BILANCIO DI PREVISIONE
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- Marcello Santoro
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1 COMUNE DI ACQUAVIVA D ISERNIA Provincia di Isernia BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA
2 Premessa Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato 4/1 del d.lgs. 118/2011) prevede, per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, la stesura della nota integrativa al bilancio di previsione, ovvero una relazione esplicativa dei contenuti del bilancio. Il nuovo sistema contabile armonizzato disciplinato dal D. lgs. 118/2011 e dal. D.P.C.M. 28/12/2011 ha comportato una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile nonché programmatico gestionale di cui le più importanti sono: 1. nuovi schemi di bilancio con una diversa struttura delle entrate e delle spese; 2. previsione delle entrate e delle spese in termini di cassa per il primo esercizio di riferimento; 3. diverse attribuzioni in termini di variazioni di bilancio; quelle relative alla cassa e alle spese di personale per modifica delle assegnazione interne ai Servizi diventano di competenza della Giunta; 4. nuovi principi contabili, tra i quali quello della competenza finanziaria potenziata che comporta, tra l'altro, la costituzione obbligatoria secondo specifiche regole del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE, ex Fondo Svalutazione Crediti) e del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV); 5. previsione di nuovi piani dei conti integrati sia a livello finanziario che a livello economicopatrimoniale; 6. nuovo Documento Unico di Programmazione DUP in sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica. Tra i nuovi allegati da predisporre è stata inserita la "nota integrativa", un documento con il quale si completano ed arricchiscono le informazioni del bilancio. La nota integrativa ha la funzione di integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. La nota integrativa al bilancio di previsione presenta almeno i seguenti contenuti: 1. i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto 1' accantonamento a tale fondo; 2. L'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; 3. L'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; 4. L'elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; 5. Nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi; 6. Altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l'interpretazione del bilancio.
3 Criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, gli accantonamenti per le spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità Con riferimento agli stanziamenti di entrata le previsioni sono state effettuate secondo i seguenti criteri. Imposte e tasse e proventi assimilati Le politiche programmate in campo tributario sono ispirate ai principi costituzionali in materia, finalizzati a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica secondo equità e progressività. Per il periodo si dà atto che il bilancio di previsione è stato redatto in condizione di politiche tributarie e fiscali sostanzialmente invariate rispetto al precedente esercizio. Pertanto, l attività è stata orientata alla realizzazione di progetti per razionalizzare e ottimizzare i processi legati alla riscossione delle entrate tributarie ed extratributaria attesa la necessità fronteggiare il continuo decrescere delle entrate per contributi e trasferimenti erariali e regionali. In questo ambito si colloca la realizzazione del progetto, già avviato nel corso del 2015, dell evasione, con particolare riferimento all IMU e TARI ed ai servizi comunali in genere. di incrementarle per di recupero Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati ed i versamenti effettuati. IUC L art. 1, comma 639 della legge 147/2013 ha introdotto un nuovo tributo denominato IUC. A norma di detto articolato la IUC è così definita, essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, che si articola nel tributo escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore. IMU di raccolta e La gestione delle tre singole componenti avviene in maniera autonoma. La componente di natura patrimoniale, l IMU, non necessita di riapprovazione regolamentare, essendo stata riconfermata nella sua originaria struttura. La previsione di gettito IMU degli esercizi è al lordo della eventuale trattenuta a titolo di quota di contribuzione del Comune al Fondo di Solidarietà Comunale, che verrà effettuata direttamente dall Agenzia delle Entrate sulla quota comunale di gettito IMU versata dai contribuenti. Per l anno 2016, con delibera Commissariale con i poteri del Consiglio n 3/2016, sono state confermate le tariffe già in vigore nel 2015; TASI Nel corso del 2014 è stato approvato il regolamento con cui si istituiva il nuovo il tributo ; per il 2016 con delibera Commissariale con i poteri del Consiglio n 3/2016 sono state riconfermate le tariffe già in vigore nel 2015;.
4 TARI Il citato articolo 1, dal comma 641 al comma 668 prevede che il tributo sia corrisposto in base a tariffa riferita all anno solare e commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati dal D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, recante le norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani. La tariffa di riferimento rappresenta, come poi specifica l art. 2, D.P.R. 158/1999, l insieme dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte degli enti locali (comma 1), in modo da coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani (comma 2). La tariffa deve essere calcolata in maniera da consentire di recuperare tutti i costi di gestione del servizio come risultanti dal Piano Finanziario approvato contestualmente. Per l anno 2014 è stato approvato sia il regolamento sia le aliquote per l applicazione del tributo compatibili con la nuova norma. Per il 2016 la previsione iniziale coincide con il piano finanziario redatto, le tariffe sono state approvate con delibera Commissariale con i poteri del Consiglio n 2/2016; Nel caso in cui la tariffa calcolata non consentirà di recuperare tutti i costi effettivi di gestione, ai sensi della Legge 228/2012 si dovrà procedere a modificare le tariffe ed emettere ruolo suppletivo Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali La previsione iscritta in bilancio di spettanza del Comune, a titolo di compartecipazione al Fondo di Solidarietà, è pari ad ,90 così come ricavato dai dati messi a disposizione del Dipartimento per la Finanza Locale del Ministero dell Interno. Tale previsione dovrà essere rivista a seguito delle definitive assegnazioni che saranno comunicate nel corso del 2016 dal Ministero dell Interno (Finanza Locale). Trasferimenti correnti Sono stati previsti sulla base dell andamento storico o di documentazione agli atti dell ente. Si segnala che si tratta per lo più di trasferimenti regionali destinati a particolari fasce di cittadini, in cui l ente è solo un soggetto intermedio. Entrate Extratributarie Le entrate da vendita ed erogazione di servizi sono state previste sulla base dell andamento storico, del numero degli utenti e modalità di erogazione dei servizi. Con particolare riferimento ad alcune entrate si specifica quanto segue: I proventi di beni sono previsti in base a contratti e convenzioni in essere per quanto attiene canoni, locazioni e affitti; per quanto riguarda le entrate derivanti dalle concessioni cimiteriali la previsione iniziale del bilancio è rimasta immutata rispetto a quella 2015.
5 Per quanto riguarda il servizio idrico le tariffe per il 2016 sono state determinate con delibera Commissariale con i poteri della Giunta n 22 del 21/5/2016 sulla base del costo complessivo del servizio di cui viene garantita la copertura. Contributi agli investimenti Sono previsti contributi regionali iscritti in relazione ai finanziamenti previsti di provenienza regionale ed inseriti nel programma delle OOPP approvato con deliberazione della Giunta n 47/2015; Altre entrate in conto capitale Non sono state effettuate Accensione di Mutui e prestiti Non sono state previste assunzioni di nuovi mutui Fondo crediti di dubbia esigibilità previsioni di altre entrate per mancanza di elementi giustificativi. L'allegato n. 2/4 "Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria" richiamato dall'art. 3 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118 tosi come modificato dal decreto Legislativo 10 agosto 2014 n 126, in particolare al punto 3.3 e all'esempio n. 5 in appendice, disciplina l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell'esercizio. A tal fine è previsto che nel bilancio di previsione venga stanziata una apposita posta contabile, denominata "Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità" il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell'esercizio, della loro natura e dell'andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento non risulterà oggetto di impegno e genererà pertanto un'economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata. In esecuzione di quanto espresso sopra è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti con l utilizzazione del metodo della media semplice, così come fato in sede di riaccertamento straordinario dei RRAAPP effettuato nel corso del Il fondo crediti di dubbia esigibilità è iscritto al bilancio 2016 per , per , per ,97 nel rispetto di quanto previsto dal principio contabile applicato alla contabilità finanziaria. Spesa corrente La spesa corrente è stata calcolata tenendo conto in particolare di:
6 - Personale in servizio - Interessi, su mutui in ammortamento, attualmente tutti a tasso fisso - Contratti e convenzioni in essere - Spese per utenze e servizi di rete - Spese a finanziamento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive; In generale, le spese ordinarie di gestione sono state stanziate in base anche al loro andamento storico secondo quanto evidenziato negli indicatori finanziari allegati al bilancio di previsione 2016/2018. Sono rispettati i vincoli di finanza pubblica in materia di spesa di personale. Spesa di investimento Gli stanziamenti sono iscritti in bilancio in relazione al programma delle opere pubbliche. In applicazione delle nuove regole contabili, tali stanziamenti devono ricomprendere anche le previsioni di spesa relative ad investimenti, finanziati in esercizi precedenti, ma non ancora completati o per i quali risultano da liquidare stati di avanzamento. I lavori con finanziamento a valere sul FPV (fondo pluriennale vincolato) sono relativi ad opere e lavori in corso imputati secondo cronoprogramma dei lavori. Fondo pluriennale vincolato Il FPV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell'ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi al quello in cui è stata accertata l'entrata. Secondo il nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata gli impegni finanziati da entrate a specifica destinazione, di parte corrente o investimenti, sono imputati negli esercizi in cui l'obbligazione diventerà esigibile. Questo comporta che lo stanziamento di spesa riconducibile all'originario finanziamento può essere ripartito pro-quota in più esercizi, attraverso l'impiego del cosiddetto "Fondo Pluriennale Vincolato". Il FPV ha proprio lo scopo di fare convivere l'imputazione della spesa secondo questo principio (competenza potenziata) con l'esigenza di evitare la formazione di componenti di avanzo o disavanzo artificiose, e questo a partire dalla nascita del finanziamento e fino all'esercizio in cui la prestazione connessa con l'obbligazione passiva avrà termine. Questa tecnica contabile consente di evitare sul nascere la formazione di residui passivi che, nella nuova ottica, hanno origine solo da debiti effettivamente liquidi ed esigibili sorti nello stesso esercizio di imputazione contabile. Il fenomeno dell'accumulo progressivo di residui attivi e passivi di esito incerto e d'incerta collocazione temporale, pertanto, non trova più spazio nel nuovo ordinamento degli enti locali. La normativa in materia contabile estende l'impiego della tecnica del fondo pluriennale anche a casistiche diverse da quelle connesse con spese finanziate da entrate a specifica destinazione, ma solo per limitati casi e circostanze particolari espressamente previste dalla legge. Per entrare più nel dettaglio: nella parte spesa, la quota di impegni esigibili nell'esercizio restano imputati alle normali poste di spese, mentre il FPV /U accoglie la quota di impegni che si prevede non si tradurranno in debito esigibile nell'esercizio di riferimento, in quanto imputabile agli esercizi futuri..l'importo complessivo di questo fondo (FPV/U), dato dalla somma di tutte le voci riconducibili a questa casistica, è stato poi ripreso tra le entrate del bilancio immediatamente successivo (FPV/E) in modo da garantire, sul nuovo esercizio, la copertura della parte dell'originario impegno rinviata al futuro. Viene così ad essere mantenuto in tutti gli anni del bilancio il pareggio tra l'entrata (finanziamento originario oppure fondo, pluriennale vincolato in entrata) e la spesa complessiva dell'intervento previsto (somma dell'impegno imputato nell'esercizio di competenza e della parte rinviata al futuro; quest'ultima, collocata nelle poste riconducibili al fondo pluriennale di uscita). Il
7 valore complessivo del fondo pluriennale al 31/12 di ciascun esercizio è dato dalla somma delle voci di spesa relative a procedimenti sorti in esercizi precedenti (componenti pregresse del FPV/U) e dalle previsioni di uscita riconducibili al bilancio in corso (componente nuova del FPV/U).
BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA
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