella zona Lago
VIII. Turismo Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni Movimento turistico nella zona Lago Movimento turistico nella provincia di Verona per tipologia di esercizio Movimento
DettagliREGOLAMENTO PER LE CONSULTE DI FRAZIONE
REGOLAMENTO PER LE CONSULTE DI FRAZIONE (artt. 34 e 35 dello Statuto Comunale) Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30.09.1996 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliLa Casa delle Idee. Regolamento Forum Permanente della Partecipazione. Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2. Articolo 2 Finalità (Cosa fa?
La Casa delle Idee Regolamento Forum Permanente della Partecipazione Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2 Articolo 2 Finalità (Cosa fa?) 2 Articolo 3 Composizione (Chi può aderire?) 2 Articolo 4 Organi 3 Articolo
DettagliCoordinamento Provinciale di Venezia
Coordinamento Provinciale di Venezia Regolamento Finaziario 1 1 ) Approvato dalla Direzione Provinciale del 12 maggio 2008 1 Le donne e gli uomini del Partito Democra tico si impegnano a contribuire personalmen
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del
DettagliAIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)
Gruppo Regionale AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Art. 1. ISTITUZIONE DEL GRUPPO Art. 2 ATTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO
DettagliCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n.01/2016
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n.01/2016 OGGETTO : Insediamento del Consiglio di Amministrazione dell Agenzia regionale dei segretari degli enti locali della Valle d Aosta nominato con decreto n.38
DettagliSituazione secondo la vecchia regola. Altitudine al centro
Altitudine: In base alla nuova : 1) Da 601 metri tutti i terreni sono Affi 191 Nessuna Nessuna Albaredo d'adige 24 Nessuna Nessuna Angiari 17 Nessuna Nessuna Arcole 27 Nessuna Nessuna Badia Calavena 470
DettagliLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ISPETTORATO REGIONALE DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D AOSTA Associazione Nazionale Carabinieri A.N.C. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Aggiornamento 05/02/2011 ISPETTORATO REGIONALE VOLONTARIATO ORDINARIO PROTEZIONE
DettagliCITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliSI PUBBLICA DI SEGUITO IL VERBALE DELL ASSEMBLEA DEI SOCI N. 1 DEL 12 GIUGNO U.S.
SI PUBBLICA DI SEGUITO IL VERBALE DELL ASSEMBLEA DEI SOCI N. 1 DEL 12 GIUGNO U.S. Per richiedere visione degli allegati al verbale è possibile accedere in Amministrazione dal lunedì al venerdì dalle ore
DettagliREGOLAMENTO ASSEMBLEARE
REGOLAMENTO ASSEMBLEARE ART. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento, approvato dall Assemblea del 29 giugno 2007, disciplina lo svolgimento dell Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti
DettagliCOMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE
COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 14.03.2013 1 INDICE
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità
Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 124 DEL 01.12.2009) I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità
Dettagli5.7 LA PROVINCIA DI VERONA
5.7 LA PROVINCIA DI VERONA Comuni n. 98 Abitanti 913.785 Densità di popolazione (ab/km 2 ) 311,9 Presenze turistiche 13.092.390 Abitanti equivalenti 949.655 Adesioni al (n. utenze) 15.908 Comuni in (ai
DettagliComune di Foligno DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 298 DEL 01/08/2011 COPIA COMUNE DI FOLIGNO
COMUNE DI FOLIGNO Provincia di PERUGIA Estratto dal registro delle deliberazioni della GIUNTA COMUNALE Atto n. 298 Seduta del 01/08/2011 OGGETTO: Emergenza umanitaria Nord Africa. Assegnazione prefabbricati
DettagliDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. del 18 maggio 1998, n. 429
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 maggio 1998, n. 429 Regolamento concernente norme per l'organizzazione e il funzionamento della Commissione nazionale per la previsione e le prevenzione
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI
All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente
DettagliCOMUNE DI CASTELFIDARDO Provincia di ANCONA
SETTORE 01: SEGRETERIA COMUNE DI CASTELFIDARDO RACC. UFFICIALE N. 000091/2016 G n. 01/24 del 22/01/2016 OGGETTO: FORMAZIONE PROF.LE - PRESA ATTO AUTORIZZAZIONE PARTECIPAZIONE DIPENDENTI VARI A INCONTRI
DettagliVolontari Protezione Civile Persiceto
Colonna Mobile Regionale: Volontari Protezione Civile Persiceto - Mobilità di attivazione e impiego del volontariato di protezione civile; telecomunicazioni e flusso informativo in emergenza; informatizzazione
DettagliCOMUNE DI COLLI AL METAURO
COMUNE DI COLLI AL METAURO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI, L ORGANIZZAZIONE, LE MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEL MUNICIPIO (APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliCITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT
CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 25.10.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio
DettagliComune di Bernareggio Provincia di Monza e della Brianza
Comune di Bernareggio Provincia di Monza e della Brianza ORIGINALE Codice Ente: 10906 DELIBERAZIONE N. 108 In data 15/12/2016 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE CONTRATTO
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento
DettagliComitato Provinciale di Protezione Civile
Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Comitato Provinciale di Protezione Civile SETTORE VIII servizio protezione civile dirigente arch, Giacomo Consoli Regolamento del Comitato Provinciale di Protezione
DettagliREGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO
REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO Il presente regolamento disciplina l attività politica ed organizzativa degli organi dell Unione per il Trentino dell'alta Valsugana e Bersntol.
DettagliREGOLAMENTO CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI. Deliberazione CdS zonale 3 febbraio 2016 n. 1
REGOLAMENTO CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI Deliberazione CdS zonale 3 febbraio 2016 n. 1 1 Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Composizione e quote di partecipazione decisionale Art. 3 - Presidenza: attribuzioni
Dettagli